COVID 19. SEMINARISTA-MEDICO “TRADÌ” VOLONTARIO IN OSPEDALE.

17 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ho ricevuto questa lettera che mi sembra molto interessante. E perciò ve la giro, perché riflette il sentimento di non poche persone, e non solo in Italia, sugli orientamenti, i pregiudizi, vecchie e nuove ruggini dei cattolici “moderni” nei confronti di quanti sentono e vivono la bellezza e la ricchezza spirituale e religiosa di una tradizione bimillenaria. E – ed è questo il problema – cercano di imporre in maniera univoca la loro visione in tutti i modi. Come vediamo per esempio nella “caccia” aperta alle congregazioni in cui si respira un’aria di tradizione da parte sia della Congregazione per i Religiosi che da parte – in maniera non meno efficace, anche se più melliflua, come è nel carattere dei protagonisti, della Congregazione per il Clero, guidata dal cardinale Stella, uno degli uomini ombra, influenti e segreti, di questo Pontificato. Buona lettura. 

§§§

Caro dott. Tosatti,

dalle pagine di Famille Chrétienne, un periodico cattolico francese, apprendo e le giro quanto segue.

Pensi un po’. Un Seminarista di una comunintà tradizionale, legata al Rito Antico, che essendo divenuto Medico prima dell’ingresso in Seminario, ha integrato volontariamente il contingente medico d’urgenza all’Ospedale di Longjumeau nell’Essonne. Bellissima la conclusione dell’articolo, in cui mette bene in chiaro la sua identità d’uomo di Dio in corsia, tra i malati e i colleghi.

Gustosissimo rileggersi le volgari insinuazioni, frutto di accecamento ideologico, del Card. Stella alla Plenaria della Congregazione del clero del 2017, al punto tre:

“..come integrazione ai vari aspetti della formazione già trattati in relazione alla Ratio, desidero sottolineare anche la situazione dei seminaristi tradizionalisti, che non poche difficoltà creano ai Formatori prima e ai Vescovi poi, dopo l ordinazione. Un tema che dovrebbe essere oggetto di attento discernimento è quindi quello della rigidità, di cui il Santo Padre ci ha parlato questa mattina, della fissazione su una immagine di Chiesa passata, nonché sulle apparenze e sull esteriorità, spesso visibile specialmente nell ambito liturgico; ciò non di rado può rivelare personalità narcisistiche e vanitose, nonché propense a fuggire dalle incombenze pastorali reali, per rifugiarsi nell intimismo e nelle forme di un passato che non hanno vissuto e che non appartiene alla loro vita”

In mezzo allo sfacelo disciplinare e dottrinale (..e morale?) nei Seminari, con i festosi e ruggenti Mc Carrick, Mons. Zanchetta e Mons. Pineda Fasquelle in capo ai Seminari, a fronte di Vescovi tedeschi che dicono apertamente che non repingeranno candidati omosessuali eccetera eccetera.. la Plenaria non trovava di meglio da fare che discutere dello 0, qualcosa per cento dei cattivi tradizionalisti squilibrati: il senso delle priorità e il senso del ridicolo non figurano del resto più come requisiti per la formazione umana dei Prelati.

Ora, mentre a Roma l’ospedale da campo è chiuso e riaprirà festoso, come se nulla fosse accaduto, a pandemia finita, ecco che un seminarista TRADIZIONALE, legato all’antico Rito Tridentino, spiega dai letti d’un Ospedale ai moderni soloni della Congregazione del Clero cosa sia la “fissazione su una immagine di Chiesa passata” e chi siano coloro che, quando il gioco si fa duro, presentano “personalità narcisistiche e vanitose..propense a fuggire dalle incombenze pastorali reali, per rifugiarsi nell intimismo”..

Un caro saluto, Dio la benedica!

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11 commenti

  • Roberto ha detto:

    Mi permetto un appunto, visto che non è la prima volta che vedo questo refuso.

    In Francia, dove risiedo da ormai 20 anni, i tradizionalisti sono chiamati “tradi” (con l’accento sulla “i”), tanto al singolare che al plurale.

    Saluti da Nizza.

