UNIONI OMOSESSUALI. I BUCHI, LE TOPPE E I MISTERI IRRISOLTI.

3 Novembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci sembra interessante, a margine della polemica creata dalle dichiarazioni del Pontefice regnante sulle unioni omosessuali, riportare due articoli che trattano dell’argomento, e della singolare mossa compiuta dalla Segreteria di Stato per…fare che cosa? Il primo proviene da Il Sismografo, ed è una nota firmata dai gestori del sito. Il secondo è l’articolo che Franca Giansoldati de Il messaggero ha dedicato alla vicenda. Buona lettura.

§§§

(L.B. – R.C. – a cura Redazione “Il sismografo”) La stampa rilancia da qualche ore un testo senza firma, ma ufficialmente della Segreteria di Stato ai Nunzi, che spiega a tutti i vescovi del mondo, e quindi a milioni e milioni di fedeli, il tragico grande pasticcio creato dal documentario “Francesco” firmato dal regista russo-statunitense Evgeny Afineevsky.
Ad un certo punto del filmato si fanno vedere due spezzoni del Papa che parla sulle unioni civili gay e sul matrimonio cattolico. Questi temi trattati da Francesco non sono nuovi nel suo pontificato e quanto dice nel documentario è un insegnamento che va ripetendo, seppure senza entrare in profondità, da oltre sette anni.

E’ nuovo però il montaggio delle due riflessioni del Pontefice anche perché non si cita la fonte, e cioè un’intervista della vaticanista Valentina Alazraki (Televisa) del maggio 2019. Questi brani, però, insieme ad altri –  la vicenda del vescovo argentino mons. Gustavo Zanchetta e quella dell’ormai exsacerdote ed ex cardinale Edgar T. McCarrik – nel montaggio finale del filmato furono tolti dal Vaticano e allocati nella parte riservata dell’archivio dell’ex Centro Televisivo Vaticano (Vatican Media). Quindi le frasi in questione non si trovano nell’intervista di V. Alazraki.
La cosa non spiegata sino ad oggi è semplice: chi e perché autorizzò al regista Evgeny Afineevsky di fare uso pubblico di spezzoni filmici di un’intervista di Televisa che la Santa Sede, oltre un anno e mezzo fa aveva tolto dalla circolazione.
Il silenzio totale imposto ai media vaticani sulla vicenda-scandalo del mediocre documentario, inflazionato ad arte con tanto di Premio speciale, cerimonia nei Giardini Vaticani e torta del Papa per il regista, non ha fatto altro che accrescere altre domande, la prima delle quali è: ma chi sta dietro tutto questo can can e perché?
Già le questioni dottrinarie a cui fa riferimento Papa Francesco, senza cambiare il magistero, fanno sorgere domande nuove che devono avere delle risposte sostanziali. Figuriamoci la confusione e il disorientamento, perfino la sofferenza, causati dalla mancanza di trasparenza dell’intera vicenda. Infine, qualcuno può spiegare perché Evgeny Afineevsky è così importante al punto di far tacere ermeticamente tutti i media vaticani e tutta la nomenklatura?

***

Città del Vaticano – Quando si dice che la toppa è peggio del buco. Il Vaticano ha dato disposizione a tutti i nunzi apostolici di chiarire la posizione della Santa Sede sulle famiglie gay e sulle leggi in discussione in tanti Parlamenti. Il polverone si era sollevato dopo che il Papa – in un film sul suo pontificato – aveva di fatto approvato le leggi civili per le coppie omosessuali. Una frase che risultava in palese contrasto con la tradizionale dottrina della Chiesa, fino a quel momento mai sconfessata, scatenando vivaci proteste di vescovi e cardinali. Nello stesso tempo il regista del film, Evgeny Afineevsky confermava ai giornalisti che il Papa in persona non solo aveva avuto modo di guardare il filmato integralmente ma di fatto lo aveva approvato, senza specificare altro.

