SE BENEDETTO SI SENTE ANCORA PAPA. E L’ALTRO PAPA…

15 Febbraio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Ieri uno dei frequentatori abituali di Stilum Curiae ha commentato l’articolo del prof. Ureta sull’Esortazione Apostolica Querida Amazonia. Il commento è di Roth, che gli stilumcuriali conoscono bene. Eccolo:

Caro Ureta, la sue considerazioni sono perfette, come sempre. Chi è stato formato dal Prof. Plinio C. De Oliveira dimostra di avere una visione d’insieme unica su tutti i temi che possono danneggiare la creatura umana, Bene, complimenti a parte, le sarei grato di un commento sulla ipotesi che segue. Papa Bergoglio, con questa esortazione, che ha una denominazione cretina, da titolo di film natalizio, finge di assorbire l’umiliazione di dover rinunciare ai suoi propositi. Ma una umiliazione doppia: Primo perché non gli permette il passo rivoluzionario sul celibato sacerdotale. Secondo, persino maggiore, perché gliela impone dall’alto Benedetto XVI, Papa ridestato, che si riconferma Papa, manifestando il pentimento di una parziale rinuncia equivoca. Se non fosse per il Conclave che ha eletto Bergoglio, non avrei dubbi sulla spiegazione delle due figure di papa che Ganswein illustrò a suo tempo. Benedetto XVI si sente ancora Papa. lo ha manifestato e Bergoglio lo ha (in parte) capito. Fine del sogno bergogliano? O inizio della vera guerra?

§§§

Abbiamo fatto pervenire questo commento al prof. Ureta, che è stato così gentile da rispondere, con una lunga riflessione, che trovate qua sotto. L’originale è in inglese, a cui segue la nostra traduzione.  Nel frattempo abbiamo parlato con qualcuno di molto in alto oltre le Mura Vaticane, che ci ha reso edotti di quello che è il suo ponderato giudizio sulla vicenda dei Viri Probati, del Celibato e dell’esortazione – che secondo don Nicola Bux è stata modificata a seguito dell’uscita del libro di Benedetto XVI e di Sarah. Secondo il prelato gli elementi chiave della situazione sono tre: 1°- Benedetto si sente Papa, non emerito. 2°- Lo ha manifestato in questa circostanza . 3° –  Papa Bergoglio lo ha capito ed ha avuto timore. A che cosa potrà portare questa situazione, totalmente inedita? C’è chi non esclude che si possa giungere a sviluppi clamorosi. Ma ecco la riflessione del prof. Ureta.

§§§

Dear X,

In Siscoe and Salza’s argument, the crux of the matter is not the visibility of the action, but the minimum required for the agent’s intention to correspond to that of the Church, so that the action is valid (the sacraments or a renunciation). And whether an error regarding the nature of the action or its effects affects such validity. Their conclusion was that it doesn’t.

But, more generally, I fully agree with you that the bottom line is the degree of suffering and shame God will allow the Church to undergo in her present passion, in spite of the fact that She is immortal and has the promise that the gates of hell will not prevail against her.

Even though the Church’s indefectibility is not one of her notes and not yet an officially declared dogma of faith, it is certain that She will never loose any of her essential elements, i.e. the faith, the sacraments or the hierarchy. Even if everybody would apostacize and only one bishop and one faithful would remain Catholic (at least two people are required to have a society), there would still be the Catholic Church.

But that minimum is purely theoretical, because to fulfil her mission the Church has to be visible, so that people of good will may have enough elements allowing them to recognize her as the only true Church of the only true God.

So far, thanks God ! we have not reached such lowest bottom line. Because there is a minimum of prelates, a good number of clergy and not a small minority of lay people who repudiate the rampant Modernist heresy and know how the true Church is like. Furthermore, making use of all the modern facilities of the social media, they have created a network and form a kind of invisible “family of souls” who support each other and attract misguided Catholics to the traditional position.

The Modernist themselves help to the visibility of the true Church by incessantly asserting that theirs is a “new Church” that has evolved, etc. So that even people from the outside conclude that the old fashion Church is the real one (even to persecute her).

As long as the minority of faithful Catholics keeps the faith and remains united around some good shepherds (ensuring the survival and the visibility of the Church), there is practically no limit to what abyss the Modernist gangrene could affect the body of the Hierarchy. As Fr Santiago Martin recently said in one of his videos: “They will not stop until they place a lesbian on the throne of St Peter!”

I have been very supportive of the diffusion of A. Xavier da Silveira’s book on the theological hypothesis of a heretical pope in order to make common Catholics admit that a pope can err and misguide the flock, so that they do not feel obliged to adhere to Pope Francis’ heresies.

My view is, however, that more than boiling our minds with trying to resolve the theological-canonical problem of a heretic Pope (the Cajetan and Bellarmin positions and so on) or to what extent the pope’s public heresy can go (or even the more crucifying theological-canonical problem of knowing to what extent the large majority of the Hierarchy could apostasy from the Catholic faith…), we should concentrate in guaranteeing the faith of this “family of souls” of truly Catholics and the fidelity of a good number of shepherds and clergy.

It would be an attitude similar to that of a wife and children who have been physically or psychologically aggressed by the husband and father. Instead of tormenting herself about whether her marriage was valid or not and whether she is still married to him, she should rather take all prudential steps to physically separate herself and her children from the husband, in order to preserve the rest of the family and keep it united, while accepting that the marital bond remains valid or may remain valid. This attitude on the part of an aggressed spouse has always been allowed by the Church’s law.

In that sense, I am afraid that the united front of those Catholic who remain faithful may be split by “marginal” discussions, like whether Benedict XVI really resign his papal office or whether Pope Francis is still the Pope (in case his election was valid). We have already witnessed the hazards of the ever-splinting magma of sede-vacantists leading to nowhere.

I put marginal in between quotes, because I am aware of how much dramatic a harm a heretic pope can do to the Church (and that was the reason St Robert Bellarmine presented to favour the idea that God will never allow such a thing to happen). But we have been witnesses of the fact that the Holy Spirit has been at work among the faithful and among some good shepherds, strengthening them and encouraging them to resist the demolition undertaken by this very, very bad pope. Therefore, we must trust that this help of the Holy Spirit will increase to the same intensity of the increment of the trial and even to a greater intensity (because the Church grows in wisdom and sanctity, like her divine Founder).

When the other side will place a lesbian in the throne of St Peter — to use Fr Martin’s vivid, Van Gogh-style image — a lot more people of good will realize that the “mainstream” church is definitely not the true Church. Many of them will repent for having partially accepted all the Modernist stuff infiltrated in the Church that led to such abyss. And they will join the “family of souls” of those who remained faithful and have been outcast.

§§§

Caro X,

Nell’argomentazione di Siscoe e Salza, il nocciolo della questione non è la visibilità dell’azione, ma il minimo necessario perché l’intenzione dell’agente corrisponda a quella della Chiesa, affinché l’azione sia valida (i sacramenti o una rinuncia). E se un errore sulla natura dell’azione o sui suoi effetti incide su tale validità. La loro conclusione è che non lo fa.

Ma, più in generale, sono pienamente d’accordo con voi che il punto fondamentale è il grado di sofferenza e di vergogna che Dio permetterà alla Chiesa di subire nella sua attuale passione, nonostante Ella sia immortale e abbia la promessa che le porte dell’inferno non prevarranno contro di lei.

Anche se l’indefettibilità della Chiesa non è una delle sue note e non è ancora un dogma di fede ufficialmente dichiarato, è certo che non perderà mai nessuno dei suoi elementi essenziali, cioè la fede, i sacramenti o la gerarchia. Anche se tutti si apostacizzassero e solo un vescovo e un fedele rimanessero cattolici (almeno due persone sono necessarie per avere una società), ci sarebbe comunque la Chiesa cattolica.

Ma questo minimo è puramente teorico, perché per compiere la sua missione la Chiesa deve essere visibile, in modo che le persone di buona volontà possano avere abbastanza elementi che permettano loro di riconoscerla come l’unica vera Chiesa dell’unico vero Dio.

Finora, grazie a Dio, non abbiamo raggiunto il minimo indispensabile. Perché c’è un minimo di prelati, un buon numero di sacerdoti e non una piccola minoranza di laici che rinnegano la dilagante eresia modernista e sanno com’è la vera Chiesa. Inoltre, avvalendosi di tutte le moderne strutture dei social media, hanno creato una rete e formano una sorta di invisibile “famiglia di anime” che si sostengono a vicenda e attirano i cattolici fuorviati verso la posizione tradizionale.

Gli stessi modernisti aiutano la visibilità della vera Chiesa affermando incessantemente che la loro è una “nuova Chiesa” che si è evoluta, ecc. In modo che anche le persone dall’esterno concludano che la Chiesa vecchia moda è quella vera (anche per perseguitarla).

Finché la minoranza di fedeli cattolici mantiene la fede e rimane unita attorno ad alcuni buoni pastori (garantendo la sopravvivenza e la visibilità della Chiesa), non c’è praticamente alcun limite a ciò che l’abisso della cancrena modernista potrebbe fare nel corpo della Gerarchia. Come ha detto di recente padre Santiago Martin in uno dei suoi video: “Non si fermeranno finché non metteranno una lesbica sul trono di San Pietro!

Sono stato molto favorevole alla diffusione del libro di A. Xavier da Silveira sull’ipotesi teologica di un papa eretico per far ammettere ai cattolici comuni che un papa può sbagliare e fuorviare il gregge, in modo che non si sentano obbligati ad aderire alle eresie di papa Francesco.

La mia opinione è, tuttavia, che più che surriscaldare la mente cercando di risolvere il problema teologico-canonico di un Papa eretico (le posizioni cajetaniche e bellarminiche e così via) o fino a che punto può arrivare l’eresia pubblica del papa (o anche il problema teologico-canonico più cruciale di sapere fino a che punto la grande maggioranza della Gerarchia potrebbe compiere apostasia dalla fede cattolica….), dovremmo concentrarci nel garantire la fede di questa “famiglia di anime” di veri cattolici e la fedeltà di un buon numero di pastori e di clero.

