Questa Chiesa non ci Piace. Perché non Dirlo con un Fiore, a Messa?

16 Gennaio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, un “lettore qualunque” del nostro sito ci ha mandato questa lettera, che propone un’iniziativa così gentile e poetica che ci sembrerebbe ingiusto non farvene parte. Buona lettura. 

§§§

Un fiore, bianco magari, all’occhiello, per manifestare a Messa una protesta silenziosa verso l’attuale indirizzo nella Chiesa.

Un fiore bianco a messa per dire “no” a Bergoglio

 L’idea di una protesta silenziosa dopo il dibattito sull’”una cum”

 

 

Caro Dottor Tosatti,

in questi giorni ho seguito il dibattito sull’”una cum” tramite blog, trasmissioni web e giornali, con lo scontro, anche vibrato, fra varie posizioni.

 

La querelle – spinosissima – nasce dal fatto che, paradossalmente, sia per i teologi bergogliani che per gli antibergogliani è pacifico che la comunione formale, ma soprattutto interiore e spirituale col papa regnante, sia una condizione imprescindibile per la validità della messa e dell’Eucaristia.

 

Tuttavia, gli “una cum”, ovvero coloro che pur detestando Francesco, si accostano regolarmente ai sacramenti, sostengono che “la Chiesa è di Cristo” e che quindi l’essere in intima comunione col papa (una cum famulo tuo papa nostro….) non abbia alcuna importanza ai fini della consacrazione e della validità dell’Eucaristia. Del resto, come potrebbero le anime semplici sapere se il papa è legittimo o no? Dio può negare loro la Sua grazia?

 

Esiste, infatti, il supplet Ecclesia per i fedeli che, ignorando ogni questione, in buona fede, vanno a messa, ma questo vale solo per le persone inconsapevoli.

 

Ecco perché gli antibergogliani contrari agli una cum citano San Tommaso d’Aquino, per il quale “peccat quicmque audit missam hereticorum”: chi va a messa con gli eretici commette peccato. Tutti coloro per i quali  Bergoglio è eretico, apostata, idolatra o anche usurpatore del trono petrino, non possono in coscienza fare la comunione. Non c’è scusante.

 

Infine, i “mediatori” obiettano che finora nessuno ha formalmente dichiarato Bergoglio eretico e/o decaduto.

 

Agli occhi di un osservatore esterno, normale credente – e come tale spaesato – sembra che tutti portino avanti delle motivazioni solide.

 

Ora, il punto è che, per chi accetta l’idea che nella Chiesa vi sia in corso una sorta di golpe e/o che la stessa sia in “caduta libera” grazie a Bergoglio, continuare ad andare a messa come se niente fosse, infischiandosene di quanto sta accadendo, comporta oggettivamente qualche problema. Soprattutto, può apparire decisamente egoistico anteporre a una causa ben più importante le proprie personali esigenze dello spirito.

 

In questo senso, gli anti-una cum affermano che il presunto usurpatore (Bergoglio) prosperi proprio grazie all’indifferenza di chi non vuole rinunciare ai servizi religiosi. E, purtroppo, in linea teorica hanno ragione, di fatto.

 

Infatti, se TUTTI i fedeli cattolici disertassero funzioni e sacramenti, se il clero si “ammutinasse” in blocco di fronte a un papa ritenuto eretico, idolatra, apostata  e/o usurpatore, la questione Bergoglio si risolverebbe in un mese. Zero 8 x 1000, zero partecipazione alle messe, ribellione capillare dal basso, via via a salire: le attuali gerarchie verrebbero falciate come erba secca.

 

La storia insegna che i collaborazionisti non hanno mai avuto grande successo: chi vince è o chi sabota dall’interno e in piena, totale clandestinità, oppure chi esce fuori e ritorna in armi dall’esterno, come fece de Gaulle col suo corpo di spedizione. Restare dentro e continuare come se nulla fosse nonostante un golpe, o un’amministrazione malevola, disastrosa e suicida, costituisce inevitabilmente una forma di compartecipazione.

 

C’è però da dire – e qui ha, di fatto, ragione la terza posizione – che al momento nessun cardinale ha dichiarato formalmente Bergoglio invalidamente eletto, eretico e/o decaduto. Quindi se è vero che molti fedeli non sopportano Francesco e non possono dirsi in comunione intima con lui, chi stabilisce fino a che punto uno possa prendere validamente l’Eucaristia? Quale è la soglia di sopportazione delle rivoluzioni bergogliane affinché la comunione possa essere considerata valida ci si è chiesto? Quale la preparazione individuale richiesta sul tema per poter rifiutare in blocco i sacramenti?

 

Insomma, tornando al paragone storico, come si sarebbero potuti mobilitare i civili francesi alla rivolta contro i tedeschi se l’occupazione non fosse stata palese?

Le esitazioni e le timidezze del popolo cattolico a prendere una posizione netta sono quindi in parte giustificabili. Il pugno di eroi che, pure, hanno capito e che disertano sarebbe destinato a rimanere tale: siamo ancora immersi nel regno del non detto, dell’ufficioso e tutto è bloccato.

 

Quindi, considerando che i fedeli consapevolmente critici verso il bergoglismo devono comunque fare qualcosa per salvare la Chiesa, l’unica strada sembra essere quella di una protesta silenziosa, ma legittima: un fiore all’occhiello, ad esempio.

 

Andare a messa con un fiore bianco, simbolo di purezza, equivarrebbe a dire, per tacita convenzione:

 

“Non mi piace Francesco per quello che dice e fa di contrario alla tradizione e alla dottrina. Sospetto che non sia stato eletto validamente come papa e lo ritengo in odore di eresia, idolatria ed apostasia. Vorrei che i cardinali facessero luce sulla questione”.

