Una Cum. Investigatore Biblico: non Aggiungiamo Zizzania alla Zizzania.

6 Dicembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro amico di blog, l’Investigatore Biblico, ci ha inviato questa riflessione sulla velata quaestio dell’Una cum”, toccata nel recente libro di don Alessandro Minutella, che è apparsa anche sul suo sito. Un ulteriore contributo alla discussione. Buona lettura.

§§§

Mi sembra doveroso dedicare un articolo su una questione teologica – di non poca importanza – sollevata dal confratello Don Alessandro Minutella.

Premetto che non provo sentimenti negativi nei confronti di Don Alessandro.

Non spenderò parole riguardo alle due scomuniche e al valore che esse possano avere nell’ottica di questo articolo. Quello che posso affermare è che la logica mi suggerisce che sia un Sacerdote comunque mosso da sincerità, serietà e zelo per il Vangelo.

 

La gerarchia, mi rincresce dirlo, non si è mai preoccupata di incontrarlo, discutere su basi realmente dottrinali e quali fossero i punti da lui sollevati. Punti che in parte condivido io stesso.

 

Nonostante tutto, in questa dissertazione, desidero uscire da un ottica emotiva, opinionistica e allontanarmi possibilmente dallo schierarsi a favore o meno di Minutella: tali prese di posizione – ho potuto riscontrare – sono inficiate spesso da pregiudizi o considerazioni sommarie.

Scrivo questo come introduzione all’argomento poichè in rete ho visto un esagerato, per l’appunto, schierarsi in fazioni, anche tra chi cerca di difendere la Tradizione.

E’ doveroso affrontare alcune questioni sulla base di elementi Dottrinali e Canonici.

Purtroppo, come suppongo i lettori ne soffriranno, le dispute religiose ormai si basano su tutt’altro, alimentate dal circo mediatico.

 

La principale argomentazione che voglio affrontare in questa sede è quella più cruciale: l’una cum Papa Francisco.

 

Rifletto su questo tema da parecchio tempo: sono perplesso sulla tesi portata avanti con forza dal confratello Minutella.

In un articolo pubblicato da Marco Tosatti (https://www.marcotosatti.com/2020/11/29/pietro-dove-sei-libro-dossier-di-don-minutella-sulla-crisi-nella-chiesa/) viene citata una parte del nuovo libro di Don Alessandro [Sac. Alessandro Minutella, Pietro dove sei?] dedicata al tema dell’una cum.

In esso Don Minutella pone una questione: è lecito per i fedeli laici partecipare alla Messa in comunione con Papa Francesco? Nel suo libro il confratello parte dal presupposto che il Papa sia caduto più volte nell’eresia.

 

Innanzitutto mi conforta il fatto che Don Alessandro non abbia più definito invalida qualsiasi Messa celebrata in unione con Papa Francesco, ma che attualmente faccia riferimento alla sola liceità. Purtroppo definire invalida qualsiasi Messa celebrata in qualsiasi Chiesa al mondo risultava un errore davvero troppo grossolano per un Teologo del suo calibro. Lui stesso infatti ha successivamente ammesso: “Il proclama di una messa invalida in comunione con papa Francesco è stato un tentativo pastorale estremo per evitare che i fedeli cattolici si macchiassero di tale grave colpa, come quando una mamma minaccia l’arrivo del mostro se il bambino vuole a tutti i costi esporsi al pericolo”.

Tentativi pastorali per mettere in guardia i fedeli, quindi.

Tuttavia Don Alessandro non ha considerato i danni pastorali che si sono generati. Riporto un esempio tratto da esperienza personale: alcuni fedeli di mia conoscenza non vanno più a Messa la Domenica proprio perché pensano che la Messa non sia valida, venendo nominato nell’una cum Papa Francesco.

 

Quindi, all’atto pratico: se non trovano una Messa Vetus Ordo in zona, preferiscono stare a casa. Questo, al contrario, è commettere un peccato. Si passa dalla padella alla brace.

 

Sono tre gli aspetti che vorrei sottolineare.

Primo: molti fedeli che prima si comunicavano regolarmente ora non lo fanno più con la stessa costanza; secondo: sappiamo bene che se un’anima smette di comunicarsi con frequenza gli attacchi del demonio sono sempre maggiori e maggiori sono le circostanze di caduta nel peccato; Terzo: a un umile prete e pastore di anime come don Alessandro chiedo: come puoi permettere che i fedeli restino senza lo scudo spirituale dell’Eucaristia, in balia delle onde – o cavalloni direi -, dello smarrimento, della confusione, della rabbia, tutte cose che rendono il terreno fertile per la semina del nostro nemico?

In questi casi dobbiamo avere il coraggio di fare nostre le parole di San Paolo: “Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli” (Rm 9,3). Dal testo greco abbiamo: “ηὐχόμην γὰρ ⸂ἀνάθεμα εἶναι αὐτὸς ἐγὼ⸃ ἀπὸ τοῦ Χριστοῦ ὑπὲρ τῶν ἀδελφῶν μου τῶν συγγενῶν μου κατὰ σάρκα”. Dove i termini chiave di riflessione sono:

“anathema”: oggetto di maledizione;

“ego apò toù Kristoù”: separato da Cristo.

Questa parola di San Paolo ci fa riflettere seriamente – mi rivolgo in particolare ai Sacerdoti -: preferire piuttosto l’essere considerato oggetto di maledizione e separato da Cristo a vantaggio dei fratelli.

 

Don Alessandro, comprendo i tuoi sentimenti. Oggi regna una confusione mai avvenuta prima d’ora nella Chiesa. Ma occorre essere talvolta pronti a fare un passo indietro, a vantaggio delle anime che ci sono state affidate. Le anime possono restare turbate e confuse. E come dicevo poco fa, questo stato di cose può rendere fertile il terreno per il nemico.

 

Ora parliamo di un altro aspetto – per molti cruciale – su cui Don Alessandro fonda il suo pensiero. Egli scrive: “Un cattolico non può andare a Messa disinteressandosi di chi sia veramente il papa, quando ne esiste più di uno!”

Secondo quanto egli afferma, un fedele che partecipa alla Messa nella quale si nomina Papa Francesco cadrebbe in stato di peccato, sulla base della convinzione che Papa Bergoglio sia eretico, un Anti-Papa, e la Messa celebrata invalida/illecita.

 

Innanzitutto voglio fare profonda chiarezza su questo punto.

Il Papa è sempre uno solo. Ed è Papa Francesco, che ci piaccia o meno.

 

Il fatto che Benedetto XVI abbia introdotto per la prima volta la presenza di un ministero petrino non attivo e soltanto spirituale (cfr https://www.marcotosatti.com/2020/05/07/bxvi-sono-ancora-papa-in-una-dimensione-spirituale/) non elimina in alcun modo la realtà delle sue dimissioni (abdicazione) da Papa attivo e, di conseguenza, da guida concreta e visibile della Chiesa. Si legga a tal proposito ciò che resta agli atti: la declaratio di rinuncia (http://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2013/february/documents/hf_ben-xvi_spe_20130211_declaratio.html).

 

Si collega a questo punto del discorso un altro anello: la validità del Conclave 2013 definito da molti invalido in quanto manipolato da vizi di forma o sostanza.

Per decretare la nullità di un Conclave non sono sufficienti le ipotesi giornalistiche e nemmeno le rivelazioni private. Questo, Don Alessandro, lo sai molto bene.

Per rendere nullo un Conclave – atto gravissimo e drammatico – devono sussistere delle condizioni precise. Consiglio a riguardo la lettura di questo articolo del Prof. Guido Ferro Canale (https://benedettoxviblog.wordpress.com/2017/08/28/bergoglio-unelezione-a-nullita-variabile/).

Come non citare la discutibile elezione, verosimilmente ‘comprata’, di Alessandro VI nel 1492, per la quale fu accusato di simonia?

(https://www.treccani.it/enciclopedia/alessandro-vi-papa/)

Tuttavia fu eletto, divenne Papa, e nessuno lo ha potuto spodestare.

Possiamo permetterci di giudicare il suo comportamento morale definendolo discutibile?

Indubbiamente ci possiamo ragionare, ma sarà Dio a giudicare.

Ma fu Papa: e mai cadde in eresia.

 

Veniamo all’oggi e a Papa Francesco.

Ripeto, che la cosa piaccia o meno, Jorge Mario Bergoglio è Papa fino a comprovata e formale prova contraria.

Io stesso resto perplesso e confuso davanti a certe sue affermazioni.

Appurato questo, qualcuno di noi può affermare inderogabilmente che Papa Francesco si sia mai espresso in modo eretico ex cathedra?

Negativo. Per questo non è formalmente eretico.

Sul fatto che faccia affermazioni altamente discutibili – in modo del tutto personale – non ci piove.

Ma l’accusa di eresia e l’eventuale deposizione di un Pontefice deve seguire un percorso preciso nella Chiesa.

Egli allo stato attuale non può essere definito formalmente un Papa eretico, ripeto.

 

Di conseguenza non può avere fondamento l’affermazione di Don Alessandro “il fedele pecca se partecipa a una Messa una cum con Francesco”, riprendendo erroneamente alcuni concetti espressi da San Tommaso D’Aquino.

 

Un Papa può sbagliare? Certamente.

Un Papa è’ infallibile SOLO ed ESCLUSIVAMENTE quando si esprime ex cathedra in materia di fede e di morale.

Quindi, non in una intervista, non in un reportage cinematografico, o in qualsiasi altra forma. Il fedele può non abbracciare un’affermazione del Papa, se considerata sviante dalla Dottrina e detta fuori dal contesto ex cathedra, ma non può arrogarsi il diritto di non riconoscerlo come Papa regnante, Vicario di Cristo.

(Lo stesso atteggiamento deve valere nel giudizio nei confronti della Chiesa stessa. Definirla una multinazionale della vergogna non è un atteggiamento caritatevole e fruttifero. Voglio fare un esempio per chi ha lo stomaco forte: pensate a un figlio che insultasse la propria madre, definendola una puttana, nonostante gli sbagli che possa aver commesso di fronte al figlio. Non cade forse egli stesso in un peccato grave?)

 

Ricordiamo che anche San Pietro sbagliò pesantemente. In Matteo 26,72 troviamo l’emblema dello sbaglio di Pietro: il rinnegamento.

Pietro dice di Gesù: “Non conosco quell’uomo”. In greco: “Οὐκ οἶδα τὸν ἄνθρωπον” – “ouk oìda tòn antropon” – “ouk oida: NON CONOSCO”.

Pietro afferma, davanti ad una giovinetta, di non conoscere Gesù.

Questo dopo aver visto i miracoli e le sue opere straordinarie – la moltiplicazione dei pani e dei pesci, le risurrezioni, i ciechi guariti alla vista, gli storpi raddrizzati -, dopo aver lui stesso camminato sull’acqua, dopo essere stato nominato PAPA DIRETTAMENTE da Cristo.

Dopo tutto questo vissuto, Pietro dice: NON LO CONOSCO.

Cristo Gesù di contro come reagisce? Lo solleva dal mandato di Papa? Lo accusa di essere falso cacciandolo? Al contrario lo guarda con Misericordia. E da questo Pietro ricomincia e si converte.

 

La Chiesa non è guidata da noi uomini e nemmeno i ministri di Dio possono prendere il posto di Dio, poiché la Chiesa è sempre e comunque guidata dallo Spirito Santo.

Chi non crede in questo manifesta un’aperta sfiducia nei confronti di quanto Gesù ha promesso (non praevalebunt).

E’ interessante una frase di San Vincenzo de Lerins: “Dio alcuni Papi li dona, altri li tollera, altri ancora li infligge”. Ma sempre Papi restano.

 

E ancora sulla questione una cum, nonostante gli errori di traduzione, nonostante quello che si possa pensare della pastorale di Papa Francesco, il dovere di andare a Messa non è sindacabile.

Rechiamoci in Chiesa e riceviamo Gesù Eucaristia, come di dovere per un Cattolico!

Adoriamolo nel Santissimo Sacramento, che, ricordo, è valido. Chi afferma il contrario incorre in gravissimi errori: state ben attenti alla zizzania che il nemico vuole portare. Non aggiungetene ulteriormente!

Chi gradisce la Messa Vetus Ordo, sia benedetto e partecipi al rito antico. Ma se non ci fosse a disposizione, si cade nel peccato non recandosi a Messa! Sono le basi del Catechismo, amici.

 

Andare a Messa non è peccato. E’ un obbligo!

 

Sono certo che questo articolo farà venire molti mal di pancia ai sostenitori di Don Alessandro, ma reputo necessario approfondire determinati aspetti.

La lotta deve essere fatta dall’interno, nella resistenza, non staccandosi dal Corpo, formando fazioni di fazioni di fazioni.

Chi una variante, chi l’altra.

Facciamo solo il gioco del nemico.

Lasciamo al Maestro, Gesù Cristo, decidere quando e come risolvere qualsiasi frattura nella SUA CHIESA, resistendo e rimanendo ancorati agli insegnamenti di sempre.

 

[IB: “Duilio, spero che i lettori non abbiano frainteso le mie parole, che non mi bòllino come membro di qualche precisa fazione; sai…è un momento di grande confusione nella Chiesa…”

D: “Non riesco a capire, sir, se rischio partecipando alla Messa. Chitarre, bonghi, “non abbandonarci” invece di “non ci indurre”, “rugiade”, inchini di pace, disinfettante invece dell’acqua Santa, omelie sulla raccolta della plastica, l’inferno è vuoto…ho mal di testa…”

IB: “Duilio, ti faccio una domanda: Gesù Sacramento è nel Tabernacolo?”

D: “Si, sir, lo è!”

