GLI STUDENTI AUSTRALIANI AI VESCOVI: RESTATE CATTOLICI.

10 Agosto 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ogni tanto affiorano notizie che danno un po’ di conforto alle anime afflitte dalla pochezza – per non dire peggio – dei Pastori della Chiesa. Di una di queste ho parlato a Radio Roma Libera, nel podcast quindicinale. Buona lettura e buon ascolto.

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GLI STUDENTI AUSTRALIANI AI VESCOVI: RESTATE CATTOLICI.

Nella confusione straordinaria ed epocale che stiamo vivendo nella Chiesa, ogni tanto arriva una notizia che infonde sollievo e speranza per il futuro, per quanto cupo possa apparire l’orizzonte, e ambigua, inetta e deludente la leadership a ogni livello; con le poche dovute e meritorie eccezioni.

Beh, una di queste notizie l’ho ricevuta dall’Australia, e la condivido volentieri con voi.

Gli studenti cattolici australiani hanno inviato una lettera aperta ai vescovi in vista del prossimo quinto Consiglio Plenario della Chiesa nel Paese. E fin qui nulla di strano. Ma il contenuto è  molto interessante. Infatti gli studenti  esortano i vescovi a rimanere impegnati nell’insegnamento della Chiesa e a respingere gli appelli per l’ordinazione delle donne.

“Molti contributi al Consiglio Plenario hanno fatto la lodevole raccomandazione di integrare più efficacemente le donne nelle strutture di governo esistenti della Chiesa”, dice la lettera, che è stata firmata da più di 200 studenti e alumni associati all’Associazione Cattolica Australiana degli Studenti (ACSA). Il firmatario principale è stato il presidente dell’ACSA, Alexander Kennedy.

“Tuttavia, è stato con grande tristezza che abbiamo notato che molti contributi hanno chiesto una modifica della costituzione stessa della Chiesa voluta anche da Cristo”, hanno aggiunto. “Chiediamo al Consiglio plenario e ai vescovi dell’Australia di respingere senza ambiguità tutti gli appelli all’ordinazione delle donne”.

Il Quinto Consiglio Plenario è previsto per il 3-10 ottobre 2021 ad Adelaide, in Australia, seguito da una seconda assemblea il 4-9 luglio 2022 a Sydney. Le date sono state posticipate rispetto al programma originario a causa della pandemia COVID-19 in corso.

La lettera degli studenti ha spiegato che essi sostengono pienamente il rispetto dovuto ai ruoli che le donne svolgono nella Chiesa, ma che essi, come San Giovanni Paolo II e i suoi successori, non credono che questi ruoli si estendano all’ordinazione sacerdotale. Al contrario, danno “un sostegno incondizionato per l’integrazione delle donne in ruoli ancora più importanti in settori come la teologia sacra, la comunicazione, l’evangelizzazione e (nella misura in cui i laici ne sono capaci) il governo”.

La vicepresidente dell’ACSA, Claudia Tohi, ha aggiunto che “questa lettera esprime il nostro desiderio di condividere Cristo con gli altri senza vergogna, con chiarezza e con l’aiuto dei nostri leader”.

“La verità”, ha detto Tohi, “non è determinata dall’umore dei tempi, né è un mero concetto astratto. La verità è una persona, il Figlio di Dio che ha rinunciato alla sua vita per la salvezza di tutta l’umanità”.

“I giovani desiderano un rapporto autentico con Cristo; questo non sarà facilitato da una commissione”, ha detto la lettera. “Noi crediamo che la vera riforma della Chiesa non verrà da un semplice spostamento di risorse da un comitato all’altro, ma dalla riscoperta, dalla convinzione e dall’amore per la fede cattolica da parte di ogni cattolico”.

“Chiediamo al Consiglio Plenario di rimpegnare la Chiesa in Australia alle verità senza tempo del Vangelo proclamato dalla Chiesa per venti secoli”, è il messaggio.

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18 commenti

  • Lelio grappasonno ha detto:

    Leggiamo “Dal Profondo del Nostro Cuore “di Papa Benedetto XVI e Cardinale Sarah e scopriremo la bellezza del Sacerdozio celibe. affinché la Chiesa Cattolica Apostolica Romana Continui la Tradizione voluta da Gesu!!!!

  • marco ha detto:

    Rimango nella mia opinione:Gesù volle costruire su Pietro la Sua Chiesa.Ma era lo stesso Gesù che diceva:Date a Cesare ecc.Non vedo una Chiesa cristiana che abbia Pietro e Cesare nella stessa persona.Che abbia (avuto) eserciti,polizia,politica estera con guerre fatte o fomentate ecc.Con il che nessuna simpatia protestante. Il Cristianesimo e i cattolici hanno contribuito in modo determinante alla civiltà occidentale. Ci sono stati e ci sono veri Santi e penso che su di loro si regga il mondo.

