FORMICOLA: IN EMERGENZA SANITARIA, PERCHÈ ABORTO GRATIS?
7 Aprile 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’avvocato Giovanni Formicola mi ha scritto questa lettera, provocatoria certamente, e come molte cose provocatorie in questa realtà falsificata che stiamo vivendo con un solido fondo di verità e realtà. Una lettera che certamente susciterà riflessioni e dibattito. Buona lettura.
§§§
Caro Marco, ti propongo questo pensiero.
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Uno degli effetti collaterali dell’epidemia e delle misure per contrastarla – ma in questo caso sembra trattarsi in realtà di prassi – è che, per non distogliere medici e infermieri dalla priorità “Covid19”, vengono trascurate le persone affette da diversa patologia non gravissima, o che non siano in pericolo di vita imminente. Lo so per certo dalle testimonianze dirette di persone cui telefonicamente è stato intimato di non presentarsi al pronto soccorso, o all’ospedale, ai quali s’erano rivolti telefonicamente prima. I disturbi da loro accusati o gl’interventi di cui avevano bisogno non presentavano il carattere d’assoluta urgenza, pur riguardando comunque patologie fastidiose e sempre suscettibili di degenerare.
Non mi risulta invece che la stessa intimazione la subiscano sempre e ovunque le donne che intendano “interrompere la gravidanza”, come gentilmente si dice per non dire “uccidere la creatura, il figlio, che portano in grembo” magari da qualche mese, cioè mentre è del tutto formato nei caratteri organici essenziali e soprattutto è capace di sentire dolore. Il dolore atroce d’essere smembrato o avvelenato da una soluzione salina. Una labirintite puoi pure tenertela, anzi te la tieni; il figlio no. Per l’aborto “libero gratuito e assistito” si può anche trascurare un po’ l’assistenza a coloro che l’epidemia ha aggredito. E in ogni caso i giornaloni pretendono che sia così.
Ora, ricordo la perla di saggezza ch’è tanto piaciuta anche a Jorge Mario Bergoglio.
“È diventato evidente che chi non paga le tasse non commette solo un reato ma un delitto: se mancano posti letto e respiratori è anche colpa sua” (Fabio Fazio [!]).
E la ricordo perché in proposito m’è venuto un pensierino.
L’aborto “legale gratuito e assistito” (non uno “scarto”, un omicidio) in Italia costa alla pubblica sanità (che c’entra la sanità con la soppressione volontaria d’una vita?) circa centosettanta milioni l’anno. Quindi, negli ultimi sei anni, è costato un miliardo e più di euri. Quanti posti letto e respiratori si sarebbero potuti allestire e acquistare? E anche in questo momento, una madre che voglia uccidere suo figlio non ancora partorito (di questo si tratta), non solo non è respinta e trova tutte le porte aperte, è sempre accolta, ma non paga nulla, cioè paga chi paga le tasse. Non sarebbe il caso di proporre che, almeno in emergenza sanitaria, non si distolga nessuno dalla priorità terapeutica per praticare aborti, o che almeno l’omicidio si paghi, e quel che si risparmia sia dirottato per aumentare i posti letto e acquistare respiratori?
Ma forse è una proposta troppo audace, troppo politicamente scorretta. Meglio prendersela con gli “evasori”, ai quali gli orwelliani due minuti (solo due?) di odio non li risparmia nessuno, nemmeno tanti uomini di Chiesa.
* * *
Ciao caro Marco, e a presto
Tuo Giovanni
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Tag: aborto, coronavirus, formicola
Categoria: Generale
Abbiamo davanti un vertice di non-clero della Chiesa Cattolica, che pretende di insegnarci un buonismo sinarchico, e seguire i loro consigli (senza lo Spirito Santo) rischiamo di diventare loro seguaci.
S. Paolo ci ricorda “…Ebbene io vi dichiaro come nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire , così nessuno può dire < Gesù è Signore se non sotto l'azione dello Spirito Santo". (1Cor 12,3).
