GERMANIA, CHIESA-DISASTRO: 272.771 FEDELI IN MENO NEL 2019…

29 Giugno 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, un breve post per raccontarvi dei disastri della Chiesa tedesca, quella che vorrebbe insegnare al mondo a come essere cattolici, che ha finanziato e aiutato in tutti i modi il Sinodo sull’Amazzonia e fa la voce grossa con Roma.

Il massimo organismo cattolico tedesco ha dichiarato venerdì che nel 2019  272.771 persone hanno lasciato la Chiesa cattolica del Paese ha lasciato la Chiesa cattolica,  un numero record, e che anche il numero di battesimi e matrimoni che si svolgono nelle chiese è diminuito drasticamente.

Questa cifra si aggiunge a quella delle circa 216.000 persone che hanno cancellato la loro adesione nel 2018, e batte di gran lunga il precedente record di circa 218.000 persone nel 2014.

Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Georg Bätzing, ha detto che le statistiche non potevano in alcun modo essere fatte apparire positive e che il calo dei battesimi e delle cerimonie nuziali mostrava in modo particolarmente chiaro “l’erosione dell’attaccamento personale alla Chiesa”.

Anche la Chiesa protestante tedesca (EKD) ha avuto motivo di essere preoccupata per il numero dei suoi membri, con 270.000 persone che sono uscite nel 2019, con un aumento del 22% rispetto all’anno precedente. La cifra è pari a quella del 2014.

Nel frattempo apprendiamo dall’agenzia dei Vescovi Italiani, il SIR, che Papa Francesco ha ricevuto in udienza oggi il presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), mons. Georg Bätzing. Nel colloquio, riferisce una nota della Dbk, mons Bätzing ha potuto “informare il Papa sulla situazione della Chiesa in Germania, in particolare sulle conseguenze della crisi Covid-19” e ragguagliarlo “dettagliatamente riguardo il cammino sinodale” fin qui compiuto e gli sviluppi futuri. “Dall’intenso scambio con il Santo Padre mi sento incoraggiato a continuare sulla strada intrapresa”, ha commentato mons. Bätzing: “Il Papa stima questo progetto”. “È stato importante per me chiarire che la Chiesa in Germania sta percorrendo questo cammino nella consapevolezza di essere sempre legata alla Chiesa universale”, ha aggiunto il vescovo. La Chiesa tedesca si trova confrontata con le “sfide urgenti della gestione degli abusi sessuali sui minori e i numeri drammatici di persone che lasciano la Chiesa”. “Papa Francesco ci ha ricordato di non perdere di vista, nel cammino sinodale e nell’azione della Chiesa tedesca i poveri e gli anziani, i rifugiati e coloro che hanno bisogno di aiut” e ha “espressamente chiesto che le conseguenze e le esperienze della pandemia siano prese in considerazione per il cammino a venire”. Per mons. Bätzing, una speranza è che “con l’esperienza del cammino sinodale potremo portare un contributo al Sinodo dei vescovi dell’ottobre 2022, che affronterà la questione della sinodalità”.

Tutto quello che si può dire ci sembra: auguri. Non che vogliamo dire che gli abbandoni record siano motivati dalle stupende novità in campo di morale e dottrina che sobbolliscono nelle fertili teste dei vescovi e dei teologi tedeschi, ma un qualche piccolo sospetto ci viene. Anche perché non sembra che a casa dei fratelli separati, che la Chiesa tedesca sta inseguendo freneticamente dal punto di vista dottrinale e pastorale, le cose non vadano tanto meglio…

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23 commenti

  • Lucy ha detto:

