VATICANO IN CRISI: CHIUDERE TUTTI I CC ESTERNI, TUTTI I SOLDI ALL’APSA….

7 Luglio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto una lettera che il Prefetto per la Segreteria dell’Economia e delle Finanze, Juan A. Guerrero, S.l., ha inviato a tutti i responsabili vaticani, per chiedere, in buona sostanza, di chiudere tutti i conti correnti “esterni” dei vari dicasteri e uffici e trasferire i soldi conservati in quei conti all’APSA, l’Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica, gestito dall’ex segretario della CEI, mons. Galantino, e da mons. Zanchetta, il vescovo protetto di papa Bergoglio, sotto processo in Argentina per presunti abusi sessuali sui seminaristi, e criticato per la gestione finanziaria di Orano, la diocesi da cui è fuggito all’improvviso, per riapparire a Santa Marta.

Ecco la lettera:

 

SEGRETERIA PER L’ECONOMIA

Dal Vaticano, 8 maggio 2020

Eminenza Reverendissima,

Eccellenza Reverendissima,

Reverendissimo Monsignore,

Egregio Dottore,

faccio seguito alla Riunione Interdicasteriale del 4 maggio u.s. presieduta dal Santo Padre, nella quale sono state trattate le implicazioni economiche e finanziarie per la Santa Sede e per Io Stato della Città del Vaticano derivanti dall’emergenza Covid- 19.

A seguito del processo di consultazione del gruppo di lavoro composto dai Superiori della Segreteria di Stato, del Consiglio per l’Economia, della Segreteria per l’Economia, dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, nell’ambito della summenzionata riunione si è discusso delle ulteriori misure economiche necessarie per rafforzare la posizione finanziaria complessiva in questa fase di congiuntura economica particolarmente negativa.

Considerate le determinazioni emerse e, avendo informato la Superiore Autorità, sono ora a chiedere di poter mettere in atto quanto stabilito riguardo alla gestione della liquidità di ciascun Ente. Più in particolare, sono gentilmente a richiedere di:

  • mantenere i fondi detenuti presso I’ APSA, evitando di spostarli in altre istituzioni finanziarie salvo si tratti di fondi finalizzati e vincolati a determinate attività, progetti o donazioni.
  • trasferire presso I’ APSA le eventuali liquidità attualmente giacenti in conti correnti presso istituti finanziari esteri.
  • trasferire all ‘APSA le eventuali liquidità in conti correnti ora presso lo IOR.

Ove fosse necessario mantenere una giacenza presso lo IOR o altre banche per esigenze di operatività, sono cortesemente a chiedere di poterlo quanto prima comunicare a questa Segreteria.

La Segreteria per l’Economia rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario. Ringraziando per l’attenzione, è gradita la circostanza per porgere distinti ossequi.

dev.mo

  1. Juan A. Guerrero, S.l. Prefetto

 

Secondo alcune persone esperte di finanze vaticane che abbiamo consultato il motivo di questa lettera – che non sembra sia stata accolta con grandi sorrisi da parte di diversi capidicastero – indica soprattutto una cosa: che la Santa Sede ha un disperato bisogno di liquidità, e dal momento che è l’Apsa che paga tutti gli stipendi dei dipendenti, la necessità di liquidità è cogente.

Fra l’altro ci è stato fatto notare che molti organismi hanno conti presso banche diverse dall’Apsa e dallo Ior (dal cui conto comunque ci dicono che non puoi fare trasferimenti), necessari invece per esempio per gli organismi, come la LEV che si occupano di pubblicazioni. “Cercano fra i cuscini del divano e delle poltrone le monete cadute dalle tasche”, ci ha detto scherzando una delle persone esperte consultate.

Certo, la chiusura dei Musei, e la solo parziale riapertura (mancano i fiumi di turisti di una volta) ha costituito un colpo durissimo alle entrate, e anche alla liquidità della Santa Sede.

Ma oltre all’ipotesi di una grossa crisi di liquidità all’APSA, esiste poi anche quella di un progetto strategico di più ampio respiro (e non esclude affatto la prima ragione).