IB: “E vuoi lasciarlo solo in mezzo a questo casino?!”]*

 

Investigatore Biblico

 

*Retropensiero dell’autore. Vuoi un chiarimento sul contenuto? Vai qui:

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99 commenti

  • Alessandro ds ha detto:

    CI STATE FACENDO PRENDERE PER IL SEDERE:
    Non fatevi prendere in giro da questi presunti esperti che parlano senza fornire le fonti delle affermazioni che fanno, che sparano “super caxxole” senza giustificarle.
    Molti giocano sull’inganno del fatto che “nessun uomo può giudicare il Papa”, ma quando si parla di eresia è la “chiesa nella sua istituzione divina” che ti scomunica, non serve un giudice o uomo che giudica, è la chiesa come istituzione divina a farlo.
    Quando dicono che il Papa non può essere dichiarato eretico mentono, ci ingannano. La chiesa che scomunica latae sententiae lo fa come istituzione divina e non come un uomo che giudica il Papa. È la chiesa che ti giudica ipso facto, è il corpo di Cristo che ti giudica, non un uomo.
    Per esempio c’è la legge che solo il Papa può giudicare i Cardinali,vescovi o i capi di stato, ma se la chiesa li condanna con scomuniche latae sententiae queste passano avanti anche al Papa. (Chiedete a qualsiasi canonista serio)

    Padre Felipe Maroto, la massima autorità in diritto canonico degli ultimi 100 anni. Canonista e visitatore Apostolico, colui sul quale tutti i canonisti hanno fatto scuola, ci sono istituti di legge intitolati a nome Felipe Maroto dove insegnano diritto canonico, il più grande canonista degli ultimi tempi 100 anni , è lui uno di coloro che hanno insegnato la giusta applicazione del diritto canonico alle generazioni dal 1920 fino a oggi.
    È colui che ha fatto la distinzione fra legge irritante e inabilitante con il quale i difensori di Bergoglio dicono che il Conclave è valido anche con 10 scomunicati (tanto per farvi capire chi è)

    Padre MAROTO insegna: “Gli eretici e gli scismatici sono esclusi dal supremo pontificato per mezzo di LEGGE DIVINA MEDESIMA, perocche’, benché per legge divina essi non siano e non sono considerati incapaci di partecipare a certi tipi di giurisdizione ecclesiatica, nondimeno , essi debbono certamente essere considerati come esclusi dall’occupare il trono della sede Apostolica (59)

    Papa Pio VI, Auctorem Fidei :. Parimenti, la proposizione insegnante che è necessario, secondo le leggi naturali e Divine, o per scomunica o per sospensione, che un’esaminazione personale proceda e che, quindi, le sentenze appellate ipso facto detengono nessuna forza fuorché quella di una seria minaccia senza alcun effetto attuale è falsa, furiosa, perniciosa, ingiuriosa al potere della Chiesa ed erronea.” [13](ex cathedra)

  • giorgio rapanelli ha detto:

    https://www.youtube.com/watch?v=XGceuxZl7Wk

    Misi su youtube questo breve filmato, tratto da un più complesso filmato degli anni ’90, quando ancora ero fuori della Chiesa cattolica. Il professore Bernardino del Boca profetizzava, nel filmato, che la chiesa cattolica sarebbe finita con il cardinale Martini, eletto papa col nome di Pietro II. Il Professore era un chiaroveggente, teosofo, iniziato della Fratellanza Sarmoun, e frequentava l’Arcivescovado di Milano. Ho un debito di riconoscenza verso il Professore, come pure verso la Teosofia, senza il cui aiuto e “conoscenza”, non avrei compreso i “meccanismi” dell’Eucaristia. Come in ogni religione e magia, il contatto con le entità che ti guidano – nel caso del Cristianesimo è il Cristo – lo puoi avere solo se hai ricevuto una “iniziazione”, ossia sei un “iniziato”, se un potere superiore ti ha dato i “poteri” e la “chiave” che ti permette di accedere e avere il contatto con l’entità con cui vuoi avere il contatto. La “chiave” a volte è una “parola”, o una “formula verbale”, o “un gesto”, o un “accordo musicale”. Tutto il resto: cerimonia liturgica, canti, incensi, segni, formule, apparati, edifici, abiti, eccetera, sono dettagli, magari preparatori. Una santità alla San Francesco è impotente per la Consacrazione. Quindi, la Consacrazione ha bisogno solo di un sacerdote “iniziato”, di un pane, di un vino nel calice, della “chiave” che viene pronunciata (“Questo è il mio Corpo” e “Questo è il calice del mio Sangue”: basterebbe “Questo è il mio Sangue”). Quando viene pronunciata dall’”iniziato” la “parola chiave” del Corpo e del Sangue, il Cristo, o il Suo Spirito, dai suoi piani non fisici, irraggiungibili dall’uomo (possiamo raggiungere al massimo il piano nirvanico), scende per mezzo del “canale” rappresentato dal corpo del Sacerdote “iniziato” e il un “lampo di colore bianco-oro abbagliante” rende il pane il suo Corpo; poi in un “lampo di colore cremisi incandescente” rende il vino il suo Sangue. Magari con l’ausilio dell’Angelo della Cerimonia e dell’Angelo della Presenza, che officiano durante la Messa insieme al sacerdote. Le statue dei due Angeli un tempo erano ai due lati del Tabernacolo. Le hanno tolte perché oggi l’altare è una tavola apparecchiata per la Cena del Signore. Poco importa ai fini pratici dell’Eucaristia. Alle frasi in latino hanno messo il chiacchiericcio odierno, comprensibile al popolo incolto e senza più il senso del “sacro”.
    Il noto dipinto di Santa Faustina Kowalska è la rappresentazione di ciò che avviene durante l’Eucaristia, pure se le motivazioni che ne dà la Santa sono per rimanere nella realtà mentale dei fedeli.
    Quindi, fino a che non verrà cambiata o cancellata la “chiave” per accedere al Regno dei Cieli, la Chiesa cattolica resterà “divina”. Riusciranno a declassarla come la rappresentazione di una illusione umana, al pari di altre religioni, anche se tra Islam e Buddhismo e Scientology esistono baratri? No. Non prevarranno… Perché lo Spirito Santo vigila, illumina e guida. Ho letto con piacere e ammirazione le varie tesi che si sono contrapposte a seguito di questo articolo che Marco ha messo per provocare una reazione. Invece di guardare a Bergoglio e a chiedermi su di lui, mi chiederei quali sono stati i motivi e le giustificazioni che hanno portato Benedetto alle dimissioni. Qui possiamo farci parecchie congetture. Ma rimane una constatazione: che se Benedetto fosse rimasto alle sue responsabilità, non avremmo avuto un Bergoglio sul soglio di Pietro.
    Don Minutella può crearsi tanti discepoli, ma nulla cambierà. Faremo uno scisma? Ottimo: tutto a beneficio del Nemico che dà potere alle logge angloamericane e all’Alta Finanza, i Padroni del Mondo, e alle truppe di satanisti che guidano l’ONU, l’Europa, l’Italia, eccetera. Li riconosci dai loro frutti… Non do più l’8 per mille alla Chiesa cattolica? Ma tu non lo dai al Papa, al clero, o ad un edificio: lo dai al Cristo, che è il vero e unico capo della Chiesa cattolica.

    • Miserere2 ha detto:

      Giorgio,

      Quello che scrivi e’ interessante. La tua deve essere stata comunque, una vita di avvicinamento al cattolicesimo (o riavvicinamento).
      Su tutti questi movimenti che citi leverei Scientology.
      Io conosco solo da internet ma mi pare un sostituto del setting psicanalitico. Risolvere gli “engram” come le nevrosi per diventare “clear come colui che raggiunge l’insight.
      Scientology infatti ce l’ha con la psichiatria.

      Ti vorrei ricordare che il cristianesimo dovrebbe essere (dico dovrebbe perche’ i segreti delle apparizioni mi lasciano perplesso): ESSOTERICO (cioe’ accessibile a tutti. Non solo agli iniziati (esoterismo).

  • Agostino ha detto:

    Ritengo una buona cosa che il nostro Tosatti, dopo averci nei giorni passati proposto alcune parti dell’ultimo e interessante libro di Don Alessandro Maria Minutella “Pietro dove sei?”(che ho provveduto a ordinare e sono in attesa di riceverlo) ci propone l’intervento di “Investigatore biblico”di cui leggo spesso e volentieri i suoi articoli. Naturalmente dico anche che da poco seguo, quando posso, le catechesi di Don Minutella, di cui già sentii parlare fin dal lontano 2016 quando era ancora parroco a Palermo e le cui omelie infuocate da un ardore difficilmente riscontrabile nella totalità dei sacerdoti attuali, fecero presto parlare di lui. La stampa non tardò ad accorgersene per la sua esuberanza e le sue tesi, che venivano però ingiustamente riportate con toni irridenti in contrapposizione alla vulgata che narrava un “Papa Francesco” pop-star , idolo delle folle e che addirittura faceva miracoli nell’America di Obama, guarendo dal cancro un bambino. Molto tempo è passato da allora, ma la forza comunicativa e pastorale di questo sacerdote, (che solo chi è in mala fede non vede il suo amore per la Chiesa, N.S. Gesù Cristo e la sua Santissima Madre, la sua Fede ardente e la sua dedizione ed obbedienza al Magistero Perenne della Chiesa ed il suo strenuo ardore nel difendere la sana dottrina, in ciò aiutato dalla sua grande cultura umanistica, profonda conoscenza dei testi sacri e delle “cose di Dio” essendo anche un buon teologo) eppure nonostante la persecuzione, le azioni ed i giudizi malevoli subiti egli è incredibilmente ancora lì, resistente come un ulivo secolare. E’ stato condannato dai massimi organi vaticani e non senza il consenso di Bergoglio, con due scomuniche (una in più di Lutero come dice lui con ironia) senza un minimo di contraddittorio e senza che qualcuno si degnasse di ascoltarlo e sentire le sue ragioni. Ma, appunto, questa era per loro una pretesa. Come poteva permettersi Don Alessandro di chiedere di essere ascoltato quando neppure i quattro importanti Cardinali dei “dubia”avevano ottenuto udienza dal vescovo vestito di bianco con lo sguardo “do dimonio”? Purtroppo la quasi totalità dei suoi confratelli stigmatizza le sue tesi ed i suoi argomenti ma nessuno si azzarda a confutarli sul piano teologico e nessuno è in grado di dimostrare il contrario di ciò che sostiene. Il punto è proprio questo. E neppure l’”Investigatore biblico” affronta la questione e appare schierato come per partito preso dalla parte dei detrattori di Don Minutella probabilmente perché così fa comodo o perché l’onda del regime tirannico instaurato a livello centrale in Vaticano si propaga fra le Diocesi in periferia e minaccia chiunque si permetta di dissentire. E bisogna dire che il sistema colpisce nel segno e se un sacerdote o religioso non è benestante di suo, o non ha un seguito che possa aiutarlo, si trova in mezzo alla strada dalla sera alla mattina, senza canonica, senza parrocchia, senza un impiego, senza l’8×1000 e senza il sostegno delle offerte per messe di suffragio, funerali e simili, e a cui verrebbe negato persino il reddito di cittadinanza oltre che essergli negata l’indennità di disoccupazione. Mi sia consentito precisare che io non so nulla di teologia se non quello che ho appreso per via della mia passione per la lettura di testi o articoli ma in termini divulgativi, dalla lettura di qualche enciclica, lettera apostolica o altri documenti emanati dai Papi del passato, ma ascoltando Don Alessandro Minutella e le sue catechesi serali alcune delle quali ho trovato davvero esaltanti, mi si apre il cuore e mi fanno sentire finalmente cattolico e ritrovare la bellezza di quel senso di appartenenza alla Chiesa che da tempo stava affievolendosi. Poi uno si domanda “Ma come è possibile che un Sacerdote di tale Fede che trasuda nel suo parlare di Dio, di Cristo N.S. e della sua Santissima Madre un amore indicibile, che annuncia il Vangelo, sempre lo stesso, con spiegazioni finissime e penetranti sempre documentate da riferimenti biblici, storici, linguistici e teologici perfettamente aderenti al Magistero Perenne della Chiesa che dimostra nei fatti di amare, sia stato dichiarato eretico e scomunicato? Come è possibile che un Sacerdote di tale Fede e levatura che si pone legittimamente delle domande su aspetti dirimenti dell’elezione al soglio di Pietro del cardinale Bergoglio avendone poste altre prima ancora su altrettanti aspetti dirimenti della presunta rinuncia del Santo Padre Benedetto XVI, e siccome nessuno è stato in grado di fugare con certezza quelle argomentazioni, possa essere dichiarato scismatico perché dubita fortemente della legittimità della rinuncia, del conclave e dell’elezione di Bergoglio? Ma tornando al discorso iniziale la stessa cosa vale per la questione dell’”Una Cum Papa Francesco” per cui si accusa Don Minutella di allontanare dalla Messa i fedeli cattolici e di esporli all’azione del Maligno, ma nessuno, ancora una volta confuta le sue tesi con argomenti ancorchè convincenti. Anzi nessuno affronta l’argomento. Eppure egli pone sul piatto esattamente come per tutti i punti precedentemente citati una mole di prove considerevole e fatti concreti di difficile demolizione. Nessuno se la può cavare affermando che Bergoglio non è eretico perché nessuno lo ha mai dichiarato tale e perchè egli non ha mai proferito quelle affermazioni gravi (che fanno star male anche l’investigatore biblico) ex cathedra. Faccio notare che ogni parola che esce dalla bocca di un Pontefice o che tale si ritiene, ogni parola che scrive su un documento ufficiale della Chiesa, ogni atto che egli compie è visto sempre come parola o gesto di insegnamento capace di condizionare il pensiero e la condotta dei fedeli e di conseguenza anche la sorte dell’anima di questi. Non fosse altro che da quella alta e visibile posizione ne scaturisce inevitabilmente un esempio. Infatti si dice sempre “Lo ha detto il Papa”, “Lo ha fatto il Papa” per cui l’effetto di ciò che egli dice o fa produce conseguenze sotto l’aspetto spirituale. Altro che Don Minutella che esorta a partecipare solo alle messe una cum Papa Benedetto XVI!! E infine nessuno se la può cavare dicendo che fintanto che non viene dichiarato, secondo le regole canoniche che il Papa è un altro, Bergoglio resta il Papa e basta, non fosse altro che quelle stesse regole canoniche invocate sono state già violate più volte a cominciare dal primo tentativo, nel conclave del 2005, in cui la “Mafia di San Gallo” cercò già allora di far eleggere Bergoglio, dopo anni di riunioni, accordi e trame per preparare la successione al compianto Giovanni Paolo II. Quel Conclave – è bene non dimenticarlo mai – fu definito “drammatico” da Mons. Gainswain , e per definirlo tale deve essere stato particolarmente doloroso, poiché in esso si fronteggiarono aspramente il “Gruppo di San Gallo” che esprimeva in candidato Bergoglio e il gruppo del “Sale della Terra” che esprimeva il candidato Ratzinger e solo per grazie di Dio prevalse quest’ultimo. Ricordo all’”Investigartore biblico” che le pratiche “mafiose” del Gruppo di San Gallo non sono favole o leggende , ma sono state svelate (e mai smentite) dal defunto cardinale Godfried Daneels che di quel gruppo era un esponente di spicco nel suo libro autobiografico poco prima di morire. Tentativo forse estremo di un’anima scomunicata latae sententiae di ottenere il perdono del Signore con la sua pubblica confessione, dato che il suo stesso “papa” non avrebbe avuto alcun potere per rimetterla trovandosi nella sua stessa condizione.

    • M.G. ha detto:

      Perfetto! Tutto vero e condivisibile. Grazie per l’onestà intellettuale e la serietà delle argomentazioni: il pastore – non mercenario – don Minutella se lo merita.

