ESORTAZIONE, AMAZZONIA. NIENTE VIRI PROBATI, NÈ CELIBATO.

12 Febbraio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un amico da molto lontano mi ha mandato il testo in inglese dell’Esortazione Apostolica che sarà presentata oggi in Vaticano, a seguito del Sinodo sull’Amazzonia. Non vogliamo violare nessun embargo, e infatti non entreremo a citare o commentare il testo. Che è un lavoro non lungo, in una forma se possiamo così dire quasi poetica, e che riflette quelle che sono le speranze del Pontefice per l’Amazzonia.

Quello che si può dire è che invita a leggere il Documento finale dei vescovi sul Sinodo, ma non se ne appropria.

Non solo: pur considerando le difficoltà delle comunità che possono ricevere l’eucarestia in maniera sporadica, non apre all’idea dei Viri Probati, come invece fa il Documento Finale, e riafferma alcune caratteristiche basilari della figura del sacerdote in relazione ai sacramenti.

Quindi aveva ragione l’anticipazione di qualche giorno fa della Fede Quotidiana.

Giusto per tranquillizzare chi temeva che dall’Esortazione Apostolica potesse emergere il grimaldello che scardinasse il celibato sacerdotale latino, non solo in Amazzonia ma anche in altri Paesi (Germania in testa…).

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34 commenti

  • Giovanni Giuseppe Marcolini ha detto:

    Pericolo scampato? No, solo spostato.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Quindi 185 Eminenze hanno partorito un topolino “poetico”.
    20 giorni e notti di sudore!!!
    Vacanze romane PAGATE dai fedeli o da chi?
    Pensiero alla Giuda: ed i “poveri” , intanto, che hanno magnato?
    Attenti alle finestre: ciò che non entra dalla porta…

  • amos ha detto:

    Il nostro parroco è morto solo come un cane. Per recuperarlo dopo tre giorni sono dovuti intervenire pompieri, carabinieri e il 118. Non è forse uno scandalo anche questo?

    • darix ha detto:

      Concordo: si portano avanti inutili battaglie ideologiche a favore di “migranti” e “popoli amazzonici” e ci si dimentica del vero “prossimo” che è colui che sta “più vicino” e spesso è anche il più difficile da amare.

  • panorama internazionale ha detto:

    Nei commenti qui letti, non c’è posto per il panorama internazionale della santa Sede.
    Ovvero, poiché tutti i Patriarcati orientali (attualmente indipendenti da Roma), hanno, tutti, i sacerdoti sposati, è possibile che, qualora si raggiungesse una intercomunione con qualcuno tra essi, lo scopo, cioè quello di introdurre il matrimonio per i sacerdoti , non sarebbe più irraggiungibile. Ovvero coloro che , pur sposati, volessero essere sacerdoti non dovrebbero fare altro che raggiungere uno dei patriarcati con cui la Chiesa di Roma fosse in intercomunione.
    Ma la strada verso il Patriarcato di Costantinopoli sembra essersi chiusa, dopo aver alimentato speranze nel mondo occidentale. A tal proposito sembra essersi espresso il professor Melloni in un ponderoso saggio, attualmente in vendita nelle librerie cattoliche.
    Ma in quelle stesse librerie fanno bella mostra di sé i ponderosi volumi prodotti da Hilarion Alfeev, che è l’incaricato dei rapporti internazionali del Patriarcato di Mosca.
    I sacerdoti sposati dovranno diventare tutti moscoviti, e magari celebrare in slavonico ?

  • Milly ha detto:

    Personalmente credo che sia semplicemente un “pit stop”.
    I c.d. Viri Probati e cose simili troveranno spazio più avanti quando le acque si saranno calmate. Non dimentichiamoci poi il documento finale dei Vescovi ….

  • Mikhael ha detto:

    Parrebbe che il “regnante” abbia detto ad alcuni vescovi statunitensi di aver sentito lo Spirito Santo suggerirgli che i tempi al momento non sono maturi.
    Con un pericoloso incipit che sottintende la possibilità che la III persona della, SS. Trinità in modalità schizofrenica cambi idea al riguardo in futuro. Col rischio che la toppa di oggi al buco possa trasformarsi in una voragine successivamente.
    Oremus.

