ABU DHABI. NE PARLANO ALDO MARIA VALLI E DON NICOLA BUX.

28 Maggio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, è con grande piacere che vi presentiamo il nuovo libro di Aldo Maria Valli “Non avrai altro Dio. Riflettendo sulla dichiarazione di Abu Dhabi”, edito da Chorabooks. E come potere vedere dal manifesto più sotto. questa sera alle 21 online parleranno di questo tema spinoso oltre all’autore anche don Nicola Bux e e il Mà Aurelio Porfiri, che ben conoscete. Buona visione.

§§§

La dichiarazione sulla Fratellanza umana per la pace umana e la convivenza comune, sottoscritta nel 2019 da papa Francesco e dal grande imam Al-Azhar Ahmad Al Tayyeb ad Abu Dhabi, ha rappresentato uno snodo importante nel pontificato di papa Bergoglio ed è stata fonte di grandi apprezzamenti da un lato ma anche di numerose critiche e perplessità. In questo piccolo libro di Aldo Maria Valli, con interventi di acuti osservatori come don Ncola Bux e don Alfredo Maria Morselli, si ragiona su queste perplessità, cercando di inquadrare le questioni che una errata interpretazione di questo gesto non solo non risolve, ma contribuisce a fomentare.

Un passaggio in particolare ha sollevato molte perplessità: “La libertà è un diritto di ogni persona: ciascuno gode della libertà di credo, di pensiero, di espressione e di azione. Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani. Questa Sapienza divina è l’origine da cui deriva il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi. Per questo si condanna il fatto di costringere la gente ad aderire a una certa religione o a una certa cultura, come pure di imporre uno stile di civiltà che gli altri non accettano”.

Aldo Maria Valli commenta in questo modo: “Non occorre possedere una particolare preparazione teologica per capire che c’è qualcosa di stridente. Come può Dio volere, in virtù della sua sapienza, la diversità delle religioni?  E affermare che le diversità di religione sono volute da Dio non significa forse entrare in contraddizione con la richiesta di Gesù di andare in tutto il mondo e proclamare il Vangelo a ogni creatura? Se le diversità di religione sono frutto della “sapiente volontà divina” vuol dire che le diversità vanno bene così, perché Dio non può volere qualcosa di sbagliato. Ma allora, se le diversità sono buone, perché Gesù ha esortato a evangelizzare tutte le genti? Ovviamente qui non mi sto schierando contro i tentativi, che sono sempre benvenuti, di instaurare rapporti d’amicizia con il mondo islamico. Tuttavia, occorre vedere come questi rapporti sono costruiti”.

Negli interventi di don Bux e di don Morselli si cerca di offrire una ragionata visione teologica di alcuni aspetti di questa dichiarazione, una visione che viene esposta sempre con il rispetto dovuto alla gerarchia ma anche con un senso di profondo rispetto per la verità.

Un libricino non urlato, ma ponderato alla luce della tradizione cattolica che nessun Concilio, per quanto ecumenico possa essere, potrà mai abolire. Alla fine del libro viene riprodotto il manifesto della fede del Cardinale Gerhard Müller, a conclusione di un percorso di pensiero volto a ribadire delle verità che nel clima attuale rischiano di sembrare non più essenziali.

 

 

Sommario

Ma quella non può essere “sapiente volontà divina”

Quel documento recepisce il programma massonico

Come trasformare Dio in un relativista e fingere che nulla sia successo

È possibile che Dio voglia le false religioni?

La voluntas permissiva di Dio. Ovvero quando la toppa è peggio del buco.

Manifesto della fede

§§§




 

STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK C’È LA PAGINA

stilumcuriae




SE PENSATE CHE

  STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA 

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina


LIBRI DI MARCO TOSATTI

Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo….


