FORMICOLA E LA DERIVA MARXISTEGGIANTE DEL PONTIFICATO.

15 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra opportuno tornare sulla straordinaria lettera che il pontefice regnante ha inviato ai Movimenti Popolari, e di cui ha scritto Sandro Magister, e ha commentato qui su Stilum Curiae mons. ICS. Lo facciamo con una riflessione che ci ha inviato l’avvocato Giovanni Formicola. Buona lettura. 

 

§§§

A Pasqua Jorge Mario Bergoglio ha inviato una lettera ai cosiddetti – meglio, sedicenti – Movimenti Popolari, che io ritengo la sentina in cui confluiscono tutti i liquami ideologici della peggiore modernità, dal comunismo vecchio stile, al radicalismo di massa, fino all’idolatria ecologista della madre-terra e al migrantismo sovversivo.

 

Jorge Mario Bergoglio non ha mai dato confidenza a chi si batte per il diritto alla vita, contro la nobilitazione (come diceva il compiantissimo card. Caffarra, un altro cui non ha voluto dare confidenza) e l’istituzionalizzazione della relazione omoerotica e l’indottrinamento di stato LGBT e gender. Confidenza che invece non ha lesinato, anzi, a questa gente, come emerge con assoluta chiarezza dall’insuperata sintesi di Sandro Magister, cui rimando.

 

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/12/03/un-papa-col-%e2%80%9cmito%e2%80%9d-del-popolo/

 

E così, nel giorno di Pasqua, ha scritto a questi suoi  ” cari amici”, proponendo per l’ennesima volta un comune progetto di sviluppo umano integrale, basato sulle tre “T” (tali in spagnolo),  “terra, casa e lavoro” [ Tierra, techo, trabajo]. Ai fini di tale “sviluppo umano integrale”, evidentemente, Dio, Gesù Cristo – nemmeno nel giorno in cui si ricorda l’affermazione totale della sua divinità – e la Chiesa non hanno alcuna parte. Anche perché se li nominasse come costitutivi del loro orizzonte “movimentato”, forse la cara amicizia che li lega si dissolverebbe immediatamente.

 

Stavolta, però, si spinge oltre le tre “T”. E quel che colpisce, ancora una volta, è il  pathos che sostiene il suo dire, il suo scrivere.  Pathos che a mio avviso non è dato rinvenire quando si rivolge a ben altri consessi e tratta temi seri.

 

Il suo sguardo muove dalla pandemia in atto – che sembra preoccuparlo molto di più della devastante crisi di fede che intronizza ogni giorno di più l’abominio della desolazione nel nostro mondo, e finanche nel tempio. Essa è naturalmente da combattere. E allora, se vale la metafora guerriera in voga, “è una guerra, quella contro il COVID 19”, scrive ai suoi  queridos amigos che  “sono loro un vero esercito invisibile che combatte nelle trincee più pericolose” (l’avesse detto mezza volta ai militanti per la vita e a quelli per la civiltà cristiana). Naturalmente, un esercito armato solo di  “solidarietà, speranza e senso della comunità”. Sono  “poeti sociali”, che tuttavia  “pretenden superar la mera filantropía a través la organización comunitaria o reclamar por sus derechos en vez de quedarse resignados esperando a ver si cae alguna migaja de los que detentan el poder económico”. “Pretendono di superare la mera filantropia mediante l’organizzazione comunitaria, o rivendicare i propri diritti invece di starsene quieti, rassegnati, sperando (ma anche “aspettando”) di vedere se cade qualche briciola da coloro che detengono il potere economico”. Ho trascritto anche il testo originale spagnolo, affinché si possa verificare se la mia traduzione forza i concetti. Perché la cosa è davvero inquietante. Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la letteratura comunista (non è un refuso, comunista, non anti-comunista), vi riconosce agevolmente il preoccupato “terrore” che attanagliava già Marx ed Engels per un miglioramento “filantropico” delle condizioni del proletariato, che ne avrebbe smorzato la  vis rivoluzionaria – perché solo al tal fine si occupavano dei “poveri”, che erano un pretesto, un po’ come per Giuda davanti allo spreco dell’olio prezioso sul corpo di Gesù (Gv 12,3-6). Vi riconosce il lemma “diritti” per la pretesa d’impossessarsi di ciò ch’è altrui abolendo la proprietà privata e sovvertendo l’ordine socio-economico. Vi riconosce il primato dell’organizzazione rivoluzionaria, che eccita invidia e rabbia sociali e prepara il clima di “lotta di classe continua”, rispetto a tutto ciò che possa attenuare situazioni di disagio, ed anche di sempre possibili ingiustizie (non a caso grida davanti a Dio, come quello di sodomia, il peccato di defraudare del salario il dipendente), in funzione della pace sociale, che qui, come nel più puro linguaggio rivoluzionario marx-leninista, viene detta “rassegnazione”.

