Marasciulo: Segno della Presenza del Dopo Vita è la Coscienza.

13 Gennaio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Vitantonio Marasciulo, direttore de Il Borgo di Monopoli, ci ha inviato questa riflessione sul senso della vita nella nostra civiltà. Buona lettura.

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La nostra civiltà moderna tende sempre più a cancellare la morte. Non conosciamo più il senso della vita, perché abbiamo perso il senso della morte. La vita poi cos’è, se non disseminata di tante “morti”: “se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Il peccato invece non fa morire il seme divino presente nell’uomo, ma lo trascina alla rovina. Anche le paure, moltiplicate nella moderna società, paralizzano l’esistenza e il senso stesso della vita. “Morti” che si fanno ombre lunghe sull’esistenza e finiscono se non si ha Cristo come compagno della vita, di spegnere la vita e trasformarci in fantasmi. Ma la domanda delle domande è: C’è la vita dopo la morte?

Permettetemi di esprimere una riflessione sviluppata dopo la dipartita di una cara persona a me vicina. A patto che la riflessione sia inserita in due principi di consapevolezza: che l’uomo non è solo materia e che la vita non finisce qui sulla terra, perché la morte per il cristiano è il prolungamento della vita nell’aldilà. La chiave di volta è la coscienza. L’uomo è dotato di coscienza divina, che si fa coscienza terrena, particella della coscienza universale, coscienza di coscienza, che comprende tutte le coscienze dell’universo e dunque la coscienza dell’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio. Per il cristiano e anche per la scienza, la coscienza non muore, muore solo la materia. Ciò è dimostrabile con un parallelismo: Il sogno. Esso si sviluppa durante la notte attivato dalla coscienza. Nel sonno la persona non è presente a sé stessa, ma è presente la coscienza che permette, grazie alla sua attività, di creare movimento di pensiero nella forma di sogno. Alla stessa stregua è la coscienza del defunto, che non muore e per ciò stesso vive in un’altra dimensione, quella dell’aldilà, attraverso cui interagisce con noi su un altro piano dimensionale, perché la terra è proiezione del cielo e il cielo è proiezione della terra.

 

Anche la scienza, come detto, ha colto questa verità. Lo studioso Robert Lanza, medico, scienziato e filosofo americano, autore del libro sul “Biocentrismo”, spiega la teoria del dopo vita. “La vita – afferma – va avanti per sempre tramite la nostra coscienza. E’ la coscienza stessa che crea l’universo materiale e non il contrario e dunque l’intelligenza esisteva prima della materia al punto da imprimere all’universo, le sue leggi, le forze e le costanti ottimizzati per la vita”.

Lanza associa la coscienza dell’uomo alla tartaruga in cui il guscio è paragonato allo spazio-tempo, dimensione che l’uomo si porta in giro nella vita. Quando il guscio si stacca noi esistiamo ancora. E dunque la coscienza non scompare con la morte, esiste al di fuori dei vincoli di tempo e spazio ed è in grado di essere ovunque, nel corpo umano e fuori di esso”.

 

La morte considerata dal versante etico-morale ha invece il privilegio di fare luce sulla vita dell’uomo.  “La morte – spiega papa Francesco – mette a nudo la nostra vita. Ci fa scoprire la vanità presente negli atti di orgoglio, di ira, di odio. Che vivere solo di materia non giova a nulla.  E’ importante l’essenziale, ciò che è veramente buono: gli affetti per i quali ci siamo sacrificati, lo spirito di vivere relazioni umane improntate alla carità”.

Se dovessi presentare una sintesi di quanto detto, concluderei col dire che i nostri morti sono con noi, vivono nei nostri ricordi, in quel che siamo e abbiamo, vivi e presenti in tutto e sono naturalmente vivi nella vita di Dio. I nostri morti sono con noi, dobbiamo imparare di nuovo a frequentarli per parlare alla loro coscienza. Il luogo per eccellenza è la preghiera, il silenzio, l’Eucaristia. Si faranno nostri angeli.

Vitantonio Marasciulo

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18 commenti

  • MARASCIULO VITANTONIO ha detto:

    Giorgio Rapanelli: “Interessante. Evidentemente l’autore conosce qualcosa oltre le Sacre Scritture e quindi se ne fa una ragione. Perché non ci dice qualcosa di più su cosa avviene durante il sonno? Se ha scritto in quella maniera evidentemente sa di più…”
    La risposta sta nelle sue riflessioni confermate nella Sacra Scrittura. Chi fa digiuni e preghiere per fede si fa azione di carità e si incammina sulla strada della purezza. Già proprio la purezza libera lo sguardo per guardare il mondo con bellezza, nel cui solco trovano vita la purezza, l’umiltà, la semplicità, la misericordia; “i piani sottili del corpo astrale si attivano in impulsi ed emozioni positive e in senso inverso giungono al corpo fisico”; è proprio così, Non è solo il sogno il luogo dove abita e si attiva il movimento dei corpi sottili, anche la preghiera, la contemplazione, la meditazione, l’Eucaristia, portano il corpo fisico ad una energia sottile da permettere di cogliere fenomeni emozionali di eventi positivi: premonitori, indicatori, visibilità (presenza del Signore, dei santi, angeli, simboli cristiani, presenza della Madonna ed altro).
    RIguardo l”articolo, (si) potrebbe lasciar adito a evocazioni buddiste. Certo non sono stato chiaro nell’esposizione, ma indirettamente il riferimento è al Padre della vita, al Dio di Gesù Cristo, mio cammino. GRAZIE PER I COMMENTI E UN SALUTO AI LETTORI DI STILUM CURIAE

  • Elisa ha detto:

    Posso garantire che dopo la morte c’è la vita. Conosco la storia di due persone che entrate in coma hanno fatto esperienza di pre morte. Una era entrata in un tunnel e vedeva in lontananza una luce bellissima. Un suo parente la esortava a tornare indietro ma lei non voleva, poi è tornata. L’altra persona atea e con un brutto carattere ha visto l’inferno.
    Ora ho bisogno di qualcuno esperto in musica. Esiste musica cristiana gotica? Se è sì potete darmi qualche titolo. Perchè la cerco ma non trovo nulla. Forse perchè non c’è, ma se c’è mi piacerebbe ascoltarla. Grazie.

    • massimo trevia ha detto:

      Per ascoltare musica”gotica”,bisogna ascoltare musica dell’epoca delle cattedrali gotiche.Precisamente quelle della “scuola di Notre Dame”:si trovano i dischi(Perotino,Leonino:due compositori e poi i loro seguaci, che vennero alla luce in vari paesi europei).Bisogna pensare che l’epoca del gregoriano fini’ intorno all’800 e per secoli si fu nel dubbio se continuare su quella strada o se fare qualcosa di nuovo, e comunque il gregoriano aveva ormai esaurito la sua spinta propulsiva.E circa nel (se ricordo bene ,ma all’incirca in quegli anni)1100-1200 nacque la polifonia,che sovrapponendo piu’ voci, a differenza della monodia gregoriana(a 1 voce sola,cioe’), dava alla nuova musica una spinta anche verticale che era connaturata a quella dell’architettura gotica.Ovviamente,e’ impensabile che mai precedentemente si fosse cantato a piu’ voci……ma si intende che la polifonia nacque con regole anche matematiche, elaborate da tempo:ed ecco una musica che si puo’ tranquillamente definire “gotica”!

      • massimo trevia ha detto:

        p.s.:mi sono ricordato ora che ho un bellissimo cofanetto dal titolo “music of the gothic era”,se ricordo giusto, della “archiv”,marchio di musica antica della “Deutsche gramophon”:si dovrebbe ancora trovare.O in qualche negozio o su qualche distributore discografico.Magari provi a chiedere a “discoland mail”:spediscono per corrispondenza.Comunque,su youtube si trovano queste musiche.Attenzione pero’ che sei si digita “musica gotica”magari esce qualcosa di attinente ai vampiri…..!A parte gli scherzi, la vera musica “gotica”non e’ chiamata gotica ma semplicemente e’ la polifonia coeva al gotico architettonico:poi verra’ la musica rinascimentale, e poi il barocco e altro.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Interessante. Evidentemente l’autore conosce qualcosa oltre le Sacre Scritture e quindi se ne fa una ragione. Perché non ci dice qualcosa di più su cosa avviene durante il sonno? Se ha scritto in quella maniera evidentemente sa di più… La mia ignoranza non mi fa dire se le Sacre Scritture parlano dell’argomento. Invece il Corano ti dice cosa avviene durante il sonno. La Teosofia non parla di “sogni”, ma di una realtà che l’essere umano con i suoi “corpi più sottili”, ossia invisibili all’occhio fisico, percorre nei corrispondenti “piani più sottili”, ossia invisibili.
    Se vuoi avere una realtà dei vari piani propri dell’essere umano, usa una matrioska. Il “corpo fisico” è la pupa interna più piccola. Che è contenuta in una successiva pupa, ossia è dentro il suo “corpo eterico”, invisibile, formato da energia più veloce di quella più pesante dal corpo fisico. Il “corpo eterico” fa da collegamento tra il corpo fisico e il successivo “corpo astrale”, invisibile, formato di energia ancora più sottile del “corpo eterico”. Il “corpo astrale” contiene gli “impulsi e le emozioni” di questa vita. Queste registrazioni di “impulsi ed emozioni” influenzano il “corpo fisico” passando, all’inverso, per il “corpo eterico” per finire poi nel corpo fisico. Si tratta di attimi…
    Ad esempio, una eccitazione sessuale parte dal “corpo astrale” degli impulsi e delle emozioni e giunge al corpo fisico tramite il “corpo eterico”. Ciò che si sperimenta con l’occasione nel rapporto fisico viene poi “registrato” nel “corpo astrale” mediante il “corpo eterico”… Diciamo subito che il “cervello” è solo una centralina di collegamento del “corpo fisico” con il “corpo eterico” e con il “corpo astrale”… Quindi, quando una persona perde l’uso del cervello, continua ad usare gli altri suoi corpi più sottili. E’ ciò che avviene quando si è in coma…
    Cosa accade quando il corpo fisico dorme? L’individuo, mediante tutti i suoi corpi più “sottili”, va a fare esperienze nei corrispondenti piani più “sottili”. Ma nel contempo rimane collegato con il corpo fisico mediante quello che viene chiamato “cordone argenteo”, che mi sembra sia citato dalla Bibbia. “Cordone” che si spezza quando il destino terreno dell’individuo si compie e deve abbandona il “corpo fisico” per andare con gli altri suoi corpi più sottili e invisibili all’occhio di carne (ma non all’occhio chiaroveggente) a fare le sue esperienze negli altri piani. Il “cordone” si spezza definitivamente dopo la morte del corpo fisico e quindi del cervello. Quando ciò avviene, si ha la definitiva dipartita dal piano fisico. Fino a quando il cordone non si spezza si può ritornare in vita. Se Lazzaro fosse stato una settimana nella tomba, non sarebbe stato possibile risuscitarlo neanche con la potenza del Cristo. Il quale risuscitò al terzo giorno, non dopo una settimana.
    I “sotto piani” più bassi del “piano astrale” contengono dolore, paura, afflizione, eccetera. Dopo aver “confrontato e scaricato” i cosiddetti “peccati”, più sali – nei vari “sotto piani” del “piano astrale” – più trovi sensazioni positive. Se poi riesci a giungere al “piano buddhico” e al “piano nirvanico” significa che sei un individuo molto evoluto e puro, pronto ad entrare nella costante serenità del “paradiso”, impossibile a descriversi con umane parole… Purtroppo, non tutti hanno questa fortuna, per ciò che hanno “seminato” in vita. Chissà che fine hanno fatto Napoleone e Lenin… Tanto per citare.
    Per finire: i vari corpi più sottili del sacerdote “iniziato” servono al Cristo come “canale” per realizzare il miracolo dell’Eucaristia nel “piano fisico” con il Suo Corpo e il Suo Sangue. Ossia, il Cristo utilizza i canali invisibili del sacerdote “iniziato”, il quale è solo un “mezzo”, un “medium”… Il miracolo consiste che, pur rimanendo “pane” e “vino” alla vista, al tatto e al gusto, le due sostante fisiche diventano effettivamente Corpo e Sangue, visibili come tali alla “vista” chiaroveggente. Meglio dire: in quel momento si compie di nuovo il Sacrificio – incruento – del Golgota… Padre Pio “vedeva” il Cristo Crocefisso. E non solo lui lo vedeva, ma pure altri lo vedono, in tutto, o in parte…

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Se la sua domanda riguardante la Bibbia è in riferimento alla vita eterna, ho fatto una rapida indagine e questa è la risposta.
      Nell’Antico Testamento di vita eterna come sopravvivenza dopo la morte e premio per il bene compiuto ne parlano solo tre versetti (2 in 2Maccabei e 1 in Daniele).
      Molto più ricco è invece il Nuovo Testamento : 44 occorrenze distribuite fra Vangeli, Atti degli Apostoli, Lettere di San Paolo, Giovanni e Giuda.
      I relativi riferimenti li puoi trovare qui:
      https://www.vatican.va/archive/ITA0001/44_2.HTM

    • massimo trevia ha detto:

      Bestemmia:Cristo poteva resuscitare Lazzaro quando voleva:era Dio!!!!!

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Mah! Posso dire mah?
    UDIENZA GENERALE
    Biblioteca del Palazzo Apostolico
    Mercoledì, 13 gennaio 2021
    i “dotti” e i “sapienti” rimangono sospettosi e chiusi, fanno dei calcoli; mentre i “piccoli” si aprono e accolgono il messaggio. (Papa Francesco)
    Comunicato della Santa Sede, 13.01.2021
    La Santa Sede prende atto dei risultati della verifica da Essa richiesta, effettuata congiuntamente da ASIF e AUSTRAC e dell’ingente discrepanza di cui è stata data notizia oggi da un quotidiano australiano, relativa ai dati precedentemente resi noti circa le transazioni finanziarie effettuate dal Vaticano all’Australia tra il 2014 e il 2020: 9,5 milioni a fronte di 2,3 miliardi di dollari australiani. La cifra è riconducibile, tra l’altro, ad alcuni obblighi contrattuali e all’ordinaria gestione delle proprie risorse. Con l’occasione, la Santa Sede ribadisce rispetto per le Istituzioni del Paese e manifesta soddisfazione per la collaborazione tra gli enti coinvolti.
    Chiaro perché Papa Francesco dice che al Signore non vanno a genio i dotti che fanno i calcoli. E’ perché questi scoprono gli altarini.

