IL PAPA E L’AMBIGUA TEOLOGIA ECUMENICA DEL MIGRANTISMO.

15 Agosto 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ieri abbiamo ricevuto questa riflessione da parte di un amico di Stilum Curiae, e ci è sembrata così pertinente e interessante che abbiamo voluto farvene parte. Buona lettura, e continuiamo con coraggio. 

§§§

Solacium migrantium?

13 agosto 2020
Nostra Signora, rifugio dei peccatori

 

In una lettera del 20 giugno 2020, memoria del Cuore Immacolato di Maria, secondo il Novus Ordo, il Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Sacra Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha informato i presidenti delle conferenze episcopali che «il Sommo Pontefice Francesco, accogliendo i desideri espressi, ha voluto disporre che nel formulario delle litanie della beata Vergine Maria, chiamate “Lauretane”, siano inserite le invocazioni “Mater misericordiae”, “Mater spei” et “Solacium migrantium”». È certo bizzarro che la prima invocazione sia posta dopo “Mater Ecclesiae”, un’invocazione aggiunta da Paolo VI, e prima di “Mater divinae gratiae”. Anche se in modo sottile, ancora una volta Bergoglio prende una posizione, attraverso la Sacra Liturgia, a favore del Concilio Vaticano II e dei cambiamenti che ne derivano. Teoria della cospirazione, si potrebbe dire.

Tra le tre nuove invocazioni, perfettamente dispensabili, l’ultima richiama la nostra attenzione, ovvero il “Solacium migrantium”, che in italiano significa “Rifugio dei migranti”. Il pontificato di Bergoglio, sin dal suo primo giorno, è stato riempito di un’agenda che, con grande tristezza della cristianità, va di pari passo con un’altra agenda, che ai fini pratici è la stessa, assolutamente globalista.

Non dimentichiamo che l’8 luglio 2013, poco dopo essere stato eletto, il Papa si è recato nell’isola italiana di Lampedusa per chiedere, nelle sue parole, «perdono per l’indifferenza verso tanti fratelli e sorelle» e, più avanti, per coloro che «hanno creato situazioni che conducono a questi drammi». Ritornando al principio dell’omelia (qui – http://www.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2013/documents/papa-francesco_20130708_omelia-lampedusa.html), è possibile leggere quanto segue: «Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che oggi, alla sera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: o’scià!».

Dopo tutto, cosa ci resta? Comincia lodando i maomettani e finisce chiedendo perdono per coloro che hanno provocato e continuano a provocare situazioni che minacciano la dignità dell’Uomo, fatto a immagine e somiglianza del Creatore? Non sappiamo che la stragrande maggioranza dei rifugiati sta fuggendo da paesi musulmani? Perché non ricordare tutti quei cristiani che, ancora oggi, vengono perseguitati, torturati e uccisi per aver professato la Fede completa, la Fede Cattolica, nell’unico vero Dio? Questa non è, tuttavia, la prima situazione caricata di Papa Bergoglio. Il 19 dicembre 2019, dopo aver ricevuto un gruppo di rifugiati da Lesbo, in Grecia, ha condiviso (quihttp://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/december/documents/papa-francesco_20191219_rifugiati-lesbo.html) che «Ho deciso di esporre qui questo giubbotto salvagente, “crocifisso” su questa croce, per ricordarci che dobbiamo tenere aperti gli occhi, tenere aperto il cuore, per ricordare a tutti l’impegno inderogabile di salvare ogni vita umana, un dovere morale che unisce credenti e non credenti». Stiamo assistendo, allo stesso tempo, a una quasi diminuzione del vero significato della Croce e all’ennesimo tentativo di unione tra i credenti e coloro che rifiutano ostinatamente il Signore della Vita e della Morte!

Si può quindi dire che, attraverso l’introduzione di questa invocazione, chiaramente politica, nelle Litanie Lauretane, un altro colpo d’ascia è dato nello scafo della Barca di Pietro, che è la Santa Chiesa. Ed è proprio in questo ambiente che, ieri, a Cova da Iria, è iniziato il pellegrinaggio per l’anniversario dell’apparizione della Vergine di Fatima – anche se nell’agosto 1917 è avvenuto il 19 e non il 13, poiché i Pastorelli erano stati arrestati e portati a Ourém fino al 15 agosto -, in questo mese fortemente segnato dalla settimana nazionale delle migrazioni, e va ricordata la dichiarazione di una responsabile nazionale del settore che, nella Chiesa Cattolica, si dedica ai migranti: «Per riconciliare occorre ascoltare cosa è dietro tutto questo e le ferite che esistono e entrare in un processo di guarigione, la guarigione dell’anima e della memoria». Sembra, ancora una volta, che si continui a incrementare una logica in cui dobbiamo sentirci colpevoli di tutti i mali che accadono perché, per eredità, siamo tutti segregatori! Questo è il ragionamento che continua ad essere generalizzato e che, purtroppo, ha trovato eco dal più alto Soglio!

Supplichiamo la Madonna, Virgo prudentissima, di darci la grazia di essere prudenti nella nostra condotta cristiana e, inoltre, cerchiamo in Lei, che è la Madre del Verbo di Dio, il rifugio che, a Fatima, ha promesso alla piccola Lucia e che, innegabilmente, si estenderà a coloro che sono fedeli fino all’ultimo respiro. E la fedeltà implica anche confutare ciò che non è buono, bello o corretto. Respingiamo quindi con fermezza tutte le manipolazioni liturgiche con le quali intendono ingannarci e riflettiamo su quanto, nell’agosto 1917, la Beata Vergine chiese in Portogallo: «Pregate, pregate molto; e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all’inferno, perché non c’è chi si sacrifichi e interceda per loro».

D.C.

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76 commenti

  • Nicola Buono ha detto:

    Santa Messa radiofonica di oggi delle ore 08.00 dalla provincia di Chieti trasmessa dalla Chiesa di San Rocco . Brano evangelico della donna cananea e della figlia tormentata da un demone. Omelia del Sacerdote :” OGGI C’È CHI SPINGE PER LO SCONTRO DI CIVILTÀ PER MOTIVI POLITICI……ma noi non dobbiamo fare così, dobbiamo conoscere ed amare il prossimo come San Rocco che serviva ed aiutava il prossimo SENZA CHIEDERSI CHI FOSSE. ” Poi le intenzioni di preghiera…..” Per chi si dice cristiano perché superi i pregiudizi sulla razza ed il colore della pelle …” Mia considerazione. Non c’è nessuno che spinge per lo scontro di civiltà da parte degli italiani. Sono le risorse extracomunitarie a mettere a ferro e fuoco il Paese è gli italiani conseguentemente non ne possono più. Ecco un link con numeri che parlano chiaro ed una autorevole dichiarazione del Questore di Torino che di certo non è di parte.

    https://www.poliziapenitenziaria.it/carceri-al-nord-6-detenuti-su-10-sono-immigrati-record-in-sardegna-82/

    https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/24203344/matteo-salvini-questore-torino-de-matteis-migranti-aggressivi-violenti-dediti-reati.amp

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/polizia-e-migranti-fuga-lordine-non-fermarli-1883598.html

  • Gabri ha detto:

    “Bergoglio prende una posizione a favore del Concilio Vaticano II” … ahahah…. e perché, è concepibile che un Papa prenda una posizione contraria ad un Concilio?

