CAFFARRA, TRE ANNI FA. IL NOSTRO PASTORE È AMICO DEI LUPI.

7 Settembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Dopo un lungo silenzio, che ci fa molto dispiacere, il nostro vecchio amico Super Ex (ex di Movimento per la Vita, ex di Avvenire e di un po’ di altra roba soi-disant cattolica) è tornato  a scrivere. Non molte righe, un articolo breve in ricordo del cardinale Carlo Caffarra, ucciso – anche dalla delusione…Poche righe, ma al vetriolo. Buona lettura.

 

§§§

Nel terzo anniversario della morte del cardinal Carlo Caffarra, non potevamo ascoltare una lettura più appropriata:

Dal libro del profeta Ezechièle
Ez 33,1-7-9

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. Se io dico al malvagio: Malvagio, tu morirai, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato».

Parola di Dio

Da sette anni, infatti, abbiamo un pastore che non conosce più il concetto di peccato; che ammonisce sempre, non i peccatori, ma coloro che non condividono le sue riforme, le sue idee politiche, la sua ideologia modernista.
I pastori professano l’eresia? Egli tace e acconsente.
I politici fanno leggi contro la vita e la famiglia: egli tace, anzi, applaude quegli stessi politici e non fa mancar loro il suo sostegno.
Non abbiamo un pastore, ma un amico dei lupi, non una sentinella che avverte del pericolo, ma una falsa sentinella che definisce amici i nemici ed apre loro le porte della città santa, svuotandola dei buoni.
Un giorno Dio chiederà conto a tutti: tu perchè non hai parlato, perchè il malvagio desistesse?

Ma questa domanda sarà terribile, se verrà fatta all’uomo che per eccellenza avrebbe il compito di custodire il gregge e  di ammonire gli iniqui.
Caffarra non fu così: si assunse il peso di richiamare i malvagi, anche se potenti.
Arrivò all’eroismo di richiamare persino il pontefice: sapeva bene che Dio gli avrebbe chiesto conto del suo onere e compito di cardinale.
Noi cardinali lo siamo, mi diceva, non per portare calzette rosse, ma per affiancare il papa, umili, ma anche consapevoli che anche noi siamo stati chiamati ad una grande responsabilità.

§§§




 

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64 commenti

  • Lucy ha detto:

    Bellisima citazione questa di Tacito , ne metto una anch’io.
    ” La morte è un puzzle che ho cercato invano di risolvere .Non temo la morte perchè attribuisco poco valore a una vita senza scopo “.
    Jonathan Netanyahu , fratello di Benjamin , giovane comandante della memorabile , eroica spedizione a Entebbe in cui , unico tra gli israeliani trovò la morte , sacrificatosi per la liberazione degli ostaggi e per il suo paese.

    • Adriana ha detto:

      Entebbe , me la ricordo…”Se Dio è con noi , chi contro di noi ?” disse poi un pilota all’intervistatore che gli chiedeva se non avesse avuto paura .

  • Mac ha detto:

    Per finti e/o autentici tonti:

    intervista a Matteo Matzuzzi su “Il Foglio” del 14/01/2017:

    “Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione”. Intervista al cardinale Caffarra

    Da leggere e da capire; leggere soltanto non serve.

    Saluti.

    • Maria Cristina ha detto:

      Solo un cieco puo’ negare la confusione …..
      C’ e’ chi chi nega e chi si compiace addirittura di questa confusione ’ e si crede “ illuminato”
      “ ..alcuni farisei gli chiesero” Siamo forse ciechi anche noi? .Gesu’ rispose loro “ Se foste ciechi non avreste alcun peccato. Ma siccome dite Noi vediamo, il vostro peccato rimane “

  • Chiamatemi pure Torquemada. Me ne farò una ragione ha detto:

    Ma è possibile che gli ELETTI dell’amico dei lupi stiano crollando sotto la scure delle indagini delle varie magistrature mondiali e per gli stessi motivi per i quali l’amico dei lupi voleva rigirare la Chiesa come un calzino?

    COMPLICITA’ COMPLICITA’ COMPLICITA’ !!!

    • Maria Cristina ha detto:

      Aciprensa da la notizia che i gesuiti sudamericani hanno ricevuto piu’ di un milione di dollari di sovvenzioni dalla societa’ Open di Soros .
      Come aveva detto Gesu’ ? Non si puo’ servire due padroni…..
      Propongo di ribattezzare la Compagnia di Gesu’ con la Compagnia di Mammona.