 

Occhio per occhio – non detto per non detto: difficilmente un sacerdote potrebbe mandar via qualcuno dalla funzione perché porta un fiore all’occhiello. Non ci sarebbero partiti politici, né movimenti religiosi che ne facciano uso esplicito: nulla di nulla. Solo una diceria. Così come nessuno ha ancora potuto mandar via Bergoglio perché lui è abile a restare sempre nei limiti del “legale”.

 

Altra forma di protesta silenziosa che si potrebbe attuare, è ad esempio, partecipare, ove possibile, SOLO alle messe vetus ordo, quanto di più inviso all’attuale amministrazione.

 

Chi potrà biasimare un fedele per questo, o negargli qualcosa? E’ consentito scegliere. Così come è consentito scegliere di destinare ad altri l’8 x 1000, ad esempio. Non ci sono articoli di fede che impongano regole precise in merito, ma il segnale è significativo.

 

Ovvero: se il golpe resta nella sfumatura grigia del “non detto”, dell’”ufficioso”, se le rivoluzioni dottrinali restano sempre nell’ambiguità di una legittimità formale, il fedele non potrà che adeguarsi con una forma di protesta silenziosa, rispettosa e formalmente corretta, ma significativa.

 

Chissà che accorgendosi di tutto ciò, vedendo quanti fiori bianchi spuntano a messa e quanto sono frequentate le messe tridentine, qualche cardinale non decida di passare all’azione.

 

Tra l’altro, in tal modo si potrebbero consapevolizzare gli altri fedeli, in modo soft e non traumatico. Si darebbe un’”arma” (un fiore!) in mano a un popolo che da sette anni mastica bile in silenzio e che è ricattato con la somministrazione dei sacramenti.

 

Una sola cosa è certa: continuare a far finta di niente, usufruire come prima dei servizi religiosi postconciliari e continuare a versare l’8 x 1000, contribuirà a mantenere lo status quo e renderà molto difficile rispondere un giorno, a Chi di dovere, alla fatidica domanda: “Ma mentre distruggevano la Mia chiesa, tu cosa stavi facendo?”.

 

Un cattolico preoccupato

 

 §§§




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68 commenti

  • MARASCIULO VITANTONIO ha detto:

    La questione della discutibilità di papa Bergoglio, della sua abilità di muoversi nell’ambiguità, sia un’occasione per il cristiano, perchè proprio quando la lotta si fa dura, quando la lotta fra il bene e il male arriva alle batture finali, il cambiamento avviene. La questione del fiore bianco da portare in chiesa durante la messa, per dissentire dalla falsa chiesa di Bergoglio e dall’Una Cum” , sollevato dal cristiano anonimo su questo sito, abbia sì, una ragione plausibile, ma vi sono, come è ragionevole pensare, altre legittime modalità di buon senso per esprimere l’indice verso. Non voglio spingermi sul tema di quali siano le forme concrete, Ciò che è importante è superare la questione della validità dell’unione con il papa nell’ Eucaristica. Viene spontaneo affermare che Cristo è il centro di gravità dell’Eucaristia, a prescindere della bontà di papa Bergoglio o meno. Così come avviene nel sacramento della confessione se sia valida o meno nel caso in cui il sacerdote fosse in stato di gravi atti contro la chiesa: è Cristo che dà l’assoluzione tramite il sacerdote non viceversa. Se ammettessimo che BERGOGLIO stesse portando la chiesa di Cristo alla deriva, mi verrebbe spontaneo affermare che a permetterlo è il Padre della Vita, per un maggior bene futuro per la Chiesa e per i cristiani, coloro che anelano ad una chiesa diversa da quella tracciata da Bergoglio. E poi credo che l’evangelizzazione della cultura, essere testimoni e apostoli della cultura, essere restauratori di una chiesa che ripristini le verità di Cristo, ripristini la dottrina, ripristina ciò che è bene e ciò che è male, sia un’onda devastante proveniente dallo Spirito Santo, che si abbatterebbe sulla falsa chiesa. L’ evangelizzazione di cui si parla, naturalmente debba essere sostenuta dalla preghiera, che si fa frutto di grazia in incontri, dibattiti, conferenze, pubblicazioni sui mass media alternativi o sui blog non appartenenti ai mainstream, come il sito Stilum Curiae, il castello della retorica globalista, della religione umanitaria, del modernismo, dei riti idolatri del Pachamama, dell’apostasia gerarchica in combutta con l’ONU E CON DAVOS, le cose matureranno da sole. La falsa chiesa si imploderà, il fumo di satana si diraderà e scomparirà definitivamente, perchè alla fine vincerà il Cuore Immacolato di Maria.

  • Boanerghes ha detto:

    Io vado alla S. Messa per il Signore.
    Che sia questo o quel Papa, poco importa, perché la Chiesa cattolica appartiene a Cristo Signore, e solo Lui ne è il Capo.
    (Si legga bene Dolindo Ruotolo)
    Ricordiamoci che, passata che sia questa crisi straordinaria della Chiesa, e supponiamo l’avvenuto trionfo del Cuore Immacolato di Maria, saremo sempre giudicati in base all’amore che avremo vissuto, non certo per uno stupido fiore all’occhiello e una ancora più errata intenzione di preghiera.
    Quando Mons. Bassetti si è ammalato di Covid, ho pensato: bene, così impara.
    Nella mia coscienza ho subito avvertito come un rimprovero. Ho chiesto perdono.
    Alcuni giorni dopo Mons. Bassetti testimonia che durante il periodo duro della malattia, gli è stato di grande consolazione l’Eucarestia e ne ha dato una bella testimonianza.
    Direi quindi di pregare per la conversione dei peccatori, noi in primis, poiché è veramente una grande gioia vedere un’anima che si è allontanata, ritornare alla Sorgente.
    Anche se poi di Giuda impenitenti ce ne sono sempre troppi.
    Ma questo dovrebbe suscitare in noi sentimenti di dolore, non di aggressività.

