DELPINI, DIO E I FLAGELLI. LO FLAGELLA – UN PO’ – MONS. ICS…

17 Marzo 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’arcivescovo di Milano, Delpini, ha parlato di Dio e dei flagelli, nel modo in cui vedete nel collegamento all’intervista qui sotto. Monsignor ICS non ha gradito, e ce lo ha fatto sapere. In punta di penna, come sempre…

 

§§§

Mons. ICS a Tosatti. Sa Tosatti, leggendo le considerazioni dell’Arcivescovo di Milano Delpini (le trovate a questo link) ho avuto più reazioni. Le posso chiedere di considerare quanto segue una lettera aperta a mons. Delpini?

Cara Eccellenza, dopo aver letto le sua intervista qui sopra riportata ho avuto due reazioni:

 

La prima reazione è stata riferita ai – pagani -. Chissà come si è arrabbiato papa Bergoglio nel leggere che Lei, mons. Delpini afferma con un certo disprezzo (per i pagani) che “è da pagani pensare a un Dio che manda flagelli…”.

Lui, Bergoglio, che invece sembra apprezzarli così tanto. Anzi lui che sembra esaltare così tanto proprio le religioni pagane (che andrebbero forse chiamate con maggior proprietà NEOPAGANE) richiamate così spesso durante il Sinodo Amazzonico, perché più attente alla conservazione della natura. Tanto che sono state persino proposte ad esempio. E son considerate esemplari proprio per il loro approccio naturalistico, panteistico, animistico.

Non dimentichiamo la famosa PACHA MAMA, o Terra Madre, persino installata nei Vatican Gardens e in una chiesa in via della Conciliazione, fin quando un <iconoclasta> (che a quanto sappiamo ora purtroppo sta male, a causa del coronavirus) non l’ha buttata a Tevere….

Ricordo che lo stesso apprezzamento delle religioni pagane è stato fatto dallo storico, ormai credo emerito. Presidente del WWF, principe Filippo di Edimburgo, che le indicò appunto come molto più esemplari delle religioni monoteiste e pertanto da sostenere.

Il fatto che lei, mons. Delpini disprezzi i pagani che pensano a un Dio che mandi flagelli, lo pone in una posizione equivoca con papa Bergoglio e tutti noi fedeli: ma insomma dobbiamo apprezzare le religioni pagane e neopagane, si o no?

Se la risposta, coerentemente con il pensiero manifestato da Bergoglio, fosse: Sì, dobbiamo apprezzarle; conseguentemente dobbiamo anche implicitamente riconoscere che Dio manda flagelli. Insomma mons. Delpini, quando scenderà dalle guglie del Duomo di Milano, ci potrebbe illuminare?

 

La seconda reazione è stata riferita ai – flagelli -. Caro Arcivescovo, lei sottintende che prima (nell’antichità voglio dire) i cataclismi, i flagelli come li ha chiamati, venivano attribuiti a punizioni di Dio per ignoranza scientifica dei fenomeni, oggi perfettamente spiegati dalla scienza (appunto) che spiega detti fenomeni, Dio incluso.

Guardi caro mons. Delpini, le voglio fare una concessione, ignoriamo i fenomeni descritti nell’Antico Testamento, quali Sodoma e Gomorra, il diluvio universale, ecc. Lei, son certo, spiegherebbe che con la venuta di Cristo, Dio non ha più bisogno di punirci perché Cristo si è addossato tutti i nostri peccati. Benissimo cara Eccellenza, ma proprio questo sacrificio di Cristo vuole la nostra conversione. O no? Dimentichiamo comunque pure l’Antico Testamento, ma venendo al Nuovo, al Vangelo di Cristo, che lei non può certo definire vangelo di religione pagana, troviamo “minacce” altrettanto pesanti.

Le faccio qualche esempio, che certo lei ricorda.

– Vangelo secondo Matteo 22.1, sa quello sul regno dei cieli simile ad un Re che fa il banchetto invitando a parteciparvi e non arrivando nessuno si arrabbia e manda le sue truppe a punire gli invitati.

– Vangelo secondo Luca 21,22, sa quello sulla devastazione di Gerusalemme, castigata per la sua infedeltà, dove Gesù dice: saranno giorni di vendetta…guai alle donne incinte, perché vi saranno grandi calamità…ecc.

–  Vangelo secondo Giovanni 3.36:dove Gesù dice: <Chi crede nel figlio ha vita eterna, chi non obbedisce al figlio…vedrà l’ira di Dio incombere su di lui>.

Basta, non vorrei turbarla troppo con racconti evangelici che lei magari considera offensivi per la sua fede intelligente, quelli che probabilmente la chiesa ranheriana di oggi considera storielline che devono evolvere con l’evoluzione del pensiero umano e come dovrebbe pertanto evolvere la coscienza spirituale.

Suo umilissimo, mons. ICS.

§§§

 




 

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58 commenti

  • Nicola Buono ha detto:

    Nel silenzio generale in IRAN sta accadendo questo. È nel resto del mondo non se ne parla. Ma soprattutto i cattolici ed una importante rappresentanza della Chiesa Cattolica dice ancora che questi NON SONO CASTIGHI. Signori, come giustamente molti lettori in questi giorni hanno scritto sui loro post, SIAMO ENTRATI NELLA GRANDE TRIBOLAZIONE. per uscirne dovremo CONVERTIRCI. Il peggio non è ancora arrivato.

    https://youtu.be/KeEByPkoZsY

    https://profezie3m.altervista.org/ptm_profx_taigi.htm

  • Nicola Buono ha detto:

    Il ritorno di Tamerlano. Bandiera bianca. Bandiera rossa. Bandiera nera. Un articolo ( da Corrispondenza Romana)che condivido totalmente anche perché mi ha fatto venire in mente considerazioni più o https://www.corrispondenzaromana.it/tamerlano-e-alle-porte/ di questo tipo e che sono in linea con gli avvisi dei secoli passati, avvisi dei santi, beati , venerabili della Chiesa Cattolica.

    https://www.corrispondenzaromana.it/tamerlano-e-alle-porte/

  • EA ha detto:

    A Roma il papa chiede che la mano divina fermi la pandemia.
    A Milano il cardinale dice che pensare che Dio abbia a che fare con la pandemia sia da pagani.
    Sono solo io che vedo una certa contaddizione?

