LAPORTA: I CRISTIANI DEVONO VOTARE “NO” AL REFERENDUM

12 Settembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, fra qualche giorno saremo chiamati a dare la nostra opinione su un referendum che vorrebbe, oltre a tagliare il numero dei parlamentari, apporre modifiche importanti al nostro sistema democratico. Personalmente, ritengo che sia una polpetta avvelenata, e voterò no. Ma queste poche righe sono di introduzione a una breve riflessione del generale Piero Laporta, che condividiamo e offriamo alla vostra attenzione. Buona lettura. 

§§§

 

I veri cristiani devono votare NO perché:

  1. M5S è il nemico principale dei veri cristiani, della famiglia e dell’Italia
  2. Quanto fa male a M5S fa bene all’Italia, alla democrazia e all’economia
  3. Fin dai tempi del Britannia – 2 giugno 1992 – Grillo, Casaleggio & C. perseguono la denigrazione del Parlamento sovrano
  4. La Costituzione fu modificata sedici volte. Tre quarti degli emendamenti successivi al Trattato di Maastricht e idonei a sottometterci al IV Reich
  5. Questo referendum è diretta conseguenza della sconfitta di Matteo Renzi al referendum precedente
  6. M5S va più lento: per ora riduzione del Parlamento; poi proporrà un’ulteriore modifica per arrivare dove voleva giungere Renzi e sottometterci ai “paesi furfanti” e al IV Reich
  7. «Se di frequente aggiungi poco al poco, presto il poco diventerà tantissimo» (Esiodo)
  8. La Costituzione deve essere riformata, non rattoppata a vantaggio delle medesime cricche che la oltraggiano almeno dal 1992
  9. Poveri, terrorizzati e schiavi per fare felice la cricca del Sì
  10. Salvini, Meloni e Berlusconi votano Sì? Signore perdona loro perché sanno quello che fanno.

Piero Laporta

§§§

 

(Immagine di Marco Matteucci)




 

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79 commenti

  • Milli ha detto:

    Se vince il No vince il PD, se vince il Sì vince il M5S.
    Non ce li caviamo comunque di torno, nemmeno un fremito di vergogna o qualche scrupolo di coscienza verrà a lor signori.
    Potrei non andare, ma il referendum passerà comunque.
    Sono indecisa.
    Però un consiglio mi sento di darlo lo stesso: chi voterà per le Regionali, non faccia mancare il suo voto. È l’unica arma rimasta al popolo, anche se smozzicata. Votate qualcuno che abbia un minimo di valori cristiani .
    Chi non vota è complice di questi comunisti- massoni.

  • alessandro ha detto:

    Mi colpisce favorevolmente tanto fervore nella discussione suscitata dall’intervento dell’Amico Generale Piero La Porta. Una cosa devo evidenziare, prendendo spunto dal fatto che nella sua replica Piero mi ha ricordato che l’Italia fino al 1992 era altra cosa, Certo era altra cosa. I magistrati non si erano ancora accorti di essere i nuovi padroni del Paese. Non tutti avevano messo a fuoco il colpo di stato fatto dai comunisti prima con la perfida riforma della pubblica sicurezza del 1981, che creava le premesse per cacciare l’Arma dalle procure e mettere tutte le forze di polizia nelle mani dei pm, poi con il rivoluzionario nuovo codice di procedura penale del 1989, figlio degenere della prima riforma! I primi ad accorgersene furono i pm di Milano. Tangentopoli fu la prova generale. Distrusse la politica e la sostitui con la giurisprudenza creativa e moralizzante che pure il procuratore di Agrigento ha mostrato di saper usare con risultati strabilianti (vicenda Salvini). Caro Piero, cari Amici stiamo perdendo tempo, siamo fuori strada. L’Italia ha un problema: i magistrati, il resto è contorno. L’anima nera di questo fu Luciano Violante, che ultimamente ha però più volte criticato gli effetti perversi di un sistema di potere che lui concepì e che oggi appare inarrestabile. Tutto il resto è banalità e contorno. Partiti e governo sono sotto minaccia ininterrotta, il presidente della repubblica o è colluso o impotente; tertius non datur!

  • Francesca ha detto:

    C’è un sistema efficace per non fare andare a votare i SI… Pericolo contagio Covid al seggio o che ci sia stato un positivo e, risalendo alle persone presenti quel giorno, quarantena !!!!

  • Federico ha detto:

    Generale lei dice che i 5 stalle sono i peggiori nemici dei cattolici, tuttavia le ricordo che anche una parte del pd (Prodi e sardine, ad esempio) e +europa sono forsennati nemici di tutto ciò che è buono, eppure si espongono per il NO. Anzi proprio Prodi è tra i maggiori responsabili del declino di questo misero Paese.