    • Enrico Nippo ha detto:

      “Ma questo dovrebbe suscitare in noi sentimenti di dolore, non di aggressività”.

      Come quando dici: “non certo per uno stupido fiore all’occhiello”? 😊

      • Boanerghes ha detto:

        Solo Pilato non era aggressivo.
        Gli importava solo di Roma e di tutto il testo se ne lavava le mani. Con buona pace dei suoi sostenitori e fans, che agitano bandiere a suo sostegno trascurando una bimillenaria tradizione riguardo al Porzio

  • Simona ha detto:

    La maggior parte dei cattolici va in brodo di giuggiole per qualsiasi banalità detta da Francesco; uscendo da messa una signora politicamente corretta ha ribadito che bisogna sanare la posizione delle donne nella chiesa. Alla mia ironia sulle frotte di future sacerdotesse, mi ha guardato in tralice, come se fossi matta: ” Ma lo dice anche il papa!!”.
    Io nutro poche speranze che i cattolici aprano gli occhi: quelli anziani e meno istruiti non metterebbero mai in dubbio il papa; quelli giovani che ancora frequentano la chiesa sono poco addentro alle cose teologiche e apprezzano le sue ambiguità in fatto di morale; i fedeli della terra di mezzo nella maggior parte dei casi sentono le notizie sul papa ai Tg, dove viene sempre incensato come un grande pensatore . Pochi ragionano sulle sue parole, alla luce di Gesù e della Teologia. Sono molto pessimista

  • Chedisastro ha detto:

    “Tutti coloro per i quali Bergoglio è eretico, apostata, idolatra o anche usurpatore del trono petrino, non possono in coscienza fare la comunione. Non c’è scusante.” La questione è spinosissima e tocca la coscienza nel profondo.
    Tuttavia, se è questa l’unica messa cui mi è possibile partecipare, la rifiuto? E neanche vale che io dica: “Signore, io mi sento in comunione con colui che Tu sai essere il vero papa”? D’altronde di non andare a messa non me la sento, riterrei di commettere un peccato. Per non parlare poi della questione che riguarda la comunione sulla lingua, questione che a questo punto diventerebbe secondaria, se davvero vi fosse una invalidità. Insomma, un grossissimo problema di coscienza.
    Sconcerto e turbamento mi assalgono sempre più, ma confido in Dio, il solo che sa guardare nel cuore di ogni uomo.

    • Giovanni ha detto:

      L’affermazione apodittica da lei riportata tra virgolette è semplicemente falsa e fuorviante non si privi dei sacramenti e non si prenda la responsabilita di allontanare gli altri dalla Eucaristia. Soprattutto non faccia da cassa di risonanza per questa idea folle dell’invalidità smentita e respinta dal catechismo ,(ex opere operato) da Tommaso d’Aquino dai padri della Chiesa e da tutti prima e dopo don Minutella. Anche quest’ultimo ha preso distanza da se stesso dicendo di aver usato questa espressione come forzatura per scuotere le coscienze. Rimane dunque solo lei…ad avere dubbi sulla validità..ll

      • Chedisastro ha detto:

        Forse non ho saputo esprimermi bene. Tutti gli interrogativi che mi pongo vogliono in un certo qual modo confutare l’affermazione riportata tra virgolette. Non posso infatti credere di non poter fare la comunione se ho obiezioni su Bergoglio, né tanto meno ho intenzione di allontanare alcuno dall’Eucaristia. Figuriamoci…
        JSul “rimane dunque solo lei…ad avere dubbi sulla validità..ll”, mi scusi, ma non capisco.

  • Isabella ha detto:

    Non è poi così vero che la massa dei cattolici non si accorge di ciò che sta accadendo: forse non pienamente, ma il cuore delle persone semplici sa cosa il Signore insegna e non tollera i cambiamenti della liturgia continuamente imposti, o quelli delle parole delle preghiere come il Padre Nostro. Questa mattina, a Messa, nonostante si strombazzasse dal pulpito che dobbiamo accettare, volenti o nolenti, questo continuo “cambiare” della Chiesa (!?) (la “campagna del cambiamento “ è martellante e sfinente), una coppia di anziani, abituali della Messa del mattino, non ha preso la Santa Comunione, e non sono i soli. Si rifiutano di ricevere la Santa Comunione sulle mani… e diranno il Padre Nostro che la Chiesa ha insegnato da sempre salvo poi confutare tutto, cambiare idea e imporci un’idea nuova e “più … vera? Insomma, un’altra versione, questa volta quella “giusta” Molto malessere causano questi tentativi di pervertire: l’ allontanamento di molti ma anche rabbia e desiderio di affermare la Verità. Oggi il prete ha detto candidamente che tutte le religioni portano a Dio e che, nella settimana della preghiera per il dialogo con le altre religioni, sarebbe stato opportuno dedicarci qualche decina del Rosario. Uno strana immagine: questo prete aveva alle spalle un grande mosaico rappresentante Gesù Crocifisso sul Golgota accanto ai due ladroni: chissà se ne sarà mai accorto, e se ne sia mai chiesto il significato.

