CERVETERI, MESSA IN STREAMING INTERROTTA DALLA POLIZIA LOCALE.

15 Marzo 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’avvocato Francesco Patruno ci segnala un fatto che a quello che vediamo, e per quanto ne sappiamo ci sembra grave. La polizia locale di Cerveteri, nelle vicinanze di Roma, ha interrotto una messa che stava per essere celebrata in streaming perché davanti alla Chiesa c’erano dei fedeli, inginocchiati all’aperto, a una distanza di super sicurezza l’uno dall’altro. Ecco il video:

https://twitter.com/go_alexey/status/1239150527285510144

E questo è il messaggio dell’avvocato Patruno, che ringraziamo di cuore per la segnalazione:

Caro dott. Tosatti, Le segnalo questo video che riprende quanto accaduto quest’oggi, in una chiesa di Cerveteri: le forze dell’ordine sono intervenute per interrompere la celebrazione di una Santa Messa trasmessa in streaming, alla quale partecipavano alcuni fedeli rimasti fuori dall’edificio e a distanza di sicurezza tra loro. Il celebrante è stato allontanato e la polizia locale (immagino i vigili urbani) sono saliti all’altare intimando ai fedeli di sgombrare.

Da come si presenta, sembra che sia un delitto sussumibile nel can. 1375 che sanziona “con giusta pena” che impedisce la libertà del ministero.

E dal punto di vista dello Stato, mi sembra ricorra l’ipotesi dell’art. 405 c.p. (v. qui). Quindi, i vigili non potevano interrompere la celebrazione in streaming o comunque dovevano attendere la fine della stessa per intervenire.

La prego comunque di dare il massimo risalto a questo che è un evidente abuso.

Santa Domenica

§§§




 

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44 commenti

  • Nicola Buono ha detto:

    Provate ad immaginare una assemblea di musulmani in preghiera ( a distanza di sicurezza l’uno dall’altro) fuori da una moschea dove l’imam predicava in streaming. Oppure la stessa cosa fatta da una comunità di ebrei. Con il politicamente corretto e con il coraggio che si ritrovano le nostre autorità, col cavolo che li interrompevano. Forti con i deboli e deboli con i forti.

  • Sconsolata ha detto:

    Forse ho trovato la risposta al quesito che ho posto al dott. Tosatti alle 9.00 pm.
    Il papa ha dimostrato di non imitare don Abbondio recandosi a pregare a Santa Maria Maggiore e a San Marcellino al Corso. E già che c’era si è concessa una camminata per una via centrale di solito frequentatissima ed ora desolatamente deserta. Così la visibilità non è stata certamente offuscata; e comunque il fotografo non manca mai!!! Mi fa ridere quella immancabile precisazione “in forma privata”!!! A lui non sarà servita l’autocertificazione!!!
    Sarei un fiume in piena, ma mi pongo un freno.
    https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/15/news/coronavirus_papa_a_piedi_per_le_strade_di_roma_oggi_pomeriggio_a_s_m_maggiore_e_a_s_marcellino-251378118/?ref=RHPPTP-BH-I251378786-C12-P2-S1.12-T1

    • gaetano2 ha detto:

      Vedendo la penosa foto, mi chiedo, nell’improbabile ipotesi, se avesse incontrato un cinese l’avrebbe abbracciato? (Come indicato dal partito che lo sostiene..)

    • Nicola Buono ha detto:

      Se era in ” forma privata ” non ci dovevano essere i fotografi ed i cameramen. Per la serie :” TUTTI LO SAPRANNO….”

    • Maria Grazia ha detto:

      @SCONSOLATA – Anch’io, quando ho visto il video della passeggiata mattutina del Papa, ho fatto la Sua stessa considerazione: se Bergoglio avesse voluto pregare per il coronavirus, la sua preghiera avrebbe avuto la stessa validità se l’avesse fatta qualche ora prima durante la celebrazione della Messa a S. Marta, ma a lui manca la diretta, la notizia, magari sperava anche che ci fosse un po’ di gente ad applaudirlo.
      Se al posto del Papa ci fosse stato qualsiasi altro cittadino, l’avrebbero spedito immediatamente indietro per mancanza della necessità prevista dal regolamento.