    Capisco la tattica politica, su questo non dissento dal suo punto di vista (e vedo Salvini ostaggio dell’onda populista che lo vedrebbe “casta” se dicesse il contrario); sul concetto di rappresentanza invece sono lontanissimo dal concordare: se un cattolico si sente rappresentato da questo parlamento vuol dire che o non è cattolico o non ha idea di quello che succede nel mondo reale. Lo stato italiano è nato giacobino e anticattolico, non c’è maggioranza parlamentare o riforma costituzionale che lo cambierà.

    Inoltre si vuol far credere che meno parlamentari siano più facili prede delle pressioni delle lobbies, ma mi pare che oggi al numero attuale di onorevoli siamo comunque pilotati dall’esterno, dalle strutture sovranazionali che già sono espressione di quelle lobbies, dalla finanza apolide, dalle fondazioni dei pochissimi ricchissimi.

    Pertanto a me che facciano una riforma inutile e studiata male, oppure che non la facciano, non cambia niente. Non voterò.

  • Elisa ha detto:

    Condivido l’articolo, per la Regione non voto nessuno. Tanto son tutti uguali. Ma per il Referendum voto NOOO. Per svariati motivi e per le amicizie strane e influenti che hanno i 5 stelle, un piccolo esempio: la Cina. Con questo ho detto tutto

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Grazie ma convinca anche i suoi amici a votare NO

      • Elisa ha detto:

        Signor La Porta, io provo a convincere e a parlare, ma c’è il problema che la gente non riesce a guardare al di là del suo naso. Cercare la verità, indagare e verificare dove sta l’inganno costa fatica. È più facile dire io voto cosi, faccio così, perchè lo ha detto il mio leader del cuore, e se lo dice lui faccio anch’io. In Italia purtroppo siamo messi così. La gente non capisce che rischiamo la dittatura. E non si rende conto che chi propone questo referendum ha amici pericolosi e dittatoriali. Basta vedere come si comportano al loro interno. Ma ce ne sarebbe da dire.

    • Bastian contrario ha detto:

      Non è detto che siano tutti uguali : si può fare la fatica di cercare, nel mucchio dei candidati quelli che dimostrano spirito di servizio e cercano il bene comune.

  • FortunatoG. ha detto:

    Per IGINIO : buona la definizione di ” Misantropia ” per Cammilleri. Io temo che sia soprattutto depresso Per un osservatore lucido intelligente e colto come Cammilleri , deve esser fonte di sgomento continuo e crescente veder dove è andata a finire la fede, la cultura , la politica.
    Ma leggere il suo intervento dove lo definisce “disfattista sedicente tradizionalista ” , son certo lo riporterebbe di buon umore. Potrebbe dire fra se e se : probabilmente c’è ancora speranza per la nostra umanità se ci sono persone di genio come questo IGINIO .

    • Gian ha detto:

      Forte Fortunato, in effetti il genio si sta rivelando ogni giorno sempre di più.

    • Iginio ha detto:

      Al di là dello spirito di patata nei miei riguardi, il punto è: che vuol dire tradizionalista? Anche i pagani che perseguitavano i cristiani erano tradizionalisti.
      Per quanto riguarda Cammilleri, semplicemente le sue sono nozioni che lo portano a essere fazioso (si veda la sua penosa recensione al libro di Alberto Leoni, dove usa il metodo dell'”argomento fantoccio”): si comporta come quelli di sinistra ma lo fa da destra (ovvero da quella che lui ritiene essere la vera destra).
      La cultura è ben altro.
      Umanamente mi dispiace per lui, che deve aver sofferto molto nella sua vita. Ma non risolve i problemi prendendosela col mondo là fuori. e barricandosi coi suoi amati pliniani.

  • Ateo Devoto ha detto:

    Ci occorre Santa Giovanna D’Arco

    Anche se non sono credente, non posso che sottoscrivere queste sue ultime parole.
    Anche allora la situazione per la monarchia francese era disperata.

  • Iginio ha detto:

    Secondo Rino Cammilleri, ormai decollato verso la misantropia pura, è meglio essere governati da stranieri competenti (quali fossero, lo sa solo lui) che da connazionali incompetenti (secondo lui lo Stato italiano è per definizione incompetente, con tanti saluti a eccellenti funzionari e magistrati che hanno onorato il nostro Paese ma di cui non si parla).
    Lo stesso ragionamento che facevano e fanno i sostenitori a oltranza della UE.
    Laporta, lei che ne pensa?
    Perché ogni tanto non tira le orecchie anche a questi disfattisti sedicenti tradizionalisti?

