NOBILE: SILVIA ROMANO, CONVERSIONE (?) SU LAVAGNA VUOTA…

11 Maggio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali,  a tamburo battente -questa notte – Agostino Nobile ci ha scritto un commento molto interessante, provocatorio e documentato sulla storia di Silvia Romano, la cooperante riscattata a suon di milioni dal governo italiano dopo molti mesi di prigionia presso un gruppo di terroristi islamici, Al Shabaab, responsabili di una lunga serie di crimini efferati in nome dell’islam. Buona lettura. 

§§§

  La conversione all’islam di Silvia Romano. Sindrome di Stoccolma o ignoranza?

A Stoccolma, nell’agosto del 1973, due rapinatori tennero in ostaggio per 131 ore quattro impiegati nella camera di sicurezza della Sveriges Kreditbank. Una delle vittime sviluppò un forte legame sentimentale con uno dei rapitori, che durò anche dopo l’antefatto. Nonostante durante il sequestro la loro vita fosse stata continuamente in pericolo, al processo la ragazza e alcuni degli ostaggi testimoniarono in favore dei sequestratori. In seguito alla vicenda l’agente speciale dell’FBI Conrad Hassel, utilizzò per la prima volta il termine sindrome di Stoccolma. Ma, come sappiamo, fatti analoghi non mancano nella cronaca, nella letteratura e nella storia.                                                        Gran parte degli strizza cervelli sono convinti che questo atteggiamento non faccia parte di quello che possiamo definire ordinaria follia, ma di meccanismi mentali guidati dall’istinto di sopravvivenza. Ciò accade perché la vittima sente la propria vita nelle mani di un possibile carnefice. Così, cercando di evitare la morte e nella speranza che l’aguzzino possa impietosirsi, sviluppa un meccanismo psicologico di totale attaccamento verso di lui.

È forse il caso di Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya nel novembre 2018 e rilasciata lo scorso 9 di maggio in Somalia? I quotidiani riportano un suo commento che, oggettivamente, lascia alquanto perplessi: «È vero, mi sono convertita all’Islam. Ma è stata una mia libera scelta, non c’è stata nessuna costrizione da parte dei rapitori, che mi hanno trattato sempre con umanità. Non è vero, invece, che sono stata costretta a sposarmi, non ho avuto costrizioni fisiche, né violenze.»

Dando un’occhiata al sito Africa Milele, la Onlus per la quale lavora la giovane Romano, si legge: “Significa soprattutto rispettare e valorizzare le diversità insite in ogni tradizione ed in ogni essere umano, per conferire a qualsiasi forma di vita la dignità e la posizione che merita all’interno della propria esistenza. Per attuare tutto ciò il nostro operato seguirà sempre valori quali Rispetto, Libertà ed Uguaglianza, per avere, appunto, la Possibilità di vivere concretamente in un mondo moralmente accettabile.” Parole che non fanno dubitare sul radicale laicismo dell’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (solo gli ingenui credono che le Onlus siano non lucrative). A questo punto la conversione di Silvia non crea nessuna meraviglia.

L’amico Piero Gheddo diceva che su una lavagna vuota chiunque può scriverci quello che vuole. Fosse anche un aguzzino, aggiungo. Infatti le coscienze di milioni di giovani rappresentano lavagne vuote, non solo per l’aspetto religioso. Dagli anni Sessanta la scuola, i media e la Chiesa sono diventate cose che appartengono alla santa Moda. Una lavagna nera.

Tornando alla giovane Silvia, pare ovvio che della dottrina cristiana e islamica sa poco o niente.  Se poi, come sembra aver affermato, lei stessa ha chiesto di leggere il Corano, ci chiediamo: era un testo in italiano o in inglese? Una traduzione addolcita per gli occidentali o quella originale? Forse le hanno detto che dev’essere interpretato? O forse le hanno raccontato le malefatte degli occidentali, nascondendo quelle musulmane protratte per mille e quattrocento anni. O forse è costretta a presentarsi come musulmana per salvare qualcuno che si trova ancora nelle mani degli islamisti? Al momento non lo sappiamo. Siamo tuttavia sicuri che la conversione di Silvia ha galvanizzato milioni di musulmani e stimolato molti giovani occidentali senza arte né parte a farci un pensierino. Non solo. Dato che i soldi per il riscatto vengono dalle tasche dei contribuenti, la ragazza ha dato simbolicamente un calcio in faccia ai cristiani, dimostrando fiducia ai rapitori musulmani (che hanno eseguito alla lettera il Corano) e non a chi gli ha salvato la vita.

A questo punto permettetemi di riportare alcuni versetti del Corano relativi alla donna.

Sura LXXVIII: 31-34: Ma per gli osservanti [in paradiso] ci sarà il successo! Parchi e vigne, vergini dal seno turgido, coetanee, e calici ricolmi. [E per le donne? Boh!]

Sura IV:15: Se ci sono femmine vostre che si rendono colpevoli di scandalo, cercate fra voi quattro testimoni contro esse. Se in realtà la loro testimonianza è vera, tappatele in casa, nei recessi segreti, fino a che morte non sopravvenga, o che il Dio porga loro una via di uscita.

Maschietti misogini, non montatevi la testa, ce n’è anche per voi.