  • Adriana ha detto:

    Repubblica pubblica un video molto eloquente . Nel duomo di Napoli , in occasione dell’Assunta , danzatrici e suonatori balinesi (o giù di lì ) nel giorno della preghiera
    internazionale ( o ecumenica o global) in 7 lingue . Invito fatto dal card.Sepe .Pubblico con mascherine , danzatrici e suonatori senza .

  • FRANCESCOMARIA ha detto:

    Catchismo Chiesa Cattolica insegna che ognni nazione più ricca si faccia carico di aiutare quelle più povere ognuno secondo le proprie possibilità. Non incondizionatamente e a qualunche costo.
    Forse Bergoglio questo non lo ha mai letto o forse, cosa più probabile da cattocomunista, ha sposato l’ideologia del nuovo ordine mondiale, cioè la massoneria ( discorso di Conte 4 settembre 2019 https://www.youtube.com/watch?v=Lai5k6xqmA0 – il discorso di Bergoglio 12 settembre 2019 https://www.youtube.com/watch?v=6ibMvx1euiM – massoneria https://www.recnews.it/2019/10/10/conte-scrisse-a-un-gran-maestro-pensare-che-di-maio-voleva-denunciare-i-massoni/).
    Questr’altro giusto per finire il discorso https://www.marcotosatti.com/2017/11/13/chiesa-e-massoneria-mons-stagliano-i-massoni-non-sono-ne-vicini-ne-lontani-sono-fuori-della-chiesa-anche-se-preti-e-vescovi/
    Pertanto tutti, secondo la Santa Chiesa Cattolica scomunicati ipso facto.
    Santa giornata dell’ Assunta a tutti e ricordate la seconda lettera di San Giovanni.

  • Iginio ha detto:

    Piccola divagazione credo non inutile.
    Pare che recentemente l’attore Leo Gullotta si sia “sposato” col compagno – definito da alcuni “marito”, non so su quali basi – e si sia lagnato perché anni fa voleva interpretare don Pino Puglisi ma gli fu impedito in quanto è omosessuale. Ora, a parte il fatto che Gullotta ha interpretato in film tv anche personaggi di preti, mi domando:
    1. non è venuto in mente a lui per primo che fosse inappropriato interpretare don Puglisi? E la figura di don Puglisi non gli suggerisce niente a proposito di conversione?
    2. possibile che nessuno noti come il fatto che nel mondo del cinema vi siano molti omosessuali non implica che l’omosessualità vada liberalizzata? Perché dobbiamo essere ridotti a prendere lezioni di vita dall’attore, dal cantante…?

    • marco ha detto:

      Perché sono “intellettuali “.E gli “intellettuali” danno lezione su tutto. Si vedano gli Usa.Ed essendo in genere di sinistra si può immaginare con quanta arroganza e supponenza,nonché il genere delle loro “lezioni”.

      • Iginio ha detto:

        Ma il punto è che un attore, un cantante…. NON sono intellettuali!
        Questo a prescindere dal fatto che uno che si qualifica intellettuale per ciò stesso potrebbe raccontare qualunque balla gli passi per la testa spacciandola per profonda verità.

  • Marco Matteucci ha detto:

    NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA – REGINA DELLA PACE
    Messaggio N. 5.005 | Giovedì 13 Agosto 2020

    “Cari figli, la confusione spirituale si diffonderà ovunque e i Miei poveri figli saranno contaminati da false dottrine. La mezza verità sarà abbracciata e molti cammineranno come ciechi che guidano altri ciechi. Restate con Gesù. Abbracciate la verità e non permettere alle cose del mondo di separarvi dal Mio Gesù. Credete nel potere di Dio. State lontani dalle novità del mondo e servite fedelmente il Signore. Qualunque cosa accada, rimanete con gli insegnamenti del vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù. Fate della verità la vostra più grande arma di difesa. Coloro che rimangono nella verità non saranno mai spazzati via dal fango delle false dottrine. Avanti lungo il sentiero che vi ho indicato…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/08/15/nostra-signora-di-anguera-regina-della-pace-111/

  • Iginio ha detto:

    Solacium Migrantium non vuol dire affatto “rifugio dei migranti”. Il latino è latino e non c’è Bergoglio o cardinale o monsignore o Accademia politically correct che possa cambiarlo.
    Che poi “solacium migrantium” faccia pena, è un altro discorso.
    M’immagino i mitici migranti musulmani, quando gli spieghi che c’è una Maria solacium migrantium…. Come minimo chiederanno di vederla in carne e ossa. Penso che ai nordafricani e ai nigeriani interesserà molto.

    • Gaetano2 ha detto:

      In effetti. A me pare più una bestemmia, ma non conoscendo il latino forse mi sbaglio. Dovrei cercare su qualche vecchio dizionario…

    • cattolico ha detto:

      a dire il vero mariam nel corano è amatissima, è il talmud che la definisce prostituta.

      • Busiride ha detto:

        che discorsi! Sarà anche amatissima, ma o è amatissima in quanto madre di Dio, o se no è amore sprecato. E’ come – liceat – l’amore di quello che mentre va con una donna la chiama con il nome di un’altra. Di solito la prima delle due non apprezza.

    • Gabri ha detto:

      Infatti vuol dire “sollievo dei migranti”, ha sbagliato l’autore dell’articolo a tradurre con “rifugio”.