      • Un dubbio ha detto:

        Siete certi che il signor Soros non sia un prestanome dei gesuiti argentini e che le cifre “donate” non siano i dividendi del loro investimento ?

  • Maria Michela Petti ha detto:

    “Tu perché non hai parlato perché il malvagio desistesse?”
    E ieri, all’Angelus, ancora una volta ha parlato, “per favore” – ha insistito – “niente chiacchiere”, perché sarebbe questa – a suo dire – la causa della chiusura dei cuori e della rottura dell’unità nella e della Chiesa. Perché il “chiacchiericcio” – ritornello su cui si è incagliato come un disco rotto – è una “peste più brutta del covid”. Tralasciando il richiamo che a me è parso irriguardoso nei confronti di chi lotta, combatte e piange per contrastare le conseguenze della diffusione di un virus, una domanda sorge spontanea.
    Pare che il papa abbia da sempre avuto contezza di questo male endemico, quindi: vorrebbe – per favore – spiegare meglio su quali dati concreti si fondino le sue invettive e se conosce gli habitue e/o gli occasionali “chiacchieroni” vorrebbe – sempre per favore – spiegarci quali misure abbia messo in atto (persistendo il problema, date le sue insistenti reprimende, se ne deduce che siano state un fallimento) o intenda mettere in atto?
    Gli sfugge forse che, al contrario – sia che si sia favorevoli, sia che si sia contrari – sono state avviate ricerche fin dallo scoppio dell’epidemia e si intensificano gli sforzi – pur fra mille polemiche e dissonanze – per cercare una soluzione all’ emergenza sanitaria che fa registrare ripercussioni negative in ogni ambito del sociale.
    Il papa, invece, che fa? Come in altre circostanze, ha scaricato la responsabilità sul diavolo, senza illustrare una via maestra per contrastarlo.
    Se non sbaglio, il “grande chiacchierone” è già nel “regno” che si è meritato. Io non ho mai visto un “cornuto” con una lunga coda aggirarsi fra noi, ma molte personcine in apparenza per bene. Si aggirano forse per il mondo individui con false identità e documenti falsificati? A chi di dovere, nel caso nutra qualche sospetto, l’obbligo di controllare e intervenire , magari con una “correzione fraterna”, auspicabilmente senza la grancassa mediatica… Altrimenti: ci si risparmi la cantilena del ritornello.
    Sempre: per favore.

  • Tonino T. ha detto:

    Grande Card. Caffarra!
    Chiedeva un dialogo, che gli è stato dapprima negato e poi in seguito ottenne risposte evasive e insufficienti e superficiali.
    https://www.facebook.com/groups/2384154541860410/permalink/2408100982799099/

  • antonio cafazzo ha detto:

    Ultima lettera a Don Pietro Paolo.

    Immediata precisazione: questo non è un giudizio. Sono annotazioni schiette e pure. Sono mera constatazione del visto e letto (come quando il cielo è nuvoloso ed uno dice: “Oggi non c’è il sole”).

    – Lei ha speso molta della sua sapienza per riportare all’ovile le “pecore deragliate”. Intento nobile ed appassionato ma NON ha convinto nessuno perché NON parla al cuore di “fedeli” incavolatissimi per una Chiesa che NON fa il suo DOVERE (quello lasciatole da Cristo di SALVARE ANIME) e si prodiga nel dovere (quello inventato da Chi lei sa bene) di raffreddare/purificare l’atmosfera.

    – Lei – rimbeccando e rimbeccando – ha suscitato la controreazione di risposte acide, sarcastiche e velenose perché – come ben sa – l’umana natura è ORGOGLIOSA. Ma questo – come lei insegna – è frutto della ”caduta” che NSGC ha incaricato i suoi pastori di guarire. (Per inciso. Solo una volta – pacatamente e con garbo – ho postato un commento per segnalare la sua prolissità. Lei, invece, in un’altra occasione mi ha perfino eletto calamitoso “Papam Antonium…”).

    – Lei – in nome dell’UNITA’ – NON ammette critiche alla “pastoralità” del Primo Pastore ed accoliti però si permette di criticare/squalificare Monsignor Viganò e altri vescovi ADDOLORATI – come lei – per le sorti di questa ex-Chiesa di Cristo.