    @ Newman
    Riporto dal primo post ” Il sinodo (tedesco) ha respinto a grandissima maggioranza una mozione dei quattro vescovi rimasti “ortodossi ” che poneva nella dottrina della Chiesa ( nel “depositum fidei “) il limite invalicabile di ogni proposta di riforma che fosse fatta in sede sinodale “.
    Questi quattro vescovi erano in linea col paletto piů importanre del motu proprio “Apostolos suos “del 1998 di Papa Giovanni Paolo II circa le competenze delle conferenze episcopali , motu proprio che limita fortemente quella ” AUTENTICA autorità dottrinale ” che invece Bergoglio dice di voler concedere alle conferenze episcopali .Un pericolo da cui il motu proprio di Papa Wojtyla infatti mette in guardia è che le conferenze episcopali emettano dichiarazioni dottrinali in contrasto tra loro e col Magistero Universale della Chiesa .
    Ora Batzing ha detto :” Il Papa stima questo progetto ” cioè quello che i vescovi tedeschi stanno portando avanti nel capovolgimento totale del Magistero della Chiesa in linea con il par.32 dell’Evangeli Gaudium.

    • newman ha detto:

      Il fatto é che qui non si tratta di conferenza episcopale ma del sinodo ossia “cammino sinodale” composto da consacrati e laici – more protestantico messi allo stesso livello – e che vuol essere una vera RIFONDAZIONE della chiesa tedesca non su basi giá date, si sospende persino il “depositum fidei”, ma sulle basi che quelle menti fantasiose vogliono darsi da sé. Sulla base di Gesú Cristo, che é la pietra d’angolo dell’edificio della chiesa? Non necessariamente. Anzi, Gesú Cristo e le sue “pretese” é d’impiccio sia per il dialogo con le religioni non cristiane, come l’Islam, che nel progetto di una religione universale secondo il cuore dell’ONU e di Soros. Da quí il subdolo
      mettere in forse la sua divinitá da parte di teologi e clero cattolico tedesco. Si preferisce parlare non del Cristo, come pietra fondante della “nuova chiesa” del cammino sinodale bensí del “Dio” dell’amore che abbraccia tutti gli uomini di tutte le religioni possibili ed immaginabili, tra cui, naturalmente anche i membri di un cattolicesimo leofilizzato e molto soft – si preferisce predicare non la Croce, bensí il “Kuschelgott”, il “Dio orsachiotto” che piace tanto alle pastore protestanti.

      • Lucy ha detto:

        Grazie per la precisazione ma se non ci fosse il supporto pressochè totale della conferenza episcopale il ” cammino sinodale ” con la parte laica non sarebbe nemmeno iniziato .

        • newman ha detto:

          @ Lucy
          Chiaro. E se la maggioranza dei vescovi tedeschi non avesse seguito gli impulsi eterodossi che da decenni emanano dal “Zentralkomitee Deutscher Katholiken”, cioé dalla burocrazia organizzata dei laici impiegati dalla chiesa, tante cose non sarebbero successe in Germania.
          Bisogna anche menzionare il deleterio influsso del defunto cardinale Lehmann, che ha presieduto la conferenza episcopale per tanti anni, e che con il cardinale Kasper e Martini era membro del malfamato “Circolo di San Gallo”, che tanto favorí l’elezione di Bergoglio al Soglio di Pietro.

  • Boanerghes ha detto:

    La posizione sinodale della chiesa tedesca sarebbe da : Anatema sit.
    Ma il Papa regnante non anatemizza nessuno, anzi incoraggia.
    Quale è il problema?
    Liberi di andarsene tutti con i protestanti.
    Però toglietevi l’identificativo di cattolici e chiesa cattolica.
    Trovo comunque assurdo lottare e mettersi contro Dio.
    Se ne rendono conto?
    E ciononostante proseguono per questa strada, che è, senza tanti giri di parole, di perdizione.