Sura IV:16: Se si tratta di due maschi, sotto con la tortura!

Sura LXVI: 5: S’egli vi darà il libello del ripudio [secondo la sharia il marito può ripudiare la moglie quando e come vuole privandola di tutti i diritti] è molto probabile che il Signore lo faccia innamorare di altre donne, certamente migliori di voi. Saranno musulmane, piene di fede, devote, col cuore pentito.

Sura IV:11: Riguardo ai vostri figli Iddio vi raccomanda di lasciare al maschio la parte di due femmine: se i figli sono solo femmine e più di due, loro spettano i due terzi dell’eredità.

 

Oltre a 15 spose, il Profeta ebbe a una ventina di concubine. Dopo la morte della prima moglie Khadigia, ricca commerciante con più anni di Maometto, sposò la piccola A’isha. Lo storico e devoto Salhi Muslim, nel Libro 8 numero 3310, a tal proposito scrive: “A’isha (che Allah sia compiaciuto di lei) ha riportato: l’Apostolo di Allah (che la pace sia su di lui) mi ha sposata quando avevo sei anni, e sono stata ammessa in casa sua quando ne avevo nove”.

Sahid Bukhari, Volume 7, Libro 62, Numero 88: “Narrato da ‘Ursa: Il Profeta scrisse (il contratto di matrimonio) con A’isha quando lei aveva sei anni e consumò il suo matrimonio con lei quando ne aveva nove e lei rimase con lui per nove anni (fino alla morte del Profeta)”.

 

Beh, dirà qualcuno, nell’AT troviamo fatti analoghi. Ma se in Israele non troviamo ombra (grazie anche ai cristiani) delle usanze tribali dei loro antenati, nei paesi musulmani le cose vanno diversamente. Per gli esegeti del Corano il testo sacro non può essere interpretato ma accolto alla lettera, e il Profeta rappresenta il modello di vita da seguire. Capita così che oggi, secondo l’Unicef, nel mondo musulmano le spose bambine sono oltre 60milioni. Ma di questo parleremo in un prossimo articolo.

Agostino Nobile

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61 commenti

  • Claudius ha detto:

    il “cardinale” Bassetti ha detto che la sente sua figlia. Poveraccia, chissa’ che cosa deve provare anche solo a immaginare di avere un padre come lui.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Interessante che tutti gli argomenti dei cosiddetti cattolici conservatori ( ma conservano che cosa?) sono massonoidi: ah, l’islam non è tollerante, ah, l ‘Islam non dialoga con le altre religioni, ah l ‘ Islam non rispetta i diritti umani, l’ecologia, è omofobo ecc. Se l’ idea è provare che L’islam non è una religionette massonica de bon ton come il bergoglismo, non è necessario spendere tante parole. È l’ovvio ululante.

    • Petrus ha detto:

      Un cattolico lo è senza altri aggettivi sono quelli che si ritengono adulti e progressisti che hanno capito nulla di Cristo.

    • Adriana ha detto:

      Che vuol fare ? L’epigono di Shayl ‘Abd al-Wahid Yahie ?
      Ossia di André Guenon ? Aveva assunto posizioni molto raffinate in campo religioso e simbolico ,ma la realtà attuale non è roba da sophà .

  • Petrus ha detto:

    Esiste la prudenza come virtù cristiana e se ci fosse stata prudenza la signorina Silvia non sarebbe andata in quei posti proibitivi per un occidentale. Premesso che c’è tanto bene da fare in Italia, ma se proprio voleva dare il suo aiuto a popolazioni del terzo mondo poteva scegliere posti meno pericolosi e a maggioranza cristiana. Poi un pensiero a tutti i malpensanti e brutte anime della sinistra… sradicate il cristianesimo in maniera totale dall ‘Italia e al suo posto metteteci l’islam… poi vediamo se hanno ancora il coraggio di pontificare su tutto e su tutti e a provare a criticare l’islam… altro che democrazia parola veramente vuota detta dalle loro poveri bocche mai collegate al cervello.

  • Stefano ha detto:

    Che bel quadretto!!.. I suoi connazionali si fanno in quattro per un anno e mezzo x liberarla…pagano x questa operazione qualche bel milioncino di euro gentilmente offerto dai pubblici contribuenti…. E questa intanto, in un ambiente di estremisti trogloditi tagliagole che fa??… si converte alla “religione” islamica evidentemente appresa e assimilata da chi la circondava …in nome del”dialogo”ovviamente!!.. della”fratellanza”e del “multiculturalismo”.. Ovvio!!.. e naturalmente della pace!!!… indossa il cosiddetto abito tradizionale musulmano, così bello..così comodo.. così pratico.. rifiutando di cambiarselo anche dopo la “liberazione”…. Afferma di essere stata bene…. Ma allora: che crudeli sti bifolchi di italiani razzisti che l’hanno prelevata con la forza da quel bel ambientino e l’hanno riportata in madre patria. Mi auguro che faccia ricorso alla corte europea dei diritti dell’uomo per avere finalmente giustizia dopo un così intollerabile, inaudito sopruso.