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      quanto dovevo dire sui Camilleri e i suoi affini l’ho già scritto qui e altrove
      https://www.pierolaporta.it/borghesucci-italiani-emanano-cadaverina/

      • Sempre siculi sono ha detto:

        Laporta , Rino CaMMilleri, non Andrea Camilleri …

      • : ha detto:

        Generale,
        non confonda Andrea Camilleri (pace all’anima sua comunque sia) con Rino Cammilleri (con due “M”), buon Cattolico e apologeta.

    • Fortunato G. ha detto:

      buona la definizione di ” Misantropia ” per Cammilleri. Io temo che sia soprattutto depresso Per un osservatore lucido intelligente e colto come Cammilleri , deve esser fonte di sgomento continuo e crescente veder dove è andata a finire la fede, la cultura , la politica.
      Ma leggere il suo intervento dove lo definisce “disfattista sedicente tradizionalista ” , son certo lo riporterebbe di buon umore. Potrebbe dire fra se e se : probabilmente c’è ancora speranza per la nostra umanità se ci sono persone di genio come questo IGINIO .

  • Ponte di Genova ha detto:

    A Genova han rifatto un ponte grazie allo “sfalcio” di leggi e burocrazie. Le stesse che inondano le leggi di sicurezza. Se con tutte le norme e’ crollato. Chissa’ in Giappone-dove non crollano mai!! che attivita’ legislativa hanno.
    Non ultimo …ora a trovare la norma…mi pare che la prescrizione sia in 15 anni…sembra il Vajont.
    O azzeccagarbugli dei promessi sposi.
    Non saprei cosa votare. Certo il bello della dittatura e’ che non devi legiferare “a forza”.

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      A Genova hanno rifatto il ponte perché:
      1) la magistratura ha voltato il capo dall’altra parte
      2) la magistratura non ha posto sotto sequestro i beni dei Benetton e il ponte è pagato da Pantalone
      3) se non avessero fatto il ponte in tempi rapidi sarebbero state rivolte sanguinose

  • Alessandro ha detto:

    Caro Piero, Gentili Signore e Signori, ho letto con interesse e profitto tutti i commenti, numerosi e qualificati, che mi precedono. Difficile non trovare verità e considerazioni intelligenti ovunque. Ma, c’è un ma. Di cosa stiamo parlando? Non penserete mica che questo referendum sia una cosa seria su cui riflettere? Nulla, nessuno, di questa politica merita un minuto delle nostre riflessioni. Tutti quelli la ci considerano dei fessi e hanno ragione, sanno perfettamente che possono fare di noi qualunque cosa. Loro però sono solo dei furbi e pertanto gentaglia poco intelligente, che per questo potrebbe essere messa fuori gioco facilmente. Ovviamente, costoro, destri sinistri cristiani e non, vanno eliminati in modo definitivo e irreversibile. Scordatevi una inversione di tendenza grazie a quella scemenza delle elezioni con suffragio universale (rivelatosi una bestialità) o con la tradizione democratica, con rispetto di quella schifezza che è la nostra Costituzione. Costituzione che ci ha condannato alla ingovernabilità e che va gettata nel rogo insieme a quelli che la sventolano ogni due per tre. Noi dobbiamo solo ringraziare la UE che ci tiene in vita e che è un ottimo tutor che finora ci ha impedito di autodistruggerci. La finisco qui perché so bene che nessuno legge oltre tre righe i commenti altrui. Ah, Fiorenzo Bava Beccaris dove sei?
    Ovviamente, stavo scherzando.
    Grazie Piero, sono certo che invece Tu mi leggerai e mi risponderai…. Similes cum similibus congregantur!

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Caro Alessandro, ho più d’un dubbio sulla UE che ci tiene in vita, come tu sostieni. Semmai è uno strangolamento lento, lentissimo ma incessante. Basti pensare che cosa fosse l’Italia prima di Maastricht, nel 1992, e che cosa è oggi dopo un quarto di secolo. Se hai dubbi, rammenta le catastrofiche previsioni per la Brexit e osserva come può muoversi liberamente oggi Londra priva delle pastoie del IV Reich. Questo referendum è una tappa per la conquista dell’Italia da parte dei barbari d’oltralpe. Vota come ti pare o non votare ma non presentarmi titoli di credito della UE. Io aspetto fiducioso le elezioni per la Casa Bianca. Comunque andranno il mondo non sarà più lo stesso, neppure la UE e il IV Reich saranno uguali.