    • Boanerghes ha detto:

      Liberi di andarsene tutti con i protestanti ovviamente riguarda anche il sig. Bergoglio

      • bastian contrario ha detto:

        No, la manovra di Bergoglio è diversa : la chiesa viene protestantizzata, perchè i protestanti non l’attacchino e siano grati a lui papa che è così buono nei loro confronti. Ovviamente salvando la sua carica, cioè il papato, ovvero l’obbiettivo fondamentale per interi secoli dei protestanti.
        Simbolica, in questo senso la rappresentazione , durante la pandemia, in piazza san Pietro : lui da solo, in rappresentanza della chiesa tutta.
        Ovvero la Chiesa sono io, e nessun altro.

  • Enrico66 ha detto:

    La risposta data da Francesco in udienza è desolante. La riporto:Papa Francesco ci ha ricordato di non perdere di vista, nel cammino sinodale e nell’azione della Chiesa tedesca i poveri e gli anziani, i rifugiati e coloro che hanno bisogno di aiut” e ha “espressamente chiesto che le conseguenze e le esperienze della pandemia siano prese in considerazione per il cammino a venire”.
    Nessun richiamo alla fede, a Dio, alla preghiera, all’ integrità morale, ai Vangeli ed alla Tradizione, né alla dottrina sociale. Solo una vaga esortazione a opere assistenziali.
    Conclusione del vescovo Batzing: “Dall’intenso scambio con il Santo Padre mi sento incoraggiato a continuare sulla strada intrapresa”.
    Si, avanti così, verso l’estinzione.

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Rinunciano formalmente per non pagare la tassa ecclesiastica, certo.
    Ma la domanda è: perché persone battezzate non sono più disposte a pagare la tassa ecclesiastica ? Forse perché hanno la precisa sensazione di non ricevere Value for Money, l’insegnamento che ricevono non vale il denaro che pagano.

    Sospetto che almeno una piccola percentuale sia di persone che vogliono restare cattolici a dispetto dei funzionari strapagati che cattolici non sono più.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    La Chiesa tedesca è favorevole ai sacerdoti sposati, al sacerdozio femminile, alle unioni omosessuali, ecc.
    Se è vero che Papa Francesco li appoggia, allora o è un folle, o è un giuda. E lo dico con dolore e con tutto il rispetto che gli è dovuto.
    E’ chiaro che se la Chiesa tedesca si laicizza i fedeli si laicizzano, ma una volta laicizzati, perché dovrebbero rimanere nella Chiesa? Ormai sono laicisti e il rimanere sarebbe solo ipocrisia.
    Come i giovani che non credono più nella sacralità della famiglia: perché dovrebbero sposarsi in Chiesa?
    Ma forse i Vescovi tedeschi fanno i furbi: tutto questo lo sanno bene e continuano, agli ordini della massoneria.

  • GMZ ha detto:

    In Luterania la Kirchensteuer (tassa che si paga allorché si “denuncia” l’appartenenza ad una confessione religiosa) erode fino al 9% dei salari: al di là delle motivazioni dottrinali, v’è da credere che quelle economiche abbiano un certo peso…
    Ossequi

    • Alessandro ds ha detto:

      Infatti, la realtà sembra essere proprio questa.
      Perché anche fra i Protestanti cmsembrano esserci 200.000 adesioni in meno.
      Non è un discorso dottrinale, è un discorso economico e di ateismo in generale.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Morto il Cristianesimo ?
    Nessuna sorpresa. La morte non è un fungo velenoso che nasce in una notte di pioggia e che in una notte ha avvelenato i “battezzati” e i bipedi. Anni, decenni di veleno sparso, inoculato dai multicolorati (bianchi, porpora o neri) spacciatori della MISERICORDINA.
    In questo video lo spiega un focoso sacerdote di El Paso. Uno VERO. Mi dispiace che sia in spagnolo. Spero che i frequentatori di questo blog lo capiscano ( e lo vedano prima che i lorsignori mettano la museruola al suo blog).

