VATICANO II. IL PROF. DE MATTEI REPLICA AL CARD. JOSEPH ZEN

8 Agosto 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, come sapete oggi abbiamo pubblicato uno scritto del cardinale Joseph Zen, che si riferiva al Concilio Vaticano II e ad alcune osservazioni fatte dal prof. Roberto De Mattei. Che ci ha fatto pervenire con rapidità questa breve replica. Buona lettura.

§§§

Cortese replica a Sua Eminenza il cardinale Zen

 

Apprezzo la replica del cardinale Zen (https://www.marcotosatti.com/2020/08/08/il-card-joseph-zen-risponde-al-prof-roberto-de-mattei/) al mio articolo su Corrispondenza Romana del 5 agosto (https://www.corrispondenzaromana.it/un-cardinale-eminente-ma-non-molto-prudente/ perché dimostra come Sua Eminenza conserva ancora uno spirito vivace e combattivo, ma mi permetto di continuare a dissentire sulle benemerenze del Concilio Vaticano II.

Al di là di ogni “ermeneutica”, c’è un’evidenza storica: il tragico silenzio del Concilio Vaticano II sul comunismo. E’ da questo silenzio, più che dalle parole del Concilio che è nata l’Ostpolitik.

Ogni qual volta si è riunito un Concilio Ecumenico – affermò nell’aula conciliare il cardinale Antonio Bacci – ha sempre risolto i grandi problemi che si agitavano in quel tempo e condannato gli errori di allora. Il tacere su questo punto credo che sarebbe una lacuna imperdonabile, anzi un peccato collettivo. (…) Questa è la grande eresia teorica e pratica dei nostri tempi; e se il Concilio non si occupa di essa, può sembrare un Concilio mancato!” C’è più spirito profetico in queste parole, che nel discorso di apertura del Concilio di Giovanni XXIII:

La Chiesa disarmò le sue truppe, il comunismo negli anni del Concilio e del post-Concilio seppe come approfittare del disarmo dell’avversario. Il popolo cinese ne subisce ancora le drammatiche conseguenze.

Auguro a Sua Eminenza lunga vita e grande forza per continuare a combattere l’Ostpolitik verso la Cina, ma sono convinto che questa battaglia, per essere efficace, possa e debba fare a meno di riferirsi al Vaticano II

Roberto de Mattei

§§§




STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK C’È LA PAGINA

stilumcuriae




SE PENSATE CHE

  STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA 

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

25 commenti

  • Tonino T. ha detto:

    [IT] 🇮🇹
    8 agosto 2020
    ▶️ VATICANO II. IL PROF. DE MATTEI REPLICA AL CARD. JOSEPH ZEN
    https://www.facebook.com/groups/1240854762763713/permalink/1574724492710070/

  • wisteria ha detto:

    Personalmente trovo suicida che su SC non si faccia di meglio che attaccare De Mattei.
    Qualcuno si fende conto che è un grosso boomerang?
    P.S. Ieri sera al tg il nostro Bergoglio ci ha fatto sapere che di fronte al covid la sua fede ha vacillato.
    La fede secondo lui può vacillare.
    Bene , la mia no. Però ho cambiato canale .

  • Micky ha detto:

    Dire che il Concilio non condannò il comunismo è come dire che Pio XII non condannò il nazismo.

  • Enrico ha detto:

    Tizio si mette di buzzo buono e dice: allora, vediamo un po’, il cardinale X dice così e così? Bene, sta insegnando la verità! Invece il cardinale Y dice cosà e cosà? Male, sta insegnando l’errore!

    Poi arriva Caio che dice a Tizio: ma che stai dicendo? È il cardinale Y che sta dicendo la verità, non il il cardinale X!

    Poi arriva Sempronio che dice a Tizio e a Caio: ma che state dicendo? Il cardinale X e il cardinale Y dicono entrambi la verità!

    Non resta che 😆😆😆😆😆

  • Virro ha detto:

    nella mia ignoranza, mi limito ad una frase presa dal Deuteronomio 18, 22 – “Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l’ha detta il Signore; l’ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura”.
    E’ vero che da questo Concilio ci si aspettava una grande alba, invece (possiamo dire) non ci aspettavamo questo grande tramonto. Questo mi diceva il mio parroco

  • franz ha detto:

    il commento del prof DeMattei non pretende di insegnare dottrina al card.Zen , gli ricorda di fatto solo il commento autorevole del card.Antonio Bacci .