Sarebbe un atteggiamento simile a quello di una moglie e dei figli che sono stati fisicamente o psicologicamente aggrediti dal marito e dal padre. Invece di tormentarsi per sapere se il suo matrimonio era valido o meno e se è ancora sposata con lui, dovrebbe piuttosto prendere tutte le misure prudenziali per separare fisicamente se stessa e i suoi figli dal marito, al fine di preservare il resto della famiglia e tenerla unita, accettando che il legame coniugale rimanga valido o possa rimanere valido. Questo atteggiamento del coniuge aggredito è sempre stato consentito dalla legge della Chiesa.

In questo senso, temo che il fronte unito di quei cattolici che rimangono fedeli possa essere diviso da discussioni “marginali”, come se Benedetto XVI si sia dimesso davvero dal suo incarico papale o se papa Francesco sia ancora il Papa (nel caso in cui la sua elezione sia stata valida). Abbiamo già assistito ai pericoli del magma della divisione ripetuta all’infinto dei sedevacantisti che non porta da nessuna parte.

Ho messo marginale tra virgolette, perché sono consapevole di quanto sia drammatico il danno che un papa eretico può arrecare alla Chiesa (e questo è stato il motivo per cui san Roberto Bellarmino si è espresso a favore dell’idea che Dio non permetterà mai che una cosa del genere accada). Ma noi siamo stati testimoni del fatto che lo Spirito Santo è stato all’opera tra i fedeli e tra alcuni buoni pastori, rafforzandoli e incoraggiandoli a resistere alla demolizione intrapresa da questo papa molto, molto cattivo. Dobbiamo quindi confidare che questo aiuto dello Spirito Santo aumenti alla stessa intensità dell’incremento della prova e anche ad una maggiore intensità (perché la Chiesa cresce in saggezza e santità, come il suo divino Fondatore).

Quando l’altra parte metterà una lesbica sul trono di San Pietro – per usare l’immagine vivida di Padre Martin, in stile Van Gogh – molte più persone di buona volontà si renderanno conto che la chiesa “mainstream” non è sicuramente la vera Chiesa. Molti di loro si pentiranno di aver parzialmente accettato tutte le cose moderniste infiltrate nella Chiesa che hanno portato a un tale abisso. E si uniranno alla “famiglia delle anime” di coloro che sono rimasti fedeli e sono stati emarginati”.

§§§

 




 

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120 commenti

  • Verita' emerita ha detto:

    Due grandi uomini di chiesa. Siri, l unico che avrebbe impedito il concilio se fosse salito al soglio e Ratzinger.
    Premesso che goudichera’ Dio. Nessuno di loro e’ uscito dalla chiesa post conciliare. Diciamolo. Oppure no?

    https://www.interris.it/religioni/mezzo-secolo-in-dialogo-con-dio–1969–ratzinger-in-cattedra

  • KÁTIA DA SILVA E OLIVEIRA ha detto:

    CARTA AO PERIODISTA MARCO TOSATTI!

    Caro Marco Tosatti, não morro de amores pelo Papa Francisco, agora usar a mídia para propagar uma mentira, é um desserviço aos católicos e aos não católicos! O Papa Bento XVI, renunciou por pressão do clero progressista, ou por sua livre espontânea vontade, não sabemos. De qualquer forma, o PAPA EMÉRITO BENTO XVI, não se sente “Papa”, não quer tomar o lugar de Francisco. O Papa Francisco desistiu do “viri probati”, pelo menos por ENQUANTO, por causa da REPERCUSSÃO DO LIVRO DO PAPA BENTO XVI COM O CARDEAL SARAH, e também por causa da PRESSÃO DOS CÁTOLICOS CONSERVADORES!

    Portanto, dizer que O PAPA EMÉRITO BENTO XVI se sente ainda Papa, como se fosse o Papa Legítimo, é no MÍNIMO uma difamação, uma mentira, uma calúnia contra a pessoa de Bento XVI!

    Espero que reveja os teus conceitos e as tuas fontes.

    Porque DIFAMAR uma pessoa INTENCIONALMENTE é um pecado grave aos olhos de DEUS!

    Caro Marco Tosatti, non sono innamorato di Papa Francesco, ora usando i media per diffondere una bugia, è un disservizio per cattolici e non cattolici! Papa Benedetto XVI si è dimesso sotto la pressione del clero progressista, o a causa del suo libero arbitrio, non lo sappiamo. In ogni caso, PAPA EMÉRITO BENTO XVI, non si sente “papa”, non vuole prendere il posto di Francesco. Papa Francesco ha rinunciato ai “viri probati”, almeno PER IL MENTRE, a causa della RIPERCUSSIONE DEL LIBRO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI con IL CARDINALE SARAH, e anche a causa della PRESSIONE DEL CATTOLICO CONSERVATIVO!

    Pertanto, dire che PAPA EMÉRITO BENEDETTO XVI si sente ancora papa, come se fosse il papa legittimo, è almeno
    una diffamazione, una bugia, una calunnia contro la persona di Benedetto XVI!

    Spero che rivedrai i tuoi concetti e le tue fonti.

    Perché DEFAMERE INTENZIONALMENTE una persona è un peccato grave agli occhi di DIO!

    • Francescomaria ha detto:

      Cara KÁTIA DA SILVA E OLIVEIRA, la invito a leggere l’articolo apparso sul blog di Aldo Maria Valli, il link lo trovera sotto, e capirà perchè Benedetto XVI è Sua Santità ancora.Pace e bene,.
      Chiose e postille di padre Giocondo / 3 – Aldo Maria Valli

  • Anna ha detto:

    Se Bergoglio è Massone, si chiarisce perché non è mai stato Papa:
    “ROMA – In una telefonata intercettata – una delle tante che sono state catturate durante le indagini sulla corruzione in Argentina per l’influenza straniera dall’Iran, il capo dei servizi segreti vaticani in Argentina ha affermato che lui e il suo capo, Jorge Mario Bergoglio, erano membri della Loggia massonica.
    Le esplosive rivelazioni sono state fatte nel programma televisivo di Roberto Garcia, La Mirada, andato in onda il 27 novembre 2017 su Canale 26 in Argentina.
    La pena per l’appartenenza alla Loggia Massonica è la scomunica. Questo è stato il caso, anche dopo che il Vaticano II è stato chiarito in una lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede, datata 17 febbraio 1981 e firmata dal cardinale Franjo Seper.
    LE CONSEGUENZE SONO GRAVI: Una persona scomunicata non può validamente ricevere alcuna dignità, ufficio o munus nella Chiesa in virtù del Canone 1331 §2 n. 4, del nuovo Codice di Diritto Canonico. Ciò significa che è canonicamente impossibile che Bergoglio abbia assunto un qualsiasi ufficio ecclesiastico dopo la sua iscrizione.
    Credo che, ora, si capisca perché nessun sostenitore di Bergoglio si preoccupa minimamente del diritto canonico. Cardinali inclusi. Quanti altri in Vaticano sono membri della Loggia? ”
    http://www.altrainformazione.it/wp/2020/02/07/ufficiale-dei-servizi-segreti-vaticani-io-e-anche-bergoglio-siamo-massoni/

    • Alessandro ds ha detto:

      Si vero, però bisognerebbe dimostrarlo. Se oltre alla sua parola ci fosse qualche foto di Bergoglio con il grembiulino massonico o in atteggiamenti cerimoniali massonici, o qualche videoregistrazione o audioregistrazione, si potrebbe procedere.
      Pero solo la parola del tizio non basta. Perché potrebbe essere pagato apposta per dirlo. Oppure poteva anche mentire, millantando di avere dalla sua parte bergoglio come confratello di massoneria. Ci vogliono prove più inequivocabili e certe.

      • A.C. ha detto:

        Concordo. Ci vogliono prove incontrovertibili. Ricordo che in passato non so se nella lista “Pecorelli” alti canonici vennero additati come massoni.

  • anonimo lituano ha detto:

    Bergoglio non ha mai voluto essere papa. Il processo fondamentale che ha messo in moto è l’abolizione del papato cattolico, in direzione di una realtà sinodale di “presidenza”, e di un servizio di governo fatto essenzialmente di coordinamento e funzione giudiziale di ultima istanza. Ci sta in questa visione la connotazione politica senza scrupoli, e ci stanno i sistemi autoritari o grotteschi.
    BXI è ancora l’unico papa cattolico pienamente tale, anche se si è privato dell’esercizio attivo del ministero, senza rinunciare al munus.
    La Chiesa istituzione secolare è in mano agli eretici affinché si disperdano nel vaniloquio, negli errori e nella divisione.
    La Provvidenza agisce.

    • paolo ha detto:

      “BXI è ancora l’unico papa cattolico pienamente tale, anche se si è privato dell’esercizio attivo del ministero, senza rinunciare al munus”.