  • wisteria ha detto:

    Toscana. Messa della vigilia dell’Assunta. Predica accettabile ma …in fine ahimé … grandi elogi di Maria Discepola di Cristo.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Wisteria:
      Maria, la Madre di Gesù Cristo, è Immacolata, Madre di Dio, Assunta nella Gloria del Cielo in anima e corpo, discepola del Signore e così via. Io nelle omelie, come credo molti sacerdoti, dedico più tempo a parlare di Maria come discepola di Cristo e questo per un fatto semplice. Che Maria sia stata generata senza peccato originale, che sia diventata Madre di Dio per l’Incarnazione del Verbo nel suo seno lo è per un Dono di Dio dato solamente a lei, ma gratuitamente. Mi spiego meglio: Maria è l’Immacolata Concezione, la Madre di Dio non perché abbia fatto qualcosa di speciale ma solo perché Dio, nella infinita e imperscrutabile sapienza e giudizio, ha voluto così. Però, la santità di Nostra Signora, come amo chiamarla, non è solo fontale, cioè come proveniente solamente da Dio e quindi senza meriti personali. Ella è anche Santa per una vita vissuta in modo unico e direi eroico di fede, speranza e carità e di ogni virtù (le virtù esigono lo sforzo umano), facendo sempre la volontà di Dio. Per questo è la Tuttasanta. Tuttavia, anche se irraggiungibile, è imitabile ed esemplare per i cristiani tutti. Quindi, oltre a lodare Dio per questa meravigliosa creatura che ha voluto riempire e rivestire di ogni Grazia, la presento come Discepola del Signore esemplare per ogni mortale che voglia essere vero cristiano.

    • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

      Mi scusi, Wisteria, so che lei si infiamma facilmente.. Ma che la Madonna sia stata discepola di Cristo e la prima è la più importante lo insegnava già S. Agostino..

      • Boanerghes ha detto:

        Vero.
        Ma quando oggi si parla di Maria discepola, ci si riaggancia all’enunciato di Bergoglio, che ha una connotazione molto diversa da quella che voi date. Nessuno nega che Maria è stata la prima ed umile discepola del Signore, pur essendo la senza macchia , l’umilissima serva del Signore.
        Ma la specifica che dà Bergoglio è diversa, come già in altri post detto e che non mi va di riportare, perché evidentemente “tolgono” qualcosa a Maria, Madre di Dio, anziché comprenderne sempre più il suo segreto, custodito dalla volontà di Dio sull’unica senza peccato, che in tempi di peccato ha voluto rimanere tale, per sua libera scelta.

      • wisteria ha detto:

        Mi spiego meglio: per me è la Regina Apostolorum.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Lasciamo perdere una buona volta il Concilio; sull’argomento sto con Boanerghes.
    Per quanto riguarda i migranti sto lentamente cambiando idea.
    Prima ero convinto che Bergoglio fosse per l’accoglienza indiscriminata a causa della sua visione unilaterale del problema (in questi casi un mio amico diceva: il tale non è Marconi). Poi mi sono detto: impossibile che una persona “normale” non capisca, quindi ho concluso nell’unico modo plausibile: i soldi. Ecco, Bergoglio e Santa Madre Chiesa hanno un bisogno disperato di soldi e i migranti, come è stranoto, sono una fonte di reddito sicuro.
    Che poi siano il cavallo di Troia per lo stravolgimento della nostra società e quindi della sua morte, poco importa a Bergoglio e a Santa Madre Chiesa.

    • marco ha detto:

      Ne è proprio sicuro?Certo i soldi hanno sempre fatto gola in Vaticano.Ma il tizio ha una storia più complessa e penso proprio che il suo fine sia esattamente quello voluto dai massoni e dai poteri a loro legati.Insomma tutto si lega:eresie,apostasia,disegni msssonici di sostituzione etnica.Ridurre tutto ai soldi è appunto riduttivo. È non faccio del complottismo,guardo solo ai fatti.

      • Boanerghes ha detto:

        Tutto può essere.
        Il fatto più grave è la progressiva distruzione del patrimonio cattolico e quindi della vera fede.
        Certo che se Gesù ha pronunciato quella famosa frase sulla fede, un motivo c’era.
        E dico che se poco sappiamo di piani massonico e o similari, questa è misericordia del Signore che ci risparmia un enorme peso.
        Lui questo non ha avuto, ma tutto sapeva di ciò che doveva patire.

        • Lorenzo ha detto:

          La situazione è comunque complessa, perché accogliere chi è in difficoltà, amare i propri nemici (musulmani), andare oltre il principio di difesa dei propri beni materiali, anteporre l’amore per il prossimo al concetto di patria sono comunque precetti evangelici. Comprendo allo stesso tempo che la necessità di difendere la propria identità, la missione di evangelizzare tutti, di diffondere il messaggio di Cristo a testa alta, i valori della figlia e della vita non sono priorità di questo Pontificato troppo ossessionato dal dialogo interreligioso e da una furia revisionista della tradizione ecclesiastica. Mi chiedo: non sarebbe necessaria una sintesi tra queste visioni del mondo, accantonando per un momento le accuse di adesione alla massoneria da un lato e, dall’altro, ribadendo con forza che solo ai cristiani è concessa la salvezza eterna e che il vero nemico del nostro tempo è proprio il relativismo?

          • Boanerghes ha detto:

            Purtroppo manca chi può fare questa sintesi.
            Si ritorna al punto del pesce marcio che puzza dalla testa. E si sente la mancanza di una guida forte che dica si sì no no su tante questioni.

  • Speranza ha detto:

    Da parte mia le innovazioni (tanto più di un rivoluzionario) non mi interessano e non sento niente e continuo a recitare le litanie in latino, secondo lo schema preconciliare. Amen.

  • Gaetano2 ha detto:

    Ritengo che ci sia un grosso problema, il processo è stato lento, ma il risultato è arrivato.
    Anche attraverso il, mai abbastanza lodato, conciliovaticanosecondo si è giunti al punto tale che i “cattolici”, specialmente quelli “buoni”, non sono in grado di distinguere un Papa vero da un accoglione idolatra. Per fortuna ci sono i peccatori e miscredenti…

    • Enrico ha detto:

      Gaetano2,

      mi sembra di capire che per Lei l'”accoglione” non sia il papa. Quindi ii papa è ancora Ratzinger oppure la sede è vacante?

      Dici che i “buoni” cattolici “non sono in grado di distinguere un Papa vero da un accoglione idolatra”.

      Lei, invece, è in grado distinguere? Lei conosce il vero? Lei sa come stanno le cose?

      Oppure è consapevole di esprimere soltanto un’opinione?

      Come sa, per molti l'”accoglione” è il vero papa: sono tutti imbecilli?

      Non sto sarcasticcheggiando.

      • Gaetano2 ha detto:

        Andando troppo nel dettaglio si rischia di annoiare non poco.
        Vado in modo schematico.
        Ma, prima di tutto, dammi del tu (penso che su una pagina pubblica di internet sia più immediato, comprensibile e forse adatto, anche se non ci giurerei). Il lei lo userei solo con personaggi che intervengono con la propria identità anche in forza della propria notorietà da cui non si può prescindere.

