McCarrick, il Rapporto Vaticano e Viganò. Abbiamo un Papa proprio Distratto…

27 Novembre 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, adesso che il frastuono del rapporto McCarrick, quello disegnato ad usum delphini dalla Segreteria di Stato si è un po’ placato, mi permetto sommessamente di spigolare su alcuni dettagli, che però dettagli non sono. Tutti ci ricordiamo dell’intervista che Valentina Alazraki gli ha fatto, e della domanda su McCarrick e Viganò. Chiedeva Valentina:

– Ci sono alcuni che continuano a pensare che è vera e che continuano a chiedersi il perché, se lei sapeva o no di McCarrick. Nella stampa c’è di tutto ovviamente – .

Papa Francesco: – Di McCarrick non sapevo nulla, naturalmente, nulla. L’ho detto diverse volte, non sapevo nulla. Voi sapete che io di McCarrick non sapevo nulla, altrimenti non avrei taciuto. Il motivo del mio silenzio è stato prima di tutto che le prove erano lì, vi ho detto: “giudicate voi”. È stato davvero un atto di fiducia. E poi, per quello che vi ho detto di Gesù, che nei momenti di accanimento non si può parlare, perché è peggio. Tutto va a sfavore. Il Signore ci ha indicato questo cammino e io lo seguo.

Ora, ricordiamoci anche che quel 23 giugno 2013, in cui l’arcivescovo Viganò ebbe un’udienza con il neo-Pontefice, fu Bergoglio ad aprire il tema McCarrick, e non il Nunzio. Il Papa gli chiese qualcosa del genere: McCarrick come è? E infatti dopo l’intervista mons. Viganò dichiarò: “Fa finta di non ricordare cosa gli ho raccontato di McCarrick e fa finta che non sia stato lui a chiedermi di McCarrick in primo luogo”. E conclude: “Che il papa abbia detto di non sapere nulla è una bugia”. Ora sappiamo che questo Pontefice, ahimè, si concede diciamo così, delle piccole libertà con la verità, sia quella passata sia quella delle intenzioni.

https://www.marcotosatti.com/2018/02/11/un-bestiario-clericale-il-papa-puo-dire-le-bugie-e-il-cardinale-blaise-cupich-galantino-la-chiesa-e-la-politica/

https://www.marcotosatti.com/2019/06/11/vigano-conferma-ilpapa-sapeva-di-mccarrick-dal-2013-e-non-ha-fatto-nulla-una-dichiarazione-lintervista-al-wp/

https://www.marcotosatti.com/2018/03/23/scandalo-vigano-e-benedetto-omissioni-menzogne-e-deformazioni/

***

Ma è proprio così? McCarrick per lui era un cardinale fra i tanti? E nessuno gliene aveva detto nulla? Ora dal rapporto preparato dalla Segreteria di Stato, e in cui mancano – elemento assolutamente sbalorditivo – sia il Segretario di Stato, il cardinale Angelo Sodano, protagonista assoluto dell’ultima fase del pontificato di Giovanni Paolo II, sia il Segretario di Stato di Benedetto XVI, il cardinale Tarcisio Bertone – emerge che due dei principali collaboratori di papa Bergoglio gli avevano parlato di Thedore McCarrick eccome.

Per quanto riguarda l’allora arcivescovo Angelo Becciu – all’epoca sostituto in Segreteria di Stato – il rapporto afferma che Becciu ha  ricordato in un’intervista “di aver menzionato a papa Francesco l’esistenza di vecchie accuse relative a McCarrick nel 2013 e poi di nuovo a un certo punto tra il 2014 e il 2016”.

Becciu è venuto a conoscenza di alcune importanti informazioni da quando, nel 2000, ha lavorato come funzionario della Nunziatura di Washington, diventando così testimone della preoccupazione del nunzio Gabriel Montalvo per i misfatti di McCarrick. Il rapporto afferma che Becciu “disse a papa Francesco che il nunzio Montalvo era apparso scioccato quando venne a sapere della nomina a Washington perché Montalvo aveva escluso McCarrick dalla terna dopo aver ricevuto lettere che riportavano accuse fatte da altri sulla precedente condotta immorale di McCarrick con un seminarista”.