    – Lei si addolora per la PERDUTA UNITA’ DELLA CHIESA ma non ho notato altrettanto dolore per la “morte” di questa umanità quasi totalmente atea (legga il Il libro di Franco Garelli «Gente di poca fede» edito da Il Mulino). Qual’è il FINE della Chiesa? l’Unità?, la Verità?, la Salvezza delle anime?

    – Dalle sue parole sembra che i lefebvriani abbiano toccato il nervo sciatico di questa Chiesa e che quindi claudica per colpa loro e non perché è “luteranizzata” nella liturgia, nella dottrina, nella “disciplina”.

    – Infine, caro don Pietro Paolo, non è coerente che – per scomunicare, dichiarare eretici e scismatici – si fa ricorso a canoni, norme, dottrine CODIFICATE e PROVENIENTI DALLA TRADIZIONE quando MAI come ora la Tradizione è stata tanto CALPESTATA / CANCELLATA.

    Pace a lei e preghi per la “Innumerabilis multitudo sine Deo et sine pastoribus”.

    Con concordia e affetto.

  • Ludo ha detto:

    Caffarra…”Arrivò all’eroismo di richiamare persino il pontefice”.

    MA QUANDO?? DOVE??

    • Alessandro2 ha detto:

      https://www.ilgiornale.it/news/politica/galassia-degli-anti-bergoglio-cerca-dellerede-caffarra-1445028.html

      “Caffarra, con altri tre porporati (i tedeschi Joachim Meisner e Walter Brandmüller e lo statunitense Raymond Burke), un anno fa ha sfidato papa Francesco sottoponendogli cinque «dubia» a proposito dell’Amoris laetitia, l’esortazione apostolica sulla famiglia che, a certe condizioni, apre alla possibilità di riammettere ai sacramenti i divorziati risposati. E qualche mese dopo fu Caffarra in prima persona, anche se a nome degli altri tre, a chiedere udienza a Bergoglio che non aveva risposto ai «dubia». Anche in questo caso il Papa è rimasto in silenzio”.

      • Ludo ha detto:

        Questa è la vulgata giornalistica. Io chiedevo quando e dove il card. Caffarra (o anche gli altri tre) abbia mai qualificato i dubia come un richiamo o una sfidabal Pontefice. In particolare, vorrei leggere una dichiarazione del card. Caffarra in cui richiama il Pontefice dissentendo dal suo magistero autentico. Se mi date i link vi ringrazio.

    • Michele ha detto:

      Ci è o ci fa?

      • Ludo ha detto:

        Ho chiesto. Ha risposte o no?

        • Michele ha detto:

          Anche io ho chiesto.
          Se, onestamente, vuole informarsi sui “Dubia” e altri interventi magistrali e caritatevoli del cardinale Caffarra è libero di farlo; altrimenti continui a fare il finto tonto, ma non sono tenuto ad evidenziare gli addolorati e conosciutissimi interventi di un ministro buono e fedele.
          Faccia il provocatore-inquisitore con i suoi amici.

          • Ludo ha detto:

            Guardi è inutile che mi chiama finto tonto. Probabilmente lei non ha alcun riferimento a parole di richiamo che il card. Caffarra avrebbe rivolto al Papa. Diversamente mi avrebbe messo i link senza perdere tempo a insultarmi. Si faccia vivo se ha qualcosa di utile da dirmi. Grazie.

        • Carlo ha detto:

          Ovvio che non le ha. Caffarra non si è mai espresso come si vorrebbe qui e mai avrebbe contestato il magistero autentico del Romano Pontefice. Può darsi che abbia avuto delle riserve ma non le ha espresse pubblicamente. Se ha fatto confidenze, chi le rivela ne tradisce la fiducia.

  • Antonella ha detto:

    La personalità del Cardinale Cafarra si annuncia da sola in tutta la sua forza per come si sia preoccupato di testimoniare il vangelo fino alla fine della sua vita, ancora oggi i suoi scritti sono una risposta chiara e significativa alle nostre domande e incertezze, fonte di speranza quando tutto sembra averla abbandonata.
    Chi incarna il Cristianesimo sa di avere scelto un cammino che si prolunga in altezza, riserva squarci di luce sulle note della sofferenza, un cammino segnato dall’Amore di Cristo per cui sempre condiviso anche quando domina inevitabilmente paura e solitudine.
    Non siamo esenti da cadute, ma avremo la fiducia di rialzarci se sinceramente decisi a farlo con Lui, che non mancherà di soccorrerci anche nel buio più pesto e nel fango umano più rivoltante, purché disponibili ad aprirci nella Verità delle nostre miserie, lasciando emergere un io finalmente libero da maschere….
    Il primo impegnativo lavoro per pronunciarci credenti esige questa catarsi, che non è mai indolore, ma diventa presupposto indispensabile per iniziare un colloquio con Cristo prima di compiere i passi decisivi alla maturazione di un cammino di vita.
    “Io sono Via, Verità e Vita”, la Parola fondante senza la quale procediamo da soli, prigionieri delle reti intessute sulle nostre pretese, ambizioni, sogni destinati al delirio se alimentati dal narcisismo del proprio Ego.
    E allora diventa costume di vita la menzogna, la simulazione legge di sopravvivenza, il compromesso la condizione necessaria alla stabilità dei rapporti ritenuti prioritari per interesse …..,
    i comandamenti ribaltati per annularne il divieto morale, legiferati sul loro esatto contrario, fino alla barbarie liberticida costituita sul delitto come trofeo del proprio diritto.
    Un bivio esistenziale che rimanda alla scelta arbitrale del bene e del male, per la quale entriamo in gioco su precisi schieramenti che decideranno il nostro confine di vita.
    Rischio inevitabile per chiunque voglia giocarsi la propria esistenza, premio o condanna per il credente che abbia deciso di misurarsi sulla propria verità di fede o barattarla come fosse una merce di scambio; investe indifferentemente tutti, sia che si tratti di un laico, di un sacerdote, …. di un Papa o Pseudopapa, ma con un peso moralmente sempre maggiore se rapportato alle responsabilità crescenti di ciascuno.

    • Gian ha detto:

      Gentile Antonella, i suoi commenti sono sempre appropriati, profondi, frutto di riflessione e una spiritualità che le invidio. Ho molto da imparare e di questo la ringrazio riconoscente.

      • Antonella ha detto:

        La ringrazio, ma i traguardi di fatto sono quelli che quando credi di averli raggiunti ti rimettono poi sempre in discussione.
        I veri testimoli di fede arrivano sul proprio cammino spesso nel momento “cruciale” che sovverte con i progetti il nostro modo di vedere, di convenire, le ideologie con le quali simpatizzavamo pur ritenendoci cristiani…..
        Ancora oggi ringrazio quei figli spirituali di Padre Pio che mi hanno trasmesso il senso di una conversione esigente, totale, che non può barare nel bene come nel male, pur camminando con i piedi ben radicati per terra.
        Li sento presenti come mistici tra cielo e terra, nella maternità come nella paternità, e ho ancora nella mente il richiamo di una sua figlia speciale che, alla mia domanda sempre curiosa sul suo rapporto col Padre, mi rispondeva semplicemente :
        “Ti sbriciolava”.
        Le auguro la bellezza di questi incontri, senza i quali saremmo mine vaganti malgrado la sincerità di un credo.

      • Lucy ha detto:

        @Gian ( metto a chi mi riferisco per evitare equivoci)
        Ho espresso un ‘altra volta tutta la mia ammirazione per Antonella per cui ora sottoscrivo in pieno quanto detto da te per quest’ultimo articolo , definirlo post è riduttivo , che ho letto con vero godimento spirituale.

    • Barbarie ? ha detto:

      Ed ecco l’ultima novità dal mondo barbaro.
      Forum, trasmissione di canale 5. Si presentano al giudice due uomini: chiedono che il giudice stabilisca che entrambi siano registrati come padri del bambino della donna con cui entrambi convivono. Non sanno chi , tra loro, sia il padre biologico. La madre rifiuta di collaborare in tal senso. Un giudice in Canada ha stabilito che i due padri possano essere entrambi registrati sul certificato di nascita del figlio. Il giudice di Forum spiega che c’è differenza tra il tipo di gestione della giustizia secondo il diritto vigente in Canada e nei paesi anglofoni e quello vigente in Italia e nei paesi europei dove il giudice non può innovare rispetto alla legge, ma solo applicarla. Così stabilisce i turni dei due padri per stare con il bambino ed afferma che se uno dei due vuol fare il test di paternità, l’altro non può impedirlo. Dopo di che si potrà fare il riconoscimento giuridico , ovviamente solo per il padre biologico.
      Non siamo forse in piena barbarie ?

      • Alda ha detto:

        Basta non guardare forum e la barbarie si dimezza…

        • Maria Cristina ha detto:

          Alda
          Mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi e’ la tattica dei cattolici “ accomodanti” : occhio non vede cuore non duole.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Penso che Alda si voglia riferire alla riduzione dell’avvelenamento quotidiano che si subisce guardando tv e leggendo giornali.