  • Rafael Brotero ha detto:

    La ragione della superiorità morale e spirituale dell’ Islam sulla religione del Vaticano è semplice. Entrambe sono ereticali, ma mentre il Vaticano ha corrotto tutti i comandamenti, l,’ Islam ha conservato il principale: il primo.

  • Piero Laporta ha detto:

    Prigionia? Direi una mezzaluna di miele, piuttosto, finanziata dai contribuenti e a vantaggio di troppi, non solo terroristi.

  • Roberto ha detto:

    Consoliamoci: il numero di convertiti dall’Islam al Cristianesimo è enorme anche se purtroppo in bouona parte al protestantesimo. E perfino una notevole quantità di Ebrei si converte!
    Viva Zakaria Botros

  • Monica ha detto:

    Silvia Romano, Bassetti: “Tutti la sentiamo nostra figlia”
    Sulla vicenda di Silvia Romano, il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha dichiarato in un’intervista del sito Umbria24: “Tutti, in questo momento, la sentiamo nostra figlia”. Aggiungendo: “Una nostra figlia che ha corso dei pericoli enormi, che ha avuto coraggio e forza d’animo”.

    Ogni tanto si potrebbe anche tacere. No! Bisogna per forza allinearsi al politically correct e, se possibile, essere più realisti del Re

    • Adriana ha detto:

      MONICA , come meravigliarsi ? Bassetti rappresenta ormai solo una ONG , molto più grande e organizzata di quella
      “scassata” Ong Milele Onlus che ha inviato la sciagurata
      Silvia da sola in territorio pericoloso .

    • Enrico ha detto:

      Bessetti: nome omen.

  • marzio ha detto:

    Se si è convertita all’Islam è perchè la sua fede nel Dio cristiano (e cattolico) non era abbasanza forte. Inutile lamentarsi o fargliene una colpa. Magari avrà anche frequentato parrocchie o sedi di partito cattolco adulto, ma è un fatto che ha avuto più presa su di lei qualche sermone in inglisc-shwaili che non mille fervorini umanitari del suo parroco; quelli saranno serviti tutt’al più per convincerla al “volontariato”. Almeno ora crede in qualcosa; buon per lei. Piuttosto, la Chiesa dovrebbe porsi delle domande sul motivo per il quale la fede cattolica è così debole. E non c’era bisogno di questa conversione per averne la prova. Questo è il vero pericolo per la fede in Europa e in Italia soprattutto: la nostra debolezza, non la loro aggressività. Ma fino a quando continuerà a baloccarsi con i frutti del Concilio e a nascondersi dietro l’alibi dell’islamaccio cattivaccio non c’è speranza che cavi un ragno da un buco. La Chiesa-ONG non ha altro da proporre che la retorica dell’accoglienza e di una fraternità che se è a costo dell’apostasia non è tale. Detto questo, ritengo che il problema non sia l’Islam, e sono convinto che chi vuole una guerra Cattolicesimo-islam lo fa perchè entrambi hanno tratti in comune, da un punto di vista della morale, incompatibili col globalismo galoppante ed obbligatorio dei nostri giorni (e amato da altre sette/religioni). O meglio, avevano, visto che il cattolicesimo protestante che va di gran voga ora si propone come avanguardia del modernismo più sfrenato. La signora che aiuta a casa mia sta facendo il Ramadan e dalla mattina alla sera non tocca neanche un bicchier d’acqua, mentre a me c’è voluta l’epidemia per convincermi ad un rosario al giorno durante la Quaresima. Insomma, non è solo la ragazotta in questione a fare scandalo con la sua conversione, spontanea o spintanea che sia stata. Il problema è di tutti e l’Italia è fatta anche dalla gran parte di coloro che non seguono questo blog o altri blog come questo e in Chiesa la domenica ci va (andava) più per obbligo/abitudine che convinzione, visto anche il livello di certe celebrazioni e di certe omelie.

    • Raffaella ha detto:

      Approvo completamente soprattutto la frase “La chiesa-ong propone solo la retorica dell’accoglienza ” e questi sono i risultati.
      Grazie Bergoglio, grazie Cei.

    • zuzzurellone ha detto:

      scusa tanto, ma dove li vedi i tratti in comune tra cristianesimo e islam? secoli di guerre in nome della fede, diversa, anzi opposta…

      • marzio ha detto:

        Se è per questo abbiamo anche secoli di guerre intereuropee, ma non c’è dubbio che le nostre culture hanno molti tratti in comune. La guerra è come mille altri accidenti. Capita. La Francia ne ha fatta una contro di noi bombardando Gheddafi, assieme all’amica UK, col sostegno Usa e con gli applausi dei nostri parlamentari di sinistra. Ma continuiamo a considerarla “cugina” (chissà come si inca..ano!). E’ un fatto che il Mediterraneo nel quale siamo al centro (confermo, non siamo in mezzo all’Atlantico) è un mare in larghissima parte musulmano e se proprio ci danno fastidio ce ne dobbiamo fare una ragione, a meno di eliminarli fisicamente (ma non credo sia nè possibile nè giusto). A noi l’Islam dà fastidio proprio perchè ci ricorda molti aspetti della nostra morale di una volta, ripudiata con Concilo Vaticano secondo con l’illusione che ci facesse diventare ganzi come i proestanti. Invece, per loro saremo gli oscurantisti di sempre: ci consoliamo dando degli oscurantisti ai musulmani, nell’illusione che siano più terroni di noi. Una cosa è certa, venendo ai nostri giorni e senza guardare al passato, se i Jihadisti dell’IS e di Tahrir Al Sham non hanno conquistato la Siria e se non possono fare il bagno nelle acque del Mediterraneo non lo dobbiamo nè agli americani, nè agli I. (anzi!), ma lo dobbiamo ai musulmani dell’esercito Siriano, che inquadra anche moltissimi cristiani. Ecco, chiederei ai cristiani di Siria e di Iraq cosa ne pensano delle altre religioni. Per quel che ne so, i primi sono tutti per l’alawita Assad, come i secondi erano per il sunnita Saddam.

