SUORA CHIRURGO PER TRUMP: I PIÙ EMARGINATI? I BIMBI ABORTITI.
28 Agosto 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, ieri sera ero troppo stanco per postare la traduzione del breve intervento che una donna eccezionale, Suor Deirdre, “Dede” Byrne ha pronunciato alla Convention Repubblicana. Suor Deirdre è certamente una persona particolare: prima di prendere il velo nella Congregazione delle Piccole operaie dei Sacri Cuori, è stata medico chirurgo e come tale ha servito nell’Esercito americano in patria e all’estero, Afghanistan e altre zone di conflitto. Il 26 agosto ha pronunciato queste parole, per la cui traduzione ringraziamo Maurizio Brunetti e Alleanza Cattolica. Non ultimo: il suo intervento ha provocato tweet stizziti da parte di padre James Martion, sj, Direttore della rivista “America” e grande propagandista delle teorie LGBT nella Chiesa, che ha partecipato alla Convention Democratica. Martin, insieme all’attuale Generale, padre Sosa, e al suo collega p. Antonio Spadaro, e a qualche altro notissimo esponente della Compagnia, è secondo noi, se ci consentite una battuta scherzosa uno dei maggiori testimonial della grandezza da Pontefice di Clemente XIV, che nel 1773 sciolse l’ordine, considerandolo una minaccia per la Chiesa. Papi profetici!
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Buona sera, sono suor Dede Byrne, e appartengo alla comunità della Piccole Operaie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Lo scorso 4 luglio ho avuto l’onore di essere ospite del Presidente in occasione del suo Saluto all’America.
Devo confessarvi che, di recente, avevo pregato in cappella implorando Dio di poter essere una voce, uno strumento al servizio della vita umana. Ed ecco che ora sono qui, e parlo alla Convention nazionale del Partito Repubblicano! Ne deduco che vale sempre la pena di scegliere bene le cose per cui pregare. Il mio itinerario verso la vita religiosa non ha seguito un percorso tradizionale, se pure ne esiste uno. Nel 1978 ero una studentessa di medicina presso la Georgetown University. Mi sono arruolata nell’esercito per ottenere un sostegno agli studi, e mi sono ritrovata a dedicare 29 anni alla vita militare, prestando servizio come dottore e chirurgo in posti come l’Afghanistan e l’Egitto, nella penisola del Sinai. Dopo molta preghiera e contemplazione, sono entrata nel mio ordine religioso nel 2002, e ho lavorato al servizio dei poveri e degli ammalati nell’isola di Haiti, in Sudan, in Kenia, in Iraq e a Washington D.C. L’umiltà è una componente di base del nostro ordine che rende molto difficile parlare di me stessa. Posso tuttavia parlare dell’esperienza che ho fatto in giro per il mondo, in Paesi impoveriti e dilaniati dalla guerra, dove la gente è costretta a fuggire. Tutti i rifugiati condividono un’esperienza comune. Tutti sono stati emarginati e ritenuti insignificanti, inermi e privi di voce.
E sebbene siamo portati a immaginare che gli emarginati vivano al di là dei nostri confini, la verità è che la comunità di emarginati più numerosa al mondo si trova qui, negli Stati Uniti, ed è costituita dai bimbi non ancora nati. Come cristiani, noi abbiamo incontrato Gesù innanzitutto come un embrione che si agita nel grembo di una madre nubile, e poi lo vediamo nove mesi più tardi nella povertà della grotta.
Non è per una mera coincidenza che Gesù abbia lottato per ciò che era giusto e sia stato alla fine crocifisso perché ciò che diceva non era politicamente corretto o alla moda. Come seguaci di Cristo, noi siamo chiamati a lottare per la vita contro ciò che è oggi politicamente corretto o alla moda. Dobbiamo combattere contro un’agenda legislativa che propugna, anzi celebra, la distruzione delle vite nel grembo materno. Tenetelo bene a mente: le leggi che formuliamo definiscono il nostro modo di vedere l’umanità. Chiediamocelo: che cosa stiamo affermando quando penetriamo in un grembo e facciamo fuori una vita innocente, inerme e senza voce? Da medico posso affermarlo senza esitazione: la vita comincia nell’istante del concepimento. Sebbene ciò che affermo possa essere duro da ascoltare per qualcuno, se dico ciò che dico è perché non sono semplicemente pro-vita, ma sono pro-vita eterna. Mi piacerebbe che tutti noi ci ritrovassimo un giorno in paradiso. Ecco che cosa mi spinge a essere qui oggi. Donald Trump è il presidente più pro-life che questa Nazione abbia mai avuto, per il fatto che difende le vite, in qualunque stadio esse si trovino. Il suo credo nella santità della vita trascende la politica. Trump fronteggerà il duo Biden-Harris che, invece, è il ticket presidenziale più anti-life mai visto sinora, arrivando persino a perorare l’aborto a nascita parziale e l’infanticidio. A causa del suo coraggio e delle sue convinzioni, il presidente Trump si è guadagnato il supporto della comunità pro-life degli Stati Uniti. Inoltre vi sono in tutta la nazione gruppi religiosi che lo sostengono. Ci troverete qui con la nostra arma: il rosario. Grazie, signor Presidente. Noi tutti pregheremo per lei.
