Lettera – Senza Risposta – di Arthur Tan al Card. Parolin sull’Accordo Sino-Vaticano.

21 Dicembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci sembra interessante pubblicare questa lettera che il dott. Tan, direttore del Council on Middle East Relations, dell’East Asia Office, ha inviato al Segretario di Stato il card. Pietro Parolin, in relazione all’accordo segreto fra il regime comunista cinese e la Santa Sede, i cui malefici effetti si stanno mostrando. Buona lettura

§§§

TRADUZIONE

della lettera del Dr. Arthur Tan al Cardinal Pietro Parolin

Eminenza,

qualora il Vaticano rinnovasse il suo Accordo con il Partito Comunista Cinese, per usare le parole del Segretario di Stato americano Mike Pompeo, la Santa Sede «metterebbe in discussione l’autorità morale della Chiesa».

Con grande dolore e imbarazzo per i Cristiani di tutto il mondo, l’Accordo tra il Partito Comunista Cinese e il Vaticano pone la Chiesa, e specialmente Papa Francesco che ne è il principale responsabile, sul lato sbagliato della storia. Esso rafforza la percezione diffusa che questo primo papa Gesuita sia non solo di un’arrogante ignoranza, ma che sia anche spiritualmente fallito. Il suo vergognoso rifiuto di incontrare il Cardinale di Hong Kong Zen, venuto nella Città Eterna per discutere del rinnovo dell’Accordo, rivela un uomo di scarsa umiltà.

Come saprà, uno dei problemi di Zen consiste nella nomina di un nuovo Vescovo per la sede vacante di Hong Kong. Egli teme che la Chiesa nella ex colonia britannica – che recentemente ha perso l’occasione di difendere le libertà che le erano riconosciute sotto il principio di «una nazione, due sistemi» nel passaggio di consegne del 1977 – possa esser governata da un Vescovo appoggiato dalla Cina ma non dai fedeli del luogo.

L’Accordo tra il Partito Comunista Cinese e il Vaticano non è mai stato portato alla luce. La trasparenza non è un argomento importante né per Pechino né per questo Papato. In ogni caso esso mette nelle mani dello stato cinese un potere considerevole circa la nomina dei Vescovi.

Un potere di questo tipo non è stato nemmeno parte del famoso Reichskonkordat del Luglio 1933 tra il Vaticano e il governo nazista tedesco che allora era stato appena costituito.

Finora, questo patto vergognoso, firmato dal Cardinale Eugenio Pacelli (il futuro Pio XII), allora Segretario di Stato sotto Pio XI, era stato l’ultimo episodio in cui la Chiesa aveva commesso un simile errore con un regime totalitario.

Meno di quattro anni dopo, nel Marzo 1937, Pio XI fece marcia indietro nell’enciclica (la forma più solenne di lettera papale) Mit brennender sorge (Con viva ansia). Egli condannò le teorie razziali e le discriminazioni basate sulla razza o la nazionalità. Egli non menzionò esplicitamente Hitler o i Nazisti, ma l’enciclica era indirizzata solo alla Chiesa in Germania.

Questa volta, la Chiesa ha ancora l’opportunità di tirarsene fuori finché è in tempo. Se non lo farà, si assumerà la responsabilità storica di tale obbrobrio. Come ha detto Zen, se e quando, in futuro, «le persone si riuniranno per riorganizzare la nuova Cina, la Chiesa Cattolica potrebbe non esservi la benvenuta».

Le premesse erano negative quando l’Accordo fu definito il 22 Settembre 2018; da allora molte cose sono peggiorate. Noi Australiani conosciamo bene le aggressioni della Cina nel Mare Cinese Meridionale e contro Taiwan, i suoi continui attacchi informatici e le incursioni del “soft power” nelle università e in politica, i problemi dei «Mille Talenti» e il programma di manipolazione «Belt and Road».

Francesco si fa sentire sul cambiamento climatico e per condannare il capitalismo economico, ma il suo silenzio sulla violazione da parte della Cina dei diritti umani, ivi compresa la libertà religiosa, è assordante. Vi sono oltre 380 campi di concentramento per la minoranza dei Mussulmani Uighur nella Cina dell’estremo oriente, nonostante le dichiarazioni cinesi che i campi di «rieducazione» erano in via di chiusura. Testimoni confermano che si vanno diffondendo aborti e sterilizzazioni forzati. I difensori vaticani dell’Accordo segreto affermano che esso è il risultato di un lavoro preparatorio dei precedenti papi San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Entrambi volevano un progresso con la Cina; ma nessuno di loro era disposto a scendere ai compromessi che questo Accordo comporta.

Oggi in Cina le autorità Comuniste stanno sottomettendo i Mussulmani ad una sorveglianza mai vista prima, demoliscono o abbattono con le ruspe le chiese cristiane, obbligano i monaci ad accettare il Marxismo-Leninismo, proibiscono ai bambini di ascoltare o leggere la Parola di Dio, e riscrivono il Vangelo dicendo che Gesù ha lapidato a morte uomini e donne.

Sotto la «sinizzazione della religione» imposta da Xi Jinping, i simboli e le immagini sono distrutte o sostituite. Mao al posto della Vergine Maria; Xi al posto di Gesù.

Questa è una abominazione totale e l’opera di menti possedute dal Satanismo.

Se l’Accordo tra il Partito Comunista Cinese e il Vaticano sarà rinnovato da Papa Francesco, questa infamia macchierà le mura della Chiesa con il sangue degli innocenti.