    • Maria Michela Petti ha detto:

      @ SE
      Non sono dotta, né sapiente, ma resto moooltooo sospettosa e chiusa. Quanti errori… di calcoli! soprattutto da un po’ di tempo a questa parte. Bah! (glielo rubo)… poi bisogna far “quadrare” i conti così che i piccoli possano “accogliere” ogni genere di messaggi.

  • Marco Matteucci ha detto:

    MIGRARE SENZA UNA META VI PORTERÀ AD ESSERE STRANIERI PER SEMPRE IN TERRE CHE NON SONO LE VOSTRE!

    “Amati Miei, sforzatevi di fare del bene, rigettate i pensieri indebiti verso i vostri fratelli. Sono tante le azioni e le opere che vi impediscono di vivere debitamente la Celebrazione Eucaristica, avvicinandosi con un cuore di pietra, senza amore verso il prossimo e trasgredendo così al Primo Comandamento.

    Credete di amarmi escludendo il prossimo, del quale state facendo legna da ardere perché bruci e sia fatta cenere, che si disperde nel vento senza pietà…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/01/13/migrare-inutilmente-vi-portera-ad-essere-stranieri-per-sempre-in-terre-che-non-sono-le-vostre/

  • Enrico Nippo ha detto:

    “E’ la coscienza stessa che crea l’universo materiale”: quest’affermazione di Lanza risente, o addirittura si riferisce, alla concezione buddhista tibetana che si trova nel Tantra Kunjed Gyalpo (il “Re che crea Tutto”) nel quale è riassunto l’insegnamento di Samantabhadra, ovvero l’Abibuddha, il Buddha assoluto.

    Samantabhadra è la Mente Risvegliata, ovvero la mente perfettamente pura che dice: “Io sono il luogo ove dimorano tutte le cose”.

    Cfr. TESTIMONIANZE (superzeko.net)

    L’argomento è interessantissimo e … difficilissimo.

    • Giorgio ha detto:

      @Nippo
      Trovo assolutamente fuori luogo, per usare un eufemismo, questo “assist” al buddismo! La Verità è Unica, ed è quella rivelata/propostaci da Gesù di Nazaret! Tutte le altre proposte sono tentativi umani che brancolano nel buio!

      • Enrico Nippo ha detto:

        Perché un “assist” al buddhismo? Ho semplicemente rilevato che le parole di Lanza riflettono la concezione buddhista.

        Ho detto anche che l’argomento è interessantissimo, ma lei non è per nulla obbligato ad interessarsene.

        Però, come può la Mente Risvegliata brancolare nel buio?😉

  • Creazionista ha detto:

    Un post può essere interessante, poi vedo che viene menzionato il pampero e non lo leggo più, qualunque cosa dica se ha bisogno di citare il pampero per completarne il senso è sicuramente sbagliato. Anche se un orologio rotto può ogni dodici ore dare l’ora giusta lo fa solo per un brevissimo istante e non è significativo

  • Giovanni ha detto:

    Mi sembra un’analisi piuttosto eterodossa.
    “si fa coscienza terrena, particella della coscienza universale, coscienza di coscienza” mi ricorda il buddismo.
    “E’ la coscienza stessa che crea l’universo materiale e non il contrario e dunque l’intelligenza esisteva prima della materia al punto da imprimere all’universo, le sue leggi, le forze e le costanti ottimizzati per la vita”: qui mi sovviene la madre terra.
    Non so, mi pare ci sia di meglio in giro.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Giovanni
      Concordo

    • Giorgio ha detto:

      Concordo con il giudizio di Giovanni aggiungendo che la “riflessione” di Marasciulo è fatta di affermazioni personali assolutamente non supportate né dalla fede cristiana né da dati scientifici. Quello che noi cristiani cattolici crediamo lo crediamo per fede in quello che Gesù di Nazaret ci ha prospettato e indicato come realtà che ci attende nel dopo-morte. Il resto è frutto delle nostre considerazioni personali che dimostrano tutto e non dimostrano nulla. Tutto quello che viene affermato dai cosiddetti “redivivi” non corrisponde mai (al massimo ha qualche somiglianza) a quanto ci è stato prospettato da Gesù!