  • Maria Grazia ha detto:

    Bergoglio si è commosso per la rampicata che ha fatto il Card. Delpini sul tetto del Duomo di Milano per farsi immortalare dalle telecamere davanti alla statua della Madonnina e lo cita ad esempio per tutti i cattolici.Non ritiene, forse, Bergoglio che sia più significativo, come esempio, il gesto del Vescovo di Crema che, qualche giorno fa, ha “attraversato” le strade della sua città con l’ostensorio recante al suo interno Cristo stesso?
    Non ha visto che la poca gente presente si è genuflessa o ha seguito con devozione l’ostensione del Corpo di Cristo? Non capisce che questo significa che, in questi giorni, la gente ha nostalgia di Dio?
    Vi allego il breve video del passaggio del Vescovo per le strade della sua città.
    https://gloria.tv/post/YSsAGtri8gCN1AFys2GojRWgH

  • Carmelo G. ha detto:

    … e quindi secondo Delpini, sono PAGANI tutti coloro che hanno recitato e recitano l’ATTO DI DOLORE:
    “Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei
    MIEI PECCATI,
    perché peccando ho meritato i
    TUOI CASTIGHI,
    e molto più perché ho offeso Te,
    infinitamente buono e degno di essere amato …”

    • Milli ha detto:

      Evidentemente non si ricorda più quella preghiera. Chissà da quant’è che non la recita più.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    https://youtu.be/IDxEi5_q_u4
    (nella seconda meta’ dell’ intervento ci sono parole, credo, condivisibili da tutti)
    E’ Don Alberto Secci, penso ben conosciuto da molti, qui.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Vi chiedo, figli Miei, di fare ammenda per tutte le comunioni sacrileghe che si stanno commettendo quando mi ricevono in mano. Dite così:

    Oh, Corpo e Sangue di Gesù nel Sacramento,
    Ti amo e Ti chiedo perdono e misericordia;
    Ti chiedo perdono per questa grave offesa
    in unione con la Beata Vergine Maria
    e in unione all’intera Corte Celeste,
    per tutte le comunioni indegne e sacrileghe
    che si dispensano quotidianamente
    contro la Tua Santissima Divinità.

    Gesù e Maria, vi amo, salvate le anime.

    Figli miei, recitate la Preghiera del Mio Preziosissimo Sangue e il Salmo 91, mattina e sera; Estendendolo ai vostri figli e ai vostri familiari, e Io vi assicuro che nessun spirito di pestilenza o virus può esservi nocivo. Figli Miei, il Mio Cuore Amorevole è trafitto dalle spine delle comunioni sacrileghe; Il cielo piange con me alla vista di un tale vile abuso; ma l’inferno e il mio avversario vi deridono e si rallegrano per l’inganno in cui hanno affondato molti dei Miei pastori e pecore del Mio Gregge. Pregate per i Ministri della Mia Chiesa e per i Miei Sacerdoti, affinché la Luce e la Saggezza del Mio Spirito Santo li guidino e li illuminino e venga abolita per sempre la pratica sacrilega della Comunione sulla mano, che mi fa così tanto danno alla Mia Divinità.

    SE VUOI LEGGERE TUTTO:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/03/18/pregate-giorno-e-notte-il-mio-preziosissimo-sangue-e-il-salmo-91-e-vi-assicuro-che-nessuna-pestilenza-vi-arrechera-danno/

  • Carmelo G. ha detto:

    Ha ragione Maria Grazia, chi nega il castigo di Dio, non crede all’inferno e, dunque, a Gesù Cristo.

    • stefano raimondo ha detto:

      Concordo. Ma a parte il “castigo”, indirettamente un certo clero afferma che qualcosa sfugge a Dio, afferma che Dio non controlla tutto a dovere. È un’assurdità logica. Io ovviamente mi riferisco al concetto di Dio per come ci è sempre stato insegnato, un Dio onnipotente, se alcuni preti pensano a qualcosa di diverso, non solo non sono cattolici, non solo non sono uomini di fede, ma per chissà quali fini pronunciano delle aberrazioni.

    • Monica ha detto:

      .. e il castigo, in vita (temporaneo e diffuso) e in morte (definitivo e personale, l’inferno), non é conseguenza di una azione di Dio ma conseguenza dell’azione dell’uomo che si allontana da Dio. Così come in scienze non esiste il buio per sé ma l’assenza di luce. Lontani dalla luce (Dio) volontariamente, siamo in uno stato di assenza di luce, ma non é la luce che ha creato l’assenza di luce. Siamo noi che ce ne siamo privati. Saremmo in castigo perenne in vita se Dio misericordioso non permettesse “al sole di sorgere sui buoni e sui cattivi” . Dobbiamo piangere su noi stessi e non accusare Dio.

  • luca antonio ha detto:

    La manipolazione in chiave “misericordista” della parabola de figliol prodigo mi è divenuta insopportabile.
    La realtà , per chi ha occhi per vederla , è che invece è una delle parabole più dure di tutto il vangelo.
    Quel padre, al contrario di come farebbe qualsiasi padre o madre reali, non ha mai cercato di sapere come stesse il figlio, non ha mai chiesto notizie di lui, nè, tantomeno, pur avendone la possibilità ha mandato qualche suo servo a informarsi.
    La parabola non riporta neanche che pensasse a lui.
    Quel figlio per lui, lo dice , era morto.
    Non gli interessava come stesse ne’ cosa facesse.
    Solo quando il figlio torna, pentito, gli corre incontro e lo abbraccia commosso.
    Questo perchè il figlio, consapevolmente, sapendo di dare un dolore al padre, aveva scelto lui la morte
    – chi si allontana dal Dio della vita è già morto anche se non lo sa -, mentre invece, caso diverso, la pecorella si smarrisce senza una volontà propria e in questo caso il buon pastore non si dà pace finchè non l’ha ritrovata.
    Il figlio invece, se vuole tornare alla vita, deve pentirsi, e per pentirsi è costretto a subire le conseguenze
    – quelle che per Delpini e questa falsa chiesa sono punizioni in effetti sono solo conseguenze –
    della trasgressione alle leggi del Padre , che sono solo emanazioni del Suo amore, e subire i rigori della sua scelta .
    Dio finchè manda i castighi fa paura ma ancora ci dà un segno della sua presenza , del suo amore – un genitore che sculaccia il figlio vuole correggerlo perchè lo amae il figlio sente comunque questo amore – , ma quando abbandona, anzi quando permette che lo abbandoniamo, uccide.
    E non torna indietro… tocca solo a noi farlo.

