VIGANÒ A UNA SUORA: TRUMP NON È RAZZISTA E GUERRAFONDAIO.

10 Luglio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto, e dopo qualche esitazione pubblichiamo uno scambio di lettere fra una suora domenicana che ha insegnato a Cochabamba e l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. La religiosa si chiama Antonietta Potente, ligure di origine, e vive a Torino. Qualche esitazione, dicevamo. Perché? perché abbiamo letto la “lettera aperta” che Potente ha indirizzato all’ex Nunzio, e ci è sembrata un tale miscuglio di politically correct sinistrorso condito da linguaggio tratto dalle scritture che ci siamo chiesti perché VIganò si fosse preso la briga di risponderle. Anche a fronte di fatti evidenti: il “razzismo” di cui accusa Trump si concilia difficilmente con il fatto che è sotto la sua presidenza che i neri hanno toccato il più alto livello di impiego; gli episodi di “razzismo” sono avvenuti in città e Stati democratici; a differenza di Obama e di Hillary la Sanguinaria mai gli Stati Uniti sono stati meno guerrafondai; insomma ci sembra che la religiosa si faccia troppo influenzare dalla propaganda Dem, di qua e di là dell’Oceano. Ci consenta, sorella: l’indignazione è tutta nostra. Comunque alla fine abbiamo deciso che se questo poteva essere utile a chiarire qualche idea, sarebbe stato opportuno pubblicarlo. Ed eccoci qua. Buona lettura. 

§§§ 

Siamo profondamente indignate per le parole che lei, cristiano e vescovo, ha espresso in appoggio al presidente Trump, fautore di una politica che, in questi ultimi mesi, si è mostrata sempre più discriminatoria e violenta, sia nell’emergenza sanitaria, sia in questi ultimi fatti di razzismo. Ci sembra che usare le Scritture per giustificare la politica violenta del presidente Trump è come dare le “perle ai porci” secondo le parole evangeliche: Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe (cfr. Mt 7,6). Il linguaggio che lei usa nel suo messaggio al presidente degli Stati Uniti (vedi lettera del 7 giugno 2020) per noi donne, cristiane e religiose domenicane, ci allibisce ma allo stesso tempo ci provoca a prendere le distanze e a denunciare l’ambiguità del suo pensiero e della sua posizione; trattandosi inoltre, di un linguaggio dualista e discriminatorio.

Non ci rassegniamo a pensare che un membro del Magistero della chiesa cattolica possa usare le Scritture per sostenere tale politica che va contro ogni principio evangelico. Avevamo già deplorato la sua richiesta di dimissioni di papa Francesco, ma ora ci sembra una vera e propria bestemmia usare il termine biblico “figli della luce” per dichiarare che Trump e anche lei e tutto il suo entourage, siete vittime di particolari complotti ecclesiali e sociopolitici. Negare l’evidenza di questi ultimi avvenimenti razzisti da parte di membri della polizia, appoggiati e difesi dallo stesso presidente Trump, lo reputiamo contrario al vangelo. I figli della luce, di cui lei tanto parla, sono coloro che nella luce camminano, vedono e con parresia denunciano ciò che vedono.

Sulle labbra di Gesù di Nazaret, dei suoi primi discepoli e discepole, non si è mai trovato beati i forti, i prepotenti, gli oppressori, ma beati gli umili, i miti, gli amanti della giustizia e della pace, pur nella precarietà della condizione umana e storica. Non riusciamo a comprendere come lei possa dimenticarsi di questo messaggio ed estrapolare il linguaggio giovanneo di luce e tenebre, per appoggiare un governo così violento come è l’attuale governo degli Stati Uniti. Violento in parole (basta vedere i messaggi del presidente Trump negli ultimi giorni) e in opere. E questo non solo all’interno degli Stati Uniti ma anche nella politica mondiale, nei rapporti internazionali, persino nel volersi appropriare di un vaccino che come ogni metodo di cura, dovrebbe essere patrimonio dell’umanità. Siamo davvero allibite, ma allo stesso tempo siamo fiduciose che questi rigurgiti di razzismo, che lei attribuisce -facendo una grande confusione- ai figli delle tenebre, non trovino spazio nell’animo umano e soprattutto in quello di donne e uomini che soffrono. Noi, donne religiose ci sentiamo davvero “figlie di Eva”, ma non secondo la metafora usata da lei. Anzi, pensiamo che certi atteggiamenti, così come il linguaggio che lei usa, non sono alimentati dai figli di Eva come lei dice, ma da una mentalità omofoba e dunque discriminatoria, come mostra il Presidente Trump da lei appoggiato. Sappia che anche noi preghiamo per Trump e per il suo Paese, ma non con la stessa intenzione da lei auspicata. Noi preghiamo come donne di fede, con le stesse parole che la vera tradizione biblica ci ha insegnato: chiediamo di collaborare perché gli umili e non i ricchi vengano esaltati; chiediamo che non esistano più potenti e prepotenti che umiliano e che distruggono la speranza dei popoli. Quindi preghiamo anche per Trump e anche per lei che dice di sostenerlo. Sia chiaro però, che noi stiamo dalla parte dei più deboli e oppressi certe che solo a loro è stata rivelata la sapienza che i dominatori di questo mondo non hanno potuto conoscere (cfr 1 Cor 2,8)

 

*** 

 Noli aemulari in malignantibus,

neque zelaveris facientes iniquitatem.

6 Luglio 2020

Santa Maria Goretti, Vergine e Martire

Reverenda Madre,

            ho letto la lettera aperta che Ella, anche a nome della Sua Comunità religiosa, ha voluto indirizzarmi lo scorso 17 Giugno (qui); una lettera che fa seguito a quella che io ho inviato al Presidente degli Stati Uniti. Visto che è a me personalmente che Ella si rivolge, Le chiedo di darmi spazio in questo Suo sito per risponderLe.

            Sono rimasto sconcertato per alcune espressioni della Sua lettera: non tanto quelle che riguardano la mia persona, quanto il vistoso travisamento della realtà nell’accusare il Presidente Trump di essere «fautore di una politica che, in questi ultimi mesi, si è mostrata sempre più discriminatoria e violenta, sia nell’emergenza sanitaria, sia in questi ultimi fatti di razzismo». In verità non vedo come gli si possa attribuire la responsabilità per i fatti di razzismo, nati in un contesto in cui polizia e istituzioni locali sono nelle mani del partito democratico, e che le prove che via via emergono confermano essere dei false flag finanziati dall’élite globalista proprio per avversare il partito repubblicano e il Presidente in carica. A livello internazionale, il mandato di Trump è l’unico nel quale non si sono avuti conflitti ed anzi in molti casi si sono stipulati accordi di pace e sono stati ritirati i contingenti militari all’estero. L’occupazione (fino all’emergenza Covid) era in forte crescita, e così pure la tutela dei diritti dei lavoratori.

            Se poi Ella ritiene che ripristinare l’ordine pubblico e pretendere il rispetto della legge sia un’azione discriminatoria, temo di doverLe ricordare che sotto il profilo morale l’Autorità civile ha il dovere di imporre il rispetto delle leggi e che per ottenere questo è legittimata ad usare la forza proporzionata: lo insegna la dottrina e lo spiega mirabilmente l’Aquinate, patrono dell’Istituto cui Ella appartiene. Non credo che il Presidente sia «violento in parole e in opere», certamente non più di chi nel proprio programma politico favorisce e promuove l’uccisione di milioni di bambini fino a un istante prima di nascere e persino dopo la nascita: questa violenza, tanto più odiosa quanto maggiormente infierisce su chi più è indifeso, non mi pare trovi molto spazio nel suo impegno di religiosa.