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Tag: byrne, convention, dede, deirdre, trump
Categoria: Generale
Quando si dice un endorsement.
Che Dio la benedica.
Finalmente una suora cattolica coraggiosa. Dio la benedica
Sempre per zuzzerellone @16:28 inoltre ricordo benissimo che il suddetto Obama , ha regolarizzato una marea di clandestini ma si è guardato bene dal concedere loro la benché minima tutela sanitatria. E QUESTO PERCHÉ SE LO AVESSE FATTO ( SUA DICHIARAZIONE) IL SISTEMA SANITARIO AMERICANO SAREBBE CROLLATO. Me lo ricordo benissimo perché considerai che a parte le dichiarazioni love&peace il Presidente ” bello abbronzato” era molto pratico al di là delle belle chiacchiere….e sparate di propaganda…Inoltre I dem americani ed i nostri sinistroidi italioti non emisero neanche un fiato di protesta.
Grazie Sr. Dede
anche se questi mezzi sacerdoti, che apparentemente hanno la voce più autorevole , in realtà diventano i veri colpevoli poiché uccidono la VERITA’.
E’ vero, l’uomo (che si crede dio) discute e corregge la Parola di Dio, ma che crede in Dio si sottomette alla Sua Parola: OGNI PERSONA CONCEPITA NASCE ALLA VITA ETERNA
Standing ovation!
Grande testimone della verità, quella Verità che molti hanno tradito.
E bravo Trump, difensore prolife!
Ascoltare Suor Dede è come ascoltare la Musica degli Angeli. Quel che vuol dire: “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.” Matteo 7, 17-37. Lo si ricorda tante volte e mai a sproposito, perché non è mai abbastanza.
Ascoltare questa suora allarga il cuore, non per l’appoggio esplicito al presidente Trump che nell’universo DEM è odiato e demonizzato dagli odiatori perversi che accusano gli altri di odiare (anche per quello), ma soprattutto perché il suo parlare ci manca da troppo tempo, diciamo almeno dal 28 febbraio 2013.
La gerarchia attuale è troppo impegnata a infiorettare le parole affinché risultino gradite al politicamente corretto e al mondo contemporaneo, sempre più rivolto all’ipocrisia dei sepolcri imbiancati.
Sentirla affermare che lei non è solo pro-vita, ma pro-vita eterna e che le piacerebbe un giorno ci ritrovassimo tutti in paradiso è semplicemente MERAVIGLIOSO.
@ per Pezzo Grosso 09:30 . Gentile Pezzo Grosso, riguardo l’influenza dell’Inghilterra nel preparare e scatenare la Rivoluzione Francese ( come rappresaglia per l’aiuto francese ai coloni americani) può darmi qualche indicazione di testo che ne parla ? Grazie. P.S. le chiedo questo perché ne ero completamente all’oscuro e perché sono molto interessato al periodo rivoluzionario francese. Grazie.
«Se mi chiedete che cosa vi è di più essenziale nella religione e nella disciplina di Gesù Cristo, vi risponderò: La prima cosa è l’umiltà, la seconda, l’umiltà, e la terza, l’umiltà». Così (nell’ Epist. 118, 22) Sant’ Agostino, di cui si celebra oggi la memoria liturgica.
Virtù onorata dalla “disciplina di Gesù Cristo” che «umiliò sé stesso, facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò…» (Fil 2, 8-9) e che, facendo morire a sé stessa la suora-chirurgo, le permette di dare voce a chi non ha voce e richiamare l’attenzione sugli invisibili, sugli ignorati.
Una lezione di umiltà e di coraggio!
Proprio due giorni fa, all’omelia, il sacerdote ci ha ricordato che in paradiso sono presenti tutti i peccati tranne uno: l’orgoglio; mentre all’inferno sono presenti tutte le virtù tranne una: l’umiltà.