      • Bastian contrario ha detto:

        Non vedo una conquista da parte dei barbari d’oltralpe. Mi dicono che Farinetti abbia aperto uno dei suoi negozi a Parigi e, che per potersi permettere l’investimento abbia venduto alla Coca cola lo stabilimento dell’acqua minerale di Lurisia. Curiosamente la Coca cola ha inviato un manager di origine greca a gestire lo stabilimento. 54 i dipendenti.
        Questa è una globalizzazione di mio gradimento. Ci sono invece altre globalizzazioni dannose per l’Italia. Ovvero gli acquisti di aziende italiane strategiche da parte della Cina. E il toscano di Rignano sull’Arco è il primo adepto di questa strategia filocinese. Il secondo esponente italiano favorevole alla Cina è, purtroppo l’attuale ministro degli esteri.
        È evidente che quando gli italiani hanno votato Renzi o i 5stelle non volevano finire sudditi di una potenza straniera qual’e la Cina.

        • Gian ha detto:

          E tu chiamalo Ministro degli Esteri… un insulto a tutti gli italiani, anche a quelli che inconsapevolmente lo appoggiano.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Sono fortemente sorpreso che il centrodestra non abbia fatto campagna per il “no” al referendum. E questo non per i suoi contenuti tecnici (tagliare i parlamentari non è nè bene, nè male, è una opinione e basta), ma per le conseguenze politiche. Come ho già scritto e come è ribadito da alcuni lettori che mi hanno preceduto, la vittoria del “sì” ci porta dritti sparati al 2023.
    Allora la domanda per il centro destra e per i suoi elettori non riguarda il taglio dei parlamentari, ma molto più concretamente è: vogliamo le elezioni anticipate al più presto o no? Per questo voterò no convinto.

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Grazie. Ottima decisione. Lei ha compreso perfettamente il pericolo che si palesa. Suggerisco di fare propaganda spietata anche con quanti le sono a portata di voce e di e-mail.

  • Agostino ha detto:

    Io invece non sono affatto d’accordo con queste impostazioni espresse sia dal nostro Tosatti che dal Gen. La Porta e per questo voterò SI al Referendum confermativo p.v. Intanto non credo che riducendo il numero dei parlamentari si limiti la rappresentanza dei cittadini poichè le proporzioni degli orientamenti politici espressi col voto dagli elettori saranno rispettati nei numeri parlamentari. Inoltre, a parte la riduzione dei parlamentari, la riforma non prevede altre modifiche al nostro sistema democratico. Fosse stato per me avrei introdotto anche la soppressione dei senatori a vita per rendere quel ramo del parlamento integralmente elettivo, ma per questo si può provvedere in seguito. Certo la riduzione di 350 parlamentari non è cosa da poco per loro, abituati ai privilegi ma non certo per noi. Con questo taglio e spero con l’innalzamento della soglia per l’accesso dei partiti in Parlamento molte facce non le vedremo più anche perchè i grossi partiti cercheranno di salvaguardare i propri uomini che in un Parlamento falcidiato dei seggi non lo avrebbero più garantito. Se non altro una riduzione dei parlamentari con un innalzamento della soglia di accesso al 5% avrebbe il merito di ridurre la frammentazione partitica in due-tre forze ben distinte. Fateci caso, chi è che si oppone ed è favorevole al NO? Inoltre non è affatto vero che se vincesse il NO il governo cadrebbe. Ormai dovremmo averlo capito tutti che questo viene deciso in Europa, con la fattiva intromissione delle Cancellerie tedesca e francese in particolare, perchè noi non abbiamo più una sovranità che non sia quella sulla Carta. E infatti Renzi, lo ha detto candidamente: “Seci fosse stato al Governo Salvini l’Europa non avrebbe sborsato un centesimo e invece sono arrivati miliardi col governo PD-M5S.”. Quindi a prescindere dalla vittoria del SI o del NO il governo non cadrà. E non cadrà nemmeno se il risultato delle amministrative regionali facesse segnare un cappotto di 7 a 0 per il centrodestra. Il governo potrebbe cadere solo se nel M5S succede un terremoto perchè per il PD il problema di una sconfitta per quanto bruciante non si porrebbe. Quindi cerchiamo di non vedere cose che a mio modesto parere non esistono. Il M5S è destinato a dissolversi e a stabilizzarsi in un fisiologico 5-6% che è il suo reale peso politico nazionale. L’ubriacatura del 2013 e la sbronza del 2018 sono finiti ed i voltafaccia in Europa e in Italia del 2019 li condannano senza appello e lo vedremo presto. Salvini e la Meloni sono per il SI non certo per fare un favore ai 5Stelle ma per coerenza, merce rara di questi tempi. Quanto a Salvini mi sto ancora chiedendo cosa lo abbia spinto a staccare la spina al suo governo Giallo-Verde faticosamente costruito avendo egli avuto chiarissimo il pericolo che il PD lo rimpiazzasse. In questo senso molte cose non quadrano all’interno del Centrodestra (leggi Berlusconi e la Lega maroniana e bossiana di cui Giorgetti ed altri sono esponenti) e l’intreccio dei poteri forti a livello europeo magari in connubio con gli interessi di colossi mediatici nazionali in via di espansione. Ma a parte questo e ritornando a bomba, la riduzione del numero dei parlamentari è sacrosanta e non perchè lo vogliano i 5Stelle ma perchè è giusto morigerare i costi della politica e perchè in passato era nel programma dei partiti di maggioranza e opposizione. E anche se comportasse un risparmio di un caffè al giorno (come dicono) sarei ben lieto di devolverlo assieme a quelli di 60 milioni di italiani ai terremotati di Amatrice ed altri comuni coinvolti che non hanno visto ancora un centesimo. 60 milioni di euro all’anno saranno anche poca cosa ma sono sempre meglio di niente. I cristiani poi, avendo ben chiaro il fatto di chi siano veramente i 5Stelle non dovrebbero più votarli, ma la riduzione del numero dei parlamentari è tutta un’altra cosa.

