SCHIAFFO DI CONTE ALLA CEI: NIENTE MESSE. “DISACCORDO” DEI VESCOVI…

26 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, nell’usuale “balconata” televisivo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che l’Italia resterà ancora sotto confino almeno fino alla seconda decina di maggio, in base a decisioni prese da signori ignoti a cui nessuno ha dato la delega di decidere sulle nostre vite. Siamo evidentemente al di fuori di ogni legalità costituzionale, una illegalità di cui il Presidente della Repubblica, nel momento in cui non vi mette riparo, si rende complice. Ma Giuseppe Conte, questa creatura nata da Villa Nazareth, la scuola per giovani promettenti e poveri gestita dalla diplomazia vaticana, ha annunciato che di messe fino a oltre metà maggio non se ne parla. Questa decisione ha provocato la reazione della Cei:

Il disaccordo dei Vescovi
DPCM, la posizione della CEI
“Sono allo studio del Governo nuove misure per consentire il più ampio esercizio della libertà di culto”. Le parole del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nell’intervista rilasciata lo scorso giovedì 23 aprile ad Avvenire arrivavano dopo un’interlocuzione continua e disponibile tra la Segreteria Generale della CEI, il Ministero e la stessa Presidenza del Consiglio.
Un’interlocuzione nella quale la Chiesa ha accettato, con sofferenza e senso di responsabilità, le limitazioni governative assunte per far fronte all’emergenza sanitaria. Un’interlocuzione nel corso della quale più volte si è sottolineato in maniera esplicita che – nel momento in cui vengano ridotte le limitazioni assunte per far fronte alla pandemia – la Chiesa esige di poter riprendere la sua azione pastorale.
Ora, dopo queste settimane di negoziato che hanno visto la CEI presentare Orientamenti e Protocolli con cui affrontare una fase transitoria nel pieno rispetto di tutte le norme sanitarie, il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri varato questa sera esclude arbitrariamente la possibilità di celebrare la Messa con il popolo.
Alla Presidenza del Consiglio e al Comitato tecnico-scientifico si richiama il dovere di distinguere tra la loro responsabilità – dare indicazioni precise di carattere sanitario – e quella della Chiesa, chiamata a organizzare la vita della comunità cristiana, nel rispetto delle misure disposte, ma nella pienezza della propria autonomia.
I Vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale.
Roma, 26 aprile 2020

§§§

Questo dice la Cei, parlando di “disaccordo” dei vescovi. Ma non è con il Presidente del Consiglio, che deve prendersela la CEI: è con se stessa, per aver abdicato in primo luogo alle proprie funzioni; nel non aver rivendicato il diritto di gestire – loro, i vescovi – le funzioni liturgiche, come è stato fatto in altri Paesi; nel non aver rivendicato quella che la Costituzione Italiana e il Concordato riconoscono. Solo con se stessi, devono lamentarsi. Il Governo più a sinistra e laicista della storia della Repubblica oltre a non prevedere provvedimenti che possano aiutare il settore delle scuole paritarie giustamente prosegue nella sua agenda, sancendo – ma glielo hanno consentito i vescovi, la Cei, – l’insignificanza della religione cattolica nella vita del Paese. Speravano forse i vescovi che i loro “compagni di migranti” avessero un occhio di riguardo? Beh si sono sbagliati. In maniera clamorosa. E come sempre quando si cedono terreno e prerogative all’inizio, è arduo riconquistarle. Una sostanziale disfatta del vertice della Conferenza Episcopale, e della Segreteria di Stato. Qui sotto pubblichiamo alcune lettere che ci sono giunte in questi giorni, di fedeli e sacerdoti. Nel frattempo, a Bologna, si permetteva quello che vedete in fotografia. Buona lettura.

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§§§

Ad ogni membro laico e religioso della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

Avete abbandonato il popolo di Dio.

Ci avete chiuso fuori dalla Chiesa di Dio.

Ci avete tolto il Pane della vita, ci volete fare morire di fame.

Volete far morire nuovamente Dio, sia nel cuore degli uomini che nel cuore della Sua Chiesa.

Spogliatevi e abbandonate Voi la casa di Dio senza costringere noi, che siamo in attesa delle vostre disposizioni, ad abbandonarla contro la nostra volontà.

Cosa disporrete ora che il governo riaprirà tutto?

Lo ascolterete così come lo avete “ascoltato” quando NON ha vietato le celebrazioni Eucaristiche?

Ridateci Gesù Eucarestia, riaprite subito le Chiese per la celebrazione della Santa Messa.

Lettera da recapitare al Santo Padre

 §§§

Carissimi vescovi, cardinali e per conoscenza a tutti,

è una situazione assurda e inconcepibile quella che stiamo vivendo, aggravata dalla vostra noncuranza e dalla tiepidezza nei riguardi del popolo e di tutta la cristianità. Si parla della riapertura di tante attività ma  della chiesa no. Siete riusciti a chiudere tutti i luoghi di culto senza opporvi minimamente, privando il popolo della grazia dei sacramenti   e della santa messa, nascondendovi dietro le decisioni del Governo e giustificando la vostra inadempienza con la preoccupazione  della salute pubblica. Ma della salute dell’anima vi siete preoccupati? E del conforto dello spirito?  Se non credete nella Santissima Eucarestia, meglio per voi ritirarvi piuttosto che perseverare nell’ errore. Lasciate che la vera chiesa, quella fondata da Gesù Cristo possa continuare il suo cammino, restituendo ai fedeli quello di cui necessitano maggiormente in questo momento: Gesù Eucarestia. Gv. 6,54 “ chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ ultimo giorno”.  Gv. 6,61;67-68 “Questo vi scandalizza? Forse anche voi volete andarvene?” Signore da chi andremo solo tu hai parole di vita eterna”. Ecco che se non credete nella vita eterna ,non credete nel potere dell’Eucarestia e in Gesù medico e medicina di tutte le malattie, non potete dire di appartenere alla chiesa cristiana cattolica romana.  Con il vostro silenzio, non diramando nessuna notizia riguardo la riapertura delle chiese, non solo non siete di esempio per tutti gli uomini, ma  state distruggendo la comunità cristiana cattolica e la fede genuina nella mente e nel cuore dei fedeli. Forse è a questo che ambite? Eliminare Gesù come fece la chiesa del suo tempo perché era diventato scomodo per loro, una pietra di scandalo Lc. 20,17 “La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo” . Abbiate il coraggio di aprire le porte a Cristo che ha dato la vita per tutti noi, come quel sacerdote Don Lino Viola, il quale di fronte all’ irruzione e all’ intimazione ricevuta,  non ha esitato a testimoniare con fermezza  la sua fede in Gesù e nel sacrificio Eucaristico! Lc. 19, 40  Ma Egli rispose :” Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre”!

§§§

Illustrissimi Ecclesiastici……bravissimi “FARSISTI”,

e per conoscenza ad altri.

Siete riusciti a chiudere tutti i luoghi di culto

e ci confermate continuamente la loro ermetica chiusura,

non diramando alcuna notizia sulla loro futura riapertura…

……non dandoci nessuna notizia.

Il piano stà andando in porto….

distruggendo letteralmente le comunità religiose

e tutti i sentimenti e qualsiasi residuo di fede genuina,

nella mente e nel cuore dei fedeli.

Gli ultimi nostalgici di quella che fù la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana

§§§

LETTERA AI PASTORI DEL REGIME DI BERGOGLIO

Cosa ce ne facciamo del vostro ministero pastorale in parrocchia da voi svolto in forma privata? Ritiratevi dove volete a vita privata lasciando le parrocchie perché tanto non servite a nulla!

I battesimi possiamo farceli da soli, come anche i matrimoni, così  avveniva nella Chiesa primitiva.

Cosa state a fare nelle parrocchie a fare la vostra vita privata. Sparite, ritiratevi dove volete, perché il vostro ministero privato qui nelle parrocchie non ci serve più a nulla.

Si, proprio così, lasciate subito le “nostre case canoniche”.

Andate a svolgere il vostro ministero pastorale privato a vostro uso e consumo altrove!

Per farne che cosa? Le oltre 20.000 case parrocchiali le daremo immediatamente ad immigrati e simili in comodato secondo le disposizioni/desiderata della Santa Sede bergogliana.

Sarà questa la più Santa Pasqua.