  • paolo ro ha detto:

    Dice Gesù:
    «Quando faccio dire a Sofonia che io porterò via ogni cosa dalla terra, gli faccio profetare ciò che avverrà nella antivigilia del tempo ultimo, quello che poi io annunciai parlando, adombrato sotto la descrizione della rovina del Tempio e di Gerusalemme, della distruzione del mondo, e ciò che profetò il Prediletto nel suo Apocalisse.
    Le voci si susseguono. Anzi posso dire che, come in un edificio sacro elevato a testimoniare la gloria del Signore, le voci salgono da pinnacolo a pinnacolo, da profeta a profeta antecedente a Cristo, sino al culmine maggiore su cui parla il Verbo durante il suo vivere d’uomo, e poi scendono da pinnacolo a pinnacolo, nei secoli, per bocca dei profeti susseguenti al Cristo.
    È come un concerto che canta le lodi, le volontà, le glorie del Signore, e durerà sino al momento in cui le trombe angeliche aduneranno i morti dei sepolcri e i morti dello spirito, i viventi della terra e i viventi del Cielo, perché si prostrino davanti alla visibile gloria del Signore e odano la parola della Parola di Dio, quella Parola che infiniti hanno respinta o trascurata, disubbidita, schernita, disprezzata, quella Parola che venne1: Luce nel mondo, e che il mondo non volle accogliere preferendo le tenebre.
    Io sono il vertice dell’edificio di Dio. Parola più alta e vera della mia non può esserci. Ma il mio Spirito è nella bocca delle “parole” minori, poiché ogni cosa che parla di ciò che è di Dio, è parola ispirata da Dio.
    La carestia e le mortalità delle epidemie saranno uno dei segni precursori della mia seconda venuta. Punizioni create per punirvi e richiamarvi a Dio opereranno, con la loro dolorosa potenza, una delle selezioni fra i figli di Dio e di Satana.
    La fame data dalle rapine e dalle guerre maledette, volute senza giustificazione di indipendenzenazionali ma per sola ferocia di potere e superbia di demoni in veste d’uomini, data dall’arresto, per volere di Dio, delle leggi cosmiche, per cui il gelo sarà aspro e protratto, per cui il calore sarà bruciante e non mitigato da piogge, per cui le stagioni saranno invertite e avrete siccità nelle stagioni delle piogge e piogge nel tempo della maturazione delle messi, per cui, ingannati da subiti tepori o da insolite frescure, fioriranno fuori tempo le piante e si ricopriranno, dopo aver già generato, gli alberi di nuovi inutili fiori che spossano senza frutto la pianta – poiché ogni disordine è nocivo e conduce a morte, ricordatevelo, o uomini – la fame tormenterà crudelmente questa razza proterva a nemica di Dio.
    Gli animali, privi di fieni e di biade, di grani e di semi, periranno per fame e per la fame dell’uomo, saranno distrutti senza dar loro tempo di procreare. Uccelli del cielo e pesci delle acque, mandre e greggi, saranno assaliti da ogni parte per dare ai vostri ventri il cibo che la terra non partorirà più per voi che scarsamente.
    Le mortalità create da guerre e da pestilenze, da terremoti e nubifragi, precipiteranno nell’al di là buoni e malvagi. i primi per punizione vostra che privati dai migliori, sempre più peggiorerete, i secondi per punizione loro che avranno, anzi l’ora prevista, l’inferno per loro dimora.
    La vittima preparata dal Signore per purificare l’altare della Terra profanato dai peccati di idolatria, di lussuria, di odio, di superbia, sarete voi, uomini che perirete a mille e a diecimila sotto la falce aguzza dei fulmini divini. Come erba falciata su un prato in aprile, cadrete gli uni sugli altri: i fiori santi mescolati a quelli velenosi, i morbidi steli mescolati ai pungenti rovi. La mano dei miei angeli sceglierà a separerà i benedetti dai maledetti, portando i primi al Cielo e lasciando i secondi ai tridenti dei demoni per la pastura dell’inferno. Esser re o mendicanti, sapienti o ignoranti, giovani o vecchi, guerrieri o sacerdoti, non costituirà differenza a baluardo contro la morte. il castigo vi sarà e tremendo.