    • Milena Sansovini ha detto:

      “una coppia di anziani, abituali della Messa del mattino, non ha preso la Santa Comunione, e non sono i soli.”
      Sarebbe meglio non giudicare le intenzioni degli altri, molti non si comunicano semplicemente perché in quel momento non sono in stato di grazia e preferisco prima confessarsi.

      • Isabella ha detto:

        Ha fatto bene a puntualizzare, avevo giusto l’intento di giudicare quei signori e il loro stato (o meno) di Grazia….

  • PAPI PIO ha detto:

    ex opere operato

  • IM ha detto:

    Durante la Messa, invece di dire:”in comunione” io dico:” per la conversione”.

  • Giovanni ha detto:

    Vada per i fiori e i, Vetus Ordo, ma rinunciare alla Messa ed ai sacramenti….MAI. Non si ricorre ai sacramenti solo per un fine “egoistico” come dice superficialmente l’autore del testo , si va a Messa anche per pregare per la salvezza delle anime altrui e anche per la conversione di un papa. Pensare di salvare la Chiesa con l’astinenza dai sacramenti piuttosto che con la preghiera la penitenza e i sacramenti é un ragionamento indegno di un credente. E l’invalidità della messa se l’è inventata don Minutella, Tommaso d’Aquino parla solo di peccato per chi partecipa con gli eretici non ha mai parlato di invalidità dei sacramenti. Un peccato che ovviamente non commettiamo se andiamo a Messa da un prete che stimiamo e che pronuncia l’una Cum non perché condivide certe esternazioni di Bergoglio ma solo per l’autorità di Vicario di Cristo che egli rappresenta (per quanto indegnamente). Per altro tanti preti sono in buona fede e non si rendono conto di nulla. Come può esserci complicità di eresia in chi è in buona fede????? Caso mai commetteremmo peccato se andassimo ad una Messa celebrata da Kasper, da Marx, da Martin, da Forte, da Spadaro, e via ereticando

    • Luigi Cazzola ha detto:

      La massa di fedeli è ignara di cosa sta capitando. Tu sai come stanno le cose e quindi scegli liberamente se andare o non andare. Allora :
      Primo….vai alla Messa in comunione con l’eretico.
      Secondo….l’acqua Santa non lo è più, sparita perché fa ammalare.
      Terzo…partecipi ad una Messa modificata anche nelle parole di Gesù.
      Quarto…profani l’Eucarestia prendendola nelle mani, anche se imposta.
      Quinto…tutti mascherati e sanificati chimicamente.
      Mi sembra che partecipare a questo scempio sia, per il credente, da evitare. Personalmente partecipo da casa alla messa Vetus Ordo via Facebook.

      • Giovanni ha detto:

        Perfetto così oltre alla messa deve rinunciare anche alla confessione dato che disattiene al precetto domenicale. Pina grande Vittoria di Satana…se non vuole ascoltare me ascolti la Madonna che raccomanda in tutte le apparizioni tutte approvate e non approvate di pregare pregare pregare e ricorrere alla,’Eucaristia.

        • Luigi Cazzola ha detto:

          Certamente, ma ricevuta nel giusto modo. Meglio la Comunione Spirituale in attesa di tempi migliori. Comunque è un anticipo di quanto ci toccherà dal momento che Gesù non sarà più presente. Ora è una preparazione.

          • Giovanni ha detto:

            Nell’est Europa durante i regimi comunisti vescovi arrestati dovettero celebrare messa di nascosto utilizzando briciole di pane e gocce di vino. Se avessero pensato come lei non avrebbero celebrato date le condizioni tutt’altro che ottimali.

            Invece celebravano lo stesso perché sapevano che la transustanziazione avveniva anche in un carcere, anche in quelle condizioni. Potevano nutrirsi del Corpo di Cristo.

            Magari avessimo anche noi la stessa fede ella presenza reale, lo stesso desiderio irresistibile di nutrirsi di Lui.

            Lei deve chiedersi solo una cosa…avviene la transustanziazione durante le messe anche se celebrate in unione con papa Francesco? Se la risposta è sì, e non esistono dubbi su questo, non si privi della grazia che le viene dalla Eucaristia.
            Se Gesù è presente ianche in quelle Messe non Lo lasci solo.

            Volga il suo cuore a Cristo e non guardi agli orpelli della celebrazione che non vanno.

            Io per rimediare all’obbligo delle mani mi metto in ginocchio (dove vado io il prete gira per i banchi) e poi avvicino le mie mani con l’Ostia direttamente alla bocca senza fare un passaggio da una mano all’altra.

      • Milli ha detto:

        Sig. LUIGI, sono d’accordo con lei, la guerra non si vincerà abbandonando il Signore. La Messa è del Signore, non di Bergoglio, almeno finché non cambieranno le parole della consacrazione.
        Don Minutella, è riuscito nel formidabile intento di allontanare dell’Eucaristia i più tradizionalisti.
        D’altronde , in uno scomunicato non ci si può attendere che la Grazia operi in lui e i danni si vedono col tempo.

        • Enrico Nippo ha detto:

          “almeno finché non cambieranno le parole della consacrazione”.

          Col novus ordo sono cambiate eccome!

          Confronti, se le va, le parole della Consacrazione della Messa tridentina con quelle del novus ordo.

          C’è un abisso di Sacro spaventoso!