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Non ho dubbi circa la malasorte di M5S. Ai burattinai di M5S (Casaleggio, Grillo & C.) non importa molto di quanto accadrà al partito, altrimenti non avrebbero consentito condotte così dissennate.
      Il referendum NON ha quindi un valore strategico per la Costituzione perché da tempo la credibilità della Costituzione è compromessa, come dimostrano le innumerevoli e gravi violazioni, non solo quelle recenti di Giuseppa Conte. La credibilità della Costituzione e degli organi costituzionali non sarà dunque risollevata, comunque vada il referendum. La vittoria del NO ha tuttavia un grande valore tattico: M5S ha necessità di questo successo per dissimulare la propria incessante manifestazione di incapacità.
      Chi dubiti osservi le prestazioni dell’imitatrice di Sabina Guzzanti, la grottesca e irreponsabile Azzolina.
      Far vincere il NO, significa quindi togliere al nemico un enorme carico di munizioni. Non sarebbe infatti una guerra vinta ma servirebbe a mettere ancora più in luce l’imbecillità di chi governa, ponendolo in crisi con le sue componenti interne e con gli alleati. D’altronde, non è affatto un caso la diffusa presenza di imbecilli al potere:«Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini» sosteneva a Giovanni Falcone «E che dunque una società che abbia, anche nei suoi ceti colti e professionali, delle buone riserve di cretini è assolutamente funzionale ai disegni e alle ambizioni delle organizzazioni mafiose».
      La vera mafia odierna è transnazionale, polarizzata intorno ai disegni criminali del IV Reich e della Cina, ai quali si genuflettono i loro manutengoli italiani, M5S in testa. I padroni di M5S hanno necessità di fedeli esecutori al vertice dei paesi da asservire. L’imbecillità dei loro servi impone a gli stessi servi di cercare disperatamente un successo che possa legittimarli presso il popolo.

  • Enrico Nippo ha detto:

    A mio modesto avviso, si possono cambiare tutte le leggi del mondo ma se non cambiano gli uomini, se non cambiamo noi uomini, tutto è vano.

  • Angelo Simoni ha detto:

    Il problema non è il prossimo referendum.
    Il problema sono gli italiani, incapaci di rispettare le regole democratiche.
    Il tirolese Alcide De Gasperi mio conterraneo se ne era reso conto amaramente.

    • Iginio ha detto:

      Alcide De Gasperi non era tirolese ed era patriota italiano.
      Nel 1911 sul giornale cattolico trentino scrisse articoli a favore della guerra dell’Italia contro la Turchia.
      Inoltre scrisse contro i pangermanisti che avevano riempito Bolzano di manifesti contro l’arrivo del vescovo Celestino Endrici.
      Torna a studiare e evita di insultare i tuoi connazionali.
      Solo gli italiani amano insultare i loro connazionali, per giunta davanti agli stranieri.
      Mai sentito uno straniero denigrare il proprio Paese davanti a gente di altra nazionalità.

      P.S. I pliniani da qualche tempo amano citare Giovannino Guareschi a proposito della sua lite con De Gasperi.
      Premesso che Guareschi non ha niente a che fare col plinianesimo e nemmeno col sedicente tradizionalismo cattolico, lo scrittore emiliano se la prese con De Gasperi accusandolo di aver suggerito agli Angloamericani di bombardare Roma. Quindi accusandolo (a torto, va detto per onestà) di non essere abbastanza patriottico.
      I pliniani si fanno beffe del patriottismo italiano. Quindi dovrebbero spiegare che c’entrino loro con Guareschi.

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Occorre, a mio avviso, chiedersi perché dalla morte di Aldo Moro i governati sono migliori dei governanti.

  • sigmund ha detto:

    A buon intenditor poche parole….