    L’occhio di Dio sceglierà i destinati levando le “luci” perché non abbiano più a soffrire della caligine creata dagli uomini congiunti a Satana,levando le “tenebre” generatrici di tenebre perché possedute dal padre delle tenebre: Satana.
    L’occhio di Dio, che penetra nei palazzi, nelle chiese, nelle coscienze – e non c’è sbarrame e non c’è ipocrisia che gli impedisca di vedere -scruterà nel seno della Chiesa: Gerusalemme di ora, scruterà nel seno delle anime e scriverà il singolo decreto per gli ignavi, gli indifferenti, i tiepidi, i ribelli, i traditori, gli omicidi dello spirito, i deicidi.
    No, non pensate che Dio non vi farà né male né bene per le vostre opere. Io ve lo giuro, lo giuro a Me stesso, lo giuro per la mia Giustizia, lo giuro con triplice giuramento, Io vi farò del bene per il bene che farete e del male per il male da voi compiuto.
    Se a voi le immondezze della carne e della vostra vita da bruti vi fanno crosta agli occhi dell’anima per impedirle di vedere Dio, a Dio nulla fa velo. Appesantirò la mia mano su coloro che di essere nel fango si beano e che nel fango vogliono restare nonostante ogni invito e ogni mezzo che do loro per uscirne. Diverranno fango nel fango, poiché del fango del peccato fanno il cibo preferito dalla loro fame impura.
    Il giorno si avvicina, figli che avete rinnegato il Padre. il tempo della Terra è lungo e breve nello stesso tempo.
    Non era ieri forse che godevate di un onesto benessere dato dalla pace e dalle opere pacifiche che dànno pane e lavoro? Non era ieri forse, o voi che vivete in quest’ora tremenda, che godevate la gioia della famiglia non smembrata e distrutta la gioia dei figli intorno al desco del padre, del talamo: lo sposo presso alla sposa2 del padre curvo sui capi dei bimbi come maestro e amico? Ed ora? Dove è tutto ciò? Rapido come uccello che vola in lidi lontani, quel tempo è passato. Era ieri…
    Ora vi volgete e vedete che un numero di giorni, che l’orrore moltiplica con la sua sanguigna intensità, ve ne separa. Vi rifugiate nel ricordo, ma cumuli di macerie e distese di tombe vi distruggono la dolcezza del ricordo con la realtà del presente.
    Oh! uomini, uomini che insultate Dio con voci di bocca e di cuore credendovi lecito farlo, udite,uomini, la voce di Dio, straziata e straziante, che già tuona sul mondo poiché non le giova parlarvi per bocca dei suoi servi ed amici, e che vi annuncia l’ira sua, e che vi chiama ancora perché di punirvi ne soffre.
    Prima che la cecità degli spiriti vostri sia totale, venite al Medico e alla Luce. Prima che il sangue sia tanto d’essere lago di morte, venite alla sorgente della Vita. Radunate le vostre misere capacità di amore e volgetele a Dio. L’Amore vi perdonerà per quelle briciole d’amore, avanzo delle rapine della carne e di Satana, che voi offrirete a Lui.
    A Dio vanno date le primizie e la totalità dei beni. Ma posto che questo non avete saputo fare, o figli che mi siete costati la vita, date al Signore grande, pietoso, potente, quello che ancora vi resta. Nella vostra povertà di spirito, povertà non evangelica ma umana, strappatevi dal cuore l’ultimo picciolo, negate alla carne quel resto e datelo a Me. So che a un mio diletto costa meno il sacrificio della vita, poiché l’amore lo inebbria, di quanto a voi non costi il sacrificio di un bacio. E per il vostro sforzo, sproporzionato all’offerta, vi darò premio sproporzionato al dono. Ve lo darò, purché veniate.
    Chi ben lavorò nell’ultima ora sarà ammesso al Regno come colui che resse l’aratro, fino a cadere su esso, dalla sua aurora alla sua anticipata sera. D’avere dimora diversa in Cielo non vi rammaricherete; là non sono le meschinità delle invidie umane. Ma conquistate questo Cielo che ho creato per voi e che vi ho aperto con la mia morte di Croce. Venite al Signore prima che il Signore venga su voi con la sua maestà di Giudice.