Al posto vostro dediti altrove alla vostra attività privata, potremo così far fare questa nuova Pasqua a Cristo che passa secondo l’accoglienza insegnata dalla misericordia di Bergoglio.

Questa nuova Pasqua in tutte le parrocchie con l’accogliere gli immigrati darà per noi frutti migliori del vostro ministero privato. Avremo così accolto il nuovo Cristo che passa…che ci salva…e santifica! Sono state fatte, forse, le case parrocchiali per un servizio religioso privato? No, quindi, da più di un mese siete degli abusivi…che le 20000 case nostre canoniche siano così destinate ad un uso evangelico più utile a noi e più confacente al nuovo Cristo che passa!

Adesso vi siete ricordati che siete in possesso di varie reliquie del Cristo e ne avete incominciato l’ostensione ordinaria e straordinaria.

Ma quelle reliquie da dove provengono? Dal corpo di Cristo, quel corpo invisibile ma vero e reale reso presente da Cristo stesso nell’ultima cena e moltiplicato per ogni S.S. Messa. Ebbene, voi ora volete salvarci con le reliquie, interdicendo ai fedeli di partecipare per mesi alla S.S. Messa?

Veramente non solo ci fate ma ci siete, cretini e demoni. Inoltre, avete per più di 50 anni predicato fino all’ossessione che la S.S.Messa è fatta dall’assemblea, più messa e meno messe è sempre stato il vostro slogan!

Adesso vi rimangiate tutto. Fate le messe private e confinate la vostra tanto decantata assemblea dalla “presenza” per video in tutta la sua gamma. Che stupenda partecipazione e comunione! È la nuova potenza sacramentaria imposta da voi allo Spirito Santo! E non è finita! Vista la debolezza del nostro Cristo avete pensato bene di unirvi/aggiungervi la potenza delle divinità dell’Amazzonia.

Ma che strano: neanche questa è sufficiente a salvarci dal covid-19. Forse avete mancato di imporle in copia a tutte le chiese…e per questo…ecco la sconfitta.

Così per quest’ anno da me scordatevi l’8×1000. Che rimanga direttamente alla repubblica che è stata la vera salvezza contro il covid-19, non certo voi Chiesa privata! Anzi, da come vi siete comportati, non avete espicitamente dichiarato al mondo che voi non avete proprio nulla?! E servono le vostre benedizioni? Da che cosa ci proteggono le vostre preghiere private e non? Avevate, forse, paura che nel proseguo delle liturgie feriali e festive da compiersi a certe regole di sicurezza moltiplicandone le celebrazioni, sareste magari incorsi nella diffusione del covid-19 e di esserne colpevoli proprio come i cristiani furono incolpati dell’incendio della Roma neroniana?! È del tutto evidente che per Bergoglio e voi prima viene la materia, ultimo lo spirito, quindi, prima la carne/corpo e poi l’anima! Sì adora il corpo unico bene prezioso e adesso si sacrifica ogni bene dell’anima. Cristo, invece, ha immolato divino agnello il suo corpo Ostia Santa per salvare le anime.

La Chiesa vostra si è così adeguata/conformata al mondo che, tranne per la sola caritas corporale, è diventata del tutto inutile/insignificante per l’uomo laico di oggi.

Tutto dipende non più da Dio ma dall’uomo, grazie alla sua potenza e scienza a sentirsi Dio. È la nuova fede nell’uomo non più in Dio. È la globalizzazione del laicismo in attesa della scomparsa dalla terra della fede cristiana di cui certamente l’attuale gerarchia ha dato il suo ingente contributo da Bergoglio a Bassetti.

Dal “buona sera fratelli e sorelle” della prima apparizione di Bergoglio si è rivelato tale laicismo e, oltre tutto il resto, dalla riabilitazione di Lutero, di Calvino e company era inevitabile arrivare alla presente nuova Pasqua privata. Insomma la dottrina della riforma luterana sintetizzata nel “PECCA PURE FORTEMENTE MA SII ANCORA PIÙ FORTE NELLA FEDE” da Bergoglio è stata trasformata in “PECCA PURE FORTEMENTE MA SII ANCORA PIÙ FORTE NELLA CARITÀ CORPORALE” e sarai salvo alla destra del Cristo Risorto.

Grazie Bergoglio, più facile e semplice di così per salvarci non potevi evangelizzarci. Dubito però che i servizi di caritas solo corporali realizzati in prossimità del colonnato sinistro di Piazza San Pietro ti siano sufficienti per salvarti, anche se sono stati dotati della nuova Scottex marchio Civiltà Cattolica e da te testata in Fransciscus.

E poi continuate ad affermare che vige il “NON PRAEVALEBUNT”… come sul Cristo al Golgota hanno prevalso le tenere per qualche ora così anche la Chiesa si sta distruggendo fino all’ultima manifestazione dell’ultimo e peggiore anticristo che avverrà tra 10-15 anni. Si sta con Bergoglio preparando il tutto per il suo avvento.

Riscoperta del digiuno sacramentale?

La vicenda del giansenismo definisce in maniera inequivocabile la vostra scelta pastorale.

Cito da “Storia della chiesa”  di Alberto Torresani ed.Ares anno 2000. Pag 529 paragrafo 21, punto 1.

Cornelius Jansen o Giansenio 1585-1638.

Da pag 532 ecco il testo che vi riguarda:  “Giansenio compose un libello, il “Mars gallicus” che attaccava il Card. Richelieu, ma non fu il libello ad indurre il cardinale a far imprigionare Saint-Cyran (strettissimo di Giansenio), bensì il fatto che costui aveva stretto tenaci relazioni con Robert Arnauld D’Andilly, zio della famosa Madre Angelica badessa del monastero cistercense di Port-Royal. Costei aveva fondato l’Istituto del S.S.Sacramento, nel quale ebbe diffusione un rosario devozionale che appariva come il programma spirituale del nuovo istituto.

Saint-Cyran difese la nuova devozione, riconoscendovi una ispirazione del Card. Bèrulle. La Madre Angelica, riconoscente, volle avere come confessore delle monache il Saint-Cyran, serbandogli imperitura riconoscenza. Il modo in cui il Saint-Cyran guidava le religiose nella direzione spirituale era vistosamente rigorista: gli ripugnava che una vita cristiana potesse oscillare alternativamente tra grazia e peccato. Egli perciò introdusse la prassi di differire l’assoluzione dopo la confessione per molte settimane, durante le quali il penitente doveva rimanere lontano dalla comunione. Le monache di Port-Royal furono entusiaste di questo rigorismo e ne parlarono ampiamente, affermando che tutte si tenevano lontane dalla comunione convinte di esserne indegne…”.

Ecco i novelli giansenisti che siete voi. Pur di non riconoscere di aver gravemente sbagliato in questa situazione del covid-19 siete disposti ad incorrere nelle eresie più sbagliate. Se foste stati anche nel passato così convinti fautori del beneficio spirituale apportato alle anime dal vostro ingiustificato digiuno sacramentale perché non lo avete mai richiesto nemmeno in occasione degli anni santi normali o straordinari che avete indetto negli ultimi anni? Insomma, doveva proprio essere il covid-19 a farvi decidere per l’intera assemblea il giansenistico digiuno sacramentale, da voi evidentemente non praticato.

Che bravi curatori d’anime. Per voi la S.S.Messa per i fedeli no.

DUE ESEMPI

Un Arcivescovo nominato da Bergoglio  quando era arciprete di una parrocchia italiana non aveva forse ordinato di non mettere in quell’anno le statuine dei Santi Re Magi e al loro posto di mettere la scritta respinti alla frontiera?

Con quale saggezza conosce e applica le sacre scritture? Quei magi che interesse avevano? Forse lo stare in Palestina per sempre o solo conoscere il nato Messia? Quei Magi scappavano dai loro paesi o vi sono subito tranquillamente ritornati?

Se fosse davvero interesse primario e unico del mondo dei profughi il cercare la vera fede…ben vengano e, una volta evangelizzati, che tornino missionari ai loro paesi. Ma nella stragrande maggioranza degli immigrati nostri non c’è alcun interesse per tutto questo. Personalmente sono allo scuro di qualche loro conversione.

Ma come non ammettere che questa conversione secondo l’insegnamento di Bergoglio sarebbe non solo superflua ma dannosa?

Per Bergoglio è finita ogni missionarietà  della Chiesa, ed è gravemente peccato fare proselitismo.