            Per quanto critici si possa essere, ciò che si vede in tv e internet e ciò che si legge sui giornali ci penetra dentro ed ha i suoi effetti deleteri ancorché non coscienti.

            Anzi, si tratta di un argomento piuttosto importante da non sottovalutare. Questo blog è un esempio dell’avvelenamento che i commentatori subiscono (subiamo) e che riversano nei loro (nostri) commenti.

            Alla lunga diventa un gioco al massacro, e questo, forse, non è molto opportuno.

          • Alda ha detto:

            É già una barbarie guardare forum… Non guardare i programmi spazzatura è “depurativo”, altro che mettere la testa sotto la sabbia!!

  • Luisella ha detto:

    son sorpreso che quel “ciellino in pectore” di don Pietro Paolo non abbia ancora fatto un intervento “illuminanate” su questo pezzo di Super EX …

  • Virro ha detto:

    Super Ex, forse ci sbagliamo un po’ tutti quando aspettiamo l’aiuto dall’alto vertice, invece ciò che arriva come risposta è: “chiacchiericcio”.
    in fondo in fondo, chi ha dato il via a questo “chiacchiericcio” ?
    Non forse quella banda di “mafiosi” che si riunirono a S.Gallo?

    • francoGH. ha detto:

      caro Virro :
      Angelus a Piazza San Pietro, Papa: il chiacchiericcio è peggio del Covid –
      Che ne dice se proponiamo conseguentemente un LockDown del Vaticano ? seguito da una vaccinazione obbligatoria ?

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Depardieu si fa battezzare.

    “Entouré d’un cercle restreint d’une trentaine de personnes, Gérard Depardieu a été baptisé chrétien orthodoxe dans une cathédrale russe de Paris le 4 septembre, annonce Valeurs actuelles qui a assisté à l’événement.”

    (https://fr.sputniknews.com/france/202009051044380628-gerard-depardieu-baptise-chretien-orthodoxe-dans-une-cathedrale-russe-de-paris/


    Domande:
    – Perchè nella Chiesa Ortodossa?
    – Non si fidava della Nostra?

    • Valentina ha detto:

      Penso che Putin gli abbia concesso la cittadinanza russa. Non ricordo ora i motivi che lo avevano spinto ad essere in polemica con il governo francese. Mi sembra quindi logico che abbia scelto la Chiesa Ortodossa, se non altro, per frequentazione.
      Certamente, al momento, la nostra amata Chiesa Cattolica Apostolica e Romana non attira neanche le zanzare (se si guarda dal Vicario in giù; se invece si guarda il Volto Sfigurato di Cristo per la nostra salvezza…beh, allora è tutta un’altra Storia).

      • Boanerghes ha detto:

        Depardieu anni addietro si era incavolato molto per un aumento molto alto delle tasse ai ricchi cittadini francesi. Da lì è iniziato un dialogo con la Russia e Putin l’avrebbe anche invitato.
        Poi se ci sono altri aspetti, non li conosco

        • Parigi o cara ha detto:

          Concordo per l’aumento delle tasse e per la cittadinanza russa concessa da Putin.
          Nell’articolo citato sta scritto che l’attore doveva far da padrino a un un’altro giovane battezzando. Ovviamente un non ortodosso non può essere padrino in un battesimo ortodosso. Cosi l’attore e il piccolo sono stati battezzati insieme.
          Vi faccio notare che a Parigi ci sono molte chiese ortodosse e ho letto che la Russia di Putin ha costruito una nuova cattedrale non lontano dalla tour Eiffel. Ma Depardieu è stato battezzato nella vecchia cattedrale. (Secondo l’articolo citato)

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Onore alla memoria di Caffarra e complimenti a Super Ex.
    Per poco possa valere quella che gli dò è pur sempre una bella pagella:
    -chiarezza dell’esposizione 10
    -semplicità dell’esposizione 10
    – valore del tema scelto 10
    -pregnanza del discorso 10
    E Grzie!

    • Boanerghes ha detto:

      OT
      Come va la salute?
      Quest’anno non ho potuto passare per la Val Brembana per andare a Foppolo, per covid motivi.
      Spero il prossimo.

