VIGANÒ ALLE MAMME: SALVATE I FIGLI DALLA DITTATURA GLOBALISTA
17 Agosto 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha scritto in risposta a un’associazione di genitori che per il prossimo 5 settembre daranno vita a un’iniziativa a tutela della salute fisica, morale e spirituale dei loro figli. Buona lettura.
§§§
LETTERA ALLE MAMME
“Salviamo i nostri bambini dalla dittatura sanitaria! Salviamo l’Italia dalla feroce tirannia globalista!”
Egregi Signori, Carissime Mamme,
ho ricevuto la Vostra cortese email, nella quale mi informate dell’iniziativa in programma il prossimo 5 Settembre per la tutela della salute fisica, morale e spirituale dei vostri bambini. Rispondendo a voi, mi rivolgo a tutte le Mamme d’Italia.
La manifestazione da voi promossa intende raccogliere il dissenso dei cittadini e in particolare dei genitori dinanzi alle norme che il Governo, abusando del proprio potere, si appresta ad emanare in vista del nuovo anno scolastico; norme che avranno gravissime ripercussioni sulla salute e sull’equilibrio psicofisico degli alunni, come hanno giustamente evidenziato autorevoli esperti.
Va anzitutto denunciato il tentativo sistematico di demolire la famiglia, cellula della società, con il moltiplicarsi di attacchi feroci non solo contro l’unione coniugale che Cristo ha elevato a Sacramento, ma anche la sua stessa essenza naturale, ossia il fatto che il matrimonio è per sua natura costituito da un uomo e una donna, in un vincolo indissolubile di fedeltà e assistenza reciproche. La presenza di un padre e di una madre è fondamentale nella crescita dei figli, che necessitano di una figura maschile e di una femminile come riferimento per il loro armonico sviluppo integrale ed armonico; né si può permettere che i bambini, nella fase delicatissima della loro infanzia e adolescenza, siano usati per rivendicazioni ideologiche di parte, con grave danno per il loro equilibrio psicofisico, da parte di chi con il proprio stesso comportamento ribelle rifiuta la nozione stessa di natura. Potete facilmente comprendere quale possa essere l’impatto della distruzione della famiglia sul consorzio civile: abbiamo tutti sotto gli occhi i risultati di decenni di politiche sciagurate che portano inevitabilmente alla dissoluzione della società.
Queste politiche, ispirate a principi che ripugnano tanto alla Legge di natura inscritta dal Creatore nell’uomo quanto alla Legge positiva che Dio gli ha dato nei Comandamenti, giungono a consentire che i figli siano posti alla mercé del capriccio dei singoli, e che la sacralità della vita e del concepimento siano addirittura oggetto di commercio, umiliando la maternità e la dignità della donna. I figli non possono essere commissionati a fattrici dietro compenso, perché essi sono il frutto di un amore che la Provvidenza ha stabilito debba rimanere sempre e comunque nell’ordine naturale.
Sui genitori incombe la responsabilità, come diritto primario e inalienabile, dell’educazione della prole: lo Stato non può arrogarsi questo diritto, tantomeno per corrompere i figli e indottrinarli ai principi perversi oggi tanto diffusi. Non dimenticate, care Mamme, che questo è il segno distintivo dei regimi totalitari, non di una Nazione civile e cristiana. È vostro dovere levare la voce perché questi tentativi di sottrarvi l’educazione dei vostri figli siano denunciati e respinti con forza, perché ben poco potrete fare per loro, quando la vostra Fede, le vostre idee e la vostra cultura saranno giudicate incompatibili con quelle di uno Stato empio e materialista. E non si tratta solo di imporre ai vostri bambini e ragazzi un vaccino, ma di corromperli nell’anima con dottrine perverse, con l’ideologia di genere, con l’accettazione del vizio e la pratica di comportamenti peccaminosi. Nessuna legge potrà mai legittimamente rendere reato l’affermazione della verità, perché l’autorità ultima viene da Dio, che è Verità somma Egli stesso. Alla sopraffazione dei tiranni rispose la testimonianza eroica dei Martiri e dei Santi: siate oggi anche voi, con coraggio, testimoni di Cristo contro un mondo che vorrebbe assoggettarci alle forze scatenate dell’Inferno!
Un altro aspetto cruciale in questa battaglia per la famiglia è la difesa della vita dal suo concepimento alla morte naturale. Il crimine dell’aborto, che ha mietuto milioni di vittime innocenti e che grida vendetta al Cielo, è considerato oggi al pari di una normale prestazione sanitaria, e proprio in questi giorni il Governo ha autorizzato l’uso più esteso della pillola abortiva, incentivando un delitto abominevole e tacendo le terribili conseguenze sulla salute psicofisica della madre. Se pensate che durante il lockdown sono state sospese tutte le cure ai malati, ma si è continuato a praticare aborti, comprendete bene quali siano le priorità di chi ci governa: la cultura della morte! Quale progresso può essere invocato, quando la società uccide i propri figli, quando la maternità è violata orribilmente in nome di una scelta che non può esser libera, dal momento che coinvolge una vita innocente e viola un Comandamento di Dio? Quale prosperità può attendersi la nostra Patria, quali benedizioni da Dio, se nelle sue cliniche si compiono sacrifici umani come ai tempi della più sanguinaria barbarie?
