TSO Obbligatorio per il Covid? Siamo nella Dittatura dei Pazzi Incapaci.

4 Dicembre 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, rilanciamo questo articolo dell’amico Paolo Deotto pubblicato questa notte su Il Nuovo Arengario, che ci sembra sia estremamente condivisibile. Se non ci rendiamo conto che siamo vittime di una dittatura creata con numeri taroccati, appoggiata da interessi molto, molto forti che si basano su un terrore alimentato dai mass media complici e servili, ora è il momento di farlo. La frase di Giuseppe Conte sul vaccino imposto per Trattamento Sanitario Obbligatorio è di una gravità incredibile; neanche nella Cina comunista si è arrivati a tanto. Passo dopo passo per rispondere a interessi politici ed economici neanche tanto nascosti, questo spregiudicato, cinico gruppo di avventurieri ci sta portando verso la dittatura. E nel momento in cui con la Costituzione, grazie a un Presidente della Repubblica complice, ci fanno le barchette, nella dittatura ci siamo già. Buona lettura. 

§§§

Dopo l’ultimo “DPCM”. Per favore, difendiamo la nostra dignità di uomini liberi

La libertà vale ben più di 400 euro di sanzione amministrativa (contro la quale peraltro si può benissimo fare ricorso. E vincerlo)

Allora, l’avvocatino di Volturara Appula ha fatto il suo ultimo (per ora) show televisivo e ci ha detto cosa possiamo fare e non fare, con chi possiamo mangiare a Natale e a Capodanno, dove possiamo andare e dove non possiamo andare e così via.

Il Conte Giuseppe, bisogna capirlo. Da signor Nessuno è improvvisamente cascato a guidare il governo di una (ex) grande Nazione di 60 milioni di abitanti. Non solo: dopo la prima esperienza governativa, in cui faceva regolarmente la figura del cioccolataio, tant’è che si parlava di governo Salvini-Di Maio (con il povero Giuseppi in mezzo a fare da moderatore), poi è arrivata la svolta del secondo governo e lui finalmente ha incominciato a sentirsi qualcuno. “Il Capo sono me!”. L’arrivo della più o meno vera epidemia è stata la sua fortuna. Un uomo solo è al comando. Fantastico. Quando i pieni poteri li aveva chiesti Viktor Orban (al potere in Ungheria con regolare voto popolare) le damine e i cavalieri del politicamente corretto avevano gridato allo scandalo. Se i pieni poteri se li è presi Conte, tutto va ben, Madama la Marchesa. Misteri della democrazia.

Appunto, il Conte Giuseppe va capito. È convinto ormai di essere uno statista, una persona importante e ci vuole dettare le norme di vita, oltretutto con un tono da papà comprensivo che darebbe sui nervi anche a un apatico imbottito di Valium.

Adesso gli italiani, che (forse non lo sapevate) sono sessanta milioni di bambini deficienti da condurre per mano dal papà, adesso questi italiani sanno cosa possono fare e sono felici e in ansiosa attesa di mostrarsi tra loro, gli uni con gli altri, devoti e rispettosi del nuovo diktat, pardon, del nuovo DPCM.

Ma smettiamola di scherzare. Questa sono purtroppo cose terribilmente serie, perché se ci abituiamo in modo apatico a obbedire, come un pacifico gregge di pecorelle, possiamo stare sicuri che lo “stato di emergenza” sarà rinnovato e rinnovato, che dopo la seconda ondata di ecatombe da Covid ci sarà la terza ondata e poi la quarta e la quinta e così via.

Contenti di una vita con mascherina, in attesa degli ordini governativi su quando mangiare, bere, dormire, camminare, salutare i nonni?

E quanto durerà? Tanti anni, perché i dati dei contagiati/malati/morti/guariti eccetera si taroccano con facilità. E il terrore si infonde con facilità e ogni giorno di obbedienza cieca e assoluta è un giorno in più per diventare davvero pecorelle. Che è esattamente ciò che vogliono i mascalzoni che tirano i fili di burattini come Conte, Mattarella e relativa Corte dei Miracoli.

E allora, amici e lettori, festeggiamo il Natale e il Capodanno da uomini liberi, che non rinunciano alla loro dignità solo perché impauriti da una possibile sanzione amministrativa.

