IL PAPA MANDA IN CONGEDO GÄNSWEIN A TEMPO ILLIMITATO.
5 Febbraio 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il giornale cattolico tedesco Tagespost dà notizia del congedo – a tempo illimitato – che papa Bergoglio avrebbe concesso all’arcivescovo Georg Gänswein. In maniera autonoma siamo in grado di confermare che la notizia è vera, ed è in vigore già da qualche tempo. Ecco qualche brano dell’articolo nella nostra traduzione:
Papa Francesco dà il congedo all’arcivescovo Gänswein
Lo sfondo è apparentemente la sfortunata presentazione del Libro dei chierici del cardinale Sarah, al quale Benedetto XVI aveva contribuito con un saggio sul celibato.
Papa Francesco ha concesso al prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein, un congedo a tempo indeterminato. Quando Gänswein riprenderà le sue funzioni è incerto.
Papa Francesco ha concesso al prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein, un congedo a tempo indeterminato. Gli ambienti vaticani lo hanno confermato a questo giornale. Il segretario privato del Papa emerito rimane in carica come capo della Prefettura, che è responsabile dello svolgimento delle udienze pubbliche del Papa, ma viene lasciato libero per dedicare più tempo a Benedetto XVI.
Differenze di opinione tra Gänswein e Sarah
Lo sfondo è apparentemente la sfortunata presentazione del Libro dei chierici del cardinale Robert Sarah, al quale Benedetto XVI aveva contribuito con un saggio sul sacerdozio cattolico. La presentazione che la casa editrice francese Fayard aveva fatto al libro ha dato in un primo momento l’impressione che entrambi – il Papa emerito e il prefetto della Congregazione per il Culto divino – volessero dettare al Papa in carica il modo in cui doveva risolvere la questione dei “viri probati” sollevata dal Sinodo dell’Amazzonia”.
Fino a qui l’articolo del Tagespost. Da fonti nostre siamo in grado di dare qualche dettaglio in più. In realtà già da qualche settimana, da quando è esplosa la bomba del libro scritto da Benedetto XVI e da Sarah, non si era più visto Gänswein al fianco del Pontefice. Cicolano voci in Vaticano su un’esplosione d’ira del Pontefice, e di un incontro turbolento. In realtà non sarebbe successo niente di tutto questo. Semplicemente papa Bergoglio avrebbe detto all’arcivescovo: “Non ti voglio vedere più”. Il Prefetto gli ha chiesto: ma tornerò, e quando? E a questo il Pontefice non ha dato risposta. Quando però Gänswein gli ha chiesto: ma posso venire comunque in ufficio? Il Pontefice ha risposto: “Meglio di no, tanto c’è mons. Sapienza”. E questo è il modo in cui Georg Gänswein è diventato un desaparecido….
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Ma come. L’accoglione non è tanto accogliente con Georg
Ho letto sul blog di Luigi Accattoli una interpretazione estremamente commovente buondel fatto: secondo questo esimio vaticanista , da sempre fan di Bergoglio, e’ solo la preoccupazione della salute non buona del “ caro “ Benedetto a spingere il Papa a chiedere a Don George di non presentarsi piu’ davanti ai suoi occhi ( Non ti voglio piu’ vedere, pare gli abbia detto) per dedicarsi di piu’ alla cura, alla custodiae soprattutto alka sorveglianza stretta 24 ore su 24 del caro Benedetto, la cui salute non e’ buona. Non sia mai che venga a mancare!
Non sia mai che il caro Benedetto riesca a fargliela in barba un’ altra volta!
http://www.luigiaccattoli.it
😂😁🤣
Scusate tanto, una domanda importuna.
Secondo voi, lassù, il santo guerriero, san Giorgio, per quale dei suoi due protetti parteggerà ?
Tutti e due hanno lui come santo protettore…. che il nome sia scritto in spagnolo, Jorghe, o in tedesco, Georg, sempre a lui sono affidati ….
Il brutto Giorgio ( Jorge) ha cacciato via il bel Giorgio.
O forse gli ha dato un altra chance: se riuscira’ a far scrivere al vecchio Benedetto, di cui e’ il “ custode” , un libro a sei mani con Kasper e Padre Spadaro , dal titolo “Abbasso il celibato dei preti e viva la Pachamama” avra’ uno scatto di carriera se no…peggio per lui.
🤣🤣🤣🤣
😂😂😂
Con il passare delle ore si chiarisce sempre più lo scenario di questa ennesima farsa. Da una parte il fatto oggettivo che l’arcivescovo Gaeswine è stato sollevato dl suo incarico, dall’altra i comunicati ufficiali “da regime” con i quali ci vogliono far credere quello, che anche i semplici credenti come me, capiscono che sono come le ” foglie di fico ” messe per nascondere la verità dei fatti.