  • Gian Piero ha detto:

    Provate a immaginare se un prigioniero dei nazisti fosse tornato dalla prigionia ,dopo essere stato liberato, con la divisa delle SS e dichiarasse che si e’convertito al nazismo, perche’a meta’della prigionia ha letto il Mein Kampf di Hitler e ha capito che c’era molto di buono. Inoltre e’stato trattato bene e i suoi carcerieri erano persone gentili.
    . Verrebbe il dubbio che questa persona si sia convertita perche’gia’da prima simpatizzava con le idee naziste.
    Secondo me la cooperante simpatizzava gia’con le idee musulmane,quando e’partita per l’Africa, e i fondamentalisti islamici di Al Shaabab erano già”prima da lei considerati ecumenicamente come dei fratelli con cui “dialogare” Questi sono i risultati del cattobuonisti :non si sa piu’ neppure chiamare il male col suo nome ,e’facile convertirsi a qualunque posizione,il collaborazionismo diventa normale.
    Nessun patto col male, nessuna collaborazione. Tutti d’accordo a dirlo coi nazisti,ma invece coi assassini islamisti che ricordiamolo, FANNO MILIONI DI VITTIME,pare si debba dialogare e ,perche’no, convertirsi alle loro posizioni . Mi aspetto un solenne elogio da parte di Bergoglio di questa ragazza ,il prodotto perfetto delle sue idee.

  • Boanerghes ha detto:

    Premesso che nessuno ha il dono dell’introspezione, salvo poche povere anime sante, penso che la ragazza o rinsavirà spontaneamente, o ritornerà dal marito islamico. Che ci sta a fare , in Italia, quando la sua vita nuova è la?

  • Paola ha detto:

    A me un dubbietto sarebbe venuto. Non è che fosse d’accordo con dall’inizio?

  • Monica MS ha detto:

    “Significa soprattutto rispettare e valorizzare le diversità insite in ogni tradizione ed in ogni essere umano, per conferire a qualsiasi forma di vita la dignità e la posizione che merita all’interno della propria esistenza. Per attuare tutto ciò il nostro operato seguirà sempre valori quali Rispetto, Libertà ed Uguaglianza, per avere, appunto, la Possibilità di vivere concretamente in un mondo moralmente accettabile.” 
    Beh, li vada a trovare nei paesi dove vige la Sharia questi principi.
    Il paese in cui vivo e quello in cui sono nata li ha potuti sviluppare grazie alla battaglia di Lepanto. Bisogna rispettare il suo desiderio di tornare in quei posti.

    • bastian contrario ha detto:

      Quando si parla di uguaglianza non si pensa che, dando un significato estensivo al vocabolo, si giunge ad ammettere che la verità e la menzogna hanno eguale diritto di esistere.
      Ma diceva un certo Isaia che non si può chiamare bene il male, e male il bene (o qualcosa di simile)

      • Monica MS ha detto:

        Certo, le derive atee sono purtroppo presenti. Io intendevo uguaglianza di dignità . Dignità uomo e donna . Dignità del concetto di persona, concetto sconosciuto all islam. Non ugualitarismo. Vivo in un paese dove la parola uguaglianza, che hanno scritto anche sulle monete, é in realtà una ideologia ugualitarista atea e basata sulla legge positiva.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Sconto-Islam
    “Per Greta-Vanessa pagammo 11 milioni, per la Sgrena 5 milioni e la vita di Calipari (gli americani non amano chi paga i riscatti agli estortori islamisti, gli USA non pagano mai ma la fanno pagare), per Silvia sconto-Islam a 4 milioni. Più la Libia a Erdogan. Colpaccio di Di Maio”
    (Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, su Twitter – 10 maggio)

  • wisteria ha detto:

    Non posso fare a meno di ricordare quando Papa Bergoglio ha raccomandato di non fare proselitismo. Questi sono i risultati.
    La nostra religione è debole e non attrattiva,
    La nostra civiltà è perdente,

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Interessante. Scienziati contro sanatoria migranti di (in primis) Bellanova, Renzi e Conte:
    https://www.ilgiornale.it/news/politica/anche-scienziati-contro-sanatoria-dei-migranti-conte-li-1861908.html

    e scienziati a favore, tra i quali il noto virologo Ricciardi:
    https://www.ilgiornale.it/news/cronache/immigrazione-ricciardi-firma-appello-regolarizzare-i-1858167.html

