RUSSO: LA PROFEZIA DI RATZINGER, LA PREGHIERA DI BENEDETTO.

14 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Benedetto XVI sta bene, anche se conduce una vita se possibile ancora più ritirata e isolata di prima, a causa dell’epidemia di Coronavirus che ha fatto la sua comparsa anche oltre le alte Mura del Vaticano. Sergio Russo, l’artigiano scrittore che già conoscete, ci ha inviato una riflessione sulle due persone, il Ratzinger teologo, che profetizzava sul futuro del cristianesimo e della Chiesa, e il fragile Benedetto XVI di adesso, che sostiene la Chiesa con la sua preghiera. Buona lettura.

 

§§§

IERI, RATZINGER FACEVA UNA PREDIZIONE SULLA CHIESA.

OGGI BENEDETTO, DEBOLE E STANCO,

STA PREGANDO E SOFFRENDO PER QUELLA STESSA CHIESA.

 

   Nell’ormai lontano 1969 Joseph Ratzinger, essendo allora solo un giovane teologo, nel concludere un suo ciclo di lezioni tenuto alla radio, fece una davvero singolare previsione sul futuro: «Siamo a un enorme punto di svolta nell’evoluzione del genere umano. Un momento rispetto al quale il passaggio dal Medioevo ai tempi moderni sembra quasi insignificante…» e, passando poi ad esaminare nello specifico la situazione della Chiesa, egli così continuava: «Per me è certo che si stanno preparando per la Chiesa tempi molto difficili. La sua vera crisi è appena incominciata. Dovremo attenderci grandi sconvolgimenti. Ma sono altrettanto certo di ciò che rimarrà alla fine: una Chiesa, non del culto politico (avendo ridotto i suoi preti al ruolo di semplici “assistenti sociali”), bensì una Chiesa che rimetterà la Fede al centro della propria esperienza.

E quando le prove di tale periodo risanatore saranno state superate, tale Chiesa, resa più semplice e ricca spiritualmente, ne uscirà grande e affermata…

Gli uomini, evolvendosi in un mondo completamente pianificato, si ritroveranno estremamente soli poiché, avendo perso del tutto di vista Dio, percepiranno davvero l’orrore della propria povertà. Sarà quindi soltanto allora che essi guarderanno a quel “piccolo gregge” di credenti, con uno sguardo nuovo: li vedranno come una speranza di qualcosa che è stata destinata anche a loro, una risposta che avevano sempre segretamente cercata.

Io penso, ed anzi ne sono certo, che il futuro della Chiesa verrà dunque da persone profondamente radicate nella pienezza pura della fede. E non vi saranno più coloro che si “siedono”, senza pensare al tempo che passa, o quelli che criticano di continuo, supponendo di essere pietre miliari infallibili, né ci saranno più coloro che imboccano la strada più facile, che eludono l’impeto della fede, dichiarandola falsa e obsoleta, tirannica e legalistica, o evitando tutto ciò che esige, che ferisce e richiede sacrificio.

Bensì essa ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti, e da una minoranza che rimetterà al centro il suo vero punto d’ancoraggio: la fede in un Dio Uno e Trino, e in Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si è fatto uomo e che ci promette la vita oltre la morte.

Ciò che resterà dunque, sarà solamente la Chiesa di Cristo!»

 

Mi hanno molto colpito le immagini del Vescovo di Roma, il 15 marzo scorso, nel vederlo camminare da solo (pur se accompagnato dalla sua scorta) per le strade di una Roma deserta, una scena tanto inedita quanto surreale, ed entrare in una chiesa del centro, una di quelle chiese romane che, soltanto qualche giorno prima – ma invano – lui stesso aveva cercato di chiudere ai fedeli (vedi la vicenda del Vicario di Roma, il cardinale De Donatis, che con decreto n. 446/20 dell’8 marzo disponeva “l’interdizione a tutti i fedeli di tutte le chiese della diocesi di Roma”), decreto poi prontamente revocato, evidentemente a motivo delle forti rimostranze dei credenti romani.