    Riguardo a voi, miei diletti, restate nella via che avete scelta. Turbini e tempeste non potranno farvi perdere la mèta che sono io, il cui Cuore è aperto per ricevervi col bacio di amore più vivo. Lasciate che cadano regni e popoli, e ciò che ora si crede potente divenga cenere e maceria, e ciò che ora si crede lecito dettare volontà e dottrine divenga polvere stritolata dalla Volontà e dalla Legge di Dio.
    Nel mio breve regno sul mondo sarò io che regnerò, io e i resti del mio popolo ossia i fedeli veri, quelli che non hanno rinnegato Cristo e ricoperto il segno di Cristo con la tiara di Satana. Cadranno allora le bugiarde deità dello strapotere, le dottrine oscene rinneganti iddio, Signore onnipotente.
    La mia Chiesa, prima che l’ora del mondo cessi, avrà il suo fulgido trionfo. Nulla è diverso nella vita del Corpo Mistico di quanto fu nella vita del Cristo. Vi sarà l’osanna alla vigilia della Passione, l’osanna quando i popoli, presi dal fascino della Divinità, piegheranno il ginocchio davanti al Signore. Poi verrà la Passione della mia Chiesa militante, e infine la gloria della Risurrezione eterna in Cielo.
    O beatitudine di quel giorno in cui saranno finite per sempre le insidie, le vendette, le lotte di questa terra, di Satana, della carne! La mia Chiesa sarà allora composta di veri cristiani. Allora, nel penultimo giorno. Pochi come all’inizio, ma santi come all’inizio. Finirà in santità come in santità cominciò. Fuori resteranno i mentitori, i traditori, gli idolatri. Quelli che all’ultima giornata imiteranno Giuda e venderanno la loro anima a Satana nuocendo al Corpo mistico di Cristo. in essi la Bestia avrà i suoi luogotenenti per la sua ultima guerra.
    E guai a chi in Gerusalemme, negli ultimi tempi, si renderà colpevole di tale peccato. Guai a coloro che in essa sfrutteranno la loro veste per utile umano. Guai a coloro che lasceranno perire i fratelli e trascureranno di fare della Parola che ho loro affidata pane per le anime affamate di Dio. Guai. Fra chi rinnegherà apertamente Iddio e chi lo rinnegherà con le opere, Io non farò differenza. E in verità vi dico, con dolore di Fondatore eccelso, che all’ultima ora tre quarti della mia Chiesa mi rinnegheranno, e li dovrò recidere dal tronco come rami morti e corrotti da lebbra immonda.
    Ma voi che rimarrete in Me, udite la promessa del Cristo. Attendetemi con fedeltà e amore ed io verrò a voi con tutti i miei doni. Col dono dei doni: Me stesso. Verrò a redimere e a curare. Verrò a illuminare le tenebre, a vincerle e fugarle. Verrò a insegnare agli uomini ad amare e adorare il Dio eterno, il Signore altissimo, il Cristo santo, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Verrò aportarvi non la pace di questo mondo, eterno distruttore della Pace, ma la Pace del Regno che non muore.
    Esultate, o miei servi fedeli. Questo vi dice la bocca che non mente. Voi non avrete più a temere di alcun male perché porrò fine al tempo del male, anticiperò questa fine per pietà dei miei benedetti.
    Esultate soprattutto o voi, miei amati di ora. Per voi ancor più sollecito sarà l’avvento del Cristo e il suo abbraccio di gloria. Per voi già si aprono le porte della Città di Dio e ne esce il Salvatore vostro per venirvi incontro e darvi la Vita vera.
    Ancora un poco e per voi verrò. Come per Lazzaro, l’amico mio, io vi chiamerò uno ad uno: “Vieni fuori!”. Fuori di questa vita della terra che è tomba per lo spirito incarcerato nella carne. Fuori. Nella Vita e nella libertà del Cielo.
    Chiamatemi col vostro amore fedele. Esso sia la vampa che fonde le catene della carne e dà allo spirito la libertà di venire presto a Me. Dite il più bel grido scritto da uomo: “Vieni, Signore Gesù”.»

