AVVENIRE SGRIDA REPORT: HA PARLATO DI TRADIZIONE DELLA CHIESA.

23 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la puntata di Report sugli avversari di papa Bergoglio continua a suscitare reazioni. Stilum Curiae, come ricordate, se ne è occupato preventivamente e a posteriori. Oggi ci ha scritto un amico del nostro sito, indignato per come il quotidiano dei vescovi cattolici ha trattato l’argomento. Buona lettura. 

§§§

I tiepidi verranno vomitati dalla bocca di Dio (cfr. Ap 3, 14-16)

 

«Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo […] un tempo per tacere e un tempo per parlare» (Eccl 3, 1.7). Spesso il silenzio è la miglior risposta, ci insegna la Scrittura.

Ma non sempre. Specie quando si veicolano menzogne e falsità per corrompere la morale collettiva e mostrare un volto sfigurato della realtà, denigrando il prossimo. Dante stesso mise i seminatori di discordia tra i dannati della IX Bolgia dell’VIII Cerchio dell’Inferno (c. XXX).

Ci eravamo ripromessi inizialmente di non commentare, perché non vale la pena sprecare tempo dietro ai Sinone di turno; ma ora il silenzio sarebbe sinonimo di complicità o, quantomeno, di acquiescenza. Perché?

Perché onestamente non si può tacere laddove Avvenire (v. qui), con trito viscidume, commentando i contenuti di “Report” dello scorso lunedì, non spende nemmeno una parola per stigmatizzare il capzioso teorema dipinto dal programma di Raitre volto, tra l’altro, a calunniare gratuitamente un Cardinale, ma piuttosto si attarda a bofonchiare asserendo l’inconsistenza numerica della pseudo-fronda anti-bergogliana, puntando l’indice contro la trasmissione né perché ha calunniato e diffamato né perché, con violenti toni di accusa, fomenta la divisione nella Chiesa, ma solo perché darebbe “voce” a chi non dovrebbe averla.

E che Avvenire venga a fare la morale a Raitre in chiave censoria è davvero surreale.

Ma è anche altamente intollerabile, forse anche più di quei discutibili contenuti che altro non sono che sinistro pattume latrato in chiave evidentemente ideologica collo sprezzante intendo di costruire, ex nihilo, un teorema fumoso e oggettivamente surreale.

Un intruglio dove c’è di tutto un po’ ma che, alla fine, lascia solo perplessi per la sicumera colla quale si fanno nomi e cognomi senza una prova vera, si fa un’inchiesta senza un’accusa, si costruiscono tesi geopolitiche surreali, e si grida al complotto planetario.

Ma non stiamo qui a discutere di questi teoremi, anche perché sarebbe come tagliare l’aria con la spada.

Il punto, infatti, non sta nel merito, anche perché ci hanno già pensato gli stessi autori della trasmissione a dimostrare maldestramente la fumosità delle loro congetture, più prossime a un viaggio narcotico in una dimensione parallela complottista che dal binario 9 e ¾ dell’Abbazia di Trisulti finisce alla porta slovena di un molleggiato pretino di Gloria.Tv, dopo aver sognato di congiure d’un asse russo-americano di improbabile realtà.

Il punto sta, piuttosto, in ciò che si desume dal metodo usato per veicolare dei chiari messaggi politici evidenti: il classico metodo della mistificazione che fino a ieri la stessa trasmissione ha adoperato contro la Chiesa e che oggi – mirabile dictu – usa (a suo dire) a favore del Papa, concludendo persino con un melenso moralismo sull’unità (che probabilmente Ranucci confonde foneticamente col nome del quotidiano del PC).

Ed è per questo motivo che Avvenire corre subito ai ripari invocando patenti di verginità per il mondo cattolico “allineato” e “scomunicando” i bersagli della trasmissione per i quali contesta l’appellativo “ultracattolici” ma soprattutto per i quali lamenta la concessione – per una sfuggente eterogenesi dei fini – di un vistoso palcoscenico.

Applicando dunque ancora una volta la logica politica (e non quella della coerenza etica che imporrebbe una sana editoria) il quotidiano dei Vescovi italiani non richiama ad un corretto uso del giornalismo, dell’informazione né tantomeno della televisione pubblica, ma mostra il suo disappunto perché “qualcuno” di diverso ha potuto avere uno spazio “di pubblicità”.

Il problema di Avvenire, dunque, non è quello di stigmatizzare l’analogia tra un certo cattolicesimo intransigente e conservatore e il pericolo sociale, non è quello di gettare acqua sulle accuse di divisioni intra-ecclesiali, né quello di schierarsi col Papa per quello che “è” ma piuttosto difenderlo per quello che “fa”.