        – “mi sembra di capire che per Lei l’”accoglione” non sia il papa. Quindi i papa è ancora Ratzinger oppure la sede è vacante?”

        Mettiamola così: potrei non sapere chi sia il papa ma sicuramente saprei chi NON lo è. E quindi ribalterei la domanda: può essere Papa un adoratore pubblico di pachamame ed altre divinità sataniche? (Non c’è bisogno, neppure, di aggiungere la sfilza di altre, come dire…, tonterias…)

        “Dici che i “buoni” cattolici “non sono in grado di distinguere un Papa vero da un accoglione idolatra”.
        Lei, invece, è in grado distinguere? Lei conosce il vero? Lei sa come stanno le cose?
        Oppure è consapevole di esprimere soltanto un’opinione?”

        E’ ovvio che la mia sia solo una opinione, ma il culto pubblico a pachamame e altre divinità sataniche, il rifiuto di inginocchiarsi di fronte al Santissimo e tonterias varie, questi sono FATTI.
        (Aggiungo: per farsi un’idea di come stanno le cose, basta attenersi al catechismo, quello breve del vituperato S. Pio X, pensa, orrore orrore, una volta, in tempi un po’ lontani, lo insegnavano a noi bambini… e in tal caso si è in grado di formulare giudizi spesso esatti e prevedere gli eventi)

        “Come sa, per molti l’”accoglione” è il vero papa: sono tutti imbecilli?”
        Peggio!
        Temo che possano essere in buona fede. In tal caso il conciliovaticanosecondo sarebbe andato oltre le più rosee aspettative…

        Guarda, qui ognuno ha le proprie esperienze e io ho le mie.
        Posso dire, testimoniare, che è più facile parlare di questi argomenti, in modo logico, con gente cresciuta con le lezioni di ateismo di stato che con i “buoni cattolici” della neochiesa e, forse, sono anche in grado di poterlo dimostrare nel mio piccolo.

        • Enrico ha detto:

          A Gaeta’, ma che me stai a cojona’?🤪 E meno male che nun sei “entrato nel dettaglio”! Tutto ‘n giro di parole per conferma’ che esprimi ‘n’oppinione! Rispettabile, ma sempre ‘n’oppinione, una come nantra! E l’oppinione nun è la verità. Semo d’accordo?

          E allora stamo da capo a 12: ma insomma, se po’ sape’ CHI È ER VERO PAPA?

          E ‘nvece ognuno nun pò esprime artro che la propria oppinione, tanto più perniciosa quanto più ‘nfarcita de citazioni de concili, d’encicliche, de richiami biblici e teologgici e quant’artro.

          Ma te pare ‘na cosa normale che i Cattolici siano divisi su chi sia er Papa?

          Guarda, Gaeta’, che la faccenna è ggrave! Ecco perché faccio er pignolo!

    • Iginio ha detto:

      …E ci sono quelli che si spacciano per cristiani giocando al superuomo alla Mishima o Brasillach, inneggiando a Codreanu, disprezzando il popolo di Dio perché non troppo all’altezza dei sedicenti aristocratici, ammirando l’islamofilo Guénon… Devo continuare? Ma i problemi d’identità altrui non posso risolverli io.
      Astenersi parolacce da caserma (non sono “di destra”, sono solo trivialità disgustose) e insulti vari.

  • Raffaella ha detto:

    Oggi ha concelebrato un missionario di ritorno dal Niger.
    Di cosa ha parlato e per cosa ha pregato?
    Ma dei fratelli musulmani ovviamente.
    La Vergine Assunta? Niente.
    La resurrezione della carne? Niente.
    I migranti? Si,certo.
    Se domani ricompare, esco e cambio chiesa.

    • marco ha detto:

      Cosa aspetta! Quei poveri islamici che ammazzano ogni giorno qualche cristiano.E i famosi “islamici moderati” mai che abbiano aperto bocca.

    • Creazionista ha detto:

      Vada alla messa in latino e non troverà quegli eretici

      http://www.summorumpontificum.org/le-sante-messe-in-italia/

      • marco ha detto:

        Dipende da cosa intende per “quegli eretici”. A Firenze c’è una chiesa in cui vi sono messe in latino.È in pieno centro e molto bella.Il cann una intervista di anni fa disse che lo scopo era di “Aiutare quelle anime che hanno bisogno della forma straordinaria per la loro santità e per andare a Dio”.Poi aggiunse ” In realtà, fui poi in grado di comprendere il nuovo Rito vedendolo attraverso l’ottica del Rito antico. Fu un grande dono.”.
        È certo un prete di buone intenzioni.Però vede la messa in latino come la vede Bergoglio.Un residuo per nostalgici.Poi cosa ci sia da comprendere nel “nuovo rito” non saprei. Spero non apprezzi anche la Comunione in mano o con il dispensatore.Di nuovo in nuovo non si sa dove si finisce.Anche con una Croce con addosso un salvagente.

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Creazionista::
        Magari ne troverà altri di eretici e di peggiori. Io tra ieri e oggi ho celebrato diverse S. Messe in ITALIANO e, nella mia omelia, ho ringraziato Dio per averci dato Maria, ho cercato di spiegare l’evento dell’Assunzione e il valore che ha per il Cristiano. Anzi nella notte del 14 ho celebrato la S. Messa, seguita da Adorazione Eucaristica, in riparazione di tutte le nefandezze e di tutte le zozzerie, comprese quelle sette sataniche, che venivano perpetrati nella notte di ferragosto. Non è la Messa in latino che rende ortodossa la liturgia. Non mi stranizza che possa esserci qualche prete che, preso dalla deriva antropologica, non abbia dato un messaggio omiletico teologico…. Ma per favore, non generalizzate. E proprio perché può essere un deficit locale, non capisco perché il laico non dica al sacerdote di turno che celebra di non condividere l’aver messo in secondo ordine o del tutto ignorato il mistero che viene celebrato in quel giorno. Non me ne vogliono, ma A coloro che ne approfittano di queste deficienze dei preti, chiamiamoli così, per portare più persone nella loro “chiesa” e in modo indiscriminatorio fanno di tutta l’erba un fascio, dico che sarebbe più onesto che dicessero che non sono più cattolici e solo lefreviani. Questo perché guerreggiano continuamente contro la Chiesa e irrispettosi di tutti , e sottolineo tutti, i suoi ministri.Io vivo ed opero in una cittadina della Sicilia e confesso che è la prima volta che mi imbatto con i seguaci di Lefevre, dopo 33 anni di felice sacerdozio, e se io chiedessi ai miei parrocchiani chi è stato il vostro fondatore, sicuramente mi risponderebbero che per loro è un illustre sconosciuto . Cattolico significa universale, non so se questa qualità della Chiesa di Roma può essere applicata alla vostra. Credo di no!