  • Gaetano2 ha detto:

    “ESORTAZIONE, AMAZZONIA. NIENTE VIRI PROBATI…”.
    Perbacco la mancanza di “VIRI” probati ha fatto saltare ‘sta specie di enciclica (o chiamatela come vi pare). Bisogna ricominciare con quello che si ha a disposizione: di probati pare che lì dove si dibatte ci sia abbondanza di “rikkion”…

  • Sconsolata ha detto:

    Quindi: tanto rumore per nulla? Eh, no! In perfetto stile bergogliano: avviare processi, con il favore dei media, tanto più che:”il tempo supera lo spazio” e lo spazio – nella sua globalità – sembra stare troppo stretto al papa, nonostante il suo interventismo e l’influenza che cerca di esercitare senza limiti procedurali.
    Negli ultimissimi giorni persino i vaticanisti più fanatici hanno scritto (persino nei titoli dei loro pezzi) di un “passo indietro”, di un cambio verso anche a seguito dello “scontro” con Benedetto XVI, dopo aver sposato per un periodo lunghissimo l’“apertura” che esigenze dell’oggi imporrebbe. [Per inciso: qualche giornalista irremovibile ha avvertito subito sul modo di procedere a zig zag di questo papa, che alla fine risulterà vincente]. E ciò a seguito della notizia lasciata trapelare da uno dei vescovi americani ricevuti in visita Ad limina, che cioè il celibato è un valore prezioso, con l’immancabile sferzata ai giornalisti che avrebbero puntato l’attenzione su questioni non preminenti. Peraltro, qualche velata critica in tal senso era stata rivolta da Bergoglio già nel discorso conclusivo del Sinodo.
    Ma allora: perché non spendere in tutti questi lunghissimi mesi, fino ad oggi, una parola, chiara, inequivocabile, per porre fine ad una questione dottrinale che si è trasformata in materia di scontro, finendo col trascinare nel fango persino il papa emerito? Non ha a disposizione un esercito di giornalisti assoldati nel vastissimo sistema dei media vaticani, per non contare quelli a portata di telefono?
    E se, come si è voluto evidenziare con una tempistica sospetta – nonostante dichiarazioni tese ad allontanare ogni dubbio – attraverso l’uscita ieri (alla vigilia della pubblicazione odierna dell’Esortazione) dell’ennesimo libro su Bergoglio accreditatosi in linea con Wojtyla, perché non prendere in considerazione le varie voci, fino a quelle di Sarah e Benedetto XVI, prima che si schiantassero contro il muro del silenzio, che si innalza a dismisura con la complicità della sua “corte dei miracoli”? E qui crolla un altro dei suoi teoremi: quello sui muri. O i muri sono solo quegli… altri? Per non dire del costante richiamo all’ascolto e al dialogo!
    E perché arrivare al non ancora formalizzato “avvicendamento” al vertice della Prefettura della Casa Pontificia, che tutti gli organi di stampa hanno messo in relazione al libro “Dal profondo dei nostri cuori”? Questione di chiarimento, ancora una volta, su chi occupi una posizione di pre-dominio, che stronca ogni dissenso?
    Bah! Di domanda in domanda il tempo scorre inesorabile verso l’eternità. Tanto: il tempo è superiore allo spazio…

  • mons ICS ha detto:

    Che accadrà ora ? Tutt’un tratto, misteriosamente , incominciando dalla Amazzonia e continuando in Germania , non si troveranno più sacerdoti , non si celebreranno più messe. I cattolici cominceranno a lamentarsi, a scrivere lettere ai giornali lamentando la mancanza di preti. Melloni su Repubblica commenterà che tutto ciò è colpa dei tradizionalisti che insistono sul celibato privando intere aree del conforto sacerdotale ,popolazioni intere assetate di Sacramenti ….A quel punto Papa Bergoglio sarà costretto, suo malgrado, a cedere e concedere con -motu proprio- fine celibato, viri provati , ecc.

    • mons. ipsilon ha detto:

      Carissimo Confratello Ics,
      Lei forse non sa che la misura per controbilanciare il rigetto delle richieste teutonico-amazzoniche consiste nell’individuazione di chierici, tra quelli che si sono particolarmente distinti nella resistenza contro le “novità”, da inviare in Amazzonia come missionari a tempo indeterminato (ossia per sempre). Lascio al Suo intuito di indovinare chi saranno….

      • mons.ICS ha detto:

        Caro confratello , dobbiamo quindi concludere che questi missionari tradizionalisti convertiranno l’Amazzonia al cattolicesimo ed il prossimo Papa che restaurerà la Chiesa sarà amazzonico ?

    • Boanerghes ha detto:

      Mi chiedo quale conforto potrà mai dare un prete sposato a sua volta confortato dalla moglie.

      • Francesco Franco ha detto:

        @BOANERGHES
        12 Febbraio 2020 alle 12:30 pm
        Mi chiedo quale conforto potrà mai dare un prete sposato a sua volta confortato dalla moglie.