  • Giro ha detto:

    Volevo segnalare questo articolo di Avvenire come esercizio illogico della ragione umana
    https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/con-questo-clima-nel-mondo-i-virus-non-ci-daranno-tregua

    • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

      Pero’, mercati umidi, virus surgelati tibetani(!), polveri sottili, globalizzazione-non-sociale, contrabbando di animali selvatici causa di migrazioni degli animali medesimi (?), allevamenti intensivi (un “evergreen”), ecosistemi devastati, metropoli sovrappopolate……Avvenire Le da’ tutte queste informazioni in un solo articolo, e Lei pretende pure che ci sia pure la logica !?
      Negazionista !

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Questa è buona: boff dice il coronavirus è una punizione della pachamama….è breve in spagnolo, per chi non lo sa potete coppiarlo e con traduttore da qualche ricercatore:

    https://religionlavozlibre.blogspot.com/2020/03/el-coronavirus-es-un-castigo-de-la.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+ReliginLaVozLibre+(+++Religi%C3%B3n,+La+Voz+Libre++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++.)&m=1

    • Adriana ha detto:

      E’ un religioso (?) queer . Ma tanto le religioni sono tutte eguali e Dio non è cattolico ( come disse qualcuno e come lo fece intendere ) .

    • Sconsolata ha detto:

      Padre Luis,
      non ci è mancata la versione in italiano della “lectio” (senza aggettivi) di uno degli ispiratori della “Laudato si'”, quale si è dichiarato il medesimo autore in una intervista a Rainews.it, vantando uno studio trentennale sulla materia.
      Ecco Boff:
      http://www.farodiroma.it/il-coronavirus-e-il-disastro-economico-sociale-che-si-profila-il-giusto-prezzo-della-nostra-pazzia-e-crudelta-di-l-boff/

      • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

        Mamma mia Sconsolata! Grazie per la segnalizazzione. Il male di pancia che mi ha procurato, lo prendo come prattica quaresimale. La versione che in spagnolo ho suggerito è così breve che diventa quasi barzzelletta in confronto con la dichiarazione completa in italiano di questo ex francescano ed ex prete (e meno male doppia ex). Ha letto più giù la mia proposta al Dtt. Tosatti? Lei sarebbe disponibile? PER FAVORE! si faccia avanti e lo dica al caro amico, perche mi sà che Lei pure è una brava giornalista. ROTÆ FRANCISCÆ ROMANÆ ! Siamo dopo 9 giorni della memoria della copatrona di Roma. Poi non ditte che tutto dall’ Amazzonia sono ideologie boffiane. Per quanto riguarda l’ Amazzonia venezuelana c’è ne molto di più delle bellezze create, anzi meraviglie!, ANGEL’ S FALL! dixit, del Vero ed UNICO Dio, che le poche formiche pericolose con veleno di quella diavolopachamamanìa. Prima entrare in seminario ho fatto 9 mesi (tanti anni fa) tra gl’indigini chiamati “Pemones”, e ho capito non avevo la vocazione per quella missione francescana dove si predicava boff e non il Vero ed Unico Creatore rivelato nel Figlio Gesucristo. Allora ci pensi per favore a questa mia proposta. Sicuramente tutti gl’uomini qui a Stilum Curiæ sarebbero d’accordo.

        • Sconsolata ha detto:

          Grazie, padre Luis, per le parole di apprezzamento e per la sua riconoscente valorizzazione della figura femminile nella società e nella Chiesa, che ha varie volte riproposto nei suoi interventi. Ricordo che in uno di questi – mi sembra intorno all’ 8 marzo scorso – lei sottolineava l’inconsistenza dei ragionamenti circa il conferimento di determinati “ordini” e “ministeri” alle donne nell’ordinamento ecclesiastico. Sono d’accordissimo.
          Per quel che mi riguarda: la frequentazione di SC e la partecipazione attraverso i commenti – compresi i botta e risposta a seguito di alcune provocazioni – alla vita di questa comunità virtuale sono per me occasione di arricchimento e di sostegno umano e spirituale. Non avverto alcuna discriminazione.
          Soprattutto in questo particolare momento di difficoltà, aggravato dalla pandemia, niente può corrispondere meglio alla nostra ricerca di certezze e verità, che ci aiutino nel cammino, del riscoprire il valore della comunione di vita e della condivisione di ansie e speranze. Insieme: in uno scambio reciproco di quel poco o tanto che ciascuno di noi, indipendentemente dal genere, è in grado di offrire e ricevere.
          Tutto questo ci aiuta a sentirci vicini, pur se lontani nello spazio, nella forma e nei modi che abbiamo instaurato fin da prima dell’isolamento sociale, che è una delle gravissime conseguenze del flagello che si è abbattuto sull’ umanità. La sua vicinanza a noi attraverso questo blog ci trasmette anche di riflesso gli effetti del sacrificio che lei, ogni giorno, rinnova sull’altare. Grazie, perché lei c’è ed è con noi, palpita e spera con noi, con l’aiuto di Dio.

          • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

            Mamma mia carissima sorella! Domani SOLENNITÀ DI SAN GIUSEPPE OFFRIRÒ IL SANTO SACRIFICIO (come già ho fatto diversse volte) PER LEI. Per me, parlando di donne ed uomini, è il santo, dopo Dio (e certo in riferimento ai santi maschi) più potente e più silenzioso. Così pure la Santa Madonna…ma veda che pure oggi Pezzo Grosso ci riferisce sulla possibilità d’ una nuova rubrica…guardi caso, sul modello di quei talkshow di due italiane in vista ad un possibile licenzamento…io questa proposta la ho fatto ore prima…dunque non copiando PG. Comunque sua risposta e sicuro è quella dell’ altre donne preggiatissime qui a SC mi disfà la proposta…allora io creo il premio ” ROTÆ FRANCISCÆ ROMANÆ ” e per prima lo consegno a Lei, appunto non solo offrendoVi il Santo Sacrificio di domani ma pure la CORONA DEL ROSARIO, CORONA DELLA MISERICORDIA (VERA) DIVINA E CORONA DELLA FIAMMA D’ AMORE, CHE QUI NELL’ ADORAZIONE AL SANTISSIMO FACCIAMO OGNI GIORNO PRIMA IL SANTO SACRIFICIO. Anche se i falsi pastori venezuelani pure hanno subito imitato i vostri, e cioè, da questa Domenica scorsa ordinato chiudere tutte le chiese e certo senza celebrare niente Santa Messa ed altri Sacramenti…qui non ci fermeremo. Siamo entrati ad imitare d’ ieri, la Chiesa delle Catacombe, e quindi un bel gruppo, quello che è il solito venire sempre, abbiamo accordato una “chiave” o “password” che lo sanno loro soli, nel modo come bussare la porta piccola laterale per sapere che sono loro ed arrivati tutti già in Adorazione, non li mancherà il Santo Sacrificio. La ringrazio e benedico, e tutta questa ne è valsa per strapparli questa sua risposta che non merito!

    • Monica ha detto:

      Ahahaha. Ma come, la pachamama non é neanche in grado di uscire dalle acque da sola, figuriamoci se può mandare una pandemia. É più credibile che la pandemia l’abbia mandata Excalibur.

  • Luisa S. ha detto:

    Scusate il mio commento un po’ acido, ma pensate che mons. Delpini sarebbe la dove stà se non dicesse certe cose e magari le pensasse?

    • stefano raimondo ha detto:

      Infatti dicono certe assurdità per compiacere il mondo, per ricevere l’applauso sociale, per questioni di potere: un Dio severo e giusto non sarebbe accettato… Per questi pseudo-preti la benevolenza del mondo laico è come una droga, non possono farne a meno. Cosa volete che gliene freghi a un carrierista della dottrina cattolica di sempre? Mi stupisco che ci si stupisca. Semmai c’è da fare un mea culpa da parte nostra, comuni fedeli, che non ci siamo ribellati (anche con la forza) al momento giusto, ora potrebbe essere tardi.

  • Maria Grazia ha detto:

    Se per il Card. DELPINI il sacrificio di Cristo è incompatibile con i flagelli divini che sono attribuibili solo a religioni pagane, se per lui non esiste il castigo divino ne consegue che anche per lui, come per il suo amico Bergoglio, non esiste il castigo eterno, cioè l’inferno. Forse anche per il Card. Delpini, come per l’Argentino, le anime dei dannati,dopo la morte, spariscono, cessano di esistere o la sua mente eccelsa ha partorito un’altra teoria?

    • Raffaella ha detto:

      Da fedele ambrosiana ripeto: Delpini non va preso in considerazoone, ci si arrabbia e basta.
      Va ignorato!

      • Raffaella ha detto:

        L’altro figuro da evitare è Bergoglio che cita e porta ad esempio Fabio Fazio; non Gesù Cristo, Fabio Fazio!! Sempre più tragicomico.

  • Iginio ha detto:

    Beh. certe professoresse di religione delle scuole medie stanno facendo videolezioni intitolate “Il virus è un castigo di Dio?” col punto interrogativo, ovviamente per spiegare ai pargoli che non è un castigo di Dio.
    Me lo raccontava una mamma che però era scandalizzata dal tema e avrebbe preferito che si parlasse del Decamerone, giusto per restare in argomento.
    Non si possono schiaffare certi problemi ai “piccoli”, piccoli in tutti i sensi. Se uno va in giro a proclamare che il virus è un castigo di Dio, intanto non ne ha la certezza (non è che ci si autonomini profeti), poi rischia seriamente di produrre una reazione uguale e contraria, con odio verso Dio e verso la religione. Non è che uno si becchi il virus perché lui è cattivo e peccatore. In questo senso NON si può ricorrere alla categoria del castigo divino.
    Il problema va posto a un altro livello e cioè: non siamo noi i padroni del mondo.

  • Milly ha detto:

    Dal Catechismo della Chiesa Cattolica.
    Gli attributi di Dio:
    DIO è SANTO
    DIO è MISERICORDIOSO
    DIO è GIUSTO

  • Maroun ha detto:

    Proprio ieri sera alle ore 19:35 ( 18:35 ore Italiane ) ho litigato in diretta TV con 2 preti Libanesi che dicevano la stessa cosa che ha detto Delpini…

  • Maria Cristina ha detto:

    La prova che Dio manda punizioni , e permette sofferenze e prove , ma come un Padre buono, per la nostra conversione , e’ ovunque nei Vangeli, negli scritti dei Santi, nei Salmi.
    Basta meditare sulla Parola di Dio, che rimane in. Eterno , invece che sulle opinioni degli uomini Molto umilmente , da fedele ambrosiano,raccomando a Sua Eccellenza la lettura quotidiana del Salmo 38 ( era pagano il Salmista?)
    Signore non punirmi nella tua collera
    Non castigarmi nel tuo furore
    Le tue frecce mi hanno trafitto
    La tua mano mi schiaccia
    Per il tuo sdegno nella mia carne non c’e’nulla di sano
    Nulla e’ intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
    Le mie colpe hanno superato il mio capo
    Sono un carico per me troppo pesante

    Non abbandonarmi Signore
    Dio mio non stare lontano
    Vieni presto in mio aiuto
    Signore mia salvezza.