Comunque, per questo attuale Arcivescovo di Palermo la stronzata gli è andata molto bene.

Infatti, ha attirato l’interesse di Bergoglio che l’ha promosso da arciorete ad Arcivescovo.

Per la verità, c’è da aggiungere l’altra nuova liturgia compiuta dal medesimo che in abiti pontificali con tanto di mitra in testa ha ripetutamente biciclettato sul presbiterio della cattedrale. È così che le sue preghiere,  pregando anche per il covid-19, sono dall’Alto più esaudite.

Il secondo esempio di santi pastori è quello di quel vescovo che l’anno scorso (fuori da ogni covid-19) per sostenere una sua iniziativa pastorale aveva a tutti i preti della sua diocesi ordinato l’interdizione/sospensione di 3 giorni in tutte le parrocchie di ogni celebrazione precipuamente ogni Santa Messa affinché tutti i preti partecipassero alla sua iniziativa. Quindi, per il proprio ego a dimostrare il proprio potere è stata sacrificata in tutta quella diocesi per 3 giorni la Santa Celebrazione Eucaristica.

Iniziativa dallo stesso pastore imposta/ripetuta altre due volte nello stesso anno 2019 in quella stessa diocesi. Con queste scelte pastorali abolendo le sante messe in tutte le parrocchie dove si crede si arrivare?

Ma che Chiesa sognano di costruire con la soppressione delle sante messe. E lo ripeto, non c’era nessun covid-19. Ma sì è rivelato profeta/anticipatore di quanto è stato ora imposto a tutta Italia. E ora in frenetica attesa di chissà quale promozione.

Riandando alla storia nostra recente tale provvedimento di interdizione da tutti i sacramenti avrebbe dovuto essere santamente imposto quando per i referendum sul divorzio e per l’aborto quei tantissimi cattolici di allora avevano votato a favore rinnegando esplicitamente il proprio battesimo.

I frutti di un’ Italia sempre meno cristiana sono davanti a noi. Così non è avvenuto all’ora ne in seguito per tutte quelle altre nazioni occidentali che plebiscitariamente hanno confermato e sviluppato l’abolizione della Legge Naturale.

Paesi e vari sommi pontefici avrebbero all’indomani delle scelte divorziste ed abortiste…diritti civili immediatamente interdire per l’enormità della colpa dei fedeli.

I papi tali interdizioni non le hanno fatte? Bene, ci pensa Dio a interdire quelle nazioni; però povera sua Chiesa che tradisce con tali omissioni la sua essenza. Anche Dio la abbandona.

Se, invece, le avesse adottate, mai Dio avrebbe abbandonato la sua Chiesa.

Comunque, povere nazioni ex cattoliche, disgraziatamente mai interdette dalla Chiesa, a quale futuro possano pensare sapendo di essere interdette da Dio. Questa è la differenza: là dove la Chiesa interdice popoli interi di fedeli lo fa come sacrosanto dovere contro colpe commesse da quei cristiani in attesa che da Dio giunga per essi la grazia del ravvedimento.

Quando, invece, mancando i pastori della Chiesa al proprio dovere di interdire quei cristiani per la gravità delle loro scelte, è Dio che li interdice, non c’è più da illudersi in una grazia della loro conversione e, da parte di Dio, è un agire consequenziale su quei popoli perché il male non può risultare vincitore.

Pensando, così al covid-19, rispetto a quanto dovrà accadere dall’essere interdetti da Dio, è un banale antipasto.

Ma per la Chiesa, abbandonata da Dio perché gravemente mancante i suoi doveri… è lo smarrimento progressivo e totale in sé stessa fino ad arrivare alla piena ultima ed irreversibile apostasia che culminerà per 3 anni e 6 mesi con la manifestazione dell’ultimo e peggiore anticristo fino alla scomparsa della stessa Chiesa, travolta dalla marea montante del relativismo e sincretismo religioso, dissolta così nelle tenebre del mondo.

E voi avete interdetto il popolo cristiano per il covid-19?! Non avete fatto altro che confermare per sempre su di voi l’interdizione di Dio.

Chi vuol capire…capisca.

Ci sarà la sorte, già quasi realizzata in molte nazioni… cioè la scomparsa di tutte le chiese fa destinarsi alla rovina o ad altro uso nei servizi pubblici e privati.

Più chiaramente, come del tempio di Gerusalemme sarebbe sopraggiunta la distribuzione da non restarne pietra su pietra, così certamente avverrà di tutte le vostre chiese a confermare che Dio vi ha irrimediabilmente interdetti da lui.

E ciò che è più amaro è il fatto/ostinazione che vi acceca convinti di aver fatto bene il vostro dovere.

D’accordo, rifatevi o consolatevi con la canzone rinascerò rinascerai …cristianamente? No, ma sempre più laicisticamente. So che avete già in animo di rifare tutte quelle celebrazioni che la circostanza del covid-19 per vostro gravissimo errore avete interdetto ai fedeli destinandole ad altra data. Ma questo ancora più conferma su di voi l’abbandono di Dio.

Infatti, che senso ha una fede che nell’evenienza di qualsiasi male si eclissa? Era quella, invece, l’ora di Dio per dimostrare chiaramente a tutti in Chi c’è vita e salvezza.

Sbandierare la fede in celebrazioni a male superato è grave offesa a Dio, tradimento di ogni atto con Lui e di ogni Sua promessa.

Celebrazioni a disgrazia/male passato avrebbero unicamente il sapore di una coreografia storica, superflua ed inefficace: insomma pura parodia.

Non siate almeno ridicoli.

Era allora, a tempo debito, che andavano fatte. È lì che doveva brillare la vostra fede cristiana, la potenza delle sue celebrazioni e la forza dei suoi sacri misteri.  Il peccato annulla e distrugge tutte le benedizioni. Non ne siete convinti? Quando c’è il peccato Dio si ritira.

Finché c’è il peccato Dio non può riversarvi le sue grazie e i suoi favori. Solo dopo la conversione c’è il ritorno di Dio e forse delle sue grazie.

A conclusione. Nella primavera del 2018 non si sono svolti in Italia le votazioni nazionali politiche? Per quella circostanza non era nato provvidenzialmente dai soli laici stessi il cosiddetto partito della famiglia che non aveva altro come programma che i valori della Legge Naturale? Tale nuova formazione politica non aveva forse chiesto una adesione formale della gerarchia cattolica? E che ha fatto la CEI?

Si è allora defilata rispondendo che lasciava ogni decisione ai singoli vescovi. E quindi da un programma costitutivo di adeguamento alla legge naturale avete lasciato libertà, anziché benedire la divina provvidenza che su un piatto d’oro vi offriva la possibilità di richiedere e imporre a tutti i cattolici di sottoscrivere in toto tale scelta pena la loro scomunica o interdizione dalla Chiesa.

Così non è stato. E vi definite ancora Chiesa Cattolica?!

Non siete, invece, fedeli del pensiero unico cattocomunista?

Lo dice anche il vostro aperto contrasto/odio che non mancate mai di manifestare contro Matteo Salvini.

Ma Dio vi vede, vi abbandona sempre più, proprio perché avete perso una così grandissima grazia del nascente partito della famiglia che con tutte le forze avreste dovuto sostenere.

Bergoglio termina molte sue apparizioni pubbliche con l’invito “pregare per me”. E ora voi vescovi che con lui avete interdetto dalle celebrazioni il popolo di Dio, volete avere successo con le catene di preghiere spirituali mondiali…senza la presenza diretta dei fedeli al mistero eucaristico.

Con che faccia, dopo tutti i recenti documenti pontifici contro la vita claustrale e il modo di amare sbagliato dei monaci, perché dediti prevalentemente alla preghiera e non alla caritas corporale Bergoglio chiede di pregare per lui?!

Concordo in pieno con gli 80 che a Roma a Piazza San Silvestro con le debite distanze hanno recitato pubblicamente il Santo Rosario per questa Chiesa…preghiere rinnovate forse dagli stessi, davanti o in prossimità di Castel Sant’Angelo.

Ricordiamo che da Ponte Sant’Angelo gli anticlericali avevo tentato di buttare nel Tevere la salma di Papa Pio IX che stava per essere in segreto inumata nella Basilica di San Lorenzo al Verano, ponte dal quale quel giovane cristiano austriaco più recentemente aveva gettato le statuine idolo delle divinità amazzoniche da lui sottratte dalla Chiesa di Santa Maria della Traspontina, con grande dispiacere di Bergoglio che le ha fatte recuperare dai sommozzatori e messe al sicuro in Vaticano. E vuole Bergoglio che preghiamo per lui?