  • Maria Grazia ha detto:

    Chi è il Cardinale Stella?
    Incarichi prestigiosi che ha ricevuto ( fra numerosi altri) da Bergoglio:
    – 2013: Membro della Congregazione dei Vescovi;
    – 2014: Membro della Congregazione della causa dei santi;
    – 2016: Membro della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano;
    – 2017: Membro della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.
    Quali sono le contestazioni “sostanziali” che muove ai Seminaristi che vogliono seguire la verace Tradizione cattolica?
    ” …. Fissazione su un’immagine di chiesa passata (quale?) ….nonchè sulle apparenze, sull’esteriorità (forse perchè, come un medico cerca di segnalare la sua presenza al malato attraverso il suo camice, così il Sacerdote cerca di segnalare la sua presenza ai fedeli attraverso la sua tonaca?)… personalità narcisistiche e vanitose (quali argomenti usa per indicarle?) …. propense a fuggire dalle incombenze pastorali reali per rifugiarsi nell’intimismo…” Il Card. Stella ha forse basato le sue critiche su riferimenti reali? NO!!!!
    Qual è l’atteggiamento con cui il Cardinale Stella si pone di fronte a tali seminaristi? Quello di un credente “moderno” e che, quindi, come tale “vanta” una conoscenza superiore a quella di chi è ancorato ai dettami del Vangelo, così come ci è stato trasmesso dagli Apostoli. I suoi giudizi spregiativi rivelano una forma di arroganza propria di chi non ammette criteri di valutazione del sacro diversi dai suoi. Con esponenti della fede cattolica, come il Card. Stella, la Tradizione cattolica è destinata ad adattarsi a criteri empirici e circoscritti causando, così, una progressiva degenerazione del primitivo messaggio evangelico. Il Cardinale Stella parla di Seminaristi (che causano problemi ai Vescovi) come di devoti di anacronistici ricordi evangelici che non colgono il significato profondo della Chiesa “in divenire”; per lui, tali soggetti, custodiscono il retaggio di una Tradizione arida e sterile….. custodi “inutili” di eventi trapassati e di “dubbi” documenti ( “c’erano forse registratori a quell’epoca?”).
    Ritiene, forse, il Card. Stella che essere Pastore significhi favorire una continua evoluzione della Chiesa di Cristo abolendo la Rivelazione e tutti i dogmi proclamati nel corso dei secoli? Vuole forse sfaldare i fondamenti della fede tramandataci da Santi Padri della Chiesa sostituendoli con argomenti ecologici e sociologici ampiamente condivisi dalla mentalità dominante?

  • Martina ha detto:

    Ormai, dire di essere disgustati, ogni giorno sempre più, da simili discorsi, lontani dalla verità e da ogni buon senso, è un eufemismo. Grazie a Dio invece fanno da contraltare belle figure di santi sacerdoti che, invece di parlare, amano. Il Signore benedica questo seminarista!

  • CARMELO ha detto:

    Come al solito, caro dott. Tosatti, di cosa ci meravigliamo, del cardinale Stella? Non occuperebbe quel posto se non la pensasse così. Però devo confessarle che anch’io qualche giorno fa mi sono meravigliato (per me ormai è assai difficile, quasi impossibile), quando alla Veglia del Sabato Santo ho ascoltato l’omelia del rettore del Santuario di Santa Maria delle Grazie (quello di P. Pio), un certo P. Francesco Dileo. Ha fatto un’omelia con un entusiasmo trascinante (ma va!), facendo solo quattro citazioni dei seguenti personaggi: Karl Rahner, Teilhard de Chardin, don Tonino Bello, P. Raniero Cantalamessa. Indubbiamente questi quattro nella loro vita, oltre a errori dottrinali ed eresie, avranno anche detto cose giuste e sante, ma il fatto la dice lunga sulla educazione religiosa e le letture che hanno formato P. Dileo. Non certo come quelle del seminarista-medico di cui all’articolo.

  • Giovanni Giuseppe Marcolini ha detto:

    Come è possibile non riuscire a far capire queste evidenze ai fedeli che vivono con gioia questa Chiesa, come se essa fosse un mega Club Mediterrane?
    A volte ci provo ed è una battaglia persa, sarò io che non riesco ad essere esaustivo e convincente?