            Ella mi rimprovera un «linguaggio dualista e discriminatorio»: lo è, in effetti, e penso che non possa essere altrimenti, quando è in questione l’eterna lotta tra bene e male. La Verità è sempre discriminatoria, quando l’errore la mette in discussione. Ed è discriminatoria anche la luce, che non tollera le tenebre e quanti in esse si nascondono. Così come è discriminatorio e divisivo Nostro Signore, pietra d’inciampo, che accoglierà i giusti alla Sua destra e scaccerà i malvagi alla Sua sinistra. Voi siete miei amici, se farete quello che Io vi comando, ha detto il Salvatore (Gv 15, 14). La condizione per l’amicizia con Dio è l’obbedienza ai Suoi Comandamenti, alla Sua Legge, nel vincolo della Carità. Anche questa è una discriminazione, perché chi abusando della propria libertà non si conforma alla volontà di Dio non potrà godere della visione beatifica, né partecipare della Sua gloria eterna. E sempre per una «mentalità omofoba e dunque discriminatoria» ci è stato dato il Sesto Comandamento, che condanna la sodomia come peccato che grida vendetta al cospetto di Dio: San Paolo discriminò, come discriminò Cristo, e come nell’Eden discriminò il Padre Eterno, scacciandone i nostri progenitori che Gli avevano disobbedito.

            Ma è proprio questa discriminazione che, se ci ha resi per nostra colpa meritevoli del castigo divino, ci ha anche meritato sin dalla prima caduta la promessa di un Redentore nato dalla Vergine, di un nuovo Adamo e di una nuova Eva. Fu questa visione «dualista» che portò i nostri padri verso la terra promessa, nell’abbandono dell’idolatria e nell’adorazione dell’unico vero Dio. E discriminarono anche i Martiri, quando preferirono affrontare i tormenti del supplizio piuttosto di bruciare incenso agli idoli. Discriminarono i Dottori della Chiesa, tra cui il Doctor Angelicus, quando combatterono le eresie e predicarono la vera dottrina. Discriminò San Domenico, quando predicò la Crociata. Discrimina anche Lei, reverenda Madre, quando prende posizione contro le mie parole, contro Trump, contro la discriminazione. Discrimina quando parla di «noi, donne religiose», ponendo un accento su quel «donne» che pare voler rivendicare un ruolo che non è basato sull’adesione all’ordine voluto da Dio né al monito dell’Apostolo dei Gentili.

            Ella afferma: «chiediamo di collaborare perché gli umili e non i ricchi vengano esaltati; chiediamo che non esistano più potenti e prepotenti che umiliano e che distruggono la speranza dei popoli». Ricordi, reverenda Madre, che gli umili di cui parla il Vangelo non sono necessariamente quelli che il mondo di oggi sfrutta per cinici progetti di ingegneria sociale, né quanti vengono strappati dalla loro Patria per assecondare piani di destabilizzazione che arricchiscono sempre i soliti personaggi. E i ricchi non sono sempre e necessariamente malvagi: se la Provvidenza ha loro concesso beni materiali, a loro chiede anche di farsi Suoi cooperatori nel sovvenire i poveri e i bisognosi. Né i potenti non sono da biasimare, se la loro potenza è messa al servizio del Bene: è chi abusa del proprio potere e dell’autorità di cui è investito che merita il biasimo dei cittadini e la punizione divina.

            Temo che nelle Sue parole trovi troppo spazio un’attenzione al pensiero del mondo, piuttosto di una visione soprannaturale sorretta da sana dottrina e alimentata da solida pietà. In sostanza, quell’assenza di un segno esteriore e visibile dei Suoi Voti religiosi mi pare rivelare implicitamente la sua volontà di occultare la Sua identità religiosa (forse per non offendere la sensibilità altrui?), con il rischio però di lasciarla in un vuoto interiore che nessuna ideologia di questo mondo potrà colmare. Eppure è proprio questo che ci si dovrebbe attendere da una figlia di San Domenico e di San Tommaso: far sì che le legittime aspirazioni degli ultimi trovino la propria più autentica radice nella Rivelazione, nell’ordine sociale cristiano, nella fedele applicazione della dottrina sociale della Chiesa. Poiché non vi è Carità dove non vi è Verità: Ella mi insegna che sono entrambi attributi essenziali di Dio, e non è possibile amare Dio se non si accoglie incondizionatamente anche l’integra Verità che Egli ci ha trasmesso nella Santa Chiesa, unica Arca di Salvezza.

            Lei scrive: «Sia chiaro però, che noi stiamo dalla parte dei più deboli e oppressi certe che solo a loro è stata rivelata la sapienza che i dominatori di questo mondo non hanno potuto conoscere» (cfr 1 Cor 2,8): immagino che nel novero dei più deboli e oppressi Ella includa i padri e le madri di famiglia che vogliono educare cristianamente i propri figli; quanti quotidianamente sono perseguitati solo perché si professano Cattolici; i milioni di innocenti che il Moloch moderno sacrifica ogni giorno sull’immondo altare dell’aborto; gli anziani che le speculazioni e gli interessi economici condannano all’abbandono o fanno morire perché considerati inutili; i bambini irretiti nei loro anni più fragili dall’infernale ideologia gender; i ragazzi corrotti nella morale dal pensiero LGBT; gli anziani fedeli di St. Louis che sono stati aggrediti pochi giorni fa, da un gruppo di persone che inneggiavano al Black Lives Matter.

            In fondo, la Sua lettera aperta conferma quello che ho scritto più volte: gli schieramenti vanno definendosi, e questo è certamente un tributo alla verità che permette a molti di comprendere cosa stia avvenendo e da che parte ciascuno intenda schierarsi.

            A Lei, reverenda Madre, e alla Sua Comunità mando di cuore la Benedizione di Nostro Signore, confidando nelle Vostre preghiere.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 §§§ 

(Antonietta Potente)




 

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87 commenti

  • Sergio giubilei ha detto:

    La suora sta fuori del contesto storico e quando accusa Trumo fa finta di non conoscere che negli USA la Polizia non dipende dal Presidente. In altre parole è la solita finta progressista che da fascista si veste da democratica. Il guerrafondaio è stato Obama e la Clinton che ha creato le ribellioni nel nord africa cacciando Gheddafy e in Siria per cacciare il presidente. Trump finora non ha fatto guerre, ma ha cercato la pace.

  • wisteria ha detto:

    Questa suora è una squallida esponente della teologia della liberazione da lei rimasticata malamente. Quindi eretica. Per me tanto basta.
    Il dibattito su Trump, invece , mi preoccupa maggiormente.
    Vedo molta ottusità anche da parte di chi si fregia di nick come GLADIO ROMANO e XMas. Una destra imbarazzante e controproducente oppure due Sardine in libera uscita ?

    • Ebreo per caso ha detto:

      Esiste nella destra estrema un modo di parlare particolare in cui si individua un nemico e lo si demonizza. Si tratta di un linguaggio ideologico che, purtroppo, per alcuni costituisce l’unica possibilità di riuscire ad esprimersi.

      • Ebreo per caso ha detto:

        Scusate tanto : non avevo letto i post incriminati. Trattasi evidentemente di sardine che pensano di essere intelligenti prendendo in giro la destra che pensa che Trump abbia cercato di fare il bene dell’America.

    • Alessandro ds ha detto:

      Senza offesa per nessuno, rispetto le vostre opinioni.
      Ma anche sforzandomi non riesco proprio a capire cone fate a dire che l’uomo più ateo che si sia visto fino a oggi, per voi possa essere un idolo.. boh!
      Ma non è che forse siete voi “l’ideologisti”? Che difendete l’impossibile anche davanti l’evidenza solo per ideologia?
      La vostra ideologia è che se si mette in discussione Trump, voi lo prendete come un attacco a Viganò ( il che è vero, ma anche giusto, visto che i figli della luce sono ben altri )
      Allora voi per questa “ideologia” nei confronti di Viganò difendete un ateo immorale come Trump solo per difendere la scelta di Vigano.
      State facendo esattamente ciò che fanno i Bergogliani, che per difendere Bergoglio anche quando è indifendibile si rendono ridicoli difendendo l’indifendibile.

  • Francesco ha detto:

    L’unico razzista è bergoglio che odia l’ Italia, gli italiani e gli europei e i tradizionalisti che non la pensano come lui e la sua gang.