  • Alessandro ds ha detto:

    Investigatore biblico, lei forse non è proprio esperto esperto di diritto canonico, forse non ha fatto caso a questi decreti ex cathedra che co traddicono ciò che ha dichiarato lei:

    CONCILIO DI LIONE I: Papa Innocenzo iv “Il diritto civile dichiara che coloro constatati avere errato dal giudizio e dal sentiero della Fede Cattolica, finanche per mezzo di lieve evidenza, debbono essere considerati eretici e dovrebbero essere soggetti alle sentenze emesse contro di loro.” [32](ex cathedra)

    Papa Pio VI, Auctorem Fidei :. Parimenti, la proposizione insegnante che è necessario, secondo le leggi naturali e Divine, o per scomunica o per sospensione, che un’esaminazione personale proceda e che, quindi, le sentenze appellate ipso facto detengono nessuna forza fuorché quella di una seria minaccia senza alcun effetto attuale è falsa, furiosa, perniciosa, ingiuriosa al potere della Chiesa ed erronea.” [13](ex cathedra)

    Papa Pio XII, Mystici corporis Christi : “Poiché non ogni peccato, per quanto grave esso sia, è tale per sua propria natura da separare un uomo dal corpo della Chiesa, come lo scisma, l’eresia o l’apostasia.” [3](ex cathedra)

    CONCILIO FIRENZE: Papa Eugenio IV, Cantate Domino: “La Santa Romana Chiesa crede, professa e predica fermamente che tutti coloro al di fuori della Chiesa Cattolica, non solamente i pagani ma anche gli Ebrei o gli eretici e gli scismatici,(ex cathedra)

    Papa Leone XIII, Satis cognitum : “Nessuno, dunque, a meno che in comunione con Pietro può condividere la sua autorità, giacché è assurdo immaginare che colui trovantesi al di fuori comandi nella chiesa.(ex cathedra)

    • Miserere2 ha detto:

      Ma l’infallibilita’ papale ex catedra non e’ stata istituita nel.Concilio Vaticano I?
      Quindi sarebbe retroattiva?

      • : ha detto:

        E che è, come per i DPCM di Giuseppi, che hanno valore (purtroppo – e molti dicono che non ne hanno affatto) da quando vengono pubblicati?

        Un Dogma definito solennemente con un atto papale ex Cathedra, o da un Concilio, si riferisce ad una Verità di Fede che non ha inizio dal momento della pubblicazione. Altrimenti dovremmo dire che la SS. Vergine è stata concepita immacolata nel 1854 ed è Stata assunta in Cielo nel 1950; e che tutte le Verità relative ai Dogmi Trinitari e su Gesù Cristo sono iniziate con i primi Concili che li ha definiti, non esistendo precedentemente alcun dogma che le definisse.

        La differenza tra prima e dopo è che una Verità di Fede, una volta sancita con la proclamazione di un Dogma, non può più essere ricusata dal Cattolico, se vuole mantenesi all’interno in comunione con la Chiesa.

      • Alessandro ds ha detto:

        Si anche prima, non si può toccare nulla dei dogmi o verità di fede proclamati sia prima che dopo, sono vincolati dell’infallibilità papale (quindi le stesse verità di fede coperte da vincolo dogmatico sono intoccabili sullo stesso piano dei Dogmi, in virtù del vincolo che li copre e accompagna)
        Per 2 motivi: 1) perché è retroattivo, in quanto tutti gli insegnamenti dati nella procedura ex cathedra vengono abbracciati, sia prima che dopo. 2) solitamente i Concili per prima dichiarazione abbracciano e confermano i vecchi Concili o insegnamenti, quindi confermandoli li rinnovano.

      • Max Tex ha detto:

        L’idea dell’anonimo “investigatore biblico” e’ che non si possa stabilire se Bergoglio sia eretico dato che non si e’ espresso “ex cathedra”. Nulla di piu’ errato! Infatti in tal caso non esisterebbero le eresie di Ario, Pelagio e Lutero per esempio!
        Del resto tutta la dissertazione (sic!) dell’anonimo e’ farcita di veri e propri oltraggi al ragionamento razionale (ed al buon senso).
        Un altro notevole “abbaglio” riguarda l’interpretazione della frase di San Paolo “Vorrei infatti essere io stesso anatema separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli.” (RM 8,3) che l’anonimo usa per giustificare gli “una cum”! Se fosse vero (e non lo e’ certamente) San Paolo violerebbe il primo comandamento negando Cristo a favore dell’anticristo! Si tratta invece della stessa prova vissuta da Cristo in croce quando si e’ sentito abbandonato dal Padre (Perche’ mi hai abbandonato?). Quindi San Paolo qui afferma di essere disposto anche al sacrificio massimo, come Gesù Cristo!

        • Alessandro ds ha detto:

          Giocano su una verità di fede proclamata molti secoli fa, che dice che: Il Sommo Pontefice non può essere giudicato da nessuno.
          Ma la interpretano mentendo. Posso fare un esempio lampante.
          Nel diritto canonico c’è scritto che: Solo il Papa può giudicare i Cardinali,Vescovi e capi di stato. Quindi nel caso di un processo contro questi personaggi nessuno può giudicare o condannare a parte lui, tuttavia se la condanna di queste persone è una condanna latae sententiae, come il can.1364 per eresia e scisma, i personaggi sono condannati subito dalla chiesa e la condanna è attiva subito ipso facto. Superando così la legge che dice “giudicare”, perché giuridicamente c’è un enorme differenza fra giudicare e condannare.
          La scomunica latae sententiae della chiesa non ha bisogno dell’assenzo del Papa, ne su un Cardinale, ne su un vescovo e nemmeno sul Papa stesso.

  • Antonello ha detto:

    Articolo che riporta moderazione nella discussione su don Minutella. Lo condivido in gran parte. Minutella ha esagerato ed è andato fuori strada. Plaudo alla frase «La lotta deve essere fatta dall’interno, nella resistenza, non staccandosi dal Corpo, formando fazioni di fazioni di fazioni».
    Non concordo invece quando si dice che Minutella sarebbe sincero nelle sue posizoni. A mio avviso è ormai accecato dal suo ego o forse da quello del nemico.

  • Fedetco Peratti ha detto:

    Agli esercizi spirituali di s.Ignazio di Loyola affermano che si può assistere a una messa post-conciliare a condizione di non perdere la fede… Sono d’accordo. Preghiera ad invicem

    • Enrico Nippo ha detto:

      FEDETCO PERATTI: “Agli esercizi spirituali di s.Ignazio di Loyola affermano che si può assistere a una messa post-conciliare a condizione di non perdere la fede… Sono d’accordo. Preghiera ad invicem”.

      NON NE SAREI COSI SICURO.

      Non tutto quel che si vive è captato dalla coscienza. Anzi, il più entra in noi attraverso un processo subliminale, anche a causa del perenne stato di dormiveglia in cui ci si trova pressoché costantemente .

      Il novus ordo non è un rito integralmente cattolico poiché reca in sé un consistente carattere protestanico e neo-umanistico che ne riduce drammaticamente il senso del Sacrificio Redentore.

      A forza di frequentarlo la fede cambia senza che ce ne se accorga.

      Questo, me lo ha confermato un gesuita “vecchia maniera”.

      Il PERICOLO di apostasia presente nel novus ordo, non a caso recentemente aggiornato in senso umanistico, è GRANDISSIMO.

      E non è che i risultati non si vedano.

      • Gaetano2 ha detto:

        Compaiono diversi commenti semplicemente ineccepibili. E questo ne fa parte!

      • MARIO ha detto:

        Enrico,
        in tema coi tuoi precedenti commenti e ragionamenti, ti chiedo:
        ma è giusta la verità sostenuta dai VO-isti o quella dei NO-isti?
        Viste le tue certezze in merito, rispondi… ti prego…

        • Enrico Nippo ha detto:

          Mario,

          la mia “certezza in merito” (è una sola) riguarda la situazione di fatto in cui tutti ci troviamo e che mi sembra sia caratterizzata da una CONFUSIONE senza precedenti, e che regna sovrana a livello planetario.

          La confusione mi sembra escluda sia la verità sostenuta dai VO-isti sia la verità sostenuta dai NO-isti, senza che ciò escluda, mi sembra, che VO-isti e NO-isti ne detengano, per così dire, qualche sprazzo, che però, essendo frammischiata con considerazioni e fissazioni personalistiche, ignoranti o colte che siano, finisce, mi sembra, per occultarsi.

          Come avrai notato, ho usato il “mi sembra” riguardo a tutto ciò che ho affermato.

          Quindi … mi sembra che un punto di accordo generale potrebbe essere quello di riconoscere che siamo TUTTI in stato confusionale, il cui rimedio mi guardo bene dal suggerire.

          Per concludere, come ho già fatto altre volte, ripeto la frase di Pilato che … mi sembra non fosse né un fesso né quell’esempio di menefreghismo che un’esegesi terra terra gli attribuisce:

          “COS’È LA VERITÀ?”.

          • MARIO ha detto:

            Enrico,

            mi sa che siamo ridotti un po’ maluccio, se per cavarsela il miglior termine di paragone sia proprio Ponzio Pilato, per quanto intelligente e in buona fede potesse essere…

            Comunque, se posso sintetizzare la situazione e suggerire il rimedio migliore e di tuo gradimento:
            siccome la confusione REGNA sovrana ovunque
            e la radice della confusione è senza ombra di dubbio la Democrazia,
            l’unico modo per venirne fuori è il ritorno alla Monarchia assoluta.

            W il Re!

          • Enrico Nippo ha detto:

            Mario,

            sarcastica o meno che sia, la tua osservazione è veramente illuminata. La Luce può valersi di qualunque mezzo per farsi largo.

            Riguardo a Pilato, il suo comportamento è stato ineccepibile, da vero Romano. Oltretutto ha fatto emergere fin dove possa giungere la turlupinatura del suffragio universale o democrazia che dir si voglia. Ovvero le sciagurate “libere scelte” della massa.

            In fondo la “maggioranza democratica” non continua ancor oggi a scegliere Barabba?

  • Fedetco Peratti ha detto:

    Non so chi sia l’Investigatore Biblico ma credo di sapere chi è don Minutella e Jorge Bergoglio. Ma su quest’ultimo rilevo i seguenti fatti:
    -l’elezione di Bergoglio fu decisa da tempo dalla ‘mafia di s.Gallo’ per ammissione dello stesso cardinal Danneels e di padre Fausti (in un audio originale)
    -è vero che le eresie di Bergoglionon sono pronunciate ‘ex-cathedra’ ma frutto di opinioni personali e contenute in documenti ufficiali ma non per questo sostanzialmente meno gravi
    Infine: è lecito durante il s.Rosario ‘pregare per le intenzioni del santo Padre o di papa Bergoglio?’. Non credo e quindi non lo faccio, io prego solo per le intenzioni rette dei pastori come insegnava s.Alfonso de’ Liguori.
    DOMINE UT VIDEAM

  • Petrus ha detto:

    Non posso che condividere l’articolo di Investigatore biblico. La validità dei sacramenti non dipende dalla santità di chi li amministra ma sono opera dello Spirito Santo indipendentemente dallo stato di grazia o meno del sacerdote. Pertanto, Bergoglio è papa…. purtroppo ma le Vie del Signore sono infinite a noi il dovere di rimanere saldi nella Fede e nel Magistero di sempre anche se i ns. pastori e lo stesso papa possono insegnare il contrario… come ad esempio il “non abbandonarci alla tentazione” che ritengo un insulto a Dio. Facciano come vogliono ma la Fede e la Dottrina è chiara e semplice ed eterna e non è soggetta a cambiamenti di sorta perché si basa sulla Sacra Scrittura e sulla tradizione apostolica che finisce con l’Apocalisse di San Giovanni.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Sempre più allibito ho scoperto che dalla Bibbia del sito vaticano è scomparsa la parola “Pontefice”. Fino a poco tempo fa c’era e risultava evidente che era un titolo usato per i sommi sacerdoti dell’AT . Quando sia entrato nella Chiesa l’uso di chiamare il Vescovo della Chiesa di Roma Sommo Pontefice non lo so, ma certamente è accaduto dopo il primo o secondo secolo dell’era cristiana. Loro per togliere di mezzo ogni dubbio e ogni possibilità di contestazione l’hanno fatto sparire anche dall’AT e così pensano di aver risolto il problema. Ma non hanno considerato il fatto che non siamo tutti rinbergoglioniti.

    • Micky ha detto:

      Nella versione latina sul sito vaticano c’è la parola pontifex. Sulla versione italiana non so quando l’abbia vista, ma la versione è quella della Cei, approntata quando Bergoglio non c’era. Non so se fino a poco tempo fa ci fosse una versione italiana non-Cei sul sito vaticano (e qual era?) Comunque io è da 40 anni che frequento assiduamente la Chiesa e non ho mai sentito la parola “pontefice” nelle letture bibliche, sempre “sacerdote” o “sommo sacerdote”.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        IL sito http://www.vatican.va è stato completamente rifatto da quando J.Mario Bergoglio è Papa. Sulla parola “Pontefice” nella Bibbia riconosco di non essere certo al 100%. Ma mi pare che prima ci fosse. Adesso ci sono “sacerdote” (525 occorrenze) , “sacerdoti” (447 occorrenze) e anche “sommo sacerdote” con un centinaio di occorrenze ma solo nell’AT e, nel NT riferito al Sommo Sacerdote del tempio giudaico non cristiano. “Pontefice” confermo che non c’è. Quindi rimane valida la mia domanda : quando e da chi fu dato al Papa il titolo di Sommo Pontefice?

        • Micky ha detto:

          La parola pontefice designava i vescovi, dunque anche quello di Roma,fin dai primi secoli. “Pontefice massimo, vescovo dei vescovi” è attestato per la prima volta in Tertulliano (155-230) nel De pudicitia: ma non si è certi se si riferisca al vescovo di Roma. In quel passo Tertulliano critica aspramente questo vescovo che aveva stabilito di concedere il perdono a chi si fosse macchiato di adulterio dopo il battesimo. Il titolo ufficiale del Papa, da diritto canonico, è Romano Pontefice (non sommo). Per la Bibbia: nella Vulgata, pontifex e varianti sono usati molte volte per designare i sacerdoti e tale versione latina c’è sul sito vaticano. Per la versione italiana che secondo Lei prima (quando?) aveva pontefice invece di sacerdote, bisognerebbe sapere che versione era, ma francamente mi pare ridicolo pensare che il Vaticano abbia ripulito la Bibbia italiana dalla parola pontefice per far piacere a papa Francesco: c’è un limite anche al complottismo. Che poi ripeto non si sa quale sarebbe questa fantomatica versione italiana, visto che già nella Cei74 non si parlava di pontefici: si è preferito rendere il pontifex di Girolamo con sacerdote.

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Non vedo che cosa ci sia di ridicolo, ma se lo dice lei devo crederci. Ma il complottismo nella mia richiesta lo vede solo lei. Comunque grazie per l’accenno allo scritto di Tertulliano. Meglio di niente.

  • Paoletta ha detto:

    Io vado a Messa perché altrimenti, senza accorgermi, mi allontano da Dio.
    Mica vado a Messa per Bergy, Becciu, Ravasi, monsignorina Ricca e compagnia cantante.