Io consiglio agli amici che ci leggono – e io sarò il primo a farlo – di muoversi come e dove vogliono. Anzi, dirò di più: NEI GIORNI DI NATALE E CAPODANNO È NECESSARIO SPOSTARSI TRA COMUNI E/O TRA REGIONI. È necessario perché ne va della nostra dignità di uomini liberi.

Chi può valutare ciò che è “necessario e urgente”? Per me può essere necessario e urgente andare a trovare lo zio Ermenegildo, che vive a Borgo Valtravaglia, ma per la signora Cesaretti Edvige, portinaia del mio condominio, può essere necessario e urgente recarsi a Santa Maria Capua Vetere, perché colà, nel 1986, conobbe l’uomo che poi la impalmò e colà la signora Edvige ritrova la sua serenità, scossa dal logorio della vita moderna.

E potremmo andare avanti con mille esempi per dire che, a fronte della limitazione di movimenti, COMUNQUE CONTRARIA ALLA COSTITUZIONE E SOPRATTUTTO ALLA DIGNITA’, nessuno può sindacare su ciò che per il singolo sia necessario e urgente.

E rivolgo un’altra preghiera agli amici che ci leggono: FESTEGGIATE IL NATALE CON CHI VOLETE, CON CHI AMATE, CON CHI NON VA LASCIATO SOLO.

Ma come si permette un Conte Giuseppe di fare “raccomandazioni” su chi invitare a pranzo o a cena a casa per Natale? A casa mia entra chi voglio io. Punto e basta.

Sulle vive raccomandazioni del Conte Giuseppe ci sono da fare, tra l’altro due nota bene. Il primo è ridanciano, il secondo è molto serio.

Primo nota bene (ridanciano): il Conte Giuseppe ha raccomandato di invitare a casa solo i conviventi. Ma scusi, Giuseppi, se sono già conviventi, perché devo invitarli? O devo dire alla mamma, che si trova, che so, in quel momento in bagno: “Mamma, stasera vieni in sala da pranzo a festeggiare il Natale”? E pensare che è un professore di diritto. Glissons.

Secondo nota bene (e questo è molto serio): il Conte Giuseppe, prima di dirci chi deve venire a tavola per Natale, ha tenuto a specificare, bontà sua, che “NON POSSIAMO entrare nelle case private, quindi vi raccomandiamo eccetera”.

Chiaro? Non ha detto, che so, “La forza pubblica non può entrare”. No, ha detto “NON POSSIAMO”.

Chiaro? Questo omarino ormai pensa di incarnare lo Stato. E forse quel plurale è maiestatico. Chissà…

L’ultimo a dire “Lo Stato sono io” fu Luigi XIV, Il Re Sole. “L’état, c’est moi”. Ma suvvia, era il Re Sole. Giuseppe, non te la prendere. Tu potrai, al massimo, essere ricordato come il Baronetto Tramonto. Insomma, scendi dal pero, dai.

Insomma, cari amici che ci leggete, DIFENDIAMO LA NOSTRA DIGNITA’ DI UOMINI LIBERI. FACCIAMO IL POSSIBILE PER NON, RIPETO “NON” OBBEDIRE PIU’ A QUESTI DIKTAT DI UN PICCOLO STALIN DI PROVINCIA.

LE FESTE DI NATALE SONO LA BUONA OCCASIONE PER DIMOSTRARE DI ESSERE UOMINI E NON PECORELLE TREMEBONDE.

Obiezione: e se ci becchiamo la sanzione amministrativa?

Risposta: la nostra dignità vale solo i 400 euro di una sanzione? Ma anche se fossero 400 milioni di euro, la dignità, la libertà, non hanno prezzo.

E comunque contro queste sanzioni (IMPORTANTE: MAI, ripeto MAI, firmare il verbale) si può fare ricorso e agevolmente vincerlo, perché questo legiferare a colpi di provvedimenti amministrativi, oltretutto in contrasto con le norme costituzionali, è zeppo di illeciti.

Amici, non è uno scherzo. La situazione è terribilmente seria.

