CINA=VENEZUELA. PER IL REGIME DI MADURO AFASIA DEL PAPA.

12 Luglio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, come vi ricordate domenica scorsa abbiamo dato notizia dell’improvvisa cancellazione dal dopo Angelus del Pontefice di un ampio paragrafo dedicato alla situazione di Hong Kong. Erano parole di conciliazione, un’esortazione al dialogo e al rispetto dei diritti umani, al rifiuto di qualsiasi genere di violenza. Ma con stupore di tutti quel brano non è stato pronunciato. Ma non è la prima volta che questo accade. Due anni fa un appello che il Papa avrebbe dovuto pronunciare per sottolineare il rispetto dei diritti umani dei detenuti del dittatore Maduro. Solo Marynellis Tremamunno, su La Nuova Bussola quotidiana, ha sottolineato e ripreso questa afasia; e per questo ha ricevuto avvertimenti, o minacce. La ringraziamo per averci ricordato questo episodio. Vi riportiamo qui sotto l’articolo della Nuova Bussola, e il video dell’Angelus del Papa. Dal minuto 9 si vede che il Pontefice alza lo sguardo per non leggere i fogli preparati. Buona lettura.

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L’Appello sul Venezuela annunciato sul bollettino della Sala Stampa della Santa Sede per il Regina Coeli ha suscitato una certa meraviglia tra i giornalisti. Per la prima volta il Papa Francesco avrebbe lanciato un appello per il rispetto della vita dei detenuti del regime di Nicolas Maduro: “Desidero dedicare nuovamente un particolare ricordo all’amato Venezuela. Con l’aiuto dello Spirito Santo, tutti si adoperino nella ricerca di soluzioni giuste, efficaci e pacifiche alla grave crisi umanitaria, politica, economica e sociale che sta stremando la popolazione, evitando la tentazione del ricorso a qualsiasi tipo di violenza. Incoraggio le Autorità del Paese ad assicurare il rispetto della vita e dell’integrità di ogni persona, specialmente di quelle che, come i detenuti, sono sotto la loro responsabilità”, dovevano essere le parole del Santo Padre alla fine della tradizionale preghiera.

Invece la Domenica di Pentecoste si è trasformata in Pesce di aprile per i venezuelani. Dopo la preghiera del Regina Coeli il Papa Francesco ha alzato lo sguardo verso i 30mila fedeli riuniti in piazza San Pietro per pronunciare un messaggio improvvisato ben diverso da quello scritto dalla Segretaria di Stato: “Desidero dedicare un particolare ricordo all’amato Venezuela. Chiedo che lo Spirito Santo dia a tutto il popolo venezuelano – tutto, governanti, popolo – la saggezza per incontrare la strada della pace e dell’unità. Anche prego per i detenuti che sono morti ieri”, ha affermato il Pontefice, evitando di leggere il foglio che aveva tra le mani.

Uno strano modo di ricordare “l’amato Venezuela”, quello del Papa Francesco, censurando un messaggio contro il dittatore socialista. Basta confrontare il messaggio diffuso, molto chiaro contro la violazione dei diritti umani in Venezuela, con quello pronunciato alla fine dal Pontefice per capire quanto sia difficile per il Papa argentino fissare una posizione netta contra il delfino di Hugo Chavez, Nicolas Maduro.

Forse uno dei tanti strani casi delle parole cambiate all’ultimo minuto. Almeno sul Venezuela non è la prima volta che Bergoglio tenta di alleggerire le parole contro il governo venezuelano, ma mai in modo così clamoroso come ieri. Ma cosa sta accadendo in Venezuela ai detenuti? Perché la Segretaria di Stato aveva ritenuto importante parlare di questo argomento?

L’episcopato venezuelano aveva già allertato sulla situazione dei prigionieri politici di Maduro. In un comunicato pubblicato lo scorso giovedì 17 maggio, la Commissione di Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale del Venezuela aveva fatto appello “allo Stato, alla sua responsabilità nei confronti della vita e dell’integrità di tutte le persone detenute. Garantire i diritti umani è un obbligo imperdonabile e non trasferibile dei governi”.

