CITIZENGO: MESSA NEGATA: ANCORA UN GIORNO PER FIRMARE.

6 Maggio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un breve post al volo per chiedervi di firmare – nel caso che non l’aveste già atto – e di spargere la notizia in giro. Da Citizengo abbiamo ricevuto questa mail, che vi giriamo debitamente…Buona lettura.

— AGGIORNAMENTO DELL’ULTIMO MINUTO —

Lo so, starai pensando “un’altra email”? Proprio così, e sai perché? Perché ci è stato concesso ancora un po di tempo per provare a fare la differenza! E noi siamo pronti a farla…

URGENTE: La seduta prevista per il 5 Maggio per l’esame ed il voto della conversione in legge del D.L. 25 marzo 2020 n. 19, che all’art. 1 co. 2 lettera h) prevede il mantenimento della sospensione delle cerimonie religiose, è stata rimandata ad oggi, Mercoledì 6 maggio 2020.

ABBIAMO ANCORA UN PO DI TEMPO. Firma la petizione per mandare un messaggio diretto a tutti i capigruppo del parlamento, per fargli sapere che non si può escludere la riapertura delle Celebrazioni Eucaristiche dalla Fase

Approfittiamone, abbiamo ancora un giorno per bombardarli di email e fargli recapitare il nostro messaggio: non mettete da parte la fede! Firma e condividi, sfruttiamo questo tempo in più per continuare a farci sentire.

RICORDA: ogni firma equivale ad una email inviata a tutti i capigruppo parlamentari. Conosceranno le nostre ragioni e saranno costretti a valutarle con molta attenzione. Coraggio, facciamo la differenza!

Firma qui la petizione e condividila coi tuoi amici!

 

Puoi condividere la petizione anche tramite Twitter, WhatsApp o Facebook.

 

Grazie mille!

Matteo Fraioli e tutto il team di CitizenGO

Di seguito l’e-mail che ti ho mandato giorni fa:

Dopo un’attesa in confinamento lunga quasi due mesi, il nuovo decreto del Governo esclude radicalmente la possibilità di reintrodurre la libertà di culto nella “Fase 2”.

È giunto il momento di farci sentire!

Chiediamo al Governo di ascoltare le richieste dei Vescovi e di tutto il popolo cristiano, permettendo il ripristino delle celebrazioni Eucaristiche in prudenza e nel rispetto degli accorgimenti necessari.

Tutti quanti noi attendevamo con ansia la conferenza stampa del presidente Conte, conferenza che avrebbe predisposto le nuove misure per la “Fase 2”, per una graduale riapertura. Infatti, dopo quasi due mesi di totale chiusura e confinamento, di lontananza e di rinunce, di sacrifici e di provata pazienza, da più parti ci si aspettava l’annuncio di un progressivo ritorno alla normalità.

Il popolo cristiano, in particolare, ha atteso nel silenzio, obbediente, coltivando la speranza che il Governo concedesse ai Vescovi e alla Chiesa la possibilità di accedere responsabilmente e in maniera graduale ai sacramenti… ma così non è stato.

Nel decreto enunciato il 26 Aprile non una sola parola è stata spesa al riguardo, se non in riferimento alla possibilità di celebrare i funerali (con non più di 15 persone).

È giunto il momento di farci sentire!

Liberi cittadini hanno promosso una petizione in sostegno del ripristino delle Celebrazioni Eucaristiche sulla nostra piattaforma. La petizione sta avendo un successo straordinario! CitizenGO vuole sostenere questa libera iniziativa sottolineando il suo appoggio ai Vescovi e all’intera Comunità della Chiesa.

Firma la petizione per chiedere al Governo di concedere alla Chiesa il ripristino delle celebrazioni Eucaristiche e la riapertura del culto ai fedeli, lasciando che i pastori si organizzino nel rispetto delle norme sanitarie.

Riaprono parchi, musei, librerie e palestre… ma non le Chiese.

“Criticità non superabili”, questa è stata la dichiarazione rilasciata dal Comitato Tecnico Scientifico per giustificare le scelte di escludere dalla “Fase 2” la libertà dei fedeli di accedere al culto.

Non so te, ma a me sembra quasi concesso pensare che per il Comitato Tecnico Scientifico noi cristiani siamo o degli untori o semplicemente degli irresponsabili.

Anche i Vescovi si sono espressi: al termine della conferenza stampa del Premier Conte sul nuovo decreto riguardante la “Fase 2”, la CEI ha immediatamente deciso di prendere posizione nei confronti di questi nuovi provvedimenti dai quali sono state escluse completamente le funzioni spirituali della Chiesa. Nel comunicato della CEI si legge infatti che “il decreto esclude arbitrariamente la possibilità di celebrare la messa con il popolo”.