 

La nota di chiarimento diramata dal segretario di Stato, Pietro Parolin ai nunzi parte dalla genesi di questo caos, spiegando che più di un anno fa, durante un’intervista, Papa Francesco aveva risposto a due domande diverse in due momenti diversi ma che poi, nel film di Afineevski, le frasi «sono state modificate e pubblicate come una sola risposta, senza la dovuta contestualizzazione, il che ha generato confusione».

Nella prima domanda il Papa aveva fatto un riferimento pastorale sulla necessità che, in seno alla famiglia, il figlio o la figlia con orientamento omosessuale non vengano mai discriminati. A loro si riferiscono le parole: «le persone omosessuali hanno il diritto di stare in famiglia; sono figli di Dio, hanno diritto a una famiglia. Non si può cacciare dalla famiglia nessuno e rendere la vita impossibile per questo». Una posizione contenuta anche nella esortazione apostolica sulla Amoris Laetitia.

 

Una domanda successiva dell’intervista era invece inerente ad una legge  di dieci anni fa in Argentina sui matrimoni di coppie dello stesso sesso e all’opposizione dell’allora Arcivescovo di Buenos Aires al riguardo. A questo proposito Papa Francesco aveva affermato che «è un’incoerenza parlare di matrimonio omosessuale», aggiungendo che, nello stesso contesto, aveva parlato del diritto di queste persone di avere una certa copertura legale: «quello che dobbiamo fare è una legge di convivenza civile; hanno il diritto di essere legalmente coperti. L’ho difeso io».

Una frase esplosiva visto che non tiene conto del documento (ancora valido) diffuso sotto il pontificato di Giovanni Paolo in cui si dice «che la Chiesa non può portare in nessun modo all’approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali». «Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società. Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali».

rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html

La nota del Vaticano, poi, generando ulteriore confusione  fa riferimento anche ad una altra intervista del Papa, stavolta del 2014: «Il matrimonio è tra un uomo e una donna. Gli Stati laici vogliono giustificare le unioni civili per regolamentare diverse situazioni di convivenza, mossi dall’esigenza di regolare aspetti economici tra le persone, come ad esempio garantire l’assistenza sanitaria. Si tratta di patti di convivenza di natura diversa, di cui non saprei dare un cast delle varie forme. È necessario vedere i vari casi e valutarli nella loro varietà».

La nota conclude: «È quindi evidente che Papa Francesco ha fatto riferimento a determinate disposizioni statali, non certamente alla dottrina della Chiesa, molte volte riaffermata nel corso degli anni».

Quale sia la reale posizione del Papa in materia non è ancora chiaro, nè se la linea del magistero tanto difesa sotto il pontificato di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI sia nel frattempo stata emendata. Nella nota di spiegazioni inviata ai nunzi, inoltre, non si fa luce nemmeno alla grande questione del perchè Francesco (che ha visto il film in anteprima contenente il collage delle due frasi) non lo abbia bloccato in tempo evitando questa ulteriore frittata.

§§§




STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK C’È LA PAGINA

stilumcuriae




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

27 commenti

  • anonimo lituano ha detto:

    Questo sedicente pontificato è una evidente presa per… i fondelli. Bergoglio pensa di dirigere l’orchestra squinternata che ha messo insieme per sdoganare le eresie che ha in testa, e il bello è che pensa di farlo da “furbo” quale si ritiene. Ma il gioco ormai è scoperto, il re è nudo. Non ne ha guadagnato uno che già non fosse dei loro, ha perduto il popolo fedele che segue Cristo, non i fanfaroni parassiti.

    • Briciola ha detto:

      Un’ipotesi stravagante : lo scopo dei congiurati di San Gallo avrebbe potuto essere la riammissione dei sacerdoti spretati causa matrimonio al pieno servizio sacerdotale. So che il defunto cardinal Silvestrini aveva incaricato un monsignore a lui molto vicino di contattare questi ex sacerdoti e addirittura di organizzare convegni in modo che potessero incontrarsi e ricordare i bei tempi andati.
      La nausea provocata dal fatto che la curia romana sembra essere occupata dalla lavander mafia potrebbe portare il popolo di Dio ad accettare i sacerdoti sposati come il male minore.