A chi? Gesù Cristo o le statuine amazzoniche? C’è una sola preghiera da fare da parte di quei pochi (mosche bianche) che soffrono e piangono per questa povera Chiesa di Cristo: a demonio Bergoglio e dalla gerarchia con lui regimentata libera nos domine.

  §§§

Sua Eccellenza padre …,

sono una fedele della sua diocesi e mi pongo come portavoce di un diffuso malcontento, per non dire di una dilagante sofferenza dovuta alla negazione che ci viene imposta, per motivi sanitari e di ordine pubblico, di accedere ai santi sacramenti e alla partecipazione al Santo Sacrificio.

Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 (articolo 1, comma 1, lettere a,i) sancisce il diritto di esercitare la libertà di culto ma all’atto pratico questa non ci viene accordata: chiese parrocchiali chiuse da sacerdoti troppo impauriti da una divisa e dimentichi della loro missione e del giuramento di obbedienza a Dio; agenti di polizia che rispediscono a casa i fedeli qualora adducano, per giustificare la loro presenza in strada, motivi di necessità di culto; fedeli invitati a non entrare in chiesa dalle stesse forze dell’ordine, celebrazioni religiose interrotte sempre dagli addetti alla sorveglianza durante la trasmissione in streaming…

Ho letto su alcuni manifesti che viene “saggiamente” e vivamente incoraggiata la preghiera individuale nelle proprie case. Ma, padre, mi perdoni: possiamo mai equiparare la preghiera individuale al valore dei sacramenti o alla diretta partecipazione alla celebrazione eucaristica? Tanto più considerando il fatto che il fedele, essendo nell’impossibilità di confessarsi con un sacerdote e di ricevere il perdono e la remissione dei peccati, come indicato nel catechismo della Chiesa Cattolica, accumula giorno dopo giorno tante piccole macchie che intaccano la propria anima e che rendono sempre meno efficace e gradita a Dio la propria preghiera. Oltre che affievolire sempre più la fiammella della sua fede.

Alla luce di questa preoccupante situazione spirituale e della condizione di degrado e perversione morale, oltre che di imperversante relativismo e ateo umanesimo in cui versa la nostra società, le chiedo supplichevole di ascoltare il grido che i suoi fedeli le rivolgono e di intervenire affinché:

-vengano riaperte tutte le chiese parrocchiali, alle quali si potrà accedere solo se muniti di dispositivi di protezione individuali (mascherine e guanti in lattice) e mantenendo la distanza di sicurezza;

-venga data la possibilità di accedere al sacramento della confessione, come lei stesso ha indicato nel suo comunicato (PROT 128, … dell’11 marzo 2020), concordando con il sacerdote un appuntamento e svolgendo il tutto nel rispetto delle norme di sicurezza (distanza interpersonale di almeno 1 metro e utilizzo dei dispositivi di protezione);

-venga consentita la partecipazione alla Santa Messa almeno la domenica, chiedendo ai fedeli di comunicare con qualche giorno di anticipo la propria partecipazione al parroco, in modo tale che si possano celebrare più riti (ove possibile, all’aperto) e dividere i fedeli in turni, sempre con la dovuta attenzione alle norme di sicurezza;

-venga impartito il sacramento del battesimo ai nuovi nati;

-vengano garantite l’estrema unzione ai moribondi e le esequie ai defunti; queste ultime da svolgersi solo con i familiari più prossimi e sempre con l’osservanza di tutte le norme di sicurezza.

Si sta approssimando la Santa Pasqua e, come ci ricorda la Chiesa, è nostro dovere adempiere al precetto della Confessione e Comunione Pasquale, così come stabilisce il Concilio Lateranense IV del 1215.

Allo stato attuale anche questo ci verrà negato. E se la situazione di emergenza dovesse prorogarsi fino a luglio o oltre, voi pastori volete sobbarcarvi l’onerosa responsabilità di lasciare i fedeli in balia di se stessi e del misero conforto (perché solo di questo si tratta) di una celebrazione partecipata virtualmente mediante uno schermo??? Dio non voglia!!!

Dobbiamo aspettare prove più amare e pesanti di queste?

Vogliamo dimenticare l’esempio di Ninive, la città che si salvò dalla distruzione preannunciata dal profeta Giona, grazie a un profondo cambiamento dei suoi abitanti?

Tutti, senza distinzione sociale o anagrafica, si coprirono di sacco e si sedettero sulla cenere, praticarono digiuno e penitenza e si convertirono dalla loro condotta malvagia.

Confido nel suo ruolo di pastore di anime e di servo di Dio, con la speranza che questo appello, accorato e corale, venga ascoltato e accolto. La situazione attuale è particolarmente grave e richiede un intervento e un impegno urgenti e pragmatici.

Affido nelle mie preghiere quotidiane lei e tutti i sacerdoti a Maria, mediatrice di grazie e aiuto dei cristiani.

Che Dio la benedica.

§§§

 




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66 commenti

  • luthien ha detto:

    Credo bastino poche battute per commentare : “chi è responsabile del. suo mal, pianga se stesso, ” chi si fa pecora, il lupo se lo mangia’”,
    La Cei avrebbe dovuto ricordare che sui principi, sui diritti di Dio e i doveri degli uomini verso di Lui non si cede mai senza combattere di fronte ad un potere, nella più beneVola delle ipotesi, indifferente se non ostile e goloso di sempre nuovi spazi e desideroso, come sempre, di rendere la Chiesa istrumentum regni
    Inoltre la Chiesa italiana, ne siano consapevoli o meno pastori e fedeli, ha assunto i caratteri della chiesa patriottica di cinese memoria.
    Il popolo italiano ha affrontato questa prova privo di una guida religiosa, senza sacramenti, l’aiuto di colui senza il Quale non possiamo fare nulla_ non parlo dei singoli, ma della comunita’, senza una parola che desse senso alla paura. Al dolore, senza la Speranza.
    Quando l’isolamento cui siamo costretti si allentera’, si avranno delle amare sorprese: molti si saranno disabituati al precetto festivo, gli abbandonati non torneranno, i guasti nel tempo e,Dio non voglia nell’eternita’, si manifesteranno.
    Piccola postilla, avete sentito Conte, in versione Luigi XV di Borbone ieri sera, magnanimamente dire” vi concediamo?
    Chi concede qualcosa, il monarca assoluto o gli anonimi membri del comitato tecnico scientifico?
    Da quando l’Italia si è trasformata in una monarchia assoluta? Un tempo era vanto della borghesia la lotta contro l’ancient regime, adesso per evitare il baubau Salvini va tutto bene!

  • Domenico Suriano ha detto:

    Mi congratulo per il numero che segue e partecipa agli argomenti proposti del sito.
    Solo una osservazione.
    Trovo strano un particolare, che per me non è di poco conto: possibile che 99,99% dei commenti hanno tutti la stessa tonalità di giudizio e di espressioni, in verità poco evangeliche?

  • Francesco ha detto:

    Il vescovo di Roma e la Cei sono solo dei Giuda hanno venduto i fedeli e Cristo per 30 denari. Ci hanno levato la Messa, i sacramenti, funerali. Dimettetevi, scendete da quelle cattedre, indegni, Dimettetevi in blocco non avete più nessuna autorità morale.
    .

  • Un parroco ha detto:

    È il fallimento totale di questa CEI targata Bergoglio. Il fallimento di tutta la linea clerico progressista e cattocomunista dei nostri vescovi conigli.