Ma non solo, Becciu ha anche detto al Santo Padre che “era sua convinzione che a McCarrick fosse stato successivamente vietato di viaggiare, e che questo era in relazione alle stesse accuse che erano emerse prima della nomina a Washington”.

Il rapporto racconta di un’occasione in cui McCarrick venne a Roma, dicendo che “ha ricordato l’arcivescovo Becciu chiedendo retoricamente: ‘Ma cosa ci fa McCarrick qui? Non dovrebbe essere qui'”.

L’altro personaggio importante che ha portato McCarrick all’attenzione del Pontefice è l’attuale Segretario di Stato, Pietro Parolin. Nel marzo del 2016 McCarrick scrive a papa Bergoglio e al card. Parolin. Il porporato statunitense si rivolge così a Francesco: “Santo Padre, grazie per avermi permesso di portare avanti queste mie piccole opere. Spero di poter essere utile a Lei e alla Chiesa e sono, naturalmente, sempre disposto a lasciar passare tutto, se in qualche modo Lei preferisce che io vada in un ritiro più profondo o in una casa di preghiera”. Questa ultima frase è interessante e indicativa: leggendola, sembra evidente che McCarrick desse per scontato che papa Francesco fosse consapevole delle “restrizioni” poste alla sua vita dal Vaticano; e forse che i due ne avessero parlato in una precedente conversazione.

Anche qui è utile ricordare che poco prima del 23 giugno 2013 mons. Viganò aveva incrociato McCarrick che usciva dall’udienza con il Pontefice, e vedendo il Nunzio, gli ha detto con un gran sorriso e in tono trionfante: “Mi manda in Cina”.

Il rapporto ricorda che il card. Parolin aveva ricevuto una lettera simile; e colse  l’occasione per parlare del caso McCarrick. Secondo quanto riporta il Rapporto, Parolin disse in “una breve conversazione con papa Francesco che McCarrick era stato ‘oggetto di pettegolezzi’ riguardo ad atti imprudenti del passato con adulti e che la Congregazione per i Vescovi aveva precedentemente indicato a McCarrick che egli avrebbe dovuto condurre una vita più riservata e non viaggiare così tanto”. Il rapporto prosegue dicendo che “il cardinale Parolin ha ricordato che “non la ha presentata come una questione di grave preoccupazione, o come qualcosa di molto grave”, ma che ha chiesto se si dovesse fare qualcosa, notando che ‘Continua a scrivere. Continua a viaggiare. Continua a incontrare persone’. Il cardinale Parolin ha ricordato che papa Francesco ha commentato che “forse McCarrick potrebbe ancora fare qualcosa di utile”.

E lì la questione McCarrick giacque, fino a quando James Grein, il seminarista che McCarrick avrebbe molestato quando era ancora minore, non ha deciso di aprire nei suoi confronti un’azione giudiziaria, facendo esplodere la bomba.

Questi sono gli elementi del puzzle. A ciascuno di voi giudicare quanto siano attendibili le “distrazioni” di papa Bergoglio, le sue amnesie, (o bugie, se vogliamo credere a Viganò) e quanto sia attendibile un rapporto che cerca di scaricare tutte le responsabilità su un pontefice che all’epoca, molto malato, si fidava dei suoi collaboratori. Ma che il rapporto, preparato dagli stessi – la Segreteria di Stato – che in realtà  era parte in causa si è ben guardato dall’interrogare. Chissà perché…

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21 commenti

  • Agostino ha detto:

    Ringraziamo il nostro Tosatti per la sua sintesi in riferimento a questi aspetti di non poco conto nella vicenda Mc Carrik che vedono opposti il Vescovo Carlo Maria Viganò ed il vescovo vestito di bianco Jorge M. Bergoglio. Non sfuggono nemmeno ai più prudenti e cauti osservatori le contraddizioni macroscopiche di Bergoglio nelle questioni attinenti al rapace cardinale (ora ex) che, come lui del resto, non avrebbe mai dovuto essere elevato, non solo alla porpora, ma nemmeno all’ordine vescovile. Detto questo Bergoglio ha dimostrato ancora una volta la sua malvagia indole e la sua inaffidabilità come uomo e come sacerdote, a prescindere dal grado che riveste e di cui è, a mio modestissimo parere, sommamente indegno. E’ naturale che ogni volta che siamo alle prese con la sua perversione il pensiero corre spontaneo alla “Mafia di San Gallo” e ai due conclavi con cui hanno cercato di insediarlo al vertice della Chiesa: la prima fallita e la seconda ahimé riuscita grazie all’inganno ordito dai mafiosi ecclesiastici durante la preparazione e lo svolgimento del conclave e alla frode della terza votazione pomeridiana espressamente vietata da una regola tassativa in senso assoluto che non ammette deroghe: cioè dopo la seconda votazione, anche se annullata si chiude tutto e se ne riparla il giorno dopo perché la notte porti consiglio (ma è stato proprio questo che si è voluto evitare in quel maledetto 13 marzo 2013, che la notte portasse, appunto consiglio). Oggi dinanzi alle menzogne di Bergoglio c’è ancora qualcuno che le qualifica come “bugie”, ma il termine non rende giustizia. Viviamo in un tempo dominato da Satana, mentitore e menzognero, oltre che omicida fin dal principio e, ripeto, ancora c’è gente che definisce bugie le menzogne di Bergoglio riguardo al caso Mc Carrik, come se fossero quelle di un bambino che si è mangiato la marmellata di nascosto e che scoperto dalla sua mamma nega di essere stato lui. Molti di noi non hanno ancora contezza e percepito chi sia e cosa si nasconde dietro il vescovo vestito di bianco con lo “sguardo do dimonio”. E molti non sanno o comunque sminuiscono il fatto che le lettere del suo nome, tradotte nei numeri ad esse associate dal codice informatico ASCII sommate insieme, danno come risultato 666, caso unico, poiché non vi è mai stato nessuno nella storia umana e della Chiesa il cui nome tradotto nei numeri di quel codice informatico risulti essere 666. Quel codice ASCII elaborato e varato negli anni del Concilio Vaticano II serve all’”intelligenza” per “calcolare” e l’intelligenza in questione è quella del cosiddetto “cervello elettronico” come allora veniva comunemente chiamato il computer. Per questo le parole che S.Giovanni usa nella sua Apocalisse oggi si rivelano chiaramente comprensibili. Infatti egli ci dice che quel numero è un numero d’uomo il quale come tale non può che essere identificato che col suo nome. E dopo tutto ciò a cui abbiamo assistito in questi ultimi sette anni, con il tentativo pressoché continuo di smantellare le verità di Fede e la dottrina bimillenaria della Chiesa c’è ancora chi non vede il vero punto di rottura che distingue nettamente le vicende passate della Chiesa da quelle presenti e future. Questo punto di rottura che è come uno spartiacque è dato dall’evento di Fatima, con i messaggi definitivi della Vergine Santissima che sono stati occultati per decenni. Siamo già dentro all’Apocalisse e all’interno della consumazione progressiva del Mistero di Iniquità. C’è qualcuno seduto al posto di Pietro ma che non è Pietro. Qualcuno che nell’ebbrezza del suo potere assoluto si è innalzato come Dio e ne ha preso il posto annunciando un nuovo e falso vangelo, cambiando la dottrina e la teologia della Chiesa con atti, dichiarazioni e atteggiamenti blasfemi contro Gesù, la Trinità e la Madonna , ed uno stillicidio di detto, non detto, presunte cattive interpretazioni, smentite, non smentite, dichiarazioni fatte dire da altri ma lasciate cadere senza intervenire. E infine con la modifica della Santa Messa nelle sue rilevanti preghiere, invocazioni che preludono alla consacrazione e perfino la stessa preghiera insegnataci da Gesù in persona che per duemila anni è riecheggiata, sempre la stessa nelle nostre case, nelle nostre chiese, nelle nostre scuole e spesso nei nostri posti di lavoro. Ma prima ancora con l’intronizzazione dell’idolo pagano Pachamama nel Santo Tempio della cristianità con la pubblica prostrazione di preti, frati e suore davanti ad esso e sotto lo sguardo compiaciuto del vescovo vestito di bianco si era già concretizzato un desolato abominio al cospetto del Signore, a cui era seguita la piantumazione nei giardini vaticani di un albero con un rito demoniaco.
    Ora, se mi si consente, mai come in questo periodo siamo stati posti davanti a una scelta. Per noi cattolici si prospetta il momento di scegliere da che parte stare. Non si tratta di essere “di qualcuno” come ammoniva San Paolo, ma di essere di “uno solo”, cioè di Cristo e della sua Chiesa autentica custode della Verità. Nessuno dovrà uscire dalla Chiesa vera che si identifica con il cattolicesimo romano, il suo Magistero bimillenario ed il suo unico e vero Papa, Benedetto XVI, anche se sembra che ciò sia impossibile dato che tutte le strutture materiali, centrali e periferiche sono saldamente in mano ai traditori della Fede che hanno trasformato la Sposa di Cristo in una prostituta che si vende ai poteri mondani. Grazie a Dio, che ci ha promesso che non avrebbe mai abbandonato la sua Chiesa, questa ha ancora un Papa vero e completamente estraneo alla chiesa deviata. E a quel Papa già oggi fanno riferimento sia nascostamente o apertamente sacerdoti santi e fedeli laici che non intendono abiurare, i primi al loro ministero sacerdotale, i secondi alla loro Fede autentica in Gesù Cristo N.S. E’ a questi sacerdoti coraggiosi che dovremmo affidarci e fare riferimento. Nessuno scisma dunque e nessun abbandono. Si resta là nella Chiesa Cattolica e Apostolica di sempre seguendone il suo Magistero perenne. Non importa se tutte le chiese sono occupate, non importa se tutte le strutture materiali tradizionali che ne garantiscono il sostentamento sono in mano al clero traditore non più cattolico e perciò scomunicato perché eretico, idolatra, abortista, omosessualista, LGBT e dunque apostata e scismatico dal cattolicesimo romano. Noi restiamo al nostro posto perché quella è la nostra Chiesa e perché nostra è la Fede che ci è stata tramandata e insegnata da quella Chiesa. La nostra speranza è che il Grande Prelato annunciato dalla Santa Vergine del Buon Successo per questi tempi venga presto e si faccia riconoscere, imponga le sue mani sante su altri santi sacerdoti ungendoli Vescovi della Chiesa, affinchè nella successione apostolica sia ricostituito quel nocciolo da cui dovrà ripartire la Chiesa del Signore e costituire la nuova base per ripristinare il primato di Pietro dopo che il Santo Padre Benedetto XVI avrà fatto ritorno alla Casa del Padre.

