QUANTO È BELLA E BUONA E BRAVA LA CINA. MA È VERO? DIREI NO.
25 Aprile 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, la Cina di questi giorni è al centro dell’attenzione per tanti motivi e in particolare a causa del Coronavirus Covid 19 che da Wuhan si è sparso in tutto il mondo, grazie ai ritardi, ai silenzi, alle omissioni e alle colpevoli negligenze delle autorità cinesi. Ma a dispetto di questo c’è chi fa le carezze a Pechino; alcuni uomini “politici” italiani – direi meglio: dei poveretti prestati alla politica, quelli che una volta si sarebbero definiti avventurieri – per ignoranza, calcolo personale, impreparazione, e all’interno della Chiesa gli esponenti del “partito cinese”, i fautori dell’accordo segreto con Pechino. Mi è capitato nei giorni scorsi di vedere sui social l’esaltazione dell’uscita de La Civiltà Cattolica in cinese…e non aggiungo altro. Dico solo che se la Chiesa, nel secolo scorso, ha stipulato – per difendere la libertà religiosa – concordati, con Italia fascista e Germania nazista, si è ben guardata dal firmare patti “segreti”; la cui segretezza fa subito pensare che qualcuno, o entrambi abbiano qualcosa da nascondere. I patti, in particolare con le dittature, devono essere chiari e pubblici, per inchiodare al loro rispetto. Vi sottopongo questa riflessione, apparsa su Radio Roma Libera, il maggiora podcast cattolico italiano, nei giorni scorsi.
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Quanto è bella, buona e brava la Cina! Ci stanno dicendo alcuni – sempre di più, e stranamente tutti a sinistra o quasi – in questi giorni. Dimenticando, evidentemente, che siamo di fronte a una delle più crudeli e pericolose dittature presenti al mondo. Vi leggeremo fra poco la lettera che ci ha inviato un amico cinese in relazione al Covid 19, originato in Cina. Ma prima vogliamo parlarvi brevemente del rapporto che China Aid, una ONG che si occupa di libertà religiosa, ha pubblicato qualche settimana fa.
Il rapporto è chiaro: la campagna del governo cinese per lo sviluppo di “religioni con caratteristiche cinesi” ha aumentato la persecuzione dei cristiani del Paese. Con buona pace della Santa Sede, che ha firmato lo sciagurato accordo segreto nel settembre 2018 (ma perché segreto? Che cosa c’è da nascondere?) con il regime comunista di Pechino.
China Aid accusa i funzionari cinesi di distruggere le chiese, imporre rigide norme sulla religione e incoraggiare sia le persone non religiose che le chiese ufficialmente riconosciute a dare informazioni sulle chiese che considera illegali. In pratica, obbliga alla delazione. Il governo “incoraggia le segnalazioni di attività religiose illegali, principalmente rivolte alle chiese domestiche”. Cioè ai gruppi di preghiera cristiani indipendenti.
Secondo ChinaAid: “Le autorità hanno utilizzato incentivi monetari per motivare i non credenti a denunciare le cosiddette “attività religiose illegali” delle chiese domestiche, cercando di provocare conflitti e tensioni tra non cristiani e cristiani e aumentare la sfiducia tra i due gruppi di persone”.
Alcune regioni della Cina hanno un sistema di classificazione e revisione che detrae punti per le chiese non conformi. Se le chiese rifiutano di affrontare violazioni o segnano meno di 50 punti per due anni consecutivi, possono perdere la registrazione come siti religiosi ufficiali. Le chiese cristiane che portano loghi religiosi o portano croci possono perdere cinque punti, così come le chiese che non battono bandiera nazionale.
Al contrario, la segnalazione attiva di attività religiose illegali alle autorità farà guadagnare a una chiesa cinque punti. Il veto automatico fa cadere una chiesa a zero punti, ad esempio se disobbedisce al governo, organizza proteste, contatta membri stranieri, contatta membri di gruppi religiosi che il governo considera un “culto” o gestisce scuole domenicali o campi estivi. In alcuni siti religiosi è attivo un modello informatico di gestione e conformità.
Nel marzo 2019, a tutti i sacerdoti cattolici che non avevano aderito all’Associazione cattolica patriottica cinese nella diocesi di Mindong è stato ordinato di unirsi o di lasciare le loro chiese. Una ricompensa monetaria pari a circa $ 28.600 è stata offerta ai sacerdoti che si sono uniti.