  • Graziella ha detto:

    Caro generale, come fa ad essere vaticanista è vero Cristiano nello stesso tempo eppure conosce il Vangelo ed i suoi insegnamenti

  • Virro ha detto:

    Generale, condivido il suo pensiero – perché credente e amo la Chiesa di Cristo (non questa massonica / bergogliana) -,
    ma oggi da Montecitorio passando per il Quirinale per arrivare a Casa Santa Marta, sembra che la Signora Lealtà abbia perso l’Onorevole equilibrio, e l’unico frutto prodotto è l’INGANNO con mascherina.

    Peggio verrà con Draghi.

  • Boanerghes ha detto:

    Effettivamente è meglio parlare di italiani di buon senso.
    I 5 stelle hanno sempre cavalcato l’onda della cosiddetta anticasta, poi sono diventati loro la casta per eccellenza.
    Sono il sinonimo di un governo che “peggio di così non si può”.
    Tagliare il numero di parlamentari si può fare in altro momento.
    Magari alle prossime elezioni, quando il movimento 5 stelle scenderà più o meno al 12- 15 per cento.
    E non detterà di più legge

  • Milli ha detto:

    Sono decenni che aspettiamo di ridurre il numero dei parlamentari, numero sproporzionato per questo paese.
    Forse è l’unica cosa decente dei M5S.

    • : ha detto:

      Con tutto il rispetto, evidentemente non le è chiara la situazione, come del resto a tutti se ci abbeveriamo alle sole fonti che ci vengono propinate dal cosiddetto “mainstream” dell’informazione. Per aprirci gli occhi dobbiamo rivolgerci ad esperti e conoscitori degli “intrallazzi politici” che oggi hanno preso il posto della “politica” vera (di per sé un’attività meritoria, anzi una missione). Per fare un esempio, ma ce ne sono altri, le propongo questo articolo di Socci:

      https://www.antoniosocci.com/se-il-centrodestra-scegliesse-il-no-al-referendum/#more-8922

    • Aurelio ha detto:

      @ Milli
      La prego di informarsi sui veri numeri dei rappresentanti rispetto alla popolazione, senza farsi confondere da confronti irreali, come quello con gli USA. Infatti in quella federazione ogni stato ha già un proprio parlamento, anche se i media si concentrano sulle elezioni per il parlamento federale, cioè su qualcosa che in Italia non esiste nemmeno.
      Stessa cosa vale per la Germania, stato federale con ciascun Land dotato di proprie assemblee, oltre al parlamento federale.
      Fatti i confronti con realtà analoghe (Francia), vedrà che il numero dei parlamentari in Italia non è affatto sproporzionato.
      Con la riforma targata M5S si tornerebbe a proporzioni da ventennio fascista. Il numero attuale, che le sembra eccessivo, fu voluto dai costituenti proprio in opposizione alla rappresentanza ridotta dal fascismo, e notare che nel 1946 gli italiani erano 44 milioni contro i 60 di oggi.
      Giustamente lei dice “Sono decenni..”: effettivamente sono decenni che è in corso una massiccia propaganda per indebolire la rappresentanza popolare, si veda il piano “Rinascita” di Licio Gelli (Loggia P2).

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      la prego di leggere questo con molta attenzione
      https://www.pierolaporta.it/i-veri-cristiani-votano-no/

  • ulderico di S. ha detto:

    Generale Laporta ci può spiegare coa ci faceva Grillo sul Brittannia nel 1992 fra i maggiori banchieri del mondo ? è questione di “loggie” ?

  • cesare F. ha detto:

    Generale Laporta , ci potrebbe spiegare cosa ci faceva Grillo sul Brittannia nel 1992 ? un guitto da strapazzo in mezzo ai maggiori banchieri del mondo ? è questione di “loggia” ?

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Se qualcuno ha documenti concernenti la presenza di Grillo sul Britannia, sarò lieto di esaminarli

  • paolo deotto ha detto:

    Perfettamente d’accordo riga per riga, punto per punto. Compreso il punto 10… Chissà, magari si ricorderanno che nel segreto dell’urna, Dio ti vede, ma Stalin no…

    • fr.Non ha detto:

      sai che cambia caro Deotto ?

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Deus dementat quos perdere vult.
      La decisione di Berlusconi non mi ha sorpreso affatto; da molti anni dimostra di obbedire a interessi oscuri.
      Anche Salvini avrebbe molto da spiegare
      https://www.pierolaporta.it/salvini-dica-la-verita-sulle-dimissioni/
      In quanto a Giorgia Meloni, al di là della facondia, non dobbiamo dimenticare che è a capo di un partito scombiccherato e largamente incapace di scegliere fra passato e futuro.
      Sono convinto che la scelta di tutti e tre sia coerente coi loro interessi di parte, dai quali saranno spazzati via.
      Non abbiamo un governo, non abbiamo un’opposizione. Ci occorre santa Giovanna d’Arco.