  • Milli ha detto:

    Al di là della legge, mi pare che le persone fossero a distanza di sicurezza. Inoltre è molto probabile che qualcuno ha chiamato la polizia, a meno che non facessero tanto chiasso da attirare gli agenti.
    Comunque una scena desolante ma anche inquietante.

  • Gabriele ha detto:

    Incredibile. Ma dal filmato non sembra che l’abbiano interrotta, ma che siano intervenuti prima che iniziasse… si sentono suonare le campane. Siete sicuri che abbiano bloccato la messa in corso? Spero proprio di no. Sarebbe grave anche se avessero impedito che iniziasse la messa, ma interromperla sarebbe una cosa da dittatura comunista.

  • Scacchioli Stefano ha detto:

    Che vergoogna

  • de matteis cosimo ha detto:

    E questa cosa assurda (meno male qualcuno ha filmato sennò avrebbero detto che era una invenzione di fedeli invasati) è accaduta a CERVETERI, a pochi km da CIVITAVECCHIA dove esattamente 25 anni fa lacrimò SANGUE (per la 14esima volta) nelle mani del Vescovo una statuina della Madonna di proprietà della Famiglia Gregori.

    Ora Mons. Grillo è in Cielo (il suo corpo è in Romania nonostante avesse ESPLICITAMENTE chiesto che venisse sepolto ai piedi della Madonnina: il Vescovo attuale fa lo gnorri da due anni) e vede tutto nitido.

  • Paola ha detto:

    Se l”Avvocato ravvisa comportamento non corretto, non c’è da commentare ma da sporgere denuncia. Si può fare tutti assieme?

    • creazionista ha detto:

      Sono pronto a contribuire. Anche se questo fosse un abuso del solito immancabile idiota nell’immensa burocrazia italica non bisogna lasciar correre.

  • Vexata quaestio ha detto:

    Avvocato
    lei ci informa che interrompere una S. Messa potrebbe configurare la violazione del 405 cp, ma e’ altrettanto
    vero che anche la violazione del “decreto
    coronavirus” prefigura il disattendere l’ordine di una
    autorita’, quindi a sua volta violazione del c.p.
    E quindi, nella fattispecie odierna quale violazione
    del c.p. prevarrebbe ? Quella dei fedeli o quella
    dei vigili ? A me pare una sorta di cortocircuito

    • Liberato ha detto:

      Intanto le Chiese sono aperte per la preghiera personale e quelle persone erano lì per quello! Poi, mi scusi, si può uscire di casa per comprare alimenti e per “prodotti per la cura personale”… ora nessuno può contestare che il mio alimento é il corpo di Cristo e per la cura della mia persona ho bisogno di pregare in Chiesa. E le precautele erano tutte rispettate. Ragazzi pure Andrea Riccardi su il Corriere della sera ha criticato il fatto di vietare la Santa Messa… ho detto tutto.

  • Francesco ha detto:

    Tanto poscia, e del mar crebbe lo sdegno
    Che l’infelice legno
    Or si difende a stento
    Vedi l’aria che imbruna
    Odi l’onda muggir, fischiare il vento
    Ttutto sormonta impetuoso, e tutto
    Vince il nemico flutto
    Invan lunge le sponde
    Contrastan con l’onde
    Pallidi in voto e bianchi
    I nocchieri mesti, e di pugnar già stanchi.
    Clemente Bondi S.I.

  • Giuseppe ha detto:

    È la naturale conseguenza dell’ipocrita malafede della gerarchia ecclesiastica. Il modernismo ormai impera. Ma essi non rappresentano più la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Dio è giusto e la giustizia divina li colpirà. N. S. Gesù Cristo ce lo ha promesso: le porte degli inferi non prevarranno. MAI

    • Agostino ha detto:

      Che siano in perfetta malafede, a cominciare dal “vescovo vestito di bianco” – che non è Papa – non ho il minimo dubbio. E sono arciconvinto che se oggi al governo ci fosse ancora Salvini, sia pure con Conte PCDM, si sarebbero sollevati sia la Cei, il Vaticano, Bergoglio ed il suo portavoce Scalfari con tutte le forze dell’opposizione e la stampa mainstraim buonista e laicista del paese, gridando allo scandalo, all’attentato alla democrazia ed alle libertà civili oltre che alla violazione del Concordato con la Santa Sede. È tutto un gioco delle parti, una partita di giro, un vergognoso relativismo che anche in questo caso riconosce come ultima misura le proprie voglie ad uso e consumo del proprio interesse ideologico e politico. Siamo in piena e surretizia dittatura in cui la malafede è il principale pilastro.