 

Poi, la lettera, invita a realizzare un nuovo ordine, dove tanto il mercato che lo stato siano sostituiti da una sorta di socialismo autogestionario (non dice il nome, ma la cosa), incentrato su  “le persone, le comunità, i popoli”, che altro non sembra essere che la prospettiva finale del comunismo di Marx, Engels e Lenin, cioè l’estinzione per deperimento dello stato (il mercato è maledetto fin dal principio), da sostituire appunto con una gestione cooperativa della vita sociale ed economica.

Naturalmente, sono suoi  queridos amigos, perché producono alimenti senza  “distruggere la natura” [ sic!!!] e non  “godono di piaceri superficiali che anestetizzano tante coscienze”. Come a dire, gli effetti del peccato originale abitano altrove, a casa dei ricchi, dei potenti, magari dei reazionari che non amano, anzi combattono [ quorum ego], i Movimenti Popolari, i cui componenti vengono narrati esenti da ogni difetto e vizio, un po’ come gli autoctoni amazzonici.

Li incita, poi, a proseguire nella loro lotta – contro la quale ogni uomo dabbene dovrebbe schierarsi -, e propone addirittura che sia attribuito loro un  “un salario universal que reconozca y dignifique las nobles e insustituibles tareas que realizan”. E qui mi rifiuto di tradurre.

Qualcuno potrebbe pensare che Jorge Mario Bergoglio si proponga come  leader morale di un movimento rivoluzionario mondiale. Speriamo si sbagli. Perché sarebbe un tantinello pericoloso per l’ordine e la pace sociali, che in fondo sono le due facce della stessa medaglia del bene comune.

Giovanni Formicola

 

 

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44 commenti

  • Monica MS ha detto:

    Se ascolta solo i movimenti popolari, propongo di creare il “movimento popolare per la vita”. E gli chiediamo 3 P : preghiera, penitenza, pecunia (per il concreto sostegno alle opere corporali)

  • Nicola Buono ha detto:

    Giuseppe Conte -Avvenire- CEI – Nuovo Ordine Mondiale.

    https://www.lanuovabq.it/it/la-cei-conte-e-il-nuovo-ordine-mondiale

  • Nicola Buono ha detto:

    La natura marxisteggiante del governo M5S e PD che proibisce le messe e di fare anche l’opposizione.

    La messa è proibita ma anche fare opposizione è proibito e va stroncato.

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/salvini-4-luglio-si-apre-processo-sulla-gregoretti-1854369.html?update=1

    • Briciola ha detto:

      Grazie per l’interessante articolo Nicola. Colgo l’occasione per parlare di uno dei casi di cui si è occupato il nostro attuale premier. Si tratta del caso Saggese. Il Saggese aveva costituito una società che si occupava della riscossione di tasse e tributi vari per conto dei piccoli comuni. Poiché il Saggese era figlio di uno dei giudici civili del Tribunale di Genova, molti piccoli comuni gli avevano accordato la loro fiducia. Ma i prelievi fatti dal Saggese dall’ammontare complessivo delle Imposte riscosse era di molto superiore alla percentuale pattuita. E così i piccoli comuni , consorziati lo denunciarono. Il processo si svolse a Firenze , perché appunto l’imputato aveva il genitore giudice nel Tribunale di competenza. Non so come il processo sia finito , ma il furto, pensato e fatto, ai danni delle piccole amministrazioni mi sembra più grave dei delitti attribuiti a Salvini e alla Lega.

  • Nicola Buono ha detto:

    A proposito di REPORT e dei movimenti anti Papa Francesco ecco la presentazione della puntata.

    Report (@reportrai3) ha twittato: #Report lunedì 21.20 @RaiTre
    ✔ Chi finanzia le frange estreme del sovranismo e dei movimenti contro Papa Francesco?
    ✔ Chi sta gestendo l’emergenza Covid-19 in Piemonte? https://t.co/QsC8uqlr24 https://twitter.com/reportrai3/status/1250325484975599616?s=20

    https://twitter.com/reportrai3/status/1250325484975599616?s=20

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Nicola Buono
      Non c’è bisogno di finanziare nessun movimento contro papa francesco. Si arrangia benissimo sa solo a illustrare la sua grandezza.
      Per quanto riguarda il sovranismo, su questo blog evito la polemica politica. Certo non ho nulla da spartire con i soggetti di cui, caro Nicola, riporti i commenti.

      • Nicola Buono ha detto:

        Ed infatti non c’è nessuno che finanzia i movimenti anti PAPA FRANCESCO. Ma alla sinistra fa comodo pensarla così. Fa sempre komodo a loro inventarsi nemici inesistenti oppure resuscitare un nemico morto e sepolto da decenni ( il Fascismo) per giustificare l’esistenza in vita della Sinistra ormai agonizzante ma tenuta in vita per convenienza dai nemici dell’Italia. P.S. nemmeno io ho da spartire con le persone di cui riporto le opinioni ma questo forse non s’era capito. Lo puntualizzo adesso. Se ho riportato tutto ciò è per mostrare cosa si inventano a Sinistra pur di inventarsi nemici e giustificare la propria esistenza politica. Io sono di tutt’altro orientamento ed i vecchi frequentatori del blog lo sanno bene.