  • Ottotrapen ha detto:

    La disputa sull’una cum è un esercizio inutile, teologia di bassa lega. Occorre solo far mente al Decalogo: esiste o no l’obbligo, per il fedele, di santificare le feste? E allora la domenica e gli altri giorni di precetto bisogna celebrare la Santa Messa e assumere il Corpo di Gesù, poiché è Lui che ci ha invitato a farlo. Tutto il resto è costruzione umana.

  • Ahahah! ha detto:

    “O dei immortali, non vi è di peggio che un ignorante che non riconosce nulla giusto se non quello che piace a lui.“ (Publio Terenzio Afro)😃

  • Enrico Nippo ha detto:

    E per fortuna è stato proposto un fiore!

    Questa tornata del blog mette in risalto la spaccatura insanabile che c’è tra i cattolici!

  • Davide S ha detto:

    Più che portare un fiore andrebbe spiegata la bellezza e la verità dl vetus ordo e della vera Chiesa! Un solo esempio: su “radio Vaticana” -ospitata da Radio Maria- vi è un gruppo di “cattolici per il clima”. Ecco sarebbe sensato dichiarare che son più importanti i “cattolici per la Chiesa ” o “cattolici per la Famiglia” o semplicemente “cattolici”.
    Il compito che ci è riservato è quello di spiegare la verità ad un mondo che l’ha persa. Penso sia particolarmente utile manifestare il proprio sconcerto alla propria cerchia di amici e con i sacerdoti, ovviamente nel modo più rispondente a Carità e Verità.

  • antonio cafazzo ha detto:

    Dr. Tosatti.
    Ammiro la proposta signorile e “gandiana” e non temo la calcio-crazia dei piedocrati perché ancora non mi hanno “tagliato le gambe” e quindi posso anch’io colpire agli stinchi (o piú in alto). Sono scettico – piuttosto – sull’esito: l’accidia è la prerogativa dell’uomo di oggi.
    Per celiare un po’ propongo una diversa strategia: quella del “Chupa Chups” (si pronunzia ‘ciupa ciups’) – una caramella spagnola dura a forma di globo con bastoncino (in italiano “lecca-lecca”, “succhia-succhia”).
    Come è noto è rischioso “masticarlo”, morderlo: i denti si rompono.
    Per “dissolverlo” va leccato, succhiato. Piano piano si scioglie.
    Non ha notato che dal 2013 l’euforia per Bergoglio, la sua “popolarità” si è consumata?
    Questo non tanto per le sue “impertinenze” dottrinali perché all’indifferente uomo della strada non interessano. A logorarlo sono state le “adulazioni”, la piaggeria (il lecca-lecca) della sua corte. Questo l’ha inorgoglito e “accecato” squagliando la sua celebrità.
    Passiamo alla strategia del “chupa chups”: A lei i trolls la lasceranno tranquillo e nel frattempo contribuiamo alla “Dissoluzione” della Caramella Dura.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      E se fosse un ghiacciolo che una volta tolto dal freezer si scioglie da solo? Per la salvezza delle anime ha detto molto di più San Benedetto nella ottantina di righe che ho riportato nel mio precedente commento di quanto non abbia detto Francesco con le decine di migliaia di parole che in quasi otto anni ha diffuso al mondo tra Angelus, Regina Coeli , Udienze generali, Meditazioni mattutine, omelie varie ecc.ecc. A prescindere da eresie ed errori dottrinali sparsi a larghe mani.

  • Mauro ha detto:

    Io già da un po’ d’anni nego l’8x mille a questa chiesa. Però ritengo che frequentare Messa e Sacramenti, al momento, sia inevitabile anche con questo clero.
    Evidentemente le prebende che verrebbero a perdere, in caso di protesta contro la gerarchia, giocano un ruolo importante sul comportamento di questi “fedelissimi” (a Bergoglio).
    Mi chiedevo se non fosse possibile ripristinare il “referendum elettrico” come talvolta veniva fatto anni fa (e questo sarebbe utile anche per manifestare il proprio consenso o dissenso anche in altri campi, oltre a quello religioso).
    A una data ora esatta, di solito era alla sera, a livello nazionale, tutti coloro che volevano esternare una loro valutazione su un rilevante argomento, spegnevano tutte le luci di casa per 5 minuti per poi tornavano a riaccenderle normalmente una volta che il tempo della protesta/consenso era terminato.
    Se non ricordo male era stato richiesto di evitarlo (proibito?) perchè veniva detto che questo comportamento creava problemi a livello delle centrali elettriche…
    Ma possibile che con i dovuti preavvisi questo sia un reale problema nell’ A.D. 2021?
    Qualcuno è in grado di informarsi e dare una risposta riguardo alla validità di tali veti ancora ai giorni nostri?
    Mauro

  • alessio ha detto:

    Sono davvero stanco degli ultras
    di bergoglio che sputano veleno
    ogni qualvolta uno osa
    dissentire.
    Ma non vi basta aver appestato
    tutti i media e parecchie chiese
    con recite da terza elementare ?
    Ma non avete paura di bruciare
    all’inferno , visto che vi
    scordate di dare la caccia a
    quanti scandalizzano i piccoli ?
    Ma quando c’era Papa Benedetto
    dov’eravate rintanati ?
    Infine propongo una preghiera
    per questi tempi tristi ricavata
    da Daniele 3 : Signore ,non
    abbandonarci fino in fondo ,
    per amore di Abramo tuo
    amico ,di Isacco tuo servo ,
    e d’ Israele tuo Santo , ai
    quali hai parlato promettendo
    una discendenza come le
    stelle del cielo ,come la
    sabbia del mare.

  • Monica ha detto:

    E per sua grazia padre Erminio come potrebbe la chiesa renderci innocui?