L’idea che i figli siano proprietà dello Stato ripugna ad ogni persona umana. Nell’ordine sociale cristiano, l’autorità civile esercita il proprio potere per garantire ai cittadini quel benessere naturale che è ordinato al bene spirituale. Il bene comune perseguito dallo Stato nelle cose temporali ha quindi un oggetto ben definito che non può e non deve essere in conflitto con la Legge di Dio, Sommo Legislatore. Ogni volta che lo Stato dovesse infrangere questa Legge eterna e immutabile, la sua autorità viene meno, e i cittadini devono rifiutarsi di obbedirgli. Questo vale certamente per l’odiosa legge sull’aborto, ma si deve applicare anche ad altri casi, in cui l’abuso dell’autorità riguardasse l’imposizione di vaccini dei quali non si conosce la pericolosità o che, per la loro stessa composizione, dovessero comportare problemi etici. Mi riferisco ad esempio al caso in cui un vaccino dovesse contenere materiale fetale proveniente da bambini abortiti.
Ma vi sono anche altri aspetti inquietanti, oggi prospettati, che riguardano non solo i contenuti dell’istruzione, ma anche le modalità della partecipazione alle lezioni: il distanziamento sociale, l’uso di mascherine e altre forme di presunta prevenzione del contagio nelle aule e negli ambienti scolastici comportano gravi danni all’equilibrio psicofisico dei bambini e dei ragazzi, compromettendo le capacità di apprendimento, le relazioni interpersonali tra allievi e docenti, e riducendoli ad automi ai quali si ordina non solo cosa pensare, ma anche come muoversi e come respirare. Pare si sia persa la nozione stessa del buon senso che dovrebbe sovrintendere a scelte gravide di conseguenze nella vita sociale e sembrano preludere a un mondo disumano in cui ai genitori sono sottratti i figli qualora ritenuti positivi ad un virus influenzale, con protocolli di trattamento sanitario obbligatorio applicati nelle più feroci dittature.
Desta inoltre fortissime perplessità apprendere che alla Presidenza della Commissione Europea per la Salute e lo Sviluppo l’OMS abbia scelto Mario Monti, che si è distinto per le misure draconiane a carico dell’Italia, tra le quali non va dimenticata la drastica riduzione degli stanziamenti pubblici in ambito ospedaliero. Queste perplessità sono confermate dall’appartenenza di questo personaggio ad organismi sovranazionali quali la Commissione Trilaterale e il Bilderberg Club, le cui finalità sono in netta antitesi rispetto ai valori inalienabili tutelati dalla stessa Costituzione, vincolanti per il Governo. Questa commistione di interessi privati nella cosa pubblica, ispirati ai dettami del pensiero massonico e mondialista, deve essere oggetto di una vigorosa denuncia da parte dei rappresentanti dei cittadini, e di quanti vedono usurpati i propri poteri legittimi da un’élite che non ha mai fatto mistero dei propri intenti.
Non dobbiamo perdere di vista un elemento fondamentale: al perseguimento di scopi perversi ideologicamente orientati si accompagna invariabilmente, come un binario parallelo, un interesse di natura economica. Si può facilmente concordare sul fatto che nella donazione volontaria del cordone ombelicale non vi sia alcun lucro, così come non vi è alcun lucro nella donazione del plasma iperimmune per la cura del Covid; è viceversa estremamente remunerativo per le cliniche abortive fornire tessuti fetali e per le case farmaceutiche produrre anticorpi monoclonali o plasma artificiale. Non stupisce quindi che, in una logica di mero profitto, le soluzioni più ragionevoli ed eticamente sostenibili siano oggetto di una deliberata campagna di discredito: abbiamo sentito sedicenti esperti farsi promotori di cure offerte da aziende delle quali essi stessi – in palese conflitto di interessi – detengono quote azionarie o di cui sono ben remunerati consulenti.
Fatta questa premessa, occorre comprendere se la soluzione dei vaccini rappresenti sempre e comunque l’idonea risposta sanitaria ad un virus: nel caso del Covid, ad esempio, molti esponenti della comunità scientifica concordano nell’affermare che è più utile sviluppare un’immunità naturale, piuttosto che inoculare il virus depotenziato. Ma anche in questo caso, come sappiamo, l’immunità di gregge si realizza senza costi, mentre le campagne vaccinali implicano investimenti enormi e garantiscono guadagni altrettanto cospicui per chi li brevetta e li produce. E si dovrebbe altresì verificare – ma in questo gli esperti potranno certamente esprimersi con maggior competenza – se sia possibile produrre un vaccino per un virus che non pare esser stato ancora isolato secondo i protocolli della Science Based Medecine; e quali possano essere le conseguenze dell’uso di vaccini di nuova generazione geneticamente modificati.
La Sanità mondiale, con il ruolo pilota dell’OMS, è diventata una vera e propria multinazionale che ha come scopo il profitto degli azionisti (case farmaceutiche e fondazioni così dette filantropiche) e come mezzo per perseguirlo la trasformazione dei cittadini in malati cronici. Ed è evidente: le case farmaceutiche vogliono guadagnare vendendo farmaci e vaccini; se eliminare le malattie e produrre farmaci efficaci comporta la riduzione del numero dei malati e quindi dei profitti, sarà quantomeno logico aspettarsi che i farmaci siano inefficaci e che i vaccini siano strumento per diffondere le patologie anziché per debellarle. Ed è infatti quello che succede. Come possiamo pensare che sia promossa la ricerca di cure e terapie, se chi la finanzia lucra cifre spropositate proprio dal perdurare di patologie?
