MONS. BUX: WOJTYLA E I TENTATIVI DI INFANGARE LA MEMORIA.

22 Novembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ci sembra opportuno e interessante, nel momento in cui – in particolare negli USA, ma non solo – si cerca di infangare la memoria di Giovanni Paolo II rilanciare questo articolo che mons. Nicola Bux ha scritto per l’Occidentale. Buona lettura, e buona domenica. 

§§§

E’ necessario che accadano gli scandali, ha detto Gesù Cristo, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo (Mt 18,8). Si tratta di opera e colpa umana, tuttavia esiste in esso una disposizione divina. Non sapeva Cristo che Giuda l’avrebbe tradito? Eppure lo ha scelto. Un mistero. Il salmo 120 afferma: una persona fidata chi può trovarla? A chi gli faceva presente che taluni suoi collaboratori erano discussi, Giovanni Paolo II rispondeva: lo so bene, ma pensi che gli altri siano migliori? Conosceva in profondo l’uomo, e sapeva che senza la conversione del cuore, la nomenclatura non serve.

 

La fama di Karol Wojtyla, da arcivescovo di Cracovia, era diffusa tra i giovani di Comunione e liberazione che, in controtendenza alla gioventù cattolica filo-sessantottina, negli anni Settanta scrutavano i fermenti del samizdat, il dissenso sotterraneo oltre la ‘Cortina di ferro’ e in Russia, e, su indicazione di don Francesco Ricci, grande sacerdote romagnolo, e incoraggiati da don Luigi Giussani, si recavano in pellegrinaggio alla Madonna di Czestokowa. Ero tra questi. Perciò abbiamo esultato la sera del 16 ottobre 1978 all’elezione di Giovanni Paolo II. Abbiamo trepidato al momento dell’attentato il 13 maggio 1981.

 

Il 26 marzo del 1982, al termine del convegno teologico in Vaticano, sullo Spirito Santo, nel diciassettesimo centenario del concilio di Costantinopoli del 381, sono stato ricevuto da lui. L’ho incontrato nuovamente in udienza privata il 14 marzo 1991, insieme ad alcune personalità di Gerusalemme, esponendo le difficoltà della presenza cristiana in Terrasanta. Dopo che m’aveva nominato, su proposta del cardinale Ratzinger, consultore alla Congregazione dei Santi, poi della Congregazione per la Dottrina della Fede, e infine perito al sinodo sull’eucaristia, l’ho visto l’ultima volta nell’udienza al Consiglio della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi, non senza commuovermi al vederlo sulla sedia mobile ormai debilitato; era il 16 novembre 2004, meno di cinque mesi dalla morte. Tutto questo non mi ha impedito di essere imparziale, proponendo approfondimenti ulteriori, allorché fui annoverato tra i consultori della causa di canonizzazione. A mio sommesso avviso, meritava il Servo di Dio una Positio super virtutibus migliore. Però, chi ritiene che sia stata troppo frettolosa, dimentica che nella storia delle cause dei santi, non sono stati pochi i processi di canonizzazione veloci.

 

I santi, come i grandi padri, non sono i meno difettosi, hanno fatto errori in persone e cose, ma l’errore non è un peccato, invece sono stati i più coraggiosi nel seguire Cristo: ma questo il mondo non lo può capire. Gli interventi dei giornali laicisti, sono moralistici, perché abituati a tollerare peccati ben peggiori, ma davanti alla Chiesa lo dimenticano e diventano inflessibili. Ho detto all’inizio, che Gesù, pur sapendo chi era Giuda, ha permesso che entrasse nel collegio apostolico: mistero del rapporto tra la grazia di Dio e la libertà dell’uomo. Non diciamo che l’uomo è sempre recuperabile?

 

Ha ragione il cardinale Ruini di fare appello alla vox populi davvero enorme – dai milioni di fedeli che gli resero omaggio alla morte, ai capi di stato provenienti da tutto il mondo ai funerali – qualcosa di simile non si ricordava dalla morte di Pio XII, che vide funerali imponenti e file interminabili per giorni in san Pietro, e fama di santità diffusa al punto che, a due mesi dalla morte avvenuta il 9 ottobre, l’8 dicembre, era già diffusa la preghiera per la canonizzazione; il processo fu avviato nel 1965 da Paolo VI. Forse per Giovanni Paolo II, Benedetto XVI avrebbe voluto più tempo, sì, ma c’erano già segnalazioni innumerevoli di grazie e presunti miracoli.