  • Brasi ha detto:

    Si, don Erminio è un vero prete, è di Roma e fa Ottone di cognome.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Mi dispiace.

    • Mauro ha detto:

      @ BRASI:
      Ti riferisci a quella famosa barzelletta in romanesco nella quale il bagnino lancia un appello per altoparlante ai suoi bagnanti?
      “Il sig. Ottone Erminio è desiderato al telefono.”
      Trafelato, arriva un bagnante che precisa: “Aoh, me sa che cercheno me: me chiamano Er Migno…..” ;-|

  • Enrico Nippo ha detto:

    Ammazza ahò!

    Uno propone una forma di pretesta delicata e subito i satiri libidinosi si scatenano!

    Apprezzo la proposta ma debbo rilevarne l’eccessiva delicatezza.

    Purtroppo non un fiore all’occhiello ci vorrebbe, ma una sacrosanta (e sottolineo sacrosanta) mazza da suonare sul groppone dei satiri che però sono legione.

    Non basterebbe una foresta amazzonica per fornire il legno per le mazze.

  • Petrus ha detto:

    Attenzione bisogna essere sempre uniti alla Chiesa perché è Fondata da Cristo Stesso anche se i Pastori ed il Papa fossero infedeli. Infatti ciascuno di noi sarà giudicato da Cristo. A noi spetta essere fedeli a Cristo e alla Sua Chiesa anche se c’è al soglio di Pietro un signore come Bergoglio, Sarà poi Gesù a giudicarlo. Io ad esempio ho detto ai sacerdoti della mia Parrocchia di prendere la Comunione in bocca e me lo hanno “consentito” anche se devo essere l’ultimo dei fedeli a riceverLa per motivi prudenziali riguardo al Covid (anche se credo che la comunione in bocca sia più sicura).Poi recito a voce alta il Padre Nostro di sempre … non indurci in tentazione… e se qualcuno mi dirà perché lo recito così… dirò’: se la Chiesa per 2000 anni ha recitato così vuol dire che era quella giusta perché lo Spirto Santo nella Chiesa non può farci stare nell’errore per tutto questo tempo. Ne consegue: chi sbaglia io che recito la Preghiera che Gesù ha insegnato e recitata per 2000 anni o voi che avete stravolta il senso il significato di questa preghiera cambiandone le parole?

  • Gaetano2 ha detto:

    Fiori?
    Un impostore piazzato ai vertici della Santa Chiesa per profanarla, ridurla in miseria e distruggerla; ciò con la complicità di falsi cardinali e vescovi satanisti con i quali rende culto a divinità sataniche.
    E si prova con i fiori? Mah.
    Davvero il conciliovaticanosecondo ha forgiato neocattolici che non hanno niente a che vedere con la Chiesa.
    Comunque ogni giorno (o meglio, quando mi ricordo) prego anche per l’accoglione e suoi accoglini.

  • Carlo Massone ha detto:

    Presto o tardi capiterà a tutti noi di dover rispondere delle nostre azioni davanti al giudice supremo. Per quel che mi riguarda in questi tempi così difficili mi sembra più facile far finta di niente e non ascoltare la mia coscienza che vede la menzogna,, il quieto vivere, il si si, no, no ma anche imperare in questa che qualcuno chiama falsa chiesa,che dichiarare apertamente lo sconcerto e prendere le distanze da essa.

  • zuzzurellino ha detto:

    ( CORREGGO ) caro G.Z: o “padre” Erminio , che dir si voglia , immagino lei bivacchi e vivacchi ad Assisi . Dopo aver imparato a leggere e abbia quindi pututo leggere AmorisLaetitia , abbia anche sentito il “discorso della montagna” di Francesco I ad Assisi e sia rimasto affascinato, Decidendo così di non buttare più il saio alle ortiche , come stava progettando, ma di attendere le nuove norme bergogliane sul celibato per poter finalmente realizzare il suo sogno, regolarizzando la sua unione clandestina con un altro “padre ” . Padre 1 + Padre 2 . E guai se alle nozze ci si presenta con un fiore bianco all’occhiello , guai !

  • Veronica ha detto:

    Splendido articolo!!!!
    Splendido

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Facezie.
    Amico Tosatti una volta tanto mi permetto di essere lungo.
    Dalla Regola di San Benedetto (sarebbe meglio in latino, ma oggi purtroppo è già tanto che la gente capisca l’italiano):
    IV – Gli strumenti delle buone opere
    Prima di tutto amare il Signore Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze;
    poi il prossimo come se stesso.
    Quindi non uccidere,
    non commettere adulterio,
    non rubare,
    non avere desideri illeciti,
    non mentire;
    onorare tutti gli uomini,
    e non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi.
    Rinnegare completamente se stesso. per seguire Cristo;
    mortificare il proprio corpo,
    non cercare le comodità,
    amare il digiuno.
    Soccorrere i poveri,
    vestire gli ignudi,
    visitare gli infermi,
    seppellire i morti ;
    alleviare tutte le sofferenze,
    consolare quelli che sono nell’afflizione.
    Rendersi estraneo alla mentalità del mondo;
    non anteporre nulla all’amore di Cristo.
    Non dare sfogo all’ira,
    non serbare rancore,
    non covare inganni nel cuore,
    non dare un falso saluto di pace,
    non abbandonare la carità.
    Non giurare per evitare spergiuri,
    dire la verità con il cuore e con la bocca,
    non rendere male per male,
    non fare torti a nessuno, ma sopportare pazientemente quelli che vengono fatti a noi;
    amare i nemici,
    non ricambiare le ingiurie e le calunnie, ma piuttosto rispondere con la benevolenza verso i nostri offensori,
    sopportare persecuzioni per la giustizia.
    Non essere superbo,
    non dedito al vino,
    né vorace,
    non dormiglione,
    né pigro;
    non mormoratore,
    né maldicente.
    Riporre in Dio la propria speranza,
    attribuire a Lui e non a sé quanto di buono scopriamo in noi,
    ma essere consapevoli che il male viene da noi e accettarne la responsabilità.
    Temere il giorno del giudizio,
    tremare al pensiero dell’inferno,
    anelare con tutta l’anima alla vita eterna,
    prospettarsi sempre la possibilità della morte.
    Vigilare continuamente sulle proprie azioni,
    essere convinti che Dio ci guarda dovunque.
    Spezzare subito in Cristo tutti i cattivi pensieri che ci sorgono in cuore e manifestarli al padre spirituale.
    Guardarsi dai discorsi cattivi o sconvenienti,
    non amare di parlar molto,
    non dire parole leggere o ridicole,
    non ridere spesso e smodatamente.
    Ascoltare volentieri la lettura della parola di Dio,
    dedicarsi con frequenza alla preghiera;
    in questa confessare ogni giorno a Dio con profondo dolore le colpe passate
    e cercare di emendarsene per l’avvenire.
    Non appagare i desideri della natura corrotta,
    odiare la volontà propria,
    obbedire in tutto agli ordini dell’abate, anche se – Dio non voglia! – questi agisse diversamente da come parla, ricordando quel precetto del Signore:” Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno”.
    Non voler esser detto santo prima di esserlo, ma diventare veramente tale, in modo che poi si possa dirlo con più fondamento.
    Adempiere quotidianamente i comandamenti di Dio.
    Amare la castità,
    non odiare nessuno,
    non essere geloso,
    non coltivare l’invidia,
    non amare le contese,
    fuggire l’alterigia
    e rispettare gli anziani,
    amare i giovani,
    pregare per i nemici nell’amore di Cristo,
    nell’eventualità di un contrasto con un fratello, stabilire la pace prima del tramonto del sole.
    E non disperare mai della misericordia di Dio.
    Ecco, questi sono gli strumenti dell’arte spirituale!
    Se li adopereremo incessantemente di giorno e di notte e li riconsegneremo nel giorno del giudizio, otterremo dal Signore la ricompensa promessa da lui stesso:
    “Né occhio ha mai visto, né orecchio ha udito, né mente d’uomo ha potuto concepire ciò che Dio ha preparato a coloro che lo amano”.

  • Tonino T. ha detto:

    Il termine ultimo, è l’abominio della desolazione ovvero fin quando vi È la Reale Presenza di Gesù nell’Ostia Divina Consacrata si deve partecipare alla Comunione e alla messa, ma quando le consacrazioni saranno invalide allora FUORI da lì e non partecipare lì dove si compie abominio o false messe con false consacrazioni.

  • Antonio ha detto:

    Le chiese vuote non li spaventano, se no sarebbero in fibrillazione da decenni. Men che meno li spaventerebbero le chiese-serra di fiori bianchi. il Calo dell’8 per mille sicuramente li infastidisce, ma il meccanismo perverso della sua attribuzione è tale che anche milioni di adesioni in meno cambierebbero poco. La notizia buona è che sono già morti e non se ne sono accorti, avete presente le oche a cui tagliano il collo e per un po’ continuano a incedere?

  • Marco Matteucci ha detto:

    “Fanno le meraviglie costoro perché Noi li annoveriamo fra i nemici della Chiesa; ma non potrà stupirsene chiunque, poste da parte le intenzioni di cui Dio solo è giudice, si faccia ad esaminare le loro dottrine e la loro maniera di parlare e di operare. Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi. Imperocché, come già abbiam detto, i lor consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa; ond’è che il pericolo si appiatta quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei, con rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro. Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli; ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde. Intaccata poi questa radice della immortalità, continuano a far correre il veleno per tutto l’albero in guisa, che niuna parte risparmiano della cattolica verità, niuna che non cerchino di contaminare. Inoltre, nell’adoperare le loro mille arti per nuocere, niuno li supera di accortezza e di astuzia: giacché la fanno promiscuamente da razionalisti e da cattolici, e ciò con sì fina simulazione da trarre agevolmente in inganno ogni incauto; e poiché sono temerari quanto altri mai, non vi è conseguenza da cui rifuggano e che non ispaccino con animo franco ed imperterrito. Si aggiunga di più, e ciò è acconcissimo a confonderle menti, il menar che essi fanno una vita operosissima, un’assidua e forte applicazione ad ogni fatta di studi, e, il più sovente, la fama di una condotta austera. Finalmente, e questo spegne quasi ogni speranza di guarigione, dalle stesse loro dottrine sono formati al disprezzo di ogni autorità e di ogni freno; e, adagiatisi in una falsa coscienza, si persuadono che sia amore di verità ciò che è infatti superbia ed ostinazione. Sì, sperammo a dir vero di riuscire quando che fosse a richiamar costoro a più savi divisamenti; al qual fine li trattammo dapprima come figli con soavità, passammo poi ad un far severo, e finalmente, benché a malincuore, usammo pure i pubblici castighi. Ma voi sapete, o Venerabili Fratelli, come tutto riuscì indarno: sembrarono abbassai la fronte per un istante, mala rialzarono subito con maggiore alterigia. E potremmo forse tuttora dissimulare se non si trattasse che sol di loro: ma trattasi invece della sicurezza del nome cattolico. Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa, per far conoscere alla Chiesa tutta chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano.