      Alcuni lo dicevano anche per GPII e aaltri addirittura per Pio XII. E voi continuate la tradizione curiale

      • pino ha detto:

        Prima o poi leggeremo che BXVI è la quarta persona della Santa Trinità (che continuerà a chiamarsi così perché pur essendoci una quarta persona, sarà pur sempre emerita e le altre tre non capiranno nemmeno che ci sta a fare) :-)))))))

  • Physicus ha detto:

    Oltre sei anni fa, feci notare, in vari blog, la strana dichiarazione di Ratzinger-non più papa, teoricamente- ad andrea tornielli circa il proprio abito bianco. Da allora cominciai a sospettare che fosse tutto una messa in scena. E’ accaduto più o meno ciò che avvenne nel conclave del 1958 con le dimissioni lampo di Gregorio XVII, alias Siri. Probabilmente, causa minacce di vastissime e feroci persecuzioni su scala planetaria, Benedetto XVI si è apparentemente ritirato. Dimissionario per il grande pubblico; solo sostituito con un attore per pochi noti. Tra cui, ritengo, lo stesso Bergoglio e alcuni cardinali. Non ne ho ovviamente la certezze, ma vi sono innumerevoli indizi. A quasi ogni concistoro i neo cardinali si recano da Benedetto: perchè? Non parliamo delle strane affermazioni di Ganswein; delle reiterate eresie di bergoglio che , seppur non ex cathedra, lasciano fortissimi dubbi che costui possa essere veramente il sommo pontefice; del fatto che Benedetto XVI si fa chiamare santità e non si è ritirato in monastero; del fatto, infine, che Benedetto impartisce tuttora benedizioni apostoliche, senza che nessuno in vaticano apra bocca. Cosa folle, visto che dovrebbero spettare solo al Sommo Pontefice e lui non lp sarebbe più. Come spiegare tutto questo?. Consideriamo, poi, la parte pubblica del terzo segreto: il vescovo vestito di bianco coincide con il papa? Sappiamo-dichiarazione mai smentita del card. Ciappi- che il terzo segreto “reale” inizia con la frase “l’apostasia comincerà dal vertice” e, mi pare coerente con quanto sta accadendo al vertice della Chiesa, almeno quello ufficiale. Come prosdegue il segreto ? Perchè non ce lo svelano? Una versione pubblicata dal dott. tosatti parla, se non ricordo male, di pontefici sotto il controllo o influenza del diavolo. Magari quello pubblicato da Tosatti non è esattamente il terzo segreto, ma una parte di esso o qualcosa che gli somiglia; il povero p. Malachia Martin aveva già detto qualcosa di simile 25 anni fa rispondendo ad un ascoltatore austrialiano in un programma radiofonico. Bergoglio pare non essere sempre “stabile”, ma manovrabile. Di umore discontinuo, anche feroce; finto e ipocrita. Ed è stato sotto cura psichiatrica; scientifica o altro? Chissà, ma qualche dubbio rimane. Di certo, sta smontando insieme con i suoi collaboratori, tra cui Parolin, frequentatore del Bildelberg e artefice della svendita della Chiesa Cinese al partito comunista, la Chiesa Cattolica pezzo per pezzo, come predetto dalla Emmerick. Possibile che una protestantizzazione o gnosticizzazione così rapida ed evidente sia opera di un autentico Pontefice?

    • Alessandro ds ha detto:

      Fratello mio, non voglio giudicarti o essere offensivo in nessun modo, non vorrei che fraintendi.
      Però con ciò che hai affermato, tu sei la prova vivente di quanto internet e you tube fanno male a molta gente.
      È proprio con you tube che si è diffusa la teoria della terra piatta.
      Tu hai fatto diverse affermazioni, ma nessuna delle affermazioni che hai fatto è accompagnata dalla fonte e dalle prove ( che ovvianente non esistono, in quanto inesistenti non possono esserci fonti o prove )
      La storia di malachia martin…ad esempio, sono capace anche io a metterla su you tube, e poi la gente ci crede. Non credere a tutto quello che vedi o senti. Indaga bene prima di credere.

      • paolo ha detto:

        d’accordissimo

      • Physicus ha detto:

        Le benedizioni apostoliche di Benedetto XVI non sono “terrapiattismo”. Qualcuno spieghi perchè continua a darle. Il vestito di bianco sarà un photoshop di youtube….come l’appellativo di Santità è una deformazione dell’audio che ci manda youtube. Le affermazioni di p. Malachia Martin sono su youtube? Boh? Io le ho trovate su altri siti. P. Martin, ovviamente silenziato opportunamente, aveva torto? Basta rivelare per intero il terzo segreto di Fatima….
        Cosa c’entra youtube? Nulla, naturalmente. Tipica ipocrita propaganda di chi è nel torto e non sa controbattere.

        • Alessandro ds ha detto:

          Tutti i vrscovi possono impartire benedizioni apostoliche per 3 volte l’anno. In più Benedetto ha il “titolo di Papa” quindi le può dare sempre, ma non ha il ministero. Però bisogna distinguere “il titolo dal ministero”. È il ministero quello che conta, non il titolo “È il ministero che fa del Papa ciò che è e che rappresenta, non il vestito bianco”.
          Ti porto l’esempio di un qualsiasi Vescovo emerito di qualsiasi diocesi , ha solo il titolo di Vescovo, ma non il ministero, invece è il nuovo Vescovo regnante sul ministero ad avere diritto di coprire il comando in diocesi.
          Poi come ho illustrato sotto basta che il Papa dica verbalmente a voce a 2 in presenza di 2 Cardinali di volersi dimettere e viene dimesso in automatico ( cosa che Benedetto ha fatto diverse volte ) poi in quanto “non esiste una formula o forma precisa di dimissioni” va bene qualsiasi tipo di parola per farlo capire in modo adeguato agli altri.

          • physicus ha detto:

            Come già illustrato da Socci e persino da De mattei, il caso dei vescovi emeriti che danno benedizioni apostoliche è molto diverso da quello di Ratzinger. Da quello che ho trovato e da quello che hanno affermato, mai smentiti, solo il Sommo Pontefice può comunque impartirle per lettera. Il giochino che uno ha il titolo di papa ma non è papa mi è nuovo. In Italia i giornalisti sono soliti chiamare gli ex presidenti del consiglio col titolo di “presidente”. Ma in realtà non lo sono. Così dovrebbe valere per i pontefici dimissionari. Bergoglio dovrebbe proibire a Ratzinger l’uso del nome benedetto e dell’appellativo di Santità. Sulle dimissione è ovvio che le ha date§; il punto è capire, se da qualche parte, ci sia scritto che erano fasulle ed una recita. Il trucco del ministero petrino non regge. O uno è papa o non lo è. Nessuno nega ad un pontefice la possibilità di farsi aiutare da “primi ministri” per le attività di governo. Ma, intanto, la cosa va normata; e,ovviamente l’altro non può essere papa. Non scherziamo. Anche bergoglio disse che il papa è uno solo ed è lui..

          • Alessandro ds ha detto:

            Un vescovo di Roma è normale che viene chiamato Papa.
            Il Vescovo di Roma è per diritto chiamato Papa, in quanto Roma ha il primato supremo sulle diocesi di tutto il mondo.
            Non era mai successo che un Vescovo di Roma/ Papa si dimettesse, non ci sono delle linee guida o delle regole a riguardo. Si da il titolo di Papa emerito come forma di rispetto.
            Le poche leggi che ci sono a riguardo sobo tutte contro la tesi di Benedetto ancora Papa.
            La legge parla chiaro, se poi volete avere ragione per forza è un altro discorso. Ma la legge parla chiaro.
            Se poi è stato costretto o minacciato per le dimissioni, allora cambia tutto, ma bisogna dimostrarlo, altrimenti parliamo dell’aria fritta.

          • Physicus ha detto:

            “Non era mai successo che un Vescovo di Roma/ Papa si dimettesse” ? Cosa !!? E io dovrei stare a discutere con voi? Basta. Saluti cordiali. P.S: nessun è in grado di dimostrare con certezza che Ratzinger è il papa, ma ci sono forti indizi. Nessuno è in grado di dimostrare che bergoglio sia papa, comunque

          • Alessandro ds ha detto:

            Intendevo dire precedenti nella storia moderna, ricordabili da mente umana o ricollegabili con la legge moderna.
            in realtà Benedetto è il 7° a rinunciare, prima di lui stiamo parlando di 500-600 anni fa circa, con Papa Celestino.
            Con Celestino è successa l’esatta storia di Benedetto, chiuso e isolato senza più aprire bocca.
            Con il successore bonifacio Viii accusato di simonia e accusato di aver fatto dimettere celestino con pressioni.
            Non capisco perché non vuoi ammettere che le dimissioni di Benedetto sono più che valide, eppure la legge parla chiaro. Boh.

    • A.C. ha detto:

      A me quella battuta non ha fatto ridere. Come non ha fatto ridere il pasticcio di Ratisbona che forse costo’ la vita a padre Santoro. Invece di fare battute avrebbe dovuto chiedere scusa della sua intransigenza. Pure Wojtila fece crimini contro la ragione ma almeno fu coerente. Si fece crocifiggere.

  • Marco ha detto:

    Cosa volete che succeda…?
    Lo elimineranno prima….morto di…vecchiaia
    Benedetto rip

  • Alessandro ds ha detto:

    Mi dispiace dover contraddire nuovamente. Sapete quanto amo Benedetto XVI e quanto invece non riconosco Bergoglio.
    Tuttavia la rinuncia di Benedetto XVI è valida. Si può parlare di sede vacante, ma non di Benedetto Papa. Benedetto sarebbe ancora Papa solamente se la sua rinuncia non è stata libera o ha subito minacce. Perché il diritto canonico dice chiaramente “che il Papa si può dimettere anche semplicemente con la voce , dichiarandolo verbalmente in presenza di 2 testimoni” e Benedetto pubblicamente ha detto più di una volta, sia sui giornali sia in interveste o capitoli, che lui non è più il papa. Leggete bene il diritto canonico.
    Il “munus” è il ministero, è l’ufficio, rinunciando al munus non sei più Papa. Sei un Vescovo emerito, che nel caso del Vescovo di Roma è Papa emerito.
    Can. 332 – §2. Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti.
    Can. 189 – §1. La rinuncia, perché abbia valore, sia che necessiti di accettazione o no, deve essere fatta all’autorità alla quale appartiene la provvisione dell’ufficio di cui si tratta, e precisamente per iscritto oppure oralmente di fronte a due testimoni.
    Can. 188 – La rinuncia fatta per timore grave, ingiustamente incusso, per dolo o per errore sostanziale oppure con simonia, e nulla per il diritto stesso.

    • Vexata Quaestio ha detto:

      Ma tu non sei quello che affermava che le elezioni di BXVI
      erano pure esse invalide perche’ anche a quel conclave
      partecipo’ Kasper ? Se per te anche quel conclave era nullo allora anche la successiva rinuncia la devi considerare nulla.

      • Alessandro ds ha detto:

        Non è cosi, per 2 motivi: prima di tutto il conclave di Benedetto non è più impugnabile, in quanto passati più di 5 anni, trattasi di errore amministrativo, non è un crimine penale.
        Il secondo motivo è che da ciò che ho capito, il conclave per essere dichiarato nullo comu que va impugnato. C’è chi sostiene che l’elezione è nulla, ma non in automatico, ma solo dopo l’impugnazione.
        Su questo argomento i canonisti sono divisi, fra chi dice conclave nullo e mai esistito da subito, o chi dice nullo dal momento dell’inougnazione.