        Mi sorge un dubbio, ma…….la moglie da chi è confortata? 🙂

    • Monica ha detto:

      Ci sono pochi preti (in occidente) per mancanza di fede, non per mancanza di moglie. Quando gli operai sono pochi per la messe che é molta, Gesù invita a pregare, non a dargli una compagna.
      L evidenza dei protestanti (un disastro) docet.

  • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

    Sinceramente sono deluso, avrei di gran lunga preferito Bergoglio desse l’ok a preti sposati, donne diacono, e rito amazzonico, in questo modo gli gnocchi sarebbero venuti, finalmente, a galla e avremmo potuto scolarli.
    Cosi, invece, tutto persiste nel più classico e ambiguo minestrone Bergogliano, con gli schieramenti, quello piccolo e vittorioso di Cristo e quello ridondante e borioso dell’Anticristo, ancora in attesa del vero e proprio scontro frontale.
    È ovvio come Benedetto XVI gli abbia rotto le uova nel paniere, che senso avrebbe avuto, infatti, mettere in piedi quel grandioso baraccone Idolatra del Sinodo Tedesco sull’Amazzonia?
    Non parliamo poi dell’ira funesta che ha causato l’allontanamento immediato di Ganswein…
    Comunque, se così è andata, vuol dire che così il Signore ha voluto! Amen

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Ma non c’illudiatevi. Un conto sono quei pseudo documenti di questo COLPO DI STATO VATICANO, ed altro cosa si fa. Già è talmente disastrosso il comportamento del clero sbandato, che aggiungere viri probati non sarebbe molto. La farsa di quest’ enessima messainscena iniziò offrendo ad un falso e suposto “San Francesco”, nei giardini vaticani pene eretto e pachaimmonde. Anche dall’ Argentina ho letto ore fa da “Warender” che invece si nomina perfino nel fattuo atteso pseudo documento all’ adultero (con moglie di Julio Iglesias) Mario Vargas Llosa eppure l’ ateo e comunista Pablo Neruda…e non manca riferimento al suo amichetto gosthwriter Fernandez; non il nuovo presidente loro, adultero, che appena con adultera ha ricevuto in Vaticano l’ apparenzza di comunione, celebrata dall’ apostata sanchez sorondo, quindi non Santo Sacrificio, ma il solito “vescovo” gesuita. Insomma. The show must go on.

  • Quis ut Deus ha detto:

    Oggi è un giorno di grande festa!!! Dopo sette anni di sofferenze indicibili, quando tutto sembrava ormai perso giunge questa vittoria inaspettata sui nemici della Santa Chiesa!Se queste anticipazioni sull’assenza dei viri probati saranno confermate si tratterà di un vero e proprio miracolo! Se me lo avessero detto un mese fa mai e poi mai ci avrei creduto! Ringraziamo per questo Dio fonte di ogni grazia,la sempre vergine Maria, per la sua intercessione! Quante preghiere si sono levate da moltitudini di fedeli! Ringraziamo anche BXVI e Sarah per il loro coraggioso intervento! E ringraziamo di cuore anche Papa Francesco che nonostante pressioni immense ispirato dallo Spirito ha confermato la fede cattolica! W la Santa Chiesa Cattolica! W il Papa!

    • Elia ha detto:

      Quindi è servito pubblicare il libro scritto a quattro mani dal papa Benedetto XVI e dal cardinale Sarah prima della pubblicazione del documento post sinodale.

  • Monsinsider ha detto:

    U’ FURBACCHIONE ! Stavolta invece di Kasper ha ascoltato il saggio Parolin , che gli ha consigliato di -rinviare- a tempi di maggior maturità del mondo cattolico….

  • BrokenOutInLove ha detto:

    Mi sbaglierò ma secondo me questa vicenda conferma che, nel momento attuale, Benedetto XVI rappresenta un cathecon al pieno dilagare delle forze anticristiche.

    Ravviso l’intercessione della Santa Vergine nel tenerlo in vita il più possibile. In ogni caso bisogna continuare a pregare, in quanto con la corona del Rosario si può rendere, per quanto possibile, il cammino meno impervio. Ave Maria

  • Alessandro2 ha detto:

    Deo gratias. Almeno questa, almeno per ora, è scampata. Anche se solo per meriti di Papa Benedetto XVI e del card. Sarah.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    allora avrebbe tenuto a Roma un mazzo di traditori idolatri e pagani a pranzo e cena per settimane, per nulla?…
    E’ una sconfitta. Per ora…

  • Gabriele ha detto:

    Ma se invita a leggere il documento finale… qualcuno potrà pensare che gli dia un tacito consenso, o no ? Boh 😂

  • FABRIZIO G ha detto:

    Questo ereticone di Papa Francesco!

  • Sherden ha detto:

    Con la speranza che non ci siano “note in calce”, secondo strategia consolidata…