  • Maura Passeggeri ha detto:

    Allo scrivente dell’articolo suggerirei la lettura di quanto proclamato da San Pio V e di quanto stabilito dal Concilio di Trento … si renderà conto che Don Minutella ( del quale non sono una seguace ) e ‘ perfino troppo benevolo . Ricordo le parole di San Paolo …” se anche venisse un angelo del cielo e vi dicesse .” …Noi abbiamo il Vangelo , i Padri della Chiesa , i Secoli del suo Magistero , I Santi ,che sono luci accese sulla Scrittura . Quindi sappiamo esattamente dove sia la Verità . E a quella dobbiamo rendere testimonianza con la parola e le opere e lasciare chi sbaglia , fosse anche un Papa , al giudizio di Dio .

  • Paoletta ha detto:

    Io vado a Messa altrimenti senza accorgermi mi allontano da Dio. Mica vado a Messa per Bergy,Becciu, monsignorina Ricca e compagnia cantante.

  • Andrea ha detto:

    Chi ragiona così rischierà fortemente di prendere il marchio della bestia (pensando di poterlo benedire per annullarlo) continuerà ad andare in una pseudoChiesa magari con il quadro del demonio sull’altare al posto del Crocifisso e continuerà a dire che bisogna combattere dall’interno.
    Sono solo scuse e alibi per sperare di superare il momento senza venire toccati dalla furia satanica attuale. E’ più dignitoso ammettere di non avere gli attributi per affrontare la realtà… Dio è più misericordioso con il pauroso che con l’ipocrita.
    Per quanto mi riguarda poi non tornerei in quella che viene chiamata chiesa cattolica (ma non lo è più) neanche se don Minutella cambiasse idea. La decisione definitiva, personalmente, non è venuta per le parole di don Alessandro ma per il volto patetico che questa chiesa camuffata ha svelato con questa farsa pandemica.
    La questione non è solo un presunto papa. La questione è l’ordine mondiale che si sta costituendo e che vuole cambiare l’esistenza umana in tutti gli aspetti. E Bergoglio è lì semplicemente per occuparsi di quello religioso e cioè il dissolvimento della dottrina cattolica in favore della nuova religione universale.
    Sentire parlare di voler resistere da dentro fa davvero sorridere perché è paragonabile a degli internati ad Auschwitz che affermano di voler fare il contrario di ciò che ordinano le SS. Questa non è fede ma solo un alibi paralizzante che non permette di vedere i segni dei tempi, che non fa comprendere la potenza, l’astuzia e l’organizzazione dell’avversario (su scala globale questa volta). E non li si vuole vedere perché chi pensa così non sopporta che tanta violenza stia per piombargli addosso; psicologicamente cerca di smorzare, di allentare, di costruirsi una dimensione meno grave di quella effettiva. Così paga meno.
    Con questo io non ho la preparazione teologica di don Minutella, non hai mai aggredito le persone che tutt’ora vanno a Messa in unione con Bergoglio, non posso entrare nel loro cuore, ognuno col suo sente cosa fare.
    So solo, ripeto, che seguire Bergoglio significa nella pratica seguire l’ordine mondiale. Uno può dire di non approvare in sua coscienza. Ma intanto, vai a questa Messa? Devi mettere la mascherina. Devi igienizzarti le mani invece che lavarti con l’acqua santa; devi prendere la comunione in mano. Da chi si crede stiano arrivando queste disposizioni? Da persone che ci amano, ci vogliono salvare? (Alzo le mani).
    Domani per entrare magari dovrai avere il certificato digitale del vaccino. E alla fine dovrai avere il marchio. Quel giorno ci saranno ancora religiosi che diranno di stare tranquilli che bisogna lottare da dentro.
    Alibi e totale incapacità di visione e prospettiva. Ciò è prodotto dalla ricerca della protezione del corpo prioritariamente allo Spirito.

    Pietro poi… Rinnegò Gesù in un momento di forte paura e si pentì amaramente e in breve tempo. Per niente accostabile a Bergoglio che minuziosamente sta picconando la dottrina da anni, senza il minimo tentennamento e sempre chiedendo di “pregare per lui”. Piccona e chiede di pregare per lui, piccona e chiede di pregare per lui. Quel finto gesto di umiltà è in realtà un subliminale invito satanico a sostenerlo nei suoi intenti anticristici. Bergoglio non è eretico. E’ stra-eretico. E bisogna essere ciechi per non vederlo. Poi, mia semplice opinione, non è solo eretico ma è il falso profeta che precede l’antiCristo.

    Per concludere, se uno va a Messa in unione con lui e dice che comunque vuole prendere l’eucarestia, che vuole confessarsi da un sacerdote che riconosce Bergoglio piuttosto che nulla. Che vuole offrire a Dio le umiliazioni a cui è sottoposto. Non condivido nulla ma non posso dire cos’ha in cuore, solo Dio lo sa e solo Lui sa se quella scelta è positiva o nociva per lui. Non sono teologo, ho il desiderio della verità, ma su certi piani appunto devono parlare i religiosi (basta che ce l’abbiano il desiderio della verità, a me non sembra).
    Dire invece che bisogna rimanere dentro per sconfiggere gli intrusi è solo ed esclusivamente un alibi di comodità (illusoria) Oppure profonda inconsapevolezza della situazione reale: satana al soglio di Pietro, con al seguito la massoneria, accompagnato dal deep state e sostenuto dai governi d’Europa, tutti atei. Ma cosa combatti da dentro, cosa scacci? Hanno fatto dimettere il papa… come combatti da dentro? Obbedendo alle èlite e facendo omelie contro i complottisti e sventolando bandiere arcobaleno per tranquillizzare i fedeli?
    E infatti i risultati… i frutti… continuano a vedersi.

    Non praevalebunt è riferito all’impossibile distruzione dell’identità cattolica di cui sono espressione le Chiese che non sono semplicemente delle mura. Un edificio dove Gesù è denigrato può essere distrutto eccome, se Lui si stanca. Anche se fuori si appende l’insegna luminosa “Chiesa Cattolica”. Di fatto, non lo è se va contro la verità.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Mi scusi ancora -AG-TA-,

    lei afferma che “se ci sono più versioni opposte su un argomento non significa che la verità è inconoscibile o che nessuno ha la verità”.

    Abbia pazienza, non lo faccio per polemizzare o per provocare, mi creda.

    Mi sembra che la sua affermazione sia surrettizia: lei chiama in causa la verità e nel medesimo tempo riconosce che, in merito ad essa, vi sono (come di fatto è) versioni opposte. Questo già basterebbe per mettere in dubbio che ci sia qualcuno che conosca la verità. CHI, infatti, stabilirebbe quale sia tra versioni opposte quella vera? Chi sarebbe il super partes?

    Lei sostiene poi che l’esistenza di versioni opposte non significa che la verità sia inconoscibile o che nessuno abbia la verità. Mi sembra che ciò costituisca una forzatura improbabile, poiché fra versioni opposte resta in sospeso proprio la verità.

    Come si fa a conoscere la verità fra versioni opposte? CHI, fra versioni opposte, ha la verità?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      L’euristica è l’unica metodologia per risolvere il problema.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Il metodo euristico in materia di istituzioni ecclesiastiche intrecciate con la fede lo vedo assai improbabile di successo.

        Forse, anche a riguardo di questioni religiose sarebbe meglio il “rasoio di Occam”?

        “Il rasoio di Occam non ferisce, anzi, ci può semplificare la vita liberandoci da inutili ragionamenti in cui spesso ci possiamo trovare incastrati volendo vagliare tutte le possibili ipotesi per timore di sbagliare. E’ utile sia nel mondo del lavoro, che nella gestione dei rapporti familiari e sociali. Il rasoio di Occam ci suggerisce di “eliminare con tagli di lama” tutte le strade più complicate e imboccare quella più immediata e plausibile. Per approssimazioni successive, eliminiamo tutte le varianti complicate, a volte perverse, che il nostro cervello può inventare in momenti di panico o perfezionismo, e scegliamo la via più logica che, molto spesso, è anche quella più efficace e realista”.
        ideegreen.it/rasoio-di-occam

        Bah … non mi convince neanche l’uso del rasoio. 😊

    • -AG-TA- ha detto:

      Risposta a enrico nippo: Ho già risposto nel commento precedente, che mi sembrava chiaro.
      Se fra varie versioni una è in se stessa contraddittoria, assurda o incompleta, si può scartare tranquillamente. Quella non è di certo vera.
      Ci sono due papi? impossibile, assurdo.
      Papa satanista? impossibile, assurdo.
      C’è un papato unico diviso in due? impossibile, assurdo.
      In giro ci sono molte posizioni assurde, superficiali o palesemente false. portate avanti solo per comodità. Questa presenza di posizioni false non influisce minimamente sulla verità, ma crea confusione.
      Se io, Minutella, Fra alexis o molti altri abbiamo commesso errori si dica quali sono. Ma non si risponda con teorie assurde o insulti.
      Ad esempio a fra Alexis nessuno ha potuto contestare nulla, ma gli hanno detto cose come : ‘ si, hai ragione, però il papa è Bergoglio’ (Come? nessuna spiegazione), ‘munus e ministerium sono identici’ (cosa falsa), oppure gli hanno dato del malato mentale.

      Ponendo la questione sul dubbio: se tu dici che ci sono apparentemente due papi e non sai chi è quello vero, cosa fai? Vai da quello che fa i rituali pagani?
      Il punto è che spesso l’ammissione di ignoranza è una comodità ed è spesso associata alla posizione più popolare nella società.
      Invece è assolutamente CERTO, VERO che chi fa rituali pagani non può essere papa. Ed è assolutamente CERTO, VERO che non possono esistere due papi. Ogni teoria che pretende di negare questo è contraddittoria e/o riduce il papato a una semplice carica politica (e quindi può esserci il capo pagano, il passaggio da monarchia a repubblica, il mutamento dei valori del partito, ecc…).
      Non so come spiegarmi meglio.

      • Gaetano2 ha detto:

        Chiarissimo e logico!

      • Enrico Nippo ha detto:

        AG TA, non so se si sia reso conto di aver assunto una posizione che è CERTA di essere nel VERO e quindi esclude tutte le altre.

        Dunque TUTTO ciò che non combacia con quanto lei afferma è FALSO?

        Comunque, grazie per la pazienza.

        Un cordiale saluto.

        • -AG-TA- ha detto:

          Non capisco il suo ragionamento. Sembra che si voglia difendere il relativismo. Nel mondo ci sono moltissime religioni, moltissime posizioni scientifiche e pseudoscientifiche, moltissime filosofie e ideologie. Ne concludiamo che sono tutte vere o che non è possibile sapere dove è la verità?
          Oppure neghiamo il libero arbitrio dicendo che se ci fosse la verità automaticamente tutti sarebbero d’accordo e non esisterebbero posizioni false?
          Risponda alla domanda: può esistere un papa satanista? SI o NO.
          Risponda alla domanda: possono esserci due papi? SI o NO.
          Se non sa rispondere? malissimo. Allora bisogna farsi altre domande più basilari sulla divinità, sulla divisione tra bene e male e sul principio di non contraddizione.
          Se qualcuno pensa che possa esistere un papa satanista o che possano esistere due papi lo dimostri.
          Finora nessuno ha saputo farlo, ovviamente, perché sono posizioni assurde che portano conseguenze tremende su tutto l’impianto cattolico, facendo decadere la chiesa a puro partito politico (istituzione umana) e la divinità a una fusione di bene e male (divinità imperfetta e maligna).
          Chiunque ha cercato di sostenere queste posizioni lo ha fatto senza dimostrazioni e spiegazioni, ma solo con slogan e argomenti di autorità (‘lo ha detto il tale teologo’, e a volte non è nemmeno vero che lo abbia detto) o con argomenti superficiali e non pertinenti.
          Ripeto:
          Risponda alla domanda: può esistere un papa satanista? SI o NO.
          Risponda alla domanda: possono esserci due papi? SI o NO.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Il relativismo esiste, ne siamo immersi fino al collo e rilevarlo non significa difenderlo, come un medico che diagnostica una malattia non per questo la difende, anzi la evidenzia per combatterla.

            Adesso rispondo alle sue domande:

            1) può esistere un papa satanista? La mia risposta è sì. Ma il relativismo prevede anche altre risposte, oltre la sua, ovviamente. E poi: la possessione diabolica è “dimostrabile” in tutto e per tutto? Il Diavolo sarebbe così beccaccione da esporsi sempre e comunque in modo da farsi riconoscere sempre e comunque?

            2) possono esserci due papi? In via di principio no. Ma il relativismo ce ne presenta due circa i quali impazzano da mattina a sera e da anni fiumi di scritti fra loro contrastanti.

            Le “dimostrazioni” di cui lei parla costituiscono un terreno minato su cui procede anche questo blog, e ciò è … dimostrato dalla colluvie di spiegazioni, molte delle quali torrenziali, che si avvalgono della citazione intrecciata di Sacre Scritture, encicliche, diritti canonici, anatemi, citazioni di santi e chi più ne ha più ne metta.

            Adesso, sempre per cortesia, risponda lei, alla mia domanda: lei crede che quel che dice sia vero e infallibile? Lei si ritiene l’unica persona in grado di “dimostrare” inconfutabilmente tutto quello che dice, mentre tutti gli altri sono arroccati su “posizioni assurde”?

            Grazie (e sempre per fare luce … o per aumentare l’oscurità?)

        • -AG-TA- ha detto:

          Risposta a Enrico Nippo (7 dicembre):
          Il relativismo è una ideologia ed è una boiata pazzesca, perché autocontraddittorio, generatore di errori e corruttore del pensiero. Io non sono relativista. Mi sembra che lei confonda relativismo (ideologia) con la costatazione fattuale che ci sono varie volontà umane e vari gradi di ignoranza e quindi varie posizioni, ideologie, teorie, ecc… La verità però è oggettiva.
          Confesso che non capisco cosa vuole dire quando usa certe espressioni: ” il relativismo prevede anche altre risposte”, ” il relativismo ce ne presenta due (di papi)”.
          Il relativismo afferma tutto e il contrario di tutto e francamente non me ne importa nulla. E’ una ideologia assurda.
          Non è poi il ‘relativismo’ a presentare due papi, ma le persone, i media, le apparenze. Relativisti sono coloro che dicono: “c’è un papa, ma anche due, ognuno ha la sua opinione ed ha ragione”. La questione è nei principi: non possono esserci due papi. Se poi ci sono più individui vestiti di bianco che si presentano come papi solo uno sarà il vero papa, oppure nessuno (sede vacante).

          Per quanto riguarda la sua risposta.
          Per lei può esistere un papa satanista.
          Davvero? E perché? Come è possibile?
          Come molti altri, anche lei non presenta alcuna spiegazione.
          Nessuna dimostrazione, nessun argomento, e nonostante tutte le cose spiegate nei commenti, nessuna consapevolezza delle ricadute dottrinali (fede cattolica non essenziale al papa, individuo che è fuori dalla chiesa ma che ne è il capo, divinità che crea una istituzione contraddittoria dove membri di altre religioni possono essere capi legittimi, ecc…).
          Dice che non si può dimostrare perché è troppo complicato?
          Francamente se non si riesce nemmeno a capire se può esserci un papa satanista oppure no allora c’è un problema enorme o di ragionamento o sui principi cattolici (es. divinità come bene assoluto e come verità).
          Oppure semplicemente manca la voglia di sapere la verità.