        • /*-+= ha detto:

          E se fosse nullo dal momento del passaggio in giudicato della sentenza?

          • Alessandro ds ha detto:

            Bergoglio verrebbe deposto per illegittimità, però tutte le nomine che ha fatto e gli atti che ha compiuti nel frattempo rimarebbero validi. Però si arriverebbe a un nuovo conclave.
            Benedetto è Papa e nessuno lo può contestare in quanto non esiste una legge per mettere in discussione la questione, in quanto prescritta in ogni caso.
            Il fatto toccherebbe solo il pontificato attuale.
            E direi xhe sarebbe il caso di spingere su questo, visti i casini che sta facendo Kasper e Marx in Germania con il Sinodo.

  • Scarpe rotte ha detto:

    Però siete simpatici…..oggi Bergoglio era assiso nella Sala dei Re come un papone dei tempi andati e voi siete qui a chiedervi chi sia il Papa. Perfino Bolsonaro non osa metterlo in dubbio. Che buontemponi 🤣🤣🤣🤣

    • Marco Tosatti ha detto:

      Il problema è che ce n’è un altro che gira vestito di bianco…:-))))

    • scarpe grosse ha detto:

      … e cervello fino.
      Entant che le robe le ha bé i è bu toecc a parlà. A l’è quand che le à mal che se ét la diferensa.
      E no perchè nella misura in cui non so se mi spiego allora cioè però se le cose sono chiare basta ascoltare per capirsi e poi ma non so cosa volevo dire.
      Dott. Tosatti la sua rinite acuta come va ?N

  • Carlo ha detto:

    In realtà il vero Papa è ancora Benedetto XVI in quanto non si è dimesso l’11 febbraio 2013 (infatti dopo tale data è rimasto Papa a tutti gli effetti) e poi il 28 febbraio 2013 non ha fatto alcunché che lo potesse far passare da essere Papa a essere ex-Papa. Di conseguenza Jorge Mario Bergoglio è ancora soltanto un Cardinale. Inoltre già da tempo si poteva facilmente inferire che il Cardinale Jorge Mario Bergoglio è caduto in eresia manifesta e molteplice.
    Potete trovare maggiori dettagli in quest’opera:
    Pace C. M., “Il vero Papa è ancora Benedetto XVI”, Youcanprint 2017:
    https://books.google.it/books/about/Il_vero_Papa_%C3%A8_ancora_Benedetto_XVI.html?id=v2EIDgAAQBAJ&redir_esc=y
    oppure:
    https://www.youcanprint.it/religione/religione-cristianit-cattolica/il-vero-papa-ancora-benedetto-xvi-9788892646698.html

    • C.r. ha detto:

      Si è dimesso ora per allora: oggi lo comunico con effetto dal giorno x. So che ti sentivi un genio, ma non è così. Lascia perdere Socci.

  • LucioR ha detto:

    Devo ripetere la differenza dei due casi:

    L’antipapa Benedetto XIII fu eletto in un Conclave non riconosciuto dalla Chiesa cattolica. Il Papa attuale è stato eletto in un Conclave che – a meno che non ci siano state irregolarità che non possiamo conoscere – è da considerare legittimo.

    A prescindere della solita diatriba, se nel passato ci siano stati o meno Papi eretici (a me personalmente risulta di sì, senza sottilizzare sul fatto che lo siano stati con le loro parole o con i loro scritti); e se sono stati dichiarati tali da qualche Concilio, non si pone il caso di Benedetto XIII (l’antipapa, non il Papa), proprio perché non era Papa.

    «fu dichiarato antipapa perché eretico».

    Beh! Un Papa che è eretico è un Papa eretico, non un antipapa (Antipapa è colui che si oppone ad un Papa legittimamente eletto, oppure che viene eletto in un Conclave non legittimamente riconosciuto).

    E comunque, semmai il contrario: fu dichiarato eretico, ma soprattutto scismatico, perché antipapa, e in quanto antipapa ha provocato lo scisma nella Chiesa (o meglio l’ha continuato perché lo scisma era già in atto).

    Dice il Concilio di Costanza a proposito dell’antipapa Benedetto XIII:
    «… è stato ed è spergiuro, causa di scandalo alla chiesa universale, fautore e alimentatore del vecchio scisma, della vecchia rottura e divisione della chiesa di Dio, ostacolo alla pace e all’unione di essa, perturbatore scismatico, eretico, fuorviato dalla fede, violatore incallito dell’articolo della fede “Unam sanctam catholicam ecclesiam”»; e quindi: « è stato rigettato e tagliato fuori da Dio e viene ipso iure privato di qualsiasi diritto che potesse spettargli nel papato o che compete in qualsiasi modo al romano pontefice e alla chiesa di Roma».

    « Per l’elezione e3un altro procedimento, mai concluso».

    No, come si è appena letto lo stesso Concilio di Costanza lo ha «ipso iure privato di qualsiasi diritto che potesse spettargli nel papato o che compete in qualsiasi modo al romano pontefice e alla chiesa di Roma».

    Comunque come detto all’inizio il suo caso non si assimila alla situazione attuale.

    • LucioR ha detto:

      Il commento di sopra è in risposta ad ALESSANDRO DS (15 Febbraio 2020 alle 4:34 pm)

    • Alessandro ds ha detto:

      Scusani, ma vuoi dire che non sono 7 anni che si sono portate prove concrete che il Conclave 2013 è invalido ( proprio come il conclave di Benedetto xiii) e che nessuno ancora lo impugna perché c’è dietro un giro di paura, ricatti e potere? Ed è per questo e solo per questo che ancora non si epotuto aprire un procedimento ufficiale contro Bergoglio, con ben 5 cardinali che hanno confessato pubblicamente che il Conclave era truccato?
      Non riesci ad essere obiettivo.
      La situazione do Bergoglio oggi è la stessa identica di Benedetto xiii, solo che li i vescovi hanno tirato fuori gli atteibuti, quelli di adesso ancora no. Ma la situazione è la stessa.
      Conclave invalido con papa usurpatore ed eretico. Lo era benedetto e lo è bergoglio.

      • LucioR ha detto:

        «Non riesci ad essere obiettivo»

        Evidentemente Lei vive in una realtà parallela, con altri criteri riguardanti l’obiettività. Per cui stia tranquillo nelle sue certezze, ché non la scomodo più.

        • Alessandro ds ha detto:

          Ti ho offeso in qualche modo? Perdonami, non era mia intenzione.
          Io credo la figura di Benedetto xiii e Bergoglio si possono accostare, perché sono entrambi provenienti da conclavi invalidi e sono entrambi eretici.
          Ai miei occhi sono identici, possobo cambiare le sfumature, ma il colore è lo stesso.
          E credo che agli occhi di una persona obiettiva è palesemente visibile che si trovano nella medesima posizione.

  • PIERGIORGIO buglioni ha detto:

    dobbiamo ringraziare il Signore perché,nonostante tutto ci mette a disposizione persone come Voi sulle quali poter contare per mantenere la nostra fede cattolica

  • Faramir ha detto:

    Se guardiamo le foto che ritraggono insieme i due papi, vediamo in tutte (e anche in quella di questo blog) che Papa Benedetto da papa emerito non porta mai lo “scapolare” . Da papa regnante invece lo usava regolarmente. Anche la fascia che cinge la vita mi sembra manchi sempre a Benedetto.
    Perché ? Oltretutto lo scapolare e la fascia rendono la figura più autorevole. !

    • domanda ha detto:

      Hai una vaga idea di cosa sia lo scapolare?

      • Faramir ha detto:

        A dirla tutta il termine “scapolare” non me lo sono inventato, l’ho preso per buono da un sapientone che frequenta questo blog e che, come lei, mi aveva corretto senza troppa educazione.
        Io, senza saper né leggere, né scrivere di cose di chiesa, avevo usato il termine “mantellina”.
        Saluti cordiali.

    • Luigi ha detto:

      Non è lo “scapolare” che viene indossato dai frati di alcuni ordini religiosi, come i domenicani, ma la mantellina bianca, detta pellegrina.

  • BAAL ZEBOGLIO ha detto:

    Comunque mie care pecorelle ho già firmato l’indizione del prossimo Sinodo mondiale dei Vescovi, della Relazione Preparatoria verrà incaricato padre J.Martin sj,
    e si intitolerà ” I have a dream”, la discussione verterà attorno all’urgente e drammatico problema che bussa alla porta della Misericordia : Come integrare il matrimonio fra gay e fra lesbiche in quello Sacramentale!
    Non possiamo più continuare a tenere questi nostri fratelli carissimi fuori dalla comunione ecclesiale, chi siamo noi per giudicarli?
    Dopotutto come già scrissi in Amoris Laetitia “nessuno è condannato per sempre…” ( ed ecco spiegato il motivo per cui dissi a Scalfari che l’Inferno non esiste).
    Ci sarà inoltre un Sinodo minore l’anno suguente il 2023 che riguarderà l’accesso ai tre Ordini Sacri delle donne e si intitolerà
    ” Un due tre stella “.
    Buona sera!
    Che il Dio di tutte le religioni vi benedica
    nel nome di Jorge
    di Mario
    e di Bergoglio

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Pregevole humour. A cui faccio seguito con una considerazione sull’abuso dei sinodi citando una frase di Alexis Carrel (premio Nobel 1912) : mai un’opera d’arte è stata creata da un comitato di artisti, nè una grande scoperta da una commissione di scienziati .

  • Giovanni ha detto:

    Il problema sostanziale è Bergoglio, è il primo a non credere e riconoscere come la Chiesa di Cristo sia L’UNICA e VERA Chiesa e, il Dio Trinitario, sia L’UNICO e VERO Dio.