  • Gene ha detto:

    Più che una suora, mi sembra la Bonino in altra veste. La stessa ideologia che accetta le riprovevole politiche abortiste, le stesse politiche Lgbt e tutto l’armamentario progressista che conosciamo.
    Di religioso non ha niente, come il pampero che lei tanto ammira😂😂😂😂😂.
    Poveri noi e povera Chiesa

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Una delle accuse che la suora rivolge a Trump è di essersi impossessato di un vaccino che dovrebbe essere ” patrimonio dell’ umanità”. Potrei sbagliarmi ma mi sembra che il Presidente abbia acquistato da una casa farmaceutica tutti i vaccini prodotti, non ha acquistato il brevetto. E cosa proibisce alla detta casa farmaceutica di produrne altri ? Penso nulla, e che volendo potrebbe pure incrementarne la produzione. Il fatto che il Presidente degli USA si sia acapparrato la primizia della produzione e una bella pubblicità! Per quale ragione la suora-teologa non accusa la casa farmaceutica di far pagare i suoi prodotti, definiti patrimonio dell’ umanità, anziché regalarli? Almeno ai poveri… mi sembrano ragionamenti, se così si possono chiamare, che soffrono di una profonda unilateralita’, una mancanza di discernimento. E per una teologa, che è pure un” insegnante non è una mancanza da poco. Peccato.

  • G Flavius ha detto:

    Y como dice Viganó, no es Trump quien órdenes al policía responsable de la muerte de Floyd. ¿Cómo se puede responsabilizar a Trump de eso?

    “In verità non vedo come gli si possa attribuire la responsabilità per i fatti di razzismo, nati in un contesto in cui polizia e istituzioni locali sono nelle mani del partito democratico…”.

  • G Flavius ha detto:

    Algunos se rasgan las vestiduras cuando se “alaba” a Trump,

    Aunque Trump ni siquiera es católico, hace más que muchos ¿católicos? (como Biden).

    Tump es un impresentable, por muchos conceptos. Pero ¿y los papas que han tenido hijos? Estos eran católicos, ¿y qué? Más impresentables que Trump.

    Juzguemos a Trump en el contexto de la noticia. Por las razones que sea -aunque sean inconfesables-, está defendiendo la vida de los seres humanos más inocentes e indefensos que pueda haber. ¿Es esto condenable?

  • Rafael Brotero ha detto:

    Sarebbe divertente leggere un commento alle 5 vie dell’Aquinate di questa idiota “domenicana”. Forse farebbe un po’ridere il Santo, che deve piangere amaramente nel cielo la miseria spirituale, morale e intellettuale della “chiesa” di oggi.

  • PG ha detto:

    Bergoglio è falso profeta e cattivo pastore da non seguire. E’ evidente che il suo vecchio credo peronista e la sua incompetenza politica oltre che teologica lo porti su posizioni populiste e demagogiche. Ricordi la suora il Vangelo: “Il mio regno non è di questo mondo” e preghi .

  • mario ha detto:

    E’ per questo che le Congregazioni religiose femminili non hanno quasi più vocazioni. Se le ‘sformano e le conciano intellettualmente e spiritualmente così’, è molto meglio che restino al minimo.
    Ricordo nel post-Concilio Vat. II, quando P.Bartolomeo Sorge S.J. (direttore dell’Istituto di Formazione politica Pedro Arrupe, e di ‘Aggiornamenti sociali..’ ) veniva insistentemente incaricato a predicare gli Esercizi spirituali annuali alle Superiore Generali, perché esse poi educassero al catto/marxismo le loro suore. Un piano veramente diabolico!! E di cui ne stiamo raccogliendo gli amari frutti…
    Suor Antonietta, ma lei si è ben informata su cosa vuole il Partito Democratico americano? Su cosa vuole il Vertice Finanziario di Rockefeller e del Deep State? Su cosa hanno voluto e vogliono i loro ‘camerieri esecutivi’, i Bush, i Clinton, Obama, e i loro soci: Soros, Bill Gates, A.Fauci, ecc.ecc? E tutte le leggi anti-cristiane da loro votate all’interno, oltre all’imperialismo internazionale, da veri Gangster globali? Per favore si informi meglio, e apra gli occhi…

  • Gladio romano ha detto:

    IN EFFETTI TRUMP NON È RAZZISTA NÉ SESSISTA. È MOLTO SEMPLICEMENTE UN BURINO ARRICCHITO (CON LE BANCAROTTE) E DUNQUE L’EMBLEMA DEL SOGNO AMERICANO, CHE È IL SOGNO DI UN PAESE DI BURINI ASPIRANTI ARRICCHITI.
    LO VEDREI BENE IN UN CINEPANETTONE DI VANZINA.

    • X MAS ha detto:

      C’è da chiedersi come faccia gente di italica stirpe discendete dai gloriosi Romani ad accapigliarsi tanto per un presidente U.$.A chiunque esso sia, ma specialmente per un panzone dalla testa gialla che sembra uscito dal circo Orfei. Che poi un Arcivescovo di Santa Romana Chiesa arrivi a chiamare figlio della luce il Re degli Obesi pro tempore è veramente paradossale.
      Decadenza e desolazione. Attendiamo il Kali Yuga.

    • Tonino T. ha detto:

      “Gentile” GLADIO ROMANO
      C’è un detto ed è questo: “Chi calunnia e insulta mons. Viganò ha qualcosa di losco, truffaldino e immorale da difendere”
      Cosa ne pensa? Si sente escluso da tale detto?
      Pare che lei rientri nell’insieme della schiera adepta al punto 9.
      https://www.facebook.com/groups/2384154541860410/permalink/2546935465582316/

    • Michel Berthoud ha detto:

      La gelosia rende ciechi, l’invidia rende cattivi e la cattiveria rende brutti …

    • Corrado Bassanese ha detto:

      burini: contadini della campagna romana che portavano il burro in Urbe
      che c’entra Trump?
      e, anche se si fosse arricchito come sostiene la vulgata, non l’hanno fatto tutti i ricconi nella stessa maniera? o pensate di diventare ricchi sfaticando per 4 o 6 o 8 o 12 o anche 24 ore al giorno?
      comunque sempre meglio di Soros, no?

      Comunque un grazie a Mons. Viganò che esprime proprio ciò che io penso.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        I commenti del genere di quello scritto da Gladio Romano mi ricordano una bella favoletta che la mia maestra di prima e seconda elementare ci raccontava. Era la favola della volpe e dell’ uva. Poi la commentava brevemente e metteva in luce un aspetto negativo dell’ invidia. All’ aspetto negativo faceva seguito un esempio positivo, preso dalla vita di un santo. Era una grande educatrice. L’ anno dopo andò in pensione, sono passati 64 anni ma il mio affetto e riconoscenza sono, se mai, cresciute nel tempo, man mano che aumentava l’esperienza nella vita. Non solo ci ha insegnato quale sentimento rovinoso sia l’ invidia e il desiderio di possedere ” cose troppo alte”, ma anche che occorre riconoscere in sé stessi quella bruttura, e come contrastarla. Si può dire che ci insegno’ l’arte del discernimento. Purtroppo è stata la prima e sola insegnante autenticamente cattolica che io abbia avuto e mi rendo conto che molti anche delle suore a quanto pare, non hanno avuto né per breve né per lungo tempo. Chi è quell’asino che sostiene che la società non deve essere cristiana?

        • Alessandro ds ha detto:

          Direi che si farebbe bene a dividere la “constatazione dei fatti unita dal modo colorito e poco educato di dire le cose” “dall’invidia”, l’invidia è un altra cosa, ha altri requisiti.
          Ha anche espresso un concetto sacrosanto ,sul quale voi fate finta di non capire e non vedere, ha detto che per chiamare “Trump figlio della luce” ci vuole una grande fantasia.
          E questa è una sacrosanta verità.
          Non possiamo ragiona che Trump è il “meno peggiore” rispetto agli altri. Non è morale come ragionamento.
          È come dire che preferisco un ladro di appartamenti perché è
          meno peggiore di un rapinatore di banche. Ma che ragionamento fate?

