Caliari. Una Preghiera Serale a Maria nella Festa dell’Immacolata.

11 Dicembre 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Gian Pietro Caliari ci propone questa riflessione-preghiera serale composta in occasione della Festa dell’Immacolata. Buona lettura.

§§§

Solennità dell’Immacolata – Preghiera serale

8 dicembre 2020

Care Mamme e cari Papà,

Carissimi Riccardo Mario, Dejan, Samuele, Niccolò, Jacopo, Luca, Filippo, Paola, Gaia e Giorgia,

ci siamo voluti ritrovare insieme in questo giorno così speciale, un giorno davvero santo, che la nostra Tradizione cattolica dedica a Maria Immacolata, la Madre del nostro amato e buon Gesù.

Davvero sembra – come scrive Sant’Anselmo – che oggi, in questo giorno benedetto,  il cielo, le stelle, la terra, i fiumi, il  giorno, la notte e tutte le creature si rallegrino perché proprio attraverso Maria di Nazareth sono state risuscitate allo splendore che avevano perduto col peccato di Adamo ed Eva, e ricevono da Gesù e da Maria una grazia nuova e inesprimibile, una gioia infinita e incontenibile (cfr. Discorso 52; PL 158, 955).

Il breve testo del Vangelo di Luca – che tutti noi ben conosciamo – ci racconta il manifestarsi della Shekinah – cioè della stessa presenza di Dio – attraverso un angelo, Gabriele, il cui nome significa “la forza di Dio”.

Una manifestazione che avviene in un preciso luogo del nostro Pianeta.

Dio manifesta la sua forza onnipotente a Nazareth, un borgo, in verità, ben distante da Gerusalemme, lontano da quel magnifico Tempio, il cui nome il ebraico בֵּית־הַמִּקְדָּשׁ Bet HaMikdash significa “la casa della santificazione” perché abitata dalla Shekinah, dalla presenza stessa di Dio.

Dio si manifesta e si fa presente a Nazareth, in un borgo della regione della Galilea, ai tempi quasi non più abitata dal Popolo eletto d’Israele, e infatti il suo nome in ebraico – gélil ha-gòyim – significaterritorio dei pagani”.

Eppure, in questa Nazareth, sconosciuta ai testi dell’Antico Testamento, in una terra di pagani, dove non si vive più secondo la Legge di Mosè e dove non si adora più l’unico e vero Dio, vive una giovane donna, una partzénos –  come scrive Luca in greco – una vergine che come le ragazze di ogni tempo – dice ancora Luca – era mnesteúos, aspirava alle nozze.

Il suo nome era Maria, מִרְיָם Miryam, in ebraico, un nome molto popolare di quei tempi, e che significa amata da Dio!

Ecco, la potenza sorprendente e la forza straordinaria di Dio!

In un borgo a tutti ignoto, in una terra di pagani, senza Dio e senza legge, c’è l’inizio di una Salvezza Universale perché c’è una giovane donna che ama Dio e da Dio è amata!

Anche noi e ai nostri giorni viviamo in un gélil ha-gòyim, in un territorio di pagani.

In un mondo – come scriveva appena un anno fa  Papa Benedetto XVI – che vive come Dio non fosse. Siamo in “una società nella quale Dio è assente; una società che non lo conosce più e lo tratta come se non esistesse”.

“La società occidentale è diventa una società nella quale Dio nella sfera pubblica è assente e per la quale non ha più nulla da dire. Ed è proprio per questo che in una tale società, avendo abbandonato il divino, si è perso anche il criterio e la misura dellumano(11 aprile 2019).

La nostra Europa, che è stata faro di civiltà cristiana e di progresso per il mondo intero, ha ufficialmente rinnegato le sue secolari radici giudeo-cristiane.

Anche nella nostra amata Italia, Dio e la fede cristiana sono considerate dai più inutili reperti del passato.

All’ateismo militante della Russia di Stalin che trasformava le Chiese in stalle, si è sostituito l’ateismo liquido e pratico dei potenti di turno che chiudono le Chiese “perché tanto si può pregare anche in bagno”; o ci arringano coi predicozzi della stupidità eretta a sistema “perché tanto Gesù può nascere due ore prima”!

Persino, tanti pastori della nostra Santa a Amata Chiesa sembrano ai nostri giorni così occupati a parlare di qualunque argomento fuorché dell’unico che veramente conta: la presenza e il rivelarsi di Dio a noi.

Impegnati anche loro a salvare la “nuda vita”, cioè a salvare la pelle, non più consci che la vera vita da conquistare è la vita eterna!

Il testo del Vangelo di San Luca – che abbiamo ascoltato – tuttavia si apre con un saluto che è invece carico di gioia, di avvenire, di novità, di speranza, di futuro e di eternità!

Dice l’Angelo nel testo greco: “Χαῖρε, κεχαριτωμένη, ὁ κύριος μετὰ ⸀σοῦ” “Rallegrati Maria, sei stata colmata di grazia, Dio è con te!”

Χαῖρε, rallegrati, κεχαριτωμένη, colmata di grazia: la radice comune Kàrisriecheggia in entrambi i termini del saluto angelico, perché grazia e gioia sono il cuore dell’annuncio di Cristo, perché grazia e gioia sono la via della salvezza, che quest’annuncio ha aperto al futuro dell’umanità e al nostro personale futuro.

La grazia, l’essere in grazia di Dio come Maria “colmata di grazia”!

Da quanto tempo nelle nostre Chiese non si sente quest’espressione: “essere in grazia di Dio”, “stare in grazia di Dio”?

Eppure la grazia vuol dire lamore nella sua purezza e bellezza, nella sua estensione più alta e profonda.