  • Donna ha detto:

    Sono convinta che un credente come il cardinale Caffarra abbia grandemente sofferto vedere a che stato si era e si stava riducendo la Chiesa sotto il pontificato bergogliano.
    Ha fatto tutto cio che era in suo potere,ma inascoltato.
    Ora la situazione è peggiorata perché alcuni amici dei lupi si sono trasformati anch’essi in lupi, corrotti e feroci.
    Scorrazzano impuniti mietendo”vittime” tra i fedeli,tradendo Cristo e la Chiesa.
    Certamente si prega e spera nel loro ravvedimento e con-versione ,ma da cio che si scorge sembra ci siano diversi”cuori induriti”incapaci ormai di ogni ascolto,men che meno della voce del Signore,che essi per primi dovrebbero servire.

  • Marco Matteucci ha detto:

    IN MEZZO AL CAOS PER LA CADUTA DELL’ECONOMIA GLOBALE, IL DRAGONE ALZA LA TESTA
    MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO | Luz de Maria, Sabato 5 Agosto 2020

    “L’Angelo della Pace verrà quando l’inatteso accade sulla terra senza essere previsto. con la pace sulla sua bocca unirà i cuori.
    l’umanità recupererà con forza la spiritualità che ha perso e si sentirà rinnovata, quindi non temere la purificazione, pregate e mantenete la fede, in modo che, come il resto fedele, possiate essere liberi per l’Amore Divino e per il trionfo del Cuore Immacolato della nostra Regina e Madre….”

    Se vuoi leggere il tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/09/07/in-mezzo-al-caos-per-la-caduta-delleconomia-globale-il-dragone-alza-la-testa/

  • Briciola ha detto:

    E a completamento delle parole di Ezechiele e della lettera di sa Paolo possiamo meditare quanto afferma Matteo al quinto capitolo del suo Vangelo.
    “Non dovete pensare che io sia venuto ad abolire la legge di Mose’ e l’insegnamento dei profeti. Io non sono venuto per abolirla , ma per compierla in modo perfetto. Perché vi assicuro che fino a quando ci sarà il cielo e la terra, nemmeno la più piccola parola, anzi , nemmeno una virgola sarà cancellata dalla legge di Dio ; e così fino a quando tutto non sarà compiuto.
    Perché chi disobbedisce al più piccolo dei comandamenti e insegna agli altri a fare come lui, sarà il più piccolo nel regno di Dio . Chi invece mette in pratica tutti i comandamenti e li insegna agli altri, sarà grande nel regno di Dio. “

  • VITMARR ha detto:

    Certamente spetta ai Cardinali, e ai vescovi che lo frequentano, il compito di ammonire il Pastore Supremo. Ma, a mio modesto parere, non spetta ai sacerdoti il compito di ammonire per non incorrere in scomuniche o pesanti punizioni atte a impedire la loro proficua missione pastorale. L’ammonizione dei sacerdoti può essere ugualmente forte se con determinazione continuano a perseverare nel mandato ricevuto al momento della loro ordinazione. Un esempio eccelso è stato Padre Pio che pur essendo del tutto contrario al modernismo , non ha mai rimproverato apertamente Giovanni XXIII. Il risultato è stato che lo stesso papa non si è mai stancato di interessarsi a lui.
    https://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_25/padrepio.shtml

    • Raffaele Vargetto ha detto:

      S.Giovanni XXIII non era modernista. Non lo è stato prima né dopo l’elezione al soglio di Pietro. Aveva un temperamento ed una personalità diversi rispetto al suo illustre predecessore Pio XII. Era ancorato alla Tradizione cattolica. Nel sinodo romano del 1960 diede direttive contro ogni tentazione di apertura riguardo alla disciplina ecclesiastica e alla vita dei presbiteri. Esigeva che il prete indossasse sempre l’abito talare e non frequentasse luoghi profani non consoni alla dignità di un sacerdote di Cristo; non solo, ma che non si facesse vedere in giro, ad esempio in auto insieme alla sorella, perché gli altri non giudicassero maliziosamente. Certamente non avrebbe voluto che il Concilio da lui voluto venisse interpretato tendenziosamente e, di fatto, travisato. Egli morì otto mesi dopo l’apertura di quell’assise, senza poter presenziare per tutta la sua durata. Fu Paolo VI che si prese il carico della continuazione del Concilio. Quanta differenza con l’attuale situazione!

