IL MANIFESTO DI PAPA BERGOGLIO. (SECONDO MONS. ICS…)

14 Aprile 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Miei amati Stilumcuriali, Mons. Ics ha trascorso una Pasqua inquieta, turbato dalla lettura di un messaggio che il Pontefice regnante ha inviato, e che è stato ripreso da un articolo del quotidiano iperprogressista madrileno, El Pais. Dalla sua riflessione è nato uno scenario tutt’altro che irreale, anzi. Buona lettura.

§§§

Caro Tosatti, allego l’articolo apparso ieri l’altro (12 aprile, giorno della Santa Pasqua) sul quotidiano spagnolo El Pais, che riprende la lettera che Papa Francesco ha inviato ai “movimenti popolari nel mondo”, cioè a tutti i Casarini, chiamandoli appunto: <Cari amici >.

Il Papa li invita alla lotta. Li invita a pensare al giorno dopo il coronavirus e a preparare il progetto (che sarebbe dovuto emergere ad Assisi nell’Economy of Francesco) di sviluppo umano integrale basato su tre T: terra, tetto, trabajo (lavoro).

Il Papa propone il salario universale e invita a “continuare la lotta”. (Di classe? Armata?).

Devo ammettere che mi sono ricordato, e son corso a rileggere, la frase di apertura del Manifesto del partito Comunista di Marx, ora ribattezzabile – Manifesto del partito comunista bergogliano -, che verrà (ritengo) pubblicato presto sull’Osservatore Romano, a sua volta ribattezzato Osservatore Proletario.

Per chi non lo ricordasse, riporto l’introduzione, debitamente modificata (come suppongo sarà)

<Uno spettro si aggira per l’Europa, lo spettro del cattocomunismo bergogliano. Tutte le potenze sovraniste e tradizionaliste della vecchia Europa si sono coalizzate contro questo spettro. Ma è il papa che lo guida ed è tempo che i neo-cattocomunisti espongano apertamente in faccia al mondo il loro modo di vedere, i loro fini, le loro intenzioni, tendenze, e che contrappongano alla favola dello spettro del vecchio superato comunismo, un manifesto del nuovo partito neo-cattocomunista (gnostico) bergogliano. “Proletari di tutto il mondo,unitevi a papa Bergoglio” per sostituire la dittatura della borghesia cattolico-tradizionalista con la dittatura del proletariato concepito dall’Unesco e guidato da Bergoglio. Seguono i 10 punti del programma del Manifesto.

Li riassumo nei verbi usati per ogni punto: Espropriare, Tassare, Abolire, Confiscare, Accentrare, Obbligare, Statalizzare, Eliminare>.

Questi saranno i nuovi 10 Comandamenti?.

(È stato curiosamente censurato il 4° punto del Manifesto originale di Marx, che diceva “Confisca della proprietà di tutti gli emigrati..”. (Forse si prestava ad equivoci?).

E’ stato anche eliminata l’espressione “La religione è l’oppio dei popoli”, per non offendere i musulmani.

e non ci credete, prego, leggete l’articolo qui sotto allegato.

Mons ICS

§§§

Questo è il testo dell’articolo di El Pais. 

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46 commenti

  • Nicola Buono ha detto:

    Non sanno più cosa inventarsi per trattenere in Europa i clandestini. Ecco l’ultima trovata.

    https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/consiglio-deuropa-e-unhcr-coinvolgete-i-rifugiati-con-studi-medici-nella-lotta-a-covid-19_17265782-202002a.shtml

  • Iginio ha detto:

    Il problema è che tutta questa retorica bergogliana è un frutto avariato degli anni Settanta. Altro che Progresso e Novità. Va bene per i nostalgici di quell’epoca e per qualche giovincello inesperto. Non a caso a citare il papa ormai sono solo quelli di estrema sinistra che non hanno altri punti di riferimento su scala mondiale (a parte sé stessi). Per tacere del grottesco di un papa sedicente “misericordioso” che trova tempo per incontrare ben tre volte il politicante greco Tsipras (un opportunista ignorante – da ragazzo voleva essere autorizzato a marinare la scuola perché andava alle “manifestazioni” – che i suoi connazionali non prendono più sul serio) e non ha mai tempo per incontrare Caffarra e i cardinali che gli porgono dei dubbi sul suo operato (Burke lo incontrò e gli fece una scenata anni fa, dopo di che è caduto in disgrazia). Carità è anche sopportare chi ci è antipatico, non fare i salamelecchi a Scalfari.