Scrive Fagioli: “Nessuno nega l’esistenza di una fronda contro Bergoglio, anche perché si manifesta attraverso siti internet e profili social, ma è un nulla di fronte a chi guarda al Papa, anche laicamente, come l’unica autorità morale a livello planetario. Ne è prova la moltitudine che ha seguito la diretta del 27 marzo: soltanto in Italia si sono calcolati oltre 17 milioni e 400 mila telespettatori.”. Apperò!

Per Avvenire, quindi, la priorità è smarcare il “mondo cattolico” da quello “ultra-cattolico” (come, peraltro, se possa sussistere mai una differenza simile) e affermare, al posto del principio dell’unità della fede, quello della maggioranza, di esausta dossettiana memoria. Per Avvenire, infatti, è sufficiente mostrare “i numeri” delle visualizzazioni dell’angosciante spettacolo del 27 marzo nella deserta Piazza San Pietro per dimostrare “quanto vale” Papa Francesco. Bene. “Quante divisioni ha il Papa?” chiese tronfio Stalin a Jalta…

Evidentemente per Avvenire il Cattolicesimo non vale per la Verità che professa ma per il numero di seguaci che ha nel mondo; e la leadership del Papa si misurerebbe non già in base alla qualità del suo magistero ma contando le visualizzazioni (che non sono nemmeno i reali spettatori tecnicamente) delle dirette sui social (peraltro in un tempo di domicilio coatto nel quale tutti sono più o meno con un telefono in mano), come i consensi di un qualsivoglia leader politico o, peggio ancora, di un “influencer”. Beh, che dire, un gran successo per la Religione che si fonda su un Dio crocifisso per volere della folla che urlava Barabba.

Al netto di ciò, non si può non concludere che forse più della trasmissione di Raitre sia stato veramente più ignobile il commento di Avvenire, che ancora una volta si qualifica attraverso i suoi contenuti, ben più di quella somma di pattume ideologico di Report, per il semplice motivo che non solo ne avalla il messaggio ma rivendica con supponenza pure un certo ruolo censorio, quasi a voler soffocare le note perplessità sorte non da una sterile contrapposizione ideologica mossa per puro spirito polemico ma a ragione di contraddizioni intrinseche oggettive nel messaggio e nelle azioni dell’attuale Pontefice. “La fronda c’è – dice Avvenirema non si deve sapere”.

Certo, tale levata di scudi pone degli interrogativi non indifferenti, a cominciare da un banalissimo sillogismo: se Report fino a ieri ha fatto sempre trasmissioni anti-cattoliche e anti-cristiane, espressione di una delle più becere forme di giornalismo ideologico fortemente intriso di anticlericalismo, da dove viene tutta questa sollecitudine nei confronti di presunte fronde anti-bergogliane che identificherebbero nello stile di governo di Francesco e nei messaggi del suo pontificato devianze teologiche e vistose simpatie politiche orientate, con assunzione di presupposti culturali di dubbia matrice? Per quale ragione una trasmissione notoriamente e bellicosamente schierata a sinistra dovrebbe avere tutto questo interesse nel trattare simili argomenti e addirittura prendere le difese di Papa Francesco dalle accuse di quei cattivoni dei tradizionalisti integralisti? Non sono forse queste – per degli anticlericali convinti – beghe da sagrestia? Che importa alla TV di Stato impiegare così tante energie (in primis economiche, perché è certamente grazie ai denari del Canone Rai – che tutti noi paghiamo – che l’inviato della trasmissione, collo zainetto e il cameraman, è andato in giro per il mondo a intervistare i personaggi più disparati) per affrontare un tema oggettivamente marginale (se non addirittura superfluo) in un momento così emotivamente e politicamente problematico per la nazione?

E ci chiediamo ancora: è possibile mai che in prima serata, di lunedì, in piena pandemia, mentre tutta la nazione è obbligatoriamente in casa senza libertà, si monopolizzi l’informazione sulla terza rete della televisione nazionale e, facendo un’ammucchiata coriandolesca di personaggi, si sferri un attacco così violento e vigliacco (perché monocorde e senza contraddittorio alcuno, con interviste ritagliate, concetti rattoppati e posticci, montaggi artati alla mistificazione e alla ridicolizzazione di argomenti di morale e teologia) nei confronti di una non indifferente fetta del mondo politico non solo nazionale ma anche planetario che – seguendo anche solo la logica di Avvenire – gode comunque di un certo significativo consenso popolare?

È lecito operare questa forma di violenza psicologica iniettando il veleno dell’odio e del sospetto nella popolazione e creando mitologie dialettiche per cui chi difende la dottrina tradizionale (in ogni campo) sia da considerare addirittura un pericolo sociale?

È eticamente corretto accusare di “fronda” un Cardinale a cui certamente non può rimproverarsi la mancanza di coerenza, di onestà intellettuale e di trasparenza nei confronti del Papa tanto da spingerlo, insieme ad altri Porporati e forte delle sue ragioni (magari più dei suoi numeri), a porgli i famosi “dubia” ai quali, dopo quasi quattro anni, non v’è ancora stata risposta alcuna?