        • Enrico ha detto:

          “È la prima volta che mi imbatto con i seguaci di Lefevre, dopo 33 anni di felice sacerdozio … Cattolico significa universale, non so se questa qualità della Chiesa di Roma può essere applicata alla vostra. Credo di no!

          Don Pietro Paolo, questo suo modo di esprimersi non mi pare improntato alla carità nemmeno un po’. Lei parla di un trovarsi di fronte dei seguaci di mons. Lefebvre come se fosse una disgrazia. E già, “dopo 33 anni di felice sacerdozio” guarda un po’ che Le capita!

          Che poi la Cattolicità non possa comprendere tali reietti – perché da come ne parla tali sono per Lei – è una Sua opinione neanche troppo rispettabile.

          “Dicano che non sono più cattolici e solo lefebvriani”: questa è una sparata indecorosa che la accomuna ad un certo Iginio, affetto da un’acutissima lefebvrite pliniastica che gli piomba le cervella.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Se i lebfreviani si presentano così come in questo blog e addirittura, come Creazionista, chiamano eretici gli altri, di grazia, che può aspettarsi che gli accusati gli dicano: “certo hai ragione, noi siamo degli eretici perché non siamo d’accordo con quello che voi dite?”

          • Enrico ha detto:

            Don Pietro Paolo,
            mi associo a Creazionista che (qui sotto) Le ha risposto con estrema chiarezza.

            Lei, però ,ha glissato abilmente circa la mia osservazione sul Suo atteggiamento verso “I lefebvriani”, che è tutt’altro da quello che dovrebbe tenere un Sacerdote.

          • Iginio ha detto:

            Lei, però ,ha glissato abilmente circa la mia osservazione sul Suo atteggiamento verso “I non lefebvriani”, che è tutt’altro da quello che dovrebbe tenere un cattolico.

            Questo Enrico sembra uno di quei personaggi che guidano la macchina contromano e poi esclamano: “Ma tu guarda quegli incoscienti, vanno contromano!”.

          • Enrico ha detto:

            Per una volta tanto ci hai azzeccato, egregio Iginio.
            Io sono uno che va contromano, o controcorrente che dir si voglia. Bravo! Tu, invece, continua ad andare con la mandria.

        • creazionista ha detto:

          Io non ho detto che tutti quelli che celebrano in italiano sono eretici come non penso che siano tutti perfetti quelli che celebrano in latino. Senz’altro quello menzionato da Raffaella quanto meno non è gran ché e non conviene seguirlo. Comunque fra la Messa in latino e quella in italiano c’è un abisso, non è un caso che i vescovi misericordiosi la vogliano cancellare. Da poco la seguo e non esagero se dico che quella in italiano sembra quasi una barzelletta, in quella in latino si avverte la maestà vera di Dio, la fede millenaria della Chiesa. La Comunione è rigidamente in ginocchio e in bocca, i sacerdoti finora vengono tutti dal seminario di Cristo Re a Firenze e anche se giovani fanno delle ottime prediche, molto spesso imparo qualcosa di significativo; nei limiti delle mie conoscenze non ho sentino mai eresie, non menzionano mai detti del pampero, piuttosto Pio IX, Pio XI, ecc., non sento parlare di altre realtà (riferito alla famiglia) o dire che S.Paolo è figlio del suo tempo (se parla di donne), di migranti, dei tanti frutti del concilio, ecc. Parlano dell’inferno e del paradiso, del peccato, ecc. I sacerdoti e i chierichetti si inginocchiano sempre come una fissazione ogni volta che passano davanti all’altare, non indossano clergymen, ecc. Chi partecipa si rende conto che c’è poco da scherzare davanti a Dio. Non voglio portare nessuno dalla parte di Lefebre, che conosco appena, ma devo dire che ogni volta che ho letto qualcosa che lo riguardava ne sono rimasto positivamente impressionato, non ultima l’accoglienza che gli riservò Padre Pio che è una garanzia a scatola chiusa. Infine non mi meraviglia che Amorth abbia detto che molti diavoli non si riesce a scacciarli pregando in italiano ma solo in latino.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Rispondo dettagliatamente dopo pranzo perché di domenica, il giorno del Signore, noi sacerdoti siamo più impegnati del solito nel nostro ministero di servizio alla Chiesa per la gloria di Dio.

          • Iginio ha detto:

            Peccato che anche la messa novus ordo sia in latino.
            E che quando padre Pio incontrò Lefebvre il francese non era ancora il capo dei ribelli ma semplicemente un arcivescovo superiore di una congregazione religiosa.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            De gustibus et coloribus non est disputandum . Non contesto che uno preferisca celebrare o partecipare ad una S. Messa in latino o in rito antico. Mi pare che Benedetto XVI, con un motu proprio, l’ha concesso per evitare strappi dolorosi, come gli scismi che non giovano a nessuno. Purtroppo vedo che quelle esagerazioni, che paventava il papa nel suo motu proprio, purtroppo non mancano. Caro “Creazionista” come spiegare questa sua frase “vada alla messa in latino e non troverà quegli eretici” ? (???) Di quali eretici parla? Accolgo la sua rettifica chiarificatrice, ma capisca anche la mia giusta reazione.
            Scrive inoltre: “ Comunque tra la Messa in latino e quella in italiano c’è un abisso”. Rispondo: la Messa o è Messa o non lo è, sia che si celebri in latino, in greco, in italiano o in qualunque altra lingua. Non potrebbero pensare la stessa cosa i cattolici orientali, loro che celebrano la Divina liturgia in greco, e cioè che la loro Messa è più bella ? La Messa più bella non esiste: la Messa è Messa. Essa è il Memoriale, il Sacrificio di Cristo che si ripresenta sugli altari il cui frutto salvifico è la Comunione al Corpo, Sangue, Anima e Divinità di N.S. Gesù Cristo a gloria della SS. Trinità. Per fortuna il Padre Eterno, che si compiace del Figlio e del suo Sacrificio, conosce tutte le lingue e non ha bisogno, come me, di ricorre al vocabolario o al traduttore di google. Quindi, io non mi permetterei di parlare di “abisso” o, addirittura di “barzelletta”, come fa lei. Certamente i segni liturgici fanno la loro parte, ma “non i sensi ma la fede”, come diceva S. Tommaso, coglie questa realtà. Il Cristiano maturo si aggrappa con fede alla parola di Cristo e non si fa trascinare dal sentimentalismo. Sia che ci sia o no il dolce suono di un organo, sia che il sacerdote celebrante vesta sontuosamente o no, sia che ci sia o no qualunque altra cosa …. Si va a Messa per incontrare e avere comunione con Cristo e con i fratelli mangiando lo stesso Pane di Vita. Qualcuno potrà dire che altri hanno bisogno dei segni e di quelle cose che ho chiamato altrove orpelli? Concordo, è vero per certi aspetti! Ma la gente bisogna accompagnarla ed educarla.
            Per quanto riguardo la distribuzione della Comunione, io non ne farei oggetto di guerre. Che la comunione sia dato in bocca, sulla palma della mano, in ginocchio o all’in piedi , per me è indifferente. L’importante è quello che dice il catechismo di S. Pio X “sapere e pensare Chi si va a ricevere”. Questo, secondo le sensibilità delle persone, si esprime nel gesto esteriore che sia lo stare in ginocchio o avvicinarsi e fare un inchino prima di ricevere l’Eucarestia, è lo stesso. Non accetto l’avverbio “rigidamente” che lei usa. Che Dio e, quindi Gesù Cristo, sia Onnipotente, Glorioso, Grande e Terribile (cfr Dt 7,21; Sl 75, 6 …) davanti al Quale non si deve essere sfrontati, irriverenti e temerari perché non solo ci si può perdere come il profeta Isaia (cfr 6, 4), ma essere inceneriti, ne sono più che convinto anche io. Ma, da quanto ci ha rivelato Gesù Cristo, lo stesso Dio è il nostro papà. Per cui, non ho nessuna paura di avvicinarmi a Lui. S. Giovanni dice che “l’amore scaccia il timore” (1 Gv 4,18). Quindi, più che essere un fatto esteriore, il cibarsi dell’Eucarestia richiede tutta una vita interiore. Il vescovo quando mi ha ordinato presbitero, mi ha detto: “vivi quello che celebri”. Anche il Cristiano che va a Messa deve viverla e non farsi prendere dalle cose esteriori. Poi, il Dio cristiano non è solamente il Totalmente Altro, inconoscibile e da temere, ma è Amore, Padre Misericordioso e Meraviglioso. “Voi infatti non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola. Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo. Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell’aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele” (Eb 12, 18-24). Siamo figli di Dio e anziché crogiolarci sempre nelle nostre indegnità, che purtroppo ci sono, quando le disposizioni interiori mi permettono di fare la Comunione, io non penso se la mia mano è degna di toccare il Corpo Santo di Gesù Cristo, perché nessun membro del mio corpo ne sarà mai degno. So solo che, per Grazia, il mio corpo è tempio dello Spirito Santo e quindi anche la mia mano; per cui senza paura mi avvicinerò a Dio come al mio papà, non mi spaventerò della sua regalità e, come un bambino figlio di un re, vado da Lui e, incurante che Lui sfolgorante porti la corona divina, salgo sulle sue ginocchia lo bacio e l’abbraccio. Con ciò certamente non scherzo come lei, Creazionista, mi scrive. “E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!». Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo,” (Rm 8, 15-17).
            Poi, mi può fare piacere che ci sia un seminario a Firenze o altrove che “educhi” i futuri sacerdoti che lei elogia perché portano la talare o altro. Credo che sia giusto che il sacerdote porti il clergmen, almeno fino a quando le leggi di questi nostri politicanti ce lo permettono. Io non porto sempre la talare perché ingombrante tuttavia, senza difendere quelli che non portano nessun distintivo, sono convinto che “non è l’abito che fa il monaco”. Non condivido i suoi elogi ai suoi sacerdoti, se sento che la loro predicazione, al di là dei temi che trattano, questi si sofferma a Pio XI. Sono passati ormai quasi cento anni dalla sua morte e la Chiesa è arrivata a noi con altri pontefici. Spero che il termine usato da lei, che credo sia rivolto a papa Francesco, “pampero”, non glielo abbiano insegnato i suoi sacerdoti che vanta. E PER FAVORE, non chiami più il papa regnante “pampero” o con altro nomignolo se non altro almeno per rispetto a chi, come me, del papa la pensa diversamente e lo rispetta anche con le perplessità che alcune sue azioni e parole possono suscitare. Preghi piuttosto. Infine, accogliere una persona che la pensa diversamente e perfino un nemico, è solo un atto di cortesia. S. padre Pio accolse Lefebvre ma non diventò lefebvriano. Per quanto riguarda la famosa attestazione di padre Amorth, mi creda e se lo faccia dire da qualcuno che se ne intende, il demonio non fugge se il rituale usato dall’esorcista sia in latino o in italiano, lui teme solo Gesù Cristo. Sono tante le cose che si richiedono all’esorcista: integrità di vita, santità e scienza, ma chi scaccia il demonio è solo Gesù Cristo, e nella misura in cui il sacerdote esorcista con fede agisce e comanda nel Nome di Gesù, se è secondo la volontà di Dio, l’effetto liberatorio dell’esorcismo sarà immediato.
            Per concludere, scusandomi se sono stato lungo nella mia risposta, non ho niente contro la fraternità S. Pio X, che ripeto non conosco, se questa si situa pacificamente all’interno ricercando l’unione nella e della Chiesa. Finisco parafrasando e prendendo spunto da questa riflessione di S. Agostino, “Il bel giardino del Signore, o fratelli, possiede non solo le rose dei martiri, ma anche i gigli dei vergini, l’edera di quelli che vivono nel matrimonio, le viole delle vedove. Nessuna categoria di persone deve dubitare della propria chiamata: Cristo ha sofferto per tutti” (Da discorsi, 304), il bel Giardino del Signore, la Chiesa, non possiede solo la fraternità S. Pio X, i gruppi, i movimenti e quant’altro… la varietà non deve essere oggetto di scontro, ma deve contribuire a rendere più bella , più armonica e più santa la Chiesa, Sposa promessa del nostro meraviglioso Signore e Salvatore Gesù Cristo. Ogni bene nel Signore e W. GESU’ CRISTO

        • Iginio ha detto:

          Perfetto.
          Così parla un vero sacerdote.