    • Monica MS ha detto:

      Mancava solo che dicessero che il covid19 é stato creato dai lupi grigi per svuotare piazza S. Pietro.. alto giornalismo..

  • Nicola Buono ha detto:

    La deriva ” fake news ” ovvero menzogne come fossero verità sulla Rai . Ecco la seconda puntata dopo la prima puntata (falsa firma TRASVERSALE opposizione e maggioranza per salvare i clandestini dispersi in mare in acque libiche). Presentazione pochi minuti fa della prossima puntata di REPORT su Rai 3 . Il presentatore: ” nella puntata parleremo di chi finanzia ( in Italia) i movimenti sovranisti E LE FRANGE ANTI PAPA FRANCESCO). Non sanno più cosa inventarsi contro coloro che difendono l’italia e la Chiesa. Non si sa se piangere o ridere o entrambe le cose.

    • Lady Ypsilon ha detto:

      Gli utilizzatori abituali di fake news si sono specializzati nell’uso costante di parole o slogan , come se ripetere una parola 10. 100, 1000 volte potesse trasformare una menzogna in verità. Uno dei termini maggiormente loro graditi è SOVRANISMO. Lo utilizzano costantemente, a proposito e a sproposito
      Ovviamente per condannarlo. Oggi all’ARIA CHE TIRA (ovvero sulla 7) anche monsignor Paglia si è occupato di condannare questo concetto.
      Non sono in grado di scendere nei dettagli del discorso perché in altre faccende affaccendata.

      • Paolo Giuseppe ha detto:

        @ Lady Ypsilon
        Una critica di Paglia è una medaglia al petto di chi subisce la critica.

  • Iginio ha detto:

    Una cosa che mi ha colpito, è la citazione bergogliana di persone come i “sarti”, insieme coi “giostrai” e con gli altri derelitti. Uno che fa il sarto è un artigiano, con una certa istruzione. Mio nonno era sarto, emigrò anche in Venezuela, ma non si considerava affatto un potenziale comunista né un sovversivo. L’impressione è che Bergoglio citi alla rinfusa categorie di persone che per qualche motivo ha conosciuto durante la sua vita e che, per essere povere, automaticamente considera tutte dalla stessa parte. Che c’entri un sarto con un giostraio e un giostraio con un bracciante, lo sa solo lui.
    Così come poi dovrebbe spiegarci che razza di poveri sono i tipi alla Luca Casarini e dei cosiddetti centri sociali, in realtà ragazzotti che si fanno mantenere (dai genitori, dalle autorità locali… Casarini era addirittura consulente del Ministero dell’Interno!) mentre si atteggiano a ribelli e indipendenti. Un sovversivismo spicciolo davvero piccoloborghese, altro che “movimenti popolari”.

  • Iginio ha detto:

    ” […] I rappresentanti dei governi più diversi, dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Germania, dall’Ungheria all’Italia, hanno imposto nei loro paesi le medesime misure sanitarie, come la quarantena, di cui pure, alcuni di essi all’inizio diffidavano. Questi leader politici sarebbero succubi di una dittatura sanitaria imposta loro dai virologi? Ma i virologi, a loro volta, che all’inizio erano divisi, perché alcuni di essi consideravano il Coronavirus solo come una “brutta influenza”, sono stati aggrediti dalla realtà e oggi concordano sulla necessità di provvedimenti più drastici per contenere il virus. La verità è che la scienza medica si è rivelata incapace di debellare il virus. La scelta della quarantena, la stessa che viene fatta da millenni di fronte a una grave epidemia, nasce dal buon senso, non dalla loro specifica competenza medica.
    Il problema naturalmente non è solo sanitario e nella società interconnessa il virus potrebbe avere le sue conseguenze più gravi sul piano economico e sociale. Ma la soluzione di questo genere di problemi, che si aggravano in tutto il mondo, spetta ai politici, non ai medici. E se la classe politica internazionale, per prendere le sue decisioni, si ripara dietro lo schermo delle autorità sanitarie è a causa della inadeguatezza di coloro che oggi governano il mondo. Il fallimento politico è parallelo a quello sanitario. Come dimenticare che la suprema autorità sanitaria internazionale, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, trent’anni fa annunciava «un mondo senza epidemie» grazie al progetto “Salute per tutti entro l’anno 2000”, con la conseguenza che in molti paesi, i fondi dedicati alla sanità sono stati tagliati o dedicati prevalentemente alle malattie rare? Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, politicamente vicino alla Cina comunista, il 28 gennaio 2020 si è recato a Pechino dove, al termine di un incontro con il presidente Xi Jinping, ha comunicato al mondo che a Wuhan tutto era sotto controllo, minimizzando la portata della catastrofe. Solo dopo molte esitazioni l’OMS ha preso atto della realtà continuando a mentire sul numero dei contagi e dei decessi da essa diffusi, che non sono certo sovrastimati, ma piuttosto sottostimati.