Può sembrare difficile persuadersi che chi dovrebbe garantire la salute voglia invece assicurarsi il perdurare delle malattie: un tale cinismo ripugna – e giustamente – a chi è estraneo alla mentalità che si è instaurata nella Sanità. Eppure questo è quanto avviene sotto i nostri occhi, e coinvolge non solo l’emergenza del Covid e i vaccini – in particolare quelli anti-influenzali, largamente diffusi nel 2019 proprio in quelle aree in cui il Covid ha mietuto il più alto numero di vittime – ma tutte le cure e le terapie, il parto, l’assistenza dei malati. Tale cinismo, che ripugna al codice deontologico, giunge a vedere in ciascuno di noi una fonte di guadagno, mentre dovrebbe vedere in ogni paziente il volto di Cristo sofferente. Ci appelliamo quindi ai tanti, tantissimi medici cattolici e di buona volontà, affinché non tradiscano il giuramento di Ippocrate e il cuore stesso della loro professione, che è fatto di misericordia e compassione, di amore per chi soffre, di aiuto disinteressato al più debole, ricordando le parole di Nostro Signore: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25, 40).
La Chiesa Cattolica, specialmente negli ultimi decenni, ha saputo intervenire autorevolmente in questo dibattito, anche grazie alla Pontificia Accademia per la Vita fondata da Giovanni Paolo II. I suoi membri, sino ad alcuni anni orsono, hanno dato indicazioni di natura medico-scientifica che non entrassero in conflitto con i principi morali inviolabili per qualsiasi Cattolico.
Ma come nella società civile abbiamo assistito ad un progressivo venir meno della responsabilità dei singoli e dei governanti nei vari ambiti della vita pubblica, ivi compreso quello sanitario; così nella “chiesa della misericordia” nata nel 2013 si è preferito adeguare l’impegno dei Dicasteri Pontifici e dell’Accademia per la Vita ad una visione liquida, direi perversa perché negatrice della verità, che sposa le istanze dell’ambientalismo, con pesanti connotazioni di malthusianesimo. La lotta all’aborto, che si oppone alla denatalità perseguita dal Nuovo Ordine Mondiale, non è più priorità di molti Pastori. Durante le manifestazioni pro life – come quelle tenutesi a Roma in questi ultimi anni – il silenzio e l’assenza della Santa Sede e della Gerarchia sono stati vergognosi!
Ovviamente i principi morali sui quali si fondano le norme da adottare in campo medico rimangono sempre validi, né potrebbe essere altrimenti. La Chiesa è custode dell’insegnamento di Cristo e non ha alcuna autorità per modificarlo né adattarlo a proprio piacimento. Rimane tuttavia lo sconcerto nell’assistere al silenzio di Roma, che pare aver più a cuore i metodi di raccolta differenziata – al punto da scriverne un’Enciclica – che non la vita dei nascituri, la salute dei più deboli, l’assistenza ai malati terminali. Questo è solo un aspetto di un ben più vasto problema, di una ben più grave crisi, che come ho più volte detto rimonta al momento in cui la parte deviata della Chiesa, con alla testa quella che una volta era la Compagnia di Gesù, ha preso il potere e si è resa schiava della mentalità del mondo.
In considerazione del nuovo orientamento della Pontificia Accademia per la Vita (la cui presidenza è stata affidata ad un personaggio a tutti ben noto per aver profuso il meglio di sé quand’era vescovo di Terni), non potremo aspettarci alcuna condanna nei confronti di chi usa tessuti fetali di bambini abortiti volontariamente. I suoi membri auspicano infatti la vaccinazione di massa e la fratellanza universale del Nuovo Ordine Mondiale, contraddicendo pronunciamenti precedenti della stessa Pontificia Accademia1. Su quest’onda anomala, si è inserita proprio in questi giorni la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles2: da una parte essa ha riconosciuto che “la Chiesa è contraria alla produzione di vaccini che utilizzano tessuti derivati da feti abortiti, e riconosciamo il disagio che molti cattolici provano di fronte alla scelta di non vaccinare il loro bambino o di sembrare complici dell’aborto”, ma ha poi affermato, in gravissima contraddizione con i principi irriformabili dettati dalla Morale cattolica3, che “la Chiesa insegna che l’importanza fondamentale della salute di un bambino e di altre persone vulnerabili potrebbe permettere ai genitori di usare un vaccino che in passato è stato sviluppato usando queste linee cellulari diploidi”. Questa affermazione è priva di qualsiasi autorità dottrinale e si allinea piuttosto all’ideologia dominante promossa dall’OMS, dal suo sponsor principale Bill Gates e dalle case farmaceutiche.
Sotto il profilo morale, per ogni Cattolico che intenda rimanere fedele al proprio Battesimo, è assolutamente inammissibile accettare una vaccinazione che nel processo di produzione utilizzi materiali provenienti da feti umani: lo ha ribadito autorevolmente anche il vescovo americano Joseph E. Strickland in una sua Lettera Pastorale dello scorso 27 Aprile4 e in un suo tweet del 1o agosto scorso.5
Dobbiamo quindi pregare il Signore affinché dia voce ai Pastori, in modo da creare un fronte compatto che si opponga allo strapotere dell’élite globalista che ci vorrebbe soggiogare tutti. E va ricordato che mentre sul binario del solo interesse economico procedono le case farmaceutiche, su quello ideologico operano personaggi che, con l’occasione del vaccino, vorrebbero anche impiantare dispositivi per l’identificazione delle persone; e che queste nanotecnologie – mi riferisco al progetto ID2020, ai quantum dots e ad altri analoghi – sono brevettate dagli stessi soggetti che hanno brevettato tanto i virus quanto il loro vaccino. Inoltre, un progetto di criptovaluta è stato brevettato per consentire non solo l’identificazione sanitaria, ma anche quella personale e bancaria, in un delirio d’onnipotenza che fino a ieri poteva esser liquidato come farneticamento di complottisti, ma che oggi è già stato avviato in alcuni Paesi, tra cui ad esempio la Svezia e la Germania. Vediamo concretizzarsi, sotto i nostri occhi, le parole di San Giovanni: “Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio” (Ap 13, 16-17).
