VIGANÒ: “VICARIO DI CRISTO” FA PARTE DEL MUNUS PETRINUM! NON È SOLO UN TITOLO…

4 Aprile 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ci ha fatto partecipi di un testo che ha inviato ieri a La Verità a commento delle sorprendenti (per non dire di più e leggi) modifiche che abbiamo letto sull’Annuario Pontificio 2020, e di cui forse ricordate che Stilum Curiae si è occupato ieri con un articolo. Mons. Viganò esprime qui opinioni molto decise e chiare su questo tema. Buona lettura. 

§§§

«TU L’HAI DETTO»

«In verità vi dico: Uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono a dirgli uno dopo l’altro: «Sono forse io, Signore?» Ma egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Certo, il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo è tradito! Meglio sarebbe per quell’uomo se non fosse mai nato». E Giuda, il traditore, prese a dire: «Sono forse io, Maestro?» E Gesù a lui: «Lo hai detto».

Mt 26, 20-25

Il 25 Marzo è stato pubblicato l’Annuario Pontificio 2020, con una vera e propria novità. Può apparire un’inezia tipografica, nella parte dedicata al regnante Pontefice, ma così non è. Fino allo scorso anno, infatti, i titoli di Francesco erano elencati in capo alla pagina, ad iniziare da «Vicario di Cristo», «Successore del Principe degli Apostoli» ecc., per finire con il nome al secolo ed una brevissima biografia.

Nella nuova edizione invece, campeggia in caratteri cubitali il nome secolare JORGE MARIO BERGOGLIO, seguito dalla biografia, dalla data di elezione e di inizio del «ministero di Pastore universale della Chiesa». Separati da un tratto e dalla dicitura «Titoli storici» sono poi elencati tutti i titoli del Romano Pontefice, quasi non facessero più parte integrante del munus petrinum che legittima l’autorità riconosciuta dalla Chiesa al Papa.

Questa modifica nell’impaginazione e nel contenuto di un testo ufficiale della Chiesa Cattolica non può esser ignorata, né è possibile attribuirvi un gesto di umiltà da parte di Francesco, che peraltro mal si concilia con il suo nome ben in evidenza. Pare invece potervi scorgere l’ammissione – passata sotto silenzio – di una sorta di usurpazione, laddove a regnare non è il «Servus servorum Dei», ma la persona di Jorge Mario Bergoglio, che ha ufficialmente disconosciuto di essere il Vicario di Cristo, il Successore del Principe degli Apostoli e il Sommo Pontefice, quasi si trattasse di fastidiosi orpelli del passato: solo «titoli storici», appunto.

Un gesto quasi di sfida – verrebbe da dire – in cui Francesco trascende ogni titolo; o peggio: un atto di ufficiale modifica del Papato, con il quale egli non si riconosce più custode, ma diventa padrone della Chiesa, libero di demolirla dall’interno senza dover rispondere ad alcuno. Un tiranno, insomma.

Non sfugga ai Pastori e ai fedeli la portata di questo gravissimo gesto, con il quale il dolce Cristo in terra – come Santa Caterina chiamava il Papa – si svincola dal proprio ruolo di Vicario per proclamarsi, in un delirio di orgoglio, monarca assoluto anche rispetto a Cristo.

Ci avviciniamo ai giorni sacri della Passione del Salvatore, che inizia nel Cenacolo con il tradimento di uno dei Dodici; non è illegittimo chiedersi se le parole di comprensione con cui il 16 Giugno 2016 Bergoglio ha cercato di riabilitare Giuda non fossero un goffo tentativo di discolpa anche per se stesso.