Pensiamo agli stessi social, dove molti fanno gli spacconi, poi…
caro Tosatti, non son affatto certo che dobbiamo nutrire sentimenti di riconoscenza per papa Clemente XIV che sciolse l’ordine dei Gesuiti, Allora lo sciolse proprio perchè le potenze europee premettero perchè accadesse , grazie all’influenza dell’Inghilterra stava preparando la Rivoluzione Francese per vendicarsi sui francesi (LaFayette) per l’aiuto dato alla rivoluzione americana. E l’Inghilterra non voleva intromissione dei gesuiti . Potrei affermare, con prudenza, che se i Gesuiti non fossero stati sciolti non avremmo avuto la Rivoluzione Francese del 1789 e le sue conseguenze anche in Italia ? Pensateci amici i gesuiti potevano cambiare la storia . Ma i gesuiti allora non sono quelli post ricostituzione dell’Ordine ad opera di Pio VII dopo la cattività napoleonica nel 1914… Altro avvenimento molto curioso , qualche storico avanza l’ipotesi che Napoleone stesso abbia imposto la ricostituzione alle sua condizioni ,rilasciando in cambio ,il papa prigioniero, tanto che sempre qualche storico parla di “neogesuiti napoleonici ” , se lei Tosatti me lo permetterà mi piacerebbe scriverne un giorno . PG
Con grande piacere! Quando vuole, caro pezzo Grosso.
Sì va bene però dica a pezzo grosso di leggersi tutte le annate della civiltà Cattolica dell’epoca di Pio IX è di Pio X per verificare l’importanza che i gesuiti ebbero dopo la ricostituzione nel sostenere la antiliberalismo El antimodernismo di questi due papi. Magari farà una ricostruzione storica meno fantasiosa di quella annunciata.
Non può affermarlo, perché manca la controprova.
E la storia non si fa con i se.
Né con cause e conseguenze, quasi fosse una macchinetta.
E perché l’Inghilterra fu contro la Rivoluzione francese.
Così come lo fu Alessandro Manzoni, che invece era a favore della “rivoluzione italiana”, ossia l’Unità d’Italia.
La storia è molto più complessa degli schemi.
A parte ciò, e tenuto presente che nel ‘700 a criticare i gesuiti non erano solo gli anticlericali ma anche esponenti di altri ordini religiosi, le suggerisco la lettura di questo romanzo storico:
http://www.edizionisolfanelli.it/quantodegnaseidamore.htm
Suor Deirdre for President ( dopo Trump) . P.S. credo che i commenti stizziti ci siano stati non solo da parte dei gesuiti citati ma anche oltretevere da parte di parecchi ecclesiastici love & peace e bandiera arcobaleno, PS ho letto sulla La Verità di oggi che Trump è in grandissima rimonta su Biden da parecchio tempo e gli ultimi dati parlano di pochissimi punti di differenza tra i due. Preghiamo il Santo Rosario anche noi perché vinca la vita, perché vinca Trump.
Potrebbe incominciare a fare il ministro della salute nel nuovo governo Trump, se costui dovesse vincere le elezioni . Ha tutti i requisiti necessari. Conosce sia la sanità militare che quella caritativa e volontaria. Suor Deidre rappresenta una certezza, non una speranza!!!.
Se ricordo bene, la sanità americana è molto diversa dalla nostra : si basa su delle assicurazioni abbastanza costose e che quindi i non abbienti non possono permettersi. Se ricordo bene, non ne sono certo, Obama vinse le elezioni promettendo cure mediche più accessibili a tutti. Mi sembra di aver letto che Trump abbia cercato di smontare quanto fatto da Obama. Ora la suora chirurgo ha una conoscenza della materia di certo superiore a quella di qualche laureato in scienze politiche che non è di certo neppure in grado di fare un preventivo di spesa.
Per Zuzzerellone 16:28 @ la riforma di Obama conteneva inoltre una assicurazione obbligatoria per i datori di lavoro grazie alla quale SAREBBERO STATE AGGRATIS PER IL LAVORATORE LE SPESE MEDICHE PER L’ABORTO IN CASO DI ABORTO FAMILIARE , E SPESE MEDICHE QUINDI A CARICO DEL DATORE DI LAVORO. Quindi da una parte OBAMA FAVORIVA ED INCENTIVAVA L’ABORTO RESO GRATUITO COME SPESE E DALL’ALTRA PARTE TASSAVA I DATORI DI LAVORO CON TUTTE LE CONSEGUENZE ECONOMICHE DEL CASO . GRAZIE A DIO ED A TRUMP TUTTO QUESTO NON È PASSATO.
Sono d’accordo carissimo Nicola, preghiamo intensamente come quattro anni fa, quando la famigerata Clinton sembrava già pronta a sedere sulla poltrona più alta del potere mondano. E’ triste constatare come il Katechon dei giorni nostri sia più il miliardario WASP che un sedicente cattolico progressista (ennesima brutta pubblicità ahimè per il cattolicesimo, ma con questo Papa cosa pretendiamo?).
Insomma, se vincerà lo sniffatore di bambine l’oscurità si farà più fitta. Ma noi, come questa suora fantastica, confidiamo nel Signore. Mi permetta un finale un po’ sibillino, per chi capisce: dove va uno solo, andiamo tutti.