  • Abbé Janvier Gbénou ha detto:

    Perché non dicono tutta la verità ai fedeli della Chiesa? Secondo Mons. Aguer, Mons. Fernandez e la Conferenza Episcopale Argentina, Papa Francesco chiede da tempo una legge sull’unione civile tra persone dello stesso sesso. Tuttavia, questo è contrario al CDF 2003 di JP2 e B16.

    https://www.facebook.com/111292200640626/posts/181785780257934/?d=n

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Dott. Tosatti,
    non è mia intenzione prevaricare o anticipare notizie che, forse, tiene in serbo per motivi legittimi. Per questa volta mi perdoni; non avendo trovato comunicazione su SC della presentazione, domani, del libro di mons. Viganò che la vede fra i relatori, mi permetto segnalarla. Sono certa che non mancherà di presentare una recensione del testo a beneficio di chi non potrà seguire la diretta. Grazie e Buon lavoro!
    https://www.aldomariavalli.it/2020/11/03/ecco-il-libro-di-monsignor-vigano-nellora-della-prova-il-4-novembre-la-presentazione-on-line/

  • Diego ha detto:

    Quel narcisista eretico di Bergoglio sta perdendo la già poca credibilità che aveva fra i cattolici e sta trascinando a fondo non soltanto la sua immagine ma anche quella di tutti i suoi difensori d’ufficio!

  • renato brandolese ha detto:

    Questo prete fallito psicologicamente instabile, autoritario e totalmente ignorante in teologia dogmatica, avrebbe ” carisma ” secondo la stupidità della precisazione vaticana ? Carisma di che cosa ? Carisma nel condurre la nave di pietro alla deriva ? carisma nel riuscire con una sola sua parola a far sì che un certo numero di fedeli abbandoni la gia svotata chiesa? carisma nel persuadere la gente che il volto di gesù è stampato sul volto di qualunque immigrato anche se clandestino ? Carisma per la sua grande capacità di argomentare come quando fece non rispondendo affatto ai ” Dubia ” sulla amoris laetitia . Appunto perchè getta questo figuro il sasso e nasconde la mano lasciando che altri maldestramente facciano da falsa ermeneutica alle stupidità invereconde che esprime : lo corressero quando ebbe a dire ” gesù qui fa un pò lo scemo ” ; lo chiosano ora su quanto ha detto sugli omosessuali che devon stare in famiflia ed avere una famiglia. Lui non risponde e perchè non ha dialettica e perchè la superbia lo attraversa tutto. Offre la sua veste ad intellettuali radical chic anche se questi non glielo hanno direttamente chiesto. Strumento di una idelogia piatta secolare che scivola secondo la legge del piano inclinato a velocità crescente nell’ immondezzaio della umanita quella dell’ utero in affitto , dell’ utero artificiale , della famiglia cancellata. Questo è il carisma di un demonio eterodietto la cui malvagità viene scambiata per rivoluzionario modernizzazione della chiesa cattolica ed apostolica romana da parte soprattutto di atei pifferai che la chiesa l’ hanno frequentata mai e poi mai

    • Sergio ha detto:

      Bergoglio parla di” diritto “. Dimentica che noi tutti riceviamo dal Padre, per mezzo esclusivo di Gesù Cristo, solo per Grazia. Il diritto o i diritti con Dio non c’entrano niente. A fronte di un diritto vi è un dovere. Dio, secondo Bergoglio,” deve ” qualcosa a noi? Non è forse vero il contrario, cioè che noi dobbiamo tutto a Dio e Dio ha diritto ad avere da noi tutto quello che possiamo? Non è forse Dio il Signore e noi suoi servi e, grazie a Gesù, figli? Bergoglio sovverte la realtà anche solo parlando di diritti. In mezzo alle tante nefandezze che va affermando quella del “diritto” potrebbe sembrare un po’ meno grave : e’ invece la sovversione del rapporto tra l'”uomo e Dio.

