MONS. ICS: FORSE DOVREMMO ESSERE GRATI AL CORONAVIRUS…

28 Marzo 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, due articoli di oggi – quello sulla comunione spirituale di Ettore Gotti Tedeschi, e quello sul coronavirus: avvertimento o castigo, in cui sono presenti padre Cavalcoli e Sergio Russo hanno mosso mons. ICS, che mi ha telefonato questa mattina, annunciandomi una sua risposta-riflessione. Che prontamente vi giriamo, augurandovi buona lettura.

§§§

PROBABILMENTE E’ UN CASTIGO O UN AVVERTIMENTO, MA CERTO E’ UNA CONSEGUENZA DELLE NOSTRE SCELTE. CE LO SIAMO CERCATO.

Caro Tosatti, ho letto l’intervento sulla comunione spirituale di Gotti Tedeschi, poi l’intervento di padre Cavalcoli e del bravo Russo. Parto dal pezzo riferito a Mons. Laise. Persino tra i sacerdoti c’è confusione in proposito. Ma la confusione fra gli ecclesiastici regna sovrana da tempo. Molto bene quindi ha fatto Gotti Tedeschi a ricordarci le condizioni della comunione spirituale. Molto bene ha fatto a ricordare anche mons. Laise. Ho sentito parlare di S.E.R. mons. Laise come di un sant’uomo, giustamente molto carismatico.

Supportava il Summorum Pontificum, dove Lo incontrai due o tra anni fa a Roma in un incontro organizzato dal domenicano Padre Nuara e da mons.Guido Pozzo, dove c’erano molti santi cardinali, da Sarah a Müller a Burke.

Ciò detto, vorrei aggiungere una riflessione che nasce spontanea pensando che voi laici siete costretti a fare la comunione spirituale in mancanza di quella sacramentale, grazie a questa pandemia di coronavirus…

Vorrei contribuire con una spiegazione ed un incoraggiamento. Questa pandemia, come una guerra, può avere finalità soprannaturali MISTERIOSE, individuali e collettive, SCONOSCIUTE AL MONDO, INCOMPRENSIBILI E PERSINO RIFIUTATE DAGLI ECCLESIASTICI.

Questa pandemia rappresenta “l’ostacolo imprevisto alla vita mondana”.

E’ vero che dobbiamo vivere nel mondo e saper vivere nel mondo secondo il nostro stato, ma questo mondo sa trarci in inganno proponendoci “cammini” che sembrano più facili, più attraenti, più opportuni, più vantaggiosi.

Avremmo dovuto imparare a vivere nel mondo senza mondanizzarci, invece si son mondanizzati perfino i pastori. Ci siamo domandati mai se mondanizzarsi fa bene per la salute dell’anima?

Vorrei ricordare che l’uomo è fatto di corpo, anima e intelletto. La vita vissuta con criterio, equilibrata, saggia e matura, anche in questo mondo contemporaneo, deve poter assicurare che tutti e tre gli elementi che costituiscono l’uomo siano nutriti e valorizzati, altrimenti l’uomo si squilibra e progressivamente si corrompe.

Quello che è successo negli ultimi quattro decenni, a seguito delle politiche del nuovo ordine mondiale e lo “sbragamento” post Concilio Vaticano II (dovuto a chi se ne è impossessato gestendo la prassi contro la dottrina) è stata la progressiva corruzione del corpo attraverso il consumismo; la corruzione dell’intelletto attraverso la cattiva educazione, e la cultura imbecille-ignorante; nonché soprattutto la corruzione dello spirito grazie alla nuove teologia alla Karl Rahner che ha sostituito San Tommaso d’Aquino.

San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno cercato di arginare questa corruzione, l’attuale pontificato, al contrario, la ha imposto con la forza.

Poteva il Cielo permetterlo? Non solo. Ma poteva continuare in questo modo un sistema di civiltà dove 2000 anni fa Dio si incarnò e spiegò come ottenere la Salvezza e la vita eterna?

Poteva continuare così, nonostante cento anni fa la Madre di Dio, Maria Immacolata, sia apparsa a Fatima (come ci ha ricordato qualche giorno fa, ancora Gotti Tedeschi) e ci avesse spiegato che se il mondo non si fosse convertito non sarebbe stato perdonato, al contrario di Ninive…

Vorrei pronunciare un paradosso. Alla fine questa pandemia potremmo persino apprezzarla, amarla, come il santo ama la sua “disciplina”, se ci portasse a intendere, a capire che un mondo creato da Dio, redento da Dio, non può stare in piedi come se Dio non lo avesse creato, come si Dio non esistesse.