E rivederlo ancora, quel Vescovo di Roma, qualche giorno dopo, la mattina del 25 marzo, recitare l’Angelus davanti ad una piazza San Pietro pressoché deserta, completamente vuota, quasi concreta immagine della “desolazione”…

Già, la desolazione!… Eppure c’era molta più allegria e spensieratezza, soltanto qualche tempo prima, quando il 7 ottobre scorso, nella basilica di San Pietro, centro della cristianità, luogo santoper eccellenza, veniva portato in processione, all’interno di quelle sacre e venerande mura, il feticcio cosiddetto della “pachamama”…

Secondo alcune autorevoli e competenti voci, ciò che fu perpetrato quel giorno, in quella stessa basilica, bagnata dal sangue dei martiri e che ha visto ben altri più sacrali ed augusti riti, fu un vero e proprio “abominio”…

Già, l’abominio!… Che ci sia forse una certa correlazione fra questi due concetti: abominio e desolazione, e che l’una sia come una conseguenza dell’altro?

 

Beh, è adesso inevitabile che mi vengano alla mente quelle gravi ed enigmatiche parole del Signore Gesù, dette a riguardo degli ultimi tempi: «Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo (chi legge comprenda)…»

E cosa disse il profeta Daniele, anch’egli a tal proposito?

Lui disse che: «… Nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l’offerta: sull’ala del tempio porrà l’abominio della desolazione… Aboliranno il sacrificio quotidiano e vi metteranno l’abominio devastante… Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eletto l’abominio devastante, passeranno 1.290 giorni…»

Pertanto adesso, a brevissimo quanto sintetico commento delle suddette parole del Profeta, dico soltanto che: l’abominio devastante, non sappiamo “ancora” in cosa esso potrà consistere, mentre per l’abominio della desolazione, ho provato a darne una seppur timida ed ipotetica interpretazione, ed infine, per l’abolizione del sacrificio quotidiano, al momento ne possiamo avere soltanto una pallida e parziale idea, attraverso il divieto da parte dei vescovi e dello stato, nei confronti di fedeli e sacerdoti, di partecipare insieme a qualunque funzione religiosa, santa messa in primis, sotto pena di denunce e salatissime multe…

 

Concludo con due scene (tratte dal testo del “terzo segreto di Fatima”, solennemente reso pubblico da san Giovanni Paolo II, il 26 giugno dell’anno duemila) e che a me personalmente vengono sempre più alla mente, nel vedere giorno dopo giorno, sui mezzi di comunicazione, ciò che appunto sta accadendo… «Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio, quando vi passano davanti: un Vescovo vestito di bianco…» E questa scena mi fa venire in mente papa Francesco che, appena eletto, si presenta ai fedeli come il nuovo “Vescovo di Roma”, giunto lì dalla fine del mondo, e che tuttavia da questo stesso mondo pare non voglia mai distaccarsi, tutto preso com’è, nella sua predicazione, da temi ambientalisti, ecologici, riscaldamento globale, ecc.

Nell’altra scena vedo invece «Il Santo Padre attraversare una grande città, mezza in rovina, e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregare per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino, prostrato in ginocchio…» e qui mi pare di scorgervi il Santo Padre, Benedetto XVI, tutto assorto in preghiera il quale, sebbene fra le lacrime e la sofferenza attuale, già può gioiosamente intravedere l’alba di quella Chiesa, da lui stesso un giorno predetta, che “starimettendo al centro – con fiducia e perseveranza – il suo vero punto d’ancoraggio: la fede in un Dio Uno e Trino, e in Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si è fatto uomo e che ci promette la vita oltre la morte!”     

