DE MARI: LA RU 486 È PIÙ PERICOLOSA, È ROBA DA POVERACCI.

5 Settembre 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci sembra veramente molto interessante offrirvi il video dell’intervista del Beatrice Silenzi, de “La Fabbrica dell’Informazione” ha fatto a Silvana De Mari, che molti di voi certamente conoscono, per la sua attività professionale di medico chirurgo e di scrittrice, sulla Ru 486. Due fra le altre le domande di Beatrice Silenzi: perché la Ru 486 è stata approvata così velocemente, e perché la Chiesa sembra silenziosa. Abbiamo trascritto qualche parola di Silvana De Mari.

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Così velocemente: è economica. L’aborto con la pillola è una roba da poveracci. Il 10 per cento finisce anche col fare il raschiamento, ma il 90 per cento no, e risparmiamo quattrini. L’aborto chimico è più pericoloso dell’aborto chirurgico, quindi il mio consiglio è: non abortite mai. Se dovete fare questa inenarrabile idiozia, che peraltro prima o poi rimpiangerete, e prima o poi arriverà il giorno della vostra morte, perché, giustamente, tutti quanti moriamo, il giorno della vostra morte il rimpianto di quel bimbo non messo al mondo vi spaccherà il cuore.

Se proprio dovete fare questa inenarrabile idiozia e rinnegare la vostra ancestrale potenza di donne, dominae, regine e madri, fate un aborto chirurgico, che il vostro bimbo sia ucciso in pochi minuti, in una stanza sterile, alla presenza di un ginecologo e di un anestesista.

Con l’aborto chimico vi danno una pillola che contrasta il progesterone. Quindi il vostro piccolino comincia ad agonizzare e impiega due giorni a morire. Quindi voi per due giorni diventate il sarcofago di un bimbo agonizzante e poi di un bimbo morto.

Pensate veramente che tutto sia così prima?

 

La Chiesa.

Perché il nemico è dentro le porte. Noi non abbiamo capito che cosa sia successo con la rinuncia di Sua Santità Benedetto XVI. Il papa non abdica, non è un amministratore delegato. Non capiamo che cosa sia successo. Non abbiamo capito che cosa sia successo dopo. Ma abbiamo capito, e abbiamo molto chiaro in mente che il nemico è dentro le porte. Si definisce in psicologia comunicazione schizofenogena una comunicazione contraddittoria, cioè che genera schizofrenia.

Tenendo presente che il linguaggio verbale, cioè le parole che pronuncio, sono meno importanti del linguaggio non verbale.

La Chiesa ogni tanto squittisce due o tre sillabe contro l’aborto. Mai più di trenta-quaranta.

Però in questo momento ha un atteggiamento molto forte di accoglienza all’aborto.

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9 commenti

  • Dafne ha detto:

    Un’anziana signora, una volta, mi aveva raccontato di un suo aborto spontaneo in gioventù (penso 1950 al massimo).
    L’ostetrica (a casa) alla fine aveva estratto il sacco e lo aveva aperto, aveva tirato fuori il bambino “una specie di ranetta” diceva la signora (la gravidanza doveva essere in fase precoce) e lo aveva battezzato “Ti battezzo Giovanni e Maria.” (Non era possibile capire il sesso). Poi lo avevano sepolto.
    Perdonatemi la crudezza. Al tempo ero rimasta sconvolta da questo racconto, poi, nel corso della mia vita ci ho ripensato spesso facendone tesoro: era stato un regalo di quella signora che mi aveva raccontato una cosa così intima, era stato un esempio di Fede e di Pietà e mi ha fatto capire il valore della vita senza che servissero grandi discorsi.
    Il dolore di quella donna (dopo almeno cinquant’anni) e la morte del suo bambino continuavano a dare frutto.

  • GioVanna ha detto:

    tremenda la premessa , Shoccante .

  • Fiorella ha detto:

    Brava deMari ! una eroina , con un coraggio da leone. Una vera Giovanna d’Arco di questi tempi. Meno male che lei c’è .Grazie

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Come ho già scritto pochi giorni fa, mia moglie ha avuto un aborto spontaneo il primo anno di matrimonio: al quinto mese, 500 grammi, maschio, 33 centimetri. Abbiamo pianto per giorni. Oggi, cinquant’anni dopo (con due figli), ogni tanto ci ripenso e piango ancora, ma non lo dico a mia moglie per non riaprire la sua ferita.

    • Valentina ha detto:

      Ricordo anch’io tutti i giorni un mio nipotino, aborto spontaneo, sempre al 5 mese. Mio fratello l’ha battezzato mentre era ancora nel ventre di sua mamma.
      Una suora carmelitana mi ha insegnato a fare il Battesimo di desiderio per tutti quei bambini che moriranno in quel giorno senza Battesimo. Tracciando un Segno della Croce in aria si dice: “Io te Battezzo (e si elencano dei nomi, es. quelli dei nostri famigliari), nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.
      Ormai non lo si insegna più neanche ai corsi prematrimoniali, ma quando un figlio è in pericolo di vita, le mamme lo possono Battezzare, anche con l’acqua del rubinetto, facendo il Segno della Croce sulla fronte con la stessa formula di prima. In attesa del Battesimo Sacramentale, che deve essere comunque fatto il prima possibile.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Nel secolo scorso, in sala parto, tutte le ostetriche cattoliche ( e quindi praticamente tutte ) battezzavano così tutti i neonati, anche quelli sani.

    • Lucy ha detto:

      @ Paolo Guiseppe
      Da quando scrivo su questo bolg , fanno tre anni a novembre , ho imparato a conoscerti anche perchè il Signore tra i suoi doni mi ha dotata di una memoria di ferro , per cui post dopo post ho inquadrato le tue posizioni su Chiesa , Papi , Islam sempre espresse con lucidità e pacatezza , a volte condite di sapida ironia .Ho un marito , tre figli , non ho avuto aborti ma riesco ugualmente a entrare nel tuo dramma familiare e sentirlo con viva commozione.Prego Dio che ti dia quella pace che ancora dopo 50 anni non è arrivata.

  • Sherden ha detto:

    Di che ci si meraviglia? Quando si vuole a tutti i costi piacere al mondo si finisce inevitabilmente per diventarne lo squallido e insignificante lacchè che, finito il compitino di servo sciocco, sarà licenziabile in qualunque momento.
    A furia di voler scimmiottare (e pure malamente) le ONG ecologiste e immigrazioniste – che ormai non si parla d’altro – alla fin fine la gente preferirà l’originale e non la brutta copia.
    E poi si meravigliano che, passata la buriana del Covid, non stiano neppure tornando in chiesa. E che ci vengono a fare? Le stesse cose, e dette persino meglio, le trovano altrove, senza tanti fronzoli e paturnie.
    La Ru 486 è solo un’altro dei tasselli dello scardinamento progressivo. I Pastori? Oltre a qualche debole voce, tutti in silenzio di fronte al boia. E qualcuno per giunta appalude ossequioso. Non sia mai che si comporti da “divisivo”.

  • Adriana ha detto:

    Non vige più la schizofrenia , perchè il ” Doublethink ” o ” bi-pensiero”, o pensiero doppio ,coniato da George Orwell nell’imminenza di una realtà distopica è più che mai attuale e accettato e viene diffuso dagli obbedienti Gamma tra i successori ” nell’alfabeto “dei nuovi analfabeti funzionali .
    Le “bare provvisorie” vengono scaricate dei loro contenuti nel W.C. . Si può immaginare sorte più gloriosa e felice per una “in-coscienza infelice ” degli eplison ,eta, theta ecc..?