    Ma, visto che la seconda ipotesi viene da un’idea dall'”economista” (d’obbligo le virgolette) Leonardo Becchetti – peraltro in condominio con Tito Boeri – siamo certi che è sicuramente una iattura nazionale ;-)))

  • Elena Panzeri ha detto:

    Non vorrei sembrare una pessima persona ma nessuno ha notato che Aisha ( guai a chiamarla Silvia! ) sembra incinta?? Comunque una grazia avere figli ( zero ironia su questo), pero’….quanti dubbi

    • Vito ha detto:

      Sono padre di tre figli ancora piccoli e avendo visto mia moglie incinta per tre volte, posso confermare che anche a me i movimenti della mano e del corpo hanno fatto pensare la stessa cosa.
      Ma a quanto pare, se si osa dire dire questa cosa si rischia il linciaggio.
      Ai radical chic non piace perché sarebbe offensivo e politicamente scorretto.
      La ragazzina è libera di fare quello che vuole, coi nostri soldi e coi simpatici musulmani.

      • Elena Panzeri ha detto:

        Concordo con lei Vito. Chi e’ madre come me sa che questo gesto viene spontaneo. Mi fa orrore doverne parlare come se fosse una colpa, spero sia chiaro il mio intento. La ragazza e’deficiente in cultura, morale e religione, non importa neppure a quale pensa di essersi convertita . In questi tempi oscuri e’ un’altra anima persa e come tale fa pena. Mi fa solo arrabbiare come verra’ strumentalizzata prima dalla sinistra italiana e poi dal maritino somalo….fino a quando Dio dobbiamo sopportare..?

  • wisteria ha detto:

    Non posso fare a meno di ricordare quando Papa Bergoglio ha raccomandato di non fare proselitismo. Questi sono i risultati.
    La nostra religione è debole e non attrattiva,

  • Rafael Brotero ha detto:

    La conversione della ragazza non ha niente di straordinario. L’islam, soprattutto la shia, è oggi come civilizzazione infinitamente superiore spiritualmente, moralmente all’Occidente, cloaca del Grande Oriente. Con 10% del loro coraggio nella fede tra i cattolici, la farsa bilderbergogliana non sarebbe neanche pensabile.

    • Enrico ha detto:

      Che “la conversione della ragazza non ha niente di straordinario” mi sembra un allegretto ma non troppo. andante. Il resto del commento lo condivido per intero.

    • Adriana ha detto:

      Boanerghes ,
      se vuol dire che la fede degli Islamici è più forte della nostra al punto che ritengono opera santa uccidere gli infedeli , sono d’accordo : è più forte . Con Bergoglio e la sua tenerezza (?) rivolta a loro i Cristiani non hanno,ormai ,neppure il diritto di difendersi .

    • stefano raimondo ha detto:

      Condivido.

    • Adriana ha detto:

      Su come e quanto l’Islam sia superiore al Cristianesimo glielo dice padre Paul :un Islamico convertito al Cattolicesimo .voxnews.info/2017/04/26/padre-paul-musulmano-conertito-in-moschea-fingono-di-parlare-di-pace-ma-lislam-chiede-violenza/

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Siamo di fronte ad un nuovo caso di “vispa teresa” e allora sarò radicale: in certe zone dell’Africa non si deve mai più andare, oppure ci si va scortati da un plotone di militari armati fino ai denti. Se in Somalia (e in parte anche in Kenia) nessuno è in grado di controllare il territorio e vige la legge del più forte, o si torna al colonialismo più rigido, o via tutti da quei paesi.
    In Africa solo i cinesi, zitti zitti e furbi come le volpi, a suon di soldi riescono a far tacere tutti, governi (?), sequestratori e terroristi, e a colonizzare sul serio.
    (sinistri risparmiatevi la risposta: sì ma anche in Italia ci sono stati i sequestri di persona bla…bla…bla).

  • EquesFidus ha detto:

    Siamo sempre lì: questi eventi, al netto di malattie psichiatriche (quale la sindrome di Stoccolma, la quale provoca un forte sentimento verso i rapitori o i maltrattatori) certamente presenti, dimostrano quanto la pastorale post-conciliare sia fallimentare. Quell’espressione di Piero Gheddo, che io non conoscevo, in effetti sintetizza perfettamente lo stato delle menti (e delle anime) di troppe persone, giovani e non, qui in Occidente: lavagne vuote, in attese di essere riempite. Ma riempite da chi? Da Cristo? Dalla Vera Religione cattolica? Ma se la Chiesa 2.0 (ormai anche 3.0, post-moderna), di cui ha dato spettacolo la Cei nelle ultime settimane, non ha più nulla da dire, stritolata tra dialogo, politicamente corretto ed ignoranza crassa dei suoi membri (inclusi i laici, specialmente i laici: non si pensi che io critichi solo alcuni sacerdoti infedeli, i quali hanno certamente però una colpa più grande essendo loro Chiesa docente, come dice il nome), ridotta ad una ONG, con l’attuale Pontefice che va cianciando di fraternità umana e non cristiana! Ma di cosa vogliamo parlare, quando dopo cinquant’anni di una pastorale assolutamente fallimentare, e lo è perché non procede da una sana e santa Dottrina rettamente vissuta, abbiamo ragazzi e giovani adulti che, se non sono apertamente ostili alla Chiesa, la vedono come qualcosa di talmente accessorio alle loro vite da non dedicare a Dio nemmeno un pensiero nel corso della giornata! Ma di cosa vogliamo parlare, quando nella maggior parte delle chiese si celebra un rito che è un’invenzione tardo-sessantottina (con tutti i problemi e i limiti che questa ha), che è il frutto di una mutilazione della Santa Messa letta tridentina operata da Bugnini e da una manica di eretici protestanti (i quali la mutilarono come aggradava loro, non certo negli interessi della Cattolica)! Ma di cosa vogliamo parlare, quando il sistema di delegare tutto ai laici (tanto da fargli diventare, a tutti gli effetti, tra consigli pastorali-parrocchiali, onlus e porcherie varie padroni effettivi delle parrocchie sottraendole ai loro legittimi governanti) in ordine di una “actuosa partecipatio” assolutamente fallimentare alla vita parrocchiale ha portato al diffondersi di un’ignoranza crassa e senza precedenti, complici catechisti oggettivamente impreparati quando non scientemente modernisti, e di liturgie già martoriate ma con mille “simboli” (abusivi) aggiuntivi in più, che non aggiungono nulla ad una sacralità già svilita ma, anzi, la affondano definitivamente! Noi non abbiamo più nulla da dire, se la Chiesa vuole sopravvivere (e, soprattutto, compiere la sua missione, che è la conversione delle anime a Cristo) deve tornare alle basi (“back to basics”, come direbbero gli anglosassoni), cioè Sacramenti degnamente e frequentemente celebrati (dai legittimi ministri celibi e che abbiano ricevuto il Sacramento dell’Ordine Sacro, non, come vorrebbe qualcuno, da donnine o da uomini sposati!), Dottrina sana, santa ed insegnata dai preti (non da laici che si improvvisano catechisti, ed anche ai bambini) nelle catechesi e nelle omelie, Santa Liturgia tridentina ovunque, non solo in alcuni luoghi protetti ma in tutte le parrocchie come unico modo per adorare e rendere culto a Dio (mandando definitivamente in pensione la rivoluzione liturgica di Bugnini), coltivazione della fede personale e comunitaria tramite la riscoperta del rosario, delle processioni, delle veglie di preghiera, dell’adorazione eucaristica perpetua, delle Quarant’Ore e delle Quattro Tempora e così via.
    Posto questo, la giovane Silvia purtroppo è diventata una schiava, non essendo mai stata liberata da Cristo: quante persone, che conosco, sono diventate atee o pagane e, parlando loro di fede, rispondono con sufficienza che “hanno fatto la Cresima”! Questo perché da una parte si è commesso certamente l’errore, mortale, di unire esclusivamente catechesi e Sacramenti (il che ci vuole, certo, ma non può esaurirsi tutto in farlocchi percorsi di preparazione alla Confessione, Comunione e Cresima!), assieme ad una certa ossessione per la storia sacra ed il dato scritturistico (svuotato però da Tradizione e Magistero che lo spiegano e lo completano) proprio dei protestanti, dall’altra perché, lo ripeto con forza, la Chiesa 3.0 non ha attrattiva, è una ONG umanitaria come le altre e i laici, in questo, hanno particolari colpe all’interno delle parrocchie! E’ inutile raccontarsi fiabe: la maggior parte del popolo italiano è composto da lavagne vuote, da persone lontane dalla fede o che credono poco e male, con concetti confusi se non eretici (uno su tutti: quanti credono davvero che l’Eucaristia è Nostro Signore Gesù Cristo in Corpo, Sangue, Anima e Divinità e nella realtà della transustanziazione, cioè le Specie consacrate hanno solo l’apparenza del pane e del vino ma sono, nella sostanza, il Corpo ed il Sangue di Cristo? Vi invito a fare un sondaggio nelle vostre parrocchie: rimarrete sconcertati da quanti, anche tra gli ultrasessantenni, ritengono tutto ciò un simbolo o poco più!); ora, queste lavagne vuote sono terreno fertile per qualsiasi falsa o pseudo-religione (due su tutte Islam e radicalismo di massa) che si proponga con forza, dato che chiunque può scrivervi qualcosa a parte i cattolici, che hanno abdicato al loro ruolo di sale della terra e di luce del mondo da oltre cinquant’anni. L’ho visto in prima persona in questi giorni: per la prima volta negli ultimi 1700 anni (a dir poco), il popolo italiano non ha sentito alcun bisogno di pregare Dio durante un’epidemia, con file infinite davanti a supermercati e panettieri (persino alle edicole!) ma con nessuno, o quasi, in chiesa. Questa è la più grande testimonianza di ateo-agnosticismo diffuso, di perdita radicale e radicata di sensus fidei che è anche un grido che solo una persona in malafede o sorda, che preferisce rifugiarsi in una pericolosa negazione della realtà, non può udire. I motivi gli ho già elencati, i rimedi ci sarebbero (in primis partendo da tutti noi che, bene o male ancora crediamo): dobbiamo iniziare noi laici a riorientare la nostra fede verso Dio, dato che è inutile attendere il salvataggio da parte di una fetta della Chiesa (che grazie a Dio non sono tutti i preti ed i vescovi, ma una consistente minoranza che ha preso il potere e che imperversa nella Cattolica da prima del Concilio) che ormai apertamente lotta per piegare la Dottrina ed i sacramenti al volere del secolo, dobbiamo essere noi in prima persona a riconoscere, come gregge, quei buoni pastori ed unirci a loro, ascoltarli e ubbidirli, ed evitare i mercenari che, ormai, non solo fuggono dinanzi ai lupi, ma per giunta prendono apertamente a bastonate le pecore!