 

Giovanni Paolo II ha dato impulso all’evangelizzazione su scala mondiale, cosa necessaria si badi ad ogni generazione. Oggi si ritiene che ciò sia proselitismo: no, perché il confronto con le religioni non deve in alcun modo significare per la Chiesa l’abdicazione alla sua missione di far conoscere Gesù Cristo senza il quale non c’è salvezza. Giovanni Paolo lo aveva chiaro, anche perché venuto dalla generazione cresciuta in Polonia sotto il comunismo.

 

E’ vera la sua capacità di guardare in profondo – colpiva il suo sguardo – e di sprofondare in preghiera come un pesce nell’acqua, direbbe il Curato d’Ars, in ginocchio, anche quando non ce la fece più: non si esagera dicendo che era un mistico. Mai attuò verso i critici e gli oppositori un atteggiamento vendicativo, o emarginando cardinali e vescovi, o punendo istituti religiosi, ma ribadì sempre la verità, come fece ad esempio, difendendo la Dichiarazione Dominus Iesus. In un Angelus, disse che il papa deve soffrire per introdurre la Chiesa nel nuovo Millennio.

 

Dal suo magistero si può attingere il vero umanesimo, quello cristiano, a partire dal “manifesto” della Redemptor hominis, dove l’antropologia attinge alla cristologia proposta in categorie fenomenologiche. Non ha mai ideologizzato i poveri o la pace, perché non era relativista, ma affermava Gesù Cristo al centro della storia e del cosmo.

 

Si dice che non si sia interessato molto della Curia romana: sapeva che senza la giustizia e la carità, le riforme ecclesiastiche non servono. La Costituzione Apostolica Universi Dominici gregis riguardo al Conclave, dimostra quanto fosse attento; ma è bastata ad impedire l’azione di lobby della “mafia di San Gallo”?  Proprio questo documento attesta che non era superficiale e accentratore, anzi: consapevole della sua responsabilità, non scavalcava i collaboratori, ma si sottoponeva alle diverse istanze dei dicasteri della Curia Romana per redigere documenti e apprestare nomine. Sul ruolo del segretario particolare si son dette tante cose, di sicuro però non si è sostituito al papa, ma lo ha aiutato, specialmente nei periodi frequenti di malattia e debilitazione. Come tutti gli ambienti, poi, la Curia assomiglia ad una corte, dove le voci e i sussurri tendono ad ingigantirsi e a trasformarsi in altra cosa rispetto a ciò che erano in origine. Giovanni Paolo era prudente, rispettoso: sapeva bene che non doveva credere alle accuse contro un sacerdote, se non sulla deposizione di più testimoni. E al tempo di Giovanni Paolo II le accuse contro Mc Carrick, da quel che sembra, non erano ancora conclamate.

 

Giovanni Paolo II, che aveva sfidato il regime di Jaruzelski e incoraggiato Solidarnosc – doveva avere paura di Mc Carrick? San Bernardo, che si intendeva di vescovi, anzi di papi, visto che Eugenio III era stato suo discepolo, affermava: si prudens regat (se è prudente, governi). Può questo sconfinare nell’equilibrismo? Certamente, se non si è guidati dalla verità. Il potere sta nella verità: quelli che hanno la verità hanno il potere.

 

Giovanni Paolo II disse a don Giussani: siamo senza patria. Il santo è uno straniero in questo mondo, e il mondo con i suoi agenti non lo può capire, tantomeno le sue ‘quinte colonne’ infiltrate nella Chiesa.

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33 commenti

  • Miserere2 ha detto:

    Mi spiace mettere un link ma invito alla descrizione di questo nuovo libro.
    Penso non ci sia d’aggiungere altro. Forse che Wojtila ci manca?
    E lei Tosatti- che certamente l’ha conosciuto- cosa ha percepito di Giovanni Paolo II?

    https://www.ibs.it/romanzo-del-piu-grande-vita-libro-vittorio-gaeta/e/9788862744935

  • Miserere2 (ex duckass) ha detto:

    Quando morii il fratello maggiore di Karol Wojtila dicono che il padre prese per mano il futuro papa e ando’ all’obitorio (aveva gia’ perso la sposa e un’altra figlia).
    Karol ricorda che suo padre disse: “sia fatta la tua volonta’! Sia fatta la tua volonta’!.