  • ulisse ha detto:

    Brava Maria Cristina nel commento del 15/02/2020 ore 11:54. Se come hanno detto Bergoglio aveva già deciso a dicembre no a preti sposati perché scagliarsi contro Benedetto e Sarah?
    Bastava a dire: vi ringrazio del vs. suggerimento anche io avevo già deciso come voi!
    Invece tanto si sono arrabbiati che hanno silurato il povero Ganswein. Una testa doveva cadere (non potendo far cadere Benedetto e Sarah però per lui chissà magari tra un mese). Fu così con il generale Giani detto da loro pienamente innocente ma una testa doveva cadere.

  • Iginio ha detto:

    Lasciando da parte le apologie del plinianesimo – fondato su fallace conoscenza storica e su un impreciso concetto di tradizione e di civiltà cristiana, nonché su beghe latinoamericane la cui importazione qui da noi (in un senso o nell’altro) ha prodotto il caos in cui versiamo -, segnalo l’ultima novità dalla chiesa gesuita di S. Ignazio a Roma: tabernacolo sull’altare maggiore spalancato e pisside conservata in un tabernacolo laterale, inoltre comunione solo sulle mani. Evvai col Progresso!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Prima della riforma liturgica, in tutte le chiese , almeno quelle che ho conosciuto io, c’erano o un altare o una cappella laterale, denominati, a seconda dei casi “Altare o Cappella del Santissimo” con un tabernacolo in cui veniva conservato il “Pane consacrato” e ad orari determinati veniva distribuita la “Comunione” al di fuori delle Messe. Comunione ricevuta in ginocchio e in bocca, ma comunque non distribuita prelevando la Pisside dal tabernacolo dell’altare maggiore. Questo i suoi profondi studi storici non glielo hanno mai rivelato?

      • Iginio ha detto:

        Bello, complimenti, poi magari lei si spaccia per tradizionalista. A quando una bella litigata tra lei e i pliniani? Non vedo l’ora.
        Allora: prima della riforma liturgica, le messe si celebravano in più altari, anche contemporaneamente. Niente di strano quindi che esistessero più tabernacoli.
        Sul resto la rinvio a questa citazione:

        La Chiesa, oggi, sceglie come posto ideale per il tabernacolo la cappella, distinta dalla chiesa, degna e adatta alla preghiera personale dei fedeli. Il costume tradizionale e costante, che costituisce la regola nella liturgia pontificale – Si raccomanda che il tabernacolo, secondo un’antichissima tradizione conservata nelle chiese cattedrali, sia collocata in una cappella separata dall’aula centrale…(CE49) – viene proposto a tutte le chiese. Nelle chiese di nuova costruzione sarà facile realizzare con le qualità necessarie la cappella del SS. Sacramento. Invece nella maggioranza delle chiese storiche tale cappella non esiste e perciò si prevedeva che il Sacramento fosse conservato su un altare laterale o in un altro posto d’onore. Questa disposizione, tuttavia, ha provocato qualche difficoltà in quanto il SS. Sacramento è stato posto in linea con le devozioni e così fu privato della sua centralità e della sua unicità. In molte chiese il grande tabernacolo dell’altar maggiore rimane ancora vuoto e il SS. Sacramento giace in un tabernacolo laterale e dimesso. Ciò ha contribuito al collasso della pietà eucaristica nei fedeli e ha ridotto la portata dogmatica dell’Eucaristia e la sua assoluta preminenza nella chiesa. Fu certamente opportuno allora l’emendamento introdotto nell’ Ordinamento Generale della terza edizione del Messale Romano (2000) che recita: …Conviene quindi che il tabernacolo sia collocato, a giudizio del vescovo diocesano: a. o in presbiterio, non però sull’altare della celebrazione, nella forma e nel luogo più adatti, non escluso il vecchio altare che non si usa più per la celebrazione; b. o anche in qualche cappella adatta all’adorazione e alla preghiera privata dei fedeli, che però sia unita strutturalmente con la chiesa e ben visibile ai fedeli (OGMR 315).

        Nel medesimo Ordinamento assegnare alla normativa sul tabernacolo il penultimo posto (OGMR 314-317), immediatamente prima delle norme relative alle immagini sacre (OGMR 318), potrebbe insinuare una certa marginalità, prossima alle devozioni. Di esso si dovrebbe trattare subito dopo l’altare e prima degli altri luoghi liturgici, come già è contemplato nel vigente Cerimoniale dei Vescovi (CE 49).

        Alla luce di queste indicazioni possiamo raccogliere alcuni elementi di sintesi.

        Nelle chiese nuove sarà possibile progettare la cappella del SS. Sacramento fin dall’inizio curando i criteri liturgici stabiliti:

        – Essa dovrà essere distinta e non separata dall’aula della chiesa, essendo uno dei luoghi liturgici specifici e più importanti della chiesa stessa. Non si dovrà, perciò, far valere al suo posto la cappella feriale o un oratorio esterno alla chiesa anche se comunicante con essa.

        – Dovrà essere unica ed eminente. Non sarà una della serie delle eventuali altre cappelle devozionali e dovrà distinguersi tra tutte per l’architettura ed emergere per l’arte.

        – Sarà ben visibile, facilmente accessibile e adatta all’adorazione e alla preghiera personale, in modo che i fedeli possano con facilità e con frutto venerare, anche con culto privato, il Signore presente nel Sacramento (RCCE 9).

        Nelle piccole chiese, dove non si potrà costruire una apposita cappella, l’Eucaristia dovrebbe essere conservata nel presbiterio e in luogo centrale, per evitare che i simboli prevalgano sulla Realtà e i cuori dei fedeli siano intiepiditi nel sentire la Presenza adorabile del Signore.

        Nelle chiese storiche nelle quali già vi è la cappella del SS. Sacramento il problema non esiste. Nella maggioranza di esse, però, tale cappella non c’è e il Sacramento è da sempre conservato nel tabernacolo dell’altar maggiore. In questo caso esso rimane il luogo più degno e opportuno per custodire l’Eucaristia. è necessario inoltre osservare che adattare alla custodia del Sacramento una cappella, per quanto suntuosa, ma eretta per il culto della SS. Vergine o di un Santo potrebbe interferire nella percezione piena della Presenza eucaristica, perché i fedeli vi accorrono per venerare l’immagine o il corpo santo. In ogni caso si dovrà evitare un altare laterale o un altro luogo qualunque privo di un proprio spazio e di una spiccata dignità. A tal proposito è indispensabile acquisire un concetto più equilibrato di adattamento, che abbia rispetto di soluzioni diverse intervenute nel corso dei secoli ed eviti di piegare ad ogni costo alla visione attuale la configurazione architettonica artistica e liturgica delle chiese storiche. In tale prospettiva il tabernacolo dovrebbe essere mantenuto lì dove fu originariamente progettato: l’edicola eucaristica in certe rare chiese antiche; il tabernacolo monumentale sull’altar maggiore delle chiese barocche; la cappella del SS. Sacramento nelle chiese che ne possono disporre; ecc. Solo così la tradizione della Chiesa si esibisce in tutta la sua varietà e ricchezza e il mistero eucaristico è descritto nell’ampio ventaglio delle sue realizzazioni storiche, che rivelano soluzioni variabili, riverbero di visioni teologiche successive e complementari, ma sempre valide e legittime.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Io non mi spaccio per un fico secco. Solo mi ritengo TESTIMONE VIVENTE di un passato che non esiste più se non, con deformazioni enormi, nei libercoli di storiaccia da quattro soldi.

        • ineffabilis deus ha detto:

          Bravo Iginio, grazie per questa dotta ed utile esposizione. Duole che l’occasione sia stata data da un tentativo di denigrarti, ma non tutto il male viene per nuocere a quanto sembra.

          • sursum corda ha detto:

            Iginio è stato un gran signore. Io gli avrei risposto in ben altro modo (ma poi avrebbe cominciato a fare i piagnistei come sempre).

        • stefano raimondo ha detto:

          Grazie Iginio per il prezioso contributo.

      • paolo ha detto:

        bravo. Questo lo ricordo anch’io, e mistupisco che tanti anzianotti che scrivono di queste cose , non se lo ricordano. Sarà una dimenticanza o altro?

    • Adriana ha detto:

      Cosa avrebbe detto Andreotti che andava in quella Chiesa ogni mattina alla S. Messa ? Cosa avrebbe detto padre Pozzo ? Mah !? L’unico che si rallegra della decadenza dei
      gesuiti spagnoleschi deve essere Quetzacoatl .

  • Boanerghes ha detto:

    Per dire che solo Benedetto XVI è l’unico Papa, basta affermare che il regnante Bergoglio si è posto da solo fuori del cattolicesimo con le già note e molteplici dichiarazioni contro il depositum fidei.
    Ma chi lo dichiara questo ufficialmente?
    C’è tutta una larga partecipazione di vescovi e cardinali a questo piano di tradimento e rinnegamento della fede.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Querido prof. Ureta (nel senso di “caro”).
    Mi permetto sottoporle alcune perplessità circa il suo intervento.
    E’ consuetudine ricorrere all’espressione “non praevalebunt” per animarci e consolarci. Ma penso sia una semi-consolazione anche per noi cattolici anti-modernisti e anti-budinosi.
    Ben sappiamo – noi tradizionalisti – che la storia è un fiume, che il Provveditore ogni tanto interviene per arginare gli argini, che la Rivelazione Biblica finisce con l’Apocalissi, che l’acqua DEVE sfociare verso “il nuovo cielo e la nuova terra”, che prima ci saranno l’apostasia e tribolazioni, etc. etc.
    Ma per l’uomo del “hic et nunc” questa cosmovisione – prevista e definita – è tranquillizzante soprattutto quando – come oggi – abbiamo un Pastore Illuminante ma non Regnante e un Pastore Regnante ma non Illuminante? Anche ad avere una Fede vecchio stampo questa circostanza è “irritante” e soprattutto DISEDUCATIVA.
    E’ vero che a un buon strato della popolazione sarebbe gradito che sul trono di Pietro sedesse una lesbica o un gaio (per risolvere i loro grattacapo e gratta-altro esistenziali), ma chi EDUCA il distratto e indaffarato “popolo di Dio”?
    Lei crede che il pusillus grex (ad esempio questo blog) possa penetrare nelle coscienze degli altri (“la nuova Chiesa”), convertirli, essere lievito?
    Francamente non lo credo perché ci fa piú paura il coronavirus che il giudizio di Dio e la ragione è la cosa piú “democratica” che esiste.
    Comunque mi è piaciuto molto il passo del suo intervento in cui scrivendo di una moglie e figli “che sono stati fisicamente o psicologicamente aggrediti dal marito e dal padre” dice che dovrebbe “piuttosto prendere tutte le misure prudenziali per separare fisicamente se stessa e i suoi figli dal marito…”. Beh! Anche a me non dispiacerebbe un bello scisma.
    Hasta pronto. AC

    • stefano raimondo ha detto:

      Commento condivisibile. Qualcuno direbbe: “aiutati che Dio t’aiuta”.