È lecito strumentalizzare una rete della televisione nazionale e adoperare i fondi pubblici con un fine chiaramente eversivo nei confronti di un’intera area ideologica – che raccoglie posizioni di assai fondata ragionevolezza culturale e storica – accusandola di essere un pericolo non solo per la società civile (come la chiamano loro) ma – col placet di Avvenire – anche per la Chiesa?

“Non voler sapere chi l’ha detto,  ma poni mente a ciò ch’è scritto” ( Im. Cr. )

f.to Franciscus Romulus

§§§




STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK C’È LA PAGINA

stilumcuriae




SE PENSATE CHE

  STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA 

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina


LIBRI DI MARCO TOSATTI

Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo….


Viganò e il Papa


FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

Fatima El segreto no desvelado

  SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

  PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

  Padre Pío contra Satanás

La vera storia del Mussa Dagh

Mussa Dagh. Gli eroi traditi

Inchiesta sul demonio

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

53 commenti

  • PG ha detto:

    Ma chi legge “Avvenire”?. Ci bastano gli sproloqui di Bergoglio.

  • Chiamatemi pure TORQUEMADA. Me ne farò una ragione ha detto:

    Caro dott. Fagioli
    Chiedo ospitalità al suo collega dott. Tosatti solo perché non ho modo di scrivere direttamente a lei. Nella sua pagina ci sono le icone per inviare il suo articolo a qualcuno, non per rispondere a lei.
    Quando parla dell’audience di milioni di italiani in occasione della preghiera del Papa, voglio dirle che tra quei milioni c’ero anch’io. Perché io mi sono unito ad una preghiera che, nel mio piccolo, avrei voluto che si fosse fatta almeno una settimana prima che la annunciasse Bergoglio. E mi domandavo perché non fosse ancora stata fatta.
    Io mi sono unito alla comunità dei credenti. L’avrei fatto anche se quella preghiera l’avesse recitata lei.
    Ho partecipato a tutte le messe delle ore 7 del mattino, ma la voglio omaggiare dicendole che l’avrei fatto anche se quelle messa l’avesse fatta lei. E il momento più bello è quello dei dieci minuti di adorazione silenziosa.
    Ma sa – caro Fagioli – io mi inginocchio anche quando Bergoglio dà la benedizione. Perché so che la benedizione viene da DIO non da Bergoglio.
    Nei miei viaggi in Austria e Germania ogni volta che sentivo dirmi Grüß Gott – anche da uno sconosciuto incontrato passeggiando – mi rimbalzava un battito nell’animo che portava sempre la mia mente al pensiero di Dio. E lei crede che non lo farei se me lo dicesse Bergoglio o Fagioli?
    Bergoglio nelle sue omelie mattutine ha insistito molto sulla parola e il significato di chiacchiericcio.
    Certo sarebbe stato molto più credibile se, con un atto di coerenza, avesse, almeno una volta, detto che la sua elezione è stata determinata dal vuoto lasciato da un grandissimo Papa dimessosi proprio per quel chiacchiericcio che lui tanto giustamente censura. Oppure anche lei, dott. Fagioli, si è già scordato le aggressioni violente contro Benedetto XVI? E la storia della mafia di San gallo non è forse consistita in un chiacchiericcio che comportava la scomunica automaticamente?
    Ascoltare lo Spirito Santo. Un’altra bellissima ripetizione di Bergoglio.
    Ma forse uno che prima annuncia “Cambierò la Chiesa” e poi agisce, crede – caro dott. Fagioli – che abbia ascoltato la voce dello Spirito Santo? Che evidentemente si era un attimo prima addormentano con una robusta dose di LEXOTAN?
    E forse l’ingresso solenne della pachamama in Vaticano era dettato dallo Spirito Santo? Quelle foto immonde che mostrano il deretano del francescano prostrato alla pachanmama sono l’espressione della illuminazione dello Spirito Santo? Io credo che forse sono servite per omaggiare la comunità gay, tanto cara alla nuova curia romana.
    Caro dott. Fagioli, non è un problema di TRADIZIONE e MODERNITA’. È un problema di coerenza, di FEDE, di amore per la CHIESA e soprattutto per NOSTRO SIGNORE che era, che è e che sarà sempre lo stesso, sempre uguale.
    Termino con due ricordi.
    San GIOVANNI PAOLO II (veramente un Santo!) liberò due colombe bianche dalla sua finestra come simbolo di pace. Le tv ancora ci mostrano come quelle due colombe non volessero lasciare la stanza di San Giovanni Paolo II.
    Bergoglio ha compiuto lo stesso gesto, ma dopo pochi secondi delle cornacchie si sono avventate su di loro e le hanno uccise.
    Bisogna saper leggere anche questi segni.