Viganò e il Papa


FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

Fatima El segreto no desvelado

  SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

  PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

  Padre Pío contra Satanás

La vera storia del Mussa Dagh

Mussa Dagh. Gli eroi traditi

Inchiesta sul demonio

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

38 commenti

  • Flavia ha detto:

    Caro Tosatti buongiorno innanzitutto. Ho sempre pensato una cosa sulla quale mi fece riflettere la docente di teologia fondamentale e da allora l’ho fatta mia proprio a riguardo del dialogo, ed è questa” il dialogo presuppone l’ascolto “. L’errore grande che si commette è pensare che questo sia il modo giusto di dialogare perché non c’è assolutamente la volontà dell’ascolto da parte dell’interlocutore, ma solo un’imposizione forte da parte di quest’ultimo fino all’asservimento di chi propone il dialogo. Bergoglio si è “ letteralmente prostrato” davanti a quelli del Sudan e non c’è stato neanche un inchino da parte loro. Queste “ stupide” formalità, ritenute tali da molti, hanno reso lecito l’asservimento all’Islam riconoscendo ad esso un’assoluta verità in barba alla libertà di culto tanto decantata in questo pseudo documento e alla possibilità che ci siano diverse religioni tutte volute da chissà quale dio. Non ci sarebbe la necessità di imporne una se tutte vengono da Dio, perché l’Islam impone non dà possibilità di scelta. Dunque ritengo, a mio modesto parere, che sotto lo specchietto delle allodole delle diverse religioni volute da Dio, non ci sia altro che il sancire a livello politico, anzi massonico, una voluta “ distruzione del Cristianesimo “ e la conseguente libertà dell’uomo in quanto essere pensante, perché Gesù è l’unico che rende l’uomo libero, a favore di una invasione islamica, perché tale é, imposta proprio come una partita di calcio truccata, giocata a tavolino, alla quale lo stesso Bergoglio ha dato il suo attivo contributo favorendo la persecuzione stessa del Cristianesimo. Come Giuda ha venduto Gesù per 30 denari.

  • 👀 ha detto:

    quanto mi fanno schifo i pensieri di bergoglio!!!!!!!

  • malibu stacy ha detto:

    dott tosatti, come mai papaciccio ha preso a calci in culo il ragionier bianchi fondatore di bose? fino a poco tempo fà si diceva che poteva diventare cardinale. avrà criticato lo smalto per unghie di qualcuna delle vedove di mccarrick che stanno in curia?

    • Lucy ha detto:

      Sei mancata per troppo tempo ; ben tornata Malibu !!!

      • Cretinetti ha detto:

        Papaciccio si è accorto che le cascine do Bose e tutto l’ambaradan circostante erano proprietà privata . E quindi non rientravano sotto la sua giurisdizione.

  • cattolico ha detto:

    come si chiama questo dio che ha fatto uscire gli ebrei dall’egitto? io mi riconosco in uno solo che si chiama Gesù

    • deutero.amedeo ha detto:

      Si chiama : “IO SONO” o, se preferisci Elohim (ripetuto circa 2600 volte solo in AT) o JHWH (Circa 6830 volte) o Abbà (Padre) . E tu lo chiedi adesso???

      • deutero.amedeo ha detto:

        E mi dimenticavo : SIGNORE .
        Poco meno di 8200 volte in tutta la Bibbia (7500 volte in AT e più di 650 volte in NT).
        Tu mi ricordi quel tizio che avendo ricevuto in dono una Bibbia disse: -no! la Bibbia no! Se mi aveste regalato un Vangelo magari l’avrei letto , ma la Bibbia no!-

        • cattolico ha detto:

          heloin ,dice maimonide( filosofo,ed esegeta ebreo) ha 3 significati: dei,angeli, giudici. è plurale non singolare,

        • Elisa ha detto:

          Grande Amedeo, condivido completamente il tuo discorso. Rinnegare il Dio dell’Antico Testamento è rinnegare il nostro Dio. La gente purtroppo sragiona, non capisce che il Vangelo non ha sostituito la Torah, ma l’ha perfezionata, completata. Gesù è il Verbo di Javeh. È il Verbo di quel povero e calluniato Dio dell’Antico Testamento, che alcuni cristiani, odiano e non capisco tutto questo odio e disprezzo verso di lui. Chi lo disprezza, vuol dire che ha Satana per “padre”. Non può esistere il Vangelo senza la Bibbia. Non può esistere Gesù senza il popolo ebraico. Infatti Gesù disse alla Samaritana” che la Salvezza viene dai giudei, giusto? Quindi chi ha orecchie per indendere intenda.