    • MARIO ha detto:

      @ Antonio Cafazzo
      Visto che imprudentemente affermi che “Anche a me non dispiacerebbe un bello scisma.”, il Signore ti risponde paziente e benigno (ma ricordati che la pazienza ha un limite…):
      “Per adesso accontentati della separazione, tanto è meglio che te ne stai un po’ alla larga…
      ma, per carità, non metterti in testa lo scisma perché quello è come il divorzio…
      e dopo mi costringeresti a fare cose brutte! (Mr 15, 2-20)

  • Luigi ha detto:

    L’unico dato certo è che questa volta, dopo 7 anni, il giochetto di cambiare la dottrina con la scusa della pastoralità non è funzionato. Tutto il resto (papa emerito sì, papa emerito no, elezione invalida etc.) almeno per ora ci sfugge.
    Qualcosa non ha funzionato nel progetto dei novatores i quali stavano preparando a tavolino le prossime mosse (manco fosse un wargame) per giungere ai loro desiderata. È innegabile l’apporto di BVI-Sarah, ma, se siamo credenti, l’azione dello Spirito Santo è chiara. Per dirla tutta, osservando la rabbia e le esternazioni dei vari novatores delusi dal loro rivoluzionario argentino, è una vittoria della Fede sulle trame del demonio che, attaccando il celibato sacerdotale vuole demolire la Chiesa (non dimentichiamo cosa diceva il Santo Curato d’Ars sui sacerdoti). La guerra naturalmente non è finita. I novatores come lupi famelici che hanno fiutato la preda, stanno già studiando altri sistemi per ottenere le loro “riforme”.
    Allego qui una interessante analisi di Sabino Paciolla dove si delinea la prossima mossa dei novatores.
    https://www.sabinopaciolla.com/il-card-marx-lesortazione-querida-amazonia-e-i-vescovi-tedeschi/

    • stefano raimondo ha detto:

      Per me questi novatores non hanno poi ottenuto molto, e non otterranno molto, non mi sembra che il popolo santo li segua… Quando non si crede veramente più in nulla, residua soltanto il mantenimento della poltrona, per cui questi lupi famelici sono destinati a sbranarsi tra loro, visto che non hanno ideali verso cui convergere, per forza di cose saranno sempre divisi, anche perché ognuno elabora “il nuovo” a modo suo. Se la Chiesa non tornerà ad essere cattolica, scomparirà (basta guardare l’esempio dei protestanti, che in centro e nord europa sono praticamente estinti).

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Ci sono soltanto due persone al mondo che potrebbero, se volessero, dirci la verità su questa intricata vicenda: Joseph Ratzinger e J. Mario Bergoglio. Ma loro non parlano. E noi ci arrabattiamo, brancolando nel buio, tra ipotesi e controipotesi.

    • Rafael Brotero ha detto:

      Ma questa è già una risposta: la missione di Pietro è confermare la fede e dunque l’unità. Quello che fa il contrario, inferma la fede e divide la Chiesa, non solo nello spazio ma soprattutto nel tempo, con rotture dottrinali, non è il vicario di Cristo, è il vicario del Male. Finché il silenzio e l’inazione dei presuli permetta che Bergoglio agisca da Papa, la catastrofe non avrà fine.

    • Maria Cristina ha detto:

      Gia’ , non parlano. Alla faccia della parresia, della trasparenza, dell’ onesta’ .
      I semplici fedeli cattolici non sono considerati degni , dai loro pastori, di sapere quello che davvero succede dietro le quinte.
      Nessuno ci dice la verita’ . Come i mentecatti , siamo tenuto all’ oscuro, per il nostro bene. E noi ci rassegniamo. Come pecore.pero’ credo che alla fine anche le pecore nel loro piccolo si incaz…no

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        I preti di una volta, quando mi hanno preparato a ricevere la Cresima, mi avevano detto che grazie all’unzione cresimale sarei diventato un SOLDATO DI CRISTO. Altro che pecora.

    • MARIO ha detto:

      La verità l’hanno detta, eccome! Basta aprire le orecchie…

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Grazie Mario . Ce la può riassumere ‘sta verità? Non citando l’inesistente Mr 14, 2-20 però… Mi ha lasciato nel dubbio: forse è un apocrifo?

        • Cactus ha detto:

          Non è un apocrifo. E’ solo un bel testo scritto a quattro mani da un pastore-parlante e un bravo discepolo-udente. E’ edito dal Gruppo Editoriale GEDI- la Repubblica.

      • Klaus ha detto:

        Mario, per aprire le orecchie bisogna averle 😉

  • TITTOTAT ha detto:

    Se alcuni spiriti sensibili hanno sempre saputo che è Benedetto XVI il Papa.

  • Incastrtrarsi da solo ha detto:

    Apprendo che il Bellarmino ha detto che non può esistere un papa eretico. Ma Ratzinger lo conosceva? (domanda retorica). Bellarmino non poteva neppure concepire delle dimissioni così bislacche e sto titolo di papa emerito; Ratzinger cosa ha fatto?
    Ora se e’ papa TOCCHEREBBE a lui aggiustare la situazione.
    Dio scrive diritto pure sulle righe storte. Quindi, come ha detto qualche amico qui, cosa vuol dirci Dio?
    Sicuramente ciò che e’ accaduto acquistera’ un senso.
    Forse pure il concilio. Altrimenti pure CESARE BARONIO che mi pare da tempo incardinato nella chiesa post conciliare…quanti ne ha fatti perdere?

    • Adriana ha detto:

      Incastrarsi da solo ,
      per cortesia , vorrebbe chiarire il significato dell’ultimo capoverso ? Nonchè l’uso ” strano ” del verbo
      ” incardinare ” ? Grazie .

      • Incastrarsi da solo ha detto:

        Ripeto se San Roberto bellarmino dottore della chiesa ritiene che non può esistere un papa eretico non può esistere. Ma il papa emerito non e’ papa “pieno”. Quindi? Il vero papa sarebbe Benedetto? Su AL ad esempio non ha avuto niente da dire “dal profondo del suo cuore”? E’ un gran pasticcio. Lasci stare gli errori d’ortografia o semantici. Qui non si capisce chi e’ il papa!

        • Adriana ha detto:

          Incastrarsi da solo ,
          certo che non si capisce , ma non si capisce neanche come Baronio possa essere un ” portavoce ” del CVII . Questo è un mistero , se concede , dovuto al medesimo tipo di linguaggio usato dai conciliaristi . Confusione + confusione,
          come nel secondo principio di Heisenberg .

          • Incastrarsi da solo ha detto:

            Io non conosco Baronio e spero lui non conosca me. Sinceramente non so’ quanti sacerdoti pré conciliari, cioè che abbiano officiato nel pre concilio, siano in vita. Ratzinger era giovane quando ci fu! Bergoglio forse nemmeno in seminario.

            Detto questo ho capito

            1) Baronio e un sacerdote cattolico che ha operato nel post concilio. E’ nella chiesa cattolica. E dice che il concilio e’ L ERRORE. Non e’ giovane.
            Capisco che non possa, magari per l eta’, fare il Minutella o il Lefebvre…ma nella chiesa post conciliare e’ stato anni!

            Qualche errore l avra’ propagato anche lui, o no?

            Il.mio discorso, in positivo, era che la Provvidenza guida lo stesso la storia. Il concilio Dio l ha permesso, come i due papi. Alla fine Dio trarra’ il bene dal male. Attenzione: ALLA FINE, FINE. PARUSIA.

  • PG ha detto:

    Bergoglio, bad shepherd, sick of authorianism, must apologize for his heretical positions and violent acts!

    • Donald the blond ha detto:

      Oh yes, okkey, allright!

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      Dearest Big Piece, may I ask, where you came from? Since your italian, when we read here you very goods articles, are perfect, it is stranger that you use to write in english when are shorts comments…maybe in that cases, becouse you are a High, Thick, Big Piece, your own private secretary translate for you? Just is only becouse I want to arrive to you…then if I know your nationality will be a good starting. From Venezuelan’ s Amazon, God bless you !

  • F M Shyanguya ha detto:

    “They will not stop until they place a lesbian on the throne of St Peter!”

    This is how they are going about it – http://thewarourtimebitsandpieces.blog/2019/06/12/how-the-lord-has-saved-his-church-and-prevented-the-gates-of-hades-from-prevailing-against-her/

  • Alessandro ds ha detto:

    Mi sento di dissentire, basta poco per i formarsi e constatate constatare ciò che è facilmente visibile e documentabile.
    Che un papa eretico si può cacciare immediatamente, convocando un “concilio imperfetto”.
    Nello stesso loso già applicato e documentato, dove già in passato in Papa è stato spodestato in quanto “eretico, per aver impugnato più volte con le parole e le azioni i dogmi contenuti nel “credo niceno-costantinopolitano” e perché a causa della sua confusione stava creando uno scisma”.
    È tutto ben documentato, basta cercare i decriti dei vecchi concili.
    A me viene da ridere quando dei “pseudo-storici o pseudo-studiosi parlano dell’aria fritta e dicono “la possibilità di un papa eretico…” basta vedere la chiesa come si è già comportata in passato nella stessa situazione.