  • Sconsolata ha detto:

    Nella Lettera ai Movimenti Popolari, meglio detto Manifesto, il papa ha ribadito quel principio basilare della Dichiarazione universale dei diritti umani recepito da tutti i Paesi democratici: «Nessun lavoratore senza diritti» che ha etichettato come «slogan così umano e cristiano”. Con il termine “slogan” si è data la zappa sui piedi… Basta la parola a conferma di quella che mi era sembrata abitudine al pronunciarsi e sbilanciarsi con spot sempre più spinti, intriganti, atti a suggestionare e a lasciare poi l’amaro in bocca quando la realtà dei fatti ne svela la contraddizione e l’ingannevole equivoco. Non mi dilungo sul punto espresso con cognizione di causa.
    Bergoglio – nella veste (non nuova) pluristratificata di sindacalista-economista- politico (con qualche suggestione “grillina) – ha vagheggiato il “salario universale” per i lavoratori precari. Una domanda terra terra: da quale fondo sarebbe assicurato e sostenuto?
    Non per infierire. Ma: appena qualche giorno fa la stampa ci ha permesso di intravedere nubi minacciose che si stanno addensando sul futuro dei dipendenti vaticani, a seguito dei provvedimenti immediati adottati con Lettera dell’8 aprile scorso dai vertici del Governatorato per effetto della crisi da coronavirus. Da notare che, con altrettanta immediatezza, il Documento è finito fra le mani di qualche giornalista. Chiaro segnale che si profila all’orizzonte una reazione, a partire dall’aperta denuncia del malcontento che ha già iniziato a serpeggiare e che, certamente, non accetterà di essere insabbiato come successo in passato in casi di licenziamento o repentino allontanamento dal posto di lavoro, anche senza alcuna lettera di licenziamento, di “singoli”, in qualche caso persino esposto alla gogna mediatica.
    Non pensa il papa, prima di lanciare proposte a casaccio, che sarebbe suo dovere incominciare col risolvere questa faccenda (non sarebbe l’unica; ma va be’) di casa propria? Potrebbe, ad esempio, risolvere tale problema – sempre che gliene resterà la disponibilità – dando fondo ai 29 milioni di euro dello IOR di cui la magistratura maltese, per una controversia che si protrae da anni, ai primi di aprile ha chiesto il sequestro. E la notizia, complice l’emergenza sanitaria e poi le insolite celebrazioni che hanno catturato l’attenzione dei media e dei lettori, apparsa solo per poche ore sul quotidiano economico nazionale on line (se ricordo bene lo scorso 5 aprile) e poi scomparsa dal web, è stata inserita nella brevità da me riportata in un articolo dell’Huffpost dal titolo: “Il silenzio del Papa. Francesco rinuncia al Resurrexit”, il giorno di Pasqua.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Dopo che ha inviato una lettera autografa a Casalini complimentandosi per il lavoro che fa, Bergoglio, come ci ricorda mons. Ics, invia una dolce lettera ai Movimenti Popolari da lui tenuti, come è noto, in palmo di mano. Non mi dilungo sul “chi è” Casalini e sul “chi sono” i Movimenti Popolari; è stranoto a tutti.
    Allora sono andato a rileggere l’intervista rilasciata da Bergoglio a Scalfari (ma va?) l’11/11/2016 dove si parla appunto dei Movimenti Popolari.
    Scalfari: “Lei dunque vagheggia una società dominata dall’eguaglianza. Questo, come Lei sa, è il programma del socialismo marxiano e poi del comunismo. Lei pensa dunque una società del tipo marxiano?”
    Bergoglio: “Più volte è stato detto e la mia risposta è sempre stata che, semmai, sono i comunisti che la pensano come i cristiani”.
    Dire che è una risposta esilarante è dire poco, ma il problema non è il tenore della risposta e non sono neppure le lettere a Casalini e ai Movimenti Popolari. Il problema è che Bergoglio di mestiere fa il papa.