          • Creazionista ha detto:

            Padre Pio ha dato infinite dimostrazioni di essere al di fuori del tempo, specialmente quando trattava con gli altri e doveva discernere. Il fatto che abbia incontrato Lefebvre prima dello scontro non vuol dire assolutamente nulla. Infine Padre Pio ha sempre celebrato in latino

          • Creazionista ha detto:

            Risposta al signor sacerdote, molto breve perché a me piace il parlare sì sì no no, il resto viene dal demonio.
            1) La Messa è Messa ? Sempre ? interessante. Anche quando ci sono le chitarre e i bongos? Vedremo cosa dirà Dio a tempo debito, forse che avete fatto della mia casa una spelonca massonica? Chissà
            2) Si va a Messa per incontrare Dio, non i fratelli e non per mangiare il pane…
            3) “Che la comunione sia dato in bocca, sulla palma della mano, in ginocchio o all’in piedi , per me è indifferente”, non lo mettevo in dubbio che per lei fosse indifferente, vedremo cosa dirà Dio a tempo debito
            4) Ho già spiegato degli eretici, ce ne sono a bizzeffe, oramai infestano quasi tutte le chiese, per questo sono passato a quelle in latino, finora con grande soddisfazione
            5) Lo so che il concetto è difficile, ma il latino è molto importante, anche per il rito antico che questo comporta, ma non mi va di spiegarlo
            6) La cosa più divertente è che sarei stato trattato molto meglio se avessi segnalato a Raffaella un sito di rituali satanici, sai com’è l’ecumenismo, l’inclusione, la diversità, anche il demonio tutto sommato si potrebbe ravvedere, apocatastasi
            7) Saluti all’eretico di santa Marta e alla sua gang, anche per quella aspettiamo Elia

        • anonimo ha detto:

          “Dicano che non sono più cattolici e solo lefebvriani”: ha, ha, ha, il bue che dà del cornuto all’asino. Facciamo come avete fatto voi, traditori di Cristo!
          Il vostro è stato quello che Monsignore chiamò giustamente “Il colpo da maestro di Satana”: distruggere la Chiesa di Cristo, eterna sua nemica, dall’interno, arrivando a conquistarne i posti di comandi, per poi iniziare a distruggerLa con la loro falsa autorità, con lavaggio del cervello, con la tattica della finestra di Overton. Avete voglia di sproloquiare, ormai lo vedono anche i ciechi quanto siete falsi e bugiardi !!!Voi, Voi non siete cattolici, ma fingete di esserlo, commedianti senza vergogna, venduti al diavolo per opportunismo, o forse anche per pavidità, chissà.
          I veri cattolici sono il piccolo resto che voi dileggiate, emarginate, demonizzate e presto forse li vorrete anche morti. Ma Cristo interverrà e vi spedirà tutti all’inferno, proprio quando crederete di averli sconfitti pubblicamente. Viva Mons- Léfébre, Viva Mons. Castro de Mayer, abbasso i moedenrtisti !!!
          Christus Vincit con la Regina delle Vittorie !!!

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Le cose che scrive lei, Anonimo, non sono nuove. Le hanno detto prima di lei contro la Chiesa Cattolica tutti gli eretici e scismatici del passato, asserendo che la vera Chiesa Cattolica era la loro…proprio come fa lei… Ma si rende conto che mentre vi si tende una mano, lei è qualche altro impugna il coltello? Vi lamentate di me che ho scritto che, se fate come sta facendo lei, non siete cattolici , e noi dobbiamo sorbirci insulti di ogni genere? Spero almeno che questo non ve lo ha insegnato il vostro fondatore, come l’ha chiamato lei altrove, o le vostre nuove guide. Il Fondatore della mia Chiesa, che amo, mi insegna tutt’altre cose: “Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.” (Mt 5, 21-22)

          • Enrico ha detto:

            “Il Fondatore della mia Chiesa”,

            “Mia” di chi? Di Lei e di tutti quelli che la pensano come Lei, infarcendo le Sue motivazioni di citazioni evangeliche?

            Ma allora siete una setta!

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Creazionista, le consiglio di farsi spiegare dal sacerdote di sua fiducia che significa essere eretico. Se poi anche per lui (cosa che non credo) essere eretico rientra in quello che ha scritto lei, allora povero lei e tutti quelli che hanno simili maestri. Anche se le risposte alle sue sarebbero molte, puntigliose e documentate, non voglio più sprecare altro tempo. Dio la benedica

  • Rafael Brotero ha detto:

    Corrigendum: Jorge Mario Bergoglio, aka Berggy, è presidente in esercizio della Repubblica Bananiera del Sorosistan (ex Vaticano), legittimamente eletto da un conclave di monsignorine supplicanti dopo il golpe che ha liberamente dimissionato il Papa Benedetto XVI.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Adriano, Se lei fosse cattolico, ma che dico, cristiano, saprebbe che quelle citazioni bibliche che riporto sono del Fondatore della Chiesa che è la Cattolica e quindi la mia e ne sono fiero: Costui è Gesù Cristo. Se lei non si rifà a questa Divina Persona e alla sua Parola, dubito che lei sia cristiano e tanto meno cattolico e frequentatore di qualche setta.

  • Antonio ha detto:

    Oggi grande festa dell’Assunta in cielo in corpo e anima. Un’altra delle tonterias della Chiesa Cattolica. Il covid uccide soltanto i corpi, Bergoglio fa ammalare le anime con i suoi errori. È lui, con i suoi adepti, il vero terribile flagello dell’ umanità.

    .

  • marco ha detto:

    Il piano Kalergi per la prima parte si è ampiamente concretizzato.Per le altre parti è in via di concretizzazione,sempre più spedita:eugenetica,le masse ,cioè noi tutti,taglate fuori dai poteri decisionali e la grande sostituzione etnica.Quindi perché stupirsi se uno che il premio Kalergi lo ha anche preso,ne metta i principi un pò qui un pò là.Per lui non ci sono limiti ed anche la preghiera alla Madonna va bene.Anzi sembra proprio quella giusta. Dopo i presepi,Gesù migrante ed altre oscenità simili,non stupisce più nulla.In altri tempi uno così sarebbe stato rincorso con i bastoni dai romani.Ma oggi solo disquisizioni:È Papa o non lo è?È eretico o solo fa degli errori? E via disquisendo.

  • Enrico ha detto:

    “Solacium migrantium”, che in italiano significa “Rifugio dei migranti”.

    Una domanda mi piacerebbe fare alla Santa Vergine: “Tu, Maria, Madre del Redentore, che ne pensi dei migranti?”.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Scommettiamo che oggi – festività dell’ ASSUNZIONE – il Re degli Emigranti dirà nell’omelia: “… anche Maria “emigrò” in cielo e fu “accolta” dal Signore perché Lui è inclusivo e infinitamente misericordioso“?