 Sergio Russo

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43 commenti

  • Enrico ha detto:

    Con l’incensazione di Benedetto XVI ci andrei un po’ cauto. Non si dimentichi che fu una punta di diamante del concilio vaticano II e che il suo pontificato non è stato esente da parecchie macchie ecumenistico-mondialiste oltre che teologiche. Anche sulla “profezia” sarebbe bene andarci piano.

  • Dani ha detto:

    Grazie! Ci proverò a scrivere,ma temo anche io il silenzio totale…

  • COSIMO DE MATTEIS ha detto:

    Alla signora Lucy: molte grazie per le sue parole. Si, Benedetto XVI è, al momento, la nostra “roccia”, l’autentico Vicario di Cristo.
    Non commento gli insulti piovuti in questo post: satana odia terribilmente questo santo uomo, Successore di Pietro, che domani compie 93 anni. E molti servi –schiavi- di satana, in Vaticano e fuori- lo odiano terribilmente.
    E’ drammatico ma è così. Solo come esempio si pensi a quel teologo/liturgista (che non crede nella Transustanziazione ma insegna al Sant’Anselmo) che disse testualmente “Benedetto XVI deve allontanarsi dal Vaticano e tacere per sempre”
    https://ilbenevincera.wordpress.com/2017/05/20/benedetto-xvi-deve-allontanarsi-dal-vaticano-e-tacere-per-sempre/

    • Alessandro ha detto:

      Cosimo de Mattei…ma quale odio paricolare per Ratzinger!.. il Papa da sempre putroppo ha vita diffcile, è il tentato numero uno. BASTA con questa divisione Francesco vs Ratzinger. Voi grandi illuminati di Fede parlate troppo. Giudicate …dottrine e dogmi..siete li al varco ad aspettare la parola fuori posto del Papa Francesco… siete voi la Chiesa morta!Sapientoni parlate di meno ed amate con i fatti di più! perchè nel futuro difficile che verrà la vostra ipocrisia di fede sarà travolta! GRAZIE a Ratzinger per la sua conoscenza della Fede e GRAZIE a Francesco che sta rappresentando la MISERICORDIA in tutto e per tutto. Anche Ratzinger ha fatto i suoi errori. Oggi non abbiamo bisogni di teologia come dite voi, bbiamo bisogno soprattutto di misericordia e carità. ma voi, uomini in giacca e cravatta, parlate di meno ed apritevi di piu!

  • Milli ha detto:

    Egr. Sig Tosatti, pare anche a lei che abbiano aperto la gabbia dei troll?😂😂

    • Marco Tosatti ha detto:

      sapesse quanti ne ricaccio…:-)))

    • MARIO ha detto:

      Cara Milli, mi sa che è l’effetto, peraltro prevedibile, degli esorcismi di sabato scorso, che hanno liberato dalle loro gabbie legioni intere di diavolotti. Questi hanno preso possesso di altrettante mandrie di poveri troll, i quali a loro volta, per sfuggire all’ira funesta, non hanno trovato niente di meglio che gettarsi tutti a precipizio nella voragine infernale del web.
      Soluzione proposta, per liberare anche il dott. Tosatti dai conseguenti e inevitabili fastidi: esorcizzare anche il web…

      • Milli ha detto:

        Mi scusi se la correggo, ma una preghiera di liberazione di certo non “libera” i diavoli dalle loro gabbie, semmai li scaccia. Tuttavia se voleva intendere al passo evangelico dove i diavoli entrarono dentro un branco di porci e paragonare questi ultimi ai troll che danno solo fastidio, beh..allora..😂😂😂

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    MIKI:
    ha estrapolato una frase dal contesto, come se il contesto non esistesse dandogli un significato diametralmente opposto al suo senso evidente.
    Il tuo intervento è in qualche modo provvidenziale perché dimostra in “presa diretta” ciò che l’articolo vuole dimostrare, cioè come il protestantesimo del tipo più lassista si è infiltrato nella Chiesa.
    Le parole del Ratzinger sono di critica verso chi critica la fede. Ne consegue che si può criticare chi critica la fede, ma non si può criticare la fede.
    Il modernismo si deve criticare (ad esempio le parole di padre Sosa che negano l’esistenza del diavolo) o, appunto, la Pachamama nella Chiesa, ma non si può, da parte di chi si dice cattolico, criticare la fede e la morale del Magistero bimillenario, che nessuno può cambiare nella sua essenza.
    Chi difende la fede non teme nessuna critica.