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Mi hanno offerto telefonicamente abbonamento gratis a Avvenire (tanto sovvenziona generosamente lo Stato); poi il parroco mi ha detto gentilmente “Vuoi prendere Avvenire di oggi ?” .
    La mia risposta: ” No grazie, io leggo solo stampa cattolica”.

  • Nicola Buono ha detto:

    Per Shalom 04:25 pm@ 24/042020

    P.S. inoltre per gli abbonati vengono celebrate 5 messe alla settimana. Cosa non trascurabile da un punto di vista spirituale. Un bel ” tesoretto “.

  • FRANCESCOMARIA ha detto:

    Fortunatamente faccio parte di quei 43milioni che non hanno seguito la trasmissione. Ma vedendo i tg del giorno dopo vi chiedo:
    1) chi era al centro della piazza CRISTO o Bergoglio?
    2) la “prassi” di Santa Romana Chiesa prevvederebbe la costrizione dell’anima prima di fare richieste a DIO. Qualcuno ha sentito Bergoglio chiedere perdono per le offese recate alla SANTA TRINITA’ intera?
    3) visto l’acqua che scendeva, ed essendo l’acqua segno di purificazione per i cattolici, sotto la pioggia ci doveveano essere il CRISTO E LA SANTA VERGINE o noi tutti?

    A tutti quelli a cuii manca L’EUCARESTIA dico:
    ” Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l’anticristo. Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa. Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo. Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie.” (2Gv7,11)

  • Catholicus ha detto:

    Per non dimenticare che siamo quotidianamente sottoposti ad un vero e proprio lavaggio del cervello dai padroni dell’informazione, della cultura, della falsa chiesa, al servizio del Principe delle tenebre, menzognero per antonomasia:

    “la civiltà moderna ha fatto e sta seguitando a fare (qualcosa di ancor peggiore) la derisione sistematica del bene, del vero e del bello e l’esaltazione, altrettanto sfacciata e brutale, del male, del falso e del brutto.…come è possibile che questo avvenga senza che la gente non se ne accorga? Il fatto è che la gente, lo ripetiamo, si abitua a fare quel che vede fare dalla maggioranza, e si abitua a considerare non solo normale, non solo lecito, ma decisamente opportuno, tutto ciò che viene presentato come tale, soprattutto dai persuasori occulti: il cinema, la televisione, la stampa, la pubblicità di ogni genere, che ormai riesce ad infiltrarsi in ogni sia pur minimo spazio della nostra vita privata. E non solo i persuasori occulti esaltano ciò che è male, ciò che è falso e ciò che è brutto, ….lo fanno anche gli spettacoli di musica leggera, lo fanno gli urbanisti e gli architetti incaricati di dare un volto alle nostre città e alle nostre abitazioni; lo fanno i poeti e i romanzieri, che poi vengono presentati anche a scuola, agli studenti; lo fanno gli artisti che espongono le loro opere alle mostre, dove le scolaresche vengono accompagnate da zelanti professori. Lo fanno i sedicenti architetti e pittori e scultori di arte sacra, nell’edificare e decorare le nostre chiese; lo fanno i preti modernisti che hanno sostituito la Verità di Cristo con una sua umana contraffazione, ispirata dalla massoneria e resa credibile dal fervore e dalla quasi completa unanimità con cui la presenta il clero, dal papa all’ultimo sacerdote: prima inquinano i seminaristi e gli studenti di teologia, poi tutti costoro, divenuti a loro volta sacerdoti, inquinano il popolo di Dio, facendosi banditori di una falsa verità e di un vangelo che non è quello di Gesù, ma un contro-vangelo ispirato dal diavolo.”
    http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/8770-sordi-e-svirilizzati

    • Milli ha detto:

      Concordo, dall’inizio del ‘900, forse anche prima, è stato tutto uno sdoganare di arte brutta (non solo, per fortuna). C’è stata anche una corrente artistica chiamata “Art Brut”. Adesso una banana attaccata a un muro con il nastro adesivo vale 120 mila dollari, se lo fa Cattelan. E il brutto è che qualcuno l’ha comprata.
      Il cinema per stupire propone film sempre più sessualmente espliciti o sempre più violenti.
      Avendo dei figli adolescenti ho notato che nei film dei “supereroi” (che pure non amo, violenti pure loro), ultimamente succede che muoiono tutti. Da quando in qua l’eroe buono deve morire? E che effetto ha questo sulla mente dei ragazzini? È devastante!
      Avete visto i videoclip musicali, specie quelli americani? Infarciti di riferimenti sessuali trasgressivi, droga, pedofilia, simboli esoterici.
      Per non creare traumi, si insegna ai bimbi la sessualità di tutti i generi , così diventano consapevoli (!) e se non bastasse, si manda la drag queen a leggere favole lgbt nelle scuole elementari.
      Ma quand’è che diremo basta?