    Ai problemi economici e sociali si aggiungono quelli, ugualmente gravi, di ordine psicologico e morale, come conseguenza di un prolungato lock-down e di un radicale mutamento di vita imposto dal Coronavirus. Ma qui la parola, più che ai medici e ai politici, spetterebbe ai sacerdoti, ai vescovi, e in ultimo al supremo pastore della Chiesa universale. Però l’immagine che papa Francesco ha dato nel Triduo pasquale è quella di un uomo abbattuto e depresso, incapace anch’egli di far fronte alla catastrofe con le armi spirituali di cui dispone. Lo stesso si può dire della larga maggioranza dei vescovi. La classe ecclesiastica, priva di seri studi teologici e di autentica vita spirituale, si rivela altrettanto inadeguata della classe politica a orientare il suo gregge nell’oscurità del tempo presente.[…]”
    (cit. da R. De Mattei)

    • Briciola ha detto:

      Se si vuole diffondere il messaggio cristiano forse bisogna seguire semplicemente l’esempio dei santi. Bisogna cioè cercare di imitare il Signore. Alcuni per indicare questo processo usano il termine DIVINIZZAZIONE. Si tratta solo di una parola, che però può essere usata proprio nello stesso modo in cui si usano gli slogan alla moda..

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Una considerazione: il Papa che stigmatizza gli ipocriti non faccia l’ipocrita e dica chiaramente che è comunista, invece di voler condurre, senza nominare il Comunismo, la Chiesa su posizioni coincidenti col Comunismo in modo che tutto sembri “spontaneo”: ops, ci ritroviamo dalla stessa parte, cattolici e comunisti… che siamo tutti la stessa cosa?
    Questa sì che sarebbe ipocrisia!
    Il Papa nemico di ogni (presupposta) ipocrisia (degli altri) parli chiaro, perché la troppa diplomazia è proprio il sintomo più evidente dell’ipocrisia.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Poiché Gesù ha detto di non giudicare (un motivo ci sarà), non giudico nessuno, ma le evidenti contraddizioni si possono evidenziare.
    So bene che ci sono tanti condizionamenti a determinare tanti comportamenti e noi non sappiamo fin dove arriva la libertà di ogni persona: basta pensare a tutte le sconvolgenti violenze che ha sofferto Vladimir “Luxuria” da bambino, per le quali non si può giudicare, ma solo di aiutarlo con la preghiera. Ma ciò non può impedire di difendere la verità quando è offesa.
    Questo vale anche per Papa Francesco: sta facendo così danni alla Chiesa, o meglio, alla ANIME, che le cose sono 2: o è un perverso criminale, o non sa quello che fa, come fosse un alienato. E questa è la versione che preferisco credere.
    Detto ciò, mi colpisce il riferimento a un “nuovo ordine” a livello mondiale, certamente non casuale e molto simile a ciò che si augura la massoneria mondiale.
    E mi colpisce il riferimento anche il riferimento a questa società autogestita a livello mondiale in stile marxista, senza fare nessun riferimento ai valori della fede e fingendo non non sapere che il marxismo non si occupa solo di economia, ma di tutto ciò che concerne l’uomo, anche di ciò che DEVE credere.

    • Iginio ha detto:

      Maltrattamenti da bambino e ragazzo li ho sofferti anche io, e non perché fossi omosessuale o peggio (non lo ero né lo sono, grazie al Cielo), ma perché ero educato, civile, studiavo, non dicevo parolacce, non mettevo le mani addosso a nessuno (nemmeno alle ragazze),non vestivo alla moda, non ascoltavo i cantantoidi di turno, non guardavo alla tv Drive In, non venivo da una famiglia di comunisti o di cafoni. Però ero inserito in un quartiere di tamarri. Morale della favola: secondo professori e preti assortiti, era colpa mia, dovevo adattarmi agli altri e passare il tempo per strada con loro anziché studiando sui libri.

      Nessuno mi ha mai chiesto scusa per le violenze psicologiche, le botte, gli spintoni, il bullismo (all’epoca non lo chiamavano così, anzi lo consideravano normale).
      Peraltro alle superiori, anche in contatto con coetanei di ambienti sociali più distinti, ero trattato come un povero scemo perché non pomiciavo, andavo in chiesa, seguivo le lezioni.

      Mi rendo conto che gli ultrasessantenni non comprenderanno la mia testimonianza, dato che racconto cose per loro incomprensibili.
      Aggiungo solo: e poi i perseguitati sarebbero Luxuria e compagnia? Ma fatemi il piacere… Per non dire peggio.