  • Gederson Falcometa ha detto:

    Sembra a me che, Francesco, presenta Dio Padre, come una madre, e la madre natura, come un padre. Dio perdona tutto, ma la natura, no. È come se la natura fosse indipendente da Dio. Se quello che Francesco disse è vero, non dobbiamo compiere i “comandamenti” della natura per così finire la sua ira? Come cattolici sappiamo che il timore del Signore è il princípio del sapere. Bergoglio con sua posizione non sta creando il timore della natura per sostituire quello del Signore?

  • Gene ha detto:

    Mi meraviglio, nel meravigliarsi del pensiero /dottrina dell’uomo venuto da lontano, o signor buonasera.
    Non meravigliamo i più, ma questo è il suo modus operandi, quello che meraviglia è l’inerzia di tanti uomini di chiesa che non manifestano nessun dissenso.
    Meravigliamoci di questo, caro mons. Ics.
    Il solco del sovvertimento è già tracciato, si sta solo allungando😂😂😂😂e neanche noi fedeli riusciamo a fare niente😭😭😭😭

  • Donna ha detto:

    Egregio dottor Tosatti,
    solo ieri mi sono imbattuta in un video su YouTube
    https://youtu.be/FC17msqhhbo
    Poiché sono rimasta basita, secondo lei corrisponde al vero.?
    Se così, sarebbe tremendo! …e spiegherebbe molte cose.

  • Donna ha detto:

    Egregio dottor Tosatti,
    solo ieri mi sono imbattuta in un video su YouTube
    https://youtu.be/FC17msqhhbo
    Poiché sono rimasta basita, secondo lei corrisponde al vero.?
    Se così, sarebbe tremendo! …e spiegherebbe molte cose.

  • Nicola Buono ha detto:

    Intervista di Padre Fuentes a Suor Lucia di Fatima. Importante , riassume il messaggio di Maria Santissima , gli inviti ed i mezzi per salvarci, ed il futuro che ci aspetta se non ci convertiremo.

    https://youtu.be/aMa1K5dnnCE

  • carlone ha detto:

    Preghiera del giusto :
    ” Caro Dio Onnipotente , io che offro a Tua lode , la mia devozione nel percuotere il tuo greggie ed i tuoi Pastori infedeli , io che ti offro la mia pena e le mie sofferenze , nell’ essermi stato negato di custodirti , accompagnarti ed a incitarti affinché Tu salissi sulla Croce , allo stesso modo in cui ancora oggi lo pretendo dai tuoi Pastori pavidi , rivolgo a Te questa sola supplica:
    ” Non chiedermi dov’è mio fratello !!!!!!! Sono forse io il suo custode ? ”
    Amen.

  • Agostino ha detto:

    Questo è il tempo di Bergoglio. Come a suo tempo lo fu per Giuda Iscariota. Entrambi sono venuti al mondo per vivere il loro momento di notorietà e uscire dal recinto riservato alle nullità umane. Entrambi, convinti di fare la cosa giusta per intima e orgogliosa superbia, nell’esaltazione della propria autostima e del proprio io narcisista, hanno impedito alla Fede di attecchire nel loro cuore. Eppure entrambi hanno avuto il privilegio di appartenere alla schiera dei discepoli che sono stelle nel firmamento del Signore: il più grande dei Doni che un uomo possa ricevere. Entrambi ufficialmente di Cristo ma nel buio dei loro pensieri, traditori. “Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. Mi piace pensare che la vita della Chiesa riassuma in sé la stessa Vita del suo fondatore e che oggi ci troviamo prossimi all’epilogo. La Chiesa sta vivendo la sua passione come Gesù visse la propria ma ho la certezza che le sue parole sono Verità e Vita e che come allora dopo il Venerdì di passione in cui tutto sembrò perso ci sarà di nuovo la Domenica di Pasqua e la Vittoria della Chiesa contro coloro che vogliono abbatterla. Non dobbiamo rassegnarci, questo ci fu predetto perché fossimo perseveranti nella fede fino alla fine e anche se ciò ci provoca sofferenza interiore dobbiamo avere fede che le forze dell’Inferno non prevarranno.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    La caratteristica del Cavallo di Troia è che i troiani l’hanno preso come un dono del cielo. Il peggior nemico è il traditore, cioè un falso amico. Il virus è letale in quanto non viene riconosciuto come nemico dal sistema immunitario.
    Cioè: ciò che si augura il Papa è formalmente giusto, almeno io lo condivido: tetto, lavoro e terra. Più un reddito che impedisca di morire di fame a chi non può vivere. Il problema però è che il Papa si appoggia a movimenti comunisti nemici giurati della Chiesa e dei diritti umani e ATEI.
    Movimenti perciò che, proprio perché atei, considerano l’uomo senza anima, come una macchina. Di conseguenza proprio come una macchina si può guidare e, se non funziona, cambiare e distruggere.
    Con queste premesse la giustizia viene necessariamente strumentalizzata per fomentare l’ingiustizia, così come si può condannare la cultura dello scarto per scartare chi non è funzionale al progetto: finché i poveri servono, ok, poi si vedrà.
    Poiché non penso che il Papa sia un ateo che finge di credere, dico che, se si appoggia ai comunisti, è un idealista (non nella sua accezione romantica, ma nella sua accezione peggiore, cioè che se l’uomo non si adatta all’ideale semplicemente perché l’ideale è inumano, tanto peggio per l’uomo).
    Come la libertà non c’è senza giustizia, la giustizia non c’è senza libertà. Per questo i liberisti individualisti e i giustizialisti collettivisti sono solo due facce della stessa medaglia, che altro non è che il MATERIALISMO. Di cui il Papa, forse non volendo, si sta facendo servo.
    Ma un Papa visionario, non in senso di mistico, ma in senso di alienazione nei riguardi della realtà, anche fosse un’anima candida, alla guida della Chiesa farebbe più danni di Schettino alla guida di un transatlantico.

    • Astore da Cerquapalmata ha detto:

      Un Papa che volesse conciliare la giustizia sociale con la libertà di culto e il diritto alla libertà religiosa, se proprio volesse appoggiarsi a qualche movimento politico (cosa che non penso dovrebbe fare) dovrebbe contare piuttosto sui movimenti popolari della costellazione democristiana e della destra sociale.
      Ma il Papa deve EVANGELIZZARE: è il Vangelo che cambia la società, altrimenti, se anche il Papa parte dalla politica, è la società che cambia il Vangelo. Come il neo modernismo sta a dimostrare

    • Bastian contrario ha detto:

      Ma se, nella predicazione, non si parla di trascendenza cosa rimane se non il solo materialismo travestito da giustizialismo ?
      E come può un sacerdote predicare la trascendenza se non ne ha mai fatto esperienza ?

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Ora Bergoglio è uscito con questa idea grillina del “reddito di cittadinanza universale”:

    https://www.money.it/reddito-cittadinanza-Papa-Francesco

    Tutto, assolutamente tutto, pur di non fare la Dottrina sociale della Chiesa, nella fattispecie, la Società partecipativa secondo Dottrina sociale:

    https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/i-maestri-2/pier-luigi-zampetti/

    Follia ideologica pura, la sua.

    Suggerisco un commento da Gotti Tedeschi.

    • carlone ha detto:

      Bellissimo….dato che purtroppo una parte dell’ umanità soffre da sempre la fame e sopravvive con il tozzo di pane che ogni tanto gli viene lanciato , adesso che anche coloro che lo lanciavano si trovano in attesa che qualcuno lo lanci a loro …..
      soluzione …dottrina sociale e Gotti Tedeschi ,che sarà anche un mago…. ma nell’ imminente ?

    • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

      Però, però….mentre ci si concentra su S. Marta, e ciò è comprensibile, conviene riflettere sul piu probabile, a mia opinione, prossimo vincitore di questo gioco demolitorio: il conciliarismo. Esso condivide col clerico-peronismo, certo a un ben altro livello, l’ obiettivo di sostituire, nella Chiesa visibile, le categorie proprie del sacro, con quelle profane politiche. La ” storicizzazione” dei titoli papali è l’ ultimo atto di una manovra che incomincia con la storicizzazione del dogme, passa per l’ abolizione del “Diritto Liturgico” (chi non l’ abbia sentita recuperi la conferenza sul tema, di iersera su Radio Maria, di don Finotti, imperdibile!) per imporre, infine, la forma pseudodemocratica (demagogica) a popolo e gerarchia. Non ci saranno nuove definizionii dottrinali, qui c’ e la sua scaltrezza, ciascuno può credere a quello che vuole; un sistema assembleare, more germanico, deciderà “come rispondere alle sfide del mondo moderno…” o qualcosa del genere. Il vescovo di Roma rimarrà utile per comparsate in mondovisione. Mi rimane però un dubbio (da altri già espresso); questi modernisti non sono tutti degli sprovveduti, come fanno a non considerare l’ estinzione del protestanesimo, il quale ha gia percorso la stessa fallimentare via?

    • EGT ha detto:

      Caro Tossani, non posso espormi in proposito. Spero sia comprensibile il perchè. Grazie

  • carlone ha detto:

    E la sua idea Mons. X quale sarebbe ?
    Corrompere le guardie del sepolcro per fare credere che il corpo è fatto solo per partire e morire ed organizzare lanci da C130 di particole consacate in tutto il mondo ?

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA

    Quinto giorno (Martedì in Albis)

    Meditare sulle parabole del buon Pastore e dei pastori infedeli (cfr. Gv. 10,11-16; Ez 34,4.16), mettendo in risalto la responsabilità che tutti abbiamo verso il prossimo vicino e lontano; in più soffermarsi a considerare attentamente gli episodi del rinnegamento e della conversione di S. Pietro (cfr. Mt 26,6975; Lc 22,31-32), dell’adultera (cfr. Gv 8,111) e della peccatrice (cfr. Lc 7,30-50).

    Parole di nostro Signore: “Oggi portami le anime dei fratelli separati, immergile nell’oceano della mia Misericordia. Sono quelle che nella mia amara agonia laceravano il mio Corpo ed il mio Cuore, cioè la Chiesa. Quando si riconcilieranno con la mia Chiesa, si rimargineranno le mie ferite e avrò sollievo nella mia Passione”.

    Preghiamo per quelli che s’ingannano nella fede

    Misericordiosissimo Gesù, che sei la Bontà stessa e non rifiuti mai la tua luce a chi la chiede, accogli nella dimora del tuo Cuore pietoso le anime dei nostri fratelli separati. Attirale con il tuo splendore all’unità della Chiesa e non permettere che ne escano mai più, ma adorino anch’esse la generosità della tua Misericordia.

    Pater… Ave… Gloria…

    Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime degli eretici e degli apostati che, perseverando ostinatamente nei loro errori, hanno sprecato i tuoi doni ed abusato della tua grazia. Non guardare la loro cattiveria, ma l’amore di tuo Figlio e i dolori della Passione che Egli accettò per loro. Fa’ si che ritrovino al più presto l’unità e che, insieme a noi, esaltino la tua Misericordia. Amen.

    Segue coroncina alla Divina Misericordia

    https://youtu.be/FsZltEk47q8

    • Iginio ha detto:

      Martirologio Romano: A Tarragona in Spagna, sant’Ermenegildo, martire, che, figlio di Leovigildo re dei Visigoti seguace dell’eresia ariana, si convertì alla fede cattolica per opera del vescovo san Leandro; rinchiuso in carcere per essersi ribellato alla volontà del padre rifiutandosi di ricevere la comunione da un vescovo ariano nel giorno della solennità di Pasqua, per ordine del padre stesso morì sotto un colpo di scure.