    • de matteis cosimo ha detto:

      chiacchiere.
      leggi l’articolo, non quello che l’Ansa ha voluto fargli dire.

      E’ spaventoso quello che LA CEI sta preparando.

      Sarà un INFERNO poter andar a Messa COSI’ COME LORO -LA CEI- STA PREPARANDO.

      Ripeto, leggi le parole, il testo integrale dell’indegno Bassetti e ti metterai le mani nei capelli.

      Ma prima o poi verranno smascherati.
      Come i progenitori verranno svergognati, le loro malefatte saranno conosciute da tutti.

  • de matteis cosimo ha detto:

    Caro Tosatti,
    lo dico con la semplicità e la ingenuità che mi caratterizzano (nonostante appaia diverso) ma mi chiedo (e Le chiedo):

    bene, anzi benissimo, segnalare le bestialità di “Avvenire”

    (lo faccio pure io, nel mio piccolo e con i miei mezzi)

    ma perchè non una analoga attività rivolta all’altro indegno Mezzo di Comunicazione della Cei?

    Guardi che il MALE operato da TV2000 a livello di A) scristianizzazione; B) Idolatria di Begoglio ; C) demonizzazione di alcune precise forze politiche; D) DEFORMAZIONE (fino a sfigurarlo!) DEL VANGELO; è ENORME.

    Inoltre ha avuto l’effetto di attutire in molte persone (anziane ma non solamente) il naturale interrogarsi e scandalizzarsi di fronte alle assurdità eretiche della neochiesa modernista.

    Intendo dire: far digerire un fecale e demoniaco Documento come “Amoris Laetitia” non era mica facile. Ma tv2000 ha avuto un ruolo notevole.

    Grazie se vorrà tener presente queste mie parole.

    • Alda ha detto:

      Anche a me TV2000 è scaduta parecchio, sopratutto da quando ho notato che invitano i soggetti peggiori… Paglia, Martin, Alberto tMaggi e tutti i vari sacerdoti in jeans e scarpe da ginnastica…. Ma é la rete della Cei, seguono le direttive per mantenere il posto

  • Shalom ha detto:

    Ho già avuto modo di affermare che, a mio parere, da tempo ormai “Avvenire” è “il giornale della CEI” (neppure rappresentativa di tutti i Vescovi!…), non “il giornale dei Cattolici”. Se non erro, si finanzia soprattutto (come altri giornali laici) grazie ai fondi pubblici per l’editoria, e perciò di noi cittadini, non dei Fedeli. Da qualche tempo ho smesso di divulgarlo (come pure “Famiglia Cristiana”) e suggerisco di non comprarlo ma di preferirne altri (personalmente ho scelto “La Nuova Bussola Quotidiana”).

    • Nicola Buono ha detto:

      Personalmente suggerisco oltre alla Nuova Bussola Quotidiana ( che leggo) anche il mensile IL TIMONE.

      • Shalom ha detto:

        @ Nicola Ho seguito il suo suggerimento e ho approfondito. Intendevo riferirmi ai quotidiani ma trovo ugualmente buona la sua proposta, soprattutto per la competenza e la valida documentazione di quanto vi si scrive. Grazie

        • Nicola Buono ha detto:

          P.S. inoltre per gli abbonati vengono celebrate 5 messe alla settimana. Cosa non trascurabile da un punto di vista spirituale. Un bel ” tesoretto “.

  • FRANJO ha detto:

    Premesso che non ho letto Avvenire e, al posto di Report ho guardato la replica (forse sesta o settima) di uno dei Montalbano meglio riusciti, sapendo bene che non hanno la basi minime per affrontare la situazione attuale della Chiesa. Non potevano che buttarla in politica, una cosa direi malriuscita, a quanto pare,
    La posizione di Avvenire qui descritta, però, mi sembra quella del “paciere” tra due che se le danno: nel mentre invoca la fine delle ostilità, tiene ben fermo e bloccato uno dei due contendenti :))

  • Cesare Baronio ha detto:

    Fagioli – absit injuria verbo – scrive:

    Le accuse che muovono al Papa si commentano da sole: idolatra, pagano, leader della sinistra internazionale e di contro espressione di un piano giudaico–massonico.

    Dopo la Pachamama e le corrispondenze d’amorosi sensi con Scalfari e Casarini, dopo aver parlato contro Trump e finanziato la campagna elettorale della Clinton, dopo l’accordo con la dittatura cinese e le chiese chiuse da due mesi, direi che la lista fornita da Fagioli pecca per difetto.

  • Mac ha detto:

    Anche lei, Egr. Tosatti andrebbe sgridato: ha parlato di Avvenire!