    • Bastian contrario ha detto:

      Si dice che Maria abbia abitato anche ad Efeso , con san Giovanni . Ora Efeso non è precisamente nei dintorni di Gerusalemme …

      • Boanerghes ha detto:

        Nella rivelazione privata a Maria Valtorta, Maria è rimasta sempre a Gerusalemme ed in particolare in una casa del Getsemani, con Giovanni soltanto. Non si è mai spostata dai luoghi della redenzione. Qui è stata assunta e Giovanni ha così raggiunto gli altri apostoli nella predicazione.
        Tutto ciò ha una sua logica: come poteva Maria assistere la chiesa nascente se era lontana?
        Poi con il crescere della persecuzione, gli apostoli si sono sparsi, spargendo però così la buona novella del Vangelo.
        La rivelazione privata avuta dalla Emmerich va filtrata per distinguere l’impronta data dalla persona che l’assisteva.

        • Briciola ha detto:

          Infatti anche a me risultava che l’assunzione di Maria fosse avvenuta a Gerusalemme…

        • Donna ha detto:

          A me la rivelazione di Maria Valtorta,riguardo il tempo e luogo trascorso da Maria dopo la resurrezione di suo Figlio Gesù Cristo e fino alla di lei assunzione, è quella che personalmente sento essere maggiormente vera.
          Leggere i suoi scritti “il Vangelo che mi è stato rivelato” è , a mio avviso, edificante.

  • Boanerghes ha detto:

    È certo bizzarro che la prima invocazione sia posta dopo “Mater Ecclesiae”, un’invocazione aggiunta da Paolo VI, e prima di “Mater divinae gratiae”. Anche se in modo sottile, ancora una volta Bergoglio prende una posizione, attraverso la Sacra Liturgia, a favore del Concilio Vaticano II e dei cambiamenti che ne derivano. Teoria della cospirazione, si potrebbe dire

    Mi sembra che parlare male o anche solo citare il CVII sia entrato a far parte del cosiddetto politically correct cattolico.
    Per assurdo, se oggi non sei gay o simpatizzante ti si guarda male, così se non parli male del CVII non sei un autentico cattolico.
    E sinceramente rimasi perplesso fin dalla prima volta che Bergoglio andò a trovare i migranti, in tempi ancora non sospetti e dove iniziava ad emergere la sua immagine ridente in tante piccole icone e cartoline. Poi si sa cosa ha iniziato ad emergere…

    • Iginio ha detto:

      Beh, no, il politicamente corretto cattolico vuole che si citi il CVII a oltranza ma con ammirazione, anche a proposito di riforme che non risalgono ad esso, come per esempio quella del triduo pasquale che fu fatta da Pio XII (ma viene contestata dai sedicenti ultracattolici reazionari nostalgici di Pio XII, che in quel caso secondo loro fu imbrogliato! 🙂 ).
      Semmai è qui che va di moda parlarne male, ma in questo caso siamo all’uguale e contrario: ne parlano male senza saperne niente (p. es, perché sono convinti che fu il concilio a mutare la liturgia della messa), per sfogarsi e sfogare i loro luoghi comuni lefebvriani o sedevacantisti o pliniani. I loro capetti gliel’avranno raccomandato: “Mi raccomando, eh, scrivete in internet, fate vedere al Vaticano che ci siamo anche noi…”. M’immagino in Vaticano la paura che hanno, a trovarsi di fronte l’armata Brancaleone.

      • Enrico ha detto:

        Caro Iginio,

        co’ ‘sti “lefebvriani o sedevacantisti o pliniani” ce li hai fatti a peperini . Sempre la solita campana!
        Esci dal bunker! Prendi una boccata d’aria che ti snebbi le cervella!

        Qui se c’è un sociopatico (patologia che attrtribuisci ad altri) sei proprio tu!

        • Iginio ha detto:

          Ricambio cordialmente.

          P.s.; rinfacciare agli altri i difetti propri è molto comune. Tutto sta a usare la ragione e discutere razionalmente le obiezioni. Cosa che tu – come ti è stato più volte fatto notare da altri – non fai mai, limitandoti a ripetere frasi fatte e slogan nel tuo minestrone pseudotradizionalista.
          Passo e chiudo.

          • Enrico ha detto:

            E infatti tu, che ti atteggi a maestro della lingua e rompi le balle agli altri sparando “studiare, studiare”, ripeti a pappagallo frasi fatte sbagliate.

            Non si dice “passo e chiudo” ma soltanto “chiudo”.

            Che fai? “Passi” la comunicazione all’altro e gli chiudi la comunicazione in faccia? 😅

  • Dino Brighenti ha detto:

    Pregherò per i peccatori come me, ma per l’animaccia nera di bergoglio e soci NO di sicuro.

    • Enrico ha detto:

      Caro Dino,

      Ti vedo piuttosto incavolato e sul piede di guerra. Posso capirti ma, come sai, per i peccatori occorre pregare. Bisogna pregare anche per quelli che si ritengono i propri nemici, anzi occorre addirittura amarli! Lo dice Gesù, mica io.

      • Dino Brighenti ha detto:

        il Caro e i tuoi commenti tienilii per te.

        • Enrico ha detto:

          Ammazza aho … ti ha morsicato la tarantola! 😄

          • Boanerghes ha detto:

            Enrico quello che dici è ovviamente giusto.
            Certo molti sono arrabbiati.
            Penso che pregare per questo Papa, a volte mi sembra inutile, perché è evidente che non vuole assolutamente cambiare posizione.
            E quindi vada dove lo conduce la sua volontà, di grazie ne ha certamente avute ma se uno vuole continuare per una certa strada, il Signore lascia liberi.

          • Enrico ha detto:

            Caro Boanerghes,

            mi sembra non stia scritto da nessuna parte che la Via di Cristo sia una passeggiata, e Cristo stesso ce l’ha dimostrato (con i fatti e non a parole). Non per nulla Egli ci ha parlato di una “porta stretta” attraverso cui occorre passare.

            Sono anch’io tra i più perplessi riguardo alla figura di Bergoglio, ma non posso, non devo dimenticare che Cristo, come Lui stesso dice, è venuto per i malati e non per i sani. Ora, a parte il fatto che devo pregare per me che sono malato, non posso esimermi dal pregare anche per Bergoglio.

            Dici che sembra inutile, ma tu, io, tutti noi che ne sappiamo di quale effetto possono avere le nostre preghiere al cospetto di Dio? Chi può conoscere davvero la volontà di Dio. Non decide Lui i tempi e i modi della Grazia?

            “La porta stretta”: siamo sicuri che con tutta la nostra saccenza e le nostre certezze non siamo talmente obesi che passarci attraverso resta una chimera?