Ne va della nostra libertà. Della nostra dignità. Scusate se è poco…

§§§




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25 commenti

  • 🙄 ha detto:

    Mettiamo 100 anni fa’, l influenza spagnola. Esistono immagini che ricordano oggi. Gente in mascherina. Non dimentichiamo, poverini, che detta pandemia colpi i bambini, inclusi i 2 di Fatima. Andate a vedere nei cimiteri quanti bimbi son morti nel 1918. Un certo alone di mistero, resta pure oggi (alla spagnola..Tosatti dedicherei un articolo). I vecchi non furono colpiti perche’ immunizzati da una influenza 800tesca. Cosi pare. 100 anni dopo siamo nel completo caos, nonostante l’avanzamento scientifico e i social. Tante notizie nessuna notizia. Da uomo della strada mi par chiaro che, a parte eccezioni, la pandemia porti via i deboli. Ora la vita e’ monetizzabile? Bel dilemma.
    Certo iniziassero a pagare le tasse chi detiene la ricchezza mondiale (vedere tipo panama papers) si potrebbe vivere di rendita 10 anni. Tra l altro se un vecchio sta male, gli ripetiamo la rianimazione o la riempiamo lasciando fuori problemi “più gravi”. Persone più utili?
    Mi pare la scelta della svizzera. Si la svizzera dice si va per l eutanasia.

  • Luca Antonio ha detto:

    In riferimento al mio commento precedente :
    “Quando il nemico ti ha portato a combatterlo con le armi da lui scelte, 
    a usare il linguaggio che lui ha inventato, a farti cercare soluzioni tra le regole che lui ha imposto, hai già perso tutte le battaglie, compresa quella che avrebbe potuto vincerlo.

    SUN TZU

  • Luca Antonio ha detto:

    Caro Deotto, la seguo sempre e l’approvo, sia per quello che dice che per come scrive, ma qui, mi permetta, ha commesso un errore di valutazione, non e’ che non bisogna firmare il verbale, va semplicemente ignorato.
    I commenti dimostrano la nostra pochezza di popolo.
    Tutti preoccupati per i 400 euro , quando domani o, al massimo, dopodomani, saranno loro richieste le loro vite, tutte intere, con le loro proprieta’ e i loro figli e nipoti.
    Occorre uscire dalle logiche dittatoriali di gente che ha il cervello di un lombrico ma l’appetito – per questo si sono venduti – di Pantagruel.
    Chi si appiattisce , chi supinamente aderisce alle logiche del dittatore e’ gia’ schiavo, indipendentemente da tutto il resto.
    Per me questa gentaglia prezzolata che , tradendo ogni nostro mandato , pretende di impossessarsi delle nostre vite, semplicemente non esistono.
    Io li ignoro, 400 , 4000 , 40000 euro di multa , per me non sono nulla rispetto alle ” ali della liberta’ “.

    • paolo deotto ha detto:

      Caro Luca Antonio, sono d’accordo con lei e chiedo scusa – a lei e agli altri lettori – se non sono stato chiaro. Il verbale, la stessa sanzione, sono da ignorare. Del resto, non posso impedire al PU di compilare il verbale e l’unica cosa che posso fare è non firmarlo, non partecipare cioè al perfezionamento di un atto che mi lascia indifferente perchè il valore della libertà non si misura certo in denaro.
      Cordialmente
      Paolo Deotto

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Concordo: la cosa è terribilmente seria.
    Che sia terribilmente seria traspare anche dall’intolleranza e dal cercare di cambiare le percezioni della gente attraverso un “nuovo linguaggio”.
    Si inventano termini dandogli accezzioni negative, così come avvenuto col termine “sovranismo”. In questo caso i termini sono una riedizione di “complottista”, che fino a ieri aveva un’accezione positiva grazie alle Torri gemelle, e “negazionista”.
    Ma in realtà esistono due tipi di COMPLOTTISTI:
    1) chi crede a cose che non esistono (ad es. i rettiliani) o è CERTO di cose che si possono solo ipotizzate (ad es. che il covid è come una normale influenza);
    2) chi NON crede a cose che esistono (ad es. il Grande Reset) o nega in modo assoluto cose probabili (ad es. che il “metodo italiano” NON è vero che è apprezzato nel mondo, perché in percentuale al n. di abitanti le morti di covid in Italia sono seconde solo a quelle del Belgio). Sì, stiamo peggio degli USA.
    Le più grandi fake news, perciò, sono quelle che indicano le VERE notizie come delle fake news.
    Ad esempio: il Grande Reset promosso dal Forum di Davos (espressione di multinazionali), di cui parla perfino Wikipedia (in inglese).
    Oppure che il banchiere Jacques Attali abbia scritto sul francese EXPRESS del 5 marzo 2009:
    “Per la prossima crisi pandemica dovremo creare una forza di POLIZIA GLOBALE e un sistema fiscale globale. Verremo allora così a porre le basi di un vero GIOVERNO MONDIALE”.
    Ma non parla di ELEZIONI…
    Ma questa non è un complotto, ma una DICHIARAZIONE, per cui i complottisti sono chi la nega.
    La cosa è terribilmente seria, perché a volere il Grande Reset non sono i frequentatori di Bar Sport che fanno a chi le dice più grosse, ma i dominatori di questo mondo