      • Diana ha detto:

        Ahinoi, ha proprio colto nel segno generale. Anche gli endorsement a Draghi dovrebbero chiarire, sia Giorgetti che Salvini. Soprattutto adesso che da entrambi i lati del Tevere stanno scaricando Conte, con Bergoglio che nomina l’ordoliberista membro dell’Accademia delle Scienze Sociali di Sorondo e Repubblica che tira fuori il documento secretato del 12 febbraio.

  • Gian ha detto:

    Grazie generale, per aver egregiamente riassunto in un efficace decalogo il PROBLEMA che ci riguarda TUTTI in prima persona. O lo capiamo oppure siamo fottuti, e scusate il linguaggio ma quando ci vuole è bene non farsi scrupoli.
    Anch’io pensavo di seguire l’onda, ma fortunatamente da qualche tempo ho aperto gli occhi ed ho capito che una vittoria al referendum sulla riduzione dei parlamentari darebbe al M5S l’unico pretesto per cantare vittoria e sopravvivere, dopo i disastri che finora hanno saputo combinare a danno dell’Italia. Questa malefica organizzazione, dopo tutto il male che hanno dimostrato di saper compiere e che stanno continuando ad alimentare, deve essere spazzata via dal Parlamento.
    Ne va della nostra salute e del futuro della nostra gioventù.

  • PG ha detto:

    Caro Generale , chiedere il voto cattolico non ha mai portato bene . Comunque , anche io voterò NO per la seguente ragione . Questo è un Referendum pro o contro il governo Conte (5stelle e PD) .Se vincesse il SI , Conte governerà in eterno , nel senso che consoliderà il NON governo italiano .
    Leggo che GIORGETTI della Lega ha dichiarato di votare NO . Spiegando che un taglio di parlamentari del 40% darebbe forza immensa alle segreterie dei partiti che di fatto gestiscono il voto in aula. Che non è molto espressione di una democrazia. Perciò il NO diventa un voto contro il governo Conte, contro Mattarella , contro Grillo &co , contro i veri decision maker che li hanno inventati . E questo il punto chiave per invitare a votare NO . Propongo una riflessione su Salvini. Salvini ha dichiarato di votare SI, poi ha deciso di lasciare libertà di voto , poi chissà che non trovi un motivo per invitare la Lega a votare NO all’ultimo momento . Consistente stratega politico Salvini ?? Meloni vota SI .Capite perchè viene valorizzata per bilanciare il rischio Salvini ? sorretta , spinta dal potere nascosto dietro i media ? perchè poi è costretta a votare quello che le diranno . Generale , mi permetta un sufggerimento amichevole . Corregga l’ appello cancellando -cristiani- e scrivendo che lo rivolge agli italiani di buon senso , con a cuore le sorti del paese . Se si scopre che i -cristiani- votano NO , Bergoglio ( via CEI di Bassetti ) è capace di invitare a votare SI

    • Celestino Romano ha detto:

      se CEI e Avvenire invitassero a votare SI , la vittoria del NO è certa !

    • virgilio ha detto:

      Giorgetti è una brava persona , intelligente e con indubbi valori . Ma sopravviverebbe senza Salvini ? potrebbe esser un leader ?

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Io sono orgogliosamente cattolico e mi rivolgo ai miei fratelli, consapevole che un cattolico non può mentire neppure a se stesso. Chiedere il voto cattolico non ha portato bene perché la propensione a confondere il compromesso col tradimento è, come ben sappiamo, sulla nostra strada sin dall’ultima cena.

  • marco ha detto:

    scusi, Salvini e Meloni , votano SI ?

  • caporalMario ha detto:

    Caro Generale, non son sicoro di aver ben capito. Dobbiam votare no perchè la proosta è dei 5stelle e pertanto trasformare il referendum pro o contro i 5stelle ? Sono anche io d’accordo sulla inconsistenza di questo gruppo politico, ma sa che non riesco a capire dove sia una riduzione di democrazia se riducessimo il numero di questo migliaio (tra camera e senato) di inutili ed incapaci nostri “rappresentanti “? se vincesse il SI , aumenterebbe solo il numero di disoccupati nel Paese .Ma i veri governanti a Bruxelles , aBerlino, a Parigi , continuerebbero a governarci , Ma lei crede veramente ancora nella democrazia ?

    • Marco Tosatti ha detto:

      Sono avventurieri pericolosi, pronti a vendersi a chiunque, come hanno dimostrato ampiamente.