  • Miki ha detto:

    Non ci saranno più “quelli che criticano di continuo, supponendo di essere pietre miliari infallibili”: bene, potete iniziare a chiudere questo blog 😂

  • Lucy ha detto:

    @ Cosimo de Matteis.
    Grazie per queste vere ,profonde,bellissime parole
    ” Ci troviamo di fronte a un gigante della cristianità….e ancora oggi guida la Santa Madre Chiesa …”come infatti ha dimostrato col suo ultimo libro “Dal profondo dei nostri cuori “.Giovedì il Santo Padre compirà 93 anni .Mi unisco alla preghiera di Carla : che Dio ce lo conservi il più a lungo possibile ; la Chiesa ha ancora bisogno di lui.E anche noi.

  • Mirari vos ha detto:

    Il Coronavirus è stato inventato e diffuso da Bergoglio in combutta coi cinesi per avere un pretesto per mettere sotto chiave definitivamente il povero Benedetto XVI. Grazie a Dio c’è Mons. Viganò che coi suoi esorcismi farà scappare il diavolo dal virus rendendolo innocuo, tranne che per i malvagi che Dio vuole punire per i loro innumerevoli peccati!

  • Marco Matteucci ha detto:

    Il villaggio amazzonico di Itapiranga è lo scenario delle apparizioni della Sacra Famiglia, al veggentr Edson e a sua madre Maria do Carmo, ai quali Gesù, la Vergine e San Giuseppe hanno comunicato dei messaggi e fatto delle rivelazioni in giorni stabiliti. Alcune apparizioni di Nostra Signora a Edson Glauber sono segrete e potranno essere divulgate solo al momento giusto, indicato da Lei.

    Il Vescovo di Itacoatiara (di cui fa parte il villaggio di Itapiranga) mons. Carillo Gritti, ha approvato ufficialmente il culto relativo alle apparizioni di Itapiranga il 31 gennaio 2010 e ha riconosciuto in più di un’occasione l’origine soprannaturale delle stesse, soprattutto nella prefazione ad un libro di messaggi in cui lo stesso Vescovo concedeva l‘Imprimatur per la pubblicazione.

    Benchè non si possa parlare ancora di “approvazione ufficiale” in mancanza di un documento ufficiale della Diocesi che riconosca direttamente l’origine soprannaturale dei fatti, considerato il tenore dei pronunciamenti del vescovo, la pubblicazione del Decreto di culto e di una significativa lettera di encomio al veggente, ad essere onesti bisogna riconoscere che non c’è tanta differenza tra il grado di riconoscimento di un’approvazione ufficiale rispetto ai giudizi espressi e agli atti già emessi da mons. Gritti sulle apparizioni, sui messaggi e sui veggenti di Itapiranga.

    Quello che vi propongo è un messaggio di Nostro Signore de 27 settembre 2019

    Per chi volesse leggere tutti i messaggi:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/?s=itapiranga

    • carlone ha detto:

      È un falso , è già stato valutato come tale dalle Congregazione per la Fede con tutto cio che ne consegue e sul quale lei non si attiene. Tra l’ altro non si capisce perchè lei stia ancora aspettando l approvazione da una falsa chiesa.