La Conferenza Episcopale Italiana ha sottolineato nel suo comunicato la necessità della ripresa delle celebrazioni Eucaristiche regolari, specificando che tutto ciò avverrebbe in prudenza e nel rispetto degli accorgimenti necessari.

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11 commenti

  • Natalina ha detto:

    #PROFEZIA DI NOSTRA SIGNORA DI #ANGUERA SUL RE CHE SI UNISCE ALLA SCIENZA
    #MESSAGGIO 3.016 – 28/06/2008

    Cari figli, quando il regno si dividerà, un re si unirà alla scienza e negheranno Dio e le sue opere. Molti uomini di fede diventeranno indifferenti e ci sarà grande sofferenza per la Chiesa. Inginocchiatevi in preghiera. Ecco i tempi difficili per l’umanità. Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Non allontanatevi dal cammino della verità. Ponete tutta la vostra fiducia in Gesù. In lui è la vostra vittoria e al di fuori di lui non potrete mai trovare la felicità. Siate coraggiosi. Non perdetevi d’animo davanti alle vostre difficoltà. Dio è al vostro fianco. Coraggio. Io sono vostra Madre e vi amo come siete. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

    • Enrico ha detto:

      Eccelso esempio di omelia/pancotto tradizional-modernista.

      • Enrico ha detto:

        Qualche dettaglio:

        immagine iniziale della Santa Messa secondo il Vetus Ordo (tradizione).
        il tizio che predica è un prete o un laico? Non si sa. (modernismo).
        il tizio inizia con il segno della Croce e “sia lodato Gesù Cristo” (tradizione.)
        il tizio, dopo l’autoincensamento circa la propria “obiettività” asserisce con una certezza disarmante che il 2013 è l’anno della “divisione del regno” secondo la profezia; dunque, “obiettivamente”, cioè secondo il tizio, lo sfacelo sarebbe iniziato con l’ elezione di Jorge (modernismo spudorato).
        il tizio cita l’Apocalisse (tradizione).
        il tizio usa della citazione per salvaguardare i “sette re”, cioè i sette papi che hanno preceduto Jorge a partire dal Concordato del 1929 (per far tornare il suo conto), quindi il settimo re, l’ultimo valido sarebbe Ratzinger (sedevancantismo).
        Il tizio parla del giudizio particolare dopo la morte e del giudizio universale (tradizione).
        Il tizio parla del “papa che sta chiuso lì in vaticano e prega per noi” con evidente riferimento a Ratzinger e che “grazie a Dio c’è ancora” (sedevancantismo).
        Il tizio dice che “il trionfo” di cui parla la Madonna … “è già iniziato”. E con chi? Ce lo dice lui: “Basta vedere Giovanni Paolo II”. Quindi ci troveremmo contemporaneamente del regno diviso e con un trionfo in atto (sbarellamento).
        Il tizio si arrampica sugli specchi dicendo dapprima che accusano Giovanni Paolo II “perché ha fatto l’incontro di Assisi” e poi chiedendo “ma scusate, ha mai spinto per fare un’unica religione mondiale? Ha mai spinto per imporre il relativismo? (velo pietoso sul tipico sgusciare modernista), e bisognerebbe rispondergli che non ha “spinto”, ma lo ha fatto.
        Il tizio si scandalizza per la comunione sulla mano dimenticando che, almeno a partire da re Montini, tutti i re successivi, compresi Woitila e Ratzinger l’hanno tollerato invece di emanare un documento ufficiale che lo proibisse (meglio il dialoghismo modernista).

        Eccoci di nuovo alla macchinazione che vuol fare di Jorge l’unico responsabile dello sfacelo n corso.

        E’ troppo. Ho stretto i denti ma adesso basta così.

      • Enrico ha detto:

        Dimenticavo: che dire di quel

        “Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta

        che la Madonna avrebbe detto a conclusione de messaggio?

        Ma ci rendiamo conto? Ma che roba è? Ricorda Medjugorie:

        “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

        Come si fa a mettere n bocca alla Madonna certe frasi da protocollo burocratico?

        E poi, invece di essere il fedele che dice grazie alla Madonna accade il contrario?

        “Grazie per AVERMI PERMESSO”?

        Ma per favore!

  • Donna ha detto:

    Confermo quanto detto in precedenza, non concordo nel firmare, per chiedere a Cesare, quello che non è e non sarà mai di Cesare, ed i vescovi non solo si dovrebbero vergognare e risponderanno a Dio di questa loro resa al mondo.