Lo stesso giorno i prigionieri del carcere “El Helicoide” erano in rivolta, chiedendo giustizia e libertà. Ma non si tratta di detenuti comuni, sono un gruppo di 58 prigionieri politici di Maduro, composto da leader politici, studenti e attivisti. Secondo la Ong “Foro Penal Venezolano”, dedicata alla difesa delle vittime di persecuzione politica, il 35% erano stati rilasciati su cauzione, ma continuavano ad essere detenuti illegalmente dalla polizia politica, il servizio di intelligence bolivariano SEBIN. Oltre ai prigionieri de “El Helicoide”, nel paese ci sono più di 330 “dissidenti politici” arrestati dal regime.

Ma “El Helicoide” non è un carcere, è un centro di tortura. Alfredo Romero, presidente del “Foro Penal Venezolano”, ha affermato che riceve molto spesso le denunce dei prigionieri sulle torture che subiscono. “I nostri telefoni non smettono di suonare con testimonianze della violenza fisica e psicologica che si vive nell’Helicoide. È orribile, stiamo parlando di persone appese al tetto, nudi, che ricevono colpi e docce di acqua ghiacciata, che subiscono persino violenza sessuale”.

“Nessuno può essere privato della dignità”. Si legge sul titolo del comunicato dei vescovi venezuelani, citando una frase di Papa Francesco. Si riferivano al carcere “El Helicoide”, “dove i cittadini sono detenuti per ragioni di carattere politico”. I vescovi richiamano le autorità “a rispettare la vita di chi è sotto la sua responsabilità”, considerando che si trovano nelle istituzioni dello Stato venezuelano”. Esigono “il rispetto dei diritti umani di tutti e una soluzione pacifica al problema”. Proprio quello a cui riferiva il messaggio censurato dal Papa Francesco.

Marinellys Tremamunno

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23 commenti

  • Gaetano2 ha detto:

    Più sotto, Iginio dice: “…A maggior ragione se è il Papa…”.

    Ecco, questo è il punto.
    Ma un presidente di atti pubblici idolatrici, con profanazione di luoghi sacri, può essere “Papa”?

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Il Papa, immagino, deve fare grandi sforzi per fare il sinistrorso marxista in sudamerica, e il sinistrorso radical chic in Europa. Un po’ e un po’. L’importante, sembra, è essere di sinistra: è una questione puramente IDEOLOGICA.
    Quando CHE GUEVARA entrò a L’Avana, capitale di Cuba e del vizio, mandò le prostitute nei campi e fucilò gli omosessuali. Eppure oggi è un mito tra i fricchettoni omofili europei.
    Come è possibile?
    Il fatto è che la sinistra non ha memoria storica e ormai è liberista, sia economicamente che, se si può dire, moralmente. Ma questo ha una logica: la sinistra non ha altro motivo di esistere che quello di combattere il Cristianesimo, non importa con quali idee.
    E per farlo combatte il passato e tutta la storia che lo ha testimoniato.
    Per questo oggi la Chiesa, attraverso molti suoi rappresentanti, ha una sorta di malattia auto immune: la sinistrite.
    Ma più ama la sinistra e più la nutre, più affretta non la sua fine, perché la Chiesa sopravviverà, ma la sua grande tribolazione e un rinnovamento SPIRITUALE che sarà una specie di CONTRORIFORMA.

    • Gian Piero ha detto:

      Un nuovo organismo mostruoso e ibrido , un drago con in testa l’ ideologia di Marx , nel nero cuore l’ astuzia gesuitica e addosso l’ ipocrita saio francescano del falso pauperismo ha parassitato la Chiesa e ne sta mangiando l’ interno : che mostro! aiuto ! San Francesco d’ Assisi e Sant’ Ignazio di Loyola intercedete per noi! San Giorgio , tu che uccidesti il drago, aiutaci !