  • Gene ha detto:

    La Chiesa odierna si è fatta coinvolgere da un senso di modernizzazione che non le si addice, la parola del Salvatore ha avuto una rivisitazione che lascia delusi sia i veri cattolici, sia quelli a cui si rivolgeva e che si pensava avessero aderito al uovo corso.
    Sentire molti vescovi e cardinali significa ascolterei persone che ignorano la vera teologia ed il vero Vangelo.
    Che amarezza e che senso di frustrazione😩😩😩

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    Vedete quanto possono fare i laici nella Chiesa! Questo è uno dei frutti buoni del Vat.II. I laici buoni, che non si fanno trascinare dallo spirito del mondo, con i modi evangelici, devono far sentire la propria voce esortando e, perché no, anche richiamare i pastori a conservare e difendere il deposito della fede che hanno ricevuto. È uno dei loro compiti principali. Purtroppo, oggi sono più eclatanti ed assordanti le voci di tanti “laici” che vorrebbero stravolgere la fede è gli insegnamenti di Cristo trasmessi a noi dagli Apostoli. Altri, anche dicendo verità, si pongono col dente avvelenato della polemica e, in atteggiamento belligerante, portano più scompiglio che ordine e pace. Per fortuna c’è anche il buon grande che porta e a suo tempo, con la grazia dello Spirito, porterà frutto abbondante

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Benedetto ( si fa per dire) correttore automatico. Errata corrige:
      e ( senza accento) gli insegnamenti di Cristo; grande= grano

    • Dino Brighenti ha detto:

      don altro che laici assordanti col dente avvelenato, sono i Sacerdoti con la Fede che mancano, e quelli che subiscono il falso papa bergoglioe tacciono vergognosamente, oggi andare in chiesa è una pena, non c’è più niente il vuoto di Dio assoluto. Quando vedo la lucina rossa accesa gli chiedo“ma tu Gesù ci sei veramente lì“a questo sono ridotto. Se mi darà la Grazio lo troverò dove nelle catacombe? È di Sacerdoti veri di cui la Chiesa ha veramente bisogno e che si facciano sentire la loro presenza senza paura di scomuniche sataniche è solo con Gesù e la Sua Mamma la Vera Vita

      • Maria Cristina ha detto:

        Don Pietro Paolo
        Quando una fedele come me non piu’ giovane si e’ sentita RIFIUTARE la confessione da un giovane prete che non aveva tempo da perdere con la frase Ma non e’ necessario confessarsi per fare la Comunione, quando nessun prete della parrocchia e’ venuto a dare l’ estrema unzione a mia madre perche’ troppo occupati ,
        quando miei conoscenti si sono sentiti rifiutare i funerali e anche la benedizione della salma da un prete con la scusa del COVID, quando i miei figli a Catechismo si sono sentiti dire che
        tutte le religioni portano a Dio , dal prete che poi ha gettato la tonaca e si e’ sposato con una catechista,
        scusi se glielo dico papale papale:voi preti cattolici post-conciliari come categoria dovreste stare zitti e muti e cospargevi il capo di cenere e fare penitenza e non fare ancora i saputelli ..
        Di quante anime avete contribuito alla dannazione! Fate penitenza, convertitevi e soprattutto tacete!

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          Cara Maria Cristina, quello che leggo nella sua risposta non può che addolorarmi. Voglio adesso ricordarle solo che gli apostoli il giovedì santo, quindi prima che diventassero Santi, abbandonarono il loro Maestro, il loro Capo, Pietro, lo rinnegò e Giuda lo tradi’. Solo Giovanni segui’ il Signore fino al Calvario. Eppure, penso, che nonostante sia stato deluso dal suo socio Pietro per il suo comportamento, lui stesso ci racconta che il giorno di Pasqua con Il primo papa corse al sepolcro. Per di più,arrivato lui prima, non osò entrare per rispetto a Pietro in quanto il primo e capo. Chissà quante persone arrivano a buone conclusioni prima del clero. Io, fra tutti gli apostoli, ho scelto di seguire, con la grazia di Dio, l’esempio di Giovanni e le assicuro che, come me, durante il triste periodo del lockdown tanti sacerdoti hanno lasciato aperte le chiese amministrando giornalmente i sacramenti della penitenza e dell’Eucarestia, a volte fino nelle case dei fedeli Pregate perché, come gli apostoli che da deboli sono diventati Martiri, oggi i sacerdoti possiamo essere come ci vuole il cuore di Dio. Grazie

          • Ema ha detto:

            La ringrazio don Pietro Paolo della sua testimonianza. Mi ricorda i tanti sacerdoti che ho conosciuto e che conosco , che mi hanno aiutato a crescere nella fede , nella conoscenza di Dio attraverso la scrittura e i sacramenti in Cristo per mezzo dello Spirito Santo , nell’umiltà di accettare la volontà di Dio come pecore che seguono il proprio pastore nella figura del sacerdote che spinge a seguire Gesù. È da anni che prego perché ci siano sacerdoti e vescovi che vivano un la loro vocazione in tal senso,per Benedetto XVI e per papà Francesco perché ci guidino in tale senso.

