Pietro Caliceti: L’Opzione Di Dio. Thriller Su Terrore, Vaticano e Finanza

27 Dicembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci abbiamo messo un po’ di tempo a leggerlo, perché come dicono a Roma, andiamo sempre per una, nel senso che rincorriamo continuamente la vita e le cose, ma ce l’abbiamo fatta. E ci siamo divertiti, e di conseguenza ve lo proponiamo. Si tratta di “L’opzione di Dio”, (Baldini & Castoldi), scritto da Pietro Caliceti. È – come definirlo? – un thriller in cui entrano Chiesa e terrorismo, poteri occulti e preghiere, interessi finanziari e qualche –rara- santità. Insomma una fotografia del mondo e della Chiesa così com’è all’alba del 2021.

***

La cristianità è in crisi: un violento attentato jihadista, il primo in Italia, ha fatto una strage proprio davanti a San Pietro, e ben presto una notizia altrettanto esplosiva inizia a diffondersi all’interno del Palazzo Apostolico: il Papa sta morendo.

Subito nella Curia si scatena la lotta per la successione. Il candidato dei tradizionalisti è Angelo Vignale, un asceta in odore di santità̀, che il Papa uscente ha voluto quale suo prelato allo IOR. I progressisti puntano invece su Warren Hamilton, un ex rugbista sudafricano divenuto famoso per aver conciliato moltissimi casi di pedofilia prima che arrivassero in tribunale, facendo così risparmiare alla Chiesa un sacco di soldi.

Entrambi si lanciano a cercare freneticamente il modo per sbarrare al rivale la strada per il soglio pontificio. La strategia di Hamilton consiste nel passare al setaccio i conti dello IOR spe- rando di trovare irregolarità̀ che il rivale non ha notato, aiutato da Alessio Macchia, giovane prete dalla fede incrollabile, e dal fratello di lui Giovanni, un avvocato specializzato in questioni finanziarie, che invece ha perso completamente la fede. Dal canto suo, Vignale sguinzaglia il suo assistente a indagare sul passato di Hamilton, sperando di trovare qualche scheletro nel suo armadio.

Mentre la polizia indaga sull’attentato, le piste si moltiplicano e l’intrigo di potere, soldi, terrorismo e compromessi all’interno del Vaticano si fa sempre più̀ fitto. Ma proprio quando tutte le indagini sembrano essersi arenate, inaspettatamente emerge un filo che le unisce, e che porta alla luce una verità̀ agghiacciante.

Un mostruoso attentato jihadista, il primo in Italia e perpetrato proprio a Roma, ha scatenato il terrore. Un autobus guidato da un terrorista, un fanatico, ha imboccato a tutta velocità via della Conciliazione uccidendo e travolgendo  più di sessanta  persone, uomini donne e bambini, per poi andarsi a schiantare contro il portone dell’Ambasciata della Federazione Russa presso la S. Sede, facendosi esplodere.

L’attentatore a prima vista  potrebbe sembrare un cane sciolto, ma qualcosa stride nonostante la pronta rivendicazione jihadista. Subito lo stato italiano mette in campo una Task Force per allargare l’indagine e risalire alla matrice della strage ma, ben presto, una notizia altrettanto dirompente e pericolosa comincia a dilagare sottovoce in Vaticano, all’interno del Palazzo Apostolico: il Papa,  sta morendo. Pare che gli restino al massimo due mesi. Ma non basta perché è noto che la sua autorità si stava indebolendo e da tempo le sue decisioni che volevano una chiesa al passo con i tempi venivano contestate, Alcune congregazioni addirittura meditavano lo  scisma. Insomma, bisogna sbrigarsi, rimettere le cose a posto e riprendere in mano le redini della situazione.  Necessità  che scatenano immediatamente  una corsa alla successione dei due potenziali futuri pontefici, appartenenti alle due opposte fazioni in gara. Il candidato, portato dall’ala dei Tradizionalisti della Chiesa, è  il  Cardinal Angelo Vignale, un puro asceta bagnato di acqua santa, alleato con il nocciolo più conservatore dell’Ordine di Malta, religioso che il Papa uscente aveva voluto come suo rappresentante presso lo IOR. Il candidato, invece, sostenuto  dai progressisti  e quindi più vicini alle idee e le politiche del papa moribondo  è l’arcivescovo di Pretoria, Warren Hamilton, un omone di un metro e novanta, ex rugbista sudafricano, eccellente mediatore, noto per aver conciliato nel suo paese svariati casi di pedofilia prima che arrivassero in tribunale. In un convulso intrigo di potere, le due fazioni si mettono subito all’opera per guadagnare punti e appoggi sulla strada che conduce alla tiara. La strategia del sudafricano punta a trovare delle falle nei conti, soprattutto quelli del più recente passato dello IOR. Ma i conti dell’impero economico pontificio passavano tutti al vaglio dell’avvocato Tuzzi, un laico, un avvocato esterno che guarda caso è morto nell’attentato. Suo, diciamo aiutante interno in Vaticano, era Alessio Macchia, giovane gesuita  laureato in legge e dalla fede incrollabile e proprio a lui si rivolgerà Hamilton per andare a fondo nelle sue ricerche. Ma Alessio Macchia gli risponde francamente di non considerarsi all’altezza. Lui si occupava solo alla normale amministrazione, mentre suo  fratello Giovanni, avvocato di successo, specializzato in diritto  finanziario internazionale, potrebbe invece fare qualcosa. La strategia di Vignale sarà diversa: spedisce in Sud Africa il suo segretario, monsignor Freschi, a frugare nel passato  di Hamilton. Sicuro di riuscire a scovare un qualche inconfessabile segreto.