    • Enrico ha detto:

      ” … dimostrano quanto la pastorale post-conciliare sia fallimentare”. E non poteva non essere fallimentare. Quindi il vaticano II va cassato.

      • EquesFidus ha detto:

        Mi rendo conto che, al netto della “Dei Verbum” e del pronunciamento sull’episcopato come grado del Sacramento dell’Ordine Sacro (entrambi definitivi), in effetti tutto il resto andrà soggetto a revisione critica e, auspicabilmente, abolito (a partire da “Costituzioni dogmatiche” dichiaratamente non dogmatiche, e pertanto inutili e confusionarie, come la “Lumen Gentium”).

  • Elena Panzeri ha detto:

    Tragicamente vero…adesso ne sequestreranno di piu ‘sapendo quanto valgono. In piu ‘ i media di sinistra ci faranno un paiolo tanto su come sia meraviglioso che da una tragica vicenda sbocci una conversione che sa di riconciliazione e amore universale ( fosse diventata Cattolica l’ avrebbero fatta marcire). A breve il commento commosso di Bergoglio su come I ponti si possano costruire ovunque e il ringraziamento ai fratelli mussulmani per la carita’ ” cristiana ” che hanno dimostrato. Ah se il terremoto di stamane a Roma avesse risvegliato qualche coscienza

  • Milli ha detto:

    Ci ricordiamo della gentilezza e del rispetto che i rapitori hanno in genere per le loro vittime di sesso femminile.
    http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-08-14/nigeria-video-boko-haram-mostra-studentesse-rapite-2014-113413.shtml?uuid=ADK8Cs5
    Qualcuno obbietterà che questi che hanno rapito la Romano non siano di Boko Haram, di certo però nessuno ha studiato a Oxford!

  • Graziano ha detto:

    Da tempo mi sono convinto che chi decide di andare a prestare la propria opera in paesi a alto rischio è esageratamente encomiabile. Però deve farlo a proprio rischio e pericolo perché non è possibile foraggiare economicamente i ns/nemici con i ns/soldi. Trattative senza fine per ottenere la liberazione ma riscatti no! Come disse Anna, gran sacerdote,meglio che perisca uno solo piuttosto che la moltitudine. È nudo e crudo, lo riconosco, ma anche logico. Con quei soldi compreranno armi e faranno attentati e saranno perse molte vite. Se vogliono soldi che vadano a lavorare

  • Milli ha detto:

    Riguardo al Corano, questa storia delle 70 vergini mi ha sempre creato delle perplessità. Dopo la morte , l’anima dei martiri islamici può avere ancora appetiti sessuali? E queste 70 vergini dove le prendono, Iddio le ” crea” espressamente per loro oppure sulla terra muoiono 70 giovinette per farli contenti?
    Infine, se Silvia stava tanto bene e vuole ritornare là, perché i bravi rapitori non le hanno permesso di telefonare a mamma per tranquillizzarla e avvisarla che sarebbe rimasta in Africa? Ci risparmiavamo i soldini e il costo del viaggio sull’aereo militare.
    Aldilà di tutti i possibili condizionament e maltrattamenti psicologici, da verificare, chi ci dice che non tornerà a godersi i soldi con i rapitori tanto buoni?

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Meglio diffondere questa su Costanza, e non la povera ignorante apostata…peccato con il nome di Santa Silvia mamma di San Gregorio Magno…e perche siamo Cattolici Romani…si fa male diffondendo questa, che pagherà come una schiava, la sottomissione a quella eresia musulmana …sarà contento berORGOGLIO.

    http://www.iltimone.org/news-timone/lecito-insultare-la-giornalista-rai-non-sta-sinistra-caso-miriano/

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Non stupisce ormai più, padre Luis, il silenzio su questa vicenda come su altre simili da parte della stampa di area cattoliche e, in particolare, delle autorevoli voci femminili dello stesso mondo. Ma fa male, e tanto: questo sì.
      Evidentemente gesti sottaciuti, come quello della Miriano non rientrano nella “narrazione” cui Bergoglio ha dedicato il messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali del 24 gennaio scorso (San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti) con la seguente nota introduttiva:
      «…per non smarrirci abbiamo bisogno di respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme. Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli alt

    • Maria Michela Petti ha detto:

      E.C.
      Il finale: agli altri». E: di area cattolica

  • Sherden ha detto:

    Pare, a leggere le prime pagine dei giornali, che gli imam di casa nostra siano felicissimi della conversione. Il che è abbastanza ovvio. Anche perché fa dimenticare in fretta e furia qualche paio di cosette:
    1) che la ragazza non è stata rapita da tradizionalisti o sedevacantisti cattolici ma da criminali musulmani, e ceduta a terroristi musulmani;
    2) che per la sua liberazione i cittadini italiani (e non gli stati musulmani nei quali si trovava) hanno pagato un riscatto, ovvero bei soldini che serviranno a continuare a finanziare il terrorismo locale e internazionale);
    3) che nel frattempo i musulmani “moderati” (noti appartenenti al club delle Giovani Marmotte), compresi quelli di casa nostra, hanno prodotto sulla vicenda il loro maggior sforzo: il silenzio totale connivente, come per altri sequestrati di cui non si parla, soprattutto se non tornano da “convertiti” e con parole di elogio per i persecutori (che diamine vorrà dire “mi hanno trattata bene”, visto che ti hanno privato della libertà…).