          E quindi alla fine la sua posizione quale è? Che esiste il papa satanista? e dovremmo crederci senza spiegazione, senza prove, senza che siano affrontate le obiezioni gravissime collegate?
          Oppure la sua posizione è che ognuno crede in ciò che vuole e va bene tutto?

          Infine la sua domanda è tipica dei relativisti e dei sofisti. Io non sono nessuno. Io, come molti altri, ho ragionato sui principi, sui contenuti, ho letto moltissime teorie che girano da anni, ho analizzato le obiezioni, ho spiegato. La coerenza, la verità, il contenuto è la chiave, non la persona. Ho sempre detto: se c’è un errore si mostri dove è. Troppo comodo dire: ‘ma ci sono tanti che dicono l’opposto, ma le dimostrazioni sono difficili, chi sei tu per venire qui a dire questo’.

          Francamente è davvero umiliante dover faticare per spiegare cose che dovrebbero essere evidenti (l’idea di un papa satanista o due papi dovrebbe fare ribrezzo) e ritrovarsi con varie persone che rispondono con frasi fatte, teorie assurde senza fondamento o che pretendono che una spiegazione non confutata sia allo stesso livello di una che fa acqua da tutte le parti.

          • Enrico Nippo ha detto:

            -AG-TA-
            ,
            mi scusi, ma non ha risposto alla mia domanda con un sì o con un no, come io ho fatto dietro sua richiesta. Gentilezza per gentilezza, le chiedo di contraccambiare. Quindi mi permetta di ripetere la domanda.

            Lei si ritiene nel vero poiché l’unica persona in grado di “dimostrare” inconfutabilmente tutto quello che dice, mentre tutti gli altri (compreso il sottoscritto) sono arroccati su “posizioni assurde”? SI o NO?

          • -AG-TA- ha detto:

            Ho già risposto. La domanda non era centrata sull’essenziale. Non conta chi sostiene qualcosa, conta il contenuto.
            Non cado in questi trabocchetti per cui risulta che o sono io che mi credo chissà chi e voglio imporre la mia ‘visione personale’ oppure risulta che tutti hanno ragione allo stesso modo e la verità non si conosce.
            Adesso si vuole far credere (ovviamente senza argomentare) che l’impossibilità di un papa satanista o di due papi è solo una opinione o una invenzione mia o di don Minutella o di altri … siamo arrivati a livelli ridicoli, quasi demenziali.
            La verità o l’assurdità di certe posizioni è verificabile da chiunque, basta che ci sia l’onestà e il rispetto della logica.
            Il tradizional-relativismo (che va a braccetto col tradizional-bergoglismo ) lo lascio agli altri.
            Le domande che deve farsi sono altre rispetto a quella inutile che mi pone, visto che implicitamente ha ammesso di riconoscere come capo un satanista.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Lei conferma che la dialettica offre pressoché infinite vie di fuga per sfuggire alle domande e per aggiustarsi le faccende a proprio uso e consumo, E’ questo un vizio comune che conferma come il relativismo la faccia da padrone, ragion per cui vattelappesca chi è nel vero.

            Per dirla tutta, lei, come chiunque altro, non è il depositario della verità . Semplicemente, come tutti, esprime un’opinione, e per definizione l’opinione non è la verità.

            A meno che non voglia presentarsi come un altro Cristo e se E’ VERO che Cristo è Via, Verità e Vita.

            In ogni caso, grazie per la conversazione, anche se non è giunta a nessun punto fermo, com’è destino delle discussioni fra esseri umani.

      • Gabriele ha detto:

        A fra Bugnolo si può contestare, e io l’avevo fatto da qualche parte in rete ma non ricordo dove, che la stragrande maggioranza di quelle decine di “errori di latino” da lui trovati nella rinunzia di Ratzinger non sono affatto “errori”, ma varianti della lingua: in latino come in italiano ci sono diversi modi per esprimere un concetti. Alcuni presunti errori sono davvero ridicoli, come il fatto che Ratzinger abbia usato la prima persona singolare e non il plurale maiestatis: non c’è nessuna regola che obblighi il Papa a usare per sé la prima persona plurale; poi c’era segnalato come errore il fatto che un genitivo venisse dopo un nominativo, cosa ridicola perché le parole in latino si possono mettere dove si vogliono, dato che sono i casi a determinare la funzione sintattica delle parole e non la disposizione di queste nella frase. Gli errori veri furono segnalati dal professor Canfora il giorno dopo le dimissioni ed erano un paio; fra le decine segnalati da Bugnolo, io ne avevo trovato due/tre che forse potevano considerarsi errori. Comunque tali da non pregiudicare la validità della rinunzia, anche perché non è previsto che essa debba essere scritta: basta che sia “manifestata” e, dal giorno della dichiarazione in latino ai cardinali al giorno delle dimissioni, Ratzinger ha più volte ribadito in italiano e in pubblico che, dal giorno tale, non sarebbe più stato Papa: quindi tutta fuffa per far passare il tempo.

  • Antonella ha detto:

    Nel tentativo di portare avanti una sorta di giustificazione per quella che oggi viene definita la “chiesa in uscita”, si finisce, almeno per quello che riguarda il mio modesto parere, col creare uno stato di sempre maggior confusione, perché si ravvisa prioritaria la difesa preventiva della struttura gerarchica insediata, malgrado sia contraddittoria rispetto al mandato apostolicamente assunto, insieme al ruolo ambiguo di un Pontefice che non ha bisogno di indizi, nè di prove fumanti per capire quanto si prodighi a rappresentarsi in linea con l’elite di ogni ordine ed organismo mondiale, mentre si attiva a distruggere anche i più elementari principi dottrinali del cattolicesimo nel nome di un riformismo progressista che di fatto ha solo riesumato Lutero e la sua eresia.
    Ma noi da che parte stiamo?
    “Ve ne volete andare anche voi?” Ci ricorda il Vangelo…
    Due papi con visioni completamente antitetiche, che di fatto esprimono della Chiesa odierna il contrasto tra una visione mondanizzata di essa e l’altra proiettata nella fedeltà al messaggio di Cristo, dalla forma scritturale all’appello di una morale che si misura sul campo, quando si diventa pietra di contraddizione rispetto a mentalità e correnti ostili al messaggio cristiano soprattutto se è in causa il rapporto tra vita e morte, unione sponsale e familiare, identità sessuale e procreazione……
    Se come ha confermato il Cardinale Danneels, Bergoglio avrebbe fatto parte della Mafia di San Gallo, credo che una testimonianza del genere non dovrebbe in alcun modo essere ignorata, soprattutto poi se rapportata alle condizioni canoniche che ne pregiudicano l’elezione, condizioni che Giovanni Paolo ll aveva provveduto a decretare dopo avere constatato come si fosse infiltrata la massoneria tra le schiere di tanti prelati….
    Il rischio infatti oggi è proprio questo: una Chiesa Massonica eletta per annularne l’Anima Sacramentale e adeguarla al livello di una qualsiasi altra religione, per cui la Rivelazione sarebbe equiparata alle più disparate forme di credo che il paganesimo e le varie idolatrie energetiche oggi sono in grado di inventarsi.
    Dopo avere contraddetto il valore del matrimonio nel suo significato sacramentale, conciliato su temi estremi come l’eutanasia e il gender, onorato Pachamama come una madonna in trono, rinnegato la missione della Chiesa in relazione alla Salvezza da ogni esistenziale condanna inflitta dal Peccato e alla gratuita’ del Perdono come trasmesso su Mandato Apostolico, ridimensionato Cristo sul piano umano con discorsi spesso gratuiti e offensivi della sua Persona nonché riduttivi anche della figura di Maria in quanto Genitrice del Verbo e Corredentrice dell’Umanità…, ora mancherà solo la contraffazione generale della Bibbia che è già in atto ed il sovvertimento della Messa nella centralità dell’Eucarestia, come si prefigge di portare avanti la riforma liturgica sui rigurgiti ecumenici falsamente invocati, per poi risvegliarsi in una Chiesa estranea a noi come a Gesù Cristo, ma sicuramente rinnovata ed accogliente come piace alla Fratellanza Universale.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      A mio parere, la “chiesa in uscita” è una “uscita” di qualcuno che avendo studiacchiato qualcosa in merito alla psicologia sociale delle organizzazioni ha equivocato sul significato della affermazione (densa di conseguenze e applicazioni che non c’entrano niente con l’uscita) che i sistemi sociali sono “sistemi aperti”. Se qualcuno varrà saperne di più sono a disposizione.

      • Antonella ha detto:

        Concordo Stilumcuriale Emerito, si è voluto applicare un termine che di fatto richiama ben altri scenari, “sistemi aperti” ….
        Giocano col linguaggio per creare miraggi, quando invece tendono a chiudere, anzi precludere, in linea con la dittatura odierna.
        Mi piacerebbe molto ascoltarla nelle sue considerazioni in merito!

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Se l’amico Tosatti è d’accordo potrebbe aprire una discussione in merito, oppure continuare qui. In questo secondo caso se lei mi farà delle domande io le risponderò e sarà molto difficile che nelle risposte possa fare cilecca. Sull’argomento so di essere molto ferrato.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Dio benedica l’Investigatore Biblico e Dio benedica te, Marco Tosatti.
    Oggi ero immerso nel dolore psicofisico di ammalati che conosco, nei sentimenti di odio tra i membri di una stessa famiglia, e nell’abbattimento che procura il Nemico che vuole imporre il satanico Nuovo Ordine Mondiale delle logge angloamericane e che fa attaccare dai suoi lacchè dell’ONU, dell’Europa, dell’Italia e della Cina, le Chiese che celebrano l’Eucaristia con un Sacerdote “iniziato”, per annullarle e distruggerle dall’esterno e dall’interno, con l’obiettivo di “allontanare dalle anime umane del nostro pianeta l’evento principale della Terra, che è la presenza del Cristo che conferisce significato e validità a tutta l’evoluzione”. Senza più il Cristo nel pianeta, il potere lo prenderebbe Satana. Ci stanno provando dalla Rivoluzione francese a cambiare i connotati alla nostra civiltà cristiana, che iniziò con l’accordo tra la Chiesa cattolica di allora e Carlo Magno, con il cui potere furono unificate le popolazioni suddite del Sacro Romano Impero sotto un’unica religione divina, giunta fino a noi. Sappiamo che gli spiriti lunari con il loro Serpente saranno alla fine schiacciati dalla “Donna vestita di sole”; per intanto Satana sta cercando di traviare tutta l’Umanità possibile per popolare il suo pianeta infernale in formazione.
    Come giustamente è stato scritto, questo sembra sia il peggiore momento della storia dell’Umanità e della Chiesa stessa, di origine divina in quanto istituita dal Dio Figlio, eccetera. Tutte le altre religioni sono umane. Non meraviglia quindi che la zizzania venga seminata da Satana e dai suoi accoliti terresti nel campo della Chiesa del Cristo. Scusate se non so molto di Scritture, ma mi sembra che nel Vangelo ci sia scritto che il Nemico seminò la zizzania, che però – riconosciuta – non fu tolta subito, perché si rischiava di estirpare con essa pure il grano buono. Alla mietitura fu divisa la zizzania dal grano buono. Di essa (gli angeli) ne fecero delle fascine, che gettarono nel fuoco dell’inferno… Ecco cosa dobbiamo fare: ce lo dice il Maestro stesso.
    Io, fino a prima del Covid, ero tra quelli che cercavano di attaccare, smascherare, confondere e mettere con le spalle al muro il Papa “eretico” e quel clero che a mio parere non rispettava la Liturgia, eccetera. Leggevo pubblicazioni e social contro il Papa. Io stesso feci un filmato sulla Dea amazzonica esaltata in San Pietro alla presenza di Francesco, che però non misi mai in rete. Poi seppi di “Supplet Ecclesia”, ossia che alle mancanze liturgiche di un sacerdote disattento o ignorante supplisce il Cristo stesso. E’ almeno ciò che ho capito. Ma fu con il Covid che, costretto in casa, mi misi al mattino ad assistere alle Messe di Papa Francesco su TV2000 ed ero d’accordo con ciò che diceva… Fu così che cominciai a cambiare opinione su di lui. Non dobbiamo perdere tempo a togliere la zizzania all’interno della Chiesa. Magari ad orientare con le Sacre Scritture alla mano chi non sa e chi ha deviato il percorso. Ma con dialettica, con affetto verso quelli che consideriamo “ammalati”. Magari facendo una frusta con le cordicelle – questo, sì… Ma rovesciando i tavoli dell’Alta Finanza del potere mondiale… Però, attenzione: è molto pericoloso. Meglio comportarci, da colombe, con la prudenza del serpente, come ci dice il Maestro.. Già definire “sicario” chi procura l’aborto, come ha detto Papa Francesco, è un rischio che non bisogna correre. E’ un vizio che ho da ex-abortista convertito: quello di andare giù duro contro i fautori dell’aborto e prima o poi me la faranno pagare. So come ragionano i miei ex-compagni comunisti. Intanto, mi eliminano da youtube i filmati contro il Gender nelle scuole, LGBT, le immigrazioni clandestine, ciò che scrisse San Giovanni Crisostomo sull’omosessualità, con la motivazione che sono pornografico e istigo all’odio. Quindi, caro Marco, fai attenzione, perché sei nel mirino.
    L’Investigatore Biblico esprime la sua opinione sull’azione di don Minutella, sacerdote coraggioso e senza peli sulla lingua, che pure a me sembra che vada sopra le righe. Che forzi troppo la mano. Siamo sicuri che abbia ragione? Che non ci sia pure qualcosa di “mentale” nella sua azione? Chiedo sempre a me stesso: fai queste lotte con umiltà, o per soddisfare il tuo ego? Perché può capitare che si metta in moto nel tuo inconscio “il bottone dell’importanza di sé”?
    Mi scuso per la lungaggine. Ma quanto ha scritto il nostro Investigatore Biblico mi ha fatto uscire dalla dolorosa introversione in cui ero prima e mi ha dato conferma che il mio nuovo cammino è quello giusto: amore, comprensione, educazione, orientamento… La “zizzania” da estirpare dalla Chiesa non è compito mio: i Nemici veri – e perduti per sempre – sono fuori della Chiesa cattolica.
    Manderò il link di questo articolo a sacerdoti, a fedeli normali e a fedeli “nemici” del Papa “eretico” e dei suoi “accoliti” eretici. Ma sarà difficile convincere questi ultimi a smettere.

    PS Caro Marco, forse è troppo lungo… Vedi se è il caso di pubblicarlo, ma non sai il bene che mi ha fatto questo Investigatore, che non so chi sia, ma che mi ha confermato la linea politica su cui muovermi. Comunque, avevo già dichiarato pubblicamente che avrei in futuro difeso il simbolo del Papa e del clero. E lo sto facendo, perdendo amici. Perché lo sport che ha successo nella Chiesa è quello di accusare e denigrare il clero considerato nemico.