  • Gian ha detto:

    Il Messale della Santa Messa è sempre stato impreziosito con immagini sacre, una qualità di stampa degna dello scopo per cui era stato realizzato. Mi è capitato di vedere alcune foto delle immagini che adornano il nuovo messale MASSONICO, perché tale è senza ombra di dubbio.
    Chi ha approvato questo ignominioso progetto andrà a far compagnia a Bugnini.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Si suol dire:”Io non c’ero e se c’ero dormivo”.
    Allora facciamo un pochino di storia a puntate.
    Oggi comincio da “Repubblica” (così andiamo sul sicuro) del 26/11/2016: “Toccava i ragazzini anche durante le confessioni, e per convincerli della bontà delle molestie sessuali citava, la relazione filiale fra Abramo e Isacco. Sono uscite le motivazioni della sentenza di condanna a quattro anni e nove mesi di reclusione nei confronti di don Mauro Inzoli…ecc.”
    Voi direte: “Ma cosa c’entra il papa?”
    Beh, il papa ha dimostrato ancora una volta che con lui non si scherza. Infatti, sempre secondo Repubblica, nel 2014 (quindi ben due anni prima della sentenza citata) papa francesco è andato giù piatto e ha scritto: “In considerazione della gravità dei comportamenti e del conseguente scandalo, provocato da abusi su minori, don Inzoli è invitato a una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza”.
    Bravo Cechino, con questi soggetti ci vuole il pugno di ferro.
    P.S.: per onestà intellettuale mi duole dire che anche Benedetto (che io vénero) con Mc Carrick si è comportato allo stesso modo.