  • anonimo verace ha detto:

    Mai come in questi momenti di panico generalizzato, emerge con chiarezza che il nostro eccessivamente complicato sistema di leggi e leggine è utile solo a quelli che vogliono distruggere quel poco di buono che esiste ancora nel nostro paese .
    Ho chiuso poco fa RAI 3, dove l’Annunziata cercava con tutta la sua abilità dialettica di trovare cavilli legislativi per mettere in difficoltà il Governatore della Lombardia, che si ritrova a gestire la parte maggiore dell’attuale pandemia, senza aiuti ,a quanto ho capito, o con aiuti ridotti da parte della Protezione civile.
    Qualche giorno fa, uno dei partecipanti al forum sosteneva la necessità di una maggior competenza nei nostri politici. Si sarebbe potuto dargli ragione, se il rimedio proposto non fosse stato peggiore dell’attuale situazione : aumentare il numero, tra i politici, dei laureati in giurisprudenza.
    Quale paese metterebbe il ministero della salute in mano ad un laureato in scienze politiche ? Ma noi italiani lo abbiamo fatto.
    Anche il Ministro dei trasporti è laureato in scienze politiche, questa volta in una prestigiosa università : la Cattolica di Milano.
    E noi italiani abbiamo messo il nostro bilancio nazionale in mano ad un professore universitario, docente di storia moderna, che si è conquistato la cattedra con corposi volumi sulla storia del partito comunista italiano.
    Sarebbe questa la competenza necessaria per gestire un bilancio complesso come quello di uno stato ?

  • Alessandro ds ha detto:

    X l’avvocato….il diritto canonico vale solo ed esclusivamente per gli “appartenenti alla chiesa cattolica”, non può essere attuato su atei, su protestanti, su ortodossi….. non è una “legge vincolante per tutti”, vale solo per i battezzati cattolici.
    La legge dello stato vaticano non ha nessun valore al di fuori delle mura vaticane, specialmente su un ateo o un protestante o un mussulmano.

    Beh, non è vero che la messa era in “streaming”, dal video è palese ed evidente che la chiesa aveva le porte aperte e i fedeli seduti sull’entrata della chiesa con delle sedie preparate.
    Poi se vogliono fare i finti stupidi , facciamoli.
    Se vogliamo fare gli intellettualmente onesti, dobbiamo dire che stavano facendo i furbetti.

    I vigili comunque dovevano aspettare che la messa finiva, per un discorso di rispetto.
    Tuttavia il rispetto lo si può chiedere solo a un cristiano. Da un ateo non si può pretendere comprensione.

    Questo sempre per chi dice che i sacerdoti o la diocesi sono liberi di disobbedire allo stato nel quale si trovano….

    • Marco Tosatti ha detto:

      I vigili avrebbero dovuto forse usare il buon senso, e vedere che con quel numero – esiguo – e a quella distanza non c’era pericolo per nessuno e andare altrove.

      • Alessandro ds ha detto:

        È un argomentazione ostica da inquadrare.
        Io penso come lei, che i vigili dovevano aspetttare che finisse la celebrazione, e magari forse, anche chiudere un occhio.
        Però noi siamo cattolici credenti, non sono tutti religiosi come noi. Non possiamo imporre a un ateo le nostre idee con la prepotenza. Non lo so riesco a spiegarmi. Io sono addolorato per queste chiese, oggi infatti ho tenuto una discussiome su questo argomento con il mio formatore, proprio difendendo chi vuole le chiese aperte e messe al pubblico.
        Ma dopo un confronto serio, sono arrivato alla conclusione che:
        – un vero cristiano deve lasciare da parte l’egoismo personale, dobbiamo pensare al bene comunitario e non solo il nostro ,dobbiamo essere disposti a rinunciare a qualcosa per un bene superiore. Non dobbiamo essere egoisti, dobbiamo ricordarci che a causa di un nostro comportamento sbagliato, qualcuno potrebbe morire, anche se non lo vogliamo. È come quando si corre a 150 km orari con la macchina, non vogliamo far male a nessuno, ma poi finisce che uccidiamo qualcuno. –
        Avete sentito di quei 4 Frati contagiati dal virus durante le confessioni? Ora quanti altri avranno contagiato e quanti saranno morti?
        Ripeto, sono addolorato, non fraintendete.

        • Marco Tosatti ha detto:

          Non è un problema di prepotenza, insisto, ma di buon senso. Senso comune. Il problema è che non ha senso fissare regole di sicurezza per tutti, però se anche rispetto le regole di sicurezza ad abundantiam e faccio qualche cosa che tu giudichi non consono o non legale mi punisci. Questa è vessazione, non c’entra con l’essere cristiani o no.