  • Gian Piero ha detto:

    Lasciatelo fare proclami e stilare Manifesti dalla solitudine a cui lo ha costretto la pandemia. Secondo me l’uomo che doveva distruggere la Chiesa cattolica e ricostruirla in pochi anni , ha avuto un colpo da cui e’ difficile si riprenda. Il piccolo virus chiamato Corona , quasi una beffa del destino , ha impedito tutti i suoi cavalli di battaglia: i megaraduni su ecologia e politica sono rimandati , i ponti sono crollati oppure non si possono attraversare, la chiesa in uscita e’rientrata precipitosamente serrando le porte, il papa del ” pueblo”non ha neppure condiviso col pueblo il peso e la sofferenza della pestilenza, lontano dal pueblo, solo nelle sue stanze, la Cina che avrebbe dovuto essere il suo trionfo diplomatico, sempre meno visitabile.
    Certo si affanna ad apparire in televisione, come il premier Conte , a telefonare in diretta per dire Ehi io sono qui, non dimenticatevi di ME, ma come Greta e’ ormai passato in secondo piano , il primo posto nella scena l’ha preso in Coronavirus. Voleva cambiare il mondo, ma il mondo invece l’ha cambiato la pandemia. Voleva passare alla storia come il primo papa a visitare la Cina, e invece la Cina l’ha visitata il Coronavirus.
    I bagni di folla, i convegni , le udienze, i viaggi , gli abbracci con imam e rabbini, i passi avanti per una Nuova Religione Unica Mondiale, tutto cancellato da un minuscolo essere chiamato Coronavirus.
    E’ una beffa del destino e non stupisce la faccia corrucciata,imbronciata, come un bambino a cui abbiano tolto il giocattolo.
    Forse anche lui finalmente ha preso conto del principio di REALTa’ , forse si rende conto di essere un nulla lui che credeva di potere tutto. Sic transit gloria mundi

    • Bastian contrario ha detto:

      Beffa del destino ? No, decisamente no. Trattasi semplicemente della volontà del Padre… L’uomo progetta, architetta, ma quella che si compie è la volontà del Signore.

  • Francesco ha detto:

    Un eretico, non cattolico, un apostata non chiamiamolo papa. L’hanno eletto cardinali col cervello mangiato dal gatto, risponderanno a Dio della rovina di milioni di anime.

    • gaetano2 ha detto:

      Tutto vero, però mi chiedo come sia stato possibile che per anni, e molti nemmeno ora, i “cattolici” non siano stati in grado di distinguere un accoglione da un vero Papa. Se me ne accorsi io, definito miscredente, dal primissimo istante, vuol dire che i “cattolici” praticanti (che?) forse devono cominciare a considerare la questione.

      • Raffaella ha detto:

        Gaetano2, ce ne siamo accorti subito e se lei è un frequentatore del blog dovrebbe saperlo; ma cosa possiamo fare? In parrocchia siamo ostracizzati, ne parliamo con le persone che conosciamo ma molti ci guardano stupiti e allora?
        Un papa non si può licenziare mi e’ stato detto quindi ci sfoghiamo come e dove possiamo e aspettiamo tempi migliori.
        Confidando nel Signore!!

        • Gaetano2 ha detto:

          Sarà così, ma mi ricordo bene l’entusiasmo per l’arrivo del miserikordioso accoglione, e durò pure parecchio. Ovviamente non mi riferisco a coloro che e ne resero conto: un’infima minoranza.

  • giulia anna anna meloni ha detto:

    se è pur vero che le valanghe nascono da un fiocco di neve è pur vero che la desolazione, a Roma ,non è iniziata con Bergoglio ma è fuor di dubbio però che, con Bergoglio,questa desolazione è precipitata nel baratro.Non è cattolico ,è il nulla ,ogni tanto dice qualcosa di cattolico,ma solo per ingannare.Davanti a tanta malvagità dobbiamo “appoggiarci a Dio”,fidandoci del Signore e confidando nella Madre SS. La Chiesa Cattolica appartiene a Cristo,Sposa di Cristo…satana lo sa bene ,allora attacca l’umanità che Cristo ha riscattato con il Suo Sangue.Appunto …l’umanità…dipende da noi.Se ci fidiamo del Salvatore avanti tutta,pur con tutta la sofferenza e la persecuzione non prevarranno.Questa verità evangelica sia la nostra certezza e la forza del nostro coraggio

  • Boanerghes ha detto:

    Manca la T più importante: TRINITÀ.
    Bergoglio non parla mai di Dio.
    Come si fa a destituire un Papa eletto in modo illegittimo?
    È necessario un nuovo Papa regnante, questo non doveva manco essere eletto vescovo.