    • MARIO ha detto:

      @ Giorgio Rapanelli.
      Meno male che il Covid (e relative Messe del Papa) sia stato benefico per qualcuno…

      Penso che possano esserle di conforto, fra le tante, anche le parole di S. Caterina da Siena e di Suor Lucia di Fatima.

      1) Gesù a S. Caterina da Siena:
      “Se tu mi chiedessi perché non voglio che nemmeno a causa di loro eventuali difetti diminuisca la riverenza verso i miei Ministri, ti risponderò dicendoti: perché ogni atto di rispetto verso di loro non è fatto a loro ma a Me, in virtù del Sangue che io ho dato loro da somministrare.
      Nessuno può dire a mò di scusa: «Io non offendo la santa Chiesa né mi ribello, ma colpisco i difetti dei cattivi pastori…». Costui mente sul suo capo e, come accecato dall’amor proprio, finge di non vedere per far tacere il pungolo della propria coscienza. Se ascoltasse la propria coscienza vedrebbe di star perseguitando il Sangue offerto e non i suoi ministri difettosi”.

      2) Suor Lucia, con riferimento al 3° segreto di Fatima e in particolare alla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria:
      “E perché questa pretesa di Dio, che questa consacrazione fosse fatta in unione con tutti i Vescovi del mondo?
      Perché questa consacrazione è un richiamo all’UNITA’ di tutti i cristiani – Corpo mistico di Cristo – il cui capo è il PAPA, unico vero rappresentante di Cristo in terra, al quale il Signore ha affidato le chiavi del Regno dei Cieli.
      E da questa unione dipende la Fede nel mondo, e la Carità che è il laccio che deve unirci tutti a Cristo, come Egli chiese al Padre: “Come Tu o Padre sei in Me e Io in Te, che siano anch’essi in Noi, perché il mondo creda che mi hai mandato… Io in loro e Tu in Me, perché siano perfetti nell’unità e perché il mondo riconosca che Tu mi hai inviato e li hai amati, come hai amato Me.” (Gv 17, 21-23).
      Come vediamo, dall’unione dipende la Fede e la Carità, che deve essere il legame della nostra unione in Cristo, il cui vero rappresentante sulla terra è il Papa”.
      [Da una lettera di Suo Lucia, inviata a Giovanni Paolo II il 29.08.1989].

  • Alessandro ds ha detto:

    Attenzione investigatore biblico, hai ragione se analizzi la questione come l’hai analizzata tu.
    Tuttavia ci sono 2 questioni importanti che vanno chiarite, che non sono di poco conto e che non sono un semplice chiacchiericcio.
    1) cosa è successo veramente dentro il Conclave, perché a un certo punto la CEI ha dichiarato vincitore il Card. Scola….
    Sono tutti pazzi? Chi ha detto alle persone che erano fuori il Conclave che era risultato eletto Scola?
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/13/papa-francesco-cei-nel-primo-comunicato-auguri-al-nuovo-pontefice-scola/529609/
    Riguardo a questo io una volta parlai con un Cardinale, esponendo una mia denuncia/segnalazione sul Conclave ( che venne silenziata e che tutt’oggi si fa finta non sia mai esistita )
    A una mia domanda ben precisa questo Cardinale mi rispose una cosa che all’apparenza non centrava assolutamente nulla…ma considerando l’intelligenza della persona era impossibile che avesse dato una risposta così sconnessa e lontana dalla domanda fatta.
    La risposta che mi fu data fu ” purtroppo non possiamo rivelare cosa è successo nel Conclave, abbiamo questo grande peso da portare” ( più o meno erano queste le parole, vado a memoria )

    2) il fatto che al Conclave fosse presente il Card. Kasper, scomunicato per eresia Can. 1364 da circa 30 anni, da quando era ancora sacerdote, e ha preso l’Ordinazione Episcopale e l’Ufficio/dignità di Cardinale irregolarmente e illegittimamente.
    C’è ancora da chiarire se questa dignità Cardinalizia è valida oppure no.
    Perché solo “Gli atti che uno scomunicato compie sono validi anche se illeciti” ma non la dignità, uno scomunicato latae sententie ha la proibizione di poter avere dignità anche se eventuali atti sono validi anche se non leciti ( in quanto era già stato condannato con il CIC1917, e questa condanna gravava già su di lui ) non essendo un vero Cardinale il Conclave diventa nullo, infatti questo è l’unico motivo per il quale un Conclave può essere invalidato ( cioè che abbia votato una persona che non aveva diritto di voto, per assurdo il conclave sarebbe valido anche con 10 scomunicati, ma basta 1 solo che non èvero Cardinale e diventa invalido )
    Il punto da chiarire è: il Card. Kasper non è mai stato un vero Cardinale nemmeno per 1 giorno, oppure non è Cardinale dal momento che viene scoperto?
    Questa è la grande domanda al quale nessuno sa dare risposta, nemmeno i canonisti più esperti ( o non vogliono prendersi la responsabilità di darla )

    Investigatore biblico, se lei ga la possibilità approfondisca questo fatto, se vuole le posso mandare il materiale a disposizione per approfondire meglio.

    • Ottotrapen ha detto:

      Alessandro, la sua argomentazione è condivisibile, è quanto anch’io sostengo da tempo: l’eretico Kasper rende nulla la votazione che ha eletto Bergoglio. Purtroppo, Kasper ha partecipato anche al Conclave che ha eletto Ratzinger, per cui anche questa votazione sarebbe nulla, perciò la sede sarebbe vacante dalla morte di san Giovanni Paolo II.
      Scivo sarebbe, perché le procedure in Vaticano non sembrano esistere, manca un codice di procedura e allora sia la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis che il Codice di Diritto Canonico restano lettera morta.

  • Dr. Mendonça Correia ha detto:

    Per un Papa cadere in eresia formale, non bisogna parlare “ex cathedra”. Francesco ha negato pubblica e formalmente il Dogma dell’Immacolata nel discorso (scritto) ai dipendenti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano il 21 dicembre 2018. Il discorso (testo e video) rimane nel sito della Santa Sede.

  • G. ha detto:

    Io non sono un esperto come Investigatore Biblico e non ho competenze per affermare o negare il carattere eretico di certe proposizioni bergogliane. Ma, pur non conoscendo né il greco né l’aramaico, non mi va di “iurare in verba magistri”. Ed allora rilevo che “negazione” del carattere eretico di quelle proposizioni viene da Investigatore Biblico basata su assunti non convincenti.
    I) Quanto al fatto che (secondo Investigatore Biblico) Bergoglio non si sarebbe “mai espresso in modo eretico ex cathedra”, rilevo che certe “strane” proposizioni bergogliane (per esempio: sulla Comunione ai divorziati “risposati” civilmente o sulla “uguaglianza delle religioni”) sono contenute in ENCICLICHE (penso ad AMORIS LAETITIA e FRATELLI TUTTEI, le quali notoriamente vengono definite come “lettere apostoliche indirizzate dal Papa ai Vescovi di tutto il mondo su argomenti riguardati (anche) la dottrina Cattolica)” (c.d. encicliche dogmatiche). Orbene! Se parlare tramite Enciclica su questioni di Fede o di Morale non equivalesse a parlare ex cathedra, mi sembrerebbero “eccessive” le sanzioni (anatema, scomunica e condanna per eresia) comminate a papa Onorio I per affermazioni eretiche fatte in modo “molto meno solenne”: in una “semplice” lettera del 634 indirizzata al Patriarca di Costantinopoli, con la quale si approvava la tesi (eresia) monotelita formulata da quest’ultimo
    II) Quanto al fatto che (sempre secondo Investigatore Biblico) “l’accusa di eresia e l’eventuale deposizione di un Pontefice deve seguire un percorso preciso nella Chiesa”, mi permetto rilevare che proprio la vicenda di papa Onorio I dimostra il contrario. Invero, il papa “peccò” di eresia con la suindicata lettera scritta nel 634, morì “nella pienezza delle sue funzioni” nel 638, fu sanzionato (prima con l’anatema, poi con la scomunica e infine con la condanna per eresia) nel terzo Concilio di Costantinopoli tenutosi tra il 680 ed il 681: le cui conclusioni furono ratificate nel 683 da Papa Leone II. Orbene! Se Onorio I fu “papa eretico” senza essere stato mai deposto “vita natural durante”, perché non potrebbe succedere la stessa cosa pure oggi?

  • wisteria ha detto:

    Ogni volta che posso, partecipo alla Messa V. O. La preghiera per il pontefice viene detta in silenzio, perciò non mi pongo il problema di chi sia il vero papa. Quando il rito è in italiano cerco di pensare che sto pregando per il Papa chiunque egli sia. Il Signore sa chi benedire.

  • Miserere2 ha detto:

    Qui uno dei due santi e’ stato almeno temporaneamente in comunione con un antipapa. Quindi io direi: coraggio. Non mi paiono santucoli da poco.

    Il dilemma provocato dallo scisma coinvolse anche grandi personalità religiose, quali i futuri santi Caterina da Siena, schierata dalla parte di Urbano VI, e Vicente Ferrer, sostenitore di Clemente VII

  • Giovedì ha detto:

    Un Papa è’ infallibile SOLO ed ESCLUSIVAMENTE quando si esprime ex cathedra in materia di fede e di morale.

    • Giovedì ha detto:

      Vecchio e grave errore di logica.
      Il Concilio Vaticano definì che il Papa è infallibile quando parla ex cathedra su materia di fede e morale. Punto. Non ha mai definito che il Papa è infallibile soltanto quando parla ex cathedra su materia di fede e morale.
      Ma riconosco che la differenza è un po’troppo sottile per un bergogliano conservatore.

      • Gaetano2 ha detto:

        Se non vogliono vedere atti di culto satanici ecc. ecc. figuriamoci se vedono un “soltanto”…

  • Enrico Nippo ha detto:

    Oggi si paga il fio della turlupinatura del novus ordo, col quale la realtà e i senso del Sacrificio Redentore sono stati affossati novato degni del complottismo più spregevolei.

    La storia qui sotto la dice lunga.

    Tutto il resto è chiacchiera.

    https://www.radiospada.org/2019/10/il-microfono-spento-e-il-discorso-interrotto-del-cardinale-ottaviani-in-difesa-della-messa-romana/

  • Patrizia ha detto:

    Anzitutto, intendo muovermi dall’ esternazione, a mio avviso, più scandalosa di tutta la disamina esposta: “tuttavia don Alessandro non ha considerato i danni pastorali che si sono generati”.
    Caro investigatore biblico, si è mai posto due domande sui danni pastorali generati da quelle che lei, en passant, liquida come ‘affermazioni altamente discutibili’ di Bergoglio ‘pronunciate in modo del tutto personale’ (sic!), ‘interviste e reportage cinematografici’ ?
    Le sfugge, imperdonabilmente, (o forse no, dato che la scelta dell’ anonimato non consente alcun accreditamento di specifici titoli accademici da lei posseduti) che il Documento della Congregazione per la Dottrina della Fede “Il primato del successore di Pietro nel mistero della Chiesa” (31.10.1998) afferma che il papa “ha una grazia materiale specifica”(n.4). Così il papa, non solo ex cathedra, ma nell’ esercizio ordinario del ministero petrino, “dà voce alla volontà del Signore”(n.7).
    Non si comprende, dunque, come sia possibile che “in modo personale” possa sbagliarsi.
    Il Documento ribadisce che il vescovo di Roma ha “una speciale assistenza dello Spirito Santo che gode anche, in certi casi, della prerogativa dell’ infallibilità” (n.9). Viene, quindi, affermato chiaramente che l’ assistenza dello Spirito Santo non è relegabile soltanto alla prerogativa dell’ infallibilità, ma si estende a tutto il suo ministero e che, casomai, l’infallibilità è soltanto una prerogativa non ordinaria. D’ altra parte il Documento aggiunge che il papa è chiamato da Cristo ad “aiutare tutti a mantenersi nella fede professata” e che tale compito “trova la migliore garanzia, da una parte, nel suo inserimento nella Tradizione e nella comunione fraterna e, dall’altra, nella fiducia nell’ assistenza dello Spirito Santo che governa la Chiesa” (n.10) Alla luce di tutto questo, come giustificare allora la drammatica serie di affermazioni e manifestazioni eretiche, idolatriche di Bergoglio (Amoris Laetitia, Pachamama, tonterias mariane, giusto per fare qualche esempio, ma l’ elenco è sconfinato) se egli è veramente il papa? Che fine fa l’ assistenza dello Spirito Santo?
    Si può autorizzare, nella distinzione tra munus e infallibilità, un magistero ordinario del tutto eretico e, al contempo, un magistero straordinario cattolico? Si porrebbe seriamente in discussione il senso del Documento sopra citato.
    Quasi una riproposizione del noto “Dottor Jekyll e Mister Hyde”!
    A riguardo poi dei tre aspetti che lei, con una certa trepidazione, sottolinea, la invito, piuttosto, a preoccuparsi della gravità della serie di comunioni sacrileghe – qualora il Signore fosse ancora realmente Presente in quelle Messe – dal momento che Bergoglio promuove una misericordia a basso costo assolutamente sganciata dall’ abbandono della condizione di peccato (paradigmatico, fra tutti, il cardinale Bagnasco che dà la comunione a Vlamidir Luxuria!).
    Casomai, la domanda da porre è: come tutti questi sacerdoti donnabondisti possono permettere che tantissime anime, mangino e bevino la propria condanna – san Paolo docet – sprofondando nel baratro della perdizione?!!!
    A questo punto, ne converrà, si ribalta la prospettiva.
    Pertanto, onore a don Minutella che non allontana dai Sacramenti bensì dalla loro profanazione e che mette in guardia e scoraggia dal comunicarsi se non si è in grazia di Dio! – sulla base del bimillenario insegnamento della Chiesa che Bergoglio e il silenzio connivente dei pastori hanno invece asfaltato. Cosicché il fedele, presane finalmente coscienza, s’impegnerà in un cammino di conversione che fortificherà e farà da scudo e barriera contro gli attacchi del maligno.
    È lo stato di grazia il parafulmine contro il demonio! L’ accostamento all’ Eucaristia – ammmessa la Presenza Reale di Gesù Cristo nelle celebrazioni una cum Papa Francisco – in condizione di peccato costituisce l’ humus fertile per l’ azione del demonio!
    Anche a proposito della questione della nullità del Conclave mostra un approccio assai approssimativo. Quelle che lei definisce “ipotesi giornalistiche e rivelazioni private” sono confessioni documentabili e dimostrabili di un cardinale presente al Conclave del 2013 (Godfried Danneels) – peraltro appartenente alla frangia ultra progressista – che ha prodotto nomi, luoghi e date. E, in merito alla Declaratio di rinuncia di Benedetto XVI, fra’ Bugnolo, latinista ed esperto di diritto canonico, ha denunciato una serie di “difetti” tali da inficiarne la validità.
    Benedetto XVI sottolineò: “La comunione con il Papa è la comunione con il tutto, senza la quale non vi è comunione con Cristo”. Le prove canoniche e teologiche per cui Benedetto XVI è ancora il legittimo papa sono innumerevoli.
    A lei le conclusioni…

    • Michele ha detto:

      Cara Patrizia, premesso che ho solo elementari conoscenze catechistiche, quando Investigatore Biblico parla di “Grazia materiale specifica ” per cui il papa da voce alla volontà del Signore nel ministero ordinario, penso si riferisca alla “Grazia di stato ” che Dio assicura a ciascuno di noi, qualunque sia la sua vocazione, le circostanze di vita e la croce che deve portare. Siamo quindi assistiti provvidenzialmente dallo Spirito Santo (e dal nostro angelo custode) ma Dio non ci toglie la libertà.