    Saluti.

  • Maria Grazia ha detto:

    L’articolo di Andrea Fagioli su “L’Avvenire” titola “Se report dà voce a chi non la merita”. Forse chi non fa parte della schiera osannante l’Argentino non merita considerazione? Visto che Fagioli distanzia il mondo cattolico da quello ultracattolico, ci può dire il giornalista che definizione dà del “cattolico”?
    Il giornalista del Vaticano afferma che la fronda contro Bergoglio ” …. è nulla di fronte a chi guarda il Papa, anche laicamente come l’unica autorità morale a livello planetario….” In che cosa Bergoglio manifesta la sua autorità morale così da essere definita …. “UNICA”? Con quali contenuti si esprime? Perchè Fagioli non esemplifica contenuti anzicchè fare sdegnose dichiarazioni prive di dimostrazioni oggettive? L’Avvenire, solo nel 2017, ha ricevuto dallo Stato, come editoria, un finanziamento pari a €. 2.519.173,47= in quanto Fondazione, quindi anche noi “ultracattolici” abbiamo contribuito. L’unica dimostrazione che, secondo Fagioli, attesta la quasi l’universalità del consenso a Bergoglio è ” ….. la moltitudine che ha seguito la diretta del 27 marzo….” (stava benedicendo una Piazza San Pietro vuota). Non sa Fagioli che i programmi comici sono quelli che, da sempre, raccolgono una maggiore audience?

    • Enrico ha detto:

      I Fagioli provocano flatulenza.

      • MARIO ha detto:

        Anche se ogni tanto… è tutta salute. Basta stare alla larga. Voi invece ci girate attorno come le trottole… fino allo sfinimento.

        • Sherden ha detto:

          Curioso, Mario, ma ho come l’impressione che tu ci abiti, dalle parti di Faggioli e dintorni…

          • MARIO ha detto:

            No, io non coltivo Fagioli e Melloni… mi fanno male al fegato.
            Ai Sardi-nucci invece? Speriamo di no…

  • Raffaella ha detto:

    A me ha dato molto fastidio il fatto che questo Andrea Fagioli, non so chi sia perché non leggo Avvenire, si permetta di stabilire che chi è “contro “Bergoglio è fuori dalla Chiesa…
    Citando il suo idolo: ma chi è lui per giudicare?

  • Speranza ha detto:

    La pianta si riconosce dai frutti. Non ho visto la trasmissione, ma da che leggo, la difesa di Francesco la dice lunga. La confusione regna comunque sovrana e persino l’astio al di fuori delle tv non si nasconde più, nemmeno nelle prediche mattutine dei frati cappuccini celebranti messa jin faccia all’urna di P.Pio, il quale, se potesse svegliarsi e parlare, cosa direbbe mai a quel “santo” confratello che insiste nella solita solfa che Dio non punisce, anzi, “non si vendica” (non si vendica? E quando mai parliamo di vendetta?) e che questo insano pensiero diffuso pure in “ambito religioso”‘ è diventato addirittura una propaganda. Sì, “una propaganda” ha detto. Si sta stravolgendo la religione, vogliono imporre un pensiero lontano anni luce da quello tradizionale per cui Dio, come ogni buon padre, a volte castiga e lo fa rispondendo alla Sua Giustizia alla quale Egli stesso deve aderire. D’altronde, costoro sono coerenti con ciò che sostengono, infatti in questo triste momento hanno forse organizzato preghiere di riparazione o processioni per implorare il perdono dei nostri peccati? Certo che no, siamo dispensati da tutto, la misericordia copre e cancella ogni peccato. Alla maniera di Lutero. Amen.

  • Gianfranco ha detto:

    Ma Avvenire fa parte dell’editoria sedicemte seria. Ipse dixit.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Perdonate, ma in questo video la chiesa moderna è ancora piú surrealle: la lavanda degli Uomini Invisibili.
    Buon divertimento.

    • MARIO ha detto:

      Mi sa che questi sono preti tradizionalisti disobbedienti. Perché sono loro che, pur di mantenere il rito antico, sono disposti a tutto…

      • Adriana ha detto:

        Non direi ,
        scopiazzano , come possono, I’UNICA LITURGIA di Bergoglio , (perinde ac scurra ).

        • MARIO ha detto:

          Mah, a me sembra che qui lavino i piedi sporchi degli spiriti… Ma chi è che crede ancora agli spiriti immortali? I tradizionalisti, credo…
          Se poi aggiungono anche i pupazzi, sarà una prefigurazione escatologica dei corpi risorti (ma, nell’attesa, ancora inanimati, come i pupazzi appunto…).

  • Milli ha detto:

    Non vale la pena sprecare un buon pesce per della carta buona solo come fondo per la lettiera del gatto.