  • Antonella ha detto:

    I dittatori “amici” non si toccano, le loro torture pertanto possono passare inosservate rispetto agli sbarchi e all’accoglienza illimitata dei flussi immigratori, soprattutto quando il piano solidale risulta ben pagato dai fondi europei….
    Il problema a quanto pare sta diventando impegnativo con Pechino, intransigente al punto da condizionare ogni parola a sostegno della resistenza di Hong Kong, mentre le vetrine politiche e mediatiche, obbedienti agli accordi, riesumano la Via della Seta, enfatizzando interscambio culturale, accordi commerciali che confermeranno i cinesi come colonizzatori, lasciando che i nostri porti diventino le loro postazioni di controllo.
    Il fronte islamico a quanto pare si sta facendo bollente :
    il dispiacere espresso all’ Angelus di stamattina non basterà a fermare l’occupazione di Santa Sofia, adibita a moschea e senza troppe chiacchiere, alla faccia degli accordi internazionali e della Fratellanza Universale firmata ad Abu Dhabi, ne’ basteranno le prostrazioni …
    La loro jihad va avanti malgrado tutto e l’insediamento in Santa Sofia segnala un tappa importante della sfida all’occidente portata avanti dalle dittature islamiche, il cavallo di Troia infatti ha già fatto il suo ingresso e non basterà invocare nuove alleanze. L’ Elite Globalista sta scrivendo la sua Gomorra mentre il mondo la favoleggia.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Caro Dino capisco e condivido la sua amarezza e come questa possa arrivare ad un senso di indignazione, se non di rabbia. Malgrado questo però non dobbiamo mai lasciare che la nostra fragilità umana prenda il sopravvento. Tutta la storia della Chiesa ci insegna che ciò che accade è, se non promossa, sicuramente permessa dal Signore. E l’ altra cosa che non c’è nessuno al mondo che può disporre della nostra fede. È un dono del Signore che dobbiamo,con la Sua grazia, salvaguardare. Scivoliamo e ci “sbucciamo l” anima? La Santa Vergine è disponibile a soccorrerci ed essere la nostra Mammina che, come risollevava il Santo Bambino mentre imparava a camminare, stringendolo al seno, così fa con noi impedendoci di perdere la Via verso la nostra vera Patria. Quante volte dimentichiamo,e dico più per me che per lei, che le angustie del tempo presente sono ben poca cosa davanti alle gioie e benedizioni che aspettano i figli e le figlie di Dio ? Ora capiamo poco, per cui aggrappiamoci al Signore, Lui sa dove ci porta

    • Dino Brighenti ha detto:

      Cara Suor Valeria la ringrazio per le sue belle parole e consigli e sono abbastanza al corrente del rapporto con nostro Signor Gesù
      e la Sua Mamma, ma proprio per questa mia fragilità mi amareggia la situazione odierna della Chiesa per la presenza di questo tanghero e seguaci. Ho ottantatre anni e mi mancano molto sia la Chiesa che ho conosciuto e i sacerdoti che ho frequentati in gioventù e confrontati a oggi è uno sgomento.È un’altra religione
      ma Gesù e Sua Mamma sono gli stessi. Di nuovo grazie.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Struggente discorso alla nazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, un degno tributo ai Padri della Patria, un segno di rispetto verso le proprie radici cristiane e uno stupendo pensiero d’amore verso il suo popolo.

    …COSÌ DOVREBBE PARLARE ANCHE UN PAPA!

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Afasie e “dolores”.
    “Dolido” per Santa Sofia come Moschea?
    Suvvia, Santo Padre, cerchiamo di essere sinceri. Dove lo mettiamo il bacio “fraterno” con l’imam in Abu Dabi?.

    Piuttosto ha saputo che in California nelle prime ore di sabato scorso (11 luglio) è stata distrutta la chiesa di San Gabriel (Los Angeles) in un incendio?
    Lei sa che quella chiesa si trova nella 4^ missione fondata da San Junipero Serra, quel San Junipero Serra le cui statue sono recentemente vandalizzate dai “blacks”?
    Può lustrasi gli occhi su https://elpais.com/cultura/2020-07-12/un-incendio-destruye-parcialmente-la-mision-espanola-de-san-gabriel-en-los-angeles.html.

    Santo Padre, incendio casuale dopo che il santo CRISTIANO Junipero Serra è da un po’ di giorni nel mirino dei “blacks” ?

    Santa Padre, quando ci farà sapere se anche questo le “duele”?

    • Iginio ha detto:

      E’ stato papa Francesco a proclamare santo Junipero Serra.
      Piano con l’astio. Oltre a non essere cristiano, fa sbarellare. E ricorda molto l’atteggiamento dei protestanti verso la Chiesa cattolica e i cattolici (definiti spregiativamente papisti).