      Investigatore biblico sembra non dare peso alla variabile fondamentale: il nostro libero arbitrio, come se il papa (si presume validamente eletto, ma questo è un altro discorso, sebbene anch’esso fondamentale) fosse obbligato dalla Grazia a seguire la volontà divina anziché essere libero di fare di testa sua.
      Il vescovo d Roma (ormai non si definisce vicario di Cristo, titolo storico secondo i suoi capricci) ha dato prova di voler fare di testa sua più volte “deliziandoci” con numerose affermazioni a dir poco temerarie che qui sono state ricordate.
      Certo non parlava ufficialmente “ex cathedra”, parlava come dottore privato e noi non siamo tenuti a seguirlo se contraddice esplicitamente la dottrina di sempre anziché confermarci nella fede (io non lo seguo).

      Non sono esperto, ma anche le encicliche devono prevedere tale affermazione di infallibilità, ad es: Paolo VI non diede l’attribuzione di documento “Ex Cathedra” all’enciclica ” Humanae Vitae”, ma precisò che essa era la sintesi di quanto la Chiesa aveva creduto e proclamato infallibilmente da sempre, per cui l’enciclica era infallibile perché citava Verità ritenute tali da sempre e non perché vi fossero nuove verità di fede frutto dell’approfondimento della dottrina guidato dallo Spirito Santo.

      Questo equivoco è molto frequente anche in tanti battezzati che hanno visibilità mediatica o politica e, presi dall’ebbrezza del successo, dichiarano pomposamente:” io sono cattolico, per cui in coscienza (soggettiva) sono a favore di aborto, eutanasia, pseudo matromi arcobaleno, comunione agli adulteri…Siamo tutti liberi di usare bene o male la nostra libertà, di fidarci di Gesù e di amarlo seguendo le Sue Leggi o di tradirlo superbamente per seguire le nostre convenienze, convinzioni personali o ideologie.
      Anche giuda era cattolico (era uno dei primi dodici vescovi), nessuno lo ha obbligato a tradire, ha usato male la propria libertà.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Bando alle ciance.

    Qualche immagine della (vera) Chiesa Cattolica.

    http://blog.messainlatino.it/2020/12/summorum-pontificum-nel-mondo-12-icrss.html#comment-form

  • Miserere2 ha detto:

    Aggiungo a quello che ha scritto mons. X e che apprezzo ,che nel Vangelo Gesu’ appella Pietro come “satana”. Termine mai usato, mi pare nemmeno con Giuda (correggetimi). E qui viene in mente, stravolto, il “non indurci in tentazione”. Fu Pietro che tento’ Gesu’. E non per cattiveria (se così si può dire) ma per ignoranza? (lascio ad altri il guidizio); perché “pensava come gli uomini e non come Dio).
    E la tentazione – si vede- (se così si puo’ dire, nel modo ebraico), di non bere il calice della passione Gesu’, si vede, l’ebbe. L’aveva gia’ da solo. Non occorreva l’aggravio del suo discepolo.
    Più “clemente” pare il Gesu’ al canto del gallo. Gli annuncia il rinnegamento (li si anche umanamente un tradimento) ma non lo bolla con il nome dell’avversario.

    • Miserere2 ha detto:

      Errata corrige

      Investigatore biblico non mons. X.

    • Boanerghes ha detto:

      Gesù chiamò in quella circostanza Pietro come satana, in quanto stava inconsapevolmente e per solo amore umano avversando il disegno salvifico della morte in croce.
      Ancora non capivano gli apostoli che il regno di Dio sarebbe stato ben diverso da quello che tutti, in Israele, ancora sospiravano, e cioè un regno umano, forte e libero da Roma.
      Ma si trattava di amore del povero Pietro verso il suo Signore, non certo di tradimento dei valori e del Vangelo, a causa del quale Pietro morirà in quel di Roma.
      Se poi Gesù non ha mai chiamato Giuda come satana, davanti a tutti, è stato unicamente per tutelargli la vita, sia corporale, poiché gli altri apostoli lo avrebbero ammazzato, sia spirituale, poiché fino all’ultimo il Signore ha cercato di convertirlo, benché come Dio sapeva perfettamente che età il suo traditore.
      Ma siamo nel mistero di Gesù vero uomo e vero Dio.

  • Lc 11,23 ha detto:

    bergoglio, che fa di tutto per dirci che non è il papa, è detto papa ancora solo da investigatore biblico e seriamente ancora da quattro pretonzoli arcobalenati.
    bergoglio piuttosto è un signore tendenzialmente protestante, di bianco vestito, che abita a Roma, che vota piddì e che ha un conto estero da 20 sacchi di sterline.
    (che non si sa da dove son piovuti… immagino comunque similmente al caimano di moretti)

  • Carlo ha detto:

    Una cum/Non una cum nel vostro caso non ha senso. Siete comunque esclusi.

  • stefano raimondo ha detto:

    L’analogia tra quel che fece Pietro e quel che fanno i pontefici attuali non mi convince. Pietro disconobbe Gesù, non si trattò di uno “sbaglio”, a meno che non si voglia usare un’accezione amplissima di “sbaglio”. Pietro in cuor suo sapeva dove stava la verità, ma mancò di coraggio: Pietro, semplicemente, mentì. Mentre invece i papi attuali affermano concetti che vanno contro ciò che la Chiesa ha insegnato in passato: qui è possibile parlare di sbaglio, di errore.

    Mi pare insomma che l’atteggiamento che tenne Pietro e quello tenuto dai papi di oggi sia profondamente diverso, così come mi pare diverso il movente che dirige i due tipi di azione (ovviamente poi c’è il “ravvedimento” presente in Pietro e che sembra mancare nei pontefici di oggi, ma questo è già chiarito nell’articolo).

    Per tutto il resto concordo con IB, condivido il nucleo del discorso.

  • Marcello ha detto:

    Il Papa è sempre e solo uno. E agli occhi di Dio Uno e Trino resta Papa Benedetto XVI ed è questo che conta non i sofismi umani di questi personaggi. Lui stesso conferma nel documento: “il sempre è anche un per sempre, non c’e piu in ritornare nel privato. La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero non revoca questo”.

    • giorgio rapanelli ha detto:

      Con ciò si vorrebbe dire che Benedetto è stato un vigliacco? E’ stato ricattato por questioni omosessuali? ha temuto un assassinio? Non si è sentito più all’altezza come teologo di fronteggiare il nuovo ordine mondiale delle Logge angloamericane e dell’Alta Finanza? Dica perchè ha lasciato il campo agli “eretici” che già conosceva. Ancora quando non ero rientrato nella Chiesa cattolica, negli ambienti che frequentavo si sapeva di una fronda gesuitica per prendere il potere. Si sapeva che il Papa Buono era stato iniziato Rosacroce quando era Nunzio Apostolico in Bulgaria. Ci fate pensare che lo Spirito Santo fosse a dormire quando veniva eletto Bergoglio. Perchè oggi siamo indotti in tentazione? Per i nostri crimini? Per il karma della Chiesa fisica e mentale. Perchè il piano più alto della Chiesa è il Cristo.

  • -AG-TA- ha detto:

    Ringrazio l’investigatore per avere trattato i problemi cruciali. Purtroppo ci sono anche argomentazioni non valide.

    “Il Papa è sempre uno solo. Ed è Papa Francesco, che ci piaccia o meno.”
    Lo dimostri. Per dimostrarlo bisogna dimostrare contemporaneamente tre cose:
    1- Benedetto XVI non è più papa (rinuncia valida)
    2- Il conclave del 2013 è valido.
    3- Bergoglio è cattolico (non è apostata, non è eretico in senso stretto, non è idolatra). [nota: un papa non cattolico è impossibile].
    Per dimostrare che Bergoglio non è papa invece basta confutare almeno una di queste tre cose.

    Per difendere la legittimità di Bergoglio (in generale, non solo qui) vengono usate principalmente tre elementi: la presunzione di legittimità, il dare per scontata una situazione di normalità (quando invece la situazione è anormale e sospetta); l’assunzione di principi assurdi (contraddittori); l’omissione di certi elementi decisivi.

    I) la rinuncia di Benedetto XVI.
    “Il fatto che Benedetto XVI abbia introdotto per la prima volta la presenza di un ministero petrino non attivo e soltanto spirituale non elimina in alcun modo la realtà delle sue dimissioni (abdicazione) da Papa attivo e, di conseguenza, da guida concreta e visibile della Chiesa. Si legga a tal proposito ciò che resta agli atti: la declaratio di rinuncia”.

    La declaratio è contraddittoria e piena di errori (come dice fra Alexis Bugnolo, che analizza il testo latino e i termini canonici).
    Benedetto XVI dice di rinunciare al ministerium (esercizio) ma non dice di rinunciare al munus (che è il fondamento, il ruolo di papa). Benedetto XVI in pratica dice: dichiaro di rinunciare a esercitare il governo e agli aspetti pubblici però rimango comunque papa. Rinuncio ma rimango sempre papa. Questa non è una rinuncia valida. Inoltre ha continuato a fare cose da papa (es. dare benedizioni papali). Quindi c’è un problema enorme.
    Non si può liquidare questo problema e dare per scontato che la rinuncia sia valida.
    Non esiste a livello metafisico (prima ancora che giuridico) la possibilità di due papi, né di due persone, una papa attivo e l’altra papa non attivo/spirituale.
    Il papato è principalmente spirituale e l’esercizio ‘attivo’ (governo, atti pubblici, pubblicazione di documenti, …) può esserci maggiormente o meno in base a circostanze (forze fisiche, ostacoli esterni (es. prigionia, impedimento da parte di altri)) ma questo non significa che la parte attiva può essere assunta da altri. Può essere per certe cose nominato un vice, un facente funzioni, ma questa persona non è papa, ma un funzionario del papa.
    Non esiste un papato passivo che rimane nei papi troppo anziani per governare e uno attivo che viene assunto dal ‘nuovo eletto’. Il papato è inscindibile.
    L’impossibilità di esercizio attivo non divide il papato in due, inoltre non fa rimanere parte del papato in un ex papa.
    Questa teoria dei due papi, del papato diviso in due è una invenzione di Ganswein, che parla, lui dice, ‘a nome di Benedetto XVI’. Ganswein non è una fonte certa (si è già visto che ha mentito più volte e si è contraddetto spesso).
    Non esiste inoltre che un papa rinunci al papato (e quindi cessi di essere papa) e mantenga al tempo stesso un ‘ministero petrino’. Chi non è più papa non ha alcun ministero petrino.
    Quindi la teoria sopra esposta dall’investigatore fa acqua da tutte le parti (oppure si è espresso malissimo, e quindi deve rettificare).

    II) Il conclave del 2013.
    “Per decretare la nullità di un Conclave non sono sufficienti le ipotesi giornalistiche e nemmeno le rivelazioni private.”

    Questo è apparentemente corretto ma l’argomentazione confonde il piano ontologico, quello epistemico e quello giuridico.
    Un conclave truccato (brogli, truffa) ovviamente non è valido.
    Altra cosa è sapere con certezza se il tale conclave è truccato oppure no.
    Infine altra cosa ancora è fare una sentenza giuridica ufficiale che dichiara la non validità del conclave.
    Un conclave è valido oppure no a prescindere dal fatto che sia stato dichiarato ufficialmente giuridicamente e a prescindere dal fatto che si sappia con certezza, che ci siano affermazioni ufficiali.
    Non si può far dipendere la validità dal fatto che non è stato giuridicamente dichiarato invalido o perché non sappiamo come siano andate esattamente le cose (ignoranza).
    Tutto quindi si basa sulla presunzione, sul dare per scontato.
    Si dà per scontata la validità. Perché questa presunzione, che vale in casi generali, vacilla per il conclave del 2013? Per vari motivi: le dimissioni almeno dubbie di Benedetto XVI (e le varie minacce precedenti), perché Bergoglio fa tutto l’opposto di quello che dovrebbe fare un papa, perché ci sono state dichiarazioni di brogli da parte di almeno due membri della mafia di San Gallo, uno dei quali era inspiegabilmente sul balcone di San Pietro quando è stato ‘eletto’ Bergoglio.
    Queste dichiarazioni gravissime sono state volutamente ignorate e ogni tentativo di indagare è stato boicottato. Il tutto è stato bollato come fandonia e come una battuta. Ancora oggi ci sono sacerdoti che dicono che la mafia di san gallo non esiste.
    Allo stato attuale ci sono forti prove per ritenere che il conclave del 2013 sia stato manipolato (e quindi invalido). Una persona onesta dovrebbe ammettere che è almeno un conclave sospetto e che quindi la presunzione automatica di validità non regge.

    III) Bergoglio eretico
    “qualcuno di noi può affermare inderogabilmente che Papa Francesco si sia mai espresso in modo eretico ex cathedra?
    Negativo. Per questo non è formalmente eretico.”

    E’ questa l’argomentazione più incoerente. Prima di tutto nel caso in questione non si tratta solo di eresia, ma di eresie molteplici, istigazione al sacrilegio e all’immoralità, blasfemia, idolatria, partecipazione a riti satanici e apostasia. E’ molto più grave di un caso singolo di eresia (che già è grave).
    Comunque è il nocciolo del principio ad essere sbagliato: si afferma che il papa è sempre tale a meno che non dica errori ex cathedra. Quindi può esistere un papa ateo, non cattolico, luterano, induista, islamico, pagano, satanista, basta che non dica ex cathedra falsità. Può esistere un papa che tranquillamente insegna e ordina cose false, eretiche, anche con atti ufficiali e che esegue rituali pagani. Basta che non sia così cretino da fregarsi da solo dicendo: ‘ve lo sto insegnando ex cathedra’. Per il resto può fare tutto e credere in quello che vuole, può anche portare avanti un’altra religione e perseguitare il cattolicesimo.
    Assurdo. Questa è una vecchia teoria furbesca che circola in ambienti tradizionali per giustificare il riconoscimento come capo di un individuo non cattolico e salvare lo status quo. Il papato viene ridotto a una barzelletta.
    L’infallibilità non è principalmente un potere che può essere usato oppure no e che può essere alternato all’eresia, ma è soprattutto un vincolo alla verità. Il papato è vincolato alla verità e al cattolicesimo, non è una carica giuridica che può essere ricoperta da chiunque e usata per qualunque cosa. La fede cattolica è essenziale al papato, non è un accessorio opzionale.