Questo agghiacciante pensiero trova ulteriore conferma nella terribile decisione di interdire alla Cattolicità di celebrare la Pasqua, per la prima volta dopo due mila anni dalla Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

«Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo è tradito!» (Mt 26, 24)

Venerdì della I Settimana di Passione 2020

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35 commenti

  • Ira Divina ha detto:

    Certo che l’immagine di questi giorni della Basilica di San Pietro e della Piazza vuoti è molto significativa. Il vuoto esprime molto bene ciò che la Chiesa di Cristo nella sua gerarchia è diventata. Se la cantano e se la suonano da soli perché hanno svuotato la fede della sua essenza, Dio! Non sanno e non vogliono comprendere i richiami del cielo perché sono intenti a costruire una chiesa nella sostanza senza Dio, che resta solo utilizzato per ora come facciata. Credo che il Cielo anche in questa quaresima e questa Pasqua ci ha voluto dare un grande segno. Si! Di quanto abbiamo svuotato della Verità la nostra fede e l’abbiamo sostituita con le nostre ideologie di un vangelo tutto umano. Dio ritira la Sua Gloria!

  • Sconsolata ha detto:

    Per non offendere l’intelligenza di chi legge, mi limito alla semplice segnalazione dell’articolo al seguente link. Veramente il caos la fa da padrone, sotto questo cielo.
    http://www.korazym.org/40693/giansoldati-su-il-mattino-papa-francesco-nella-sua-liberta-e-libero-di-fare-tutti-i-cambiamenti-bizzarri-che-vuole/

  • Donna ha detto:

    Per Bergoglio il titolo “vicario di Cristo ” è già stato accantonato,nei fatti , dal giorno della sua “intronizzazione”.
    Sette anni di “regno” che hanno dimostrato come egli non sia “Vicario di Cristo”, ma di come abbia in più occasioni agito,scritto,parlato come “vicario dell’umano e di un dio generico”, di una chiesa non “sposa di Cristo”, ma mondana, modernista, protestante, relativista. Una chiesa dove tutti si possano ritrovare, in quanto luogo dove parole come “pentimento, conversione, Giustizia e Misericordia divina, Verità, Via e Vita”, sono state sostituite dalla misericordina che contempla un dio che alla fine tutto perdona a prescindere , da un dio non più Cristo unica vera Via,Verità e Vita, ma, dato che l’importante è credere in qualcosa, anche Pachamama va bene. Un “volemose bene” collettivo blindato da un “non giudicare più nulla” nemmeno il peccato. Anche perché, se Dio perdona ogni cosa, il peccato non esiste, e se non esiste il peccato, Cristo è inutile, uno che si è sacrificato per nulla, uno di cui, tutto sommato, si può fare a meno.

  • Marcello ha detto:

    In realtà l’antipapa apostata usurpatore del Trono Petrino sta solo facendo capire ai ciechi finti fedeli tiepidi e modernisti, che si dicono ancora cristiani e dimostrano con i fatti di non esserlo, di non essere lui il Vicario di Cristo e di possedere il Munus petrino essendo ancora in possesso di Papa Benedetto XVI vero e unico successore di San Pietro. Santa Caterina da Siena che non era tiepida e modernista come la maggior parte di voi, ai suoi tempi sapeva distinguere bene chi era il vero Successore di Pietro, che chiamava dolce Cristo in terra, dell’antipapa che chiamava il demonio perciò prima di citarla a sproposito fate cadere le scaglie dai vostri occhi e riconoscete chiaramente chi è Papa e chi no, senza questi inutili giochetti di parole e finte denuncie.

  • Physicus ha detto:

    Ricordate il sogno di Cornacchiola su un futuro Papa: ci siamo. C’è un ma; Bergoglio fa bene a togliersi il titolo in questione, lui non è il Papa.

  • Grazia Maria ha detto:

    Ma il piccolo gregge rimasto non potrebbe nominare quale suo Vicario, almeno temporaneo, il coraggioso e fedele mons. Viganò? Se nelle catacombe dobbiamo stare che almeno abbiamo un faro che ci illumini!

    • MARIO ha detto:

      Difficile illuminare se la lampada è sotto il moggio… (adesso si direbbe: sotto copertura mediatica).