    Chi sta come il Salmista e chibrecita questo Salmo fa penitenza. Penitenza significa: inversione di rotta, conversione.

  • Antonella ha detto:

    La superficialità con cui si esprimono certi prelati descrive molto chiaramente la “farsa” che siamo costretti a subire nel Caos generato proprio dalle loro convinzioni personali piuttosto che da una lettura biblica approfondita a servizio dei fedeli.
    Per questa categoria ecclesiale non esiste la ragione di fede e particolarmente in rapporto alla Storia Rivelata, trasmessa per guidare inizialmente il Popolo di Dio al rispetto della sua Legge, condizione basilare per poi introdurre a un dialogo filiale con Dio che è Amore ma anche Giustizia, perché nella sua Santità attende come il padre amorevole del figliuol prodigo, elargisce la sua misericordia nell’Offerta Totale del Figlio, ma di certo non sta a guardare il male passivamente come una delle tante divinità pagane dell’olimpo, aspettando il proprio turno secondo il tempo scandito da Cronos.
    Il Tempo è suo, suo quello della Misericordia, sua la Lotta della Luce alle Tenebre che rigurgitano i suoi figli amati nel sangue.
    La Donna vestita di Sole non è indifferente alla sorte umana, estatica nella beatitudine del Paradiso, ma una Guerriera che scende in terra e non si dà pace fino a quando non ha salvato l’ultimo dei suoi figli schiacciando il serpente. E piange ancora lacrime di sangue….
    Ma per la medesima setta sarebbe solo un Archetipo tra i tanti nel Pantheon delle Religioni, per cui non vale la pena affannarsi, tanta agitazione per nulla…..
    Il Testamento biblico ridotto a Mito per quattro seguaci della teologia della liberazione, mentre i più autorevoli esegeti sono zittiti, come lo sono stati i bravi virologi che mettevano in guardia sulla Pandemia di oggi quando altri la banalizzavano come una semplice influenza.
    D’altronde basta guardare ai profeti : messaggeri di salvezza si, ma condannati all’incomprensione e persecuzione senza scampo dal mondo.
    E mondana infatti è questa “categoria di prelati”, molto più disponibili a subire le “fumate” di Reinhard Marx che i richiami di Papa Benedetto e Viganò. Di tutto parlano fuorché dell’Amore Divino, imbrattato delle nostre offese, colpito a morte da flagelli senza tempo …..
    Cosa rimane di noi quando il braccio del Figlio non regge più su quella Croce il peso del nostro peccato?
    Cosa risponderebbero se lo chiedessimo a questi novelli sacerdoti del Tempio, sempre che tra i FUMI riescano ancora a far funzionare i propri neuroni…..
    Cosa avviene di un uomo quando è senza Dio?
    Basterebbe leggere lo smarrimento di Adamo dopo avere saggiato il peccato, il suo vuoto si replica inevitabilmente anche per l’uomo di questo tempo, dopo l’urlo di Zarathustra rimane il pianto sconsolato della sua solitudine nel buio che non immaginava di incontrare, una disperazione che l’acume artistico di Michelangelo ha saputo ben rappresentare nella paralisi di un corpo sconvolto dall’assenza di Dio tra le spirali del male.
    La libertà comporta scelte di cui dobbiamo prenderci le conseguenze nel bene come nel male.
    Già, ma per la stessa mentalità umana il male non esiste, astratti come sono e chiusi nel mondo ovattato che li fa prigionieri, non pensano, farneticano lasciando ogni inquietudine dietro le chimere delle ideologie che hanno sostituito Bibbia e Magistero.
    Mi immagino a questo punto la rabbia di Mosè bollente di santa indignazione, quando ha preso le prime tavole della legge e le ha scaraventate contro il popolo “eletto” dopo averlo visto prostrato dinanzi al vitello d’oro.
    Se ne sente ancora il fracasso!

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      Caro Marco: ti propongo per favore iniziare una nuova rubrica almeno con frequenzza settimanale chiedendo a Donne come questa Sgra. Antonella, e come Sconsolata, Adriana, Maria Cristina, e sono altre (Ildergarda è sparita, peccato), perche nel tuo blog manca appunto uno spazio così. Che curi ed aggiorni in continuazione come entrambe silhouette design comparse oggi nelle versione italiana e spagnola di Mons. X. Dunque fratello pensaci. Siccome hai loro mails, conttatali gentilmente e che facciano un’ equipe organizzandosi, magari con un unico nome…potrebbe essere “Rotæ Romanæ” ma versione Donne, che si rottarebbero per illuminarci di più, non come già lo fanno…ma l’obblighi solo a commentare gl’uomini…dunque caro Marco, pecca un po di maschilismo questo blog. Grazie Antonella e l’ altre, fatte vergognare (come aiuto per convertirsi) tutti quei “pastori” svergognati…impudici…non hanno pudore di presentarsi per chiaccherare come questo delpini.

      • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

        E Monica, ed altre tante che partecipano in questo blog.

        • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

          Anzi, ROTÆ FRANCISCÆ ROMANÆ. (Per Santa Francesca Romana, che s’ intendeva dei malatti).

          • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

            E Pezzo grosso è talmente in sintonia con me, e solo cosa d’ accertare gl’orari in cui ho fatto questo sopra commento con umile suggerimento di nuova rubrica per le Donne di Stilum Curiæ, quindi non io copiandone lui, come nel seguente post lui cerca di capire le mosse di berORGOGLIO, per assicurarsi prossimo mestiere come style della De Filippo e d’Urso…questa è grossa mie sorelle di SC…prova ulteriore si tratta d’ una vera ispirazione !

      • Antonella ha detto:

        Un abbraccio a Padre Luis ! La bellezza di incontrare sacerdoti innamorati di Cristo e la sua Chiesa è la perla che custodiremo gelosamente in questa cordata di tante persone decise a scalare anche su percorsi impegnativi come quelli di oggi.
        Ci ricordi nella sua messa e noi non la dimenticheremo nella nostra preghiera, vegliando insieme e in attesa …….del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria!

        • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

          Auguri carissima sorella nella Solennità di San Giuseppe, Giovedì Sacerdotale. Stia attenta per favore, per il prossimo 26 marzo, tr’ un giovedì.

  • Monica ha detto:

    Per spiegare la presenza del male e quella di Dio, al catechismo dei bambini si spiega la parabola del figliol prodigo. Il buon padre non blocca ma permette ad un figlio di allontanarsi. Questo allontanamento (il peccato) gli provoca disgrazie, fame, ingiustizie. In quello stato comprende la ricchezza di quanto ha abbandonato. Torna pentito ed ha perdono ed un trattamento bellissimo. Il male viene dai nostri peccati. Dio lo permette perché rispetta il nostro libero arbitrio di stare con lui o no. Il male (fisico, di eventi) non va direttamente a chi pecca (Gesù ne porta un esempio nel Vangelo), ma chi pecca permette al male di entrare nel mondo e devasta la sua anima.
    A Delpini, vescovo della mia città natale : é da pagani osservare che il figliol prodigo della parabola perde tutto per essersi allontanato dal Padre ? O é da pagani imputare la disgrazia del figliol prodigo alla probabilità (ha perso al gioco), alla situazione economica (si é adattato ad uno dei pochi lavori umili trovati), alla politica ( mancanza di organizzazione sindacale, di politiche welfare)? Un cattolico non dovrebbe distinguere le cause profonde dagli effetti visibili che rispondono ovviamente a leggi naturali e sociali?

  • Chiamatemi pure Torquemada. Me ne farò una ragione ha detto:

    Mi pare che il più grande castigo il Signore lo abbia mandato agli ebrei che aveva con tanto amore tirato fuori dal Faraone.
    A nessuno di loro ha concesso di raggiungere la terra promessa.

    • Dafne ha detto:

      Anni fa, prima di cambiare “punto di vista” leggevo le opere di Martini. Ne “L’ira di Dio” riflette con il suo stile, sull’uscita dall’Egitto di Israele e arriva a sostenere che il faraone stesso abbia causato la propria rovina ostinandosi nelle proprie posizioni; facendo questo ha esso stesso aperto le porte al male e con esso al castigo. Dio non ha dato direttamente il castigo ma l’uomo lo ha cercato e attirato su di sé. (Parafraso a memoria) La conclusione è ottenuta con numerosi giri e cautele ma è questa. Se Delphini non ascolta la Tradizione, almeno ascolti il suo predecessore laddove sostiene il giusto.

  • Pat ha detto:

    Dio è Padre, e i padri si arrabbiano.. se si arrabbia la madre, sai, un ceffone, uno scappellotto, e finisce lì.. se si arriva al grado supremo, il padre, appunto, sono guai..io temevo la figura di mio padre.. soprattutto ai colloqui scolastici cui andava mia madre e riferiva.. a proposito…il Sacro timor di Dio è un’invenzione o è una cosa seria?

  • giandreoli ha detto:

    Anche Lei, Monsignore, si pone la domanda se il “coronavirus” sia o meno un “castigo” di Dio dandocene la sua risposta. Un interrogativo ricorrente. Mi limito a ricordarle che il termine “castigare” non indica l’atteggiamento malevolo e intollerante che, se non erro, anche lei gli attribuisce, ma quello di “rendere casto” (da notare la comune radice etimologica), vale a dire ridare purezza e lucentezza a qualcosa, sia essa una persona o un oggetto. Di una persona virtuosa, ad esempio, diciamo che è “castigata nei suoi costumi”. Qualcosa di simile avviene quando l’orafo purifica il metallo prezioso col fuoco (cfr 1Pt 1,7) o quando noi, con le misure energiche che applichiamo all’acciaio che il tempo ha ossidato, intendiamo restituirgli la lucentezza originaria. Ma lascio a lei e ai suoi Teologi di indagare nella mente di Dio e spiegare i Suoi pensieri verso i suoi figli, raccomandandovi però di stare attenti al frequente rischio (da cui anche voi Pastori e i vostri Teologi non siete esenti) di attribuirGli le vostre opinioni! Meglio attenersi, alla Parola di Dio senza addolcircela (adeguando ad essa il nostro pensiero anziché tradurla adeguandola al nostro pensiero…), alla dottrina tradizionale della Chiesa (ponderata da secoli di Santi e di Dottori, i veri suoi Riformatori) e all’eccellente “Salvifici Doloris” di san Giovanni Paolo II. Piuttosto, preferisco interrogarmi su cosa in questi giorni Dio ci stia dicendo con questa pandemia, su cosa chieda alla nostra ragione, alla scienza medica e alla stessa Chiesa, per ricuperare la lucentezza della nostra vita, che, per noi cristiani, altro non è che la lucentezza della veste battesimale, il riflesso della lucentezza delle vesti del Signore trasfigurato sul monte divenute poi lo splendore del Risorto. A mio avviso, a quanto pare, Dio ci sta innanzitutto ammonendo che vi sono anche ben altri “coronavirus” nel Corpo stesso della Chiesa e nelle sue membra, altrettanto mortali: dottrinali, sacramentali e liturgici (fino al sacrilegio!), morali, famigliari, sulla natura e fine della sessualità, sulle condizioni per ricevere degnamente l’eucaristia, ecc… E ci ammonisce che i Pastori stessi, se non sono vigilanti, o col loro silenzio, o con i “nuovi parametri interpretativi” di certi loro documenti, o con certe iniziative pastorali più “umanistiche” che “evangelizzatrici”, possono facilmente (e senza manco sospettarlo!…) trasformarsi in “portatori e diffusori di contagio” verso i Fedeli… Il tutto, mi creda, detto senza animosità, anzi, tanto preoccupato per voi Pastori quanto in fiduciosa preghiera per la nostra amata Chiesa. Chiedo venia per la lunghezza.