  • cosimo de matteis ha detto:

    Quanto disse e scrisse nel 1969 l’allora Cardinale Ratzinger –oggi Benedetto XVI- è straordinariamente vero e preciso. Se egli abbia avuto il dono della profezia non ci è dato da sapere. Se fosse “solo” frutto della sua conoscenza ed esperienza è evidente che ci troviamo di fronte ad un gigante della cristianità. Un uomo –Sacerdote, Vescovo, Pastore- che ha sostanzialmente guidato la Chiesa di Cristo accanto a San Giovanni Paolo II ed ha cercato di proteggerla dal veleno, corrosivo e diabolico, del modernismo teologico e dalla massoneria ecclesiastica che, implacabile, ha cercato di devastare dall’interno l’Ovile Santo. Lo ha fatto da Prefetto del Sant’Uffizio e poi da Pastore della Chiesa, da Vicario di Cristo. Poi ha DOVUTO fare un passo a lato ma non è sceso dalla Croce. Ed anzi, oggi ancora guida la Santa Madre Chiesa.
    “Satana regna” ha detto testuale la Vergine Santa. Ed è così. Non scanniamoci, per favore. Non ditemi che “credo alle pietre slave”. Che satana regni è un fatto. Come le riflessioni di Sergio Russo ben dimostrano. Che satana regni (e che “il peccato regnerà” e che “verranno le prove e non saremo forti”) è un fatto. Ed è solo fatica sprecata quella di attaccare chi crede alle parole della Regina della Pace! E’ così evidente.
    Il Signore ci conservi Benedetto XVI e ci conceda il dono della Fortezza e del Consiglio per vivere questi tempi di autentica desolazione e di giungere a quella “civiltà dell’amore” che già San Paolo VI e San Giovanni Paolo II intravedevano.
    Ed il trionfo del Cuore Immacolato della Madre di Dio e Madre della Chiesa verrà. E non potrà che venire attraverso la dura prova –l’impostura anticristica, il tempo dei segreti, l’abominio della desolazione- ma verrà. Questa epidemia è una grande prova, purtroppo ne verranno altre. Ma la indicazione, di Gesù e di Maria, è chiara: “vegliate e pregate”, “vigilate”, “unite le mani in preghiera e guardate verso la croce: solo nella croce c’è la salvezza”. Coraggio, fratelli in Cristo: proprio Lui, il Maestro, il Signore, ci ha detto “Io Sono con voi tutti i giorni”.

    • Boh ha detto:

      Ma quando l’ex papa, per voi ancora papa, sarà tornato alla casa del Padre, che farete? Suicidio o passaggio al sedevacantismo?

      • Milli ha detto:

        A Ciao, Boh e altri…vi hanno sguinzagliati da oltretevere? Proprio non riuscite a sopportare di sentir parlare di Benedetto XVI ?

        • DETTO BENE ha detto:

          Chi quello che e scappato dal soglio pontificio ???

          • Francesco ha detto:

            Il papa Benedetto XVI era amato dal popolo cristiano ma odiato, con qualche eccezione, dai preti, dai vescovi, dai cardinali.
            Troppo grande e troppo santo per la miseranda vita di molti, è un’aquila, il più grande dei papi dopo Leone Magno. Il pontificato romano a norma del diritto canonico è un ufficio , il papa può liberamente decidere di dimettersi. Tanti pontefici hanno abbandonato per motivi validi. Come si permette, come osa insultare il Vicario di Cristo? Chi è lei per giudicare?

      • Francesco ha detto:

        Rassegnati caro Boh, a voi resterà l’adoratore degli idoli con la lustratio tiberina del feticcio immondo pachamama, a noi resterà Cristo Sommo Sacerdote che è il vero e unico capo della Chiesa.