E soprattutto non può stare in piedi una Chiesa che non è solo di Cristo. Mi pare evidente che se c’è un Creatore (e mi domando chi sia riuscito mai a negarlo, tranne qualche piccolo arrogante gnostico), questo creatore ha stabilito leggi per il funzionamento della sua Creazione. Così la creatura deve osservarle queste leggi. Se non le osserva crea caos, disordine. Ignorando le leggi naturali, noi creature umane, soprattutto negli ultimi quaranta anni, abbiamo dimostrato di voler ignorare, negare, prescindere da queste leggi. Sempre il benemerito Gotti Tedeschi lo ha spiegato da un paio di decenni “scientificamente” oltreché moralmente, in vari scritti, articoli e libri. Abbiamo cominciato negli anni ’70 a negare la maggior legge naturale, quella sulla vita. L’abbiamo persino odiata la vita, uccidendola nel seno materno e non permettendo che nascesse; controllando le nascite e facendole crollare, persino nel nostro mondo “civile” ricco, colto, occidentale.

Ma negare una legge naturale significa creare scompensi. E infatti si cercò di compensare la legge naturale sulle nascite con il consumismo, solo per tener alta la crescita economica. Per far consumare, abbiamo trasferito le produzioni in Asia-Cina, industrializzandola troppo velocemente, solo al fine di permetterci di importare prodotti, beni, a costi bassi per aumentare il nostro potere di acquisto e farci sentire ricchi nel consumare sempre di più, sentirci felici e soddisfatti, non pensare e non pregare. (Non pregando ci siamo dimenticati di Dio, con l’aiuto dei teologi e preti condiscendenti con il nuovo regime).

Pensando così solo alla soddisfazione corporale, ignorando quella intellettuale e corrompendo quella morale. Ma così noi abbiamo deindustrializzato l’occidente e industrializzato l’oriente in troppo in fretta. In trenta anni, grazie al trasferimento delle produzioni, l’oriente ha fatto quello che all’occidente era riuscito in cento anni.

Ma senza quell’equilibrio tecnologico scientifico, economico, sociale, culturale, educativo e con valori morali adeguati.

In tal senso, gli squilibri ambientali-climatici nascono in Asia-Cina dove è confluita una enorme parte di produzioni per approvvigionare l’occidente. Ma dovendo esser produzioni a basso costo, non potevano esser attente al Co2…Cosicché siamo entrati in un sistema socioeconomico e politico fatto di valori culturali e morali a noi estraneo, siamo entrati in simbiosi con paesi che uscivano dalla miseria culturale, educativa e morale del maoismo, estremamente popolati, dispersi su un territorio immenso, con il solo sogno di consumare.

Ci siamo sposati con popoli che mangiano ancora i pipistrelli, i cani e i gatti. Con un popolo che si è integrato in occidente in pochissimi anni. Un popolo che controlla però ormai da almeno 10 anni (dal 2008) il debito occidentale…E tutto ciò è avvenuto avendo negato leggi naturali della Creazione, in primis quelle sulla vita. Poteva andare avanti così ancora molto tempo? Possiamo dire che non ce lo siamo cercato?

Dicevo che saremo costretti ad amare alcuni effetti morale di questa pandemia che risolveremo presto, perché Dio ci aiuterà a farlo, aiutando scienziati e medici a trovare soluzioni, presto. Dio ci ama troppo per abbandonarci, ci ha ancora una volta messo alla prova.

Ha ragione quel saggio domenicano di Padre Cavalcoli. Ma noi non siamo Sodoma dove non si trovavano 10, 5, 2 uomini giusti. Noi abbiamo ancora la fede sulla terra, sia chiaro, una fede che più si cercava di corrompere più si rafforzava. Non ve ne siete resi conto? Questa pandemia ci porterà a capire, credere, convertirci e tornare ad esser sale della terra per far tornare il mondo al suo Creatore Ci toglierà qualcosa della terra, ma ci proporrà qualcosa d’altro in cielo.