    Ecco che famiglia era la famiglia Wojtila.
    Karol a 20 anni era gia’ orfano. E DETTE la sua vita alla chiesa. TUTTA la sua vita.

    Che fede mai e’ questa? Pure il biblico Giobbe – se cosi’ si puo’ dire- tacerebbe forse di fronte a quest’ostinazione. Cosa cercavano cosa cercava Giovanni Paolo II?

    Ho sempre pensato che Karol Wojtila sia stato un papa troppo grande, l’uomo lo sapevo…

    Voleva quasi sostituirsi a Cristo sulla croce.

    Gesu’ non e’ sceso dalla croce disse. Ma il papa non e’ Gesu’. Il papa non salva. Il papa e’ un uomo.

    A distanza di anni il lungo pontificato di Wojtila mi sembra una grande tribolazione. Il termine non l’ho scelto tanto a caso. Una via Crucis che lui ha potentemente guidato fino alle estreme conseguenze.
    Certe immagini fan piangere ancora oggi. Tipo a Lourdes l’ultimo pellegrinaggio.

    Io credo che sia stato il vescovo vestito di bianco del messaggio di Fatima. Poco conta chi ha divulgato il messaggio. Resta il mistero del male dell’ ultima? prova che Wojtila ha attraversato.

    Ora che il Signore in virtu” anche e per intercessione di questi santi ci doni la pace. Lo shalom. Il giorno in cui cielo e terra si incontreranno “e non ci sara’ piu’ lutto, ne affanno: perche’ le cose di prima sono passate”.

  • Monica MS ha detto:

    Infangare Giovanni Paolo II? Ma che li possano ammazzà… pé la fede! (citando S.Filippo )
    Di fronte a questo Santo Papa abbiamo atti pubblici ed esperienze personali. Gli atti sono il magistero che ci ha lasciato : le sue encicliche, le sue omelie (chi non ricorda quella in Sicilia quando gridò ai mafiosi ” pentitevi!” ; o quella alla Gmg 2000 “é Cristo che cercate quando..”), i suoi Angelus ( quello premonitore sull attacco alla famiglia legato al mistero della sofferenza papale, o quello senza parole, l’ultimo, il grido senza voce). Le esperienze personali sono più intime ed é bello che qualcuno ne abbia parlato. Chissà dove sarà il suo bastone a tre piedi..

  • cosimo de matteis (Sito Web "IL BENE VINCERÀ" ha detto:

    Ed è intervenuto anche Monsignor Nicola Bux a proposito della incredibile campagna denigratoria contro Giovanni Paolo II.

    Mons. Bux, fidato collaboratore di Benedetto XVI durante il suo pontificato, non dimentichiamolo mai!) parla del tentativo di infangare Papa Wojtyla – attacco che è partito dagli States ma che ha rapidamente trovato eco al di qua dell’oceano- e, con l’equilibrio che gli è proprio, chiarisce alcuni aspetti.
    E lo fa anche per conoscenza diretta: Mons. Bux ha operato nella Santa Sede fin dagli ultimi anni del secolo scorso.
    Lo scritto, breve ma incisivo, di mons. Bux è tutto da leggere fin dal titolo (“Mons. Bux difende Giovanni Paolo II citando Giuda e le “quinte colonne” infiltrate nella Chiesa”) : il Teologo pugliese parla esplicitamente, appunto, di “quinte colonne infiltrate nella Chiesa”. L’espressione va presa alla lettera e non a casa Bux inizia il suo intervento evocando Giuda ed il suo tradimento.

    Il Cielo ci doni Pastori come Mons. Nicola Bux!

  • La virtu' della fortezza ha detto:

    Penso che su GPII siamo tutti daccordo. Quando mori’ ero ateo. Ma mi sentii strano. Come se avessimo perso un’altra potente forza positiva nel mondo.
    Ora credo. So’ che nessuno si salva da solo, per i suoi meriti e che tutti sbagliamo. Cristo e’ morto per questo. Senno’ saremmo ancora alla torah. Delle tante testimonianze ammirevole di questo UOMO mi ricordo quella del suo amico ebreo. Ando’ a cercarlo per comunicargli i voti a scuola. Wojtila serviva messa. Gli fece segno di far silenzio. Aveva 10 anni! Si avvicino’ all’ebreo una vecchia e gli chiese: “cosa ci fai qui?. Certo non erano antisemiti ma….nemmeno elastici.