Data la gravità della situazione, dobbiamo pronunciarci anche in merito a questi aspetti: non possiamo tacere qualora l’Autorità pubblica dovesse rendere obbligatori dei vaccini che pongono gravi problemi etici, morali o che più prosaicamente non diano garanzia di ottenere gli effetti prospettati e si limitino a promettere benefici che sotto il profilo scientifico sono assolutamente opinabili. I Pastori della Chiesa levino finalmente alta la voce per difendere, in questo attacco sistematico contro Dio e contro l’uomo, il gregge loro affidato!
Non dimenticate, care Mamme, che questa è una battaglia spirituale – anzi una guerra – in cui poteri che nessuno ha mai eletto e che non hanno alcuna autorità se non quella della forza e dell’imposizione violenta della propria volontà, cercano di demolire tutto quello che evoca anche solo lontanamente la divina Paternità di Dio sui Suoi figli, la Regalità di Cristo sulle società e la verginale Maternità di Maria Santissima. Per questo odiano menzionare le parole padre e madre; per questo vogliono una società irreligiosa e ribelle alla Legge di Dio; per questo promuovono il vizio e detestano la virtù. Per questo vogliono corrompere i fanciulli e i giovani, assicurandosi schiere di servi obbedienti per un futuro ormai prossimo in cui sia cancellato il nome di Dio e bestemmiato il Sacrificio redentore del Suo Figlio sulla Croce; una Croce che essi vogliono bandire, perché ricorda all’uomo che lo scopo della sua vita è la gloria di Dio, l’obbedienza ai Suoi Comandamenti e l’esercizio della Carità fraterna: non il piacere, non l’esaltazione di sé, non l’arrogante sopraffazione del debole.
L’innocenza dei fanciulli e il loro ricorso fiducioso a Maria Santissima, la Mamma celeste, può davvero salvare il mondo: per questo il Nemico mira a corromperli, ad allontanarli dal Signore e ad insinuare in essi il germe del male e del peccato.
Care Mamme, non venite mai meno al dovere di proteggere i vostri figli non solo nell’ordine materiale, ma anche in quello spirituale, ben più importante. Coltivate in essi la vita della Grazia, con la preghiera costante, specialmente tramite la recita del Santo Rosario; con la penitenza e il digiuno; con la pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale; con la frequenza assidua e devota dei Sacramenti e della Santa Messa. Nutriteli con il Pane degli Angeli, vero alimento per la vita eterna e difesa dagli assalti del Maligno. Essi saranno domani cittadini onesti, genitori responsabili e protagonisti della restaurazione della società cristiana che il mondo vorrebbe cancellare. E pregate anche voi, perché la preghiera è un’arma temibile, un vero infallibile vaccino contro la dittatura perversa che sta per esserci imposta.
L’occasione mi è grata per assicurarvi della mia preghiera e per impartire la mia Benedizione a Voi tutti: a voi, care Mamme e ai vostri figli, e a tutti coloro che lottano per salvare i nostri bambini e ciascuno di noi da questa feroce tirannia globalista che si sta abbattendo sulla nostra amata Italia.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
15 Agosto 2020
Assunzione della Beatissima Vergine Maria
1 Cfr. Pontificia Accademia per la Vita, Nota circa l’uso dei vaccini, 31 Luglio 2017: http://www.academyforlife.va/content/pav/it/the-academy/activity-academy/note-vaccini.html
2 Cfr. Conferenza Episcopale dell’Inghilterra e del Galles, The Catholic position on vaccination, https://www.cbcew.org.uk/wp-content/uploads/sites/3/2020/03/catholic-position-on- vaccination-290720.pdf http://www.vanthuanobservatory.org/ita/vaccini-da-feti-abortiti-e-obiezione-di-coscienza-di- amedeo-rossetti/ https://www.corrispondenzaromana.it/chiesa-cattolica-per-i-vescovi-inglesi-i-vaccini-sono- moralmente-obbligatori/
3 Cfr. Pontificia Accademia per la Vita, Riflessioni morali circa i vaccini preparati a partire da cellule provenienti da feti umani abortiti, 5 Giugno 2005: https://www.amicidilazzaro.it/index.php/riflessioni-morali-circa-i-vaccini-preparati-a-partire- da-cellule-provenienti-da-feti-umani-abortiti/
4 Mons. Joseph E. Strickland, Pastoral Letter from Bishop Joseph E. Strickland On the Ethical Development of COVID-19 Vaccine, 23 Aprile 2020: https://stphilipinstitute.org/2020/04/27/pastoral-letter-from-bishop-joseph-e-strickland-on-the- ethical-development-of-covid-19-vaccine/
5 “I renew my call that we reject any vaccine that is developed using aborted children. Even if it originated decades ago it still means a child’s life was ended before it was born & then their body was used as spare parts. We will never end abortion if we do not END THIS EVIL!”
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Tag: covid 19, dittatura, mamme, marchio, vigano
Categoria: Generale
Un accorato appello, questo di Mons. C.M. Viganò alle mamme italiane, ultima linea di difesa contro la dittatura strisciante dell’attuale governo, sempre più lontano (e nemico) dal (del) popolo italiano, manovrato dai poteri forti stranieri (UE, OMS, ONU, BCE, Trilaterale, Buildenberg, deep state Usa, ecc.).
Analoga situazione, riferisce il coraggioso prelato, si trova al di là del Tevere, dove l’autorità ecclesiastica si rivela sempre più come un partito ombra, fiancheggiatrice (e promotrice) dell’attuale governo cattocomunista, (poco catto e molto comunista…). Una gerarchia, l’atttuale, senza più alcuna autorevolezza e credibilità religiosa, cattolica, avendo sposato in toto l’agenda dell’élite globalista massonica (immigrazionismo incontrollato, ambientalismo fasullo, riscaldamento globale, ecologismo d’accatto alla Greta, raccolta differenziata), rinunciando a svolgere il suuo compito precipuo, la salvezza delle anime, la guida del gregge di Cristo ai pascoli del Cielo.