  • EquesFidus ha detto:

    La risoluzione della CEI presa ieri, dopo quasi due mesi di quarantena e di blocco totale forzato che ha portato ad una sorta di abusivo interdetto laicista delle Sante Messe, è tardiva e pavida; duole dirlo, ma è così. E’ tardiva perché giunge sull’argomento, peraltro correlato a diritti fondamentali che non possono essere sospesi, men che meno da decreti che non hanno mai visto le Camere nemmen per sbaglio, quali il diritto di libertà di movimento, di parola e di culto, con un ritardo appunto di due mesi. Se la Cei avesse cominciato non a dialogare (il dialogo è per le parti che cercano di strappare accordi più o meno favorevoli in situazioni di minorità) ma a imporsi, ricordando il Concordato e la Costituzione italiana e denunciando gli abusi in meno del governicchio giallo-rosso e del suo Presidente del Consiglio non eletto in merito non ieri, 26 aprile, ma il 1 febbraio, cioè quando fu reso pubblico lo stato d’emergenza, noi cattolici avremmo potuto, fatte salve le disposizioni minime di igiene (a cui solo un matto si sarebbe opposto a quel punto), festeggiare il Triduo sacro e, più in generale, quantomeno tutte le feste di precetto. Tutte queste festività invece non ci saranno mai restituite; non solo, la cosa grave è che lo stato di paura promosso dal governo liberal-comunista ha penetrato talmente in profondità le nostre coscienze (mia inclusa!) da rendere molto difficile una ripresa della partecipazione al culto tra i fedeli anche dopo il 3 maggio. Inutile dire quanto tutto ciò andrà a detrimento della Chiesa e delle anime dei fedeli già anche solo nei prossimi mesi. A corollario di tutto ciò, si aggiunge pure la possibile abolizione (formale, perché sostanzialmente lo è già) della Domenica come giorno di festa e di riposo per “favorire la ripresa”.
    Pavida, la reazione, perché ancora in punta di piedi: si ricorda (era l’ora!) all’interlocutore che comunque la Chiesa, nei suoi ambiti, è libera e sovrana e che esiste il diritto al culto nella nostra Costituzione, nonché che esiste un Concordato che regola i rapporti tra le parti. In altre parole, lo Stato può imporre norme igieniche per l’accesso alle chiese, ma non può regolare o proibire quello che avviene all’interno delle stesse. Il problema, come sempre, è il linguaggio felpato e diplomatico, dove si chiede tanto, si pretende poco e si finisce per ottenere quasi nulla. Tanto più se consideriamo che il comunicato è di ieri ed è stato reso noto oggi: orbene, tra una settimana esatta cessa il blocco totale del Paese, è ovvio che se ripartono i commerci (almeno alcuni) sarà molto probabile ottenere la riapertura delle Messe al popolo! Resta il fatto, però, che per due mesi noi cattolici, la Messa, non l’abbiamo avuta abusivamente. Non solo: quella che verrà sventolata come una vittoria in caso di ripresa del concorso di popolo alla liturgia (quantomeno durante le feste di precetto, che è ciò che preme) sarà in realtà una pigra ed illecita (illecita perché non spettante a) concessione del governo alla Chiesa italiana. Che volete che gliene freghi, al governicchio liberal-comunista al potere, di riaprire le chiese, quando già non erano frequentate durante il blocco totale (a riprova dell’ateo-agnosticismo sostanziale del popolo italiano), dando dimostrazione delle cattive acque in cui naviga la Cattolica, complice anche, duole dirlo, certi pastori? Cosa volete che gliene importi, ora che hanno dimostrato che anche per la Cei la Santa Messa non è un servizio fondamentale, costituzionalmente e legalmente garantito, ma accessorio, al pari di ristoranti, cinema e sale da biliardo? Ormai, il punto l’hanno ottenuto: la sostanziale ammissione di inutilità della Cei, che anche nel comunicato, pur facendo (lo ripeto, giustamente e legittimamente) la voce grossa in alcuni punti, sembra più simile ad un gatto che soffia credendo d’essere un leone.

  • Dodi ha detto:

    La nostra chiesa e’dotata di telecamere,il nostro parroco ha celebrato la Messa quando le altre chiese erano già chiuse.Poi il solito crumiro si e’ lamentato e sono arrivati i carabinieri.La funzione del mattino era composta dal parroco e 5 fedeli massimo 6in una chiesa enorme,tutti distanziati con mascherine. Il nostro Don e’basito in una situazione come questa,senza sacramenti quante persone vanno a salutare ,pregare davanti al Santissimo?qui entra in gioco la telecamera…nessuno

  • deutero.amedeo ha detto:

    Beh, in fondo quando Gesù disse: – Fate questo in memoria di me- non disse con quale frequenza si sarebbe dovuto fare.
    Giornalmente? Settimanalmente? Mensilmente ? Annualmente? Una volta al secolo? Una volta al millennio? Quindi hanno ragione loro!!! Che beffa!

    • ulisse ha detto:

      Egregio Deutero Amedeo ho guardato su Youtube l’intervento del vescovo Giovanni D’Ercole e come faccio sempre per saperne di pi§ o per verificare i miei ricordi ho cercato in Internet e ho scoperto che è della congregazione di don Orione. Ora io sono devotissimo a don Bosco e sapevo che don Orione è stato uno degli ultimi che ha conosciuto don Bosco.
      La definizione di don Bosco CONTAGIOSO è vecchia e si riferisce alla lunghissima catena di santi e beati che hanno avuto a che fare con lui. Per esempio il quadro del beato FAA DI IN DIVISA DI UFFICIALE SERVE MESSA A DON BOSCO. Michele Rua, Domenico Savio, ecc. fino ai martiri in Cina Versiglia e Caravario. Lo sa che l’indomito cardinale cinese Zen è salesiano e fu ordinato sacerdote a Torino?
      In questo link vi sono notizie interessanti sul rapporto tra don Bosco ed un giovane Luigi Orione:
      http://www.messaggidonorione.it/articolo.asp?ID=585
      Interessante anche “I fioretti di don Orione” e anche la storia con Giosuè Carducci premio Nobel.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Ulisse, mi scusi ma non vedo il nesso tra il mio commento e la sua risposta. Me lo può spiegare? Grazie!

        • ulisse ha detto:

          Glielo spiego subito, proprio in questa serie di interventi c’è uno che dice che molti sono piuttosto rozzi ed ha ragione.
          Io invece ho notato che i suoi sono più profondi della media e volevo con questo incuriosire lei e i lettori a fare ricerche su questo legame dei santi fra loro. Io lo feci molti anni fa partendo da don Bosco e come ho indicato ad ogni ricerca trovavo altri santi e beati che mi hanno trasmesso un entusiasmo. Se lei legge il link capisce.
          Per es. i nomi Versiglia e Caravario martiri di bande comuniste quando ci fu il decennale della canonizzazione Zen venne alle celebrazioni dalla Cina. Rifletta bande comuniste … Cina… Corona Virus da dove arriva? Zen contro cosa si batte?

  • MASSIMO S ha detto:

    Almeno un Vescovo (con la “V” maiuscola) che ha il coraggio di alzare la voce e di dire pane al pane c’è: è Mons. D’Ercole.
    Qui sotto il link al video postato su Youtube

    https://www.youtube.com/watch?v=9-ITB_d2hQg

    Da vedere assolutamente !

  • Iginio ha detto:

    Allarme allarme, mons. Paglia ha detto in tv che il no alle messe pubbliche è “sconcertante”…

  • Lucus ha detto:

    Niente popolo, niente offerte.
    Hanno forse ragioni più alte?
    Se ‘non conta il luogo, ma la parola’, (Bassetti docet) bene. Continiiamo a leggere la Bibbia a casa e mandiamoli a quel paese.

    • Raffaella ha detto:

      No, non hanno ragioni più alte. Sulla porta della mia Parrocchia è apparso un cartello in cui si dice che di questi tempi ci si può pentire e confessare direttamente con il Signore.
      A questo punto mi chiedo perché ci preoccupiamo tanto se le Chiese restano chiuse dal momento che sono i Ministri stessi a sottolineare la loro inutilità.

  • LAURENTIUS ha detto:

    Dalla setta conciliare che cosa vi aspettate?
    Il tradimento della Fede data da tempi ormai lontani, è scritto nei documenti conciliari.
    Leggete la ottantesima proposizione del Sillabo condannata da Pio IX. Dal Concilio Vaticano II si è fatto il contrario.
    Eccoci all’anno di grazia 2020, con le chiese chiuse o aperte ma vuote, già da tempo profanate con riti protestanti, con la prospettiva che presto o tardi riaprano per ricominciare con le solite pagliacciate, le prediche di propaganda in favore del PD, dei migranti, del nuovo ordine mondiale.
    Se è così, è meglio che restino chiuse.
    Gesù, Buon Pastore, non ci ha abbandonato e non ci abbandonerà mai.
    Il Santo Sacrificio della Messa di sempre continuerà ad essere celebrato ovunque, sino alla fine del mondo.
    È la Messa di sempre, celebrata da sacerdoti validamente ordinati, che bisogna cercare e trovare.
    Dalla Messa di sempre proviene ogni grazia, tutto quello di cui abbiamo bisogno.
    Recitiamo il S. Rosario.
    Lasciamo tutto il resto al suo destino, nella certezza che presto o tardi Gesù darà a ciascuno la giusta mercede.
    Viva Maria!