  • Antonio ha detto:

    Il consiglio che mi è stato dato è di non firmare il verbale, non ritirare la copia e di farsela notificare a casa. Se arriva, se, la si contesta davanti al giudice di pace. Avete il diritto di far scrivere sul verbale le vostre motivazioni. L’unica cosa che si è obbligati a fare è dare le proprie generalità o se richiesti i documenti oltre a mantenere la calma per evitare denuncie di diverso tipo.

    • Antonello ha detto:

      Se il verbale lo fanno sul momento e le rilasciano la copia, non arriva un bel niente a casa.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Magari non è così… Ma, considerando a chi sono legati, è possibile che stiano facendo le prove per poi metterci un chip sottocutaneo di controllo…

  • Paoletta ha detto:

    non mi e’ chiaro perche’ il sig. Deotto consiglia di non firmare il verbale.
    C’e’ qualcuno disposto a spiegarmelo?

    Grazie

    • paolo deotto ha detto:

      Gentile signora Paoletta, consiglio di non firmare il verbale perchè in successiva sede di ricorso la controparte non possa eccepire in alcun modo un’accettazione da parte del ricorrente sanzionato. Il P.U. è tenuto ad annotare in calce al verbale che il sanzionato “rifiuta di firmare”. In genere il verbale viene completato con la sigla “RF”.
      Cordiali saluti
      Paolo Deotto

      • Antonello ha detto:

        Se non è cambiato qualcosa recentemente, e non credo, firmare o non firmare non fa alcuna differenza in sede di ricorso.

  • marco ha detto:

    Mi hanno scritto questo commento, che rilancio:
    n merito al post odierno di Deotto sarebbe utile – come richiesto dalla signora nel primo commento – individuare a livello nazionale o perlomeno regionale una serie di comitati, associazioni o studi legali, ecc. che si offrano di assistere – gratuitamente – coloro che vengono colpite dalle sanzioni.

    Da parte mia segnalo l’esistenza di questo Comitato per le libertà costituzionali:
    https://www.comicost.com/
    che ha pubblicato un pdf di 95 pagine, scaricabile dal sito medesimo, che offre consigli al riguardo, .

    Certamente ci sono altri – studi legali e associazioni – che stanno svolgendo attività simili, contestando la legittimità dei diversi DPCM e/o presentando ricorsi singoli o collettivi contro le sanzioni che spesso vengono irrogate con irridente automaticità da parte di membri di polizia locale o nazionale (CC, P.S. G.F, ecc. ), preposti al controllo che denotano spesso la totale mancanza di minimo di un buon senso nel valutare le giustificazioni, le motivazioni addotte dalla persona sanzionata.

    Occorrerebbe costruire una rete di assistenza chiedendo ai frequentatori del blog suo e di quello di Deotto di segnalare altri avvocati, studi, comitati di cui sono a conoscenza.

    • Alda ha detto:

      MAGARI!!!! Mio figlio, facendo un giro in moto, (abitiamo in Liguria) ha sconfinato in Piemonte (inconsapevolmente) per tre km!!!!!! Figuriamoci se in quel breve tratto di strada non c’era già una bella pattuglia ad aspettare i tordi😤😤😤
      Si é beccato una multa di 400 (QUATTROCENTO) euro che, pagata in breve, è diventata di 270, bontà loro…
      Qui in Liguria c’è Marco Mori, ma difende solo i rapallini, giustamente….