      • Astore da Cerquapalmata ha detto:

        Igino, se la sua è una polemica, è inutile, se è uno sfogo, no.
        Non intendevo deviare il discorso dal Papa a Luxuria, volevo solo fare una premessa, senza nessun moralismo, sul fatto che non si può giudicare.
        Per inciso le prime violenze su Luxuria non sono state sessuali, ma fisiche, ad opera della madre, che lo ha visto come un intralcio alla sua vita. Per quanto vigliacco, il bullismo contro di lei, che ha avuto per sua fortuna una famiglia ammirevole, non può aver prodotto gli stessi danni psicologici.
        La mia premessa non era una polemica contro le persone “normali”, che oggi, purtroppo, sono diventate speciali perché rare, ma voleva dare conto del mio giudizio sull’operato del Papa che, però, non costituisse anche un giudizio sulla persona del Papa

        • Iginio ha detto:

          Sui danni psicologici che uno ha subito nessun altro può ergersi a facile giudice. Tanto meno fare paragoni. Sui rapporti miei con la mia famiglia lei non sa niente, altrimenti saprebbe che anche nella mia famiglia c’è stato chi mi ha maltrattato per anni e anni, ma non sono obbligato a parlarne qui davanti a sconosciuti usi a molto sentenziare e poco conoscere. Il punto di cui qui si discute non è quanti maltrattamenti uno abbia subito ma che valori di vita uno ha.
          C’è gente che affronta un tumore baldanzosamente e gente che crolla. Non vuol dire che gli uni siano bravi e gli altri no. Altrimenti ricaschiamo al livello di quei personaggi che mi offendevano perché non andavo a divertirmi. Nel qual caso, la nomino salesiano (o pavoniano) onorario.

  • Catholicus ha detto:

    Accorato appello di Claudio Gazoli al papa, ai cardinali, vescovi, gerarchia cattolica tutta:
    “Se vi rimane ancora un barlume di coscienza, per il bene dell’umanità intera, ANDATEVENE, dal massimo grado ai cardinali, anzi i cardinaloni, a cominciare da quelli più “grassi”, e poi i vescovi ciclisti, assolutori dei pervertiti non pentiti, propugnatori della “teologia sodomitica”, insofferenti del Sacro. Liberate la Chiesa dai “miasmi dell’inferno”, fondatevi una vostra chiesa “protestante”, ritiratevi in qualche monastero o, semplicemente, ritornate allo stato laicale, dove potete trovare accoglienza nelle migliaia di organizzazioni neomarxiste, commercianti di uomini per lucro, che stanno attuando il programma della distruzione dell’occidente e della “fratellanza universale”.
    Solo allora sarà possibile la RICONSACRAZIONE DEI LUOGHI SACRI, IL PROPOSITO DI NON CADERE PIÙ NEL PECCATO, DI NON OFFENDERE PIÙ LO SPIRITO SANTO, DI NON CONTINUARE AD INGIURIARE LA SOMMA REGINA, LA RICHIESTA DI PERDONO, LA SUPPLICA AFFINCHÉ DIO CI LIBERI DA QUESTO FLAGELLO.”
    https://blogclaudiogazzoli.blogspot.com/2020/04/perdono-senza-pentimento.html

    • Enrico ha detto:

      “ANDATEVENE”? Ma come, l’hanno occupata apposta la Santa Chiesa Cattolica per farne un’altra cosa! I buonisti cattocomunisti che si presentano come i paladini dell’amore la stanno facendo da padrone, in odio alla Chiesa di Cristo. Figuriamoci se se ne vanno. Andrebbero CACCIATI VIA, ma chi se la sente di farlo?

  • silvano ha detto:

    Temo che Formicola di dimestichezza coi testi del marxismo ne abbia ben poca. Molto più pertinente il commento di Magister che richiama l’impronta peronista del Papa, il concetto di popolo e la categoria del “mito”.
    Popolo e mito sono estranei al marxismo (che riconosce le classi e la lotta di classe) e sono di dominio del peronismo, il quale, nelle sue varianti di destra e di sinistra altro non è che una forma di fascismo. Il fascismo, infatti, si riferisce al popolo e sulla scia degli studi di Le Bon ha inaugurato il mito (popolo, stato, sangue, romanità, impero…).
    In definitiva l’articolo di Formicola è quanto di più ingorante si potesse pubblicare.
    Magiter, invece, pur nella sua più corretta analisi, prende un abbaglio dove tratta della “contraddizione” in cui cadrebbe il Papa, che da una parte parla contro i ricchi e poi va d’accordo coi ricchi: anche Magister è affetto dal virus marxista con cui analizza i fenomeni e vede un’insanabile contraddizione tra “ricchi” e “poveri”, come a dire che non si può andare con gli uni senza essere nemico degli altri.
    Agli occhi di un fascista, invece, c’è piena coerenza perché il popolo non si guarda nella sua composizione “di classe”, ma nella sua integralità, che comprende ricchi e poveri ed infatti sostiene un modello di organizzazione economica né marxista, né liberista, ma corporativista.
    Il corporativismo, oltre ad essere prerogativa del fascismo e del peronismo, è sempre stato alla base della dottrina sociale cattolica. la collaborazione tra “classi” non ha nulla a che vedere con il marxismo (è in antitesi col marxismo) e non comporta alcuna contraddizione.