          • Cactus ha detto:

            Parafrasi di una pericope.
            “Grazie, Signore, perché la “sacrosanta” verità (su Trump) l’hai nascosta ai dotti (il Monsignore) e l’hai manifestata ai semplici (i seminaristi)”.

          • Alessandro ds ha detto:

            Grazie Signore perché mi hai liberato dalla “sindrome sudditanza da celebrità” e mi hai dato un cervello tutto mio che sa riconoscere il giusto dalla sbagliato senza seguire la moda o la massa come un pecorone ( Chi chiama Trump figlio della luce, può essere anche scienziato termonucleare, è evidente anche a un bambino che è nell’errore, e visto che cone hai fatto notare, è una persona abbastanza colta, forse potrebbe non essere un errore, ma un atto di furbizia per creare alleanze o appoggi )

        • Gladio romano ha detto:

          SIAMO SICURI CHE SIETE ITALIANI? DA COME DIFENDETE UN PRESIDENTE AMERICANO SOSPETTO IL METICCIATO.

  • Vincenzo ha detto:

    I miei complimenti a Mons. Viganò, perché ogni volta che lo leggo è come prendere una grande boccata d’aria fresca (aria cristiana e cattolica, ovviamente), perché fa capire che, grazie a Dio, ancora esiste qualcuno che professa la fede cristiana e cattolica, ma gli faccio i complimenti anche per il modo in cui ha risposto alla “suora” e “teologa”, perché io dopo poche righe della missiva in cui si afferma la solita propaganda conciliovaticansecondista di sinistra – mi si passi il termine, ma ormai è un continuo ascolto e lettura sempre dei soliti concetti – mi ero già abbastanza innervosito! A parte che, come han già detto tanti altri, a vedere l’immagine tutto mi sembrava fuorché una consacrata (non è un giudizio, ma un dato di fatto), ma poi i concetti espressi tutto sanno fuorché di fede cristiana e cattolica. Io l’unica cosa che chiederei a tutti questi consacrati che ragionano in tal modo è perché non prendono coscienza che l’unica cosa che fanno, anziché curare il bene delle anime, è fare politica (ovviamente a favore di chi cattolico e cristiano nemmeno lontanamente si sogna di esserlo). E, allora, a mio modo di vedere dovrebbero fare opera di verità nei confronti di loro stessi, ovvero dismettere gli abiti (quando li indossano) e sciogliersi dai voti che hanno preso – perché hanno tradito il mandato che avevano ricevuto direttamente dal Signore – e andare a prendere la tessera di un qualunque partito che vada dal PD verso sinistra! Quello sarebbe essere veritieri nei confronti di loro stessi, e soprattutto smetterebbero di portare “a mala strada” (come si dice dalle mie parti) i fedeli che si affidano a loro magari convinti di essere in buone mani cristiane e cattoliche!

  • Alma Maria ha detto:

    mi dispiace molto ma io condivido
    ogni parola della suora, fare pasare il presidente
    Tramp come santo, come ci fa capire in poche parole
    dal Carinale, mi sembra proprio un può
    esagerato, io condividevo molti cose con il Cardinale
    ma questa prensa di posizione con Tramp proprio non
    la capisco. Alma Maria.

    • Physicus ha detto:

      Trump non è un santo. Non è nemmeno cattolico. E’ perlomeno molto meno peggio di tanti altri. La sua amministrazionè, che, immagino sarà piena di massoni, è meno incline di altre ad appoggiare i progetti mondialisti di alcune migliaia di cabalisti e satanisti che hanno oggi tanto potere sul mondo e nel mondo. le sue idee, ad esempio su israele, ma anche su altro, che non sempre mi convincono. Ma c’è stato e c’è di parecchio peggio. Difatti usano ogni mezzo per farlo fuori. Dovremmo riflettere su tutto ciò

    • : ha detto:

      Vabbé!… Basta che Lei mostri in quali frasi il Cardinale fa passare Trump per santo; e al di là di questo, confuti argomentando la sostanza di quelle frasi.

    • Michel Berthoud ha detto:

      Alma Maria, mi permetto di correggerla.
      Innanzitutto Monsignor Carlo Maria Viganò non ė Cardinale ma Arcivescovo.
      Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa (1989-1992).
      Nunzio apostolico in Nigeria (1992-1998).
      Delegato per le Rappresentanze Pontificie (1998-2009).
      Segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano (2009-2011).
      Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America (2011-2016).
      Secondariamente non ha mai affermato che il Presidente americano Tramp sia un santo. Tuttavia non è certo un guerrafondaio come tanti suoi predecessori tantomeno un assassino di bambino nel grembo della loro madre.

    • newman ha detto:

      @ ALMA MARIA
      Ma come si permette di avere una qualsiasi opinione sul presidente Trump se non sá neanche scrivere il nome dello stesso correttamente? O su Viganó, se non sá nemmeno chi sia?

  • Adriana ha detto:

    A proposito di Ecologia ( uno dei ” pezzi forti ” della nuova teologia ecologista ,Michael Shellenberger , nominato da ” Time”:
    ” eroe dell’ambiente “, si scusa per aver fomentato i
    ” ringretiniti” e denuncia : ” Non c’è nessuna apocalisse in vista. Avevo paura di perdere amici e finanziamenti .Le poche volte che ho provato a difendere la climatologia da coloro che la distorcono ,ho subito dure conseguenze ” .
    Ora si sente in colpa per aver alimentato l’allarmismo mediatico…
    Altro in : ilsussidiario.net/news/michael-shellenberger-sbugiarda-greta-thunberg-nessun-allarme-ambiente-scusate/
    E ora povero Jorge ? Come farà per la prossima super-riunione economo-ecologista e per la sua taskforce di “scienziatoni ” arrampiconi ( sugli specchi) ?

    • Anonimo verace ha detto:

      Siamo ai tempi dell’Apocalisse, ma non ci siamo ancora. Non dobbiamo lasciarci influenzare dai falsi scienziati apocalittici, anche se hanno un bel farfallino.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Prelibate e consolanti notizie per le suorine e i seminaristi anti-Trump.
    Il “cattolico” Joe Biden dice che revocherà l’esenzione che favorisce le “Piccole Sorelle dei Poveri”.
    Dettagli su:
    https://www.nationalreview.com/corner/biden-says-he-would-rescind-exemption-for-little-sisters-of-poor/

  • EquesFidus ha detto:

    Vorrei proporre degli spunti di riflessioni direttamente dalla pagina Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Antonietta_Potente) della suora in questione, e rivorgerle delle domande ì:
    1) Noto che, in tutte le fotografie dove compare (a partire dalla pagina Wikipedia suddetta), costei non indossa mai l’abito. Eppure, in quanto suora, dovrebbe essere tenuta a portarlo. Purtroppo, questo malcostume si è diffuso a partire dalla fine del Concilio Vaticano II, quando in realtà l’abito del sacerdote cattolico (la talare) e l’abito proprio di religiosi e religiose sono ancora oggi, a norma del diritto canonico, obbligatori. In effetti, gli abiti propri del clero servono proprio ad evidenziare il loro stato di consacrati a Dio (stato superiore, come insegna il Concilio di Trento, a quello matrimoniale); eppure, oggigiorno sempre meno consacrati portano l’abito, vuoi per vergogna del proprio stato (e dunque, perché si sono consacrati a Nostro Signore?), vuoi per apparire più “giovani” ed “alla moda” (con risultati disastrosi).
    Domanda: Suor Antonietta, Lei perché non porta l’abito? Le Sue superiori non hanno niente da dire in merito?
    2) Viene riportato nella stessa pagina che la suddetta “Partecipa attivamente al processo di cambiamento socio-politico e costituente che sta avvenendo in Bolivia con il presidente Evo Morales”. Ora, Morales è un comunista ed era un dittatore, tanto che dal 10 novembre è stato accusato di sedizione, terrorismo e finanziamento del terrorismo. Inutile dire che questo personaggio, di cui ricordo in particolar modo la pagliacciata blasfema del Cristo inchiodato su falce e martello donato al compiaciuta Bergoglio, ha sempre professato una ideologia in aperto contrasto con la Dottrina Sociale della Chiesa.
    Domanda: Suor Antonietta, Lei è consapevole che esiste un decreto del Sant’Uffizio, datato 1949 e approvato da S.S. Pio XII e mai ritirato, che sancisce che è un peccato mortale favorire, iscriversi, leggere o propagare la stampa comunista, e che si incorre nella scomunica (remissibile solo dalla Santa Sede!) qualora si ammettesse come valida la dottrina marxista? Lei è consapevole che esiste un decreto del 1959 per cui la Suprema diede anche parere negativo se fosse lecito, per un cattolico, votare o sostenere anche solo quei partiti che, pur avendo nomi cristiani o professando la dottrina cattolica, avessero anche solo sostenuto il Partito Comunista (risposta approvata da S.S. Giovanni XXIII)? Lei cosa pensa delle dittature: sono sempre sbagliate, o lo sono solo quando sono “di destra”?
    3) C’è scritto che questa signora è “tra le teologhe più fertili e creative all’interno del panorama italiano e sudamericano. La sua opera si sviluppa a partire da un ripensamento della vita religiosa alle luce di una spiritualità ancorata al presente che unisce mistica e politica.[3] Il suo pensiero, inoltre, si sviluppa verso un ripensamento del fare teologia a partire dalla riflessione ecologica e di genere”. A parte la sviolinata nei suoi confronti (io, prima di venire a sapere di quest’attacco a mons. Viganò, manco sapevo chi fosse, a differenza dei più famosi e perniciosi Mancuso e Grillo), che fa sorgere il sospetto che sorella Antonietta si sia scritta la pagina da sola o la abbia fatto fare a qualche suo stretto/a collaboratore/trice, detto questo mi sembra che si tratti della sola commistione di liberal-comunismo condito da citazioni cattoliche per farlo digerire ai semplici. Questo atteggiamento, ben messo in evidenza Oltralpe, in realtà dimostra semplicemente assenza, o perdita, di fede o, al massimo, la riduzione del cattolicesimo ad un mero messaggio politico in senso socialista, vedendo il Figlio di Dio come un rivoluzionario ed attaccandosi a tutto ciò che propone il conformismo main stream (di sinistra), assicurandosi di avere applausi ed incarichi. Mi dispiace, ma l’ideologia di genere è apertamente contraria al cattolicesimo, come pure lo è l’ecologismo della Deep Ecology; negare ciò è negare apertamente il messaggio biblico.
    Domanda: Suor Antonietta, Lei crede che esiste un solo Signore, Gesù Cristo, nato dal Padre prima di tutti i secoli? Lei cosa ne pensa dei passaggi paolini e veterotestamentari che condannano esplicitamente l’adulterio, la masturbazione, l’omosessualità? Lei pensa che l’uomo sia fatto ad immagine e somiglianza di Dio o che sia un mero accidente, un “cancro del pianeta” come sostengono gli ecologisti radicali?

    Io ritengo che mons. Viganò sia stato un gran signore a rispondere, pacatamente e secondo giustizia, a costei, come pure ritengo sia un atto di carità e di giustizia mostrare gli errori di un siffatto pensiero che, purtroppo (complice anche l’attuale pontificato), è sempre più diffuso e riscontra simpatie da parte di tanti, troppi chierici e laici. Cristo non ha mai detto di costruire un paradiso (artificiale) in Terra, Cristo ci ha indicato la via per il Paradiso.

  • Speranza ha detto:

    “Reverenda Madre”? Ma che è una suora questa? E non per l’abito che (non) indossa, ma per la sua vomitevole ideologia. Provate a cercare su youtube.
    E a proposito di teologi, fino a qualche tempo fa io ancora pensavo che essi fossero i difensori delle millenaria dottrina; invece sono diffusori spesso nocivi di teorie soggettive che nulla hanno a che vedere con l’eterna Verità. Quanto alle teologhesse, poi…🙄

  • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

    Ciò che forse alcuni ignorano riguardo a suor Antonietta Potente è che persone come lei e ideologie come la sua esistono dagli anni Sessanta. Hanno prosperato negli anni Settanta, hanno vissuto sotteraneamente sotto Giovanni Paolo II, hanno cominciato a rispettare sotto Benedetto XVI e sono riapparse in tutta la loro virulenza sotto papa Francesco. Si tratta di una sorta di contro- chiesa o altra chiesa che stravolgendo completamente la fede cattolica la trasforma appunto in ideologia. In fondo, è una forma di gnosi, che sostituisce la Rivelazione con contenuti umani.

    • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

      Rispuntare, non rispettare

    • stefano raimondo ha detto:

      Concordo. Nella Chiesa Cattolica arriva tutto in ritardo: cercano goffamente di copiare le mode del mondo e, oltre a farne una caricatura inesatta, le ricalcano quando ormai queste sono state smentite dalla storia.

      A livello individuale le cose sono ancora più semplici: certe persone hanno sbagliato “mestiere”, ciò provoca un senso di frustrazione che si concreta nell’invenzione di nuovi dogmi da ossequiare, i sensi di colpa che ne conseguono diventano così insopportabili che devono essere rivestiti ideologicamente ed esportati negli altri. Alla base di tutto c’è la convinzione di essere i buoni par excellence (e relativa necessità di avere un “cattivone” simmetricamente opposto: nella fattispecie Trump).

    • Iginio ha detto:

      è vero, infatti questi personaggi sono tutti di generazioni datate.
      Sarebbe facilissimo ridicolizzarli – come essi fanno coi loro “avversari” – mostrandone l’aspetto reducistico, anacronistico e da vecchi brontoloni buoni solo a dire: “Ai miei tempi…” e “Noi sì che avevamo ideali” (ricordo che decenni fa lo dicevano anche i vecchi nostalgici del fascismo). Il futuro non appartiene a costoro, se non nella misura in cui sarà pieno delle macerie e dei danni che costoro hanno causato. E di cui dovranno rendere conto.
      Lei, don Ettore, si è mai imbattuto in questa gente? Che le dicono? Si arrabbiano facilmente? O fanno i pesci in barile? Ha mai trovato quelli che, quando incontrano un credente serio – anche un laico, anzi forse soprattutto – si arrabbiano e cominciano a insultarlo o a prenderlo in giro?
      Ricordo anni fa un certo don Limoncini o roba simile. Uno fuori di testa che insultava chi si comportava bene e giustificava chi si comportava male.

  • Grog ha detto:

    Ma scusate, la “suora” è quella della foto?
    Sembra mia suocera nel riposo postprandiale.
    Se ero Mons.Viganó nemmeno mi sarei peritato di rispondergli…

    • stefano raimondo ha detto:

      La donna impara a odiare nella misura in cui disimpara ad affascinare.

      Al di là del bene e del male – Friedrich Nietzsche

      (Mi perdonerà Tosatti, se sono cattivello) 🙂

  • Enrico ha detto:

    Mentre diagnosi e terapie restano sospese in aria, il nemico avanza.
    :// gloria.tv/post/ https CmAQ6XH8sDgY4BYrQggQu4mKP

  • Tonino T. ha detto:

    [IT] 🇮🇹
    9 luglio 2020
    ▶️ Trump, la violenza, il razzismo. Botta e risposta tra una religiosa e monsignor Viganò
    https://www.facebook.com/groups/1240854762763713/permalink/1548847738631079/

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Nervosetta e rabbiosina la suora che si smonaca nascondendo la “lampada sotto il moggio” perché ha paura di qualche sberleffo.

    Sorella, perchè tanta animosità e isteria verso un Reverendo che da cristiano “comprende” e parla bene di Trump mentre lei ne parla male e “giudica” il Monsignore?