      • Januensis ha detto:

        ALCUNI di quelli approdati in parlamento sono avventurieri pericolosi. Non tutti. Ci sono state alcune new entry nel sistema politico sostanzialmente valide. Con tutto il rispetto possibile per la Lorenzin e Speranza, penso che un chirurgo con articoli scientifici alle spalle come Sileri sia meglio dei sopracitati. Al Ministero della salute, ovviamente. Ovvero per me Lorenzin e Speranza non hanno sufficiente competenza per i posti occupati.

    • Aurelio ha detto:

      Se Lei parte dal presupposto:

      allora forse sarebbe meglio ridurre, ridurre, ridurre ancora, fino ad arrivare ad un dittatore. Uno da solo che decide per tutti ci costerebbe pochissimo e sarebbe velocissimo nelle decisioni, ma chissà come mai una tale proposta ci fa nascere qualche inquietudine…

      • Aurelio ha detto:

        Chiedo scusa, è saltata la citazione del presupposto:
        – questo migliaio (tra camera e senato) di inutili ed incapaci nostri “rappresentanti “ –

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Le leggi costituzionali passano SENZA referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere con la maggioranza qualificata di due terzi dei componenti.
      Lei comprenderà che, senza una riforma radicale completa del sistema Costituzionale, la riforma voluta da M5S consente, una volta ridottisi i parlamentari, di controllare molto più agevolmente le maggioranze – una esperienza la viviamo in questi mesi – e quindi stravolgere a piacimento la Costituzione.

  • Adriana 1 ha detto:

    O.T., forse ,
    articolo di poco fa dove viene citato Tosatti , SC , e dove si parla della attività politica del Vaticano .
    https://www.il giornale.it/news/cronache/papa-dei-porti-aperti-cos-bergoglio-vuole-abbattere/

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Promemoria esaustivo e ineccepibile. Brillante la citazione del poeta greco! Anche se: fin troppo generosa nei confronti degli “attori” sul palcoscenico politico… l’insignificanza al potere con ogni benedizione. Il “nulla” che soppianta quel “poco”, col risultato acclarato di un “tutto” fasullo.

  • Januensis ha detto:

    Egregio generale, da genovese le posso ribadire che il vero capo, ovvero la mente pensante del movimento 5 stelle è il vicino di casa di Beppe Grillo, ovvero il giudice Adriano Sansa. E questo fatto è dimostrato dalle liste presentate alle elezioni regionali che per noi si tengono gli stessi giorni del referendum.
    Solo in Liguria PD e movimento 5 stelle si presentano insieme e questo proprio per la presenza della famiglia Sansa.
    Il candidato alla presidenza della regione è infatti Ferruccio Sansa, figlio di Adriano. Adriano Sansa, oltre che essere giudice è stato anche , per un mandato, sindaco della città.
    Ferruccio Sansa è giornalista per il fatto quotidiano mentre suo padre , accanto alle attività istituzionali, ha sempre pubblicato articoli su Famiglia Cristiana.

    • Januensis ha detto:

      Aggiungo che alle scorse elezioni regionali il centrodestra è riuscito a vincere solo perché la sinistra aveva il movimento 5 stelle come concorrente ed inoltre c’era stata una scissione de PD a sinistra. Ma in casa Sansa i conti li sanno fare. Nelle interviste al governatore di centrodestra TOTI, ho notato un particolare curioso: nella libreria alle sue Spalle ci sono i testi di letteratura cristiana antica pubblicata dalla fondazione Valla. Che i padri della chiesa possano proteggere Toti.

      • Marcolino ha detto:

        Lei e’ genovese come MARCO PESCE che scrisse per le edizioni VALLA le parole dimenticate di Gesu’. Un libro da index librorum proibitorum…non perché non sia vero ( non ho la competenza) ma perché pone domande escatologiche.

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Interessante. Per me tuttavia la Sansa è e resta il residuo della spremitura delle olive, acido, maleodorante e tossico per gli umani. Un po’ come fu la politica ai tempi del terrorismo.

  • Briciola ha detto:

    Credo anch’io che questo referendum abbia gli stessi scopi di quello di Renzi del 2016. Ovvero miri a ridurre lo spazio democratico a disposizione del popolo tutto.
    Ancora ieri Renzi ha ribadito in televisione, all’Aria che tira, sulla 7, che ridurre il numero dei parlamentari non è sufficiente per rendere più agili i lavori del nostro Parlamento, poiché entrambe le camere fanno lo stesso lavoro. Ovvero le camere sono una il doppione dell’altra. È quindi evidente che la vittoria del si è solo un primo passo verso la riduzione della democrazia nel nostro paese.
    Bisogna aggiungere che Renzi ha anche affermato, sempre nella stessa intervista, che se ci fosse al governo Salvini, dall’Europa non sarebbe arrivato neppure un centesimo, mentre con questo governo sono arrivati miliardi. Ovviamente perché questo è un buongiorno, mentre quello di Salvini non lo sarebbe.