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Ma si può ridurre il Vaticano II a fondamento dei mali che oggi affliggono la Chiesa? Mi pare eccessivo e ingeneroso. La Chiesa non è chiamata a combattere le ideologie di questo mondo ma di annunciare Cristo e continuare nel tempo la sua opera di salvezza. Essa, in Cristo, come Sacramento di salvezza, Madre e Maestra, si difende scegliendo i mezzi che ritiene più adatti, dialogo o anatemi, alle situazioni che mano mano le si pongono davanti. I mezzi, che non calano dal Cielo, possono sempre essere discutibili. Personalmente, non amo ed ho avuto qualche difficoltà ad accettare in alcuni casi l’Ostopolitik. Però non capisco cosa c’entri il Concilio. Forse perché cambia i metodi di porsi di fronte alle situazioni del mondo? I tempi in cui la cristianita’ era tutto l’impero e il papa poteva condannare anche l’imperatore non ci sono più. Mi chiedo: una condanna del comunismo da parte della Chiesa, quale giovamento avrebbe portato alle martoriate popolazioni cattoliche che lo subivano? Non è stato più giovevole l’evitare proclami che avrebbero portato più danni e lavorare nel silenzio con i mezzi più idonei? Fra l’altro l’azione dello Spirito Santo, nota anche al papa e a molti cardinali e vescovi e quindi non ostacolata, non è mai mancata nell’aiutare le Chiese perseguitate. Penso all’opera di Maria Teresa Carloni, a suor Maria Natalia Magdolina, suor Maria Ionela Cotoi, allo stesso Giovanni Paolo II e tanti altri che speriamo di vedere presto innalzati agli onori degli altari. Non vedo nulla di profetico nelle parole del card. Bacci. Non so che cosa si aspettassi. Gli altri Concili proclamavano dottrine dogmatiche che necessariamente non potevano essere messe in discussione altrimenti “anathema sit”. Il Vaticano II, pur essendo evento di Magistero, non ha voluto essere dogmatico ma pastorale e fra l’altro in un periodo in cui le cose, le idee e le mode cambiano in modo molto repentino. Quindi, per certi aspetti trova più difficoltà degli altri Concili a calarsi nella vita della Chiesa. Se c’è qualcosa da rivedere, sono alcune interpretazioni ed applicazioni e a ripensare ad alcuni meccanismi che sono scaturiti da esso. Penso, ad esempio, ai Sinodi, al ruolo delle Conferenze episcopali e alle ben note divergenze tra alcune di esse; alle difficoltà – scrivo questo con grande dolore- che il semplice fedele a volte trova nel porsi davanti a un Magistero ordinario talora confuso e contraddittorio; penso a quei teologi che si prendono la briga di stravolgere il deposito della fede e offrirlo come verità è così via… In conclusione, il Concilio Vaticano II, grande evento di Chiesa, è ancora valido e tutto da applicare. Condannarlo perché ha ispirato l’ostopolitik del Vaticano ( si noti: non della Chiesa), equivarrebbe a condannare il Concilio di Trento per la nascita del S. Uffizio dell’inquisizione. Preghiamo e lavoriamo perché la Chiesa viva nel mondo piena dello Spirito del Signore e non permettiamo, da qualunque parte venga, che lo spirito del mondo entri in Essa.

      • Corrado Bassanese ha detto:

        “Mi chiedo: una condanna del comunismo da parte della Chiesa, quale giovamento avrebbe portato alle martoriate popolazioni cattoliche che lo subivano? ”
        Forse ha ragione, e non lo sapremo mai, certamente ha portato molti cattolici a sostenere (e soprattutto votare) il comunismo, degenerando nella situazione attuale.
        Certo Papa Giovanni non poteva prevederlo.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Il problema di fondo è la decisione presa da Roncalli secondo cui gli errori non andavano più condannati, e perciò messi sullo stesso piano della Verità. Questo è il punto dolente, il cancro che ha devastato la Chiesa e che, mantenuto, non può che perpetuare, anzi promuovere e dilatare, la confusione e i focolai di apostasia. Ed ovviamente di divisione. E questi focolai sono diventati un incendio di grandi proporzioni. Roncalli, iniziando l’era del dialogo con il comunismo ed il modernismo, ha messo da parte l’ insegnamento di Nostro Signore : con il demonio non si dialoga. Al demonio si risponde affermando la Verità rivelata. Perché è stata rivelata da Dio. E questo dialogare è diventato la nuova pastorale. Se non si riconosce l’errore non si riconosce nemmeno la Verità, per cui ogni errore può prenderne il posto. E tutti i papi successivi non hanno visto la necessità di eliminare questo “dogma”, che ha portato i suoi frutti velenosi.,ed ognuno, nella Chiesa, si sentiva giustificato a prendere o lasciare a proprio talento. Se in cucina mescolo la farina con il veleno per i topi non posso pretendere che i commensali, per mangiare il pane, facciano discernimento, è necessario gettare via il pane. Oppure si deve accettare che venga buttato Dio, affinché i documenti della Chiesa possano essere apprezzati da tutti ! Ma chiediamoci, la Chiesa rappresenta “tutti” ?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Per quanto ricordo io, Papa Giovanni XXIII si pronunciò in maniera molto diversa. Disse,infatti, che si doveva condannare l’errore, non l’errante. Il che può anche indurre in errore, ma ha un senso molto chiaro.