Man mano che si va avanti il romanzo si fa sempre più corale, procede su diversi fronti, suddivisi in brevi capitoli ben alternati che via, via rispecchiano i diversi punti di vista, mentre le strade dei personaggi e le piste che ognuno di loro dovrà seguire si moltiplicano in modo esponenziale e la polizia continua a investigare sull’attentato.

Ma proprio quando tutte le ricerche quelle sudafricane, quelle sugli intrighi dello IOR, che portano lontano addirittura fino a Malta, e quelle su chi stia dietro l’orribile attentato, sembrano arenate, all’improvviso spunta qualcosa di inquietante che potrebbe unire o addirittura arrivare a  collegare, soldi, terrorismo e compromessi all’interno del Vaticano e portare alla luce una spaventosa e inimmaginabile verità.

Caliceti è molto bravo nel misurare la suspence e a utilizzare le sue conoscenze specifiche in materia finanziaria e rivela una dopo l’altro le caselle a incastro di una diabolica  speculazione  finanziaria.

Il libro si basa su una visione della realtà chiaramente esasperata e distorta, ma plausibile. Plausibile in maniera sin troppo inquietante. Che conduce a un finale certamente molto poco rasserenante. Ma avvincente.

Pietro Caliceti (1965), avvocato specializzato in materie finanziarie e societarie, ha esordito nella narrativa con L’Ultimo Cliente (Baldini & Castoldi, 2016), un romanzo che ha subito avuto un ottimo successo di pubblico e di critica, cui ha fatto seguito BitGlobal (Baldini&Castoldi, 2017), il primo romanzo al mondo incentrato su bitcoin.

Le sue opere sono state salutate come “una nuova narrativa della finanza, che ne sfrutta il lessico e disegna i cattivi contemporanei” (Tuttolibri) ed accostate, oltre che ai romanzi di maestri del legal thriller come John Grisham, a film come La Grande Scommessa e serie televisive come Billions (TuStyle).

§§§

 

 




STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

9 commenti

  • Maria Michela Petti ha detto:

    È fin troppo prodiga di stimoli per l’immaginazione la realtà quotidiana che è arrivata a superare la fantasia, senza con ciò sminuire il valore dell’autore di un’opera dal titolo ben riuscito e che non mancherà di incuriosire e catturare l’attenzione soprattutto dei più attenti alle vicende vaticane.
    Completamente digiuna delle materie di cui è esperto il romanziere, mi piace attribuire al termine “opzione” il significato di scelta fondamentale… sperando che non abbia a verificarsi la scena fantasticata di un atto terroristico di matrice jihadista. Ripongo la mia fiducia in Dio, che voglia proteggere il nostro Paese alle prese con una crisi di difficile soluzione ed una cristianità che non se la passa molto meglio.
    Non ripongo speranze, invece, nella “Giornata internazionale della fratellanza umana”, proclamata per il 4 febbraio, appena qualche giorno fa dall’Assemblea ONU, senza votazione. Perché attribuisco notevole importanza alle giornate commemorative di persone e fatti determinanti nella storia dell’umanità e mi lascia molto perplessa, al contrario, il moltiplicarsi di giornate celebrative – fino a sfiorare sul calendario il limite di giorni “liberi” di cerimonie e riti – per scopi che meriterebbero un concorso in azioni incisive e ininterrottamente.

  • Adriana 1 ha detto:

    Bergoglio ? Rospi? Rane? Lumache? Le mangia ” in odore di santità o in odore di pubblicità “?
    https://www.marcelloveneziani.com/uncategorized/il-papa-sdoppiato/?fbclid=(wAR3y4EDKV00DA/

    • Adriana 1 ha detto:

      https://www.marcelloveneziani.com/uncategorized/il-papa-sdoppiato/?fbclid=/wAR3y4RDKV00DA/
      Bergoglio…” In odore di santità o in odore di pubblicità” ???