Come può il rappresentante di Gesù non gridare contro l'aborto? eppure tace.
Come fa a parlare di "scarto" quando Bergoglio è il primo a scartare questo argomento di vita?
Vorrei far presente che esistono centri di supporto alla cultura abortista. E intrepide madri portano li le loro figlie quasi come le portassero in luoghi in cui la scienza viene coltivata e promossa.
E attorno a questi centri prosperano tutte le attività collaterali: psichiatri, psicologi e così via.
Tutti questi professionisti che speculano sulla leggerezza delle fanciulle in fiore, pagheranno le tasse ?
Mi diceva un giovane che le pillole anticoncezionali, che vengono prescritte sempre in questi centri non sono a carico del sistema sanitario nazionale. Ma siamo in Italia e fatta la legge, trovato l’inganno. Con quali finte patologie dette pillole possono essere prescritte a carico di tutti noi ?
Una lucida e preoccupante analisi di un cattolico antimodernista, Francesco Lamendola:
“uesti mesi senza la santa Messa, senza la santa Pasqua, senza il Sacrificio Eucaristico, con le chiese chiuse ai fedeli e con un clero improvvisamente impaurito e latitante, dopo che ci aveva rintronato gli orecchi con il ritornello dell’accoglienza dei migranti e della vicinanza al prossimo bisognoso, sono i segni tangibili della morte del cattolicesimo. La Chiesa, poi, era morta ancor prima: non di morte naturale, ma assassinata dal falso clero traditore e modernista, affiliato alle logge massoniche e prostrato davanti agli interessi del mondo, specialmente della grande finanza. La Chiesa è morta da quando ha rinunciato a dire con forza ciò che andava detto, ad annunciare dai tetti la verità del Vangelo; da quando, per non urtare le suscettibilità del mondo, ha incominciato a tacere sul divorzio, poi sull’aborto, poi sulle unioni e le adozioni omosessuali, infine sull’eutanasia. Quando un clero “cattolico” arriva a tacere su queste cose, o, peggio, a giustificarle, e al tempo stesso non si occupa d’altro, almeno a parole, che dei migranti, del clima e dell’ambiente, ciò significa che di cattolico non ha più nulla, neppure l’ombra. E che nel Palazzo apostolico, o meglio nella Casa Santa Marta, non abita più il vicario di Cristo, ma il servo dell’Anticristo. Un uomo talmente superbo e talmente luciferino da voler impartire una grottesca benedizione Urbi et Orbi al centro di una Piazza San Pietro completamente vuota, e sempre senza inginocchiarsi, sempre senza un briciolo di timor di Dio, ma seguitando a proferire bestemmie ed eresie, imperterrito, incorreggibile. Da ultimo, contro la Vergine Santissima: che non è, a suo dire, Corredentrice e nemmeno Regina, ma solo una donna, una donna qualsiasi, una donna che dubitava; una donna che, se avesse educato meglio suo figlio, non lo avrebbe poi visto morire sulla croce. Ma si possono dire tali cose e non suscitare una rivolta generale da parte dei cattolici? Ebbene, il fatto che non c’è stata alcuna rivolta e che solo pochissimi hanno rilevato la sconvenienza, la perfidia e la malvagità di quelle parole è l’ennesima dimostrazione del fatto che la Chiesa è morta, che non esiste più – sempre, beninteso, nella sua componente terrena e visibile. Se nella Chiesa vi fosse stata ancora un po’ di vita, parole così ignobili non sarebbero state tollerate neppure se a pronunciarle fosse stato l’ultimo prete di campagna, l’ultimo diacono o catechista. Ora le dice colui che viene chiamato papa, e non succede nulla. C’è bisogno di altre prove?”
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/8689-riscoprire-la-semplicita
Caro Catholicus, la penso esattamente come lei, specialmente riguardo a certe bestemmie di Bergoglio sulla Madonna alle quali nessuno risponde e per le quali nessun prete si adira, quando dovrebbe come minimo stracciarsi le vesti. E mi domando pure come potrà essere proclamato il dogma che Maria Santissima tanto desidera (di Corredentrice, Mediatrice e Avvocata), quando uno ufficialmente definito papa Le è così avverso e La disprezza così tanto. Tuttavia, se a Dio nulla è impossibile (e lo stiamo sperimentando), speriamo pure che per amore della Sua Beatissima Madre non permetterà che Le venga negato ciò che Le spetta.