Mons ICS

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22 commenti

  • Milli ha detto:

    Mi scusi mos. Ics se in questo periodo sono piuttosto suscettibile e rispondo male.
    Le sue considerazioni sono certamente giuste, però piuttosto che affermare che “ce la siamo cercata ” direi ” le colpe dei padri ricadono sui figli”. E tra questi padri metterei senz’altro alcuni (non tutti) ipadri della Chiesa, quelli che l’hanno sporcata e quelli che non l’hanno difesa , così che tanti figli hanno perso il rispetto per le Leggi del Signore, seguendo il mondo, dietro una Chiesa che faceva altrettanto.
    Senz’altro il culmine dell’abominio è stato portare l’idolo in Vaticano.
    Perché non siete stati voi, uomini di Chiesa , a buttarlo nel Tevere, ma è dovuto arrivare un giovane dall’Austria?

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “Quello che è successo negli ultimi quattro decenni, a seguito delle politiche del nuovo ordine mondiale e lo “sbragamento” post Concilio Vaticano II (dovuto a chi se ne è impossessato gestendo la prassi contro la dottrina)”

    A essere precisi, c’è chi dice che il problema non è in chi se ne è impossessato, ma proprio nel Concilio stesso:

    https://opportuneimportune.blogspot.com/2019/04/la-sorgente-spiega-alla-foce-come-mai.html

    E’ un elefante nella stanza, come dicono gli inglesi, del quale sarebbe meglio accorgersi il prima possibile.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    A me queste ricostruzioni cervellotiche dicono poco. La scienza, la tecnica, l’economia, l’industria hanno ciascuna una propria storia, una propria evoluzione, che solo chi ne è addentro da una vita conosce ( anche se non perfettamente, chiaro!) . Qui rischiamo di dire che la colpa di tutto risale a Noè, Galileo Galilei ed Eugenio Barsanti.
    A Noè perchè se lui non avesse costruito l’arca la vita sulla terra, uomo compreso, non ci sarebbe più dal tempo del diluvio universale. A Galileo Galilei, perchè se non avesse inventato il metodo sperimentale, non avrebbe dato l’avvio alla ricerca scientifica, che, dopo di lui, ha avuto uno sviluppo esponenziale. A Padre (Scolopio, come Padre Livio) Eugenio Barsanti perché nel 1854 brevettò il primo motore a combustione interna, cui fece seguito tutto lo sviluppo industriale legato all’automobile e Ford non avrebbe ideato, seguendo le idee sull’organizzazione scientifica del lavoro di Taylor, la parcellizazione del lavoro, le linee di montaggio e quant’altro è poi stato causa di tutta la lotta sociale che gravita intorno al mondo del lavoro. Inoltre il petrolio sarebbe rimasto solo un combustibile buono per le lanterne e un liquido per lucidare i pavimenti e non avrebbe mai raggiunto l’importanza economica e politica che ha al giorno d’oggi.
    Finisco qui per non infastidirvi, ma dicendo che tutto ciò non è questione da monsignori, ma da storici dell’economia e del lavoro.

  • Luigi ha detto:

    Concordo. Per chi ha occhi per vedere, questa è una bella sveglia per noi viziati e decadenti uomini del fu radioso terzo millennio. Ci siamo illusi di essere invincibili come superman, uomini digitali e onnipotenti, egoisti, desiderosi di soddisfare ogni più pazza voglia, ogni pazzo “diritto sociale”, ma è bastato un piccolissimo virus per farci ripiombare nella realtà della storia umana. Siamo creature deboli e finite, destinate a lasciare prima o poi la scena di questo mondo.
    È finita la comedia diceva qualcuno…
    Convertiamoci e crediamo al Vangelo perciò.

  • Adriana ha detto:

    Troppo onore , Mons Ics ,
    purtroppo non mi chiamo Al Gore , Elkann , De benedetti , Rotschild ,e nemmeno Lagarde o Attalì , ecc…
    A causa di costoro se non si muore di virus si muore di fame .
    Dio si sarebbe servito di queste -e altre-esimie personalità della politica e della finanza per punirci e , soprattutto , per convertirci ?
    Un Dio ben strano questo , lo ammetta : un Dio che predilige i VIP .

  • Milli ha detto:

    Ce lo siamo cercato? Personalmente non avevo bisogno di questo per convertirmi e riscoprire i valori della vita. Forse nemmeno la maggior parte di quelli che sono morti, tra cui tanti medici e sacerdoti.
    Se è così , sarebbe dovuto scoppiare a Roma, non a Codogno.