      • VITMARR ha detto:

        Infatti Padre Pio diceva che la massoneria era arrivata alle pantofole del papa ,Quindi secondo il grande veggente la massoneria era già in Vaticano con Giovanni XXIII regnante. Poi ci sono voci su una presunta sua appartenaza alla Massoneria a cui personalmente non credo visto tra l’altro quanto risulta dallle sue parole nei confronti di PP nel link precedentemente trasmesso. .

        • Boanerghes ha detto:

          Ho conosciuto frati e sacerdoti che sono stati molti anni, decenni, con Padre Pio.
          Uno di essi mi ha pure dato una piccola strisciolina di garza che il santo usava per tamponare le stimmate.
          Tuttavia, mi hanno anche detto che a Padre Pio fanno dire anche cose mai dette. Per cui è meglio essere prudenti.
          Non c’è bisogno di scomodare il santo di Pietrelcina per sapere che la massoneria nella Chiesa era diffusa.

  • Laura Liberini ha detto:

    Carissimo Marco Tosatti e carissimo SuperEx, quest’articolo mi sembra “purtroppo” perfetto! “Purtroppo” perché conferma la natura umana “corrotta e ambigua” di Bergoglio (per il quale, io personalmente, spero ancora possa ravvedersi, possa rendersi conto della confusione maligna e traviante che sta generando nella Chiesa).
    Quest’articolo poi, SuperEx non me ne voglia perché non voglio essere irriverente nei suoi riguardi, cade come “il cacio sui maccheroni” dopo l’Angelus di ieri nel quale Giorgio Mario ha detto con un candore degno di una creatura angelica (decaduta!):
    “Per correggere il fratello che ha sbagliato, Gesù suggerisce una pedagogia del recupero. E sempre la pedagogia di Gesù è pedagogia di recupero; Lui sempre cerca di recuperare, di salvare. E questa pedagogia di recupero è articolata in tre passaggi. In primo luogo dice: «Ammoniscilo fra te e lui solo» (v. 15), cioè non mettere in piazza il suo peccato. Si tratta di andare dal fratello con discrezione, non per giudicarlo ma per aiutarlo a rendersi conto di quello che ha fatto.”
    Questo non è stato fatto forse dal Cardinal Caffarra insieme ai Cardinali Meisner, Brandmüller e Burke con la prima e seconda lettera degli ormai tristemente famosi “Dubia” senza che ricevessesero risposta?
    Poi Bergoglio continua: “Quante volte noi abbiamo avuto questa esperienza: qualcuno viene e ci dice: “Ma, senti, tu in questo hai sbagliato. Tu dovresti cambiare un po’ in questo”. Forse all’inizio ci arrabbiamo, ma poi ringraziamo, perché un gesto di fratellanza, di comunione, di aiuto, di recupero.”
    Ma lui ha forsevminimamente ringraziato per il gesto di fratellanza??!!!
    E poi ha continuato: “Tuttavia, può avvenire che, malgrado le mie buone intenzioni, il primo intervento fallisca. In questo caso è bene non desistere e dire: si arrangi, me ne lavo le mani. No, questo non è cristiano. Non desistere, ma ricorrere all’appoggio di qualche altro fratello o sorella…Gesù va oltre: i due testimoni sono richiesti non per accusare e giudicare, ma per aiutare. “Ma mettiamoci d’accordo, tu ed io, andiamo a parlare a questo, a questa che sta sbagliando, che sta facendo una figuraccia. Ma andiamo da fratelli a parlargli”!
    La seconda lettera dei quattro Cardinali chiedeva proprio questo, ma è rimasta ancora senza risposta!
    E Bergoglio ha continuato, sempre con fare angelico: “In effetti, anche l’amore di due o tre fratelli può essere insufficiente, perché quello o quella sono testardi. In questo caso – aggiunge Gesù – «dillo alla comunità» (v. 17), cioè alla Chiesa.”
    E questo hanno fatto i quattro Cardinali!
    Due, nel frattempo, sono tornati al Signore: Caffarra e Meisner! Che Dio li abbia in Gloria!
    Laura

    • Valentina ha detto:

      Fantastico! Davvero ha detto che vanno corretti perché fanno una “figuraccia”? Da non credere. Ecchissene se fanno una figuraccia, il problema è la salvezza dell’anima!!
      PS: non leggo Bergoglio.