      • cattolico ha detto:

        yhwh il dio che induriscel il faraone e poi per ammorbidirlo sgozza i primogeneti degli egizzi.uno psicopatico criminale degno del processo di norimberga tienitelo tu.ricordati che Gesu disse chi vede me vede DIO e Io sono la via ,la verità e la vita.più che la bibbia cancellata dall’assordante silenzio della storia e dell’archeologia, studia ti il vangelo di Giovanni

        • deutero.amedeo ha detto:

          Il Vangelo di Giovanni, nel canone della Bibbia Cattolica, è preceduto da ben 46 libri dell’AT e da 3 libri (i Vangeli Sinottici) del NT.
          Tra l’altro faccio notare che Gesù non ha detto : chi vede me ha visto Dio, ma :
          [7]Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto……. [8]Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”.

          [9] Gli rispose Gesù: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
          (Gv 14, 7-9)

          • cattolico ha detto:

            chi vede me vede dio l’ha ripetutamente detto papa ratzinger

          • cattolico ha detto:

            ho sbagliato il tasto ma fatto sta che heloim significa dei e non dio.visto che ti chiami deutero leggiti deuteronomio 32,39-44.

        • deutero.amedeo ha detto:

          E in aggiunta, poi smetto:

          [11] Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.

          [12] In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.

          [13] Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.

          (Gv 14, 11-13)

  • Marco Matteucci ha detto:

    Il momento in cui smetti di pianificare, organizzare, proclamare e inizi ad agire è spaventoso e pericoloso: la pianificazione è razionale, dà sicurezza; L’azione invece è delicata, emotiva, a volte insidiosa e di sovente anche assai dolorosa.

    Un sacco di cose possono andare storte: magari hai scelto le persone sbagliate, o tu stesso non riesci a rimanere fedele al progetto che avevi in mente, o mentre lo metti in pratica ti accorgi che i tempi e i modi che ti eri prefissato non collimano, magari s’insinua in te anche la paura che tutto sia da ripensare o peggio ancora da rimandare, dubiti che possa essere solo una perdita di tempo, uno spreco inutile di energie. Spesso è proprio in questi momenti che rischi di convincerti di poter aver sbagliato tutto.

    La differenza tra il dire e il fare è un’argine ripido che separa colui che dice, il quale valuta tutte le sicurezze e i benefici della pianificazione temendo le debolezze e i rischi che un’azione avventata potrebbe comportare.
    Dubbi e premure verso le quali colui che invece fa non ha né interesse né timore, perché non è né debole, né avventato men che meno insicuro, essendo già passato attravero le sicurezze passeggere della pianificazione che adesso lo motivano semplicemente a fare.

    NOTA MPORTANTE:
    Esprimo immensa stima e gratitudine a tutti quei professionisti seri e intellettualmente onesti del calibro del Dott. Valli. Assai meno ad altri che pianificano, organizzano e proclamano …ma sostanzialmente non fanno!

  • Alessandro ds ha detto:

    C’è poco da parlare e discutere.
    Bergoglio scomunicato latae sententiae ipso facto come comanda la chiesa e il diritto canonico. E dichiatazione di Abu Dhabi nulla e irricevibile. E Bergoglio per continuare a esercitare il suo ufficio di Pontefice devi farci vedere la dispensa che dichiara che gli è stata tolta la scomunica ,( CIC – Can. 1364-1331-1041- 1044 -1047)
    altrimenti sta esercitando in modo illegittimo il suo ufficio, sempre se sia stato eletto validamente. Bergoglio ce l’avrà la diapensa da farci vedere? Perché Don Bux non chiede a Bergoglio se ha la dispensa oppure no?
    Se dobbiamo parlare di cose serie parliamo di cose serie, altrimenti parliamo di aria fritta.
    C’è poco da fare i filosofi o i teologi.
    Filosofeggiare su questa cosa è come filosofeggiare sull’aria fritta.

    COSTITUZIONE DOGMATICA – DEI FILIUS –
    CAP III. Art. 6 – Se qualcuno dirà che la condizione dei fedeli e quella di coloro che ancora non sono arrivati all’unica vera fede sono pari, così che i cattolici possono avere giusto motivo per mettere in dubbio la fede che già ricevettero sotto il magistero della Chiesa, sospendendone l’assenso finché non abbiano compiuto la dimostrazione scientifica della credibilità e della verità della loro fede: sia anatema.