    Lo sa che lei non è “evangelica” perché nel Vangelo si dice che “bisogna amare il nemico” e non si deve “giudicare”? Suvvia impari un po’ di bergoglian-misericordia.

    Perchè -poi- Trump e il Monsignore dovrebbero seguire il suo CREDO politico-sociologico-ecologico se papa Francesco afferma che non bisogna fare “proselitismo”?

    Sorella, si rilassi. Si beva un mate. Tenga pazienza ancora per un paio di mesi. Il Trump perderà le elezioni perché con l’aiuto dei filantropici Soros e Gates vincerà l’abortista Biden e tutti insieme (noi cristiani, i neri, i meticci, i bianco-iris ed i frequentatori del suo zuccheroso blog) andremo a mangiarci – per festeggiare – una pizza nella catena Papa John’s Pizza.

  • Lili ha detto:

    Non so se sono prevenuta dalle parole della suora, ma il suo sguardo truce il suo abbigliamento non consono al suo stato fanno capire benissimo il livore che cova nel cuore! Queste persone fanno discorsi assolutamente orizzontali senza alcun anelito al divino.

  • Maroun ha detto:

    Onestamente, questa Antonietta Potente e` una suora esattamente come Satana era un angelo…

    • Alda ha detto:

      Che cipiglio da strega più che da suora…

      • newman ha detto:

        ,@ Alda (10.07.20/13:00)
        Concordo pienamente. Io pensavo caritatevolmente ad un’acida zitella … E scommetto che non conosce neanche l’inglese per informarsi direttamente sullo stato di cose negli Stati Uniti. Trump non é cattolico, ma é il primo presidente degli Stai Uniti a tagliare fondi milionari al “Planned Parenthood”, cioé alla potentissima macchina degli aborti negli Stati Uniti, a porre il veto degli Stati Uniti and un vasto progetto delle Nazioni Unite di promozione degli aborti nei paesi in via di sviluppo, di opporsi pubblicamente alla distruzione delle statue di “Gesú bianco” nella recente follia USA consistente per il 60% di giovani bianchi sottto i 34 anni con un reddiato annuale minimo di $ 150.000 … Trump, in altre parole, si é opposto a tutto ció che Joe Biden, da liberale clintoniano, approva e sostiene nella sua azione politica … il Joe Biden “cattolico” a cui dovrebbe essere negata la comunione.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Queste sono le scorie radioattive prodotte da quel revisionismo insano che ha voluto anteporre la verità suadente del mondo a quella Santa e immutabile di Dio.
    Secondo me questa è gente che frequenta corsi serali d’omologazione alla denigrazione e alla menzogna insegnati delle Scholas dei 2 George.
    Altrimenti mal si riesce a concepire tanta faziosità, cattiveria e malafede!

    • Marco Matteucci ha detto:

      “Perché essere cattolico non è stare sopra le cose del mondo, fuori dalle cose del mondo, ma è stare dentro le cose del mondo col cuore e la testa liberi per amare, rispettare e accogliere. Senza questo presupposto non è “disinformazione”: è non essere cristiani. Se non convieni con l’Oms – da medico, psichiatra, psicologo – te la giochi con l’Oms, non con il giro degli amici cattolici. Il mondo, per sapere cos’è l’omosessualità, si rivolge all’Oms. Se non sei d’accordo, parli con l’Oms col linguaggio dell’Oms e non ti chiudi nel ghetto cattolico a dire che gli altri sono questo e quest’altro ma non lo possono dire perché ci sono le lobby. Il cattolico, proprio perché è tale, crede che Gesù è verità, e quindi non può aver paura della medesima. Perciò, con professionalità, interroga, vaglia, studia, elabora, motiva. Il cattolico – proprio perché cattolico – alle affermazioni dell’Oms, ci deve stare, perché se no, non sta nel mondo. E invece è cattolico-universale”. (d. M. Leonardi)
      IN CAUDA VENENUM!

      • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

        Questo don Mauro Leonardi penso faccia rivoltare nella tomba San Josė Escrivà..

  • Alessandro ds ha detto:

    Beh, però nessuno parla mai del filo che unisce Trump e Viganò.
    Il filo che li unisce sono le “associazioni americane ultra tradizionaliste”.
    Queste associazioni americane ultra tradizionalista sono collegate e supportano Mons. Viganò ( guardare De Mattei e compagni ). E le stesse associazioni hanno contribuito molto nella campagna elettorale di Trump, in quanto si trovano in palese contrasto con gli Obama e Clinton ( si trovano in contrasto giustamente, Obama e Clinton sono anti cristiani )
    Quindi parlare dell’appoggio di Viganò a Trump senza parlare delle associazioni americane che li tengono incollati per via degli interessi in comune, e non menzionare il filo di interessi e di amicizie in comune che li tiene incollati, è come nascondere la verità.
    Che Trump non sia cosi guerrafondaio e violento come dice la suora è evidente, i numeri parlano chiaro, le guerre non le ha fatte Trump, ma le hanno fatte gli altri.
    Ma chi definisce Trump “un figlio della luce” si deve vergognare.
    Perché quando parliamo di Trump, parliamo di una persona che quando è il giorno di Pasqua invece di andare in chiesa a celebrare la Pasqua se ne va a giocare a golf con le palline a forma di uovo di Pasqua come usanza ebrea ( le UOVA, l’erba amara, pane non lievitato sononusanze ebree)
    Poi Vogliamo parlare dei crack finanziari e bancherotte fraudolenti di Trump e quanti milioni di persone ha rovinato facendo sparire miliardi e miliardi di dollari? Si chiama truffare e rubare a casa mia. Perché lui i soldi li nascondeva all’estero e faceva fallire le società apposta, la gente si suicidava e lui invece aveva i soldi nascosti all’estero e li ritirava fuori dopo anni per aprire nuove società sue. Ha fatto questo gioco 3-4 volte.
    Chi osa chiamare “figlio della luce Trump” si deve vergognare, non è un cristiano, ne Trump ne lui.
    Non confondete il fatto che Trump deve portare avanti le idee del suo partito sugli aborti e altro, con il fatto che Trump sia cristiano, le sue scelte sono per accontentare chi lo ha fatto eleggere, non perché ci crede.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Non è evidente, dal momento che la suora lo dice, e con lei molti altri in una forma di propaganda squallida. Caro Alessandro, se lei è davvero un seminarista, le consiglierei di astenersi dal dare etichette di cristiano e non cristiano a questo e quello. Ha sentito parlare di pagliuzze e travi? e di quello che diceva non giudicate se non volete essere giudicati? Che lei abbia le sue antipatie è legittimo, ma la fede degli altri né da seminarista (se lo è: mi sembra che abbia un sacco di tempo per seguire e scrivere sui blog, quando studia?) né da prete né da semplice cristiano la giudicherei. Giudichiamo i fatti, duri e puri. Quelli sì. E oltre a non fare guerre, Trump sta cercando di ostacolare il lavoro di chi ammazza bambini a milioni in pancia alla madre. Questo da seminarista – se lo è – non le dice nulla?

      • Alessandro ds ha detto:

        Si ha ragione,, la parola “interessi in comune” forse non è esatta, è più esatto “sintonia sui temi”, che però piano piano stanno diventando sintonie “condivise” con amicizie in condivise cone collante.
        Beh certo gli Obama e Clinton sono palesemente anticristiani.

        Trump però anche se difende alcuni valori come l’aborto tuttavia ha un passato abbastanza discutibile. Le bancherotte fraudolente che ha causato sono un dato di fatto.
        Il fatto che i soldi sparivano e riapparivano dopo anni con altre società quando Trump non doveva avere nemmeno 1 dollaro… è un dato di fatto.
        E il fatto che il giorno di Pasqua invece di andare in chiesa vada a giocare a golf con palline a forma di uovo di Pasaua è un dato di fatto.
        Ci andrei piano prima di chiamarlo “figlio della luce”, non pensa anche lei che i figli della luce sono ben altre persone?
        Io da cristiano prima di chiamare Trump “figlio della luce” mi vergognerei.
        Seminariata non vuol dire che si studia 10 ore al giorno, si studia quel che basta 1-2 ore, e poi si fa una vita comunitaria normale nella casa di formazione.
        Non ha notato che conosco sia il diritto canonico , sia i dogmi e decreti in maniera migliore di molti pseudo esperti competenti?
        Grazie per avermi dato la possibilità di dire la mia, anche se non la condivideva.