  • Adriana ha detto:

    Un altro alto funzionario , padre Sorge ,tuitta : ” Il Covid 19
    non è venuto dai naufraghi , ma dalla regione più ricca del nostro paese “.
    Ignazio la Russa risponde :” A parte che qualcuno qui l’ha portato e che c’entra poco col tema sicurezza e immigrazione.Dico a P. Sorge che un vero prete dovrebbe non aver paura di portar conforto agli ammalati , anzichè da casa seminare odio sul social .Ma quei preti amano fra Cristoforo , lei sta molto al di sotto anche di un uomo come don Abbondio ” .
    stopcensura.info/il-braccio-destro-di-Bergoglio-coronavirus-colpa-della-lombardia-non-degli-immigrati…
    Più che braccio destro ,pare braccio sinistro …il segno della S.Croce , infatti , si fa con la sinistra -oggi- .

    • Monica ha detto:

      ormai per i vescovi francesi é la crisi ecologica che ci richiama a cambiamenti comportamentali… Ovetto fresco di giornata..

      À TOUS, NOUS DISONS NOTRE DÉSIR QUE NOTRE COMMUNAUTÉ NATIONALE SORTE GRANDIE DE CETTE ÉPREUVE. DEPUIS BIEN
      DES ANNÉES DÉJÀ NOTRE HUMANITÉ A L’INTUITION QU’ELLE DOIT CHANGER RADICALEMENT SA MANIÈRE DE VIVRE. LA CRISE
      ÉCOLOGIQUE NOUS LE RAPPELLE SANS CESSE, MAIS LA DÉTERMINATION A FAIT LARGEMENT DÉFAUT JUSQU’ICI POUR PRENDRE
      ENSEMBLE LES DÉCISIONS QUI S’IMPOSENT ET POUR S’Y TENIR. OSONS LE DIRE, L’ÉGOÏSME, L’INDIVIDUALISME, LA RECHERCHE DU
      PROFIT, LE CONSUMÉRISME OUTRANCIER METTENT À MAL NOTRE SOLIDARITÉ. NOUS AVONS LE DROIT D’ESPÉRER QUE CE QUE
      NOUS VIVONS EN CE MOMENT CONVAINCRA LE PLUS GRAND NOMBRE, QU’IL NE FAUT PLUS DIFFÉRER LES CHANGEMENTS QUI
      S’IMPOSENT : ALORS, CE DRAME PORTEUR D’ANGOISSE N’AURA PAS ÉTÉ TRAVERSÉ EN VAIN

  • FRANJO ha detto:

    Mons. Delpini: “Noi preghiamo il Dio di Gesù Cristo, che ha inviato suo Figlio per salvare non punire.”
    Vero, ma si vuole negare al Signore il potere di avvertire, correggere, richiamare, quando ciò serva alla conversione ed al pentimento, e perciò proprio alla salvezza? Decidiamo noi quali mezzi Egli debba o non debba usare, magari a prescindere dalla stessa Scrittura? Ed è scandaloso o proibito per un pastore predicare penitenza e contrizione? Ringrazio Tosatti, a proposito, per averci informato del messaggio duramente penitenziale ricevuto da Suor Agnese, la veggente di Akita, lo scorso 6 ottobre, data di inizio del Sinodo sull’Amazzonia.
    Mons. ICS ha già detto tutto. Mi permetto di aggiungere, visto che viene spesso citata in questo blog, Maria Valtorta, cap. 83 de “L’Evangelo…”
    Gesù risponde: «La benedizione opera e dura se gli animi rimangono fedeli alla Legge di Dio ed alla mia dottrina. In caso contrario la grazia cessa. Ed è giusto. Perché se è vero che Dio dà sole e aria tanto ai buoni come ai cattivi, perché vivano, e se buoni si facciano migliori, se cattivi si convertano, è anche giusto che altrove si volga la protezione del Padre, a castigo di chi è malvagio, per richiamarlo, con delle pene, al ricordo di Dio».
    «Non è sempre male il dolore?».
    «No, amico. É un male dal lato umano, ma dal sovrumano è un bene. Aumenta i meriti dei giusti che lo subiscono senza disperazione e ribellione e lo offrono, offrendosi con la loro rassegnazione, come sacrificio di espiazione per le proprie manchevolezze e le colpe del mondo, ed è redenzione per coloro che giusti non sono».
    «É tanto difficile soffrire!», dice il contadino, al quale si sono uniti i famigliari, una decina fra adulti e bambini.
    «Lo so che l’uomo lo trova difficile. E, sapendo come lo avrebbe trovato tale, il Padre non aveva dato il dolore ai suoi figli. Venne per la colpa. Ma quanto dura il dolore sulla Terra? Nella vita di un uomo? Poco tempo. Sempre poco, anche se dura tutta la vita. Ora Io dico: non è meglio soffrire per poco che per sempre? Non è meglio soffrire qui che nel Purgatorio? Pensate che il tempo là è moltiplicato per uno a mille. Oh! che in verità vi dico che non maledire, ma benedire il soffrire si dovrebbe, e chiamarlo “grazia”, e chiamarlo “pietà”».
    Ricordo ancora l’iniziativa dei Cenacoli di preghiera ispirati dalla Serva di Dio Natuzza Evolo: Corona di 100 Ave Maria ogni sera alle 22.00 per alleviare la piaga del Coronavirus.
    Grazie a tutti.

  • Boanerghes ha detto:

    Ma tutti questi pastori, vescovi e cardinali di tutto il mondo, che predicano questa nuova chiesa in uscita, da dove sono saltati fuori?
    Io penso che la dottrina della cosiddetta nuova chiesa, inaugurata da Bergoglio, altro non insegna che a seguire la via larga, accantonando la dottrina fondamentale del peccato d’origine e delle sue conseguenze, e la redenzione di Cristo Signore per mezzo della sua Croce.
    Dalle sue piaghe e dal suo Sangue siamo stati salvati.