      • Francescomaria ha detto:

        Quello che farò non lo so ma sicuramente rimmarò con il Cristo Figlio del Vivente e la Santa Trinità intera,la quale provvederà a illuminare me chi rimarrà con Loro nella Verità. Spero per lei che non seguiterà ad ossequiare chi va contro il primo comandamento. il mio Dio è geloso il suo? Gesù se si è nella cecità causa l’ignoranza non fa colpa altrimenti si

      • stefano raimondo ha detto:

        Pensa che i bergogliani rosicano già ora, figuriamoci nel dopo-Bergoglio… 🙂

  • ciao ha detto:

    Interessante: un progressista come Ratzinger di sicuro non pensava a tetri tradizionalisti semianalfabeti e superstiziosi come “piccolo resto”, tanto più che ha escluso dal piccolo resto “quelli che criticano di continuo, supponendo di essere pietre miliari infallibili”, quindi voi.
    Altra cosa: chi sarebbero le “autorevoli e competenti voci”? i quattro barbagianni che trovano spazio solo in siti ridicoli come questo?

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Ciao
      Ciò che mi colpisce nel tuo intervento è la complessità a la profondità di pensiero.
      Bravo “Ciao”. Avanti così che vai bene.

    • Milli ha detto:

      CIAOOONE!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ciao -CIAO- . Ha Fatto bene Tosatti ad accettare il tuo commento. Così avendo trovato spazio in questo sito ridicolo sei di diritto entrato a farne parte come quinto barbagianni.

  • Milli ha detto:

    Forse non abbiamo ancora visto il peggio di questo abominio. Mi domando se vedremo davvero , non in senso figurato, i cadaveri per le strade di Roma.

    • Berseker ha detto:

      Non so. Io ho visto i cadaveri nei camion e ne ho anche messi e voglia di fare il buffone su internet non me ne è venuta. Erano cadaveri veri, non quelli immaginari da visionari postatomici.

      • Milli ha detto:

        Nessuno sta scherzando o facendo il buffone sulle vittime del coronavirus , è chiaro? Stiamo parlando di Fatima , non di visioni post atomiche. Lei ha solo voglia di sollevare un po’ di polverone per gettare confusione. Se non le va di informarsi di cosa si sta parlando , eviti di intervenire.

      • stefano raimondo ha detto:

        “… e voglia di fare il buffone su internet non me ne è venuta.”

        Non si direbbe.

    • Giovanni ha detto:

      Di una cosa però possiamo essere sicuri: se un papa pregherà IN GINOCCHIO per loro sicuramente non sarà Bergoglio 😁

      • stefano raimondo ha detto:

        Beh, può essere che per Papa Malgioglio inginocchiarsi sia troppo “facile”, può essere che lui sia abituato alle Asana dello yoga e non voglia “strafare”, un mix di umiltà e di ecumenismo… 🙂

  • Carla ha detto:

    Sua Santità BENEDETTO XVI giovedì 16
    compirà 93 anni: che il Signore c’è lo conservi ancora!

  • Dani ha detto:

    Salve dott. Tosatti,come posso comunicare in Vaticano,che la diocesi di Civitacastellana ha deciso di chiudere tutte le chiese,portoni serrati sempre,mentre quasi tutte le diocesi del Lazio e Italia hanno optato per i portoni aperti?? Grazie

    • Marco Tosatti ha detto:

      Credo che dovrebbe scrivere alla Conferenza Episcopale Italiana, Circonvallazione Aurelia. Alla Presidenza e alla Segreteria.

      • Donna ha detto:

        Chissà perché, temo la risposta.

        • Milli ha detto:

          Credo che non debba preoccuparsi della risposta, è da un pezzo che non rispondono più a nessuno.

          • L ha detto:

            Eh già perché invece una volta ti rispondevano seduta stante ahah

          • Milli ha detto:

            Per chiedere scusa per il lancio della pachamama nel Tevere il papa è intervenuto subito, anche l’associazione internazionale esorcisti è intervenuta subito per tentare di fermare la recita della preghiera di Leone XIII , sabato scorso.
            Invece alle richieste di chiarimento rivolte a loro , da parte di fedeli, studiosi o cardinali è prassi consolidata non rispondere.

      • Milli ha detto:

        L , ti sei firmato con una unica letterina, che sforzo, ancora meno di Ciao e Boh, altri due giganti del pensiero.