  • Maria Grazia ha detto:

    Mons. ICS cita “il mondo creato da Dio, redento da Dio”. Considerato che Bergoglio ritiene che la redenzione non sia stata operata da Dio ma da Cristo in quanto uomo, privo di divinità, sarebbe interessante leggere sul “La Repubblica”, in seguito ad una delle solite interviste a Scalfari, come ritiene Bergoglio che sia avvenuta l’esistenza sulla terra. Tramite creazione? Ed in quale maniera?

  • Maria Grazia ha detto:

    Concordo con Mons. ICS. Noi, più volte, su questo blog, dopo aver assistito, impotenti a certi comportamenti scandalosi, sopratutto da parte della classe sacerdotale, ci siamo chiesti: “Fino a quando, o Signore?”. Forse, nella provvidenza divina, è anche un bene che le chiese siano state rese inaccessibili, in questa maniera, probabilmente qualcuno capirà che non sono luoghi dello “show business” ma esclusivamente CASA DI DIO, come aveva detto Gesù stesso: “La mia casa è casa di preghiera” quindi tutto ciò che la esclude va estromesso.
    Vorrei condividere l’ottimismo di Mons. ICS su quanto riguarda la certezza che questa tremenda prova porterà i Cristiani ad essere, nuovamente, “sale della terra”, non vorrei, invece, che molti, anche attraverso questa tremenda situazione, si rivelassero,ancora, di “dura cervice”.

  • stefano raimondo ha detto:

    Condivido in toto quanto scritto da Mons ICS.

  • Raffaella ha detto:

    Grazie Mons.Ics per le sue parole chiare; questo vogliamo sentire dai nostri pastori, vogliamo essere richiamati sui peccati individuali e collettivi e sulle loro nefaste conseguenze.
    E vogliamo essere aiutati a cambiare vita!!

  • GMZ ha detto:

    “Gratitudine”? “Ce lo siamo cercato”?
    Ogni volta che leggo commenti come questo ultimo Suo, caro Mons. Ics, avverto un lugubre compiacimento.
    Ogni campana ha il suo suono, e ognuna ha il suo tempo; parmi lei ha scelto quella sbagliata nel momento sbagliato: il paradosso non è la cifra più adatta, mentre ogni giorno muoiono a migliaia.
    Ossequi.

    P.S.
    I cinesi mangiano anche i serpenti e i pangolini – chissà cosa prediligono i nostri fratelli che macerano nei centri di rieducazione?!
    I francesi l’andouillette (che a volte odora di cacca), certi gourmet sorseggiano kopi luwak (caffé defecato dagli zibetti), certi italiani mangiano il gatto (confermo, è un coniglio)… Che schifo il mondo, ne?!

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Infanzia. Pedagogia di mio padre. Educazione severa e Zero “dialoghi”.
    1° avvertimento: verbale.
    2° avvertimento: verbale aspro.
    3° avvertimento: sguardo irato e silenzio.
    Al capriccio/monellata ripetuto fine della Pedagogia correttiva: due palmate e faccia al muro. (Nella vita familiare odierna le busse le danno i figli ai genitori se non li accontentano).
    Capita l’antifona?.
    Il gingillino non è né un avviso, né una correzione fraterna. Pedagogia già fatta.
    Di avvertenze (apparizioni mariane) ne abbiamo avuto e ne abbiamo a iosa. Infruttiferi.
    A che pro “la correzione fraterna”? Per consegnare l’Amazzonia alle future generazioni che – a quel si nota – saranno atee come sono quelle di oggi?
    Dunque, il gingillino che fa “stragi” dappertutto è un castigo bello e buono.
    La dolciastra teologia di oggi urla che “DIO E’ MISERICORDIOSO” e ama ripetere con la bocca a cul di gallina che Dio “… è lento all’IRA”. Lento significa “che impiega piú tempo”. Non significa che NON è INCOLLERITO. Ma la teologia di oggi non ha il coraggio di far imbrattare le mutande al “popolo di Dio di dura cervice” e cosí i morti affollano senza sacramenti le fosse e i crematori e i sopravvissuti mangeranno pane e cipolle.
    Perchè è un castigo?
    Perché Cristo è stufo e incacchiato con questa umanità che lo nega, lo trascura, lo disprezza e lo ha ridotto a salva-Amazzonia. Tutti, tutti sappiamo come lo stiamo trattando fuori e dentro la Chiesa.
    Io, fortunatamente o sfortunatamente, non l’ho visto, ma i benpensanti neo-teologi hanno forse VISTO Cristo che se ne sta lassù serafico e placido aspettando le nostre suppliche per ridare a questa umanità la “spensieratezza” degli ultimi anni?
    Mi convertirò alla neo-teologia quando i benpensanti mi dimostreranno – con prove scientifiche alla mano – che l’hanno visto.
    Del resto, l’abbiamo letta o no e un pochino l’Apocalisse? (Apostasia e tribolazioni degli ultimi tempi…).
    Del resto, dove sta scritto che la STORIA UMANA non ha fine?
    Oppure dove sta scritto – nella Rivelazione – che l’Amazzonia sarà “la terra e il cielo nuovo” dove Dio collocherà i suoi eletti?