Il sedicente papa Francesco (alias J.M. Bergoglio), infatti, si è tolto il titolo di Vicario di Cristo (nell’Annuario Pontificio), definendolo un mero retaggio storico, e nelle sue ultime iniziative non nomina mai il nome di Cristo, la SS.ma Trinità, l’Immacolata Vergine Maria, parlando solamente di fratellanza umana, di nuovo progetto educativo globale, di religione unica mondiale, appiattendosi così sulla linea della massoneria internazionale, mirante ad instaurare il Nuovo Ordine Mondiale (NWO), in realtà una dittatura planetaria diabolica, al cui confronto quelle del secolo scorso appariranno come roba da educande.
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2020/08/c-m-vigano-lettera-alle-mamme-sulla.html
Quando non si accetta che gli individui abbiano un’idea diversa dalla propria si invocano le élte globaliste, la massoneria, la dittatura. Ma pensare che alla maggioranza delle persone , per libera scelta, non interessi la proposta religiosa é proprio così difficile ???
Pasciutello… Sei riconoscibilissimo anche camuffato da anonimo👿👿👿
No, non è difficile, anzi, è fin troppo facile. Ma questa “gente” è stata ridotta in questo stato per colpa di un clero ateo, senza più fede da oltre 60 anni, il clero del “vietato vietare”, di Roncalli e del nefasto CV II. Ovvio che oggi siano quasi tutti atei, è quello che vuole Satana, il padrone dei modernisti, che ordina ai suoi sicari di mettere a tacere i pochi cattolici rimasti. Lei si pone tra questi ultimi o tra i loro persecutori?
Per Tosatti: nella sua introduzione iniziale alla lettera di Mons. Viganò ha parlato genericamente della manifestazione di un’associazione di mamme del 5 settembre: Può opportunamente indicare i riferimenti precisi della manifestazione ovvero che si svolgerà a Roma in piazza del Popolo sabato 5 settembre alle ore 10? Grazie
Quello che sapevo ho scritto. Ma credo di aver fatto nei giorni seguenti un post sulla manifestazione. Se fa una veloce ricerca sul sito con 5 settembre dovrebbe trovarlo
Certo che dopo tutta questa prosopopea sulla pericolosità dei vaccini concludere la lettera con l’invito a pregare perché “…la preghiera é un’arma temibile, un vero infallibile vaccino contro la dittatura perversa che sta per esserci imposta” , suona un po’ singolare…
Sarei interessato a sapere chi sono i “molti esponenti della comunità scientifica concordano nell’affermare che è più utile sviluppare un’immunità naturale, piuttosto che inoculare il virus depotenziato. “
https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/ragazzi-spaccano-crocifisso-scoperti-grazie-al-video-sui-social-1.5420221
A Vidiciatico, vicino a Bologna, un gruppo di ragazzi ubriachi hanno distrutto a colpi di mazza un crocifisso, bestemmiando e ridendo nel mentre. L’autore della “bravata” ha deciso (quanto spontaneamente non si sa) in riparazione di scrivere una lettera di scuse alla comunità.
Mi dispiace, ma una semplice lettera di scuse non basta, anche se il colpevole è un minorenne. Non è bastevole, mi spiace, per un semplice motivo: manca l’atto riparatorio vero e proprio, specie per quello più grave, che è la profusione di blasfemie pronunciate mentre costoro si accanivano sulla statua di Nostro Signore. Infatti, la bestemmia nella Dottrina cattolica è un peccato peggiore dell’omicidio, per niente un “simpatico intercalare” ma l’insulto di Colui che noi dobbiamo amare, servire ed adorare perché il Creatore di tutto.
Purtroppo, negli ultimi anni non solo l’attacco alla religione cattolica, anzitutto tramite la promulgazione di leggi anticattoliche da parte di governi di cui l’attuale liberal-comunista è solo l’ultimo in ordine di tempo, è aumentato nell’ambito sociale, ma anche nell’ambito pubblico, fisico: grazie all’importazione di islamici a milioni dall’Africa ed alla diffusione della cultura della blasfemia, dell’incredulità, dell’odio verso la Chiesa e Dio, gli attacchi del genere si moltiplicano ovunque in Europa e nel mondo, non solo in Italia.
Questi ragazzini devono essere severamente puniti e non giustificati, perché la misura è colma; al contempo, è necessario farsi un serio esame di coscienza per capire cosa possa portare, nei minori, all’odio satanico contro Dio.
Odio satanico che viene loro inculcato già in tenera età a partire dalla scuola e dai media: ricordo ai tempi delle mie superiori (quindi oltre una decina di anni fa) quanto già all’epoca fosse diffuso da un lato il buonismo ed il giustificazionismo nei confronti degli adolescenti che compivano atti illeciti (“sono solo ragazzi”, “non si è fatto male nessuno” ecc…) e dall’altro quanto i libri di testo già grondassero di odio e derisione per i cristiani e di stima per i musulmani. Posizioni che, puntualmente, emergevano dai docenti, che non si contenevano nello spargere balle anticattoliche: ricordo ancora distintamente, durante una lezione di inglese, una mia professoressa ironizzare sul fatto che, nel Medioevo, i cristiani non ritenessero le donne dotate di anima (cosa che è una palese menzogna). Al contempo, su tutti i media il cattolico viene descritto come un pedofilo, un corrotto, un bigotto, un “omofobo” (a meno che ovviamente non sia con Bergoglio ed a favore di tutto ciò che è caro alla sinistra, a partire dai peccati contro il Sesto Comandamento): la legge sull’”omofobia”, all’atto pratico, è ridondante, perché tutti coloro che richiamano alla verità della legge morale naturale e dell’azione di Dio nella storia sono già qualificati dall’opinione pubblica come “omofobi” e, quindi, meritevoli di disprezzo e di condanna. Si può già perdere il lavoro per essere contrari alle unioni gay, si può già essere disprezzati e derisi impunemente se si riafferma la verità della famiglia umana come una società naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna.