        • Maurizio ha detto:

          Bravissima Maria Cristina!
          E ha tutta la mia solidarietà!

        • Michel Berthoud ha detto:

          Bravissima Maria Cristina !

        • Boanerghes ha detto:

          Lasciamo al Signore il giudizio sulle anime e sui suoi sacerdoti. Noi però manteniamo loro il rispetto per la dignità sacerdotale che hanno ricevuto.
          Ricordiamo che dopo tre anni di stretta vicinanza con Gesù, tutti i suoi “amici” lo hanno abbandonato, uno rinnegato, uno tradito e poi suicida. Guardando solo umanamente, è un autentico fallimento.
          Prorompe la Resurrezione e tutto è spazzato via.
          La prova inizia a cambiare gli apostoli.
          Sottolineo come le donne, con Maria nuova Eva, emergono con quella forza ed amore che sosterrà la Chiesa nascente, sempre, fino ai giorni ultimi.
          Se molti sacerdoti creeranno scandali e offenderanno la loro vocazione, il Signore chiamerà se necessario anche le pietre e queste gli daranno testimonianza.

  • DOMANDA ha detto:

    “Nei momenti bui, nei momenti di tristezza, Lui sa bene che la nostra fede è povera – tutti noi siamo gente di poca fede, tutti noi, anch’io, tutti”. Lo ha confessato ieri, all’Angelus, il papa osservando che “il nostro cammino può essere travagliato, bloccato da forze avverse” e aggiungendo che “Lui è presente accanto a noi. E rialzandoci dalle nostre cadute, ci fa crescere nella fede”.
    Non c’è dubbio sia così. E verrebbe da applaudire. “Viva la sincerità” per la confessione rivestita di “quella” sua umiltà ormai conosciuta.
    Ma: resta una domanda, pur fiduciosi nel Signore che faccia crescere anche la sua fede.
    Non è forse suo il compito affidato a quel Simone, di cui è successore “una volta ravveduto, rafforza i tuoi fratelli”?

    • Luisa S. ha detto:

      Già conosciamo tutti questa sua umiltà. queste frasi riportate fanno il paio con il “chi sono io per giudicare”, ci lasciano soli.
      L’unico cammino su cui non ha dubbi è quello dell’accoglienza

  • Enrico ha detto:

    Chissà cosa ne penserà Alessandro DS.

    Come! Dei laici osano intromettersi dando lezioni ai vescovi richiamandoli alla Dottrina?

    • Zuzzurellone ha detto:

      Ma quando si è iniziato, nella Chiesa, a parlare di chiesa docente e chiesa discente ?
      Leggendo e rileggendo sia il Vangelo che le Lettere di San Paolo, questa distinzione non si trova. In una lettera ci sono tutti i ruoli che possono essere ricoperti dai fedeli. Apostoli , profeti, martiri e santi… ma l’elenco è molto più lungo e non ho voglia di mettermi a sfogliare freneticamente la Bibbia, per cercare il passo in questione .
      Ci sono due concetti che emergono dalla lettura della Bibbia
      Il primo è che il messaggio evangelico debba essere affidato a persone che siano in grado di trasmetterlo ad altri, il secondo consiste nella certezza che, nel corpo mistico di Cristo ci sia posto per le capacità e i doni ricevuti da ciascuno di noi per il bene di tutti, e che tutti insieme si cooperi per la crescita armoniosa del corpo stesso.

      • Antonello ha detto:

        Non si trova esplicitamente, perchè la distinzione faceva già parte della costituzione della Chieda sin dall’inizio, dove gli Apostoli e poi i vescovi avevano un ruolo di guida e di insegnamento sugli altri fedeli.

      • Enrico ha detto:

        Forse si può dire che la Chiesa docente sia stata istituita da Cristo. I Dodici sono i primi maestri che hanno avuto l’incarico da Cristo di andare a predicare la Buona Novella battezzando le genti nel Nome del Padre , del Figlio e dello Spirito Santo. Ma non sembra che ci fosse tutte questa “organizzazione”.

        Il bello viene poi attraverso i secoli: la Chiesa assume sempre più l’aspetto di una istituzione granitica, con tutte le conseguenze che si conoscono. Forse è vero che, esagerando, organizzare è distruggere, o quanto meno complicare assai la faccenda.