      • Antonio Cafazzo ha detto:

        Che l’abbia “canonizzato” Francesco non C’ENTRA NULLA con le mie domande circa il “dolore” ad effetto scenico su Santa Sofia re-islamizzata.
        Il papismo ad oltranza “sbarella” e non fa vedere la giusta e non preconcetta critica ad un papa “ambiguo” e “scenico”. Dal Santo Padre ci aspettiamo – noi ultimi cristiani “sbarellati” dall’inconsistenza teologico-dottrinale – una “difesa” della NOSTRA fede oltraggiata da violenti “blacks” e da scannatori “islamici” su cui non risulta abbia mai “levato un grido di dolore”. Chiedevo – sempre che qualche collaboratore zelante glielo faccia sapere – che come capo della Chiesa Cristiana mostrasse lo STESSO “dolore” su qualcosa del “suo” (suo?) Cristianesimo” violentato.

        NB. Il Frate Junipero fu beatificato da SanGiovanni Paolo II nel 1988. La canonizzazione avvenne nel 2015 cioè dopo solo un anno e mezzo dell’intronizzazione di Francesco. E siccome il processo di “santificazione” è -come noto- lungo, lunghissimo il merito di Francesco è ZERO.

  • Adriana ha detto:

    Con i dittatori Bergoglio ci va a nozze .

  • Gian Piero ha detto:

    Pero’ per Hagia Sophia che ridiventa moschea ha detto di essere addolorato.
    Ma non ha aggiunto che e’ addolorato perche’ non e’ stata dedicata al culto della Santa Pachamama …😉

    • Dino Brighenti ha detto:

      Cosa ti aspetti da uno che ha offeso ripetutamente la Madre di Dio e per grazia sua Madre Nostra, e ancora gli viene permesso dai Suoi Ministri la scandalo di sedere sullo scranno di Pietro a capo della Chiesa Cattolica, e disporre a suo piacimento della fede nostra. Cosa dobbiamo subire ancora e perché, siamo certi che questa è la volontà di Gesù o quella invece di tangheri al servizio di satana.

      • Iginio ha detto:

        Perché avrebbe offeso ripetutamente la Madre di Dio? E’ da quando è papa che non fa che andare a Santa Maria Maggiore. Nella prima uscita incitò la gente sulla piazza a gridare “viva la Madonna!”.
        Che poi abbia espresso opinioni teologiche discutibili su temi ancora controversi, è un altro discorso.
        Cerchiamo di non offendere la verità, per favore. Non è che, siccome uno ci è antipatico, è colpevole di tutti i mali del mondo.
        Pensate al vostro amato Lefebvre che ha dato scandalo pubblicamente per decenni causando uno scisma. Anche questo offende il Signore: divide la Sua tunica inconsutile che è la Chiesa.

        • Dino Brighenti ha detto:

          Risposta a Iginio: si capisce che sei un prete bergogliano e quindi ti lascio nel tuo brodo, tanti auguri.

          • Iginio ha detto:

            Mi piace il brodo di pollo e quello di verdure. 🙂
            Grazie per il “prete bergogliano”, è stato molto divertente 🙂 dato che non sono né l’uno né l’altro.
            In genere quelli che mi definivano prete quando mi vedevano, quindi senza sapere niente di me e giusto perché il mio aspetto di persona decente dava loro fastidio, lo facevano per antipatia verso i preti. Mi sa tanto che anche lei – ovvero tu, come cafonescamente ti sei rivolto a me – non avevi simpatia per i preti a prescindere.
            Bah… Uno che crede che prete sia un insulto, mi sa che di religione ha capito poco.
            E uno che insulta uno sconosciuto definendolo prete mi sa che di cervello ne ancora meno.
            Vai a giocare coi nipotini, che almeno sono piccoli e quindi sono giustificati se fanno stupidaggini. E lascia la religione e la cultura a chi se ne intende.

