MASCHERINE. TRE DOMANDE SEMPLICI AI TERRAROTONDISTI.

27 Agosto 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, avrei voluto rilanciare già ieri questa preghiera di Camillo Langone su Il Foglio, ma come certi pomeriggi sono particolarmente difficili e la buona intenzione è slittata a oggi. È sulle mascherine, idolatrate da alcuni, vituperate – secondo me non senza ragione da altri – e tutto quello che posso dire guardando la foto che l’accompagna che l’uso della stessa ci avrebbe privato di non pochi piaceri. Comprese alcune meraviglie della letteratura, come “la bocca mi baciò tutto tremante…”. E non per entrare nella polemica, continuo a non capire, razionalmente, perché per esempio nella Roma calda e ventosa di ieri ci fossero persone che camminavano per strada, isolate, lontane, da sole con la mascherina. Un uomo mediamente giovane ed elegante andava in bicicletta. Mah! Credo sia una nuova forma di superstizione, un oggetto apotropaico. Anche se per non pochi specialisti di epidemiologia serve a poco. Buona lettura.

§§§

Mi spieghino tre cose gli intelligentissimi della mascherina, eletta schiera a cui sul Fatto si è appena aggiunto il mio amico Luca Sommi con un articolo delicatamente intitolato “A destra s’avanza lo scemo no-mask”.

Mi spieghino tre cose, a me che sono un punk cattolico e dunque al contempo un no-future (riguardo questa vita) e un immortale (riguardo la vita altra), e che uso una mascherina giapponese trasparente (tengo alla mia identità) solo quando obbligato suppergiù con la forza.

Prima cosa: cosa c’entrano i terrapiattisti? Perché collegare a costoro, e a consimili sciroccati, i refrattari al mascheramento? Noi cristiani conosciamo la sfericità della terra almeno da Sant’Agostino, non è che deve svelarcela Vasco Rossi.

Seconda cosa: l’efficacia della mascherina. Alcuni scienziati, anche Burioni, messi alle strette ammettono che a favore della mascherina le evidenze non sono scientifiche bensì aneddotiche.

Pochi mesi fa l’aggettivo “aneddotico” veniva usato per sospendere l’utilizzo in chiave anti-virus di determinati farmaci, dunque non tutti gli aneddoti sono uguali, alcuni sono più uguali degli altri.

Terza cosa: perché il naso? Se il problema sono le goccioline, quali goccioline emette dal naso un asintomatico? Non basterebbe un dispositivo che coprisse solo la bocca e permettesse una respirazione nasale normale? Chissà se gli intelligentissimi della mascherina sanno rispondere, oltre che insultare.

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29 commenti

  • Chianino ha detto:

    Le mascherine sono un po’ come l’aldilà…c’è chi non ci crede ma io francamente non me la rischio

  • Giro ha detto:

    Io sono un medico e la mascherina la indosso. Non è semplice portarla perchè è fatta per usi locali, ambiti lavorativi etc. L’uso ludico come strumento non è contemplato. Quando come volontario sono stato nel bresciano i DPI ben usati mi hanno permesso di tornare a casa in salute, un mio collega a cui non è stato dato il necessario è andato a finire in rianimazione.
    L’approfondimento logico e sapienziale ci guidi al corretto uso e la prudenza non è mai troppa

  • Angelo Simoni ha detto:

    Per confutare una dubbia verità scientifica non occorre mettere in dubbio verità scientifiche certe.
    Un po’di buon senso per favore.
    La scienza non è nemica della fede e l’intelligenza è un prezioso dono di Dio.
    Disprezzando ragione, scienza ed intelligenza misconosciamo il Dio che ci ha creati a sua immagine e somiglianza.

  • Giovanni ha detto:

    Caro signore, è difficile che chi è senza argomenti rinunci all’insulto.

  • Creazionista ha detto:

    Sulla menzogna della terra piatta vi consiglio_
    – Russell- Inventing the flat earth. Columbus and modern historians- Praeger 91- isbn 0-275-93956-1

  • giorgettino ha detto:

    Qualche antico suggerì che, a essere capaci di utilizzare l’esperienza e la conoscenza dei padri, ci si troverebbe davanti a una generazione di Giganti, perché è salendo sulle spalle del padre che i piccoli (il bimbo) possono vedere lontano.
    Purtroppo sembra che ciò non valga più oggi, quando si antepone il vedere e il sentire individuale anche all’evidenza scientifica consolidata lungo i secoli.
    Spazziamo via Galileo ed i suoi epigoni: teniamoci
    il qui e ora perché guardando fuori dalla finestra la terra appare piatta.
    Certo che, guardando fuori dalla finestra, anche l’intelligenza non è visibile.