  • Maria Cristina ha detto:

    Il fatto e’che lui non vuole essere vicario di nessuno. Vuole essere il Primo , l’iniziatore, il grande riformatore, .Non vuole portare avanti il messaggio di nessun altro se non il proprio personale.’
    EGO ipertrofico non ammette il ruolo di “vicario” .
    Il prossimo annuario riportera’ la dicitura:Gesu’Cristo precursore di Jorge Bergoglio”

  • Fabio ha detto:

    Così scrive un vero e santo teologo:
    La logica è inesorabile.
    Due sono le conclusioni:

    1. Se Bergoglio è un papa valido, Cristo ha fallito perché la pietra sulla quale ha fondato la Chiesa è de facto crollata con eresia palese e reiterata.

    2. Se Bergoglio è un ANTIPAPA allora tutto si risolve in quanto non vi è il carisma petrino custodito infallibilmente dall’alto e la Chiesa attraversa un tempo di prova e di dolore, senza tuttavia essere venuta meno.

    Non è possibile applicare le parole di Cristo “Non praevalebunt” alla Chiesa in generale quasi che Pietro sia un ingrediente marginale di incidenza relativa.

    Pietro e il suo vicario costituisce il fondamento visibile e permanente della Chiesa in modo che crollato il fondamento tutta la casa va in rovina: Ubi Petrus ibi Ecclesia. In realtà la Chiesa e personificata da Pietro e senza di lui non esiste Chiesa.
    Quindi unica soluzione per credere nella parola infallibile di Cristo Figlio di Dio è quella di riconoscere l’invalidità di questo papa.

    Non è possibile sostenere il tradimento dottrinale di un Papa in analogia al tradimento di Pietro, perché ciò implicherebbe la inesorabile caduta del dogma dell’infallibilità e dell’indefettibilita’.

    Pietro resta saldo nella sua professione oggettiva di fede fino alla fine dei secoli e non è pensabile un cedimento in tal senso, che porterebbe inesorabilmente al fallimento della promessa di Cristo. Pietro fu confermato dal Signore nella sua professio fidei e in tale professione resta stabile per una infallibile custodia celeste. Pietro potrà peccare e personalmente tradire il Maestro, ma, se è valido, non potrà mai cedere nella professione integra della fede.

    • newman ha detto:

      Osserva il teologo di fama e cardinale Charles Journet:
      “Quanto all’assioma ‘Dove é il Papa, lí é la Chiesa’ vale quando il Papa si comporta come Papa e capo della Chiesa; nel caso contrario, né la Chiesa é in lui, né lui nella Chiesa.”
      La conclusione riguardo a Bergoglio mi sembra ovvia.
      Del resto, nel “De Romano Pontifice” San Roberto Bellarmino dice le stesse cose, ripetute dal mainstream dei canonisti fino ad oggi. Tra i cardinali e vescovi, che vedono e sentono le stesse enormitá sgorgate dall’imprevedibile argentino, che vediamo e sentiamo noi, il cervello é stato messo in “epoché”, per usare un’espressione husserliana, cioé il pensiero logico é stato sospeso e le considerazioni pratiche che sorgerebbero per loro se gli dicessero di mettersi da parte in quanto eretico manifesto e pertanto decaduto dal pontificato,
      hanno preso il sopravvento, permettendo loro di comodamente tacere e non mettere in pericolo fama e sostentamento.

  • Stefano ha detto:

    Tralasciando per un attimo questa vicenda della retrocessione a “titolo storico” dell’espressione “Vicario di Cristo”, vorrei fare una riflessione sul servizio del tg1 di ieri sera alle 20. Il tg si è aperto con Bergoglio che per 5 minuti abbondanti ha letto un discorso… Belle parole x carità!… Però a parte un fugace riferimento alla Settimana san imminente e all’amore di Dio che si manifesta ancora di più in quei giorni, non ho sentito un solo invito alla preghiera da parte del papa. Non ho sentito espressioni del tipo ” approfittiamo di questo momento in cui siamo tutti a casa x pregare insieme” oppure “recitate il Rosario in famiglia” oppure “pregate perché il Signore ci liberi questa epidemia”o ancora” pregate coi vostri bambini “…. Niente di tutto ciò….tante belle parole ad effetto, ma niente riferimento a Dio… Il discorso si è poi concluso con un “buona cena” e con un “pregate x me”… Anche qui, niente frasi che so “Dio vi benedica” e ovviamente nessuna benedizione. Il giornalista che ha commentato il discorso,manco a dirlo ha subito evidenziato le “parole rispettose di ogni sensibilità pronunciate dal papa” ( a proposito, si può usare ancora questo titolo?)… Te credo, era un discorso che a parte ripeto il brevissimo riferimento alla Settimana santa, qualsiasi laico o laicista sarebbe stato disposto a sottoscrivere… Poi, qualche minuto dopo, è andato in onda un servizio dalla zona di Bergamo, dove veniva intervistata un anziana signora colpita dal virus ma fortunatamente sulla via della guarigione. Assieme a lei, anche un ottantenne sacerdote cappellano dell’ospedale, anch ‘egli ammalatosi ma che grazie a Dio sta guarendo. Questo prete, al termine del servizio, ha fatto il gesto della benedizione verso la telecamera, nell atto di benedire i telespettatori. Mi sono in quel momento passate davanti due immagini di Chiesa e di cristiani. I primi, imbevuti di ideologia, ossessionati dal “non disturbare” le sensibilità altrui perfino in un momento drammatico come questo. Quasi o senza quasi si vergognano della propria fede. I secondi, rappresentati dall anziano sacerdote bergamasco cappellano d’ospedale quindi a contatto con la gente di ogni età e di ogni credo molto più di tanti che abitano in palazzi dorati e protetti da uno stuolo di guardie del corpo, che non si vergognano di vivere e manifestare pubblicamente la loro fede nella società e soprattutto di testimoniarla. Due immagini di Chiesa completamente opposte.

    • stefano raimondo ha detto:

      Bel commento. Hai fatto bene a scrivere “non disturbare”. E pensare che il messaggio di Gesù è tutto tranne che non disturbante, anzi, è proprio disturbante, tanto che Gesù fu ucciso dai suoi contemporanei, l’opposto del Papa attuale, che non solo accetta le logiche del mondo ma ne cerca continuamente la benevolenza (per evidenti questioni di potere).

  • de matteis cosimo ha detto:

    NON SONO PAROLE MIE MA LE FACCIO MIE
    (e del resto fra i primi le ho pubblicate nel mio Sito):

    Riconosco davanti a Dio di non poter più rimanere nel silenzio e nemmeno nell’implicita allusione su quanto qui vengo a dichiarare. Domando perdono a Dio e agli uomini se la mia esitazione fino a questo momento fosse stata colpevole, benché animata da buona fede, nel timore che le conseguenze di questo atto per il bene della Chiesa non fossero buone.

    Non posso più tacere la certezza di quello che Dio mostra agli occhi della mia intelligenza e del mio cuore, alla mia coscienza, altrimenti sarei complice del male che ne deriva:

    RICONOSCO E DICHIARO PUBBLICAMENTE DAVANTI A DIO E TUTTI GLI UOMINI
    CHE colui che attualmente siede sulla Cattedra di Pietro col nome che si è attribuito di Francesco, Jorge Mario BERGOGLIO, NON APPARTIENE ALLA COMUNIONE DELLA SANTA CHIESA CATTOLICA, E’ ANATEMA, SCOMUNICATO, PERCIO’ NON È VERO PAPA DELLA CHIESA CATTOLICA.
    Sono consapevole che solo Dio ha l’autorità per destituire un pontefice.
    Ricordo però che chiunque nella Santa Chiesa cade nell’eresia perde perciò stesso l’Ufficio.
    Jorge Mario Bergoglio è incorso in molteplici gravissime eresie, fino a toccare l’apostasia stessa della fede, attraverso dichiarazioni e documenti da lui pubblicati e dichiarazioni a lui attribuite e non smentite, quand’anche non pronunciate “ex cathedra”, confondendo con tali atti la fede dei fedeli, abusando della fede e obbedienza che essi hanno verso il legittimo Successore di Pietro, tollerando, alimentando e incentivando nella prassi della Chiesa eresie e peccati contro la Morale Cattolica, altrettanto se non più gravi, anch’essi giunti fino a toccare l’apostasia, e punendo non di rado chi a tutto ciò si è opposto.