        • Tonino T. ha detto:

          Per vita comunitaria cosa intende? Passatempo in varie distrazioni o tempo in preghiera?
          Lei scrive che chiama a casa sua “rubare” e “truffare”, e
          a rigiardo di sparizioni e di riapparizioni lo accusa di aver fatto fallire apposta società, Citi le fonti, poiche le sue accuse o non cristiane calunnie non sono cose da poco (parole sue:) <>
          E poi dica cosa direbbe di “SOHROS” e delle sparizioni e delle riapparizioni di società con la stesso accanimento che lei ha per un altro essere umano in tutta la sua “carità cristiana”.

        • Tonino T. ha detto:

          * (tra le doppie parentesi angolari è saltato il testo della citazione delle sue parole che riporto qui)

          “Poi Vogliamo parlare dei crack finanziari e bancherotte fraudolenti di Trump e quanti milioni di persone ha rovinato facendo sparire miliardi e miliardi di dollari? Si chiama truffare e rubare a casa mia.”

          • Alessandro ds ha detto:

            Ecco qua solo qualcuna delle fonti che smascherano la “cristianità modello di Trump”, le prime che ho trovato in velocità per rispondere. ( ma che poi sono decenni che tutti conoscono, solo voi sembrate cadere dall’albero di pero )
            In 30 anni ben 4 società fallite e “miliardi” spariti, e soldi che “non dovrebbero esistere” che poi stranamente spuntano fuori dal nulla.
            Questa è solo una parte, se si fanno ricerche approfondite su Trump c’è da farsi una cultura, non basta 1 mese.
            Trump ha subito 1500 procedimenti fra penali e amministrativi ed è stato condannato circa 150 volte.
            Un vero figlio della luce…ma fatemi il piacere….

            https://www.truenumbers.it/donald-trump-fallimenti/

            https://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/2016/11/10/trump-alla-casa-bianca-i-tanti-debiti-delle-sue-societa-verso-deutsche-bank-goldman-sachs-e-bank-of-china/

            https://www.ilmattino.it/primopiano/esteri/trump_new_york_times_eredita_padre_frode_fiscale-4015008.html

          • Marco Tosatti ha detto:

            Non smascherano nulla, Alessandro. Si può avere problemi – e chi lavora nella finanza ne ha di sicuro – con la giustizia e nello stesso tempo cercare di aiutare un certo tipo di politica e di cultura. Non si tratta di beatificare nessuno, si tratta di vedere chi lavora per il bene e chi no. Le devo ricordare che alcuni dei più grandi criminali della storia erano – personalmente – onestissimi; eppure hanno commesso crimini immensi. E tenga presente che questo signore, a differenza dei vari Clinton Obama & C. è da anni nel mirino della stampa liberal che non aspetta altro che trovare cose che lo possano screditare. Sia avveduto, Alessandro, e più cauto nel giudizio. Non dà una buona impressione, per uno che studia da prete. Tutt’altro.

        • Speranza ha detto:

          Caro lei, parole sue: “Trump difende valori come l’aborto”: uno svarione espressivo che può nascondere un lapsus freudiano.

        • Iginio ha detto:

          Eh, si studia una o due ore al giorno e tanto basta… Eh, come no… Se no, “meglio un asino vivo che un dottore morto”, vero? Come si disse ridendomi in faccia il mio parroco tanti anni fa.
          Bravi, bravi. Mi raccomando, imparate bene a giocare a pallone, ché poi in parrocchia bisogna organizzare il campetto. Se no in parrocchia non ci viene nessuno.
          Robe come l’Adorazione eucaristica sono noiose, non bastano, anzi non servono.
          Una volta un seminarista vicentino – poi diventato prete -, tale Massimo Frigo, mi disse che le sacramentine di Bassano non avevano vocazioni perché facevano “solo” adorazione: avrebbero dovuto fare qualcos’altro. Io gli obiettai che eravamo tutti destinati all’Adorazione e che quindi era l’unica cosa importante e bella. Si rabbuiò e mi guardò male. Ovviamente l’hanno fatto sacerdote, ma non ho idea di come sia da prete. Speriamo abbia fatto un po’ più di “discernimento”.
          Su, dai, studia un po’ di più di un’ora o due.
          Dai, che ti fa bene. E’ persino piacevole, figurati. A qualcuno piace persino più di una partita di pallone.

          P.S. Che i pliniani non sappiano poi molto è vero, io stesso li critico più volte anche se ne ho conosciuto qualcuno. Ma per criticarli bisogna aver studiato. Parecchio.

    • Marco Tosatti ha detto:

      E poi parla di interessi. Quali interessi? Sintonia su temi comuni non è “interessi” generico, che fa presupporre che facciano affari insieme. Questo è un modo di parlare che tende a diffamare, Alessandro. Quanto poi al peso elettorale dei cattolici tradizionalisti americani…beh siamo seri, su.

      • ..... ha detto:

        La questione del legame tra Viganò e Trump è molto semplice: non c’è. Questo è emerso nell’intervista che Trump ha rilasciato ad Arroyo di EWTN in cui parlano dello scambio epistolare tra i due e e definiscono Viganò un personaggio “molto rispettato nella chiesa”. E’ evidente che Trump sia convinto di parlare di un Ruini o di un Muller, cosa che evidentemente non è.

        Vorrei invece dare un suggerimento a Tosatti: quando giustamente difendete Trump dalle accuse di essere razzista, attenzione a dire che sotto Trump si è alzato il livello dell’occupazione nera. Ammesso e non concesso che il merito sia suo e non degli imprenditori, il massimo dell’occupazione in neri l’avevano quando erano schiavi. La disoccupazione è, purtroppo, frutto della libertà capitalistica. In questo modo state fornendo ai figli delle tenebre una facile replica, sul piatto d’argento

        • newman ha detto:

          @ … (non ha neanche un sinonimo??) / 10.07.2020/13:05
          Neanche i suoi nemici piú acerrimi negano a Trump il merito di aver portato l’economia americana a livelli di sviluppo non visti dai tempi di Ronald Regan – e ció avviene tramite una saggia azione di governo. Effetto secondario, pure indiscusso, é che sotto nessuno dei presidenti recenti il livello di occupazione della popolazione di colore negli Stati Uniti é stato cosí alto come durante la presidenza Trump.
          L’accostamento ai tempi della schiavitú é del tutto risibile,
          come l’ultima boutade sulla societá capitalistica. Che forse le centinaia di milioni di persone sotto i regimi comunisti godevano di un livello di vita superiore agli “schiavi” del capitalismo?
          Ricordo che occhioni facevano i tedeschi dell’Est dopo la caduta del muro entrando in un negozio della Berlino libera! Avrebbero comprato tutto perché non avevano niente.

  • Gianfranco ha detto:

    Grande, mons. Viganò! Ogni nuovo intervento è una VERA lectio magistralis.
    Maestro e faro di luce, in questo oceano di tenebre ribollenti di rabbia schiumante. Parole CHIARE, come si conviene a chi parla stando piantato sulla Roccia.
    …Con buona pace della ideologa pseudoteologa “faccia d’angelo”.

  • Dino Brighenti ha detto:

    poareta, una prece

  • Enrico ha detto:

    Prendo spunto da un’inconfutabile osservazione di Stefano Raimondo dell’8 luglio:

    «Il fatto stesso che sull’argomento chiunque dica la sua, è indicativo dello stato delle cose».