    PONTIFICIO CONSIGLIO PER I TESTI LEGISLATIVI
    ( AUTENTICA INTERPRETAZIONE “SCOMUNICA LATAE SENTENTIAE )
    Francesco Coccopalmerio Presidente
    Juan Ignacio Arrieta Segretario
    ART.4 – Come è risaputo, oltre alle comuni sanzioni penali ferendae sententiae inflitte dall’Autorità legittima per mezzo di una sentenza o di un decreto a conclusione delle corrispondenti procedure penali, nell’ordinamento canonico vi sono anche le cosiddette pene latae sententiae, che non dipendono da un giudice esterno che le imponga, ma solo dal compimento del delitto.
    ART.5 – Inoltre, si ricorda che il can. 1331 § 1 CIC segnala che, allo scomunicato, è proibito
    1) prendere parte come ministro alla celebrazione dell’Eucaristia o di qualunque altra cerimonia di culto pubblico; 2) celebrare sacramenti e sacramentali e ricevere qualunque sacramento; 3) esercitare funzioni ministeriali ecclesiastiche e porre atti di governo. Queste proibizioni scattano ipso iure dal momento stesso in cui si incorre in una pena latae sententiae. Non occorre perciò che intervenga alcuna Autorità che imponga al soggetto dette proibizioni: la consapevolezza del proprio delitto è sufficiente perché chi è incorso nella sanzione sia tenuto davanti a Dio ad astenersi da tali atti, pena la commissione di un atto moralmente illecito e pertanto sacrilego. Tuttavia, anche gli atti derivanti dalla potestà di ordine e realizzati nelle succitate circostanze di sacrilegio sarebbero validi.
    ART.6- Inoltre, sopraggiunte nuove e certe informazioni, la stessa Santa Sede potrebbe addirittura trovarsi nella necessità di dichiarare la scomunica latae sententiae, o di imporre altre sanzioni o penitenze, se ciò si rendesse necessario per riparare lo scandalo, per dissipare la confusione dei fedeli e, più in generale, per salvaguardare la disciplina ecclesiastica (cfr. can. 1341).

    Can. 1364 – §1. L’apostata, l’eretico e lo scismatico incorrono nella scomunica latae sententiae,
    Can. 1331 – §1. Allo scomunicato è fatto divieto:
    3) di esercitare funzioni in uffici o ministeri o incarichi ecclesiastici qualsiasi, o di porre atti di governo
    Can. 1044 – §1. Sono irregolari a esercitare gli ordini ricevuti:1) colui che
    2) colui che ha commesso il delitto di cui nel can. 1041, n. 2, se il delitto è pubblico ( eresia-apostasia-scisma )
    Can. 1047 – §1. La dispensa da tutte le irregolarità è riservata esclusivamente alla Sede Apostolica, se il fatto su cui si fondano sia stato deferito al foro giudiziale.
    §2. Ad essa è anche riservata la dispensa dalle seguenti irregolarità e impedimenti a ricevere gli ordini:
    1) dalle irregolarità provenienti dai delitti pubblici di cui nel can. 1041, nn. 2 e 3; ( eresia-apostasia-scisma )

    Don Bux, lei chiederà ha Bergoglio se ha la dispensa da mostrare per testimoniare che si è fatto togliere la scomunica?
    Don Bux, lei ha denunciato il Vescovo di Friburgo per aver nominato una donna laica come Vicario episcopalw?
    Don Bux, quando è che inizia a comportarsi da uomo e mantiene i suoi giuramenti fatti durante l’ordinazione, invece di fare il commentatore da salotto?
    ( non ho niente contro di lei, vorrei solo spronarla ad agire rettamente )