    Ricordo tra i più recenti il grave peccato di idolatria nel culto di venerazione a un idolo pagano commesso nella Basilica di San Pietro alla sua presenza, mai smentito o sconfessato da lui, che anzi ha deplorato e sconfessato pubblicamente chi pubblicamente si è opposto a tale gravissimo sacrilegio. Ricordo la negazione della Divinità di Gesù Cristo e dell’Inferno in interviste pubblicate a nome suo e mai smentite chiaramente. Ricordo la negazione in atto pubblico e solenne di Gesù Cristo Unico Salvatore dato da Dio agli uomini.

    Ringrazio Dio per avermi donato la certezza della improrogabilità di questo mio atto attraverso i fatti di questi giorni e la liturgia di oggi, come vengo a descrivere, non per mia giustificazione, ma per aiuto a chi vuole conoscere la verità.

    La subdola insinuazione che ci sia una autorità che possa dispensare i fedeli dal Precetto Pasquale, è infatti il peccato di idolatria più grave mai visto. Esso pone l’autorità di Dio al di sotto di un’altra autorità proprio nel cuore del Culto dovuto a Dio dalla Santa Chiesa Cattolica per la santificazione dei fedeli.

    L’uomo si erge al di sopra di Dio stesso!

    • newman ha detto:

      Un pontefice non si destituisce, ma decade automaticamente se eretico manifesto come Bergoglio.
      La funzione dei signori Cardinali sarebbe quella di semplicemente costatare coram populo che il pontefice é decaduto, dichiarare sede vacante e indire il conclave per l’elezione del nuovo pontefice.
      Se facessero il loro dovere, s’intende.
      Bergoglio ha provveduto nominando una sua creatura a camerlengo di Santa Romana Chiesa. Immaginarsi se costui apre bocca anche se Bergoglio si dichiarasse l’Anticristo!

  • Virro ha detto:

    Ormai le sue maschere stanno cadendo una dopo l’altra, e il suo vero volto si sta manifestando; come un bel castello costruito con stampi (secchiello e paletta) sulla sabbia del mare.
    Vorrei chiedere a P. Bergoglio alias Papa Francesco, si sono stancati a suoi molti consiglieri, si presentino e La salvino gli astrologi, medium e kabbalistici che hanno pronosticato il futuro della Chiesa di Cristo.
    Ecco essi sono come stoppia il fuoco li consuma, non salveranno se stessi dal potere delle fiamme.

    Dato che Bergoglio, siede sul trono del tempio di Dio, e Dio conosce TUTTO, sa TUTTO di ogni uomo sulla Terra:
    – poiché il suo nome è scritto più grande di “Vicario di Cristo”;
    – poiché si fa forte della parola “poveri” vorrei conoscere la sua risposta: chi sono i veri poveri? coloro che non servono i suoi amici più straricchi del mondo – o – coloro che non conoscono CHI è davvero GESU’?
    Non avrò mai la sua risposta, va bene così, così non sarò incantato dalla sua voce.
    Coraggio a tutti, il soccorso vien da Dio che ha fatto cielo e terra.

  • emma ha detto:

    secondo me Bergoglio ha cambiato contratto di lavoro per assicurarsi contributi pensionistici e tutela sindacale quando verra ,presto, licenziato . In quanto Vicario di Dio( Cristo) , non avrebbe potuto vantarli in caso di default della SantaSede. Oppure , un’ altra spiegazione , potrebbe essere che , dovendo eliminare Crsito, comincia a eliminarlo dai suoi titoli professionali…

  • Sconsolata ha detto:

    È sempre e solo l’uomo, il protagonista che si impone e propone su ogni palcoscenico, in ogni scenografia artefatta, che consegna ai media compiacenti l’immagine di sé che intende far emergere ed esaltare, camuffando superbia e vanagloria con un’astuzia unica, nell’interpretazione della parte di un modello di umiltà spropositata, con l’abilità di un attore consumato.
    Incurante dell’offesa che i suoi comportamenti inopportuni arrecano alla decenza, alla suscettibilità e alla fede di non poche creature, costrette ad assistere a riproposizioni di un protagonismo fuori luogo e fuori tempo, soprattutto in una fase di criticità innegabile per la Chiesa e di estrema difficoltà sociale, qual è quella che stiamo vivendo.
    Mi sforzo di contenere il mio disappunto, proprio e soltanto per rispetto di tutte le vittime della pandemia e di coloro che, nel chiuso dei laboratori di ricerca e nel settore sanitario, combattono contro un microrganismo invisibile che predomina nell’attualità quotidiana e che Bergoglio, abituato a fare notizia, si adopera in ogni modo di alterare con la sua presenza. E per esprimere loro idealmente – e non virtualmente – vicinanza e tenerezza, che è moto dell’animo e non risposta al suo invito pervenuto ieri sera attraverso una discutibile apparizione su un canale RAI. Dobbiamo aspettarci la prossima volta un messaggio trasmesso a reti unificate? E subito qualche vaticanista ha azzardato un improbabile parallelismo con Giovanni XXIII e il suo memorabile “Discorso della Luna”. Ma per favore!!!
    Ricordo inoltre un particolare che non mi è sfuggito, ma sottaciuto nella pur ampia analisi della celebrazione (già commentata, anche da me, e sotto ogni profilo, su SC) di venerdì 27 marzo a piazza San Pietro, conclusa con la benedizione Urbi et orbi e con la conseguenza del danno al Crocifisso miracoloso, rimasto esposto alla pioggia, caduta incessante per tutta la durata del rito.
    La stampa, unanimemente, ha posto l’accento sulla figura dell’uomo “solo” che, in quel momento e con quell’atto, sembrava aver assunto su di sé il carico della sofferenza “globale”. Senza tornare sull’argomento e sul significato intrinseco di quel “vuoto” (nella fattispecie: totale assenza del “gregge” affidato al “pastore), come non rilevare la “sola” presenza di Bergoglio sul palco coperto dal tetto? Il Crocifisso miracoloso e l’icona della Madonna Salus Populi Romani? Relegati alle spalle! Per me: questo il dato più inquietante. E continuerà ad inquietarmi l’insistere con la sua presenza sul palcoscenico del dolore, pur avendo a disposizione ampia opportunità di esposizione mediatica. Può darsi io sia prevenuta…
    Concludo con un auspicio: che nessun altro al mondo abbia a conoscere l’altra faccia della “sua” tenerezza…

    • Sconsolata ha detto:

      Mi perdoni, dott. Tosatti, se sfrutto quest’occasione per far pervenire a mons. Viganò – nel caso ci legga – la mia completa adesione alla Nota dello staff del “Blog dell’Editore” di Korazym, che accompagna la pubblicazione del medesimo articolo dell’ Arcivescovo che qui si sta commentando.
      Con la dovuta riconoscenza a Lei, mi è gradito segnalare l’apprezzamento nei Suoi confronti da parte dello stesso Editore.

  • giulia anna anna meloni ha detto:

    a monsignore Vigano’,a Cesare Baronio,alla Scure di don Elia,a don Francesco D’Erarasmo,a monsignor Antonio Livi martire che è salito al Padre, a tutti i sacerdoti fedeli a Cristo che operano nel nacondimento ,GRAZIE per aver scelto di guidare il gregge di Cristo in questo tempo cosi desolato.
    A Marco Tosatti ,ad Aldo maria Valli,a Riccardo Cascioli e a tante altre anime umili e laiche, GRAZIE per essere CISTERNE D’ACQUA IN QUESTO DESERTO.