Questo odio satanico, dicevo, si origina dai media e dalle scuole, poi nelle case non trova nessun contrasto, anzi: magari, i genitori bestemmiano ed odiano i cristiani più di loro o, peggio ancora, sono totalmente indifferenti al dato religioso, per loro ridotto solo ad una sorta di noioso folklore che non c’entra nulla con la vita quotidiana. Nella mentalità dell’italiano (e dell’occidentale) medio di oggi il soprannaturale non esiste e, se esiste, se ne sta ben lontano dalle occupazioni di tutti i giorni e, comunque, non giudica mai niente e nessuno. Come ho già scritto più volte, prova ne è che durante il blocco totale abusivamente impostoci da “Giuseppi” Conte e sodali, per la prima volta negli ultimi 2000 anni le chiese sono state pressoché totalmente disertate, con pochissimi credenti che si sono recati a supplicare per la grazia di non essere contagiati e che l’epidemia finisse il prima possibile, con file ben più numerose alle edicole dei giornali che non dinanzi ai portoni delle cattedrali.
E’ il segnale di un profondo fallimento, della fine (meritata) della falsa cultura occidentale post-sessantottina e post-cristiana, del fallimento educativo, morale, religioso attuale. E’ anche il fallimento della pastorale del Concilio Vaticano II, che doveva portare i frutti di una nuova evangelizzazione, con chiese più piene, cattolici più istruiti, più santi, e ha ottenuto solo chiese vuote, “fedeli” ignoranti sulle verità di fede e che perlopiù si comportano come gli increduli quali sono. E’ il fallimento delle catechesi basate sul nulla, affidate a laici ignoranti ma con un sacco di buone intenzioni (di cui è lastricata la via per un certo luogo molto caldo…); è il fallimento dello Stato, che ripudia Cristo e lo considera solo un mito al pari delle inesistenti divinità delle altre religioni e che, pertanto, è fondato sull’arbitrio in ambito etico-morale oltre che religioso, con la fine dello Stato di diritto a favore di quello dei diritti (senza doveri); è il fallimento delle famiglie “moderne”, devastate da pornografia, aborti, divorzi, seconde, terze, n “nozze” e matrimoni civili (senza nessuna dispensa dall’autorità ecclesiastica), che sono tutto meno che chiese domestiche e che insegnano tutto meno che come comportarsi, come vivere, come credere; è il fallimento dell’istruzione, che è passata dall’insegnare un sapere ed una disciplina ad insegnare delle generiche “competenze”, ad ideologizzare anziché istruire, a produrre ignoranti in serie ed a parificarli agli istruiti, finendo per equiparare gli istruiti agli ignoranti; è il fallimento di noi cattolici, che non abbiamo combattuto certe battaglie perché non abbiamo creduto, che ci siamo illusi bastasse difendersi e mai contrattaccare per essere più buoni, quando così facendo abbiamo solo fatto il gioco del mondo.
In questo senso, quando mons. Viganò chiede alle mamme di difendere i figli, semplicemente non sarà possibile proteggere i nostri futuri uomini e donne: perché i genitori stessi, al pari dello Stato che si arroga ormai il diritto di considerare come sua esclusiva proprietà i figli (come dimostrato da Bibbiano prima e dai DPCM poi), non sono capaci più di difendere sé stessi e sono edificati sulla sabbia e non sulla roccia che è Cristo, figuriamoci il resto. Perché dei ragazzini che si ubriacano, bestemmiano e spaccano a randellate un crocifisso non sono venuti su da soli, sono stati messi al mondo e cresciuti da dei genitori, sono andati a scuola dallo Stato, sono stati influenzati dai media e, probabilmente, saranno pure andati a catechismo ed avranno ricevuto anche il Battesimo, la Comunione e la Cresima (con quanta convinzione non so ma dubuto ve ne fosse anche solo vagamente). Questa è la verità, questa è la realtà a cui bisogna guardare in faccia: la colpa non è soltanto di quattro adolescenti ubriachi, ma di tutto il contesto che gli ha fatto credere che potessero vandalizzare e rimanere impuniti, anzi che fosse divertente, che l’ubriachezza è lecita, che la bestemmia è solo un “simpatico intercalare” e non un peccato mortale particolarmente grave, che la Chiesa è il nemico da abbattere per il “sol dell’avvenire” e che Cristo non esiste se non nella mente di qualche bigotto da eliminare tramite leggi da approvare il prima possibile. I giovinastri sono un sintomo: un sintomo da punire e da educare (nel senso più alto del termine, dacché evidentemente nessuno lo ha fatto), ma un sintomo. Un sintomo dell’inutilità, del fallimento e della dissoluzione di Chiesa, Stato e famiglia.
L’Italia è ormai putrefatta. Non ci salviamo più nemmeno se appare la Madonna in ogni casa, la maggior parte direbbero che si tratta di un ologramma
Tenga presente che da quelle parti va di moda la frasetta “la sola Chiesa che illumina è quella che brucia”. La ripetono anche tizi che fanno carriera all’università.