  • nicoletta ha detto:

    Purtroppo giuseppi è stato posseduto da satana ed incarna il Male Assoluto.
    E’ agli ordini di Schwab il cospiratore della pandemia per imprigionarci ed affamarci, facendoci nel contempo invadere dai muslim che sono lupi travestiti da agnelli.
    Sto aspetto che venga annientato lui e il governo che dirige.

  • RVC ha detto:

    D’ccordo, proporrei pero a Deotto di organizzare un pool di avvocati che difendano i tragressori ad un prezzo prefissato . Per esempio l’avv Formicola a Napoli ptrebbe dare suggerimento ? RVC

  • Creazionista ha detto:

    Queste cose le dovrebbero dire gli immensi buffoni dell’opposizione dopo essersi tolti per sempre le mascherine davanti alle telecamere. Se mai verrà una Norimberga per tutti i criminali delle istituzioni i primi a saltare devono essere proprio le finte opposizioni. Come diceva Montanelli prima il dovere e poi il piacere

    • Creazionista ha detto:

      Appendice che conferma quanto sopra: ho ascoltato mio malgrado la dichiarazione dell’idiota lombardo, secondo cui il Natale è la festa più bella e bisogna consentire alle famiglie di riunirsi. Fantastico, non contro la satrapia ma una richiesta di ora d’aria. Da Guinness per l’idiozia. Come disse Leo Longanesi sulla bandiera italiana dovrebbero scrivere “Tengo famiglia”.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Tutti sotto! A pecoroni! E zitti, tanto non vi da retta nessuno. Il Potere è incontrastabile. E lascia sfogo soltanto al lamento (pacifico s’intende).

    Questa è la situazione. E se non succede un botto eclatante (grazie a chi?) sono, come si dice, augelli senza zucchero!

    • Anna Rita Cardinale ha detto:

      Scusate, la mia non vuole essere una provocazione, Lamentano in tanti che il popolo deve insorgere ma pensate che solo facendo resistenza passiva si possa mandare via questi pazzi drogati? Ma le armi, perchè bisogna essere armati, il popolo italiano dove le prende? Piùttosto rivolgetevi alla forze dell’ ordine che per l’ occasione sono stati super foraggiati, figuratevi se si schierano con il popolo!

      • Paoletta ha detto:

        L’uso delle armi e’ direttamente proporzionale alla vuotezza delle pance. Qunado si svuoteranno completamente, vedra’.

    • Anna Rita Cardinale ha detto:

      Invio il mio commento e mi dice che già c’è, a nome mio non esiste nessuna risposta, cosa succede?

    • stefano raimondo ha detto:

      Con la paura della morte vogliono controllare le masse. E la Chiesa Cattolica conosce bene questo strumento, dato che è stata la prima ad usarlo. Dobbiamo ammetterlo.

      • Don Ettore Barbieri ha detto:

        La Chiesa non ha utilizzato la paura della morte, ma del giudizio divino. Questi usano la paura della morte perché sanno di trovarsi di fronte ad una società sostanzialmente atea per la quale la vita presente è tutto.

  • Taniussa ha detto:

    Concordo in tutto e per tutto ma ho un ma, ahimè, che necessita di lumi maggiori in quanto la sottoscritta (e temo molti altri come me) causa eventi che hanno impattato in maniera mooolto pesante le entrate dell’ultimo anno (e certo anche del prossimo, sigh) si ritrova certamente preoccupata all’idea di una sanzione di 400 euro. Non ho mai avuto necessità di far ricorso, non ho neanche mai dovuto contestare una multa, perciò per le persone semplici servirebbe qualche dritta in più su come fare in modo pratico, ed economico soprattutto, a sbrogliarsela nel malcapitato evento. Esistono associazioni di patrocinio o similari per queste cose? Altrimenti, non è viltà o cattiveria, ma devo pensare prima di tutto a dare da mangiare ai miei figli.

    • stefano ha detto:

      In realtà se si paga entro 30 gg la sanzione è ridotta a 280 euro , io ho già preso un verbale in chiesa per una S. Messa proibita 🙂 perchè mi sono rifiutato di uscire !