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Anche si risponde tutto qui:

    https://opportuneimportune.blogspot.com/2020/04/green-apostasy-o-della-restaurazione.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+OpportuneImportune+(OPPORTUNE+IMPORTUNE)&m=1

    Ed approfitto farvi conoscere quest’apparizioni in SLOVAKIA, specialmente al fratello ULISSE, quando potrà, ritorni e visiti questa la “Lourdes Slovacca”. Riconosciute autentiche dalla Chiesa.

    https://youtu.be/CmVNSx64Ke0

  • gigione ha detto:

    Logica vuole che il MUNUS PETRINUM ed il Vicario di Cristo è ancora e sino alla fine della sua vita terrena nelle mani e nella persona di Benedetto XVI

  • Gian ha detto:

    Da perfetto ignorante mi sfugge tutto questo, non dimentico però che nei primi anni JMB continuava a parlare di sé come vescovo di Roma e basta, chissà perché.
    Dopo tutte le cose che JMB ci ha fatto vedere in questi sette anni la figura del Papa non è più quella che era sempre stata nei secoli. Francesco sta a Pio XII come la notte al giorno e l’ultima dimostrazione la si è avuta ieri sera quando è entrato nelle nostre case esordendo con un “cari amici” e concludendo con un “a presto”, dimenticando, stavolta, di menzionare i migranti (forse perché sa che anche in questa emergenza continuano ad arrivare e scorrazzano liberamente: che sono alloggiati in albergo e sfamati, mentre molti italiani sono confinati in casa senza mezzi di sostentamento)…
    L’agenda di JMB non è quella di un Papa, bensì quella di un funzionario dell’Onu.
    Mons. Carlo Maria Viganò, Mons. Athanasius Schneider, don Francesco d’Erasmo, don Elia ci parlano di cose dell’anima, JMB ha altri progetti.

  • Raffaella ha detto:

    Ho sentito bene? Ha terminato il video-messaggio dicendo:”buona cena”?
    Ma come, prima si rivolge ai senzatetto e alle famiglie in difficoltà economiche che probabilmente non cenano e poi augura buona cena?
    Suvvia, un po’ di tatto….
    E poi basta con questi messaggi banali !!!
    “Serve fede, non l’ottimismo del tutto andrà bene”( Vaclav Havel)

    • Maria Cristina ha detto:

      Dopo aver sentito il messaggio di Bergoglio, persino quelli di Mattarella mi sembrano, in confronto, interessanti.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Amen!… ormai siamo al redde rationem.

  • de matteis cosimo ha detto:

    A me pare evidente lo scatenarsi del male in prossimità della Settimana Santa. Bene anzi benissimo fa Mons. Viganò a rimarcarlo: “questo agghiacciante pensiero trova ulteriore conferma nella terribile decisione di interdire alla Cattolicità di celebrare la Pasqua, per la prima volta dopo due mila anni dalla Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.”.
    In effetti il goffo tentativo di riabilitare Giuda è davvero spaventoso e diabolico. Si aggiunga il fastidio col quale ieri ha allontanato la sola idea di Maria Corredentrice!
    Un santo sacerdote ha detto: “Ogni giorno appare più senza maschera, per quello che è”.

    Qui una riflessione: https://ilbenevincera.wordpress.com/2020/04/03/si-la-vergine-maria-immacolata-e-madre-di-dio-e-corredentrice/

  • mons ICS ha detto:

    ma no ! NOn abbiamo inteso . Bergoglio lo ha fatto per profonda UMILTA’ , -non sum dignus – si è detto. Così c’è qualche filo bergogliano che spiega…. .
    In realtà il sospetto è che voglia cancellare: – Vicario di Cristo – quale primo passo per cancellare Cristo . Vedrete ….

  • Fabio ha detto:

    La vicenda del titolo meramente “storico” di VICARIO DI CRISTO, apparso sull’Annuario Pontificio, getta finalmente una luce forte e decisiva sulla vera identità di Bergoglio. Dobbiamo perciò considerala un momento di grazia!