    • Pier Luigi Tossani ha detto:

      ma nemmen prete doveva esser fatto, come don Milani, se è per questo.
      Però, siccome ora è papa, meglio sarebbe assai stare alla realtà, invece di esprimere desideri impossibili:

      https://www.corrispondenzaromana.it/sulla-questione-di-un-papa-eretico/

      “Pubblichiamo una traduzione italiana, autorizzata dall’autore, di un importante studio di S. E. Mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana dedicato all’ipotesi del Papa eretico, nella certezza che esso possa arricchire il dibattito e offrire utili elementi di orientamento

      Sulla questione di un papa eretico

      La questione di come comportarsi con un papa eretico, in termini concreti, non è stata ancora trattata, nell’intera tradizione cattolica, in modo tale da avvicinarsi a qualcosa che assomigli a un vero consenso generale. Finora, né un papa né un Concilio ecumenico hanno formulato dichiarazioni dottrinali rilevanti né hanno emanato norme canoniche vincolanti sull’eventualità di come avere a che fare con un papa eretico durante il mandato del suo ufficio.

      Non vi è alcun caso storico di perdita del pontificato da parte di un papa, durante il suo mandato, a causa di eresia o presunta eresia…” eccetera eccetera eccetera

      • Boanerghes ha detto:

        D’accordo, ma oggi è necessario affrontare la questione.
        Il problema è che non vedo nessuno che proponga una causa di destituzione per eresia o apostasia.

        • Pier Luigi Tossani ha detto:

          direi che bisogna capire definitivamente, se vogliamo essere buoni cristiani, che:

          1. abbiamo il diritto/dovere, come da Canone 212 http://www.vatican.va/archive/ITA0276/_PU.HTM di denunciare, nei dovuti modi, eresia, apostasia, paganesimo e idolatria, quando segnano oggettivamente il magistero della gerarchia cattolica, come è effettivamente, esempio, nel caso dei vescovi tedeschi e del pontefice regnante;

          2. NON abbiamo però il diritto di chiederne la destituzione o la messa sotto accusa, perché la Prima Sede NON è giudicata da nessuno. Lo spiega ottimamente S,E. il Card. Athanasius Schneider, qui:

          https://www.corrispondenzaromana.it/sulla-questione-di-un-papa-eretico/

          cito solo l’inizio

          “Sulla questione di un papa eretico

          La questione di come comportarsi con un papa eretico, in termini concreti, non è stata ancora trattata, nell’intera tradizione cattolica, in modo tale da avvicinarsi a qualcosa che assomigli a un vero consenso generale. Finora, né un papa né un Concilio ecumenico hanno formulato dichiarazioni dottrinali rilevanti né hanno emanato norme canoniche vincolanti sull’eventualità di come avere a che fare con un papa eretico durante il mandato del suo ufficio.

          Non vi è alcun caso storico di perdita del pontificato da parte di un papa, durante il suo mandato, a causa di eresia o presunta eresia (…)”.

          e consiglio la lettura integrale dell’ottimo ed esaurente testo.

          3. Quindi bisogna aspettare pazientemente, e pregare, anche per il papa e i vescovi che propalano magisteri erranti. Ma, prima ancora, è certo che dobbiamo convertirci e abbandonare le nostre abitudini peccaminose.

          4. Su questi temi entro spesso in discussione con mia moglie, la quale comprende i miei argomenti circa le eresie del papa, ma mi suggerisce un approccio diverso. Ovvero cessare di fare polemica e avere un approccio più concretamente costruttivo e caritativo, nella vita quotidiana, in tutti i modi che questo si possa fare. Quindi, direi che sono possibili modalità differenti, in vario grado, secondo la sensibilità di ciascuno.

    • giovanni battista Marcarini ha detto:

      Attenzione : NOMINATO vescovo NON eletto

      • Boanerghes ha detto:

        Nominato vescovo, d’accordo, ma sempre di “elezione” si parla, in senso spirituale