    • Enrico ha detto:

      Quindi Bergoglio starebbe per preparare una chiesa fascista-peronista? Beh, è un’ipotesi non priva di interesse.

    • Iginio ha detto:

      Sì, indubbiamente lei ha ragione a ricordare che Bergoglio è più propriamente peronista che marxista. Non a caso anche il fascismo aveva radici di sinistra, anche se poi cercò consenso a destra.
      Il problema è che Bergoglio oggi è visto come un punto di riferimento da tutto quel mondo che sta all’estrema sinistra e che non ha leader mondiali di spicco. Per esempio lui ha ricevuto tre volte in Vaticano niente meno che il noto politicante greco Tsipras, il quale, secondo Bergoglio, sarebbe da premio Nobel perché gli ha detto che gli uomini vengono prima dei bilanci. Il problema è che Tsipras in Grecia, oltre a essere considerato un ignorante – da ragazzo pretendeva che le sue assenze da scuola fossero giustificate perché andava alle manifestazioni! – è visto come un opportunista, uno che un giorno dice una cosa e il giorno dopo dice (e fa) l’opposto, come si è visto davanti all’Unione Europea. E per giunta è ateo dichiarato, cosa che in un Paese come la Grecia è uno scandalo.
      Viceversa Bergoglio non ha mai trovato il tempo per ricevere Caffarra, tanto per fare un nome. Dimenticando che carità cristiana in sommo grado non è fare i salamelecchi agli atei come Tsipras o Scalfari, ma sopportare anche chi ci è antipatico, come nel suo caso Caffarra, Burke, Sarah, Salvini, Trump (li cito alla rinfusa, sono tutti personaggi diversissimi tra loro) eccetera.

  • Gian Piero ha detto:

    Se davvero i queridos amigos fossero cosi’ incauti da eleggere Bergoglio come loro leader, state pur sicuri che la distruzione, la confusione e il caos dopo poco regnerebbero anche nei Movimenti Popolari. Forse e’ meglio per noi cattolici se quest’ uomo occupa la sua “ prodigiosa” intelligenza nel prendersi cura dei movimenti di estrema sinistra , piuttosto che discettare di temi religiosi , di cui non sa nulla , e che si proponga di fare riforme materiali piuttosto che spirituali. Che vada a far danni altrove e lasci in pace , con i suoi discorsi blasfemi , la Madonna , i santi, Gesu’ e il PadreEterno.
    Dopo poco i Movimenti Popolari lo restituirebbero alla Curia Romana con la preghiera Tenetevelo voi, per carita’ .

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Personalmente l’unico modo per capire la logica di questo Papa è considerarlo umorale, illogico e irrazionale. Solo così i conti tornano.
    E’ un fatto che pur essendo contro l’aborto, nutre una vera antipatia verso i pro vita, che manifesta attraverso una per nulla affatto celata freddezza.
    Forse è dovuto dal fatto che in Sudamerica i cristiani che si dicono pro vita fanno parte dell’elite ricchissima più intenta a mantenere i propri privilegi che a condividerli coi poveri. Ma in Italia è esattamente l’opposto: l’elite con la puzza sotto il naso che disprezza gli altri è quella della sinistra abortista.
    E il Papa, invece di rendersi conto della realtà, segue ciò che “sente” e segue l’IDEOLOGIA.
    Di fede neanche l’ombra.
    Ma è questo l’errore dei progressisti: proprio quando la fede dovrebbe essere testimoniata, in pubblico, essi, con la scusa che non va ostentata, non ne tengono conto.
    Sono perciò loro stessi a vivere la fede in privato, perché in pubblico non la manifestano quasi mai e se la manifestano, lo fanno riducendola a un’idea e a un’etica particolarmente morbida. Anzi, soffice.

    • Enrico ha detto:

      ” Umorale, illogico e irrazionale”: non vorrei che finisse per essere una giustificazione. Che poi nei meandri della sua mente non ci sia una logica lucida e determinata, non si può escludere del tutto. Fin dal quel “buonasera” con cui ha inaugurato la sua elezione (regolare?) Bergoglio mii è parso in tutta la sua pericolosità.