    Intendiamoci (prima che il solito troll venga a tacciarci di insensibilità e disumanità): sul fatto che la ragazza sia stata liberata (qualunque sia il modo in cui la liberazione sia avvenuta), c’è da essere contenti. Ma non al punto di scordare che i sequestratori rimangono sequestratori (e in nome e per conto di Maometto, mica di San Pietro).

  • Massimiliano ha detto:

    “Beh, dirà qualcuno, nell’AT troviamo fatti analoghi. Ma se in Israele non troviamo ombra (grazie anche ai cristiani) delle usanze tribali dei loro antenati”… direi che su questa affermazione ci sarebbe quantomeno da approfondire…. Saluti.
    Massimiliano

    • Sergio ha detto:

      Di sicuro ai Cristiani non è consentito prendere in moglie delle bambine, anzi vi è la condanna evangelica nei confronti di chi da’ scandalo ai bambini:”meglio per lui che si mettesse una macina al collo”. Gesù prende anche le distanze da comportamenti divenuti ordinari presso gli Ebrei, come il libello di ripudio e l’osservanza solo formale dei Comandamenti. L’islam fa l’esatto contrario, legalizza lo scandalo e pretende un comportamento formale. Il Vangelo non è solo diverso dal corano : è antitetico.

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Certo che si! Infatti mi riferivo a Israele non certo ai cristiani… Saluti.
        Massimiliano.

        • Sergio ha detto:

          Volevo solo mettere in risalto la novità del Vangelo anche nei confronti dell’Antico Testamento. Cordiali saluti

  • Maria Cristina ha detto:

    “Da oggi tutti i fondamentalisti islamici dal Mali a Dacca passando per Mogadiscio sanno che gallinella italiana dalle uova d’oro vale almeno quattro milioni euro . Sconsigliati tour in zona salvo che per conversione a Sharia con annessa Sindrome di Stoccolma a spese contribuenti”,

    Meluzzi

  • Adriana ha detto:

    Costei deve possedere il medesimo tipo di Kultur del Sardino capo che ha sostenuto che Moro è stato fatto fuori dalla Mafia . Esiste una straordinaria concomitanza di accadimenti tra il ritorno a casa della fanciulla per la festa della mamma , nello stesso giorno della celebrazione dei morti per terrorismo ,nel periodo dell’uscita ( liberazione?) dei circa 450 mafiosi dal carcere.
    Sul fatto che sia diventata una bandiera (verde) per gli Islamici nella Penisola ho già scritto , e tra costoro , come non iscrivere anche l’Imam bianco ? La s-provveduta(?) cattocom è , per me , una pedina di un gioco- studiato a tavolino da qualcuno e attuato dagli attuali governanti euroinomani .-

    • Enrico ha detto:

      Aderisco alla Sua osservazione. Questa faccenda costituisce una vera e propria rappresentazione teatrale con tanto di meticoloso copione per abbacinare i tantissimi, troppi gonzi che ancora abboccano. L’enfasi data dalla televisione a questo “ritorno” è stomachevole.

      • bastian contrario ha detto:

        e, ovviamente non è ancora finita : poco fa la 7 aspettava l’arrivo della giovane nel paese in cui aveva la casa con le telecamere accese. Tutto a beneficio dell’attuale governo filo-mafioso.. Che la mafia italiana abbia contribuito all’operazione di “salvataggio” della giovane ed abbia così ottenuto i privilegi di cui abbiamo parlato ?

        • anonimo verace ha detto:

          all’inizio dell’epidemia di coronavirus , ci fu la rivolta nelle carceri, scoppiata, nello stesso giorno e nello stesso momento in tutta Italia. In un intervista il dottor Gratteri, di cui tutti conosciamo la competenza, affermò che la simultaneità dello scoppio delle rivolte ( che causò anche numerosi morti, per aver ingoiato troppi medicinali custoditi nelle infermerie, primo obbiettivo dei rivoltosi) era dovuto semplicemente al fatto che a tutti i detenuti è permesso avere lo smartphone. Diceva Gratteri, che per impedire fatti come quello, sarebbe bastato togliere ai detenuti il permesso di detenere il telefonino ed inoltre isolare l’edificio del carcere, rispetto alle onde dei telefonini stessi. Per gli esponenti delle forze dell’ordine, sarebbero rimasti i cari vecchi telefoni. Sufficienti per i bisogni di un carcere.
          Che i mafiosi siano intervenuti, con i loro telefonini , presso i loro corrispondenti di Al Shabab?