          • Sconsolata ha detto:

            @ Marco Tosatti (7:31 pm)
            Scusi, dott. Tosatti. A prescindere da tutto, lei ha capito cosa abbia voluto intendere il papa proprio oggi all’ Angelus, con quel monito prontamente e abbondantemente rilanciato: «In tempo di pandemia non si deve fare il don Abbondio»? In che modo lui ne dà prova?
            Io non l’ho capito; ma ho smesso da tempo di lambiccarmi il cervello per tentare di decrittare i suoi sottintesi (per usare un eufemismo) messaggi, buoni a solleticare l’emotività per un ritorno vantaggioso.
            Mi limito a registrare le sue “uscite”, comprese quelle estemporanee, per coglierne incongruenze e contraddizioni nei fatti, richiamando il tutto al momento e nelle circostanze che mi si presentano favorevoli ad additarli.

      • Betta ha detto:

        erano più distanti dei clienti del supermercato sotto casa mia. Abbiamo dovuto fare la coda distanziati di un paio di metri l’uno dall’altro. Solo che noi, con un po di pazienza la spesa siamo riusciti a farla. Alcool escluso. manca ormai da 8 giorni…

      • Monica ha detto:

        Chissà se ai generi alimentari gli agenti di ps misurano la reale distanza di un metro fra le persone…

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Evidentissimo il reato penale , anzi i reati che sono più d’uno, ma ancor più evidente l’abominevole sacrilegio e delitto graviore, per il quale il Vescovo dovrebbe fulminare immediatamente la scomunica maggiore per mandanti e esecutori.

  • Supermario ha detto:

    A mio modesto parere il confronto costruttivo sulla ricerca di modalita’ operative andava fatto PRIMA dell’entrata in vigore del dpcm. In quella fase la gerarchia ecclesiastica e’ rimasta silente e supinamente accondiscente.
    Ora “Cesare” pretende che non si violi il nuovo ordine di leggi, e sono leggi con conseguenze penali, quindi da osservarsi.

    BXVI disse “pregate perche’ io non fugga dai lupi”. I lupi-pastori sono sfuggiti con le chiavi delle chiese e gli hanno nuovamente tappato la bocca.

  • Sconsolata ha detto:

    Dal baratro in cui siamo sprofondati, e non per effetto del coronavirus, supplichiamo con le Cooperatrici Oblate Missionarie dell’Immacolata.

    «Se vuoi, puoi purificarci». È la nostra preghiera, sincera e fiduciosa come quella del lebbroso. Solo lui può guarirci, rein­tegrandoci nella comunione piena con i fratelli e con Dio.

    Muoviti a compassione, Gesù.
    Stendi la tua mano e toccami.
    Non temere di sporcarti, di contaminarti.
    Non ti rendo lebbroso né impuro.
    Tu resti sempre il Puro e il Santo,
    anche quando ti carichi dei nostri peccati
    e contrai la nostra lebbra.
    Rendimi puro e santo
    nell’incontro con te, il Puro e il Santo.
    Perdona l’allontanamento dalla comunione
    con te e con i fratelli,
    e reintegrami nell’unità piena
    sanandomi il cuore,
    che sia sorgente d’acqua viva, limpida e pura,
    così che possa proclamare e divulgare
    la tua immensa misericordia e potenza
    verso di me e l’umanità intera,
    per poter cantare insieme ad essa
    la tua lode
    in eterno.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Quando penso a quello che è diventata oggi la messa bergogliana, a quello che vi fanno i sacerdoti bergogliani, confesso che l’azione dei poliziotti mi è piuttosto simpatica. Un sacrilegio in meno

  • Corrado Bassanese ha detto:

    Spero sia uno scherzo di qualche mattacchione.. (il filmato, intendo)
    Altrimenti non ci resta che piangere sulle miserie umane

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Una volta che gli hai dato un dito, lo Stato si prende il braccio, e tutto il resto.
    Capito, cari vescovoni?….

  • Alessandro2 ha detto:

    Siamo alla fase Romero, o San Tommaso Beckett se preferiamo. Cosa dicono adesso i fenomeni che vogliono abolire la Messa duettando in punta di diritto?