    Wojtila in seguito chiese a Jerzy: cosa ti ha detto quella signora?
    Appena saputa la risposta, alzo’ lo sguardo pensieroso e disse: ” ma certe persone non sanno che siamo figli di uno stesso Dio?”.

    Magari disse un’eresia? E studiando teologia avra’ cambiato idea. Pero’ per me e’ commovente.

    Da papa sbaglio’? Puo’ essere. Infatti anche i papi si confessano a un altro uomo deputato a farlo.

    Certo mi resta difficile – bene o male- vedere l’ultimo pellegrinaggio a lourdes, dove si rese conto della fine e pensare : quest’uomo non ha fatto il possibile per essere santo.

    Duckass

    https://youtu.be/TWX1G6tLQCA

  • Ottotrapen ha detto:

    La costituzione apostolica Universi Dominici Gregis è molto chiara. Agli atti. 33 e 34 indica chi partecipa alla votazione in Conclave e che violando tali norme la votazione è nulla. Riguardo la mafia di San Gallo, l’art. 81 della detta costituzione dispone la scomunica latae sententiae per i cardinali che realizzano qualsiasi forma di patteggiamenti o impegni di qualsiasi genere. Inoltre, il canone 1364 del Codice di Diritto Canonico dispone la medesima pena per gli eretici. Al Conclave e alle votazioni hanno quindi preso parte vari scomunicati, (Kasper in quanto eretico, quelli della mafia di San Gallo, ecc) pertanto la votazione che ha eletto Bergoglio è nulla. È questo che intendeva dire mons Bux. Bergoglio quindi è un semplice cardinale, anzi, poiché lui pure eretico, quindi scomunicato non avendo più l: immunità papale, è solamente perito industriale.

  • Antonella ha detto:

    La testimonianza di Giovanni Paolo ll si annunciava con forza anche senza parlare …..
    Inizialmente non capivamo bene il Papa polacco chi fosse, tanto meno immaginavamo dietro quel sorriso quale passato si potesse nascondere di lotta contro ben due feroci dittature, resistenza animata sempre dalla fede, solidale con gli ultimi, in cammino costante con i giovani.
    Eppure quel sorriso catturo’ il nostro, e da Pompei al grido del suo nome ritmato al battito delle mani riconoscemmo in Lui una guida, che ci ha accompagnato per anni senza mai deluderci !
    L’ultima immagine di Wojtyla che porto nel cuore si è chiarita al Giubileo del 2000, lo ritrovavo in una fisicità completamente diversa rispetto a quella così sportiva che avevamo conosciuto a Pompei :
    un morso di dolore che si imponeva di inaugurare in ginocchio l’apertura di quella Porta Santa anche quando avrebbe potuto evitarlo. E non era la presenza delle tante persone di religione diversa in San Pietro ad incoraggiare il suo passo stanco e dolorante, quanto la consapevolezza di introdurre ad un cammino di pace e salvezza implorate per l’umanità intera che aveva bisogno anche della sua “offerta” come Vicario di Cristo.
    Il Papato dei Popoli stava concludendo la sua missione e ne implorava l’indulgenza. Quel profetico “Non abbiate paura ” risuona oggi più forte che mai perché risponde ad un tempo come il nostro che compie il messaggio di Fatima; possiamo arrestarci perché sopraffatti dal caos e dal buio che vediamo regnare nella Chiesa, possiamo avanzare consapevoli della trincea che ci recluta nella lotta, contrastando quel culto pagano di un mondo che si è infiltrato nella Chiesa, camuffato di sacro.
    “La verità si annuncia da sola” sosteneva Giovanni Paolo ll, e noi, come Monsignor Bux , non possiamo tacerla, nè consentiamo che si infanghi il suo nome al solo scopo di riabilitare quello di Bergoglio, come vuole “Il Grande Fratello” , falsando la versione di fatti ormai comprovati, che denunciano con la malafede il complotto perverso di forze estranee al cristianesimo e al suo messaggio.
    Due aspetti che bastano a cancellarne l’elezione ed il suo presunto magistero.

    • Lucy ha detto:

      Bravissima ! Bellissimo articolo (post è riduttivo) che nasce dalla verità dei fatti e da quella della fede di ogni cattolico catturato dalla figura e dall’opera di questo gigante della Chiesa cattolica .