È l’Amore stesso di Dio così come si è rivelato nell’Antico Testamento e come poi si è compiuto in Gesù suo Figlio e Figlio di Maria.

Un Gesù che per pura grazia e puro amore ha offerto nella Croce la sua stessa vita perché noi avessimo grazia e amore.

Lo ricorda Gesù stesso parlando ai suoi: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi” (Giovanni 15, 13-15).

La Grazia, poi, fa nascere la vera gioia, che non dipende dal possesso delle cose ma è radicata nellintimo, nel profondo della persona, e che nulla e nessuno possono togliere.

Il Cristianesimo è essenzialmente un eu-angelo, un bell’annuncio, una “lieta notizia”, mentre alcuni pensano, invece, che sia un ostacolo alla gioia, perché vedono in esso solo un insieme di divieti e di regole.

In realtà, il Cristianesimo è lannuncio della vittoria della Grazia sul peccato, dell’Amore sull’egoismo, della Verità sulla menzogna, della Vita sulla morte.

Lo ricorda ancora Gesù ai suoi prima della sua Passione: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Giovanni 15, 9-11).

Care Mamme e cari Papà,

Cari amici, socii et comites!

Chiediamo questa sera alla nostra buona Mamma, Maria colmata di grazia, che anche nei nostri cuori, nelle nostre menti, in noi stessi e nelle nostre vite ci sia sempre quella grazia e quella gioia che scaturiscono solo dalla presenza di Dio in noi e fra di noi.

Questa sera, consacreremo noi stessi e le nostre famiglie al Cuore Immacolato di Maria e con questo atto solenne chiediamo a Dio, Padre Figlio e Spirito Santo, che la stessa Via, Verità e Vita di Cristo dimori in noi, e vi dimori in abbondanza.

Come per Maria, possa così compiersi per ognuno di noi quel benedetto saluto dell’angelo:  ὁ κύριος μετὰ ⸀σοῦ, il Signore è con te!

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3 commenti

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    È una riflessione che accende la speranza per quanti sospirano e guardano in Alto in attesa che venga presto la liberazione (cfr Lc 21,28). La fede del piccolo Gregge, nonostante i marosi di un mondo sempre più schiavo e manovrato da satana che ha giurato di sterminarlo, non si è estinta, anzi si rafforza perseverando nell’attesa che l’Onnipotente, che mantiene sempre le sue promesse, mandi dal Cielo Colui che solo può ristabilire ogni cosa. Siamo stanchi di guerre dentro e fuori la Chiesa. Disprezzati da tutti, anche da coloro che attraverso il nostro ministero ricevono il Pane della Vita. Ma la nostra forza è il Signore e il conforto ci viene dallla sua tenerissima Madre. Sì! Ci siamo consacrati e affidati al Cuore Immacolato della Madre di Dio e della Chiesa e, come cosa sua, la Madre saprà come adornarci delle sue virtù tanto care al suo Divin Figlio. E, nonostante viviamo in una terra ormai divenuta pagana, sono certo che se viviamo con Maria e avremo i suoi stessi sentimenti, come a Nazaret, Ella attirerà una potente effusione dell Spirito Santo capace di far nascere una Chiesa nuova, senza macchia e senza ruga, pronta e adorna per il Suo Sposo. Questa è la mia speranza. Purtroppo, oggi si assiste con sgomento che tanti dei pochi rimasti, che si considerano suoi devoti figli, a volte credendosi superiori agli altri, anziché unirsi per combattere con le giuste armi i veri nemici, si combattono a vicenda. “Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi” (Mc 3, 24-25). L’Unità non deve basarsi sui mezzi ma sul fine dare Gloria e onore a Gesù Cristo il Signore

  • Slave of Jesus and Mary ha detto:

    Praise be to Jesus Mary st. Joseph and st. Teresa Our Only Hope. Praise be to the Divine Child in his angels and in his Saints. Blessed be the most holy sacrament of the altar. Amen. Praise the Lord. Saint Philomena Saint Anthony the Immaculate Conception and all you Guardian Angels pray for us.

    Much blessing joy and grace be bestowed on you and your brethren.

    Please let Archbishop Viganó know that Miss Stafford truly appreciates all his prayers and sacrifices during her trial with her missing son Asher Heifetz who was taken by the courts and the clergy in Portland Oregon still to this day cover it up and fake annulled her parents marriage marrying her mother to her former married Catholic Church Middle School choir director whose wife Mary was singing in that same choir and her mother was playing piano. They had an affair ran off to Oregon and now the Portland archdiocese thinks it’s okay to validate this affair. To make matters worse her mother seeing that Miss Stafford disapproved of the divorce and the affair has stolen Asher through the court system taking over her own defense attorney and twisting everything around basically causing a Schism within the walls of holy mother church so that the priests don’t even know the Ten Commandments anymore. Thou Shalt not commit adultery Thou shalt not steal. Do not bear false witness against thy neighbor. Thou shalt not covet thy neighbor’s possessions. The priests have absolutely rolled over and played dead and are partnering with the Jews. They are partnering with the sodomites and the gay judge and all these sodomites in the court system who practice Freemasonry Scientology and Witchcraft practices. The judge on her case was not even a legal judge he was appointed and he never campaigned he never had to say that he would uphold the US Constitution. Yet the priests are more than happy to do whatever he wants and whatever her mother a sodomite wants. Please offer up your prayers sufferings for Asher because Miss Stafford has gotten to the point where she feels she probably will never see him again. This routine civil divorce case pushed against her against her own will has turned into some sort of forced closed adoption policy backed by the state and her relatives and the Portland Archdiocese. All their emails backfire they don’t respond they don’t reply they basically ghosted her and socially excommunicated her.

    Our Lady help!