Tosatti leggi questa!!!!!!!!!!!!!!!
https://gloria.tv/post/nmquBVL9JNi74uXweo7L1s76j
Perché? Chi u l’è?
Manuel Gregori è forse un figlio della famiglia Gregori di Civitavecchia, i proprietari della Madonnina che ha pianto sangue?
Manuel è l’ultimo nato dei tre figli di fabio Gregori e Annamaria, nato dopo le lacrimazioni del febbraio 1995. E’ stato battezzato come Manuel Maria, a dimostrazione della devozione mariana dei suoi genitori. E’ cresciuto a pane e devozione mariana e. a quanto vedo, ha letto e meditato il “Trattato della vera devozione alla Vergine Maria” di San Luigi Maria Grignon de Monfort. per questo insiste tanto sulla necessità ed urgenza di fare la “Consacrazione” alla Vergine, e non un solo “affidamento”, come purtroppo fecero Pio XII, Giovanni Paolo II (a proposito del 3° segreto di Fatima), come è ben spiegato nel recente libro “Civitavecchia – 25 anni con Maria”. di Padre Fabio Uboldi, pref.ne di Riccardo Caniato, Ares Edizioni
Caro Avvocato, nell’assurdità del concetto, che ovviamente lei presenta come provocazione, ecco che si configura l’immagine della madre killer supportata da tutti i suoi complici. Non credo che il Padreterno possa avere pietà di noi persistendo crimini di questo tipo. Ritengo infatti questo orrendo e reiterato peccato contro la vita una delle maggiori cause dell’ira divina.
Gli americani hanno un termine per chiudere il discorso because. Detto questo il discorso è chiuso, vale il nostro “così è se vi pare (Pirandello) o io sono io e voi non siete… del famoso Marchese del Grillo e vi per tutto.
fa tutto parte della grande, paurosa mega-mistificazione – fatico a trovare gli aggettivi – per la quale da una parte il mondo istituzionale parla dei valori, dei doveri, della costituzione, la resistenza, la libertà, la democrazia, eccetera eccetera, e dall’altra lo stesso mondo, e anche la gente, dà per scontato l’aborto, l’eutanasia, il libero amore che spessissimo genera aborti, il gender, l’omofilia e tutto il resto del pacchetto.
E’ tutto finto. Ma la buona notizia è che se ne può uscire, come dico sempre, epperò solo nella misura in cui potrà crescere la “Società partecipativa” secondo Dottrina sociale:
https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/i-maestri-2/pier-luigi-zampetti/
…vale a dire solo nella misura in cui potrà crescere la sovranità del “Popolo delle Famiglie”. A oggi, abbiamo ancora da incominciare. Quindi abbiamo ampi margini di miglioramento.
… non so come sia successo, ma sai sti giornalisti hanno naso e orecchie più grandi degli elefanti…
Non per dichiararmi favorevole all’aborto, intendiamoci, ma solo per segnalare un errore di calcolo contenuto nell’articolo. Se è vero, infatti, che si risparmierebbero, in assenza di aborti, circa 170 milioni di Euro l’anno, è altrettanto vero che i conseguenti parti costerebbero qualcosa (in più o in meno, non lo so) alla sanità e, dunque, il risparmio sarebbe di gran lunga inferiore.
Comunque, anche se i conseguenti parti costassero di più dei relativi aborti, ne sarei strafelice e, per far contento Fazio, sarei disposto anche a pagare un po’ di tasse in più !
Ma le spese per gli aborti sono in pura perdita (e che perdita !), mentre le spese per i parti sono investimenti per il futuro. Senza bambini nati ci estingueremo prima come Paese, e poi come intera Umanità.