    • Enrico ha detto:

      Grazie a Dio c’è ancora qualcuno sveglio che sa benissimo che la “setta conciliare” (appellativo appropriatissimo) non è la Chiesa Cattolica.

  • Anita ha detto:

    Buongiorno,
    La CEI ieri sera, due ore dopo l’intervento di Conte, ha risposto come lei, Dr. Tosatti, ha riportato.
    Permetta una considerazione: la CEI è composta da diverse decine di membri, che devono comunicare fra loro per concordare la linea da tenere, credo; come hanno potuto in così breve tempo (il comunicato stampa a me, che non sono nessuno, è arrivato alle 22,43), emanare quel documento?
    Il mio brutto pensiero, in sintesi: Conte a CEI: Vi faccio aspettare ancora un po’, voi rispondete piccati, io mi impegno ed entro il 4 maggio o una settimana dopo, riapro alle S. Messe.
    Voi contenti per la “grande” vittoria, io contento per aver “ottenuto” la riapertura delle S. Messe, dopo sanguinosa “disputa” con il comitato tecnico scientifico, porto a casa qualche milionata di “cattolici creduloni”.
    Il solito complottismo? a me pare reggere.
    Buona giornata

    • GMZ ha detto:

      Cara Anita,
      regge eccome!
      Il tempo intercorso tra la “piccata” reazione della CEI e il balconazo di Giuseppi fa pensare che la CEI sapesse da mo’ quanto il pupattolo di Casalino avrebbe detto: hanno lasciato passare giusto il tempo massimo consentito per non perdere le prime pagine dei giornali.
      Un bel teatrino, non c’è che dire.
      Ossequi.

      • Adriana ha detto:

        Così Giuseppi sarà nominato il nuovo ,eroico “Defensor Fidei” ,
        (dopo Enrico VIII).

  • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

    sono completamente solidale con tutti gli autori delle lettere pubblicate, in particolare con l’autore della “LETTERA AI PASTORI DEL REGIME DI BERGOGLIO” di cui sottoscrivo ogni parola.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Mentre una volta credulone era chi credeva a chi la sparava più grossa, oggi credulone è chi si fida delle fonti ufficiali.
    E’ evidente che il covid 19, che fa vittime tra anziani e malati, cioè tra quelli che si vorrebbe abortire tramite l’eutanasia.
    E’ evidente che si voglia rimpiazzare le vittime regolarizzando i migranti, come se la regolarizzarione significhi lavoro e non rendere legale il loro sfruttamento.
    Ed è evidente che la sinistra, che i Vescovi hanno tenuto a farsi amica nonostante storicamente sia sempre stata contro la Chiesa e la morale, non sia diventata affatto amica. Oggi, forse, meno ancora di ieri, in quanto da comunista è diventata genderista e non ho mai visto nessuno che odia i principi del cristianesimo e tutta la storia della Chiesa come i genderisti.
    Una delle finalità della gestione del covid 19, se ancora i Vescovi non se ne sono resi conto, è l’impoverimento e il totale assoggettamento della Chiesa allo stato.
    Rimpiangeranno il governo con Salvini, non perché sia stato un gran che, ma perché almeno non era ostinatamente ostile come questo. Al di la della facciata l’anima genderista del PD e la massonerira di cui il PD è il ricettacolo, vuole la chiusura della Chiesa. Solo allora le chiese potranno essere riaperte. Delle chiese senza Chiesa, se non come mera organizzazione che le gestisce.
    Spero che, per dirla alla Fracchia, le dita comincino a strecciarglisi

  • Emilio M. ha detto:

    Più che dare le case canoniche agli immigrati ( sono di religione islamica, lungi da loro salvare gli africani cristiani perseguitati!) sarebbe meglio incastonare piccoli priorati di Fraternita dediti alla Messa Tridentina. Senza la Vera Messa Cattolica, il popolo è diventato debolissimo. Se ciò che assistiamo fosse capitato 80 anni fa, questi pusillanimi di preti assieme al loro antipapa sarebbero stati cacciati via a forconate nei deretani…

  • Mazzarino ha detto:

    “Et ne nos inducas in tentationem”. La Settimana Santa è per il mondo un’offesa pubblica irreparabile. Bergoglio l’ha venduta poco dopo la sua presa di potere nel 2013 contemporaneamente ottiene una percentuale sulla tratta degli immigrati irregolari. Ma dalla Settimana Santa (il Giovedì Santo nasce il Sacerdozio Cattolico e la Santa Messa cioè il Santo Sacrificio. Offesa meno pubblica ma altrettanto intollerabie dai poteri mondani. E così anche un bambino può capire che Conte, come fece Renzi prima della Cirinnà, ha sicuramente fatto visita a Bergoglio che ha acconsentito a vietare le Messe ( per Coronavirus) in Italia e probabilmente discusso della ripresa degli introiti della tratta interrotta da Salvini. Il resto è teatro. Chi ha un minimo di esperienza politica sa che un’azione di questo tipo che violenta la fede di milioni di italiani e che non ha eguali in 2000 anni di storia, non si fa senza l’assenso del capo dei violentati. La CEI dai tempi di Eluana è una vera iattura ed è oggi cinghia di trasmissione del potere Giacobino Comunista al governo, è una nuova CGIL a servizio del Cattocomunista Bergoglio. E da buon sindacato mentre finge proteste tiene a freno fedeli e Sacerdoti che stanno scoprendo la realtà di una gerarchia che, persa la fede pensa solo al denaro, e al proprio stipendio cercando gi garantirsi un posto all’ospizio che altrimenti non potrebbe pagarsi.
    C’è un modo per spezzare questo cerchio vizioso. Non barrare più la crocetta dell’ 8 per mille alla Chiesa cattolica. Solo così potremo riavere per sempre il Santo Sacrificio. Ma attenzione, comunque vada a finire, sarà sempre più odiato, vilipeso e contrastato. Dovremo meritarcelo sempre rischiando in proprio. Del resto questa nullità di papato e gerarchia è arrivata persino a cambiare le parole di Gesù Cristo del Padre Nostro. Coronavirus punizione di Madreterra? Bergoglio recita con noi. Coraggio! : “Et ne nos inducas in tentationem”

  • Defensor Ianuae ha detto:

    Una curiosità. Qualora si riprenda a celebrare la Santa Messa (spero presto!) come sarà distribuito il Santissimo Sacramento? In bocca o sulla mano? Il celebrante dovrà disinfettarsi le mani, o che altro?

  • Monica MS ha detto:

    proposta : domenica prossima tutte le parrocchie di tutta Italia celebrino Messe con popolo (distanziato, misure di sicurezza ecc). Se fanno la multa paga il Vaticano, ma non pagherà perché politicamente lo Stato non si mette di petto contro la S.Sede ed una larga fetta di italiani che hanno rispettato i limiti di sicurezza; perché avvocati intelligenti sapranno dimostrare che nessun rischio c é stato in più rispetto ad altre attività possibili; perché con sentenza postuma verrà dimostrato che il decreto aveva calpestato la costituzione sulla libertà di culto con ampia discriminazione per i cattolici e cadrà la legittimità delle multe.
    Questo ultimo atto conferma quanto avevo già postato : non c é ragionevolezza ma odio per la Chiesa. Quando si passa dai sacrifici alle ingiustizie contro la fede si deve obbedire? Quando dal tutti a casa si passa a : tutti riprendono ma non le Messe , non é più sacrificio ma ingiustizia. Nei negozi si ma a Messa no. Facciamogli le pulci. I sedili dei treni li disinfetteranno ad ogni seduta passeggero? Sugli aerei si tiene sempre la distanza di un metro fra i passeggeri? Se vado ad una visita medica il dottore mi visita ad un metro di distanza?