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Dr. Tosatti,
    è noto che per il coronavirus ce la siamo fatta “sotto” e quindi è logico che la chiesa si adegui ai tempi.
    Un sacerdote tedesco (Padre Peter Leick, parroco di Wadgassen (diocesi di Treviri) e cappellano della Gioventù cattolica di Hostenbach) ha eseguito una “benedizione scherzosa” con uno scopino e un rotolo di carta igienica.
    Si può apprezzarne la performace nel video che appare nel sito
    https://gloria.tv/post/uF1WHRYjVNdr42ivUcT92fLW1
    Ne faccia partecipe gli amici del blog e i nemici sempre convinti della “bellezza” della neo-chiesa.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Amico Tosatti, mi piacerebbe che un vero teologo scrivesse per noi tutti un bell’articolo spiegando bene il significato teologico e storico di una magica paroletta oggi quasi dimenticata – RIVELAZIONE – e poi la confrontasse con un’altra ugualmente magica e dimenticata :- REDENZIONE-.
    Allora forse qualcuno si deciderà a capire che Cristo è il compimento, non l’inizio, di entrambe e che Dio, per una ragione sua, che non ci è nota, ha scelto il popolo di Israele come popolo eletto da cui far iniziare e poi irradiare la sua rivelazione e la sua redenzione. E’ possibile?

    • Enrico ha detto:

      Salve, sono il margniffone.
      😊
      Mi permetto di suggerire un particolare: l’irradiazione della rivelazione e della redenzione di Cristo, propriamente parlando, ha inizio da Roma che non a caso è detta Caput Mundi.

      È da Roma,,a cui la Divina Provvidenza indirizza san Pietro e san Paolo, che la Chiesa si fa cattolica, cioè universale.

      Senza Roma, la cristianità sarebbe restata una setta religiosa fra le tante.

      Non è un argomento di poco conto.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Roma era detta Caput Mundi per la vastità del suo Impero ben prima che vi arrivassero gli Apostoli i quali da dove partirono? E prima di arrivare a Roma dove predicarono? E perchè le lettere di San Paolo sono scritte in greco?
        La mia richiesta è diretta a Tosatti, e gli chiedo di interpellare un vero teologo. Delle tue boutades me ne faccio un ricco baffo e, se ce la fai, smettila di inseguirmi ogni volta che scrivo qualcosa. Te ne sarò immensamente grato.

  • Iginio ha detto:

    Intanto parliamo di Bose.
    Che dire del fatto che il ragionier Bianchi (spesso chiamato “padre Bianchi” dai mass media) pontificasse sui padri della Chiesa e via dicendo, se non ha mai studiato né greco né latino? Non sarà mica un lefebvriano alla rovescia? 🙂

  • Francesco ha detto:

    È di oggi: nell empia Roma grillina di Bergoglio, nell Aula Giulio Cesare in Campidoglio, un consigliere comunale ha bestemmiato Il nome di Dio tre volte Santo. Aghios o Theos Aghios Hyschiros Aghios Athanatos eleison imas!

    • Iginio ha detto:

      Che c’entra Bergoglio? Casomai c’entra la maleducazione imperante in Italia. Non esclusa quella di certa gente sedicente tradizionalista e persino pliniana che qui interviene a base di “vai a…” e simili.

      • Adriana ha detto:

        Iginio ,
        ci possono esser state discussioni anche animate ,ma non ho mai letto
        un “vaffa’ “da queste parti .

        • Iginio ha detto:

          Un “vada a” a me rivolto da qualche pliniano c’è stato eccome. Per non parlare di tutti gli isterismi di gente che prima sentenzia sull’universo accusando a destra e a manca e poi, quando gli si fa notare anche un semplice errore di grammatica, perde le staffe. Le code di paglia abbondano. E la cafonaggine con esse.

  • Raffaello ha detto:

    A me risulta che le diversità siano state date da Dio come castigo dopo la costruzione della torre di babele, anche perché Dio non divide ma vorrebbe fossimo tutti uniti nell’unica vera fede.

    • Iginio ha detto:

      Non è l’unica interpretazione della Torre di Babele. C’è anche chi la interpreta come Dio che vuole che gli uomini si disperdano per tutta la Terra e quindi introduce la confusione delle lingue. Interpretazione che ho trovato in una Bibbia degli anni Cinquanta, sia chiaro, non in qualche elucubrazione moderna. In ogni caso la differenza di lingue e culture non è sinonimo di differenza di religioni: la prima può essere giusta e buona, la seconda no.

  • G Flavius ha detto:

    Cristo dijo que Él era EL camino, LA verdad y LA vida.

    O mentía como un bellaco o decía la verdad.

    Si decía la verdad, como yo lo creo, lo de Abu Dhabi es herejía.

    No le den más vueltas, por favor.