    • Alessandro ds ha detto:

      SENTENZA DI DEPOSIZIOME DI PAPA BENEDETTO XIII “Concilio di Costanza” ( violatore incallito dell’art. Di legge della chiesa una santa cattolica e apostolica )
      https://www.sursumcorda.cloud/articoli/pillole-di-magistero/1923-gli-anatemi-del-concilio-di-costanza-sentenza-di-deposizione-di-benedetto-xiii.html

      E questi ancora parlano ” della possibilità ” del papa eretico…che tristezza 🤦‍♂️

      • LucioR ha detto:

        C’è una differenza sostanziale con la situazione attuale.

        Papa Benedetto XIII a cui si riferisce fu un antipapa che non è nell’elenco ufficiali dei Papi della Chiesa cattolica, tanto è vero che il nome di Benedetto XIII fu successivamente assunto da un Papa eletto legittimamente.

        L’antipapa Benedetto XIII, che successe ad un altro antipapa (Clemente VII), fu eletto da un conclave non riconosciuto dalla Chiesa cattolica. Ciò che non è avvenuto con l’elezione del Papa attuale, il quale è stato eletto legittimamente, a meno che, come insinuano molti, nel conclave non ci sia stata qualche irregolarità, che purtroppo non ci è dato conoscere.

        • Alessandro ds ha detto:

          Certo, fu dichiarato antipapa perché eretico, quello è il decreto. Non gli contestano l”elezione, gli contestano la dottrina. Per l’elezione e3un altro procedimento, mai concluso. Propeio come oggi Bergoglio.
          Perché pensi che quando Bergoglio non sarà più papa, il successore non provvederà a togliere il suo nome dalla lista dei papo leggittimi?
          E che lo riesumera’ e lo farà seppellire in terra sconsacrata?

          • Klaus ha detto:

            No fu antipapa perché usurpatore. Fu dichiarato anche eretico per aumentare le ragioni di una già legittima deposizione. Che eresie abbia detto non lo so, me le sai dire tu?

      • Alessandro ds ha detto:

        Leggi bene tutto fino alla fine. “Papa Gregorio xvi afferma che nel caso di un papa dubbio, oppure dubbio eretico o scismatico anche nella sfera personale , si può convocare un concilio imperfetto per indagare questo dubbio, e se il dubbio fosse confermato si ha il potere di destituire il papa eretico”
        In quanto sarebbe folle che Dio non abbia dato alla chiesa il lodo di liberarsi da un capo illegittimo, e non si può accusare Dio di fallimento o di sbaglio.
        In quel caso si può convocare il concilio, quando è sotto gli occhi di tutti oppure che c’è anche solo il dubbio che sis eretico.
        Leggi fino alla fine.

  • Marco Matteucci ha detto:

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “il punto fondamentale è il grado di sofferenza e di vergogna che Dio permetterà alla Chiesa di subire nella sua attuale passione, nonostante Ella sia immortale e abbia la promessa che le porte dell’inferno non prevarranno contro di lei”.

    Ma la domanda su cosa ci voglia dire la Provvidenza, avendo permesso quanto sopra, ce la stiamo facendo, o no?…

    Comunque, vabeh, propongo anche questo

    https://opportuneimportune.blogspot.com/2020/02/se-parliamo-esplicitamente-querida.html

    “…Leggere con un approccio neutrale Querida Amazonia è impossibile, così com’è impossibile leggere Amoris Laetitia, gli Atti Conciliari o qualsiasi documento romano dopo la morte di Pio XII senza percepire l’assenza di quella chiarezza di esposizione che caratterizza invece l’insegnamento della Chiesa di sempre.

    Chi vuole difendere la Verità cattolica usa parole inequivocabili, affermando la proposizione ortodossa e condannando quella eterodossa che ad essa si oppone. Lo scopo è salvare anime, non trarre in inganno i Sacri Pastori e il popolo fedele.

    Ma dal Concilio in poi, chi difende la Verità cattolica, per un incomprensibile senso di inferiorità non ricorre al Magistero perenne, ma alla sua parodia conciliare o postconciliare, che è ontologicamente equivoca, volutamente dialogante, ipocritamente melliflua proprio quando nega la Verità, la tace, la dissimula per lasciar insinuare l’errore. Ed è questo, in definitiva, che rende tutta la produzione di documenti magisteriali, disciplinari o pastorali della Curia Romana un cumulo di carta destinata al macero. Poiché quel che di cattolico c’è in uno di quegli sproloqui fumosi e prolissi era già stato detto in modo perfetto dal Magistero precedente al Vaticano II, mentre quel che vi è di nuovo è da respingere integralmente sine glossa. Perché è sempre pretestuoso: dalla presunta incomprensiblità dei riti in latino per ottenere la protestantizzazione della Messa, alla carenza di sacerdoti in Amazzonia per abolire il Celibato o al crollo delle Vocazioni per ordinare le diaconesse.

    Le rarissime volte in cui un Papa del postconcilio ha usato della propria Apostolica Autorità per impartire un insegnamento cattolico in continuità con il Magistero dei Predecessori – si pensi all’Enciclica Humanae Vitae di Paolo VI o alla Ordinatio sacerdotalis di Giovanni Paolo II – proprio quelli che idolatrano lo pseudomagistero conciliare insorgono sdegnati, e si ribellano apertamente a quello stesso Vicario di Cristo che ha avuto l’ardire di comportarsi da Papa. Strano concetto dell’obbedienza alla Sede di Pietro, quello dei novatori: ricorda il senso delle istituzioni della Sinistra, che esalta il Presidente della Repubblica quando elogia il multiculturalismo, ma lo ignora o lo critica se commemora le vittime delle Foibe, uccise dai Comunisti di Tito.

    Oggi i menestrelli di Santa Marta, inebriati dalle conquiste ottenute grazie al Tiranno, pensano che l’abolizione del Sacro Celibato o l’introduzione del Sacerdozio alle donne possano esser oggetto di discernimento come è avvenuto con Amoris Laetitia per l’abolizione del divorzio e l’ammissione dei concubinari ai Sacramenti. E non si può dar loro torto: il sistema è sempre lo stesso e funziona, dal Concilio ai nostri giorni.

    Dall’Esortazione postsinodale qualche irriducibile ottimista riuscirà forse ad estrapolare un velato, implicito accantonamento di questi sciagurati propositi. Ma se grazie all’equivocità del testo è possibile dare un senso cattolico ai vaniloqui di Santa Marta, quell’equivocità consentirà anche l’operazione opposta, come già vanno dicendo padre Spadaro e gli altri cortigiani. E possiamo star certi che sarà sempre la versione lassista a prevalere, come è sempre avvenuto.

    Il problema è che – per usare le alate parole del Papa – il vero «casino» non lo fanno i pochi Vescovi conservatori più o meno legati al Vaticano II, ma il documento in sé, pensato deliberatamente per generare confusione, per prestarsi ad interpretazioni opposte. E questo è lo stigma dell’opera del Diavolo”.

    • Ma i papi preconciliari ha detto:

      A proposito di verita’ e di papi. L ultima che ho saputo e’ che un papa una volta si e’ prestato a una pubblicita’. Era leone XIII. La bevanda era un certo “vin Mariani”? conteneva coca ma lui non lo sapeva. Così Sam Pio X apprezzava molto la bevanda. La verita’ si fa strada anche tra la droga, immagino.

      • mariano ha detto:

        quanta ne hai bevuta?

      • LucioR ha detto:

        Le dispiace produrre i riferimenti a queste perle, in modo che possiamo apprezzare l’autorevolezza delle fonti?

      • Pier Luigi Tossani ha detto:

        @ Ma i papi

        sono andato a vedere, come è mio costume preconciliare. La pagina è questa

        http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/Dizionario/Supplementi02/Cocaina/Mariani/VinMarianiN06_1.htm

        cito:

        “Nella lettera di ringraziamento inviata a Mariani a nome di Leone XIII il nostro farmacista è definito.”egregio donatore”. La lettera è del 1898, quando Leone XIII aveva 88 anni, essendo stato registrato all’anagrafe di Carpineto con il nome di Romano Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci il 2 marzo 1810. Leone XII morirà nel1903. La firma in calce alla lettera è del cardinale Mariano Rampolla del Tindaro.

        Nella pagina dell’Album è stampato anche il fac-simile della medaglia inviata da Leone XIII a Mariani”.

        Quindi, la lettera della Segreteria di Stato è un semplice ringraziamento per il dono da parte di un fedele, e si può presumere che. a 88 anni di età, quel vino il papa non l’abbia nemmeno assaggiato. Ma, se anche fosse, non è dato sapere quanto ne abbia bevuto, e se gli sia effettivamente piaciuto. In ogni caso, a 88 anni, quello che di buono Leone XIII aveva voluto fare, l’aveva già fatto.

        Quindi, il tuo tentativo di farlo passare per cocainomane, è stato veramente penoso. Impiega il tuo tempo per trovarne una meglio.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Incredibile che dopo 7 anni qualcuno ancora possa considerare marginale,con o senza virgolette, per la Chiesa cattolica il problema di sapere se la rinuncia di Benedetto XVI è stata valida o meno e dunque di chi è il Papa. E questo quando uno dei due usa 24/7/365 il metodo della terra bruciata per condurre gli affari della fede. Ancora più incredibile è che non si abbia capito che la difesa dell’invalidità della rinuncia non ha niente a che fare col sedevacantismo, quando afferma con tutte le lettere che il Papa c’è, vive in Vaticano e si chiama Benedetto XVI. E ancora più incredibile che non si abbia capito che quando Querida Amazônia dice che l’ordine è necessario per ministrare i sacramenti della Messa e della confessione NON convalida il celibato sacerdotale, ovviamente, perchè non esclude che si possano ordinare uomini sposati. Anzi, raccomanda il testo del Sinodo che ha difeso expressis verbis la fine del celibato. Con difensori così lucidi, non è difficile capire l’agonia intellettuale della Chiesa.