Uno degli esperti consultati ipotizza  che si stia pensando di chiudere lo IOR,  e di fare dell’APSA l’unica istituzione finanziaria della Santa Sede , un’ipotesi già ventilata una decina di anni fa.

Se tutti gli enti e le istituzioni della Santa Sede toglieranno i fondi depositati allo IOR , trasferendoli all’APSA, nello IOR resterebbero probabilmente solo i “conti non ufficiali”.

Ciò potrebbe voler significare la volontà di mettere nell’APSA ciò che è trasparente e lasciare allo IOR il resto.

In termini tecnici significherebbe distinguere ed attuare la “Bad Bank” verso la “Good Bank”- La Santa Sede terrebbe la Good Bank e la Bad Bank potrebbe essere ceduta – per esempio – a una banca svizzera o lussemburghese.

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27 commenti

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    Bene bene bene

  • Sherden ha detto:

    Zanchetta sta battendo cassa…

  • Virro ha detto:

    i nostri genitori ci hanno insegnato a risparmiare le 10 lire perché ciò che si ammucchiava si doveva spedire alla Nostra Chiesa per le Missioni.

    Guarda che luridume!!!!
    e come puzza!!!!!!

  • sga53 ha detto:

    Direi che il piano è chiaro: visto che la curia (e lo IOR) sono irriformabili e incontrollabili, l’unico sistema per liberarsene è mandarli in bancarotta. Tanto somme fuori gestione se ne trovano (i cavalieri di Malta, il principe del Liechtenstein, i cavalieri di Colombo ecc) per organizzare i sinodi e gli incontri strampalati ed ecologistici… (cosa è costato portare i buon selvaggi seminudi dall’Amazzonia a passeggiare per Roma? alla faccia dell’inquinamento visto che non sono certo arrivati in piroga…). per il resto che vada in malora.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Galantino e Zanchetta probabilmente non sono all’altezza di pensare ad una operazione del genere, ma a parte ogni considerazione morale, in sé è una grande trovata.
    In pratica:
    – permette al Vaticano di raggranellare liquido per far fronte alle necessità immediate;
    – chiudendo i conti intestati a persone o ad enti ecclesiali con banche italiane e straniere rende impossibile azioni di pignoramento et similia a tutela di eventuali creditori o del fisco dei diversi paesi con rapporti economici con la Chiesa .
    Meglio di così…….

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    La prima lettura della liturgia di oggi diceva: “poiché hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta”…

  • Per la cronaca ha detto:

    Fra le notizie di questo interminabile “fine impero” (speriamo!): lascia dopo 8 anni il direttore de “Il Messaggero”.
    Coincidenza? ieri il dott. Tosatti ha posto un quesito stringente e l’invito ad un’ assunzione di responsabilità a chi ricopre ruoli di primo piano negli organi di informazione per una stampa “libera” da ogni condizionamento.
    Leggere poi, oggi, la rivendicazione del direttore uscente di aver difeso la “laicità” della testata alla luce del tweet della vaticanista della medesima, posto ieri sotto osservazione, risulta alquanto indigesto.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Pil = 0.
    Fedeli praticanti = quasi 0.
    Quando l’Amministratore Delegato porta i registri in Tribunale?

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Se è vero che l’Apsa è in mano a Galantino e Zanchetta, andiamo bene, siamo tranquilli.

  • Maroun ha detto:

    Sicuramente hanno bisogno di soldi ( poverini ) con tutti i centinaia di milioni di dollari che hanno pagato e continuano a pagare negli Stati Uniti per le persone che hanno violentato ed abusato…

    • stefano raimondo ha detto:

      E i fedeli con le loro offerte pagavano gli avvocati di chi commetteva abusi anche su di loro… Il problema è che ora, anche a causa di questi abusi, il grosso dei fedeli non esiste più, e i finanziamenti vengono meno. I vertici della Chiesa provano a “compensare” arruffianandosi ai poteri forti, cedono su importanti tematiche per avere qualche briciola, ma i suddetti poteri non si fidano della Chiesa e fanno bene a non fidarsi.