    • GMZ ha detto:

      In Lombardia c’è un paese senza contagiati: Ferrera Erbognone. Lì son tutti giusti, par di capire!
      Ossequi.

      • Antonio Cafazzo ha detto:

        Mi dispiace l’incomprensione. Il mio stupido pensiero non è che il Giudizio di DIO viene a macchia di leopardo e che nel “castigo” attuale già sceglie il/i reprimendi. La mia sciocca opinione è che siamo alla fine della STORIA UMANA e che questi sono gli eventi prodromi RIVELATI nell’Apocalissi. Ma questa mia opinione è superflua, inutile. Uno sfogo alle tristezze dell’ora presente.

        • GMZ ha detto:

          Suvvia, caro Antonio, non mi diventi passivo aggressivo!

          Non so quanto sia giusto ascrivere alla mano di Dio le sventure che ci flagellano; ciò è possibile, così come è possibile il contrario: nessuno lo sa.
          Questa impazienza nel rubricare tutto come castigo divino ha il gusto della presunzione, e in queste circostanze è da riprovare.
          In questi frangenti dai nostri pastori vorrei ascoltare parole di speranza, di incoraggiamento, non dotte disquisizioni sull’ammissibilità del castigo divino. Per quello ci sarà tempo quando avremo finito di contare i morti.

          Mi metto nei panni di una persona che ha visto morire, nel volgere di pochi giorni, tutti i suoi cari, mentre poco più in là si conciona di gratitudine per il virus e di castigo… Beh, questo eccesso di teologia è assenza di carità.
          Ossequi!

      • Milli ha detto:

        E vabbè, l’è un comune con mille abitanti in provincia di Pavia, non proprio nel focolaio. Speriamo che continuino così.

  • EGT ha detto:

    Molto bene caro Monsignor X . Aggiungo solo due righe :
    -Cristo ci ha insegnato tre cose particolarmente importanti : 1°- la sovranità di Dio , Creatore e Padre. 2°le verità fondamentali sulla libertà e dignità dell’uomo , nonchè il potere della Grazia. 3° -E l’obbligo di fare evangelizzazione .
    Potevano esser ignorati questi insegnamenti ? .Vorrei citare sanGiovanni Paolo II nel suo discorso del 6 novembre 1981 ; – Ci troviamo in una Europa in cui si fa ognor più forte la tentazione dell’ateismo e dello scetticimo ; in cui alligna una penosa incertezza morale , con la disgregazione della famiglie e la degenerazione dei costumi ; in cui domina un pericoloso conflitto di idee e di movimenti . –
    Posso azzardare a considerare che tutto ciò è anche , o soprattutto, frutto della NON evangelizzazione ? del non apostolato ? Abbiamo privato questo mondo e questa Europa di quella luce che solo noi cattolici potevamo dare in tanta oscurità . Come avremmo dovuto reagire ? Avremmo dovuto avere il coraggio di andare sempre controcorrente , con le opere soprattutto , lo Spirito Santo ci avrebbe illuminato e assitito in ogni circostanza . Dovevamo essere più apostolici , abbiamo privato questi esseri umani dell’aiuto che probabilmente necessitavano : hominem non habeo .Noi eravamo divisi a litigare tra progressisti e tradizionalisti . E chi ci osservava non ascoltava più la Verità nè dagli uni nè dagli altri .

  • emma ha detto:

    Una LECTIO MAGISTRALIS caro Monsignore , grazie .