  • Y ha detto:

    Giovanni Paolo II ha creato cardinali vari teologi della Nouvelle Théologie, Carlo Maria Martini, Walter Kasper, i fratelli Lehman, Cláudio Hummes, Jorge Mario Bergoglio, ecc. Non se promuove la fede cattolica sagrando vescovi e creando cardinali non cattolici. Gesù sapeva che Giuda aveva di tradirlo, veramente, se Gesù sapesse che Giuda era pedófilo lo sceglierebbe per essere apostolo?

    Benedetto XVI ha potuto fare sagrazione dei vescovi degli istituti Ecclesia Dei, ma in Vaticano è più tollerabile dei vescovi e cardinali omosessuali e pedofili che vescovi e cardinali fedeli alla tradizione. Oggi qualcuno cattolico può domandare se essere cattolico è ancora un criterio per scegliere i sacerdoti, vescovi e i Cardinali! !!

  • Giuseppe ha detto:

    Volevo solo precisare che Gesù NON dice che è necessario che accadano gli scandali, ma che è INEVITABILE che accadano.per favore almeno qui traduciamo con esattezza il Vangelo. Grazie

    • : ha detto:

      E’ evidente che non è stato citato dall’edizione CEI ma da un’edizione precedente (che comunque ha la stessa validità). Ho qui due Bibbie, una con introduzione del Beato don Alberione (1968) e una con introduzione e note di Ricciotti (1961): ambedue portano “necessario”.

      D’altro canto questa parola non ha solo il significato di “utile”, ma significa proprio anche “inevitabile”. Nella stessa edizione CEI in varie parti viene usato con questo significato, per esempio in Mt 24, 6: «Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine».

      Per tagliare la testa al toro, il testo latino, da cui deriva la versione italiana, dice: «Necesse est enim ut veniant scandala». Le edizioni precedenti a quella della CEI sono più precise.

      • Gabriele ha detto:

        “Necesse est” è nel vangelo di Matteo; Luca scrive “impossibile est ut non veniant scandala”: è impossibile che non avvengano= è inevitabile che avvengano. Necesse traduce il greco anànke: necessità ma anche destino, quindi c’è l’idea dell’inevitabilità. Sono accettabili entrambe le traduzioni, necessario e inevitabile.

  • Nicolas Ivandic ha detto:

    I can imagine that to call the gang of St. Gallen the St. Gallen-Mafia must sound terribly offensive to the real mafia!

  • Iginio ha detto:

    Bellissimo articolo che rende onore a un grande pontefice, vero uomo di Dio, e dimostra la fedeltà alla sua memoria di chi lo ha servito servendo la Chiesa e il Signore.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    No, tra le pecore fedeli, pronte al martirio, possiamo essere sicuri di stare dalla parte giusta. Le mie deboli forze – sopravvalutate… Ho ascoltato una sola volta Mons. Bux a Civitanova Marche e mi ha illuminato. Pure con i suoi libri. Forse ci stiamo facendo opprimere da problemi enormi, ma non immensi, se paragonati all’immensità di cio che è tra noi e Dio. Chiedo scusa, ma sono solo venti anni che sono rientrato nella Chiesa cattolica, dopo decenni di inimicizia. Per cui rischio di capire poco, di dire cose non appropriate… Di fronte al potere mondiale satanista, pieno di potere e di soldi, noi soccombiamo. Solo se ci schieriamo alla Destra del Trono, contro chi mi ha fatto cancellare filmati da youtube sul Gender nelle scuole – mi porta a credere che l’unica via sia quella di essere abbracciati alla Croce del Cristo e alle Scritture. E di non temere nulla, neanche per la nostra persona fisica, deteriorabile con la morte fisica. Credetemi, come voi io soffro per questa confusione, per questa Chiesa lacerata. Ma so che Cristo vincerà e noi con lui. E chi oggi si crede un “manovratore” intoccabile, sarà, suo malgrado, distrutto. Purtroppo c’è chi nasce con il simbolo del Cristo già tracciato sulla sua fronte e chi no. Quindi, destinato alla distruzione.

  • Rosario Vasta ha detto:

    Voglio lamentarmi. Io voglio condividere questo articolo, ma anche molti altri con Facebook e su Tuit. Ma non posso Per suo difetto nell’impostare la pagina. La pubblicità a destra copre le immagini di Facebook e di Twuit che io dovrei cliccare per condividere- Ho scritto una volta a lei Marco Tosatti. Ma non mi ha risposto e tutto continua come prima. Vuole o no diffondere i suoi articoli che a me piaccion9o tanto?