      • Renato brandolese ha detto:

        Si El gaucho pone in tutta evidenza una visione antropocentrica ignorando quella teocentrica che dovrebbe essere connaturata nella persona di un pontefice. Dimentica o non sa quello che dice sant agostino nel de Civitatate Dei che L uomo sulla terra e’ Pellegrino che non soggiace ad alcuna regola del mondo e non e del mondo.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Dice inequivocabilmante il Papa:
    “quello che dobbiamo fare è una legge di convivenza civile; hanno il diritto di essere legalmente coperti”.
    DOBBIAMO: anche lui ci si mette in mezzo. Parla come un polico di leggi politiche.
    Cominci a farla in Vaticano, se è coerente.
    In realtà la scelta delle unioni civili peromosessuali non è MAI lecita.
    Nè per i cristiani, né per i laicisti battezzati, e nemmeno per i non battezzati, in quanto sono unioni omosessuali sono contro natura. Non sono “vere”, cioè antrpologicamente non “esistono”.
    Non solo, neanche le unioni civili eterosessuali vanno riconosciute, neanche per i non battezzati, perché il matrimonio è l’unica unione naturale ammessa di convivenza tra un uomo e una donna.
    La differenza tra il matrimonio cristiano e quello naturale consiste “solo” nel fatto che il primo è un Sacramento. Differenza certo non da poco, in quanto il Sacramento comporta la GRAZIA, ma le leggi naturali che regolano l’unione coniugale sono le stesse.
    Non si tratta neanche di scegliere il male minore, perché politicamente il male minore si può scegliere solo in presenza di un male maggiore e se non ci sono reali possibilità concrete di cancellare il male. Allora, si può cominciare a combattere il male passando provvisoriamente per un male minore.
    Le unioni civili invocate dal Papa, invece, hanno come FINE il male.
    Non vorrei che presto ci sarà un tentativo di “correggere” il Catechismo della Chiesa Cattolica.
    Non mi esprimo sul fatto che cosa significherebbe un evento del genere perché non sono un esperto né un teologo, ma il sospetto è che chi portasse avanti un tentativo del genere potrebbe originare uno scisma. Nel senso che è lui ad uscire dalla Chiesa Cattolica.
    Ma l’avvallo a questo può darlo solo il Papa, per cui credo non avverrà.
    Forse in futuro se la massoneria farà illecitamente eleggere un antipapa… Non so cosa dice la dottrina della Chiesa in proposito

    • anonimo ha detto:

      “Forse in futuro se la massoneria farà illecitamente eleggere un antipapa…”: ma scusi, secondo Lei Bergoglio è un vero papa? più antipapa di così non si può; hanno iniziato con Roncalli, i massoni, a mettere sul soglio di Pietro “uno secondo i nostri bisogni”, come affermavano già ai primi dell’800 nelle Istruzioni dell’Alta Vendita (la massoneria carbonara italiana…), proseguendo poi con Montini, la vera emineza grigia dei grembiulini, dei Protestanti, dei Talmudisti, dei Comunisti sovietici,del mondo Lgbt (all’epoca ai primordi nel clero, ma con Montini entrarono in Vaticano una massa di omosessuali, come riferisce Franco Bellegrandi nel suo libro NikitaRoncalli). Con Lciani dovettero ricorrere alle maniere forti, visto che voleva azzerare la presenza dei massoni in Curia ; col segretario di Stato, Jean Villot, massone pure lui, ebbe un fortissimo alterco la sera prima della sua morte (lo sentirono dall’anticamera del suo ufficio), avendogli preannunciato le sue intenzioni. Voci non confermati riferirono che Villot, all’uscita dallo studio di Luciani, abbia avvicinato una suore del seguito papale, sussurrandole “è per stanotte”. Fantavaticanismo? Chissa? Ai posteri l’ardua sentenza…). PS: Villot è quel tale che era presente alla messa nera del 29 giugno 1963 in cappella paolina, per ringraziare Lucifero dell’appoggio fornito per l’elezione al ppato di Montini, riferì don Luigi Villa di Chiesa Viva; la messa nera fu fatta in parallelo ad un’altra negli USA (dove ci fu il ritualre sacrificale…). Con Wojtyla la deriva massoecclesiale rallentò un poco, dato la sua grande devozione mariana e la sua lotta al comunismo reale, sebbene fossero presenti anche in lui i tratti fondamentali del modernismo conciliare (bacio del Corano, ebrei “fratelli maggiori”, filoprotestantesimo, ecc.), che si ritrovano poi anche in Ratzinger, nonostante l’ammorbidimento liturgico in favore del VOM(ermeneutica della continuità, filoprotestantesimo, gli ebrei non hanno bisogno di convertirsi a Cristo per salvarsi, ecc.). Di Bergoglio non è nemmeno il caso di parlare, quanto a deriva modernista. pace e bene, caro amico. L.J.C.