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Furbacchione quel Papa Francesco. Senza altri commenti, leggete e riflettete.
      –Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli […] non perderà la ricompensa (Papa Francesco: Angelus del 28/06/2020)
      — E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, PERCHÉ È MIO DISCEPOLO, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”.
      (Gesù in Matteo 10,42)

  • Iginio ha detto:

    Il problema è appunto che il calo di fedeli lo motivano con la presunta arretratezza della dottrina della Chiesa, che non sarebbe capace di “accompagnare” l’Uomo di Oggi.
    In Italia c’è la variante: colpa di tanti ecclesiastici che non sanno seguire le novità di papa Francesco.
    Mentre in realtà la gente se ne va dalla Chiesa perché non si sente rappresentata né coinvolta e questo può accadere per tanti motivi: molta gente perché vittima dello Spirito del Tempo (che i bergogliani venerano confondendolo con lo Spirito Santo, limitandosi a chiamarlo “Spirito”), ma molte altre persone se ne vanno in cerca di qualcosa di più profondo, magari tra i cosiddetti “evangelici” che se ne infischiano dell’ecumenismo.
    O semplicemente smettono di andare in chiesa per non sentire le prediche ipocrite e superficiali del pretonzolo di turno.
    Anche alla fine degli anni Sessanta accadde così: molti se ne andarono per via della modernità, ma altri smisero di andare in chiesa perché delusi dalle pseudoriforme che avevano buttato via tante belle tradizioni.

    • SICURO? ha detto:

      Ritengo sia esattamente il contrario : tanti se ne sono andati via stanchi di tradizioni uzioni superate ed anacronistiche. E l’emorragia non si ferma…

  • newman ha detto:

    L’abuso sessuale di minori, avvenuto nella chiesa tedesca negli ultimi 50 anni (!) é del tutto insignificante di fronte
    all’abuso sessuale di minori nella societá tedesca, che annualmente tocca i 15.000 casi, registrati nella cosidetta “Kriminalstatistik” pubblicata dalla polizia tedesca ogni anno. Dei quali crimini circa il 60% avviene in ambito familiare (!).
    Nonostante tutto, con una pervicacia che i burocrati della chiesa tedesca dovrebbero usare in altri campi, l’abuso sessuale dei minori nella chiesa é la foglia di fico che copre tutte le richieste rivoluzionarie del sinodo tedesco tuttora in corso: diaconato delle donne come preludio al sacerdozio femminile, eliminazione del celibato sacerdotale, un ruolo sempre maggiore di laici nell’organizzazione ecclesiastica. Nell’Arcidiocesi di Friburgo i.Br. ora una signora o signorina é stata nominata seconda in comando dopo l’Arcivescovo.
    I sacerdoti dell’arcidiocesi faranno rapporto a lei.
    Aggiungiamo gli abusi liturgici, la quasi scomparsa della confessione auricolare, le tentazioni teologiche del clero tedesco nel mettere in dubbio la divinità di Cristo e la presenza reale del Suo corpo e sangue sotto le specie
    eucaristiche, la benedizione alle coppie omosessuali,
    la rivalutazione morale e disciplinar-ecclesiastica del “”de sexto, il tutto sotto il forte impulso dalla Roma di Bergoglio, e si comprende come mai tanti cattolici tedeschi non si ritrovano piú nella loro chiesa fasulla, a cui per di piú sono obbligati, pena una de facto scomunica, a pagare la Kirchensteuer (tasse).
    Per l’oca giuliva Bätzing va tutto bene e vale il “a tutto vapore verso il baratro”! Se fosse vero che Bergoglio l’ha incoraggiato su questa via, anche lui appartiene agli irresponsabili che operano per la distruzione di questa chiesa. Se non fosse vero, i fedeli tedeschi si attendono che sia il Vaticano a pubblicare il resoconto della visita, non la parte in causa Bätzing, che ha tutto l’interesse a far credere ai pii imbecilli suoi correligionari che il papa approva il sentiero disastroso della sinodalitá teutonica.