Purtroppo, venendo anch’io da una regione storicamente “rossa”, la Toscana, conosco bene certi “modi di dire” carichi di odio per la Chiesa ed i cattolici. Tuttavia, non si pensi che si tratti di un “malcostume” diffuso solo in certe regioni: questo modo di pensare, e di agire, è diffuso ormai ovunque. Questo non può sorprendere dato che, appunto, il pensiero liberal-comunista si è impadronito della grande maggioranza delle cattedre scolastiche ed universitarie, della politica, della pubblica amministrazione, dei media. Si tratta, né più né meno, dell’egemonia culturale teorizzata da Gramsci, per cui alla fine le istituzioni democratiche inevitabilmente, tramite un sistema clientelare (per cui procedono nella carriera solo coloro che rispondono a degli “standard di purezza ideologica” non scritti da nessuno, per non destare allarmismi, ma non per questo meno reali), degenerano nel pensiero unico ed in una sorta di dittatura “soft”. In Emilia-Romagna e, in misura minore, in Toscana questo sistema clientelare è certamente più presente e pervasivo che in altre regioni italiane, tuttavia non si può dire che si tratti di fenomeni circoscritti, provenienti da una “cultura” erede del pensiero comunista: questo modo di pensare e di agire è diffuso praticamente ovunque, anche nella cosiddetta destra. Non si pensi neppure che le campagne siano più “al riparo” delle grandi città: anzi, ormai il livello di ignoranza, miscredenza ed incivilità è praticamente uguale dappertutto, gli atti di vandalismo (contro bersagli religiosi o meno) sono all’ordine del giorno ovunque, non solo nei capoluoghi di provincia o di regione.
Questo perché, duole ripeterlo, siamo un Paese fallito, basato su ideologie fallite e, pertanto, destinato ad essere terra di conquista per chiunque abbia abbastanza denaro e pazienza per farlo (Paesi centro-nord europei, Cina, musulmani). Dal momento che tutto nel nostro sistema economico, politico e sociale, in nome della moltiplicazione di inesistenti diritti (quando l’unico che può vantare in sé diritti è Dio) non controbilanciati da alcun dovere, è basato sull’ingiustizia, sull’applicazione arbitraria e troppo garantista delle leggi, sull’ignoranza (specie religiosa) e sull’ateo-agnosticismo elevati a sistema di pensiero, cosa ci aspettiamo? Anzi, è bene che venga tutto giù, dal momento che la situazione attuale è insostenibile forse solo toccare il fondo e mostrare a tutti quanto l’attuale sistema liberal-agnostico sia profondamente sbagliato e contrario alla realtà ed alla Verità si potrà iniziare il Ripristino.
Spiegare queste cose, in particolare il ruolo insostituibile dei genitori, all’Università Pontificia Salesiana, dove si insegna l’opposto.
Questo è un parlare “Papale Papale” che manca alla Chiesa da troppo tempo.
Manca però un punto fondamentale che ho già detto qui e che, a costo di essere noioso, non mi stancherò mai di ripetere : genitori , in particolare le mamme, SPEGNETE, anzi BUTTATE VIA, la TV.
E’ inutile cercare di allevare le trote se l’acqua è inquinata.
La TV è tutta, tutta, in mano al Male.
E’ un mezzo che trova i vostri figli completamente indifesi perchè , come aveva ben individuato Pasolini, parla ex cathedra, da superiore a inferiore, e lavora, alla ricerca dell’audience, sulla “novità”, sul continuo erodere il principio di realtà, voluto da Dio, per sostituirlo con capricci umani- satanici – sempre nuovi, che, come vediamo e come era ovvio che fosse, , sono divenuti, via via, sempre più blasfemi.
Piazzare i propri figli davanti alla Tv significa vanificare ogni sforzo di sana educazione cristiana, anche se il programma scelto è moralmente ineccepibile, poichè, creando la dipendenza dal mezzo stesso, getta le basi per un suo utilizzo futuro privo di filtri.
Il discorso sullo sfacelo psico/pedagogico/morale/sociale che crea nelle menti in formazione sarebbe lungo ma è indubbio, e finisco, che la Tv vanifica , nel migliore dei casi indebolisce, il lavoro educativo che, con tanto amore, voi mamme vi affaticate a svolgere.
Non se n’abbia a male, ma temo che lei sia in ritardo di più di trent’anni. Ormai altro che tv, il problema è internet.
D’altra parte, io ricordo decenni fa persone adulte, nate prima della guerra, sentenziare: “Si fa così perché lo fanno vedere in televisione…”. Il parente che studiava non lo interpellavano, perché era umiliante chiedere il suo parere, per carità, chi si crede di essere solo perché sta in mezzo ai libri; poi però prendere ordini dalla televisione era normale, anzi appropriato.
Iginio, e’ vero che i giovani sono orientati verso altri strumenti che lasciano piu’ liberta’ di scelta, ma le decisioni nefaste e le maggiori menzogne se non avessero la Tv come veicolo non riuscirebbero ad imporsi.
Lei e la sua famiglia anche oggi prendete ordini dalla televisione, tipo l’assurdo uso della mascherina per i bambini a scuola a virus finito, non da internet.
Senza il megafono televisivo questo governo non sarebbe riuscito ad imporre una dittatura – e peggio verra’ – sulla base, numericamente, del nulla.
E’ la Tv, dominata , a livello mondiale, da un pugno di demoni incarnati , che fa e disfa ogni comportamento di rilevanza sociale, e impone leggi e comportamenti a tutti.
Immagini questo scenario, nessuno ha piu’ in casa il mefistofelico apparecchio… questa vergognosa marmaglia che oggi ci domina avrebbe piu’ o meno potere ?.
Dovrebbero monopolizzare internet, ma non avrebbe lo stesso effetto, perche’ internet , oltre a contenere oggi anche la contronotizia, non agisce a livello subliminale come la Tv.