  • Virro ha detto:

    Dott. Tosatti, grazie per la foto posta al titolo.
    Prima di leggere l’articolo, la mia memoria è corsa verso un altro “pescivendolo”, quello che avvolse del buon pesce su una PIU’ buona scrittura “Lettera e Diogneto”.
    Che differenza!

  • Anna Maria De ha detto:

    “…la moltitudine che ha seguito la diretta del 27 marzo: soltanto in Italia si sono calcolati oltre 17 milioni e 400 mila telespettatori.”
    E’ chiaro che hanno seguito in diretta milioni di italiani: erano tutti in quarantena a casa!!! Cos’altro avrebbero potuto fare, se non vedere cosa di nuovo e magari di sacro, questa volta avrebbe fatto il Papa? Il 27 marzo si era in pieno dramma- epidemia, paura, angoscia, timore, è chiaro che, essendo gli italiani, tutto sommato cristiani, quel momento diveniva un momento di comunione ecclesiale, sperando magari in un “afflato sacro” che il Papa, vista la drammaticità del momento, avrebbe offerto. Quei numeri di partecipazione, all’evento televisivo, va letto alla luce del momento drammatico che l’Italia viveva. I commenti deludenti, in seguito li abbiamo sentiti, come confidenze personali.

  • giulia anna anna meloni ha detto:

    Complimenti, ha descritto benissimo le carattestiche dei peggiori demoni, quelli che colpiscono il cuore delle anime. Ma tutti noi dobbiamo sperare contro ogni speranza e pregare il Salvatore e la Sua SS Madre che ci liberino presto da tanta iniquità.

  • Donna ha detto:

    A mio avviso,se da un lato hanno sentito la necessità di fare trasmissioni a difesa di Bergoglio, e dall’altro di stracciarsi le vesti non per la difesa della verità, ma perché si è osato parlare di “fronda antibergogliana” , la quale non dovrebbe a detta degli stessi nemmeno essere menzionata, in quanto ridicola minoranza a cui non si deve dare voce; significa che in realtà entambi, con timore (anche se mai lo diranno) si sono accorti che i numeri del “dissenso” stanno crescendo, che sempre più pecore del gregge rifiutano la visione protestante, relatività, modernista,pachamamesca di questa “chiesa bergogliana”.
    E per quanto riguarda il numero di ascolti che può risultare in qualche occasione elevato, non è certo per Bergoglio, cosi come a una S. Messa non ci si va per il sacerdote che la celebra.
    Essere sempre troppo affacendati soltanto verso l’umano, con lo sguardo al solo legno orizzontale della croce,dimentichi del verticale che tutto sostiene, è essere come ciechi che guidano altri ciechi, sale che ha perso il sapore è che a nulla serve più.
    Per grazia e misericordia del Signore, però ci sono , anche se sempre meno, ancora pastori degni di tale compito, luce ai nostri passi, gloria di Gesù Cristo.

  • Adriana ha detto:

    Ebbene , il mio fruttivendolo che è un ” gretino” ideologico , ma un piccolo Einstein negli affari ( avendo trasformato in un paio di giorni la sua bottega in supermarket carissimo , ( ma comodo e -gratuito- per il trasporto della pesante merce at home , chez moi ) , il mio fruttivendolo, dicevo, è entusiasta dello slogan di Bergoglio : ” La natura non perdona ! “. Che obiezione , quale predica posso tenergli mai tra mascherina e mascherina ? Già stava venerando , tranquillamente ,Greta…se sapesse che ora , in aggiunta ,
    ” strani” incendi hanno colpito Cernobyl e che l’aria di Cernobyl è già giunta in Italay-col permesso dell’ottimo Facchinetti -, mi sarebbe svenuto di colpo sul pianerottolo …con i miei -maledetti -soldi in tasca .
    Ma io ” amo” il prossimo , ragion per cui ho taciuto e non me li sono ripresi , ora mi rimane di sfogarmi col citare un florilegio di pensieri dell’inclito Gomez Davila :
    ” La Stampa NON vuole informare il lettore , ma convincerlo che lo sta informando ” .
    ” Il massimo trionfo della scienza sembra consistere nella velocità CRESCENTE con cui lo stupido può trasferire la sua stupidità da un luogo all’altro “.
    ” La Chiesa che un tempo assolveva i peccatori ,oggi ha deciso di assolvere i PECCATI ” .
    ” Ci sono momenti in cui è opportuno tacere , e altri in cui è NECESSARIO parlare ( magari , anche : gridare ) ”
    Perdonate : questo non è Gomez Davila , è una -molto evangelica- Oriana Fallaci .