      • Briciola ha detto:

        Cara Adriana, innanzitutto grazie per aver condiviso con tutti noi questo bell’articolo di Marcello Veneziani. Ma c’è un dato relativo a Bergoglio che sfugge a Marcello Veneziani. Bergoglio è piemontese di costituzione. E se c’è una cosa che può sfuggire a chi non conosca i piemontesi è il fatto che sono coriaceo. Ma forse più che coriacei, sono vere e proprie rocce. Bergoglio non ha avuto la capacità di organizzare la propria ascesa al soglio pontificio con una determinazione assoluta ?
        Quello che non gli era chiaro, probabilmente, era ciò che lo aspettava una volta seduto sulla cattedra di san Pietro.

  • Miserere2 ha detto:

    Ho letto la presentazione.
    Personalmente “odio” la finanza, soprattutto quella creativa, disancorata dalla realta’.
    E’ di una pesantezza mortale, per me.
    So’ di non essere comune, ma per me e’ come il gioco delle 3 carte o delle 3 bussole (meglio che lavorare…).

    Non credo quindi leggero’ il libro.

    Il titolo pero’ mi piace.
    L’opzione di Dio.
    L’altro ieri si discuteva se Gesu’/Dio fosse uno scarto. Oggi viene detto “opzione”.

    E’ proprio quando si e’ disperati, che ci si rivolge all’opzione Dio (non si sa’ mai…).

    Ma Dio, al nostro intelletto, bacato dal peccato, sembra impossibile.

    Allora saliamo pure noi sul Golgota.. ma nessun Dio interviene.

    Chiaramente dio, non c’e’. E lo si capisce dall’ inizio. Si legge, si studia, si scava. No lui non c’e’. Si parla di attentato. Nell’attentato ci sara’ stato qualche innocente e qualche criminale..tutti muoiono allo stesso modo. Tutto cade nell’assurdo. E direi che questo l,’ASSURDO e’ satana. Il male assoluto. La vita non ha senso. Anzi e’ cattiva, crudele, indifferente.

    Eppure

    Chi ha il DONO della fede, crede.
    Non per sforzo, ne per il.battesimo ma perché “sente” che Dio c’e’ e non e’ menzognero.
    La fede e’ un grande DONO. Che va chiesto. Come a quel re lebbroso, nella bibbia (non ricordo il nome) che disse ad Eliseo: “PERCHE’ dovrei bagnarmi in quel fiume, con tutti i fiumi che son qui?.
    Cosi noi non preghiamo dall’infanzia?
    Dio chiede una piccola prova….prova! prova ancora! Cosa ti costa? Nel nome di Gesu’ Dio donami lo Spirito. A me successe così.

  • Marco Matteucci ha detto:

    NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA – REGINA DELLA PACE
    Messaggio N. 5.063 | Sabato 26 Dicembre 2020

    “Cari figli, voi appartenete al Signore e solamente Lui dovrete seguire e servire. Voi siete nel mondo, ma non dovete permettere che le cose del mondo vi contaminino. Aprite i vostri cuori al Signore e scoprirete i tesori che sono dentro di voi. Io sono venuta dal Cielo per dirvi che questo è il momento opportuno per il vostro ritorno. Non allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. Il Mio Signore vi ama e vi aspetta. Fate del vostro meglio nella missione che vi è stata affidata e per la quale avrete il Paradiso come ricompensa. Datemi le vostre mani e Io vi condurrò a Colui che è il vostro unico vero Salvatore. Coraggio. Il Signore asciugherà le vostre lacrime. Non dovete perdere la speranza. Anche in mezzo ai dolori che verranno, rimanete saldi nella vostra fede. Dopo la Croce arriverà la Vittoria. Avanti senza paura. Io vi amo e pregherò il Mio Gesù per voi…

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/12/27/nostra-signora-di-anguera-regina-della-pace-170/

  • Micky ha detto:

    Rassegnatevi, papa Francesco sembra non avere alcuna intenzione di morire a breve; e prima di allora vi farà ancora vedere un po’ di sorci verdi😃😄😅

    • : ha detto:

      In questo è equanime: fa vedere i sorci verdi anche a voi, con la differenza che per di più dovete anche ingoiare il rospo.

      • alessio ha detto:

        Complimenti a tutti i telegiornali per
        aver mostrato la pagliacciata della scorta
        del pulmino frigo che porta i primi
        vaccini , passando per una strada
        piena di auto della polizia come
        se fosse giornata di derby