Se la Chiesa non comprenderà il significato della sua missione, diventerà un tempio di cambiavalute. Poiché Gesù ha detto: È scritto che la mia casa sarà chiamata casa di preghiera, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri (Mt 21, 12-13).

Sinceramente Suo,

Arthur Tan

Executive Director

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13 commenti

  • Antonella ha detto:

    Artur Than non si è limitato a denunciare i problemi conseguenti all’Accordo, ma ha letto in Bergoglio le ragioni del compromesso che prima dei diritti umani sacrifichera’ il Cristianesimo.
    Ritrae con l’arroganza il fallimento di una spiritualità che non si rassegna in alcun modo al pentimento, nè consente alla misericordia di operare sui cocci di una vocazione tradita nella missione. Il volto del Padre non sarà ricercato quanto soprattutto temuto, meglio tenerlo distante con l’illusione di farlo tacere materializzandolo nei simulacri del mito, tra gli archetipi collezionati nel tempo, sospesi come costellazioni dello zodiaco.
    Se Danneels ha scelto di fare i conti con la verità per quanto scomoda, altri procederanno indifferenti e sempre più determinati, come esige il patto di cui si fanno garanti nel culto reso a Baal, dopo avere tradito quello di Cristo.

    • Antonella ha detto:

      Rettifico : Arthur Tan
      Non si può sbagliare un nome che rievoca tanto quello di Artù, anche solo per coraggio e forza di parola, affilata come una spada.

  • Bartolomeo Zoglio ha detto:

    Dott. Tosatti, già alcune settimane or sono le parlai di un libro di confidenze di Gesù ad un’anima bambina molto interessante in cui tra l’altro Gesù chiede alla veggente di scrivere una lettera ai consacrati, in particolare vescovi e cardinali.
    ora il file di tutto il libro ce l’ho, vedo di inviarglielo con la mail.
    E’ uscito anche il seguito del libro con un’anatema di Gesù sulla chiesa di Bergoglio che vedrò se riesco ad inviarle.
    La saluto cordialmente
    Zoglio Bartolomeo

  • Iginio ha detto:

    Il problema di questo genere di iniziative è che chi le fa non si sa quanto sia rappresentativo: non basta mettersi un’etichetta.
    E il concordato con la Germania del 1933 è tuttora vigente. Quindi il problema non era quel concordato, ma il regime nazista.
    Deplorevole è il tentativo di sminuire Pacelli contrapponendogli Pio XI.

  • silvio Esposito ha detto:

    E’ meglio prendere posizione chiara: l’elezione di Bergoglio non è avvenuta giuste diritto canonico, Benedetto XVI non ha rinunciato al munus petrino, ergo Bergoglio è solo un amministratore che sta oltrepassando il suo mandato, appropriandosi del munus petrino.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    La risposta alla lettera, che manca di data, è nei fatti che vanno nella direzione opposta a quella sollecitata. In realtà l’Accordo provvisorio, e rimasto segreto, è stato prorogato per altri due anni il 22 ottobre scorso.
    Al link seguente il Comunicato, per chi avesse voglia di leggere quelli che sarebbero i passi avanti che sarebbero stati possibili nel trascorso biennio sperimentale e i … sogni… per restare a ciò in cui crede il papa. Il quale anche questa mattina – nel discorso alla Curia per gli auguri natalizi – autocitandosi, come d’abitudine, ha ripreso dalla “Fratelli Tutti” un passaggio (n. 8) comprensivo di un’altra sua citazione: «Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme» (dal Discorso nell’incontro ecumenico e interreligioso con i giovani, a Skopje, 7 maggio 2019).
    https://www.osservatoreromano.va/it/news/2020-10/proroga-dell-accordo-provvisorio-tra-la-santa-sede-e-la-repubb.html

    • : ha detto:

      Ah! Dobbiamo guardarci dal rischio dei miraggi però dobbiamo costruire sogni? Andiamo bene!

    • Enrico Nippo ha detto:

      «Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme»

      I sogni di massa? Quando mai la massa sogna? Semmai le fanno sognare dei … miraggi.

      La massa può avere solo miraggi, e alzi la mano chi non è d’accordo.

  • er ha detto:

    Lettera accusatoria a futura memoria, molto circostanziata anche se certe espressioni, certi giudizi sono offensivi e comunque pregiudizievoli verso il Papa.
    Est modus in rebus.
    Il card. Zen formalmente è stato molto più corretto, ha accusato pesantemente Parolin non il Papa per l’accordo con la Cina. Sappiamo benissimo che in Vaticano vale il detto che: “non si muove che B… non voglia!” . come pure sappiamo benissimo che Dio è sempre vicino all’umanità che soffre, ai cristiani perseguitati …. che credono il Lui e lo amano.

    • Paoletta ha detto:

      Ma guardi che Bergy è come Biden…non esiste, se non nella sua funzione di burattino. Il problema è colpire chi lo manovra.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Intanto le idiozie galoppano.

    Ma il fondo DEVE essere toccato. Se non non ci può essere risalita.

    http://blog.messainlatino.it/2020/12/ora-anche-la-madonna-con-la-mascherina.html

    • Adriana 1 ha detto:

      Enrico Nippo,
      ” Due cose sono infinite : l’Universo e la stupidità umana .
      Ma non sono sicuro sull’Universo ” ( A.Einstein ) .