    • stefano raimondo ha detto:

      Concordo. D’altronde Bergoglio ha sempre affermato, più o meno direttamente, di non essere il vicario di Cristo, non solo per esibire una ipocrita umiltà ma anche per distruggere le prerogative del soglio pontificio. Quindi non mi stupisco. Per fortuna verrà “storicizzato” anche lui…

      Se invece la Chiesa di Roma continuerà su questa falsariga (una Ong volta mescolare il cattolicesimo con altre religioni, al fine di crearne una unica e liquida), beh, allora ne prenderò atto e ne uscirò, sperando che parte del clero faccia altrettanto e si costituisca una Chiesa Cattolica vera.

  • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

    occorre riconoscere che questa masnada di giacobini non credenti che si è impossessata della Chiesa, per distruggerla dall’interno, si sente ormai fuori della Chiesa, oltre il CVII a cui pure, sistematicamente, quando gli fa comodo, si ispirano.
    Infatti, lo stesso documento conciliare “Lumen Gentium”, da una parte può essere considerato ispiratore di idolatrie varie e fratellanze universali ma dall’altra, dopo aver confermato il carattere missionario della Chiesa (proselitismo ?): «Così la Chiesa unisce preghiera e lavoro, affinché il mondo intero in tutto il suo essere sia trasformato in popolo di Dio, corpo mistico di Cristo e tempio dello Spirito Santo, e in Cristo, centro di tutte le cose, sia reso ogni onore e gloria al Creatore e Padre dell’universo.» ribadisce, qualora ce ne fosse bisogno: «Il collegio o corpo episcopale non ha però autorità, se non lo si concepisce unito al Pontefice romano, successore di Pietro, quale suo capo, e senza pregiudizio per la sua potestà di primato su tutti, sia pastori che fedeli. Infatti il Romano Pontefice, in forza del suo Ufficio, cioè di Vicario di Cristo e Pastore di tutta la Chiesa, ha su questa una potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente.»

    • La Verità vi farà liberi ha detto:

      Ricordiamo pure che nella Lumen Gentium Paolo VI si è visto costretto dal fronte Cattolico dei Padri Conciliari a promulgare una Nota Explicativa Praevia per cercare di mettere un tappo nella falla ormai aperta.

      Prendendo a prestito le parole riportate da Bruno Forte, diciamo pure che:
      “Il Concilio, col suo linguaggio spesso indeterminato e contraddittorio, ha posto le basi, il post Concilio ha semplicemente tratto le conseguenze”!

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    L’ altro eri 02.04.2020 rispondevo sullo stesso argomento a qualcuno:

    “Guardi l’esempio del ononimo Viganò, il brasiliano, che truffò assai pezzettini d’ una lettera di Benedetto XVI per fare dire il contrario esatto di quanto intendeva il vero ed unico papa, a vantaggio della truffa a tavolino tentata (per la promozione d’un libretto che raccoglieva autori TUTTI ERETICI lodandone l’impostore antipapa), e con tutta l’ evidenza lo stesso berORGOGLIO lo ringraziò e spostò ma si lo tiene ancora.

    Sarà lui chi fecce la diagrammazione e nuova redazione del sudetto annuario?…perchè il giochino visuale di mettere nel verso sopra della prima pagina solo il nome del tale “francesco” e passa la pagina nel dietro per scomparire ed inziare visivamente il tale berORGOGLIO jorge mario, ecc?.

    Sono dei trucchi, guardi. E la cosa nella pubblicità non è così facile di capire le manipulazioni quanto magari innocentemente ma per ignoranza lei ritiene.”

    Meno male che in quel caso c’era il giornalista Sandro Magister come in questo Marco Tosatti ed adesso il colossale uomo di curia, Mons. Carlo Maria Viganò…che qualcuno ossi dire che lui non sa di queste cose…

    IN MEMORIAM. TUTTO SI RISPONDE QUI:

    https://youtu.be/dgcIxD6Y6O0

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      1623° anniversario DIES NATALIS S. AMBROGIO di Milano; 101° DIES NATALIS B. FRANCESCO MARTO di Fatima.