  • Sconsolata ha detto:

    «Esiste la possibilità di riconoscere l’agire divino nascosto nella storia. Anche il Concilio Ecumenico Vaticano II, nella Costituzione pastorale Gaudium et spes, invita il credente a scrutare, alla luce del Vangelo, i segni dei tempi per vedere in essi la manifestazione dell’agire stesso di Dio (cfr nn. 4 e 11). Questo atteggiamento di fede porta l’uomo a ravvisare la potenza di Dio operante nella storia, e ad aprirsi così al timore del nome del Signore. Nel linguaggio biblico, infatti, questo «timore» non coincide con la paura, ma è il riconoscimento del mistero della trascendenza divina. Esso perciò è alla base della fede e si intreccia con l’amore: «Il Signore tuo Dio ti chiede che tu lo tema e che tu l’ami con tutto il cuore e con tutta l’anima» (cfr Dt 10,12)».
    Parole di Benedetto XVI a commento del Cantico dell’Apocalisse (Cap. 15), “Inno di adorazione e di lode”, all’udienza generale dell’ 11 maggio 2005.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Cardinale Delpini , ma lei invece della Bibbia legge Topolino. Ecco si prenda questa:

    [15] Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti;

    [16] e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello,

    [17] perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?

    (Apocalisse 6, 15-17)

  • miraculamilan ha detto:

    SENSAZIONALE ! Non è ufficiale perchè il Papa stesso ha stabilito una commisssione d’inchiesta . Quando mons Delpini è salito a pregare sulle guglie del Duomo di Milano, la Madunina si è messa a piangere , davanti a testimoni e cineoperatori , finchè il vescovo non è ridisceso. un operatore del TG3 dice di aver sentito la Madunina parlare con Delpini anche di coronavirus. Ma non conferma . Pare che il Papa sia preoccupato di una frase che la Madunina avrebbe detto all’aricivescovo , che lui ha solo riferito al Papa , ma il papa ha confidato a una giornalista romana ( tal Falasca o Felasca ?)

    • Brr ha detto:

      E’ TUTTO VERO . ! LA MADUNINA HA PIANTO . HA PIANTO DAVVERO , come la Vergine di Civitavecchia ha pianto per i suoi pastori , vili e codardi

  • Diana ha detto:

    Monsignore che dice, se si seccasse lo stramaledettissimo albero piantato nel giorno del santo patrono d’Italia lì dove San Pietro consumò il suo martirio, un po’ di santo timor di Dio li sfiorerebbe a lorsignori, o no?
    Albero, giardino… Ricorderà loro niente?
    MAH!! Io il 4 ottobre ho pensato subito ai Lanzichenecchi e al sacco di Roma del 1527. C’era stato pure l’avvertimento di un pazzo di Cristo a Clemente VII, gli aveva gridato “convertiti e confessati bastardo sodomita o tra due settimane per i tuoi peccati Roma sarà distrutta” una cosetta così. E poi sono scesi i luterani, hanno fatto scempio dei luoghi santi e del popolo tutto e a Roma si è smesso di dir Messa, e non si sono più seppelliti i morti.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Mpns X lei scrive: — Dimentichiamo comunque pure l’Antico Testamento–
    E no eh! Senza l’Antico Testamento Gesù Nazareno non è più nessuno . E’ soltanto un rivoluzionario ebreo, ucciso dai romani perchè metteva a rischio l’ordine pubblico, col beneplacito del Gran Sacerdote e del Sinedrio perchè traviava dalla fede il popolo ebreo attribuendosi il titolo di Figlio di Dio e di Re dei Giudei.
    Il Gesù dei Vangeli pregava con i Salmi., predicava citando i Profeti, disse che con la sua venuta neppure uno iota era cambiato della Legge…..
    Nessuna concessione a chi dice che l’Antico Testamento è morto.

    • Anonimo verace ha detto:

      Concordo con Amedeo. Mi par di ricordare che, nel corso dei secoli qualcuno abbia già provato a cancellare l’Antico Testamento dall’insegnamento della Chiesa e sia stato quindi considerato eretico.
      Ancora circa 40 anni fa esistevano dei confessori che raccomandavano caldamente ai loro penitenti di non leggere l’Antico Testamento.
      Ma come dice Amedeo, se togliamo l’Antico Testamento, Gesù diventa una specie di rivoluzionario ebreo e non il Messia promesso dai profeti.

      • alice ha detto:

        Ho acquistato di recente per la colossale cifra di due (diconsi 2 ) euri un libro finito “a ramengo”, cioè” la vita quotidiana dei primi cristiani”.. Hamman, autore del suddetto libro, afferma che nei primi secoli , per l’ordinazione sacerdotale , era richiesto al candidato di conoscere tutta la Sacra Scrittura.
        Non dobbiamo dimenticare che i Gentili, raggiunti da Paolo di Tarso nei suoi viaggi apostolici non erano altro che colonie ebraiche sparse per l’intero mondo. Forse solo nell’Areopago di Atene Paolo si rivolge ai colti dell’epoca.
        La leggenda Aurea di Jacopo da Varagine afferma, dal canto suo che Maria Maddalena fu condotta da Giuseppe di Arimatea a Marsiglia, città che si considera ancora oggi, città della Focide. Ricorrenza celebrata qualche settimana fa.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Perdoni monsignore se mi permetto d’aggiungere, alle sue citazioni:
    [7] Vedendo però molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all’ira imminente?

    [8] Fate dunque frutti degni di conversione,

    [9] e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre.

    [10] Gia la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.

    (Matteo 3, 7-10)

    E che dire di Apocalisse !6, 1- 21 ?
    Quello che inizia così :
    [1] Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: “Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio”.

    [2] Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.

    [3] Il secondo versò la sua coppa nel mare che diventò sangue come quello di un morto e perì ogni essere vivente che si trovava nel mare.

    [4] Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue.

    [5] Allora udii l’angelo delle acque che diceva:
    “Sei giusto, tu che sei e che eri,
    tu, il Santo,
    poiché così hai giudicato…….

    NB: il resto,qui : http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_P10Q.HTM#O

    Et de dei misericordia numquam desperare.

  • Fabio ha detto:

    Questi funzionari della neochiesa hanno letto solo il quinto evangelo di cui parlava mons.Biffi percò gli altri quattro sono carta straccia
    http://www.catechistaduepuntozero.it/wiki/lib/exe/fetch.php?media=il-quinto-evangelo-card-g.-biffi1.pdf
    Lettura molto interessante e divertente, libro da leggere