    • Mauro P57 ha detto:

      Giorgettino- per quanto riguarda la conoscenza degli antichi a cui dovremmo ispirarci per vedere più lontano, credo che gli autori biblici siano certamente antecedenti al nostro Galileo .Forse Dio non è stato abbastanza accorto quando ha ispirato la Genesi (dove faccio notare, ma è risaputo, che il sole e la luna sono creati DOPO la terra e entro il firmamento)? In aggiunta, sempre riguardo alla conoscenza degli antichi , tutte le civiltà passate ,di cui noi ammiriamo alcune bellissime vestigia che testimoniano la loro sapienza, condividevano essenzialmente la stessa visione degli antichi ebrei sulla forma del mondo.
      Capisco che questo è un argomento che scotta e ci vuole coraggio per mettere non dubbio verità che si danno ormai per scontate, ma oltre all’aspetto religioso, ci sono prove scientifiche che sono state fatte e che pongono seri dubbi sulla forma della terra. Visto che si è citato Eratostene e il pendolo di Foucault ,se si desidera si possono trovare facilmente prove che ne smentiscono l’esatezza., come del resto la cosiddetta curvatura (che non si trova). Ma forse si preferisce ,da buoni sapienti, dare dell’ignorante e del ridicolo a chi osa esprimere dubbi Non sia mai che crollino le nostre certezze sulla verità di questo idolo che è diventata la cosiddetta scienza moderna

      • MARIO ha detto:

        Mauro P57,
        per tagliare la testa al toro, le propongo un esperimento semplice semlplice.
        Noleggi un aereo (ben fornito di carburante) e si diriga in direzione Est o Ovest o Nord o Sud, a sua insindacabile scelta.
        Se arriverà al punto di partenza, lei avrà torto.
        Se invece arriverà in Paradiso, lei avrà ragione.
        Auguri… e ce lo faccia sapere, anche dal Paradiso eventualmente.

        • Mauro P57 ha detto:

          Est–ovest ci sta., Provi lei nord-sud, se ci riesce non dico di persona ma almeno a trovare qualcuno che lo ha fatto, allora avrà ragione lei, altrimenti torto

          • MARIO ha detto:

            Dunque: se est-ovest ci sta e sud-nord no, allora conferma che la terra non è piatta ma cilindrica. Ci sta?
            Perlomeno con una battuta (non con teorie complesse…) ho provocato una conversione fulminante: da terra-piattista convinto a terra-cilindrista perplesso. Un passo alla volta…

          • Mauro P57 ha detto:

            Prenda un piatto e , col dito ci giri intorno est-ovest e si ritroverà al punto di no partenza. Forse che il piatto è diventato un cilindro? Suvvia, non vi sembra difficile da capire.
            Nel frattempo io aspetto ancora che mi indichi chi ha fatto veramente il giro nord-sud ed è tornato al punto di partenza. Buona ricerca.

          • EVOLUZIONISTA ha detto:

            La Terra non è una sfera perfetta ma piuttosto un ellissoide di rotazione appiattito in corrispondenza del Polo Nord e Sud, perciò chiamato anche sferoide oblato o geoide. La forma non perfettamente sferica della Terra comporta che il suo raggio vari a seconda di dove avviene la misurazione”.

          • MARIO ha detto:

            @ Mauro P57.
            Però se il principio del piatto (= terra piatta circolare) vale per qualsiasi punto lungo i meridiani, allora è come se avessimo una serie di piatti sovrapposti, cioè un cilindro. OK il primo passo. Capito?
            Se poi sul meridiano (=bordo del piatto) dell’equatore il viaggio dura 2 giorni e invece su un meridiano vicino ai poli dura 2 minuti, ecco risolto il problema della sfera.
            Suvvia, non mi sembra difficile da capire. Solo un piccolo sforzo in più…

            @ Evoluzionista.
            Che poi si tratti di sfera o sferoide, cosa vuole che interessi a uno che non sa nemmeno distinguere la sfera da un piatto. Ripeto: un passo alla volta…

          • Mauro P57 ha detto:

            Mario- sempre non risponde alla mia domanda. Pazienza. Consiglio per avere un’idea la mappa Gleason o la bandiera non dell’infimo terrapiattsta, ma quella dell’ONU. Finiamola qui

      • Mauro P57 ha detto:

        Mario- mi scuso per l’ulteriore intervento, ma non capisco proprio il suo ragionamento. Per quale astrusa legge geometrica un piatto deve diventare PER FORZA un cilindro? Forse perché lo dice lei? Un piatto rimane un piatto, un cilindro rimane un cilindro, altrimenti non ci sarebbero 2 parole diverse a indicare cose diverse.. saluti

  • Iginio ha detto:

    Per quanto riguarda le mascherine, credo semplicemente che il tutto sia dovuto a:
    1. equivoco tra mascherine che proteggono solo chi le indossa e mascherine che proteggono le persone circostanti;
    2. praticità per non doversela mettere e togliere ogni volta e per evitare eventuali multe, data l’incertezza e la confusione della normativa vigente, che varia da regione a regione e talvolta anche da città a città (p. es. proprio Genova).