Ed ecco quello che mi scrive un amico cinese, che vive in Italia:
Buon giorno. Ho saputo che in questi giorni, molti cinesi, compresi i laureati della mia età, celebrano e festeggiano a modo trionfale la “vittoria” cinese sull’epidemia causata da un virus cinese. Essi pensano di aver vinto questo virus, senza pensare che quasi tutti i cinesi si sono chiusi a casa per un paio di mesi, e che ci ne sono state tante vittime, e che anche oggi loro stessi rischiano di esser contagiati, perché ci sono molti portatori del virus in giro.
Essi credono di aver ottenuto una vittoria, convinti di aver cacciato il virus dalla Cina ed averlo diffuso in tutto il mondo, dove le situazioni vanno peggiorandosi. Per essi, una catastrofe mondiale è una prova certa della vittoria cinese, perciò si sentono felici e felici.
La “solidarietà” dimostrata dal governo cinese è una copertura e funa acciata della propaganda politica e della invasione imperialistica del Partito comunista cinese. Nella Cina che censura la stampa e controlla la comunicazione, i canali di comunicazione sociale sono pieni dei messaggi di questo genere, che lodano il Governo cinese e sparlano del resto del mondo. Come è possibile celebrare e festeggiare una catastrofe mondiale? Ma nella Cina comunista è una normalità”.
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Tag: cina, radio roma libera
Categoria: Generale
E speriamo che questo naufragio (loro) arrivi presto e senza conseguenze per noi che, indegnamente, siamo i seguaci di Cristo, nel Paese della Croce. Tutto riapre anche bar e parrucchieri ma la S. Messa ancora non di può celebrare….. Gli (pseudo) scienziati hanno così convenuto con la CEI. Come ci manca Papa Benedetto!
Ma che vi aspettavate con un ministro degli esteri quale è Giggino ‘o bibitaro?
Gli storiografi italiani da decenni ci rompono l’anima col ritornello: quanto era cattiva la Chiesa preconciliare, faceva concordati con Mussolini e Hitler! Adesso che dal Vaticano hanno architettato questo obbrobrio di “accordo segreto” (una roba da Ancien Regime!) con uno dei regimi più sanguinari che esistono, niente critiche. Anzi, l’ineffabile prof. Giovagnoli da Sant’Egidio ce ne decanta le lodi.
illegali le chiese cristiane domestiche ? illegali gli eventuali rapporti con confratelli stranieri ? ma queste sono per noi libertà , per così dire elementari…
libertà che però non ci sono in Cina, ma neppure in Iran, dove però il popolo , almeno i più anziani, hanno forse il ricordo del regime filo-occidentale costruito dallo Scià.
Qualche tempo fa, sulla Verità, è uscito un articolo sulla moglie di grillo, iraniana. Donna che ha convinto il marito e di conseguenza il movimento 5 stelle, della bellezza e bontà del regime iraniano.
Effettivamente i 5Stelle fanno la propaganda della CINA in Italia , guai chi la tocca, guai chi tocca la via della seta .Curioso questo collegamento triangolare Partito comunista italiano , Partito comunista cinese , Partito comunista bergogliano e 5 STELLE Molto inquietante .
Avete notato come la Cina stia gestendo in Italia la sua propaganda attraverso il movimento 5Stelle ? non vi sorprende ,incuriosisce e inquieta ?
Effettivamente si , curioso questo collegamento triangolare Partito comunista italiano , Partito comunista cinese , Partito comunista bergogliano . Molto inquietante .
Mi sembra contraddittorio che un movimento che nasce sulla base della democrazia pura (sarebbe quella diretta, attuata dalla piattaforma Rousseau), scelga di unirsi, in nome della economia ad un paese che non conosce nessuna forma di democrazia, né diretta, né indiretta. Loro che parlavano di decrescita felice, loro che volevano abbattere i poteri forti (salvo sostenerne uno assoluto come quello cinese), loro che parlavano di meritocrazia salvo dare poltrone a persone che non hanno meriti evidenti…. In fondo la loro idea di fondo è di avere un pianeta (che chiamano Gaia) abitata massimo da 1 miliardo di persone, senza confini e senza religioni. Saranno di sicuro simpatici a Bergoglio. Il nostro compito, che considero un dovere morale, è quello di non tacere.
Direi che è evidente che il Movimento 5 Stelle – Grillo era sul panfilo Britannia? – è un’operazione ben riuscita per incanalare quelli che sarebbero stati voti di protesta verso uno sbocco di totale conformismo verso i poteri forti europei e oltre. Adesso che sanno che nel momento in cui si vada a votare persino gente stupida come siamo noi non li voterebbe, cercano disperatamente travi e scialuppe per il naufragio imminente.