        • Michel Berthoud ha detto:

          In nostro amato Lefebvre non ha dato nessun scandalo, lei stà confondendo con il signore argentino. In 7 anni non ha fatto altro che dire eresie, affermazione equivoche e problematiche. Qualche esempio di stupidagini pronunciate da Bergoglio in questi anni.
          1 ottobre 2013:
          “Non esiste un Dio cattolico”
          20 dicembre 2013:
          “La Madonna ha sempre taciuto, anche ai piedi della Croce… Il Vangelo non ci dice nulla: se ha detto una parola o no. Era silenziosa, ma dentro il suo cuore, quante cose diceva al Signore! ‘Tu, quel giorno – questo è quello che abbiamo letto – mi hai detto che sarà grande; tu mi ha detto che gli avresti dato il Trono di Davide, suo padre, che avrebbe regnato per sempre e adesso lo vedo lì!’.LA MADONNA ERA UMANA! E FORSE AVEVA VOGLIA DI DIRE: ‘BUGIE! SONO STATA INGANNATA!’…“
          7 luglio 2014:
          “Vivi e lascia vivere è il primo passo per la felicità” (11° comandamento?…, ndr).
          11 maggio 2015:
          “Le religioni ci aiutano tutte perché tutte hanno un Comandamento che è comune: amare il prossimo” (Giovanni 14, 6 “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”, ndr)
          29 maggio 2015:
          “Se una persona è gay chi sono io per giudicare”?
          17 novembre 2015:
          “[NEL GIORNO DEL GIUDIZIO] NON TI SARÀ CHIESTO SE SEI ANDATO A MESSA […] MA SE LA TUA VITA L’AVRAI USATA PER FARE MURI O PER SERVIRE […] Tutti noi battezzati, luterani e cattolici, siamo in questa scelta: il servizio, l’essere servo” (S. Bernardo: “si merita di più ascoltando devotamente una S. Messa, che col distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e col girare peregrinando su tutta la terra”; S. Curato d’Ars: “Il martirio non è nulla in confronto alla Messa, perché il primo è il sacrificio dell’uomo a Dio, mentre la seconda è il sacrificio di Dio per l’uomo!”, ndr.).
          28 novembre 2015:
          “In tasca porto sempre con me la storia del fallimento di Dio. E’ una via Crucis, una piccola via Crucis”.
          7 febbraio 2016 :
          “L’Europa è come Sara”, la moglie Sterile di Abramo, “che prima si spaventa ma poi sorride di nascosto” e la speranza è che l’Europa “sorrida di nascosto” agli immigrati.
          7 febbraio 2016 :
          “Tra i grandi dell’Italia di oggi” ci sono il capo dello Stato emerito, Giorgio Napolitano e l’ex ministro Emma Bonino”(Napolitano comunista Bonino assassina abortista e propagandatrice di droghe e eutanasia).
          12 aprile 2016:
          “Dio vuole salvare tutti, LA SALVEZZA È PER TUTTI, ANCHE PER GIUDA CHE LO HA TRADITO. Eppure Giuda era pentito, ma se si era pentito allora Dio lo ha perdonato” (Matteo 26 ,24: “Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo è tradito! Meglio sarebbe per quell’uomo se non fosse mai nato”, ndr.).
          1 giugno 2016:
          “A noi tutti piace la madre terra perché è quella che ci ha dato la vita”.
          4 giugno 2016:
          “Il cristianesimo e l’islam hanno ‘la stessa radice’,musulmani e cristiani sono ‘fratelli per la pace’”.
          16 giugno 2016:
          “GESÙ NELL’EPISODIO DELL’ADULTERA FA UN PO’ LO SCEMO… SALVANDOLA DALLA LAPIDAZIONE HA MANCATO VERSO LA MORALE. GESÙ CHE NON ERA UNO ’PULITO’”.
          18 giugno 2016:
          “La grande maggioranza dei nostri matrimoni sacramentali sono nulli”.
          20 giugno 2016:
          “Chi non accoglie non è cristiano e non sarà accolto nel regno dei cieli” (12° comandamento?…, ndr).
          26 giugno 2016:
          “Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate. In quel tempo la Chiesa non era proprio un modello da imitare: c’era corruzione, c’era mondanità, c’era attaccamento ai soldi e al potere. E per questo lui ha protestato. Poi era intelligente ed ha fatto un passo avanti, giustificando il perché facesse questo. LUI HA FATTO UNA ‘MEDICINA’ PER LA CHIESA. Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate: ERA UN RIFORMATORE” (“Ma io voglio farti vedere il luogo dove Martin Lutero è condannato e la pena che subisce in castigo del suo orgoglio” – L’angelo a Suor Maria Serafina Micheli, beatificata il 28 maggio 2011 -, ndr).
          25 novembre 2016:
          “La dannazione eterna non è una sala di tortura, è lontananza da Dio”.
          29 novembre 2016:
          “Il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso”.
          17 marzo 2017:
          “Anche dentro la santissima Trinità stanno tutti litigando a porte chiuse mentre fuori l’immagine è di unità”.
          4 aprile 2017:
          “Io porto la croce per far vedere che sono cristiano,non solo come distintivo, come se fosse una squadra, il distintivo di una squadra, come memoria di colui che si è fatto peccato, CHE SI È FATTO DIAVOLO, SERPENTE, PER NOI”.