  • Maria Michela Petti ha detto:

    A mia memoria – e comunque basterebbe una rapida ricerca sul Web, oggi di facile accessibilità, per accertarsene – nessun predecessore si è mai spinto a scavalcare ogni altro organismo preposto a pianificare e disciplinare lo svolgimento dell’attività lavorativa e, di conseguenza, la vita stessa dei dipendenti vaticani e delle loro famiglie.
    Appellandomi alla sensibilità dei lettori, chiedo di voler comprendere questo mio commento nella sua estrema sintesi, perché dettato da motivi che toccano le corde di una sofferenza umana che va oltre la mia persona, essendone testimone diretta e indiretta. Dedico questo mio pensiero esclusivamente a quel folto gruppo di “dimenticati” meritevoli del massimo rispetto, per essere stati costretti a subire arbitrarie “decisioni papali” – sulla e per la sola parola del papa – che ne hanno segnato irrimediabilmente le esistenze sotto il profilo umano e professionale, senza i canonici passaggi previsti dagli stessi regolamenti e disposizioni interni, e senza aver avuto la possibilità di difendersi in regolari processi da accuse e addebiti – non provati e per di più nemmeno formalizzati – lasciati però filtrare dalle Sacre Mura, con il coro osannante dei media e dei leoni di tastiera ad accompagnare la presunta operazione “pulizia”, nella totale indifferenza e noncuranza di fronte alla gogna mediatica cui sono state consegnate persone sfregiate per sempre nella loro dignità. Per la cui generica difesa si sprecano oceani di parole!!! Persone che, per qualità innate e/o per una serie di circostanze e motivazioni facilmente deducibili, vivono un dramma inimmaginabile in dignitoso silenzio.
    Guardando alla crisi che investe la Chiesa – oggi – e osservandola alla luce dei fatti di dominio pubblico, non posso non rilevare una notevole differenza nello stile con cui gli ultimi pontefici – che ho potuto seguire in prossimità – hanno esercitato il loro mandato, preoccupandosi di puntellarne la struttura, al massimo delle loro possibilità ed evitando di gettare discredito sull’istituzione e sui propri predecessori, elevati e non agli onori degli altari.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Gentile Sig.ra Maria Michela,
      non ne sono certo al 100% ma credo di conoscere il motivo della sua sofferenza (di madre ).
      Fra le qualità di San Giovanni Paolo II, mons. Bux ne cita una che voglio sottolineare tre volte, tanto è importante: –consapevole della sua responsabilità, non scavalcava i collaboratori,–.
      Parlando di J.Mario Bergoglio come uomo, diciamo che proprio la mancanza di questa qualità è uno dei suoi peggiori difetti. Che cosa se ne fa di 130 cardinali che non possono parlare se non per elogiarlo, di oltre 50 enti di curia tra dicasteri, congregazioni, pontifici istituti e accademie se questi devono essere soltanto cinghie di trasmissione dei suoi voleri ai sottostanti dipendenti e fedeli cattolici?
      In passato io ho detto che Bergoglio si comporta come un automobilista che vedendo che il tachimetro segna una velocità superiore al massimo consentito, anziché rallentare si toglie una scarpa e la usa per spaccare il tachimetro.
      Gent. Sig.ra le faccio i miei complimenti per come e quanto scrive e con tutto il cuore le auguro ogni bene.
      S.E.

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Grazie per le Sue sempre eloquenti, puntualissime, osservazioni e la vicinanza spirituale. Con profonda stima ricambio gli auguri di Pace e Bene!

  • Marco Matteucci ha detto:

    NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA – REGINA DELLA PACE
    Messaggio N. 5.048 | Sabato 21 Novembre 2020

    “Cari figli, confidate nel Signore e tutto finirà bene per voi. Non dovete avere paura. Quando tutto sembrerà perduto, la Vittoria di Dio verrà per i giusti. Amate e difendete la verità. Non permettete al diavolo di vincere. Voi appartenete al Signore e Lui soltanto dovete seguire e servire. Dedicate parte del vostro tempo alla preghiera. Solo con il potere della preghiera l’umanità sarà guarita spiritualmente. Pentitevi e riconciliatevi con il Signore attraverso il Sacramento della Confessione. La tua arma di difesa contro i nemici della Chiesa sarà la tua fedeltà al vero Magistero. Coloro che amano e difendono la verità berranno l’amaro calice della sofferenza. A molte persone consacrate sarà impedito di esercitare le loro funzioni e il dolore sarà grande per i fedeli. Cercate forza nell’Eucaristia. Non dovete dimenticare: nelle vostre mani il Santo Rosario e la Sacra Scrittura; nel vostro cuore, l’amore per la verità. Io vi amo e sono al tuo fianco, anche se non Mi vedete. Avanti senza paura…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/11/22/nostra-signora-di-anguera-regina-della-pace-154/

    Viva Cristo RE!