  • Iginio ha detto:

    Poiché qualcuno qui è partito per la tangente cominciando a dire che non abbiamo prove della sfericità della Terra, e poiché vorrei evitare che questo utile blog venga sommerso dal ridicolo, faccio umilmente notare che a dimostrare la sfericità della Terra era stato già un trattato del Duecento in latino – “Quaestio de aqua et terra” – attribuito da alcuni a Dante Alighieri (lo stesso Dante Alighieri, per inciso, che in una sua opera intitolata Convivio spiegava quale sia il vero concetto di nobiltà: altro che Evola e Plinio).
    La rotazione della Terra invece è stata dimostrata col pendolo di Foucault, che non è (solo) un romanzo ma un apparecchio scientifico.
    Sul fatto che illustri scienziati siano stati uomini di fede, e diversi anche ecclesiastici, hanno già scritto altre persone, come per esempio Agnoli.
    Sul fatto infine che prima di parlare sarebbe meglio studiare, non mi dilungo dato che l’ho già scritto in precedenza. Ma capisco che in Italia studiare sia un verbo poco coniugato e ancor meno amato. Il che contribuisce a spiegare lo stato comatoso in cui si trova il nostro (ancora per poco) Paese.

  • Gian Piero ha detto:

    Proprio il fatto che chi osa mettere indubbio l’efficacia delle mascherine e’ subito violentemente redarguito ed accumulato ai beoti terrapiattisti ecc. dovrebbe metterci in allarmeE’una tecnica quella di screditare il critico dandogli epiteti infamanti. . In certe dittature si usava dare ai dissidenti subito l’etiichetta odiosa di traditori della patria e nemici del popolo. Nel sessantotto si dava a chiunque criticasse le idee di sinistra l’epiteto di fascista .
    Sugli ebrei si da’a chiunque critichi il minimo atto di Israele l’etichetta di antisemiti. Se uno poi dice di essere contro le adozione gay e’,un omofobo.
    Dunque questa corsa ad etichettare ed infamare i critici per svalutarli e’ una tecnica del pensiero dittatoriale:non si risponde alle critiche con argomenti volto a smontarle ma con semplici insulti.
    Questo dico dovrebbe metterci in allarme :non si era avuta fino ad ora in campo sanitario, quindi vuol dire che ormai anche la salute, la medicina, la scienza e’diventata ideologia, i cui dogmi non devono essere dimostrati non possono essere criticati. A fra poco la caccia alle streghe e gli autodafe’
    per i “negazionisti”e persino per chi critica i virologi alla moda.

    • newman ha detto:

      Eravamo ragazzini della quarta ginnasio … In un compito in classe la professoressa ci fece tradurre dal greco il testo del “Peri Hermeneias” in cui si tratta della struttura logica del sofisma. Il tema del “Peri Hermeneias” fu ripreso nei trattati di logica materiale della scolastica medievale, e chi é oggi che non sappia cosa sia un argomento “ad hominem”, “ad verecundiam”, etc. Il campo preferito oggigiorno in cui argomenti del genere fioriscono in ogni forma e colore é quello della politica e della pubblicistica. Il politico, il giornalista o il conduttore televisivo che argomenta a destra e a manca con dei sofismi, pensa di aver distrutto il suo avversario mentre ha solo dato prova della sua ignoranza di logica elementare.

  • GIORGIO VIGNI ha detto:

    Osservazioni: la seconda “cosa” dimostra che Burioni ha dei neuroni ( rima cacofonica). Infatti , messo alle strette dai fatti, li riconosce. C’è speranza. A differenza dei “socialisti” e derivati, comunisti, nazisti, fascisti e l’ultima feccia, i cattocomunisti. Rimasti solo con un manipolo di neuroni, controllato dall’ideologia, se gli fai toccare un tizzone, i più aperti, diranno che è diversamente freddo.
    La terza “cosa” , discutibile. Il naso starnuta e cola, ergo….