      • Luca Antonio ha detto:

        👍🏻 , stavo per scrivere anch’io la stessa cosa Valentina, Lei mi ha preceduto.
        Tutto il miserevole Bergoglio/pensiero/personalita’ sta in quella frase:
        linguaggio puerile, preoccupazione per quello che pensa il mondo e conseguente sudditanza da esso, vanita’ di piacere,
        dimenticanza di qualsiasi trascendeza con tradimento , ormai irrecuperabile, del suo mandato.
        Uno squallore intellettivo e spirituale che non ha precedenti nella storia della chiesa.
        Laura spera che possa ravvedersi ma e’ impossibile, non ha gli strumenti, prima di tutto la fede poi la cultura poi l’intelligenza poi , ultimo ma non ultimo, l’umilta’ del cuore, per poterlo fare.

        • Valentina ha detto:

          @LUCA ANTONIO, non so se lei ricorda, ma qualche anno fa aveva avuto molto successo il personaggio: “Il Profeta di Quelo”. Il listone di parquet con chiodi Bergoglio l’ha sostituito con la pachamama…profetico proprio!

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Certo che l’ha detto . Qui:
        http://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2020/documents/papa-francesco_angelus_20200906.html
        — i due testimoni sono richiesti non per accusare e giudicare, ma per aiutare. “Ma mettiamoci d’accordo, tu ed io, andiamo a parlare a questo, a questa che sta sbagliando, che sta facendo una figuraccia. Ma andiamo da fratelli a parlargli”. –

        • Carlo ha detto:

          Nel brano evangelico i testimoni esauriscono la loro funzione prima che l’offeso adisca l’assemblea. Quindi la fase della correzione è ancora di tipo conciliativo. Infatti è il peccatore a doverli ascoltare (non un giudice) e se lui non li ascolta, si passa alla fase contenziosa. Fase che può concludersi anche con un niente di fatto (il colpevole può non ascoltare l’assemblea) diversamente da una vera e propria causa in cui la parola dei testimoni determina una decisione vincolante (come in dt da cui è estratto un passaggio).
          Peraltro, sul suo commento di ieri, le segnalo che “contro di te” non compare nei codici più importanti (es. Sinaitico e Vaticano) ragion per cui ad esempio la vecchia traduzione CEI non lo riportava. Dalle due traduzioni discendono due legittime interpretazioni: una più circoscritta (la Sua) una più ampia (quella del Papa).
          Duole quindi deluderla ma il Pontefice ha pienamente ragione sul primo punto e non ha torto sul secondo.

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Ma insomma, ‘sta Conferenza Episcopale Italiana che ci sta a fare ? A confonderci le idee?
            Il testo da cui ho preso la citazione con le parole “contro di te” l’ho acquistato nel 2004 in un negozio delle Librerie Paoline.
            Riferimenti ineccepibili :
            Conferenza Episcopale Italiana
            LA SACRA BIBBIA – NUOVO TESTAMENTO
            Editore: LIBRERIA EDITRICE VATICANA 1997
            Presentazione firmata da :
            + Ennio Antonelli Segretario Generale della CEI – Roma 30 marzo 1997 – Pasqua di Resurrezione.

            Più di così cosa vuole ????

    • Speranza ha detto:

      Dicono che il Card. Caffarra sia morto di crepacuore. Può darsi. Davanti al tribunale del Supremo Giudice, però, avrà dimostrato di aver fatto la sua parte, sebbene da servo inutile, come tutti dovremmo essere. La sua si chiama carità cristiana e difesa della Santa Religione (l’unica vera, checché ultimamente se ne pensi).

  • Briciola ha detto:

    Come commento al brano di Ezechiele si potrebbe suggerire la lettura della Lettera a Tito, San Paolo autore.
    Poiché è estremamente probabile che i partecipanti al forum possiedano una Bibbia, non faccio la fatica di ricopiare tutta la lettera.
    Ma tra le lettere di San Paolo è una delle più brevi e molto pratica più che teologica.

  • graeme taylor ha detto:

    Pray that Our Lord grant this very bad Pope a Pauline Conversion.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Da sette anni”. Soltanto?

    Questo pastore è spuntato fuori come un fungo sette anni fa?

    Tutto qui?,

  • alfredo ha detto:

    Caro Marco,
    sui-disant cattolica

    correggere il refuso in
    soi-disant cattolica

  • Dino Brighenti ha detto:

    parole parole fatti niente, per fare i cattolici basta la mascherina e disinfezione mani, pronti per l’inferno, i bergogliani prendono per il c… amen

  • Adriana ha detto:

    Honesta mors turpi vita potior .
    Una morte onorevole è meglio di una vita vergognosa .
    (Tacito)