  • Gaetano2 ha detto:

    “Quando l’altra parte metterà una lesbica sul trono di San Pietro… molte più persone di buona volontà si renderanno conto che la chiesa “mainstream” non è sicuramente la vera Chiesa…”.
    Temo che la più parte, come ha, con frenesia, accolto don Ciccio, allo stesso modo accoglierà l’eventuale lesbica…
    D’altronde in precedenza ha accolto la “NUOVA pentecoste” e la dissacrazione e distruzione della S. Messa istituita da NSGC. sostituendola con la parodia di Bugnini e compari.

  • Maria Cristina ha detto:

    Certo una cosa appare molto strana e iniegabile al fedele comune: se il libro di Sarah e Benedetto in appoggio al celibato dei preti va nella stessa linea( apparentemente) dell’ Esortazione Querida Amazonìa e di varie dichiarazioni dello stesso Bergoglio di essere refrattario all’ abolizione del celibato, come mai c’ e’ stata tanta virulenta e scomposta reazione del fronte progressista all’’ uscita del libro? Cioe’ perche’ arrabbiarsi tanto ? Forse perche’ erano sicuri che invece l’ Esortazione sarebbe andata in senso opposto? Ma mi chiedo che importa ai progressisti cosa dice un papa emerito che non ha piu’ autorita’ ?
    La logica ci dice che una versione proto-Querida Amazônia faceva certo delle aperture ai preti sposati e che solo DOPO l’ uscita del libro di Sarah Ratzinger e’ stata cambiata . Ma allora ci si chiede : il Papa emerito ha ancora una specie di “ autorita” di insegnamento?
    Forse la rinuncia di Benedetto piu’ che invalida e’ “ parziale” cioe’ non ha rinunciato all’ autorita’ spirituale e magistrale?
    E tutte quelle uscite dei progressisti sul fatto che tanto la questione e’ solo rimandata a “ tempi migliori” cosa significa? Che aspettano la morte di Benedetto per sentirsi liberi?

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      Grazie Sgra. Sconsolata. La Fede poggia, come una sedia di 3 gambe, mancando una, cadde. E queste 3 sono Bibbia, Sacramenti e Tradizione. Veda la catastrofe luterana…”solo la Parola” interpretatta soggettivamente d’ ognuno come li pare.

      Dentro la Tradizione, non solo i Santi, per esempio, come bravo nomina il Sgre. Silvio in questo articolo pubblicato da Valli, il colosso S. Bonaventura, e non solo serve Teologia che evidente non ha il ganster segretario di BXVI, ma Grazie a Dio, questa situazione ci l’illustra a perfezione la Beata Anna Caterina Emmerick, quindi non ” fatta a tavolino ” ma profezia ” in progress” … in diretta…in onda, in realizzazione, in atto, dei ” due papi”. Uno falso che guida l’ APOSTASIA, e l’ altro rancchiuso, custodito dall’ imbroglione pure tedesco, delle copertine Vanity Fair e del gioco di tennis con la principessa.

      Una volta parlando in casa sua con Vittorio Messori, l’ ho detto questo, e lui, che solo in silenzio adesso vede per suo “prestiggio” e tacce, ed ha risposto quello che dall’ altronde si lo trova nei video sul tema di questa veggente tedesca, che non sa fino che punto sarebbero attendibile le sue visioni dato che fu lo scrittore tedesco Clemens Brentano (pure prestiggioso al tempo) che raccogliebba acanto il letto della sofferente veggente, il dettato delle visioni, e che non si sa, sempre secondo Messori, fin dove è della Beata Anna Caterina o del Brentano.

      Dunque con questo sospetto potremo pure dubitare della molle delle cose scritte dal Vittorio.

      E riguardo ai due papi allora in visione ed oggi in atto, bisognerebbe dire quindi che la veggente non era la beata ma il proprio Brentano, perche li descrive tale e quale quanto accade oggi con il vero ed unico papa BXVI e l’ impostore berORGOGLIO FALSE berg ICEberg.

  • Roth ha detto:

    Ci son alcune circostanze che fanno pensare. Bergoglio non porta la croce pastorale tradizionale di un Pontefice . Bergoglio non si fa mai baciare l’anello pastorale .Non si fa chiamare Santità.
    Il contrario, lo sappiamo , lo fa Benedetto,. Il filmato della nomina degli ultimi cardinali , dove , a cominciare da Bergoglio , fino a tutti gli altri , si inginocchiano e baciano l’anello, a Papa Benedetto, mi pare chiaro. Quindi il mistero sta nella elezione in Conclave . Faccio una ipotesi . E se fosse vero che l’elezione è invalida , ed è stata invalidata, per la famosa (quarta ?) votazione subito annullata ? E ne siano consapevoli tutti ?

    • David lee ha detto:

      Scusa, la croce pastorale (ferula) e il titolo Santità linusa eccome. Quanto al baciare l’anello al vescovo Ratzinger, se si fa filmare e il filmato viene distribuito ufficialmente, vuol dire che non ha tutta questa paura che il predecessore gli rubi la scena. No?

      • Boanerghes ha detto:

        Non è il vescovo Ratzinger, ma Papa Benedetto XVI.

        • David lee ha detto:

          Papa Emerito = vescovo emerito. Nulla di meno, nulla di più.

          • Boanerghes ha detto:

            Per niente.
            Il vescovo emerito è un vescovo che aveva una sua diocesi.
            Il Papa emerito è un Papa che non governa più la Chiesa e che ora è emerito. Ma sempre Papa è. E veste di bianco.
            La tua considerazione è molto riduttiva e non va al cuore della questione.
            La realtà incontestabile è che ci sono due Papi, uno che governa e uno no.
            La questione doveva essere sollevata subìto

          • Klaus ha detto:

            Boanerghes sono opinioni tue o le hai lette su un Denziger apocrifo? Il Papa è uno solo. L’emerito è un vescovo. Non inventiamo diavolerie. Grazie.

      • Gabriele ha detto:

        Credo volesse dire croce pettorale.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Due considerazioni:
    1) Quando Papa Benedetto annunciò le dimissioni dal MINISTERO (ovvero dal servizio) di Papa, prima ancora del conclave che elesse Francesco, sorsero subito dei dubbi. Perché non aveva semplicemente detto che rinunciava al Papato? Forse bisognava considerarlo Papa emerito?
    2) Se Benedetto avesse voluto rinunciare al MUNUS di Papa, perché vestire come un Papa, portare l’anello del Papa e, soprattutto, FIRMARSI “PP Benedetto XVI”, dove quel PP sta per “Pontifex Pontificum”? Che sia diventato pazzo? Pare di no. Che sia sopravvenuta la demenza senile? Si dice sia lucidissimo. Che forse NON VOLEVA dimettersi da Papa?
    Io penso che abbiamo due Papi, uno che guida pastoralmente la Chiesa e uno che, pur non guidandola, ha però tutte le carte in regola per fare il “mastino” a guardia della fede.
    Ma non dico questo con certezza assoluta e mi rimetto volentieri a quella che forse, un giorno, sarà la dottrina ufficiale della Chiesa.

  • Nicola Buono ha detto:

    O.T. fuori tema. Consiglio l’ultimo libro appena uscito di Rino Cammilleri.

    https://www.fedecultura.com/Ma-lInquisizione-ha-fatto-anche-cose-buone-p165612074

  • Nicola Buono ha detto:

    Sempre più preoccupato mi domando cosa succederà quando non avremo più BXVI su questa terra. Non oso pensare apa quello che potrebbe succedere. Preghiamo il Santo Rosario per affrettare il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

  • Sulcitano ha detto:

    “La famiglia delle anime” rimasta fedele e apparentemente emarginata, cresce di giorno in giorno ed è ormai maggioranza nella vera Chiesa di Cristo Signore. Ringraziamo, lodiamo e adoriamo la Santissima Trinità per le abbondanti grazie che scendono su noi dal Cielo.Preghiamo Maria Santissima che ci custodisca sempre nel cuore di Madre di Gesù e della Chiesa.SIA LODATO GESÙ CRISTO!

  • Fuori Tema ha detto:

    Intanto il primo passo per arrivare a mettere una lesbica sulla cattedra di san Pietro è quello di mettere un gay alla casa Bianca. Il vincitore delle primarie dello Iowa, è Buttigrieg, che è appunto gay, ma non solo. Quasi un anno fa la pubblicità in suo favore era già iniziata sul Venerdì di Repubblica. Nell’articolo si diceva che il giovane politico era figlio di un cattedratico illustre per aver tradotto in lingua inglese i quaderni di Gramsci. Insomma siamo in piena ideologia marxista.
    Anche se qualcun altro tra i candidati democratici raggiungesse la Casa Bianca, Buttigrieg potrebbe essere Vicepresidente e quindi avremmo un marxista gay a Pennsylvania Avenue.

  • Luca ha detto:

    Siamo alle porte coi sassi. Questa vita terrena altro non è per gli uomini, che una prova sulla materia dell’Amore. Caratteristica specifica di Dio che, in quanto Creatore, dona la vita senza ricevere in cambio. Dobbiamo insomma dimostrare a Dio che accettiamo di essere suoi figli e come tali siamo capaci di amare. L’Amore però per essere tale deve essere libero e Dio, per permetterci di esercitare la nostra libertà ci ha dato un’alternativa che è il mondo, il cui principe è il diavolo, e dove temporaneamente ci troviamo. Anche quando Gesù è venuto sulla terra, agli uomini (fatta eccezione per gli apostoli), non diceva direttamente la Verità, che sarebbe stata impossibile da rifiutare ma, per lasciarli/ci liberi, parlava in parabole, perché solo chi era capace di amarlo e di accoglierlo capisse il suo messaggio. Con i due papi è la stessa identica cosa. Chi è dalla parte di Cristo ne ascolta e riconosce uno, gli altri quell’altro. Quell’altro però, come il mondo, è figlio del mondo è quindi l’opposto di Cristo. È l’apostata di cui parla San Paolo nella II lettera ai Tessalonicesi e che doveva venire prima del ritorno di Cristo nella Gloria. Siamo alla resa dei conti finale ? Due pastori per due greggi ? Uno di pecore e l’altro di capri ?

    • MARIO ha detto:

      Lei divide pecore e capri a suo piacimento…
      Non è che il Padre eterno chiamerà lei a fare la cernita al momento giusto? Speriamo di no…