    È quindi necessario ammettere che da tutte le pagine e pagine e pagine di disamine particolareggiate e suffragate da probanti citazioni concernenti l’attuale situazione ecclesiastico-sociale (vergate tanto da ecclesiastici quanto da laici) sia impossibile trarsi un sunto che rappresenti una diagnosi univoca. Non poche e non superficiali, infatti, sono le discordanze dei numerosi diagnosticanti. Basti soltanto ricordare quella più disintegrante: Vaticano II sì, Vaticano II no, con tutto quel che ne consegue e che in un modo nell’altro riguarda la vita della Chiesa (e della società) degli ultimi sessant’anni.

    La Chiesa, o quel che ne resta, è infatti tripartita: ci sono Quelli della Terra di Prima che non vogliono saperne di Vaticano II e Novus Ordo; ci sono Quelli della Terra di Dopo che non vogliono saperne del pre-Vaticano II e del Vetus Ordo; infine ci sono Quelli della Terra di Mezzo che mediano fra il Prima e il Dopo secondo l’“ermeneutica della continuità”.

    Sembra (sembra) che mons. Viganò appartenga alla schiera di Quelli della Terra di Prima, almeno stando a quanto ha scritto finora e a quanto risponde ad una “suora” dalla faccia tosta che non si capisce perché non la smetta di fare la “suora” e si metta a fare l’assistente sociale. Se invece, monsignore appartiene alla schiera di Quelli della Terra di Mezzo … il gioco continua.

    Stando così le cose, risulta impossibile escogitare una terapia univoca, dato che, come già visto, non esiste una diagnosi altrettanto univoca, ciò facendo sì che la malattia e il nemico che la provoca non siano univocamente individuabili.

    Siamo insomma in una situazione di stallo: ognuna delle tre parti si arroga il possesso della verità e presume di sapere come stanno le cose e come invece dovrebbero essere. Cosicché la malattia e il nemico che la provoca possono godere di una libertà assoluta.

    Mons. Viganò sostiene la giustezza della discriminazione «quando è in questione l’eterna lotta tra bene e male». Ma proprio questo è il punto: ciascuna delle tre fazioni ritiene di essere quella che lotta per il bene contro il male e … il gioco continua.

    Per questo, come accennato in un intervento precedente, non resta che attendere il “botto” col quale la valanga ormai enorme ed inarrestabile deflagrerà quando piomberà quaggiù, su questo villaggio a valle in cui Quelli della Terra di Prima, Quelli della Terra di Dopo e quelli della Terra di Mezzo continuano a dividersi affermando le loro rispettive sapienze.

    «Ho visto tutte le opere che si fanno sotto il sole, ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento. Ciò che è storto non si può raddrizzare e quel che manca non si può contare». (Qoèlet 1, 14-15).

    Sublime!

  • Francesco ha detto:

    Grazie dott. Tosatti e grazie mons. Viganò delle sue parole,
    così rare e preziose.

  • Valentina ha detto:

    Come abbia fatto, Mons. Viganò, a mantenere la calma leggendo la lettera della “suora”, io non lo so.
    Grazie per la Sua testimonianza di carità cristiana.

  • Laura ha detto:

    Carissimo Tosatti,
    Vorrei pregarla di far giungere, quando e se può, a Monsignor Viganò il mio personale senso di gratitudine e affetto così come la mia riconoscenza per tutte queste sue lettere che, a me, appaiono pari a splendide omelie dalle quali tutti possono trarre materia di meditazione e insegnamento. La sua logica è cogente e inappuntabile perché nutrita dalla Verità che è Cristo. E Cristo ha già vinto il Mondo, di cui la signorina Potente fa parte. Ed è per la conversione del Mondo, e di tutti coloro che vi rimangono ostinatamente attaccati perché deboli e confusi dal Demonio, che i cristiani cattolici devono pregare
    Laura liberini

  • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

    La cosa incredibile è che Mons. Viganò l’ha annientata e non assurgendo a livelli dottrinali eccelsi, come avveniva nelle antiche dispute fra teologi, ma semplicemente ricordandole l’abc della Fede.
    Il fatto drammatico è che questa signora insegna pure nelle università Pontifice, poi ci chiediamo come mai i Chierici post Conciliari siano totalmente traviati…

    • newman ha detto:

      … Ció dice tutto sul livello accademico delle universitá pontificie: non se ne salva una! Si capisce il livello teologico di preti e pretini, vescovelli e vescovoni, cardinalucci e dardinalacci educati nel post-concilio e formati su stralci (volevo dire “stracci”) dei documenti conciliari da persone maschili e femminili di dubbia ortodossia. Piú che corrotti sono ignoranti e l’ignoranza di colui che dovrebbe sapere per istruire le pecorelle di Cristo é uno dei peccati capitali del nostro clero teologicamente “deformato”.

  • donZ ha detto:

    TRUMP naturalmente , non Trumo

  • donZ ha detto:

    Tosatti , ha fatto benissimo a pubblicarlo, come ha fatto benisssimo Viganò a rispondere affinchè fosse pubblicato in più blog e siti possibili . Ciò per rendere pubblici gli argomenti usati contro Trumo e poter rileggere le risposte di Viganò. Non tanto per umiliare la povera suora ( ammazza oh ! , che faccia che ci hà , pare Bergoglio , avete notato?)

  • IM ha detto:

    Caro mons. Viganò continui a combattere la buona battaglia per il trionfo della Verità e per la gloria di Dio. Noi, nel nostro piccolo, stiamo facendo altrettanto e lei sa quanto questo costa ad ognuno di noi. Come nella citazione evangelica ci saranno lotte ed incomprensioni nelle famiglie, tra amici e nella società in cui viviamo ed agiamo. Quanti falsi cristiani leggono il Vangelo con ipocrita buonismo! Per loro sembra quasi che Gesù dica: “Un, due, tre salvi tutti, sia quelli belli che quelli brutti”. Maria a Fatima non insegna niente a costoro? Senza dire di coloro che questo falso buonismo ce lo vogliono imporre, perché da ciò vogliono speculare per vari motivi. Lei discrimina il Sinedrio, discrimina i legislatori abortisti, i pro eutanasia, pro LGBT, la Massoneria, etc.? Per gli ipocriti è una persona cattiva. Io sono convinto invece che nel Regno dei Cieli le hanno riservato un posto in prima classe. Il Signore ascolti il grido della nostra preghiera!

  • Raffaella ha detto:

    Io non sopporto i preti che non vestono “da prete” e le suore che non vestono “da suora”.
    Con quella faccia poi….dov’è la tanto sbandierata misericordia?
    Concordo con @Gian: ” Ma vaffa”…
    E sempre “Forza Mons. Viganò!!!”

  • Che notiziona !! ha detto:

    Afferma la sorella di essere una suora domenicana e di avere delle consorelle…
    E io che credevo che le suore domenicane fossero estinte !!

  • Adriana ha detto:

    La ” suora “…il solito pastone ideologico con qualche lisca di Cristianesimo , presentato come ” branzino
    – senza – sale ” . Mons. Viganò però si rivela esperto assaggiatore che non casca nelle trappole di questa
    ” nouvelle cuisine ” -oggi ormai démodée -.

  • Gian ha detto:

    Una conferma. Davvero non occorre aggiungere altro alla risposta di Mons. Viganò a questa “suora” dei nostri tempi il cui volto arcigno evidenzia uno stato interiore “arrabbiato a fin di bene” per i poveri, ovviamente: una sincera democratica del politicamente corretto ed ora pro BLM e antifa… (ma vaffa…!).
    Prima di essere una figlia di Eva costei è figlia dello “spirito del Concilio” quel CVII i cui frutti avvelenati ci hanno portato bergolio e la pachabamba.

  • Boanerghes ha detto:

    Perché la sorella Antonietta Potente non porta l’abito?
    Comunque i figli di questo papato non sono pochi e hanno ben poco a che vedere con il Vangelo.
    Per queste anime non funziona né una messa novus ordo, né una messa vetus Ordo.
    La fede abbracciata non è più quella cattolica.