          3 giugno 2017:
          “L’opera del rinnovamento nasce non Cattolica ma ecumenica”.
          9 ottobre 2017:
          “Questo è il mistero di Cristo che si è fatto servo, si abbassò, si annientò e morì per noi. Gesù non passò oltre, andò da noi, feriti alla morte, si prese cura di noi, pagò per noi e continua a pagare e pagherà, quando verrà per la seconda volta” (secondo la fede cattolica mi risulti, con la seconda venuta, Cristo non dovrà pagare un bel niente… anzi saremo proprio noi a pagare, in quanto verrà come giudice giusto a dividere il grano dalla zizzania).
          11 ottobre 2017:
          “Il cristiano sa che in quello stesso futuro c’è il ritorno di Cristo. Quando questo succederà, nessuno lo sa ma il pensiero che al termine della nostra storia, c’è Gesù Misericordioso, basta per avere fiducia e non maledire la vita. TUTTO VERRÀ SALVATO. TUTTO” (ecco riabilitata la dottrina dell’apocatastasi di Origene condannata in modo ufficiale dalla Chiesa nei secoli passati, ndr.)
          25 ottobre 2017:
          “Ci vuole portare là [in Paradiso] con quel poco o tanto di bene che c’è stato nella nostra vita, perché nulla vada perduto di ciò che Lui aveva già redento. E NELLA CASA DEL PADRE PORTERÀ ANCHE TUTTO CIÒ CHE IN NOI HA ANCORA BISOGNO DI RISCATTO: LE MANCANZE E GLI SBAGLI DI UN’INTERA VITA (addio Purgatorio, ndr.). È questa la meta della nostra esistenza: che tutto si compia, e venga trasformato in amore”.
          29 novembre 2017:
          “Stima per tutti coloro che in Myanmar vivono secondo le tradizioni religiose del Buddismo. Attraverso gli insegnamenti del Buddha, e la zelante testimonianza di così tanti monaci e monache, la gente di questa terra è stata formata ai valori della pazienza, della tolleranza e del rispetto della vita, come pure a una spiritualità attenta e profondamente rispettosa del nostro ambiente naturale… “Le parole del Buddha offrono a ciascuno di noi una guida: ‘Sconfiggi la rabbia con la non-rabbia, sconfiggi il malvagio con la bontà, sconfiggi l’avaro con la generosità, sconfiggi il menzognero con la verità’ (accostare Buddha a San Francesco d’Assisi… mamma mia, ndr.). Sentimenti simili esprime la preghiera attribuita a San Francesco d’Assisi: ‘Signore, fammi strumento della tua pace. Dov’è odio che io porti l’amore, dov’è offesa che io porti il perdono, […] dove ci sono le tenebre che io porti la luce, dov’è tristezza che io porti la gioia’”.
          27 gennaio 2018:
          “Ci benedica Dio: padre di tutti noi, PADRE DI TUTTE LE CONFESSIONI”….
          10 maggio 2018:
          “Non dimenticatevi che Maria era laica. La prima discepola di Gesù, sua madre, era laica..” (Eccolo a sminuire nuovamente Maria, la Pura, la senza macchia, Ella era la nuova Eva,Tabernacolo vivente di Dio Incarnato, la Sapienza era in Lei, Lei nei pensieri di Dio prima ancora della creazione della terra… come papa Bergoglio sminuisce la dignità di Maria Immacolata per farla apparire “una come tutte le altre”, il pallino fisso dei modernisti, ndr.)
          15 maggio 2018:
          Il Signore ci chiama perché “andiamo e portiamo frutto” (cfr Gv 15,16). Nella pianta, il frutto è quella parte prodotta e offerta per la vita di altri esseri viventi. Non abbiate paura di portare frutto, di farvi “mangiare” dalla realtà che incontrerete, anche se questo “lasciarsi mangiare” assomiglia molto a uno sparire, un morire. Alcune iniziative tradizionali forse dovranno riformarsi o forse addirittura cessare: lo potremo fare soltanto sapendo dove stiamo andando, perché e con Chi.
          16 giugno 2018:
          “Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna. Può darsi che non siano credenti ma se si amano e uniscono in matrimonio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacramento grande” (Dire che tutti i matrimoni sono ‘sacramento grande’ è contro la fede cattolica, in quanto solo il Sacramento Cattolico è l’unione voluta da Dio Uno e Trino che rispetta la Sua somiglianza, la Trinità di Dio. Con questa frase si lascia intendere erroneamente che tutti i matrimoni sono sacramentali “agli occhi di Dio”, ndr.)
          27 agosto 2018:
          “Per i bimbi gay tante cose da fare con la psichiatria” (in realtà non esistono bambini gay e nemmeno bambini omosessuali. Esistono solo bambini nati e cresciuti in ambienti malsani, poveri di amore e di attenzioni. Dio non crea omosessuali ma “maschi e femmina li creò”. Mai un Papa aveva prima parlato di psichiatri e psichiatria, mai aveva sdoganato il termine ‘gay’, mai lo aveva associato a dei bambini, ndr.)
          27 agosto 2018:
          “L’aborto non e’ problema religioso: non pensiamo quel che ne pensiamo perchè lo dice la religione ma per un problema umano studiare l’aborto come fatto religioso scavalca il pensiero. L’aborto va studiato dall’antropologia. Non permetto che si cominci dal fatto religioso. E’ un problema umano” (ed invece l’aborto non è primariamente un “problema” umano ma un peccato, un omicidio che va contro la Legge di Dio, ndr.)
          7 dicembre 2018:
          “L’abete rosso che quest’anno è collocato in Piazza San Pietro, proveniente dalla foresta del Cansiglio, ci suggerisce un’ulteriore riflessione. Esso, con la sua altezza di oltre venti metri, simboleggia Dio che con la nascita del suo Figlio Gesù si è abbassato fino all’uomo…”
          21 dicembre 2018:
          “Allora, chi è felice nel presepe? La Madonna e San Giuseppe sono pieni di gioia: guardano il Bambino Gesù e sono felici perché, dopo mille preoccupazioni, hanno accolto questo Regalo di Dio, con tanta fede e tanto amore. Sono “straripanti” di santità e quindi di gioia. E voi mi direte: per forza! Sono la Madonna e San Giuseppe! Sì, ma non pensiamo che per loro sia stato facile: santi non si nasce, si diventa, e questo vale anche per loro” (negazione dell’Immacolata Concezione di Maria, ndr.).
          25 dicembre 2018:
          “Per questo il mio augurio di buon Natale è un augurio di fraternità. Fraternità tra persone di ogni nazione e cultura. Fraternità tra persone di idee diverse, ma capaci di rispettarsi e di ascoltare l’altro. Fraternità tra persone di diverse religioni. Gesù è venuto a rivelare il volto di Dio a tutti coloro che lo cercano. E il volto di Dio si è manifestato in un volto umano concreto. Non è apparso in un angelo, ma in un uomo, nato in un tempo e in un luogo. E così, con la sua incarnazione, il Figlio di Dio ci indica che la salvezza passa attraverso l’amore, l’accoglienza, il rispetto per questa nostra povera umanità che tutti condividiamo in una grande varietà di etnie, di lingue, di culture…, ma tutti fratelli in umanità!” (Con la giustificazione della fratellanza fra persone di diverse lingue, culture, religioni etc. si ribalta il senso stesso della manifestazione di Dio in Gesù Cristo. Il Figlio di Dio diventa solamente il mezzo attraverso cui Dio indica che la salvezza passa attraverso principi generici come l’amore, l’accoglienza, il rispetto, etc.. In nome di questi principi non siamo più fratelli in Cristo… bensì fratelli in umanità. L’umanità scalza Gesù cristo come via di salvezza, ndr.)
          27 gennaio 2019:
          “Io consiglio tante volte (alle donne che hanno abortito) quando hanno questa angoscia (di quello che hanno fatto): ‘Tuo figlio è in cielo, parla con lui. Cantagli la ninna nanna che non hai potuto cantargli’. E lì si trova una via di riconciliazione della mamma con il figlio (in realtà la Dottrina ufficiale della Chiesa insegna l’esistenza del Limbo. Da secoli si è insegnata e mai ufficialmente è stata rigettata perchè possiede fondamenti solidissimi difficilmente scalzabili. Di certo non è cattolico affermare che tutti i bambini abortiti sono in Cielo; oltre che un fatto di fede lo è anche di ragione, di logica: bisognerebbe in tal modo canonizzare una madre assassina che ha compiuto 4 aborti perchè avrebbe spedito i suoi 4 figli in Paradiso… assurdo!, ndr.).
          29 gennaio 2019:
          “Perché sia validamente contratto, il matrimonio richiede che si stabilisca in ciascuno dei nubendi una piena unità e armonia con l’altro, affinché, attraverso il mutuo scambio delle rispettive ricchezze umane, morali e spirituali – quasi a modo di vasi comunicanti – i due coniugi diventino una sola” (in realtà i requisiti per contrarre matrimonio secondo la legge vigente della Chiesa sono tre: consenso, capacità giuridica, forma stabilita. Il soggetto capace, che esprime un consenso valido nella forma stabilita dalla legge canonica lo fa validamente. Per la validità dell’atto è necessario che entrambi i nubenti pronuncino il loro consenso in presenza di questi tre elementi; se così è l’atto è valido e produttivo dei suoi effetti giuridici secondo il canone 1134. Il fantomatico impedimento tirato in ballo da papa Bergoglio è inesistente e fonte di confusione, soprattutto per le coppie in difficoltà che in tal modo possono sentirsi giustificate nel divorziare in quanto considerano il loro matrimonio invalido – secondo un criterio evidentemente soggettivo e non oggettivo, ndr.).
          4 febbraio 2019:
          “IL PLURALISMO E LE DIVERSITA’ DI RELIGIONE, di colore, di sesso, di razza e di lingua SONO UNA SAPIENTE VOLONTA’ DIVINA, con la quale Dio ha creato gli esseri umani. Questa Sapienza divina è l’origine da cui deriva il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi”.