    • Enrico Nippo ha detto:

      -AG -TA,

      voglia scusarmi se prendo come esempio di complicazione della faccenda il suo intervento, molto circostanziato come quello di Investigatore Biblico ma pronto nel rilevarne le “argomentazioni non valide”.

      Ma insomma, le cose stanno come dice lei o come dice Investigatore Biblico? 😊

    • Mavattenne ha detto:

      “perché ci sono state dichiarazioni di brogli da parte di almeno due membri della mafia di San Gallo”

      Dichiarazioni di BROGLI? Dove le hai lette e in che modo avrebbero fatto in”brogli”?

    • Mavattenne ha detto:

      “Non esiste a livello metafisico (prima ancora che giuridico) la possibilità di due papi, né di due persone, una papa attivo e l’altra papa non attivo/spirituale”

      E chi lo dice? Fornire prove grazie

      • -AG-TA- ha detto:

        Risposta a Enrico Nippo:
        il mio commento forse sembra ‘complicato’. Quello che dico in realtà è semplicissimo: non possono esistere due papi né un papato diviso in due e la rinuncia di Benedetto XVI è oggettivamente errata (come mostra fra Alexis). Ho scritto molte frasi ‘complicate’ perché dovevo analizzare la teoria dell’investigatore, che contiene concetti ambigui e errati. Era la frase di partenza ad essere contorta e ambigua.
        Inoltre, se ci sono più versioni opposte su un argomento non significa che la verità è inconoscibile o che nessuno ha la verità.
        Certamente però è falsa una teoria contraddittoria e che non prende in considerazione tutti gli elementi necessari (quella dell’investigatore è di questo tipo). Se io, fra Alexis o altri stiamo sbagliando si dica dove è l’errore.

        Risposta ‘mavattene’ :
        – i brogli
        Danneels e altri (Mafia di San Gallo) hanno dichiarato di aver lavorato per anni per cacciare Benedetto XVI per far eleggere Bergoglio. Lo hanno dichiarato a giornalisti e nell’autobiografia di Danneels (cerchi su internet). Forse il termine ‘brogli’ può non piacere e sembrare troppo ristretto. Di certo ci sono state azioni di compravendita di voti, ricatti, promessa di future promozioni, cene in cui già prima del conclave si sapeva già dell’elezione di Bergoglio. C’è anche il coinvolgimento di politici americani (scandalo wikileaks). Forse c’è stata anche una manipolazione delle schede delle votazioni. La situazione precisa al millimetro di come hanno fatto non è pubblica (anche perché non c’è stata una indagine, ma hanno semplicemente ignorato e messo a tacere chi sollevava il problema). Nessuno ha mai smentito ufficialmente.
        Il fatto è che se dei criminali (si autodefiniscono ‘mafia’) si vantano di aver manipolato il conclave bisognerebbe almeno farsi qualche domanda, non certo fingere che il problema non esista.

        – i 2 papi
        Chi dice che non possono esserci 2 papi? Seriamente? Quindi lei crede possibile che ci siano due papi, o un papato diviso in 2? E perché allora non 3, 10, o 50? E vuole anche le prove del fatto che il papa è uno solo? E’ questo il livello a cui siamo arrivati?
        Forse a questo punto lei crede che possano esserci anche più divinità (la divinità non cattolica, la pachamama, ecc…).

  • Enrico Nippo ha detto:

    A mio avviso, l’intervento di Investigatore Biblico è talmente circostanziato (come numerosi altri interventi di altri Autori) da rendere le questione inestricabile.

    L’investigazione, per sua natura, va in cerca di più particolari possibili onde ricostruire in maniera univoca l’oggetto della sua attenzione. Nel caso in questione, si pone una sequela di considerazioni che tolgono il respiro per la loro incertezza, una su tutte: se c’è ancora un papa e se sì qual è quello vero, argomento su cui le convinzioni sono le più disparate e nessuno, si sottolinea nessuno, nemmeno Investigare Biblico, può pretendere che la propria sia quella giusta.

    Diversamente si dovrebbe tutti accodarci a lui e la questione sarebbe bell’e risolta. Ma le cose non stanno affatto così né potranno mai esserlo.

    L’Investigatore Biblico non è una sorta di Maigret o Poirot che alla fine del romanzo o del film trovano l’assassino grazie ad una ricostruzione meticolosa e inconfutabile dei fatti cosicché la pratica viene archiviata. Nella Chiesa attuale non solo non c’è niente di appurato e archiviato, ma le indagini meticolose, inevitabilmente influenzate da soggettivismo, non fanno altro che complicarla ancor di più.

    Risparmio a chi legge le mie personali (quindi anch’esse soggettive) obiezioni alle osservazione di Investigatore Biblico, le quali darebbero adito ad un ulteriore complicarsi della questione.

  • Angelo ha detto:

    Articolo chiaro e rasserenante.

  • Giuseppe ha detto:

    Con tutto il rispetto per l’investigatore, che non analizza la declarazio, in cui la rinuncia è al ministerium, e non al munus, le dichiarazioni non smentite del cardinale Dannels, e la loro incongruenza con le disposizioni emanate da papa Giovanni Paolo Ii, che comportano la scomunica latae sententiae, solo che manca un giudice a Berlino, ma i fatti hanno la testa dura!

  • Pellegrino ha detto:

    Bellissimo articolo. Grazie.

  • DITIRAMBO ha detto:

    Prima di parlare di seminato e zizzania bisogna accertarsi se quello è il campo del Padrone amministrato dal suo Vicario.
    Caro inbi, era o no ordinato a seguito di scomunica di non frequentare le chiese degli eretici? Ora se a me si ordina dunque di non frequentare don Minutella perché eretico, qualora su accertasse che l’attuale regnante è scomunicato latae sententiae, non dovremmo tenerci alla larga dall’usurpatore? Ecco, io lo faccio e ne sto guadagnando spiritualmente.

  • donZ ha detto:

    attento caro Sherlock Holmes biblico, , lei scrive con assoluta certezza , ben due volte :-
    -Il Papa è sempre uno solo. Ed è Papa Francesco, che ci piaccia o meno.
    -Ripeto, che la cosa piaccia o meno, Jorge Mario Bergoglio è Papa fino a comprovata e formale prova contraria.
    vabbè fin qui lei può discuterene con i suoi amici al bar . Ma
    mi permette una altra considerazione sul suo scritto ?
    Lei scrive sopra riferendosi a Francesco : ” Io stesso resto perplesso e confuso davanti a certe sue affermazioni.”
    Temo, con questa affermazione, che lei non abbia capito di che e chi sta parlando e che pertanto lei non abbia molto da investigare e spiegare .

  • RVC ha detto:

    sicuro che di papa ce ne sia uno solo e sia Francesco ?
    Persino Scalfari nel suo articolo su Repubblica ,qui recensito brillantemente su StilumCuriae , ci dice che i Papa sono due .
    Come la mettiamo?

    • giorgio rapanelli ha detto:

      Che Scalfari tiri l’acqua al suo mulino, lo sapevamo. L’errore di Bergoglio è di chiacchierare troppo, soprattutto in casa nemica, che rivolta la frittata per i suoi interessi. Sarà che ero abituato a Pio XII, quando ero ancora credente, e certe discese tra il popolo, al di fuori del “sacro” non riesco a capirle.

  • Gaetano2 ha detto:

    “Il Papa è sempre uno solo. Ed è Papa Francesco, che ci piaccia o meno.”

    “Innanzitutto voglio fare profonda chiarezza su questo punto.”

    Il Papa è certamente uno solo. E non è chi rende culto a divinità sataniche, per sua natura. E neppure chi NON è Vicario di NSGC, Che piaccia o meno!

  • Marco Matteucci ha detto:

    Umilmente domando all’investigatore biblico:
    1. Uno può essere papa part-time, o invece ha l’obbligo spirituale in quanto Vicario di Cristo di esserlo sempre e comunque?
    2. Quando veste di bianco e indossa la Croce pettorale …è papa?
    3. Se, indossando i Paramenti Sacri, dice che nelle vene di Gesù scorreva sangue pagano, e altre amenità simili, parla Ex Cathedra?

    Certamente io che non sono in investigatore biblico queste cose non le posso capire … Perché non me le spiega lei?
    Santa Domenica, Viva Cristo RE!

  • Gaetano2 ha detto:

    “…non Aggiungiamo Zizzania alla Zizzania”

    Mi pare che la questione sia alquanto diversa.
    E’ in corso una battaglia tra i nemici di NSGC, che praticano culti satanici e che si sono introdotti nella Chiesa per distruggerla, e coloro che la difendono.
    Sbaglio di molto?

  • Margziam ha detto:

    Quanto al “non riconoscerlo come Vicario di Cristo”, mi pare che sia stato lo stesso Bergoglio ad eliminare per sé il titolo di Vicario di Cristo dall’Annuario Pontificio. (https://tinyurl.com/y6jjgy7c).

    Ammesso che sia giusto quanto scritto sopra (ma non mi convince per niente), andare a fare la Comunione come? Io personalmente non ho la minima intenzione di prendere in mano il Corpo di Cristo. Quindi come la mettiamo? È lecito secondo Lei Investigatore Biblico che venga negato il diritto di ricevere la Comunione in ginocchio ed in bocca, come comanda la sana dottrina cattolica.

    No, via non ci siamo proprio, sono troppe le cose che non tornano. E, si sa, IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA.

    Quanto alla Falsa Chiesa mi permetto di citare le profezie della Beata Anna Caterina Emmerick che mi paiono illuminanti sul punto.

    “Vidi anche il rapporto tra i due papi… Vidi quanto sarebbero state NEFASTE le CONSEGUENZE di questa FALSA CHIESA. L’ho veduta aumentare di dimensioni; ERETICI DI OGNI TIPO venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi UNA GRANDE OSCURITÀ… Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte CHIESE che venivano CHIUSE, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo”. (13 maggio 1820)

    “Vidi UNA STRANA CHIESA che veniva costruita contro ogni regola… Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. IN QUELLA CHIESA NON C’ERA NIENTE CHE VENISSE DALL’ALTO… C’erano solo DIVISIONI e CAOS. Si tratta probabilmente di UNA CHIESA DI UMANA CREAZIONE, CHE SEGUE L’ULTIMA MODA, così come la NUOVA CHIESA ETERODOSSA DI ROMA, che sembra dello stesso tipo…”. (12 settembre 1820)

    “Ho visto di nuovo LA STRANA GRANDE CHIESA che veniva costruita là [a Roma]. NON C’ERA NIENTE DI SANTO IN ESSA. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella STRANA CHIESA] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana… Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni.

  • Nicola Buono ha detto:

    O.T. Fuori Tema ma importante. Dal sito Filosofico. net del filosofo Diego Fusaro.
    6000 PRETI LASCIANO LA CHIESA DI BERGOGLIO. VI SPIEGO PERCHÉ.

    P.S. mia considerazione : è fin troppo facile immaginare il perché….

    https://youtu.be/EWcs4B-KXpU

  • Marcello ha detto:

    E quindi perché parla un signor nessuno da un profilo qualsiasi come ‘investigatore bibblico” e tu lo rifili agli stolti che leggono ancora i tuoi articoli pensi che tutto so risolva e voi abbiate ragione? Poveracci, la vostra ostinazione nel seguire la via sbagliata é proprio grande, visti tutti i segni che Dio dà si potrebbe addirittura definire un grave peccato contro lo Spirito Santo. Volete continuare a camminare sulla strada che vi porterà al baratro infernale? Peggio per voi, chi semina vento raccoglie tempesta…farete la fine dei farisei dopo la Passione del Signore, che continuarono a offrire per trentasette anni inutili sacrifici animali a vuoto, poiché Dio li aveva abbandonati e maledetti…
    In nome di Nostro Signore Gesù Cristo vi dico che se le “messe” nere UNA CUM l’antipapa eretico e apostata fossero valide per voi sarebbe anche peggio e maggiore la colpa e la condanna che vi aspetta, perché rimangono senza ombra di dubbio illecite e San Paolo ha già detto una volta per tutte che chi pende il corpo di Cristo in maniera indegna è REO del Corpo e del Sangue del Signore. Perciò cercare pure nuovi cavilli ed escamotage per anestetizzare la vostra coscienza che rimorde, tanto davanti al Giusto giudice presto o tardi dovrete comparire e questi escamotage non vi serviranno a nulla davanti a Lui.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Perché stolti? Magari c’è anche qualcuno intelligente come lei…

      • Gaetano ha detto:

        Navigate nelle tenebre e rifiutate la.luce che solo don Minutella può elargirvi

        • giorgio rapanelli ha detto:

          Non esageriamo nelle convinzioni fideistiche. Esiste un esercito di santi sacerdoti, di parroci, di vescovi e di cardinali che fanno in silenzio il loro lavoro. Esiste una clausura che nel silenzio è un parafulmine della società e ad un livello più alto di quello di un don Minutella e di tanti altri. Ciò che mi sembra che manchi a don Minutella è la “carità”, intesa come “amore”, come ci indica San Paolo nell’Inno all’Amore. Io sono un combattente che attacca sempre. Ma ho cominciato a chiedermi se sto usurpando il lavoro allo Spirito Santo, che agisce con sistemi per noi occulti.

        • giorgio rapanelli ha detto:

          solo lo Spirito Santo può illuminarci. Don Minutella è illuminato da quella Luce? Se mette zizzania nel gregge è lo spirito santo che lo illumina? E’ la volontà del Padre nostro quella che fa?

      • Marcello ha detto:

        Sinceramente non sono un lettore assiduo, visto che è inutile leggere certe argomentazioni che vengono proposte e ancor peggio molti commenti di speudo cristiani completamente immersi nella mentalità post conciliare composta da quel falso messianismo anticristico di cui parla il Catechismo della Chiesa Cattolica ai numeri 675-677. Mi vedo costretto a leggere certi articoli quando mi vengono condivisi e mi sento in dovere di commentare quando si toccano temi fondamentali della Dottrina cristiana. Visto che la speranza è l’ultima a morire, fino all’ultimo si spera che qualcuno di voi si decida non a seguire Don Alessandro Minutella e quelle che vengono fatte passare per sue tesi, ma la Verità che è Nostro Signore Gesù Cristo come i Santi, la Sana Dottrina e l’autentico Magistero bimillenario della Chiesa insegnano.

        • Manfred Bauer ha detto:

          Ma che discussione é quella tra uno sconosciuto che accusa nell’anonimato e un accusato che invece paga di persona per aver detto pubblicamente quello che anche altri pensano ma non dicono per viltà? Sarebbe come assistere a un processo dove il Pubblico Ministero chieda la condanna dell’imputato da incappucciato, da perfetto sconosciuto…… ma dove siamo? Suvvia Investigatore Biblico si tolga la maschera e abbia il coraggio di sostenere le Sue idee de visu! Lo faccia pubblicamente in un confronto con don Minutella magari moderato dall’ottimo dott. Tosatti…….. purtroppo temo che come scrisse il Manzoni “il coraggio chi non ce l’ha, non se lo può dare” Lo smentisca….