  • giulia anna anna meloni ha detto:

    errata corrige
    …atei travestiti da cattolici…scusate

  • Enrico ha detto:

    “Tutto quello che si può dire ci sembra: auguri”. Per quanto mi riguarda, auguri proprio no. Auguri per cosa? Per il proseguimento del disastro?

    Batzing parla di “erosione dell’attaccamento personale alla Chiesa”. Poi dice: “Dall’intenso scambio con il Santo Padre mi sento incoraggiato a continuare sulla strada intrapresa”. Di quale strada parla? E finora che strada ha percorso? Il discorso non quadra. Ho l’impressione che questi alti prelati continuino a gettare fumo negli occhi.

    Poi dice: “È stato importante per me chiarire che la Chiesa in Germania sta percorrendo questo cammino nella consapevolezza di essere sempre legata alla Chiesa universale”: anche questa è un’affermazione altisonante che fa a cazzotti con “l’erosione dell’attaccamento personale alla Chiesa”. E poi bisogna vedere cosa intende Batzing per “Chiesa universale”, talmente universale che perde fedeli a tutto spiano.

    E poi, che dire della “esperienza del cammino sinodale”? Sinodi di qua … sinodi di là … cammini sinodali … tutto fumo negli occhi.

    • newman ha detto:

      La chiesa tedesca del “cammino sinodale” legata a Roma?
      Ma di quali legami parla il vescovo Bätzing? Legami dottrinali? Assolutamente no. Il “sinodo” ha respinto a grandissima maggioranza una mozione dei quattro vescovi rimasti “ortodossi” che poneva nella dottrina della chiesa (nel “depositum fidei”) il limite invalicabile di ogni proposta di riforma che fosse fatta in sede sinodale.
      Il Cardinale Marx, di cui Bätzing é il fedelissimo seguace nella conferenza episcopale tedesca, ebbe a dichiarare:
      “Noi in Germania non siamo una filiale di Roma!”.
      Nei dipartimenti di teologia “cattolica” delle universitá tedesche, che gli aspiranti al sacerdozio devono frequentare, si dubita apertamente della divinitá di Cristo e della sua presenza reale nell’eucaristia, si insegna una morale eretica, tanto che gli studenti stessi irridono tali studi chiedendosi l’un l’altro ironicamente:”Hai fatto il ‘kleines Haereticum’ o anche il ‘großes Haereticum’? (“Hai completato il ‘piccolo haereticum’ o anche il ‘grande haereticum’? cioé il grado elementare o anche quello piú avanzato di studi teologici.
      Legami con Roma? Forse con la Roma bergogliana,
      se é vero che Bergoglio loda questo stato d cose in Germania. Ma con la Roma cattolica, con la sede di Pietro? Decisamente no.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    🙂 “informare il Papa sulla situazione della Chiesa in Germania, in particolare sulle conseguenze della crisi Covid-19”.
    Adesso sta a vedere che quei 272.771 (quanta precisione, ragazzi!) sono morti per il Coronavirus 🙂

  • mons X ha detto:

    un insider nella Conferenza episcopale tedesca mi riferisce ( non so valutare se corrisponda alla realtà o è arrichito dalla fantasia ) che Papa Francesco avrebbe detto a SER Batzing dopo la sua relazione sul crollo dei fedeli e del conseguente crollo della altissima decima alemanna : ” bravo, bravissimo , eccellente notizia , meno cattolici e meno soldi Così chiudiamo prima e ce ne andiamo tutti sul rio delle Amazzoni a pescare pirana con i nostri amici indigeni .,,”

    • giulia anna anna meloni ha detto:

      ormai il Vaticano è diventato paglia per la dimora di satana.Stanno abiurando al cattolicesimo perchè sarebbero obbligati a seguire la Legge Divina,abiurando si sentono liberi di andare incontro al mondo nei suoi lati peggiori perchè non credono.Cattolici travestiti da atei.Chiamiamoli con il giusto nome.