    • Guglielmo da Baskerville ha detto:

      La sua e’ una proposta intelligente che da leva su un
      principio innegabile: loro hanno il potere, ma sono in pochi;
      noi siamo indifesi ma siamo decine di milioni.
      Nulla potrebbe fermare un atto (di costituzionale diritto) pacifico
      quale la partecipazione massiva alla Messa, a maggior ragione
      perche’ oggetto di trattamento discriminatorio.
      A quel punto il governo dovrebbe anche trarre le conseguenze
      sul fatto che non e’ rappresentativo della maggioranza del popolo. Ma loro giocano su un fatto: quanto realmente ci
      andrebbero ?

      • Monica ha detto:

        Sono più che d’accordo con Monica MS!
        Ma caro Guglielmo, dove sono le “decine di milioni”????
        In Italia siamo 60.000.000. Si calcola che il 2% vada regolarmente a Messa cioè 1.200.000 ad abundantiam. Ma non s’illuda che tutti quei fedeli siano disposti a salire sulle barricate.

        • Borghese pasciuto ha detto:

          Mi sa che al sig. Guglielmo è scappato il “di milioni”.
          Decine di unità, direi.
          Per fortuna.

          • Monica MS ha detto:

            Ne sarebbero bastati 10 per salvare Sodoma. Questo é il valore dei fedeli, se proprio uno vuole cifrare. Basarsi sui numeri é poca cosa, é più intelligente basarsi sul valore, anche nella vita pratica intendo. Ma neanche Marx avrebbe fatto un commento così elementare.

        • Monica MS ha detto:

          No, non si tratta di barricate. Io non sono né sovversiva né rivoluzionaria. Pacificamente si va a Messa perché é giusto, e perché é ingiustizia che lo Stato la neghi. É un atto di fede, ma anche un atto civile contro pruriti di espansioni statali in territori non di sua competenza. Guardi, oggi la prima oagina dell Nuova Bussola Quotidiana propone la stessa cosa, ma sotto un angolo diverso. Il giornalista prona la Cei ad invitare ad andare a Messa, io dico che se neanche la Cei lo fà, a Messa ci invita NS. Io prono per un andare a Messa dal senso dei fedeli. E se multano, ci multino tutti. Io ho già dato disponibilità ad un sacerdote a condividere multe di chi non può pagare.

  • Gilberto ha detto:

    Interessante. Si parla di “settimane di negoziati” e di predisposizione di “protocolli”. Vuol dire che mentre i bambocci facevano chiasso sul web, gli adulti lavoravano per loro.

  • Monica MS ha detto:

    Cei : Arlecchino servitore di due padroni.
    Per uno, se ti fai servo ti unisci al divino.
    Per l altro se ti comporti da servo, vieni trattato da servo.
    Hanno scelto quello che si ritrovano adesso.

  • Romanus Sum ha detto:

    Rivolgo a tutti che pensano ancora che Bergoglio è papa:

    Cosa vale un papa che cancella la Messa e non defende il diritto al culto cristiano con un governo insensibile alla religione?

    Meglio una ribellione a tutti due.

  • Enrico ha detto:

    La CEI lo schiaffo (troppo poco) se lo merita tutto, D’altra parte la nuova chiesa post-conciliare e non più cattolica non è la chiesa del “dialogo”? Beh, il “dialogo” ha i suoi pro e i suoi contro, ed i contro sono assai di più dei pro (che non ci sono affatto). Mi viene da illuminare le vicissitudini della nuova chiesa post-conciliare e non più cattolica al brano che segue.

    ” Il card. Giuseppe Siri disse che, fra i responsabili dei guai della Chiesa, «il più pericoloso è il gesuita Karl Rahner, il quale scrive benissimo ed ha l’aria di essere ortodosso, ma ha sempre sostenuto che occorre una “nuova teologia”. Una teologia cioè che metta da parte Gesù e che vada bene per il nostro secolo». Infatti questo gesuita tedesco è stato – come egli stesso aveva confessato di essersi prefissato di diventare – il “profeta” di una “nuova chiesa”. Il giornalista e scrittore Stefano Fontana, esperto di Dottrina sociale della Chiesa, è riuscito a descrivere in che cosa consista questa fake church rahneriana in un libro intitolato La nuova Chiesa di Karl Rahner. Il teologo che ha insegnato ad arrendersi al mondo (Fede&Cultura, 2017) che consigliamo alla vostra lettura.
    da https://anticattocomunismo.wordpress.com/

    E già, arrendersi al mondo vuol dire riceverne in cambio soltanto schiaffi.

  • Raffaella ha detto:

    Un contentino però lo hanno avuto: si possono celebrare i funerali che sono tanti e quindi si presume che arrivino le relative offerte; no ai Battesimi e ai Matrimoni, ma che importa sono talmente pochi!!

  • Monica ha detto:

    Proprio non mi va giù quell’ultima frase.
    Sembra proprio una sorta di miserabile ricattuccio: caro Stato, guarda che io svolgo una bella fetta dei tuoi doveri assistenziali e sto finendo i soldi! Se non mi ridai le queste, te li mollo sul groppone……..
    Attenta CEI a usare certi metodi con gente così adusa…….

    • . ha detto:

      È lo stesso argomento che abbiamo usato noi col comandante dei carabinieri del mio comune: rompici le scatole e drogati e senzatetto tornano per strada e i viveri ai poveri li portate voi (ovviamente non l’avremmo mai fatto nemmeno sottontortura). Con questo, è dall’inizio del lockdown che facciamo quello che ci pare.vcoi vigili non abbiamo avuto bisogno perché sindaco e consiglio comunale (sia maggioranza che opposizione) sono gente nostra e i vigili hanno i figli che vengono cresciuti nei nostri oratori dalle nostre volontarie e nonne assistite da badanti gestite da noi.

      Questo succede perché i cattolici qui si sono sempre rimboccati le maniche e hanno applicato così bene la sussidiarietà che i funzionari statali possono passare la giornata a fare le parole crociate.
      Parlate meno, fate opere nel vostro territorio e nessuno oserà rompervi le scatole. La libertà ha un prezzo.

  • Fabio ha detto:

    Bergoglio è stato messo lì per distruggere la chiesa e si sta impegnando al massimo
    Ma sappiamo Chi vince alla fine

  • Raffaella ha detto:

    Secondo il comunicato della Cei, si devono riprendere la Messe per garantire il servizio ai poveri?
    La S.Messa serve a raccogliere offerte per i poveri che poi sono i soliti migranti, clandestini etc…?
    Sono sempre più delusa e addolorata…

  • Raffaello ha detto:

    In uno stato dove si accetta passivamente un falso presidente del consiglio , un falso papa , una falsa pandemia , ecc. ecc. Cosa volete ottenere. Questo è quello che ci meritiamo. I primi stupidi siamo noi cittadini.

  • Adriana ha detto:

    GMZ ,
    SI .

  • Donna ha detto:

    Ho letto titoli quale “l’ira dei vescovi “, verrebbe da sorridere se non fosse da piangere, quale ira, quella di don Abbondio? Cari vescovi, ciò che sta succedendo è frutto dell’ esservi prostrati ai poteri mondani, avete chiuso fuori Dio, e lo avete nascosto ai fedeli, facendolo passare per “atto di generosità, di responsabilità”.
    Non ci avete nemmeno provato a trovare una soluzione, un modo , anzi in tutta fretta avete chiuso, prima ancora che vi fosse richiesto….quale zelo!
    E un Mea culpa comunque anche per noi fedeli è doveroso, avremmo dovuto far sentire più forte, verso dei pastori sordi e ciechi il nostro richiamo….anche se resta comunque forte il dubbio se sarebbe servito,

    Ora, dopo questo “scatto d’ira”, cosa di concreto intendete fare? Attendiamo risposta.

  • Mikhael ha detto:

    Il gioco delle tre carte. In perfetto stile orwelliano fanno finta di creare scaramucce tra loro per lasciare i cittadini nel limbo e nella rassegnazione più profonda. Ora leggo che p. Chigi darà i protocolli per le celebrazioni. Un nuovo messale laico dal vangelo secondo Giuseppi.

    Lo dico con amarezza ma con piena fermezza: recatevi per ricevere validi sacramenti solo da sacerdoti fedeli a Nostro Signore Gesù Cristo, aiutandoli come possibile moralmente e materialmente!