  • Speranza ha detto:

    Li acceca l’ideologia modernista, bramano l’approvazione del mondo perché hanno perso fede e ragione e stanno scambiando il cattolicesimo per una organizzazione umanitaria, auspicando un “nuovo umanesimo solidaristico” (parole testuali di Vincenzo Paglia un paio di giorni fa in TV) e dimenticando del tutto il carattere divino dell’istituzione Chiesa, un ente che travalica ogni associazione, sia pure a scopi benefici, poiché riguarda una realtà eterna a cui essi, purtroppo, non credono più. Né tanto meno ritengono che ogni opera di bene va fatta per amor di Dio e che a Dio, Creatore di tutte le cose, debba tributarsi un culto degno della Sua immensità.
    Per questo l’esempio fulgido del sacerdote-medico dà loro così tanto fastidio.

  • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

    In riferimento al discorso del card. Stella, posso affermare per esperienza diretta pluridecennale che accanto ad una “Tradizione” sana, motivata da amore alla Chiesa ve n’è una come quella descritta dal porporato, dietro la quale si nascondono disadattati e omosessuali di ogni risma. Certo, da parte progressista si tende maliziosamente a fare di tutt’un’erba un fascio, ma è altrettanto vero che dall’altra parte c’è chi tende a chiudere gli occhi pur di “far numero” e questo non favorisce di certo la parte sana.

    • Alessandro2 ha detto:

      Verissimo. Ma vede don Ettore, tutto sta a vedere quanti disadattati ed omosessuali latenti o financo espliciti ci sono dalla parte progressista, in quel caso non solo nascosti, ma spesso blanditi ed accompagnati fino alle più alte cariche!

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      Condivido caro confratello, ed approffito farti gl’ auguri di Santa Pasqua. Vorrei dire che la desolazione più grande e parte dell’ abominio in atto nella nostra Chiesa, è PURE il fatto che sono tutti contro tutti. Vendono i gruppetti d’ ogni tendenza passandoli come “nuovi carismi” siano di taglio post modernista che tradizionalisti, ma ognuno tirando solo per suo gruppetto, il resto feroce ipocresia.

      Oggi già ho offerto il Santo Sacrificio Eucaristico (di San Pio V, Tridentino o Gregoriano) nel 8° giorno della novena Voluta dal proprio Sacro Cuore a Santa Faustina, indicando per questo giorno pregare di precisso per l’ anime del Pugatorio, come ogni dei 9 giorni è dedicato ad un GRUPPO dell’ anime che compongono nel totale la Chiesa Peregrina e d oggi la Purgante. Questa è la NATURA ESSENZIALE DELLA NOSTRA CHIESA, e cioè tutti i Battezzati nelle loro diverse vocazioni e situazioni spirituali.

      Oggi pure ho offerto per l’ anima di Don Piero Paracchini, che fu per 4 anni mio rettore nel seminario a Roma (seminario che non essiste più)…veramente grazie a lui il Signore mi confermò nella chiamata al Sacerdozio…sopportare e con pazienza capire l’ intringulis mentis di quel rettore…sicuramente conosciuto dal tale Beniamino Stella…se non ti sottometti a quello che sono loro che a tutti costi, e perche hanno il potere materiale nella Chiesa, vogliono imporre come “nuovo paradigma” della loro falsa chiesa aberrante, i rigidi, duri, pazzi, ecc, siamo gl’altri. Ben rispondono sopra gl’ altri commentatori.

      Non so quanti si ricordano di Don Piero Paracchini tra tutti quanti siamo stati seminaristi nel complesso archittetonico di Sant’ Andrea della Valle, dove pure hanno sede la Schola Cantorum della Cappella Sistina…mamma mia…dalla mia camera non si contano l’ ore per anni che mentre studiavo si sentivano le belle voci delle loro prove…invece continuo oggi nel 9 anniversario della sua scomparssa offrendo Santi Sacrifici per sua anima.

      • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

        La ringrazio per il suo pensiero e le ricambio gli auguri di una Santa Pasqua!