  • Maroun ha detto:

    Chiedo scusa, ma vorrei fare soltanto una domanda? Ma non era proprio Bergoglio che voleva una chiesa povera? Ed ore che la chiesa ( grazie a Bergoglio ed i suoi amici ) hanno impoverito la chiesa, di che` cavolo si lamentano?

  • Lavinia Romana ha detto:

    Mi viene in mente un recentissimo messaggio della Madonna a Itapiranga. Sostenete i vostri pastori materialmente come loro sostengono voi spiritualmente. E voi e loro siate fedeli alla vera dottrina della Chiesa. Disse anche…abituatevi giagià da ora a mangiare poco, l’umanità sta per affrontare la grande fame…

  • exAuditor ha detto:

    che anche questo serva di lezione ai cattolici italiani : BASTA SOLDI ALLA CHIESA BERGOGliobassettiana . Basta 8per mille , basta 5per mille , basta donazioni. Si facciano offerte di sostegno solo alla propria parrocchia per opere controllabili. Attenzione anche ai soldi delle Comunità Ecclesiali, cioè Movimenti, Prelature , ecc. Nel dicastero delle finanze vaticane stanno preparando una patrimoniale piuttosto preoccupante anche su queste ( si parla di un prelievo del 20%) . Riguardo l’articolo sopra riferito , a questa comunicazione , vorrei aggiungere una considerazione . Con queste decisioni lo IOR si chiude ,,perchè l’Apsa è molto più brava anche a gestire i patrimoni ed a questo punto non servono due Enti che fanno la stessa identica cosa, ma duplicando i costi ( elevatissimi , si provi a chiedere quanto guadagna la direzione dello Ior e il consiglio di amministrazione . Il Prelato dello IOR guadagna come un dirigente di banca !) . E’ molto probabile che si prenda occasione per fare bad e good bank e cedere qualla bad ( dove sono i conti non traparenti ?? ) ad una società svizzera . Quello che mi ha fatto però sussultare è il seguente ordine : “trasferire presso I’ APSA le eventuali liquidità attualmente giacenti in conti correnti presso istituti finanziari esteri. “. qualcosa non torna e non è chiaro . Come fanno fiscalmente e valutariamente ? fanno uno ” scudo ” ad hoc per la SS ?

    • Cretinetti ha detto:

      Ma l’APSA è un’ente di diritto italiano o è un un’ente Vaticano, cioè estero a tutti gli effetti?

  • Luciano ogliari ha detto:

    Ok, mi sembra il minimo x una trasparenza globale visto i precedenti!

    • exauditor ha detto:

      niente affatto , anzi , questa manovra confonde ancor di più i conti . La trasparenza consiste esclusivamante nella attuazione della legge antiriciclaggio secondo in motu proprio fiemato da Papa Bendetto il 30 -12-2010 , Quella che fu cambiata di nascosto a dicembre 2011 dal card.Bertone e Becciu senza informare il Papa . E chi l’aveva cambiata di nascosto fu persino nominato presidente Aif al posto del card.Nicora.

    • exauditor ha detto:

      niente affatto , questa manovra manifestamente confonderà ancora di più i conti ,le procedure e le regole. Sono inemendabili , caro mio.

  • Boanerghes ha detto:

    Oltremodo, sarebbe da rivedere l’otto per mille alla chiesa Cattolica.
    È da elargire soltanto se la Chiesa cattolica si occupa della sua missione spirituale, e non se cerca di essere una Ong o altro, o se si intromette in questioni politiche per interessi personali o per condizionare le scelte dei cittadini

    • emma ha detto:

      quindi non è da elargire ,mai più .

      • Exules ha detto:

        Ottima idea. Poi però non lamentatevi se le Caritas chiudono, se le chiese vengono depredate dei beni artistici (l’8×1000 paga anche gli impianti di allarme), se gli organi cadono a pezzi (l’8×1000 paga anche i restauri degli organi, oltre che degli edifici di culto), se le chiese sono buie, fredde e sporche. Se i preti devono aspettare le offerte dei fedeli, possiamo passare direttamente al capitolo successivo: la costruzione delle nuove moschee…