  • Andrea ha detto:

    E se lanciassimo uno sciopero dell 8×1000? Inutile lamentarsi ora!!!le Messe Vespertine di domenica 23 febbraio sono state sospese in fretta e furia come se le Chiese e le Messe fossero i peggiori luoghi di contagio!!!!si è lasciata passare la Settimana Santa e la Santa Pasqua senza dire o proporre nulla!!!anzi molto è stato detto e scritto visto che Salvini aveva chiesto la Celebrazione Eucaristica aperta al popolo:è stato detto e scritto del grande senso di responsabilità della Cei ( non so se ridere o poangere)ed è stata lodata negli scritti e nelle parole la teologia di Fiorello!!!(non so se ridere o piangere)!!!!!!!!e ora cosa pretende la Cei?avete fino a due settimane fa trasmesso l idea che le Messe siano luoghi di incredibili contagi!!!avete parlato di grande senso di responsabilità!!!!ci avete detto che pregare nel bagno di casa propria è la stessa cosa che partecipare all Eucarestia!!!!!lo avete detto a noi e vi hanno ascoltato tutti!!!!Conte e tutti i suoi consiglieri compresi!!!!ci avete fatto passare la Santa Pasqua senza l Eucarestia!!!!la SANTA PASQUA!!!!!e ora cosa pretendete ????che vi ascoltino???solo perché sotto la spinta di Papa Francesco, Lui e Voi avete fatto una giravolta di 360 gradi?????ma spiegateci ora…..cosa vi rende così scalpitanti ora??così vi ha acceso in questo modo ora????aspettiamo risposte su questo totale cambiamento in sole due settimane!!!!

    • Borghese pasciuto ha detto:

      Glielo ripeto io: pregare in bagno, o in cantina, o in solaio è esattamente come andare a messa. Quindi si metta il cuore in pace, preghi dalla mattina alla sera, mentre altri i pensano alle questioni importanti.
      Tanto il posto in paradiso lei se lo è ampiamente guadagnato, così come noi reprobi abbiamo il posto assicurato al fianco di messer Satanasso.

      • Marco Tosatti ha detto:

        La sua ignoranza, nello specifico, pare agghiacciante. Non sa nulla del cattolicesimo, e spara giudizi apodittici a destra e manca. Ma è un modello che usa solo nel blog, o anche nella sua esistenza privata e professionale è così? Auguri, in quel caso

        • Enrico ha detto:

          Non sarei così apodittico, Signor Marco. Borghese Pasciuto non dice proprio male, specialmente se rapportato a tempi di disastri ed emergenza come quelli che stiamo vivendo. Certamente la Messa è il fulcro del Cattolicesimo (in merito non dovrà convincere uno “scismatico” lefebvriano come me!), ma è pur vero che non basta andare a messa per farsi scontare qualche secolo di purgatorio (nel migliore dei casi). Alla fine è Dio che vede cosa c’è nel cuore dell’uomo.

          • Marco Tosatti ha detto:

            Borghese Pasciuto dice peggio. Dice quello che dice Fiorello, chiacchiere da bar. La rimando a un mio post di qualche giorno fa. https://www.marcotosatti.com/2020/04/13/i-cristiani-credono-cose-folli-aprite-le-chiese-per-favore/

          • Enrico ha detto:

            Sig. Marco, scusi l’insistenza. Ho (ri)letto il Suo post e per quanto mi riguarda non fa una grinza. Però (e glielo dico da lefebvriano) forse non è del tutto conveniente assumere una posizione ferrea riguardo ad argomenti concernenti la vita spirituale delle anime. Messa in tal modo vuol dire che chi, per un motivo (serio) non può prendere l’Ostia è destinato alla perdizione. Non sto dicendo che andare a Messa o non andarci è indifferente, sto pensando soltanto ad un passo della Lettera ai Romani che mi ha sempre colpito e che suona così: “O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!”. Forse la verità non è granitica come l’immaginiamo noi ma ariosa. Del resto non è Gesù stesso che ha detto: ” il vento soffia dove vuole, ne puoi udire la voce, ma non sai né da dove viene né dove va”?

      • Guglielmo da Baskerville ha detto:

        @Borghese Pasciuto
        Lei ha mai sentito parlare dei “Miracoli Eucaristici”,
        ovvero della presenza, dimostrata SCIENTIFICAMENTE che
        nell’Ostia Consacrata vi e’ veramente un pezzo di
        tessuto cardiaco VIVO ?Parliamo di studi effettuati
        con rigore scientifico.
        Se lei crede nella scienza, perche’ non dedicare qualche oretta
        a documentarsi su quanto la scienza stessa va scoprendo ?

        • IN SCIENZA E COSCIENZA ha detto:

          Per cortesia mi potrebbe allegare un link o un riferimento bibliografico per approfondire gli studi a cui si riferisce ? Neanch’io credo ai “Miracoli Eucaristici” , ma tutto quello che studia e riconosce la scienza mi interessa. Se fosse così anche in questo caso un po’ di tempo all’argomento potrei dedicarlo…

          • ulisse bis ha detto:

            Deutero Amedeo e chiunque voglia capire. Ecco questa osservazione giunge a fagiolo. Indico un link dove troverà tutte le spiegazioni che vuole.
            GOOGLE “miracoli eucaristici” , tra cui uno è capitato proprio a Torino nella piazzetta dove si trova la chiesa del Corpus Domini costruita apposta. All’interno vi è segnato il punto esatto del miracolo. Interessante in quella chiesa vi è la statua a grandezza naturale del santo Cottolengo che prega la Madonna per avere suggerimento di cosa fare per la poveretta che fu poi la sua prima assistita. Ad un certo punto esclamò “la grazia è fatta” e si mise all’opera. Ha la mano orante lucida e consumata perché è credenza che aiuti carezzarla. A poca distanza sotto i portici vi è la Casa dalla Volta Rossa che fu il primo luogo ove il Cottolengo raccolse i suoi malati.
            Poi i vicini protestarono per paura di essere infettati (vi dice niente?) e lui si trasferì con un asinello ed un carretto nel luogo ove si trova anche ora, enorme già solo questo di Torino poi in tante parti d’Italia e del mondo.

      • Mazzarino ha detto:

        Questo atteggiamento è più diffuso di quel che sembra. Già oggi devi stare attento a dove parcheggi per andare in Chiesa. Ti guardano dalle finestre, pronti alla spiata. Un grazie profondo a TUTTI i vescovi, degni lacchè di quello vestito truffaldinamente di bianco.

  • giovanni ha detto:

    Di sicuro siamo ad una svolta epocale,sia nel settore civile che religioso.Politicamente i corsi e ricorsi li detta la Storia.Nella CHiesa cattlica le cose sono un po diverse.Mi sembra che si stia sgretolando tutto l’apparato di potere gerarchico (e forse è un bene) facendo spazio per una nascita di Chiesa “spontanea ” ,dal “basso” ,dai fedeli semplici ma fortemente vicina a Cristo ,ligia e rispettosa della vera e buona tradizione Cattolica.Questo mi sembra e spero avvenga.E sarebbe anche quanto predetto,profetizzato,previsto svariate volte da apparizioni Mariane,locuzioni,intuizioni,profezie da tanti secoli in qua.Tutti si focalizzavano proprio sul tempo che stiamo vivendo.

  • Paolo ha detto:

    Questi vescovi contemporanei (compreso quello di Roma) saranno ricordati in modo molto critico e negativo in futuro.

  • Alfredo ha detto:

    Si poteva ottenere di più; quale problema a mantenere la sicurezza? Praticamente non si riesce a garantirla solo in chiesa? Francamente incomprensibile!!

  • David ha detto:

    La Chiesa distribuisce i pasti nelle mense (per lo più ad infedeli!) ma non distribuisce il pane dell’anima (ai fedeli)!
    Ma ho imparato che: non è un ‘servizio essenziale’!!

  • GMZ ha detto:

    Il governo, la Cei, Giuseppi e Bassetti: non ci sono più parole per descrivere questo spettacolo desolante, questa porcheria inaudita.
    Fanno schifo.

    • dino brighenti ha detto:

      E IL DEMONIO BERGOGLIO DOVE LO METTI

      • Enrico ha detto:

        Sig. Dino, Le faccio una domanda seria per sentire il Suo parere. Il DEMONIO BERGOGLIO è spuntato di notte come i funghi o è la “naturale” conseguenza di quanto seminato nella Santa Chiesa dai suoi traditori, diciamo così, da circa 60 anni? Grazie per quanto vorrà dirmene.