      • Gabriele ha detto:

        Ora che inizia a far freddo bisogna stare attenti a non esagerare con la grappa.

        • anonimo ha detto:

          Anche togliersi le fette di prosciutto dagli occhi non sarebbe poi così male, caro amico disinformato e supponente, anzi, direi saccente, ma non disperi, Dio vede e provvede, provvederà anche a lei, buon riposo. LJC…

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Insomma se uno proprio vuole può anche sposarsi in chiesa e con una persona del sesso opposto.
      Come dire che se uno proprio vuole il vino lo può fare anche con l’uva.

    • Marcolino ha detto:

      La cosa piu innaturale del mondo immanente e’ la resurrezione di un morto 2000 anni fa. Sfida le leggi naturali. Le ha “sospese”. E senza quella non esisterebbe IL CATTOLICESIMO.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        2000 anni fa era innaturale perchè non c’erano ancora i reparti di terapia intensiva e soprattutto di rianimazione……

  • Donna ha detto:

    Della serie, difendere l’indifendibile!
    Dalle mie parti si direbbe: ,” il tacon l’è pezo del bus”

  • luca antonio ha detto:

    Bergoglio ormai è una fogna sfasciata, il liquame tracima ovunque, il è lezzo insopportabile e le incipriate postume di borotalco servono solo a far risaltare la miseria dei suoi difensori.
    Ogni tentativo di difesa è una pezza peggio del buco, comprese le auto interviste che mettono in luce ormai la pochezza di quest’uomo che riesce a dire solo IO, IO, IO.
    Come papa non è mai esistito e adesso è diventato anche imbarazzante per i massoni che lo hanno messo lì ;
    e i vigliacchi e i venduti che aspettano solo che passi la piena cercando di rimanere a galla tra i liquami, sbagliano i conti , annegheranno anche loro.

    • stefano raimondo ha detto:

      Anche secondo me chi lo ha messo lì, si è pentito e sta provando un forte imbarazzo. Il “cammino” è quello ma Bergoglio lo sta compiendo in modo troppo esplicito e veloce: così si svela il piano (ammesso che un piano ci sia, temo di sì), così si potrebbe provocare una reazione che altrimenti non ci sarebbe stata.

      Vera anche l’ultimissima parte del commento. Chi fa più schifo è chi cerca sempre di rimanere a galla, questo tipo di persona è peggiore dello stesso Bergoglio, il quale, in modo strampalato e moralista, ma crede in qualcosa.

  • Sherden ha detto:

    E’ dai tempi di Dario Edoardo Viganò che l’abilità e la correttezza comunicativa del sistema massmediatico vaticano è stata assassinata. Il suo cadavere, dopo tanto tempo, sta facendo semplicemente ciò che la biologia le assegna: puzza. E basta.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Mentre si fa sempre più insistente lo scampanellio, che avrebbe dovuto mettere in stato di allerta già da tempo, la corte dei miracoli continua a rimanere invece impermeabile ad ogni sollecitazione, al chiuso della torre di avorio. L’ ultima mossa – l’espediente furbesco della Nota ai Nunzi, subdolamente “esplicativa” e strategicamente non enfatizzata – platealmente smascherata, non è altro che un esiziale autogol, l’ennesima dimostrazione di un fallimento di cui ci si ostina a non voler prendere atto.
    Ciechi davanti ad una lampante complessità di questioni controverse e sordi ai segnali di sconcerto e insofferenza generalizzata, lanciati negli ultimi mesi attraverso interventi a mezzo stampa persino da “voci” tutt’altro che sospettabili di pregiudizio e ostilità, il papa – pur riconoscendo, come nell’ “auto-intervista” di qualche giorno fa all’ Adnkronos, e non per la prima volta, che «le critiche possono essere costruttive, e allora io me le prendo tutte perché la critica porta a esaminarmi, a fare un esame di coscienza, a chiedermi se ho sbagliato, dove e perché ho sbagliato, se ho fatto bene, se ho fatto male, se potevo fare meglio» – con tutta la compagnia dei suoi collaboratori testimoniano, con il consolidato modus operandi, la loro personale convinzione che «La situazione è grave, ma non è seria».

  • Gianfranco ha detto:

    “…Danneggiato il carisma del papa”?
    Ma QUALE carisma???

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Alcune osservazioni:
    – prendo atto con piacere che le granitiche difese de “Il Sismografo” a favore del papa, cominciano a scricchiolare e non poco;
    – la nota inviata dal Vaticano a tutti i Nunzi, assomiglia alle veline dei bei tempi e anche alle ironiche prese in giro di Guareschi quando scriveva: “Contrordine compagni, contrariamente a quanto apparso sull’Unità, …ecc., ecc.”;
    – sfondo una porta aperta e scrivo: ilpapa è indifendibile.
    Ogni giorno che passa, questo pontificato, consapevole o meno, continua nella sua opera di demolizione di ciò che rimane della ex Santa Madre Chiesa. Mi domando quali e quanti peccati abbiamo fatto tutti noi per meritare questo castigo da Nostro Signore.

  • Maria Cristina ha detto:

    I misteri, le cose non dette , occultate , tenute nascoste ai semplici fedeli , di questo pontificato si stanno moltiplicando . Fin dal mistero dei misteri : come e perche’ e’ arrivato l’ arcivescovo di Buenos Aires Bergoglio, gia’ controverso e misterioso in patria ( chi dice che collaboro’ al regime dittatoriale tradendo anche dei sacerdoti chi dice di no) ,
    come arrivo’ tale personaggio a diventare papa ? E poi via via tutta una serie di altri misteri : in primis la famosa scatola contenente tutti i dossier raccolti consegnata da Benedetto XVI a suo successore: che fine ha fatto ? E poi gli strani repentini licenziamenti di questo o quello ( Milone, Giani), e poi le altrettanto strane promozioni a posti di prestigio di personaggi loro volta controversi e misteriosi ( Zanchetta, mons.Ricca ) . E poi la strana vicenda del card. McCarrick , reclutato da Bergoglio per anni come globe trotter delle relazioni internazionali, pur sapendo le voci sul suo conto. E poi lo smaccato endorsement verso i dem americani e l’ altrettanto smaccata campagna contro Trump ( qualcuno ricorda che era uscita fuori la notizia che il Vaticano con l’ Obolo di San Pietro aveva finanziato la campagna elettorale della Clinton?)
    Il regista russo ebreo Afineeevski , si chiede Louis Badilla, perche’ e’ cosi importante ? Non lo sappiamo , ma di certo non per meriti personali , certo dietro di lui c’ e’ qualcuno .
    La lobby gay? Soros e la lobby dem che porta avanti l’ agenda dei “ diritti “ imponendola a tutti ? Non lo sapremo mai.
    Il papato dei misteri. Non misteri della fede, purtroppo ma misteri dell’ anti-fede.

  • Paolo di Tarso ha detto:

    PRECETTI GENERALI DI VITA CRISTIANA
    Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra : fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi, e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l’ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose : ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore.
    lettera ai Colossesi, 3, 5-10.