  • antonio cafazzo ha detto:

    Neologismo.
    Bergogliare (etimologia certa. Da Bergoglio, ultimo Papa della Chiesa Cattolica degli Ultimi Tempi).

    Bergogliare ¹ – Forma di parlare e scrivere verbosa, immateriale, misticanza di sentimentalismo new-age, luoghi comuni, citazioni delle Sacre Scritture, peronismo. Molto usata dai predicatori conciliaristi e post.
    Bergogliare ² – Maniera di governare. Assolutismo. Insindacabile nomina e licenziamento “a dito”. Velleitarismo politico. Intrugli finanziari. Menar il can per l’aia. Ubriacare le quaglie.

  • wisteria ha detto:

    Ravviso contraddizione tra l’affermazione “non sapevo”e ciò che segue. Se” le prove erano li”, perché “giudicate voi?”
    Parole di colore oscuro, pensieri serpentiformi.

  • Miserere2 ha detto:

    Stavo pensando, riguardo al peccato e a Dio che io ritengo Amore (ma non riesco a vederlo come non giudice, limite mio, perche’ io ho risolto il fatto della bonta’ di Dio con la possibile dannazione: l’inferno e’ dire a Dio: no grazie! VOGLIO dannarmi! Per questo i diavoli non possono salvarsi, la loro tortura e’ NON VOLERE il paradiso).

    Dicevo stavo pensando che non i giusti si salvano ma i peccatori pentiti, tormentati. Il cattolico non puo’ essere segnato a fuoco per quello che commette questo e’, purtroppo, puritanesimo.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Anche di questo pare che Bergoglio si sia dimenticato:
    –Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
    e nel cui spirito non è inganno.–
    L’autore del salmo (32) definisce addirittura BEATO l’uomo NEL CUI SPIRITO NON E’ INGANNO.
    Proprio lui che ci ha persino stancato col continuo ripeterci le beatitudini evangeliche ha dimenticato che di beatitudini ce ne sono altre non meno importanti. E se lo sono per tutti , lo sono in modo particolare per uno che è stato consacrato, ordinato sacerdote ed eletto Papa. Se lascia che nel suo spirito cresca l’inganno speriamo per lui che almeno si ricordi che lo stesso salmo dice:
    –Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,
    e perdonato il peccato.—
    E chieda perdono per sè e misericordia per tutti coloro che ha ingannato e mandato fuori strada.

  • Donna ha detto:

    Sarebbe auspicabile che in tutti questo bombardamento di informazioni qualche esimio vescovo/cardinale/sacerdote rispondesse a queste domande:
    1 data la famosa “mafia di san gallo” a tutti nota testimonianza del defunto cardinal Daniels, e le operazioni durante il conclave che a quanto si è capito non hanno seguito la corretta pricedura, Bergoglio è veramente papa?
    2- se non ci si sente in comunione con Bergoglio, ma con Papa Benedetto XVI è lecito andare comunque a messa? È possibile accostarsi all’Eucaristia?
    3 Se non si condivide il cambiamento del nuovoi messale, è lecito continuare a pregare nella forma precedente?
    Tante altre sarebbero le domande riguardanti una sana vita di fede!
    Cari pastori, guardate che se non vi siete accorti, le pecore hanno bisogno di chiare e semplici indicazioni,dico chiare non sfumate, perché al di là dei dibattiti/il fedele deve sapere chiaramente dove sta la verità. Di confusione fai da te ne abbiamo fin troppa!

  • Miserere 2 ha detto:

    Intervengo perche’ si e’ chiesto un parere. Non ho le conoscenze e gli elementi; ma una piccola idea me la sono fatta.

    Mi fa’ piacere perche’ mi sono un po’ riconciliato con la figura di mons. Vigano’, di cui ho spesso detto male.