    • Boanerghes ha detto:

      Criticare tutti i Papi successivi, colpevoli di chissà che cosa, mi sembra non solo eccessivo, ma direi osceno.
      Ci rendiamo conto che ragioniamo riguardo le vicende di Chiesa e dei Papi, escluso l’attuale, come se vedessimo le cose nell’unico e giusto modo?
      Tutto ciò mi lascia sconcertato, sembra che non ci sia più la Chiesa, e che anche nei decenni passati fosse tutto un errore.
      Grave errore di presunzione e mancanza di consapevolezza che comunque dietro tutto ciò è presente l’azione di Dio, incomprensibile ma sicura.

  • Petrus ha detto:

    Ancora non si è capito il grosso problema del comunismo. Quando la Madonna a Fatima parlò della Russia, in riferimento alla rivoluzione comunista di quel paese, disse chiaramente che acrebbe sparso i suoi errori nel mondo ( anche dentro la Chiesa aggiungo io). Gli errori del comunismo non sono soli quelli di una visione socio politica errata ma fondamentalmente e quella spirituale ateismo ed anti cristianesimo. QuestI errori rimangono nei partiti post comunisti e cd progressisti occidentali a cui stoltamente guarda la stragrande maggioranza del mondo cattolico che si è lasciato traviare nella dottrina e nella pastorale. Ormai questo mondo cattolico è diventato spiritualmente cieco.
    Poveri loro!!!

  • Alessandro ds ha detto:

    E io continuo a ripetere che come dice il decreto Ex Cathedra di Papa San Pio X ( lamentabile sane exitu ) i laici non devono intromettersi negli affari della “chiesa docente” e fare tutte queste “pressioni politiche”.
    La cosa veramente divertente è che la gente come il Prof. De Mattei ( un laico qualunque ) vuole insegnare la dottrina e a come devono pensare e compirtarsi da Cristiani ai Cardinali come Zen e Brandmuller. I pochi che detengono ancora la sano dottrina ( Viganò nella sia guerra petsonale con Bergoglio è uscito anche lui dalla sana dottrina pet superbia e ha abbracciato il Lefebriani sedevacantisti.
    Ma se permettete saranno i Cardinali a insegnare la dottrina e a pensare da Cristiamo a De Mattei….non De Mattei a loro….
    Se non avessimo già superato di gran lunga il grottesco ci sarebbe da pensare che siamo su una Candid Camera.
    Ricordo che “chi afferma che la chiesa docente deve discutere di dittrina con la chieda docente è scomunicato latar sententiae” Ex Cathedra San Pio X.

    • Enrico ha detto:

      “Saranno i Cardinali a insegnare la dottrina”.

      Quale dottrina?

      • Alessandro ds ha detto:

        Enrico, secondo lei francamente parlando il Card. ZEN e Card. BRANDMULLER , BURKE, SCHNEIDEIR o tanti tanti altri, hanno bisogno che il Prof. De Mattei li venga a correggere sulla dottrina del Concilio oppure su cosa/come devono pensare?
        Ma non vi viene il dubbio che se i più grandi Cardinali continuano a smentire coloro che si lamentano del Concilio, evidentemente loro che hanno la vera dottrina probabilmente hanno ragione?
        Se parlavamo di Cardinali eretici, modernisti, come KASPER, PAGLIA, ecc., le davo ragione, ma stiamo parlando di Cardinali validi di sana dottrina.
        Non sarà forse che il Prof. De Mattei e Viganò si sono avvivinari troppo ai Lefebriani , in un gioco di alleanze, supporti e consensi, per avere più consensi?
        Non si nega la verità per avere consensi!
        E la verità è la “chiesa DOCENTE” a proclamarla, non i laici, altrimenti saremmo come i Luterani!