          • Antonio Cafazzo ha detto:

            Complimenti. Me lo sono copiato e dirò ai miei di metterlo nella mia bara. Voglio portarlo a Gesú per giustificare il mio non aver “amato” il suo Vicario.

          • Adriana ha detto:

            Grazie del buon lavoro per ravvivarci la memoria . Ormai abbiamo superato le ” primavere” vaticane e siamo giunti alle ” estati “.

          • Iginio ha detto:

            Il fatto che abbia detto cose discutibili, non vuol dire che dica solo cose discutibili. A maggior ragione se è il Papa.
            Vale per lui ciò che vale per qualsiasi persona: ha diritto alla verità, anche la verità sulla sua reputazione. Altrimenti: ottavo comandamento.
            Anche Lefebvre ha detto – e fatto – cose molto discutibili.

    • Gaetano2 ha detto:

      Gian Piero, temo che la tua non possa essere considerata una battuta…

    • Valentina ha detto:

      Da notare che quando parla, lo fa solo in “zona Cesarini” o a cose fatte. Per la serie: “eeehhh, io c’ho provato…”
      Parlare prima no, eh!
      O come quando ha fatto il giro in solitaria a Roma per chiedere che la mano di Dio (ma magari si riferiva a Maradona), fermasse la pandemia.
      Per non parlare della benedizione Urbi et Orbi…quanta fatica ha fatto per accontentare quel resto di insopportabili, fastidiosi, piccoli moscerini di cattolici intestarditi con il Vangelo di Cristo!!! Anche il Diavolo deve ubbidire a Dio.
      Mah…