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      C’ indichi per favore quali sono i provita sudamericani ricchi che d’ un canto difendono la vita e dall’ altro non vogliono sapere dei “poveri”. Siccome invece io conosco tanti e cito solo due perche appunto dovrei allugarmi di troppo, tra i casi più splendidi qui in Venezuela Christine de Mercellus de Vollmer: non solo acanto la grossa ditta famigliare, i suoi figli che la gestiscono, hanno un programma di grande successo riuscendo portare via dalla droga e dandoli LAVORO a quantità ingente dei “poveri”. Domandi alla moltitudine dei loro impiegati se preferirebbero trovare lavoro in altra ditta.

      Poi sa ” la tua destra non sappia quel che fa la sinistra”; in silenzio solo Dio sa in quanti aiutano. La Propria Christine ha un piano d’ educazione che raggiunge ormai molti Paesi nel mondo, rieducando con Valori. Sono MILIONI DEI RAGAZZI CHE SI BENEFICIANO.

      Altro esempio colossale: Mercedes Arzù de Willson, in Guatemala: oltre che suo fratello da non molti anni scomparso, presidente del Guatemala finì con la guerra civile, portò la pace ed inziò grande rinnovamento del paese. Il figlio unico (ha altra figlia) di Mercedes, porta avanti un straordinario proggetto della purificazione dell’ acqua, raggiungendo villaggi indigini mai fatto prima, e costruendo per loro l’ impianto per farla loro stessi potabile. Mercedes una incredibile donna provita che pure ha girato e gira il mondo intero informando le donne “povere” nel metodo Billing per il controlo naturale delle gravidanze. Domandi a tutte le schiere degl’ impiegati se vorrebbero cambiare lavoro…per l’ AMORE, LA GENTILEZZA, L’ EDUCAZIONE, I BUONI STIPENDI, che ricevono da queste famiglie. Alcune volte ho coincisso nei voli aeri con Christine e suo sposo Alberto: sempre in fondo nella classe economica.

      Uno come chávez o berORGOGLIO, anche se li mette davanti mille esempi straordinari, più straordinari sono il loro complessi d’ inferiorità e quindi le ferite di cui solo esce veleno, odio. Non si contano i Santi Cattolici Re, Principi, ecc…miei due per nome San Luigi Re di Francia, e San Eduardo Confessore, pure Re. Tutto qui.

      berORGOGLIO odiava USA ma da quando parolin sistemmò con gruppo Bilderberg ed obama e la perverssa clinton, riceverlo con ovassioni nel Congresso a Washington, scomparvero per un momento quell’odio che rientrò con la svolta di Trump.

      Tra l’ elenco brillante che conformava quell’ istituzione oggi in fiamma, appunto perche incenerita dal paglia vincenzo, queste due donne straordinarie Christine e Mercedes, furono cacciate ed umiliate.

      Caso mai…mai ho ricevuto un dollaro (anche se sono parroco nella zona materialmente “povera”, ma talmente RICCA per come agisce la VERA PROVVIDENZA DIVINA) da queste famiglie, ma solo bontà, vera amicizia e il grande piacere di costtatare come veramente NOSTRO SIGNORE VERO DIO È VERO UOMO CI HA REDENTO TUTTI. Che ci sono ricchi materiali delinquenti, lo è pure berORGOGLIO che per mantenersi travestito di bianco ha in bancarrota il Vaticano, ma ci sono SANTI richi materiali e spirituali. Come ci sono poveri materiali e doppiamente poveri perche delinquenti; come pure ci sono “poveri” santi.

      La povertà più grande ce l’ha berORGOGLIO ICEberg nella testa: la demenza.

      C’ indichi per favore quali sono i provita sudamericani ricchi che d’ un canto difendono la vita e dall’ altro non vogliono sapere dei “poveri”.

      • Iginio ha detto:

        Grande! Ha osato criticare il sommo e divino (lo dice Maduro) Chavez! Bravo!
        La sapete questa? Quando fu eletto papa Bergoglio, Maduro disse che era stato lo spirito di Chavez a farlo eleggere! Grandioso, no?

        A parte questo, grazie per aver citato i benefattori.

  • Sconsolata ha detto:

    Alla connotazione “marxisteggiante” del pontificato in atto, non da oggi rilevata anche su SC, Bergoglio con l’astuzia tipica di un politicante oppone ad ogni piè sospinto (omelie e interviste), prevenendo la scontata obiezione, il ritornello che: aiutare i poveri «non è fare il comunista, questo è il centro del Vangelo: noi saremo giudicati su questo». Excusatio non petita, accusatio manifesta.
    In merito ad alcune affermazioni della Lettera ai Movimenti popolari, che hanno colpito la mia attenzione per motivi non irrilevanti, ho manifestato la mia reazione in un commento di ieri all’articolo di Mons. Ics.
    Mi soffermo qui sul concetto di “amicizia” e “amico” nella “filosofia” bergogliana. Con la caparbietà di cui ha dato prova in abbondanza, ha riproposto la sua teoria su Giuda “amico” di Gesù, più volte contestata da autorevoli voci in materia con riscontri inconfutabili, anche nell’omelia da Santa Marta del mercoledì santo scorso, «mercoledì – che, ha detto – è chiamato anche “mercoledì del tradimento”».
    Con chiaro intento di avvalorare la sua tesi, fra un “non so” e un richiamo a don Mazzolari, che – a suo dire- avrebbe spiegato meglio di lui il mistero di Giuda, e beandosi della “consolazione” che gli regala il capitello di Vezelay (come ricordato in occasioni precedenti), è arrivato a ribadire da tali premesse la conclusione: «sento la parola di Gesù: “Amico”». E questo soltanto perché il Maestro mai gli dice “traditore”. Anzi “lo bacia”.
    Con buona pace della minaccia: «Guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’Uomo viene tradito: meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!» (Cf. Mt. 26,24).
    Ecco: all’emblematico detto “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” farei seguire – a memento per i rischi si possono correre nell’intrecciare certe amicizie – «Con la sua bocca il bugiardo rovina l’amico, i giusti con la loro scienza si salvano» (Prov 11,9).

  • Enrico66 ha detto:

    Come dice l’articolo: … Movimenti Popolari, che io ritengo la sentina in cui confluiscono tutti i liquami ideologici della peggiore modernità, dal comunismo vecchio stile, al radicalismo di massa, fino all’idolatria ecologista della madre-terra e al migrantismo sovversivo.
    Concordo pienamente sulla definizione nonché sulla corrispondenza della definizione alla concreta esperienza sociale e politica.
    Ma Bergoglio ama convocare e riunire questi sedicenti movimenti popolari, Ne ha fatto una bandiera del suo pontificato, E questo, già basta per (s)qualificarlo .

    • Enrico66 ha detto:

      aggiungo; i caratteri del testo di Formicola sono davvero piccoli; si può per cortesia migliorarne la visualizzazione?
      Grazie

  • La Verità vi farà liberi ha detto:

    Passaggi Nell’autocomprensione della Chiesa Cattolica:

    Preconcilio – “CORPO MISTICO DI CRISTO”

    Concilio – “CORPO DI CRISTO” – “POPOLO DI DIO”

    Pistconcilio – “POPOLO DI DIO”

    Chiesa di papa Francesco:

    Prima fase – “PUEBLO DE DIOS”

    Seconda fase- “EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERÀ VENCIDO”!

  • Sherden ha detto:

    Ho letto parola per parola tutta la lettera: milleparolemille senza nemmeno nominare Gesù Cristo. Neanche una sola volta, perfino considerando che siamo a Pasqua.
    Ma se Gesù Cristo con questo polpettone non c’entra, se non è il motore primo di questo affannarsi per i poveri e le loro condizioni miserevoli, che differenza c’è con una ONG qualsiasi?
    Al buio non pare ci sia fine.

  • Marco Matteucci ha detto:

    NON È FRANCESCO!

  • MAURIZIO ha detto:

    Dal Vangelo secondo Giovanni (11,49-50): Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno, disse loro:” Voi non capite nulla e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera” (e anche Gv 18,14). Qualcuno nota somiglianza con le parole di oggi: ” meglio che Cristo se ne stia chiuso in chiesa piuttosto che il popolo perisca ( di coronavirus) “?

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Anche se questo non è tipo chat.

    PER MILLI.

    Carissima MILLI siamo in tema; altro ieri 13, mi domandò su i 3 giorni di buio. L’ indicai solo due nomi: MARIE JULIE JAHENNY E P. PIO.

    3 anni fa sono stato nella Bretagna francesa per pregare a lungo sia nell’ umile dimora della contadina stigmatizzata che nella sua tomba. Vi raccomando leggere nel blog di Maurizio Blondet che oggi pubblica su di lei dicendo che non la conosceva, eppure altri mistici sullo stesso fenomeno.

    Buona giornata e Dio la BENEDICE.

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Nella parte non difussa del terzo segreto di Fatima lo descrive alla perfezione:

    “Adesso vado a rivelare il terzo frammento del segreto; questa parte è l’apostasia nella Chiesa. Nostra Signora ci mostrò una visione di un individuo che io descrivo come ‘il “Santo Padre’, davanti a una moltitudine che stava lodandolo.

    Però c’era una differenza con un vero Santo Padre, lo sguardo del demonio, questo aveva gli occhi del male.

    Poi, alcuni momenti più tardi, vedemmo lo stesso Papa entrare in una Chiesa, però questa Chiesa era la Chiesa dell’inferno, non c’è modo di descrivere la bruttezza di questo luogo, sembrava come una fortezza fatta di cemento grigio, con gli angoli rotti e le finestre come occhi, aveva un picco sul tetto dell’edificio.

    Subito alzammo lo sguardo verso Nostra Signora che ci disse avete visto l’apostasia nella Chiesa, questa lettera può essere aperta dal Santo Padre, però deve essere annunciata dopo Pio XII e prima del 1960….”