        • mariano ha detto:

          perché Zen, Brandmueller, Burke etc. sì e Kasper, Paglia e compagnia bella no? io, da laico, come faccio a decidere in modo sicuro secondo lei? Noi laici non possiamo intrometterci in questioni dottrinali ? E allora perché condannare subito Viganò (Vescovo!!!) … per De Mattei, ovviamente , si tratta di un laico, per cui….Posso dire BAH!!!?

          • Alessandro ds ha detto:

            Ma lei Sig. Mariano parla di dottrina non dacendo peessioni politico religiose usando i mezzi di informazione, lei non pretende di correggere i Cardinali, e di dire loro come si devono conportare e come devono pensare. Lei capisce che quello che sta facendo il Peof. De Mattei è molto diverso dalle “semplici chiacchiere fra fedeli”, come si xhoacchiererebbe di calcio al.bar.
            E poi anche perché ci sono Cardinali scomunicati co.e Kasper e Paglia, loro in quanto scomunicati latae sententiae, in foro esterno, ( cioè visibile a tutti esternamente, e non per parole dette in privato , ma parole, insegnamenti, libri, documenti pubblici ). Mentre il Card Zen e Brandmuller sono di retra fede e fino a prova contraria sono loro ad avere il compito e il ministero di insegnarla ai fedeli ( compreso De Mattei )
            Su Mo s Viganò rispondo: Perché Mons. Viganò è caduto in eresia ed è diventato scomunicato latae sententiae per diversi motivi.
            1) proclama e insegna la dottrina del “fatalismo e predestinazione’, condannate dalla chiesa da secoli.
            2) ha usato mezzi televisivi , radiofonici e mezzi di informazione per promuovere ka divisione e l’odio nella chiesa.( atti entrambi condannati con la scomunica latae sententiae )
            Dalla ragione è passato al torto per il modo che ha usato e dai pensieri che insegna.

    • Boanerghes ha detto:

      Concordo che De Matteis può dare il suo contributo, ma tra lui e S. Caterina da Siena c’è un abisso. Caterina era donna di penitenza e preghiera, veramente ispirata dal Signore, e tanto ha fatto per la Chiesa. Né ha preteso di insegnare dottrina al Papa.

      • Alessandro ds ha detto:

        Santa Caterina da Siena era una ” Religiosa Consacrata”, cone un frate religioso ma in versione femminile.
        Dr Mattei è un laico, e sinceramente parlando conosco molte molte semplici suore che hanno studi, lauree, dottorati molto molto superiori a De Mattei.
        Consideri che mi sembra ci siano 500.000 mila suore circa nel mondo, di queste almeno 200.000 mila hanno studi, licenze, dottorati, lauree, superiori al prof. De Mattei.
        Avrebbero molto più titolo e autorità a parlare loro, incece di De Mattei.

        • Boanerghes ha detto:

          La santità non è conseguenza dei titoli di studio o dello stato religioso, il Signore non fa preferenze, ma si compiace di chi vive e nutre della sua Grazia.
          Ben vengano i pastori di anime che siano veri pastori.
          Ma può accadere che un laico li sorpassi.
          Non mi riferisco a De Matteis.
          Ma a chiunque fa la volontà di Dio.
          Chi fa la volontà di Dio possiede un’autorità che nessun titolo di studio può conferire.

        • Claudia ha detto:

          ma come si fa a concepire e scrivere queste sciocchezze. ? lei non sa ne di cosa parla ne di chi parla . Porti argomenti o idee , non manifestamente rancori e risentimenti personali verso il prof DeMattei .

          • Alessandro ds ha detto:

            Argomenti e idee sono stati portati, è lei che fa finta di non vederli e non capirli.
            Io penso che Bergoglio sia un falso e illegittimo, su questo sono d’accordo. Ma attacchiamo Bergoglio sulle due colpe!
            Il Prof. De Mattei invece fa una cosa diversa, fa pressioni politico religiose usando mezzi di informazione. E “pretende che un semplice laico come lui abbia il diritto di entrare in dialogo con la chiesa docente su questioni di dottrina”, avendo la presunzione di correggere e andare contro a tutti i Cardinali che non la pensano come lui, quasi a volerli correggere o insegnare come devono pensare. C’è la scomunica di Pio X su questo. Perché il fatto che i laici si comportano così è una prerogativa dei Luterani modernisti.

        • Cristin ha detto:

          scusi Alessandro, lei non è cattolico vero ? Mi dica che non lo è per favore …