  • Marco Matteucci ha detto:

    Letto su: Il Sole 24ore nel giorno in cui si festeggia la Regalità di Nostro Signore

    Il Papa lancia il “Patto di Assisi” per un nuovo modello economico post-Covid

    Ma siamo proprio sicuri che il mandato prioritario di un pontefice sia quello di dettare “un nuovo modello economico” per il pianeta? … BOH!
    Santa Domenica a tutti,
    Viva Cristo RE!

    • catholicus ha detto:

      @ Marco Matteucci: ” il mandato prioritario di un pontefice “: caro Marco, il compito principale di un pontefice, come sappiamo tutti noi che ci professiamo cattolici, è quello di custodire intatto il depositum fidei per trasmetterlo alle generazioni future, ma da Roncalli in poi non è più così: questi usurpatori del soglio pontificio si sono scelti altri obiettivi, frutto delle loro astruserie cervellotiche spacciate per magistero cattolico (colpa anche dei teologi della cd Nouvelle Téologie) : svolta a sinistra in politica (Roncalli con la sua “Mater et Magistra…), protestantizzazioe e comustizzazione della Chiessa cattolica (Montini col N.O.M., abolizione del latino,rinuncia alla Tiara, alla sedia gestatoria,filomassoneria, ecumenismo, ecc.), sincretismo a gogo (Assisi 1 e 2, di Wojtyla e Ratzinger, ebrei fratelli maggiori che non debbono convertirsi a Cristo per avere la salvezza, baci vari al Corano, visite in Sinagoga, ecc.), infine apologia di Lutero, delle false religioni, del paganesimo tribale sciamanico, ecologia e ambientalsimo fanatici, immigrazionismo, piano Kalergi, Dio non è cattolico e manco Cristiano,ma è uno buono per tutte le eresie, per tutte le peggiori perversioni sessuali, uno che non castiga nessuno, che non giudica, e via con le fesserie sesquipedali..: Bergoglio). Ecco, caro Marco, gli obiettivi principali che si sono posti i cd ppi da Roncalli in poi. ersonalmente, ritengo Pacelli l’ultimo papa veramente cattolico, lui stesso lo ebbe a profetizzare, come profetizzo che sarebbe arrivato il giorno in cui sarebbe stata abbandonata la consustansazione, la Presenza Reale di Cristo nell’eucaristia (ci manca poco, purtroppo). Mi creda, non chiamiamoli più papi cattolici, questi signori, l’ultimo, poi, è folle il solo pensarlo…

      • Enrico Nippo ha detto:

        Sottoscrivo.

        Ma poi, come mai che a partire da Roncalli tutti i papi del post-concilio sono stati proclamati santi (fatta eccezione per papa Luciani che ha regnato troppo poco)? Anche Ratzinger è già nella lista?

        Davvero si vuole far credere che la “primavera del concilio” abbia inaugurato un’aura di santità negli ex sacri palazzi? Ma allora da tutta questa “santità” come ha fatto a venir fuori la schifezza oceanica integrale che non da oggi sta rigurgitando?

        Che turlupinatura!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      • Catholicus ha detto:

        Mi scuso, volevo di la transustansazione: lapsus frediano? chissà…

  • Rino ha detto:

    Nuovo argomento:
    Interessante intervento di mons Bux. Il conclave último non há rispettato le direttrici di GPII.
    Riguardo il mistero della scelta di Giuda suggerisco a tutti leggere Maria Valtorta.

  • Rino ha detto:

    Interessante intervento di mons Bux. Il conclave último non há rispettato le direttrici di GPII.
    Riguardo il mistero della scelta di Giuda suggerisco a tutti leggere Maria Valtorta.

  • Rino ha detto:

    Interessante interventor di mons Bux. Il conclave último non há rispettato Le diretiva di GPII.
    Figurado il mistério della scelta di Giuda suggerisco a tutti leggere Maria Valtorta.