    G.Vigni

  • Paol ha detto:

    Buongiorno

    Pur non essendo un intelligentissimo della mascherina (anzi) e senza pretese né titoli, tento una risposta al terzo quesito:
    Sul naso andrebbe messa per evitare le goccioline altrui e
    non
    per impedire la eventuale (presunta o meno) fuoriuscita delle proprie. No?

    La risposta al primo quesito invece è piuttosto scontata. Se non calunniano e denigrano mentendo, non sono a loro agio. Lo strawman è il loro non-argomento preferito.

    Comunque… vederne in giro in solitudine e all’aria aperta è il minimo. A me è capitato di vederne alla guida, senza passeggeri, coi finestrini chiusi. Non è solo apotropaico, a volte è proprio banale idiozia.

  • Alda ha detto:

    Io ho smesso di combattere la battaglia (persa) contro la mascherina indossata fuori luogo quando, incrociando due ragazze giovani e acculturate (non due sempliciotte rimbecillite dalla tv), amiche di mia figlia, alla mia domanda sul perché indossassero la mascherina in una strada di campagna (abitiamo in un paesino, non a New York), mi hanno risposto che è meglio essere prudenti🙄🙄🙄🙄

  • Enrico Nippo ha detto:

    Terra piatta, terra rotonda … ma infine cosa importa? Se scoprissimo che la terra è piatta, lo patina schifosa che la ricopre non esisterebbe? 🙄

  • Januensis ha detto:

    In terza liceo (classico) la prof di scienze ci fece studiare le varie misurazioni del raggio terrestre. Iniziammo con Eratostene. Quindi, anche nell’antico Egitto si parlava già di terra rotonda.

    • Mauro P57 ha detto:

      Premesso che ho una grande stima per Langone, lo seguo da sempre e ogni mattina condivido la sua “preghiera”., Ma riguardo la forma della terra penso che non sia corretto liquidare la questione in modo così superficiale, a meno che non si ritenga che una parte non indifferente della popolazione mondiale sia completamente impazzita senza ragione.. capisco che mettere in dubbio la sfericità by della terra sia considerato, a priori, un assurdo, ma se le prove fossero così evidenti questo dubbio non avrebbe potuto manifestarsi. Basterebbe fare una minima ricerca sulle origini nell’occulto della Nasa per non prendere sul serio ogni sua espressione. In aggiunta non vi è nessuna immagine veramente reale della terra dalla spazio in quanto quelle disponibili sono ritoccate al computer , come ammesso dalla Nasa stessa.. Credo che, per un ricercatore di verità, serva una ricerca seria e senza pregiudizi sull argomento, anche perché noi dovremmo essere vigili sulla cosiddetta sapienza del mondo. In aggiunta sarebbe interessante sapere cosa ne pensavano gli Apostoli della struttura del mondo visto che gli ebrei del tempo, come anche tutte le antiche civiltà, avevano una loro descrizione che non corrisponde certo a quella odierna. Forse che il Signore Gesù li ha istruiti segretamente va sui misteri del Big bang, della gravità e dell’eliocentrismo con l’obbligo di non parlarne visto la ingenuità dei contemporanei? Io credo che serva uno studio scientifici e non scientista sull argomento. Come cristiano credo che la verità stia nella Genesi e in molti altri passi della Bibbia, che certamente non corrispondono alla visione moderna del mondo.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Le osservazioni di Mauro P57 ridestano in me, per quel che vale, la perplessità di fronte a ciò che viene definito “scientifico” e quindi considerato certo e inoppugnabile. Sta di fatto che siccome la scienza ci dice che la terra è rotonda, noi lo CREDIAMO. Di fatto, nessuno è in possesso della prova diretta personale di quanto afferma la scienza, e così, CREDE a ciò che a scienza gli dice.

        Ora mi torna in mente la faccenda famosa del movimento del sole: all’alba ognuno po’ constatare che il sole SI LEVA per iniziare il suo CORSO fino ad occidente per poi TRAMONTARE.
        Ma, ancora una volta, la scienza ci dice che il sole è fermo e che è la terra che si muove, e noi, ripudiando quanto vediamo con i nostri occhi, CREDIAMO a questo enunciato senza avere una prova diretta personale del fatto che sia davvero così.

        • Mauro P57 ha detto:

          Grande commento, grazie. Finalmente un Uomo che prima sa Guardare (con i sensi che il Signore ci ha dato)

          • Mauro P57 ha detto:

            E magari anche Vedere che ci può essere un significatio simbolico e metafisico dietro l ordine del mondo, e quindi usare la ragione per dare un senso a questo. Altri, oltre a non Vedere, nemmeno si sforzano di guardare ma, come pappagalli si limitano a ripetere meccanicamente ciò che una dubbia educazione ( meglio indottrinamento) ha impiantato nella loro mente