    Nessuno e’ senza macchia. Vigano’ per doveri di rappresentanza doveva omaggiare mc carrick, Francesco per altri motivi ha dovuto glissare? Poi il non sapevo assolutamente nulla si riferisce alla violenza su minore o sull’omosessualita’? (perche’ ci son tanti modo di dire pure la verita’, quando la si dice parziale o quando ci si riferisce a un soggetto e non ad un’altro).

    Direi pari e patta. I papi non son santi, DA VIVI. Nemmeno il grande Giovanni Paolo II e’ nato senza peccato originale!

    In realta’ del papa regnante o regnanti (di questo “pasticcio”?) ormai mi interessa poco. Mi interessa di Dio, quello si.

  • P.s. ha detto:

    Trattasi dei primi sei versetti del 3° capitolo della seconda lettera ai Tessalonicesi.

  • Gian ha detto:

    In questi giorni drammatici per il futuro di tutti, la prima cosa da fare è sgombrare il campo dalla menzogna e abbandonare l’ipocrisia dell’attendismo.
    Con l’introduzione del nuovo messale da domenica prossima si compirà una ulteriore profanazione irreparabile e che a denunciarlo sia un piccolo prete, “missericordiosamente” ostracizzato per aver denunciato la verità, che Bergoglio è un impostore e che il Papa è Benedetto XVI, mentre i soli che potrebbero confermare la verità, i cardinali al 13 marzo 2013, restando in silenzio, si rendono colpevoli o vigliaccamente ignavi, assistendo passivamente senza testimoniare la verità.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Forse è meglio non farsi distrarre troppo dalle beghe vaticane e pensare a ciò che conta.

  • Nicola Buono ha detto:

    Elenco delle chiese in Italia dove si celebra la Santa Messa in Rito Antico.

    http://blog.messainlatino.it/p/elenco-messe-antiche-in-italia.html

  • Maria Michela Petti ha detto:

    «Imparerai a tue spese che, nel lungo tragitto della vita, incontrerai tante maschere e pochi volti». (Luigi Pirandello)

  • Enrico66 ha detto:

    Riprendendo Raphael Brothero: Povero Francesco, si è auto-ingannato un’altra volta.

  • Marco Matteucci ha detto:

    NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA – REGINA DELLA PACE
    Messaggio N. 5.050 | Giovedì 26 Novembre 2020

    “Cari figli, Io sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per condurvi a Mio Figlio Gesù il vostro Unico Vero Salvatore. Ritornate a Lui che vi ama e vi conosce per nome. Non indietreggiate. Restate saldi sulla strada che vi ho indicato. Avrete ancora lunghi anni di dure prove. Gli uomini abbandoneranno le Sacre Leggi e abbracceranno ciò che è falso. Non allontanatevi dalla verità. I nemici avanzano, ma potete fermarli con la forza della preghiera e con la fedeltà al vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù. Coraggio. Annunciate la verità. Il silenzio dei giusti rafforza i nemici di Dio. Dovete avere fiducia, fede e speranza. Il domani sarà migliore per i giusti…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/11/27/nostra-signora-di-anguera-regina-della-pace-156/

  • Diego ha detto:

    Quante “dimenticanze selettive” ha avuto Bergoglio in questi ultimi 8 anni?
    C’è ancora qualcuno che crede alle sue versioni dei fatti?

    • Da parte di Paolo ha detto:

      Del resto, fratelli, pregate per noi, affinché la parola del Signore possa espandersi rapidamente e sia glorificata, come lo è fra voi.
      E affinché siamo liberati dagli uomini perversi e malvagi, perché non tutti hanno la fede.
      Ma il Signore è fedele, ed egli vi fortifichera’ e vi custodira’ dal maligno.
      A vostro riguardo noi confidiamo nel Signore, che già fate e continuerete a fare le cose che vi ordiniamo.
      E il Signore diriga i vostri cuori all’amore di Dio e alla perseveranza di Cristo.
      Ora, fratelli, vi ordiniamo nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, che vi ritiriate da ogni fratello che cammina disordinatamente e non secondo l’insegnamento che avete ricevuto da noi.