La forza del mezzo televisivo e’ quello di agire, con montaggi, inquadtature, musiche, espressioni facciali , toni di voce , sulle emozioni, saltando a pie’ pari il lobo frontale, per andare diritta al cervello rettiliano.
Se chiede ad una qualunque persona perche’ reputa spregevole questo o quel personaggio politico, o perche’ trova ammissibile questo o quel comportamento non otterra’ alcuna risposta razionale.
Senza la Tv questi personaggi verrebbero ricondotti al loro stato di ectoplasmi, con la Tv gli ectoplasmi siamo noi.
I am able to understand the “gist” of what His Excellency, Archbishop Vigano writes, and also the responses given herein. I have heard and read His Excellency’s tl Italian Mothers. I have to say that he has the voice of a Pius X, and Pius XII. Would to God that he , or some one like him, could be our next man in the shoes of St. Peter. Oremus!
A proposito di famiglia….
https://youtu.be/pzvAoRfHfQc
La dittatura globalista è strabica…..certe cose e certi figli non li vede….
https://www.lanuovabq.it/it/in-moschea-senza-distanze-e-mascherine-per-la-protezione-civile-e-ok
Non è che non li vede. Ne ha paura: meglio non stuzzicarli.
Gli eretici del pampero rosicano.
“Questa è una battaglia spirituale – anzi una guerra – in cui poteri che nessuno ha mai eletto e che non hanno alcuna autorità se non quella della forza e dell’imposizione violenta della propria volontà”.
Penso si riproponga di nuovo il tema del COSA FARE e COME FARE. In questa guerra non c’è un fronte con due eserciti schierati uno contro l’altro e non si tratta nemmeno di un assedio in cui gli assediati cercano di difendersi strenuamente.
I Cattolici sono coinvolti in un immondo impasto ecclesiatico-sociale in cui il nemico te lo ritrovi fianco a fianco, lui libero di scorrazzare a piacere e tu costretto a conviverci “democraticamente”, per di più stando attento a quello che dici che altrimenti potresti passare dei guai … democratici s’intende.
I “poteri che nessuno ha mai eletto”? Quando mai, da 60 anni a questa parte, i poteri che invece sono stati eletti hanno avuto rispetto per le istanze dei Cattolici? Ma davvero si crede che il sistema democratico possa dar vita a governi sensibili alla Morale cristiana?
Parole da CATTOLICO.
Prosit! Mons. Vigano’. Vedo che In qualche cosa concordiamo. Interventi come questo, sani, chiarì, forti, pratici, pacati e profetici ci vogliono ed è quello che ci si aspetta da un ministro di Dio. Del resto è quello che vuole il Signore: non mercenari, ma pastori che si pongono davanti ai numerosi lupi che, oggi come ieri, vengono vestiti da agnello e col manto ingannevole di un falso umanesimo si avventano per rubare, disperdere, uccidere i cristiani con l’esito finale di distruggere la Chiesa (cfr Gv 10, 7-13)
Caro Don Pietro Paolo, mi dispiace che Lei concordi con Mons. Viganò solo “in qualche cosa”…
Preghiamo e facciamo sacrifici regolarmente per mons. Viganò e per tutti i ministri di Dio: che il Signore protegga e illumini vescovi e sacerdoti di buona volontà e mandi operai per la messe abbondante; confonda e faccia giustizia dei pervertiti che servono un altro padrone.
Voi ministri di Dio non scoraggiatevi: col sacramento dell’ordine avete ricevuto un immenso potere di intercessione come Mose`in battaglia; ricordate la massima di S Carlo Borromeo: le anime si conquistano con le ginocchia!
Il santo curato d’Ars ha cambiato i cuori di migliaia di anime lontane e avverse a Dio e alla Sua Chiesa con l’adorazione eucaristica incessante e nel confessionale.
NON PREVALEBUNT!
La massoneria ha okkupato il Vaticano…..
Per fortuna, c’è rimasto qualche Pastore che non ci sta….e continua a testimoniare la Verità, sempre e comunque…..
Grazie, monsignor Vigano’!!!
Mons. Viganò è un uomo di Dio che ama la Verità e, mosso da encomiabile zelo apostolico, l’annuncia con coraggio. Continua a fare quello che la Chiesa ha sempre fatto e che dovrebbe continuare a fare, perché essa, ed essa sola, è depositaria della Verità. Ogni uomo, anche quelli con la coscienza narcotizzata, riconoscono naturalmente ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è vero e ciò che è falso, perché tutti sono dotati di intelligenza. “Chi non conosce la verità è uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente” (Bertolt Brecht).
Caro mons. Carlo Maria Vigano’, se il 10% dei vescovi parlasse come parli tu, questa nostra povera Chiesa forse ce la farebbe a rialzarsi. Cristi ha troppi nemici, purtroppk tanti anche dentro la Chiesa: alcuni inconsapevoli ed altri consapevoli. Hai tutto il mio sostegno ideale e di preghiera. Che zdio ti illumini e ti protegga.
Prego affichè Dio ci illumini con un vicario come Lei. Che Dio ci mandi un papa che predica con forza queste sue parole.
Viganò,un altro grande Dono del Signore.Una Testimonianza la sua semplicemente stupenda che svergogna la dittatura massonica che impera in molti stati del mondo allo scopo di trarre in inganno quanti più uomini possibile che non professano più i Valori Cristiani.
Che Dio benedica Mons. Viganò, gli dia lunga vita e lo preservi da ogni pericolo e da ogni male.
Papa bisognerebbe farlo!
La crudeltà dei complici e degli operatori della dittatura sanitaria.
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