  • Maria Grazia ha detto:

    Come in precedenza, confermo il mio rifiuto di firmare una petizione rivolta al Presidente Conte per “pietire” la “…..concessione ai Vescovi della possibilità di accedere ai Sacramenti….”. Quando mai, nella Storia, la Chiesa ha rivolto tale supplica al Governo? Ma stiamo scherzando!!!
    I Vescovi rialzino la testa, si assumano la responsabilità dei loro compiti, aprano le Chiese ….. E’ LORO DOVERE !!! Non devono chiedere il permesso a nessuno!!!! Imparino da Don Lino Viola che, minuto, anziano, armato solo dell’Eucarestia che aveva sull’altare, non ha avuto alcuna esitazione a far allontanare dall’altare il giovane, alto e prestante Carabiniere, armato di pistola che voleva costringerlo ad interrompere la Messa. ” Non vi è lecito” ha tuonato “questo è abuso di potere, ….. io non interrompo la Messa!!!”. Il Vescovo della sua Diocesi, anzicchè lodarlo, l’ha rimproverato per non aver abbassato la testa davanti all’arroganza del potere civile. Adesso i Vescovi, si arrangino, prendano coscienza della loro funzione: non supplichino Cesare per ottenere da lui quello che è di Dio!

  • IPM ha detto:

    Sì, anch’io mi chiedo perché dovrei firmare e chiedere al governo qualcosa che al governo non compete.

  • Francesco ha detto:

    Dalla falsa Donazione di Costantino alla falsa data della morte del Gran Maestro dell’Ordine di Malta. La setta bergogliana ci è ricascata dopo il falso documento di Benedetto XVI. Facce di bronzo senza pudore.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Caro Marco,
    con la massima stima e amicizia, però, non ci penso nemmeno lontanamente di firmare. Faccia la CEI come vuole, la dignità dei cattolici consiglia di astenersi di rivolgersi a quell’Ente, non solo inutile, ma anche nocivo ed abusivo, del quale tra l’altro il P. Calmel parlava nel modo seguente:

    https://www.corrispondenzaromana.it/il-silenzio-dei-vescovi-in-tempo-di-pandemia/

    “(…)
    Giova allora rispolverare gl’infelici principi della collegialità, che – a partire dal Vaticano II – ha subito un’escalation di cui tutti ora constatiamo i tragici risultati. Il teologo domenicano, P. Roger Thomas Calmel, all’indomani dell’ultima assemblea conciliare, aveva previsto la sciagura che si sarebbe abbattuta sulla Chiesa in nome della collegialità. Nella sua Breve apologia della Chiesa di sempre scrive: «Il Signore ha voluto nella sua Chiesa l’autorità personale e l’ha istituita personale. Invece, dopo il Concilio (Vaticano II, ndr), assistiamo ad un gigantesco tentativo di spersonalizzazione dell’autorità: da personale quale essa è per diritto divino, la vediamo parlamentarizzarsi, collegializzarsi, si potrebbe dire sovietizzarsi». Le Conferenze Episcopali in ogni Paese non sono che la conseguenza di questo processo di sovietizzazione, che sovverte fin dalle fondamenta la struttura della Chiesa voluta dal Signore. «Egli – continua P. Calmel – ha munito questa Chiesa di poteri particolari in vista della santità. Questi poteri sono gerarchici, assistiti, personali; […], questi poteri sono detenuti da una determinata persona (volgare o nobile, santa o mediocre); in ogni caso una persona personalmente responsabile; questi poteri non possono essere trasferiti a nessuna di quelle molteplici varietà di organizzazioni del genere rousseauiano e massonico». E ciò perché il regime assembleare democratico «è estraneo al Regno di Dio». Con tale regime «quelli che di fatto esercitano l’autorità, hanno normalmente il mezzo per eclissarsi. I detentori ufficiali del potere, infatti, sono ipocritamente spogliati del potere effettivo; il potere reale è trasferito ad autorità parallele, irresponsabili e sfuggenti. È per ciò che la democrazia alla Rousseau è un regime di menzogna ed è intollerabile nella Santa Chiesa, nel Regno di ogni verità, ancor più che nei regni di questo mondo»”

    • Enrico ha detto:

      “Invece, dopo il Concilio (Vaticano II, ndr), assistiamo ad un gigantesco tentativo di spersonalizzazione dell’autorità: da personale quale essa è per diritto divino, la vediamo parlamentarizzarsi, collegializzarsi, si potrebbe dire sovietizzarsi”.

      Meno male che ogni tanto viene citato qualcuno (assai più autorevole del sottoscritto) che mette il dito nella piaga – PIAGA – del vaticano II.

      • Pier Luigi Tossani ha detto:

        Eh già. Lo dice sempre anche Baronio.
        Comunque, il Calmel era un grande. Consiglio la lettura integrale del pezzo linkato.