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Si, Si, carissimi frequentatori di questo blog. Questi videi dovete proprio vederli. Ma non arrabbiatevi. Rideteci su. Ecco come hanno fatto la “lavanda dei piedi” del Giovedi Santo in qualche chiesa moderna: all’Uomo Invisibile e all’Orsetto di peluche.
    https://www.youtube.com/watch?v=17dIzcSxLJk&feature=youtu.be

    • Adriana ha detto:

      Non è un orsetto ! E’ un agnelletto . Poveri noi : più Cristiani-adulti diventano più si rinfanciulliscono .

  • Mike ha detto:

    Avvenire acconta pure che in Brasile seppelliscono i morti da virus nelle fosse comuni e accompagna l’articolo con una foto che lo smentisce. Fanno pena.

  • Monica MS ha detto:

    Ecco, vedendo la foto suggerisco un altro utilizzo : i vetri. Con la carta da giornale vengono benissimo.

  • MASSIMO S ha detto:

    A proposito di numeri, può Avvenire farci sapere quante copie vende in meno da sette anni a questa parte ?

    • il passato ha detto:

      credo che la vendita in edicola sia praticamante irrilevante , Avvenire regala copie all parrocchie perchè cerchino di svenderle a fine messa. Quindi chiede alle Fondazioni bancarie e affini , di sottoscrivere e regalare abbonamenti , normalmente in cambio del “voto della Curia ” alle nomine …. Poi regala abbonamenti . Come esattamente faceva l’OsservatoreRomano. La vera domanda , se posso, è quanto perde l’Avvenire ?

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Gli unici gomblotti contro il Papa, o meglio, contro il Papato e la Chiesa tutta, vengono da SINISTRA.
    Forse i modernisti non se ne sono accorti, ma chi ama la fede vera, quella tradizionale, nonostante critichi le scellerate guide di oggi, mai si rivogerà contro la Chiesa.
    Forse quelli di Avvenire vorrebbero una ribellione aperta di quelli che chiamano “nemici”, in modo da “disfarsi” da chi la fede prova a testimoniarla integraolmente, anche se non sempre con risultati limpidi. Ma ciò non accadrà.
    I veri amici della Chiesa, quelli di cui ti puoi fidare nel momento del bisogno, sono proprio loro, quelli maltrattati dai Pastori (non tutti i Pastori, sia chiaro). I veterani non hanno mai tradito il proprio esercito.
    Quelli di sinistra, i laicisti veri, non sono affatto amici del Papa. Se il Papa si illude dimostra ancora una volta un insano irrealismo.
    I laicisti di sinistra al massimo apprezzano il Papa nel senso che dicono che è “aperto”. Ma, non credendo, per loro il Papa è arrivato tardi. Non è un nemico, ma non conta nulla, è l’ultimo tra i primi.
    E poi perché per loro dovrebbe contare una struttura come la Chiesa che giudicano totalmente inutile?
    I prelati modernisti non sperino nelle offerte dei laicisti.
    La Chiesa per loro rimane da combattere.
    L’apprezzamento dei laicisti riguardo ai prelati modernisti e ai giornalisti cattolici modernisti, si limita a quello che gli ufficiali dell’esercito americano della fine dell’Ottocento dava alle guide indiane. Un apprezzamento che si può dare a dei bravi aiutanti, che, però, non faranno mai “carriera”.
    Non li considerano degni nemmeno del loro odio.
    Se lo mettano in testa: se nel “dialogo” una parte continua sempre allo stesso modo, senza nemmeno considerare le esigenze dell’altro “dialogante”, quella parte sta prendendo l’altro per i fondelli. Peggio: lo sta usando.
    Ma forse ai neo modernisti basterebbe liberarsi dei fedeli tradizionali.
    Purtroppo per loro, noi non abbiamo fretta. Accettiamo la prova e aspettiamo con pazienza. Non spetta a noi conoscere i tempi e i luoghi.
    La guerra di nervi è tutta loro, tutta di chi smania per le “riforme”
    Auguri… Penso che se, alla fine, qualcuno se ne andrà saranno proprio loro.

    • Mac ha detto:

      “Non sono affatto amici del Papa”

      infatti……non sono affatto amici di Benedetto XVI!

      Saluti.

  • Passato ha detto:

    mi dicono , dall’interno di Avvenire , che il commento è stato fatto da questo signor Fagioli, perchè persino Tornielli si è rifiutato di scrivere una scemenza pari.

  • Roman.G ha detto:

    Tosatti ,dalla foto tolga il pesce arrotolato dall’Avvenire . Quel pesce Gesù non lo avrebba mai moltiplicato…
    ci metta na scamorza

  • Romano G . ha detto:

    Vabbè , Avvenire è il giornaletto del partito della Cei, come l’Unità era il giornale del PCI , la Pravda del PCUS , deve pur guadagnarsi il pane . Non mi piace però il pesce avvolto nell’Avvenire . Gesù quel pesce li non lo avrebbe moltiplicato ,,, per sfamare i discepoli.Meglio sarebbe stato metterci dentro una scamorza . No?