    E poiché è artificio astutissimo dei modernisti (ché con siffatto nome son chiamati costoro a ragione comunemente) presentare le loro dottrine non già coordinate e raccolte quasi in un tutto, ma sparse invece e disgiunte l’una dall’altra, allo scopo di passare essi per dubbiosi e come incerti, mentre di fatto sono fermi e determinati; gioverà innanzi tutto raccogliere qui le dottrine stesse in un sol quadro, per passar poi a ricercar le fonti di tanto traviamento ed a prescrivere le misure per impedirne i danni.” (S. PIO X – PASCENDI DOMINICI GREGIS)

    LA FEDE ADREBBE DIFESA … NON RIMPIANTA!

  • Luigi Cazzola ha detto:

    Perché andare a Messa con un fiore quando si sa che si è consapevoli che si è in peccato mortale parteciparvi, essendo in comunione con l’eresia.? Diciamo chiaramente che stiamo con DON MINUTELLA il solo che sta guidando il Gregge nella Verità di Fede e denunciamo questo gravissimo stato di cose. I Vescovi non sono più pastori, sono COMPLICI VIGLIACCHI dell’ Eresia.

  • G.z ha detto:

    Ottimo. Se domani vedo uno col fiorellino bianco lo riempio di calci

    • Marco Tosatti ha detto:

      Ecco un vero Israelita, senza menzogna (e soprattutto pieno di spirito evangelico…).

    • Michael ha detto:

      dimmi un pò coglioncello dove vai tu a messa domani , in quale chiesa e a che ora . Mi riconoscerai da una rosa bianca , son curioso di vedere se e come mi prenderai a calci . attendo risposta .

      • Diego ha detto:

        Bravo Michael: questi modernisti credono di poter spaventare qualcuno ma forse gli sfuggono 2 concetti:
        1) I TRADIZIONALISTI SONO A FAVORE DELLA LEGITTIMA DIFESA.
        2) CHI PRENDE A CALCI PUÒ VENIRE A SUA VOLTA PRESO A CALCI (ED ANCHE A PUGNI).

    • Milli ha detto:

      Fioristi, fate attenzione, c’è in giro uno che vuole prendervi a calci.😂

  • don Z ha detto:

    se anche privassimo la Chiesa di Bergoglio dell’8per mille , con tutti i beni che ha ( a bilancio attuale ) sopravviverebbe altri 20 anni…
    Ma oltre a ciò , vorrei proporre anche una riflessione . Nessuno ha pensato che mandare la chiesa in default (fallimento) finanziario sia proprio quello che Bergoglio vuole ? credo si debba cercare una altra strada .

  • Padre Erminio ha detto:

    Beh mi sembra una proposta costruttori va. Col fiore i figli della perdizione possono dire che la Chiesa non gli piace e la Chiesa potrà identificare i soggetti che non piacciono a lei. Se la Chiesa riesce a individuare facilmente i futuri dannati ha più possibilità di tentarne un recupero o agire perché non infettino altri.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Futuri dannati? Ne è così sicuro? E se per caso….:-))))

      • Padre Erminio ha detto:

        Lei è irrecuperabile, salvo qualche miracolo. Parlavo di altri (che lei vorrebbe portare alla dannazione ma che la Chiesa potrebbe aiutare o rendere innocui).

        • Marco Tosatti ha detto:

          Che sicurezza! Per fortuna ci sono santi preti che non la pensano come lei…

          • Padre Erminio ha detto:

            Dubito che lei conosca “santi preti”. Se ne conoscesse qualcuno penserebbe, scriverebbe e vivrebbe in tutt’altro modo.

          • Marco Tosatti ha detto:

            Ma sa che lei è un fenomeno! Non credo che lei sia un prete, un prete, per quanto pessimo, non parlerebbe mai così. Sarà un altro dei soliti troll che pullulano in giro. Che cosa scrivo è evidente, ma che cosa ne sa lei di come vivo? Certo meglio di molti preti e cardinali e vescovi e forse anche di qualche….

        • giovanni ha detto:

          Se per altri, intende anche me’, lasci perdere che a sbagliare sono bravo da solo e con il suo aiuto potri solo maggravare la situazione fino a renderla irrecuperabile.

        • madre Erminia ha detto:

          Che tristezza ! se fosse realmente un frate sarebbe di una gravità assoluta quello che ha scritto.. Ma essendo più probabilmente solo un fessacchiotto , merita un suggerimento . Lei ha scelto il nome Erminio per evocare il grande ErminioMacario , che faceva ridere solo a vederlo ? allora mandi anche una sua foto ,please, perchè lei ci fa piangere

    • Tonino T ha detto:

      Sbaglia, poiché la falsa chiesa sa già chi sono quelli che non si sono lasciati accecare dal disorientamento diabolico e aggiornanamenti di questo tipo dell’elenco possono avvenire in naiera automatica e con volontari più o meno inconsapevoli di reggime o anche proprio di malalingue volontarie; e poi … che ebbero già fatto schedature di questo tipo lo si pensa anche per altri eventi, come per esempio i deceduti di una certa provincia con la prima ondata, cosa avevano in comune nelle loro opinioni religiose, sociali, ecc.. ? Sarebbe interessante saperlo se vi fossero caratteristiche di pensiero e di mentalità e di opinioni e FI propoaiti più o meno simili.

    • Marco Matteucci ha detto:

      Secondo me un solido e nodoso bastone pastorale, anche se meno gentile, sarebbe senza dubbio molto più efficace.
      “Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!” (Lc. 19, 45-48)