Due sono le considerazioni che mi sorgono spontanee:
1) La sala stampa Vaticano, già nota per “le gabole” costruite ad arte in altre occasioni (guarda caso su un presunto ed allineato pensiero di papa Benedetto XVImo) quando la smetterà a prenderci in giro? Di questo passo ne va di mezzo la serietà di tale organo di stampa con l’unico ed evidente risultato: essere politicamente corretta e perciò inaffidabile.
2) Ora che l’arcivescovo Gaeswine è stato dimissionato e quindi non più costretto a mediare anche contro l’evidenza delle cose, non sarebbe il caso che ci venisse a dire la verità così come sta facendo l’arcivescovo Viganò ed altri illustri cardinali?
Forse chiedo troppo?
Chiedi troppo.
Sì lo ammetto forse è troppo ma spero che qualcuno faccia un piccolo passo perché soprattutto a certe età occorre pensare di dover rendere conto al Padre Eterno nel giorno del nostro giudizio; nel giorno della nostra morte. Se poi qualcuno non ci crede o pensa di “intortare il Buon Dio
peggio per lui.
Come direbbe Dagospia, Bergoglio si è rotto i bergoglioni.
Come insegna Sin Tsu, il vostro già piccolo esercito rimarrà senza generali.
Buona siete a todos!
Il caro Ganswein sta semplicemente sperimentando cosa intende Bergoglio per Chiesa in uscita.
https://www.repubblica.it/persone/2013/01/15/foto/padre_georg_su_vanity_fair-50589738/1/
Ecco svelato il mistero della sparizione di mons. Gänswein…
In Vanity Fair, lo stesso mons. Gänswein ha così sintetizzato il suo compito: “Personalmente ho visto il mio ruolo a servizio del Papa come quello di un vetro… e il vetro meno appare e meglio è. Se non si vede proprio, vuol dire che svolge bene il suo lavoro”.
Sì, ma in questo caso il ” vetro” era proprio sparito, visto gli spifferi che gli sono passati sotto il naso, ora la finestra la terranno ben chiusa.
È ora passata che in congedo illimitato ci vada lui..bergoglio, una tra le persone ( se non la persona) più spregevoli, più vomitevoli e corrotte che l’ umanità abbia mai potuto concepire
Messa sacrilega in San Pietro. Da La Nuova Bussola Quotidiana di oggi giovedì 6 febbraio.
https://www.lanuovabq.it/it/w-peron-e-il-papa-in-vaticano-la-messa-e-comizio
P.S. poi c’è gente che contesta e dubita dei messaggi durissimi ( che poi si avverano) della Madonna che appare ad Anguera in Brasile. La verità è che questi orrori ( che poi si realizzano) la Madonna ce li sta preannunciando da tantissimi anni ad Anguera ma alcuni sono talmente accecati spiritualmente che non vogliono vedere la verità.
Sig. Nicola Buono, una domanda: ha cambiato il consueto format di comunicazione?
Io proprongo una NOVENA perche il Signore ci dia un PAPA
Prima fa sradicare la vigna donata a Benedetto XVI (Castel Gandolfo) , poi destituisce mons. Ganswein, che a quanto pare non ha vigilato a sufficienza.
Che bisogna aggiungere?
Erano anni che si diceva in Vaticano che Bergoglio non sopportava Georg comesichiama. Adesso avrà colto la palla al balzo, anche se poi la solita Sala stampa vaticana ha smentito.
Piuttosto: caro Tosatti, che ci dice sull’incontro tra papa Francesco e la mitica strattonatrice? Dicono sia avvenuto al termine dell’udienza generale in Aula Paolo VI. Lei che può dirci al riguardo?
Il “ monarca” rimuove dagli incarichi, arruola e promuove chi vuole, fa un po’ come gli pare, abusando del potere del Vaticano come fosse una proprietà privata. Ma quali prospettive si possono ipotizzare in un prossimo futuro?
a- Il sinodo tedesco vince su quello amazzonico, le volpi latino- americane si trasferiscono nei paradisi fiscali della grande foresta, mentre il cardinale Marx annuncia dalla cattedra tedesca che la nuova dottrina sarà vincolante anche per quella di Roma. Dopo una “fumata” di sigaro si annuncia “Papa” della Chiesa riformata e ha già comprato la banca vaticana.
b- La gran parte della gerarchia episcopale accetta di dare una svolta al cattolicesimo e diventa protestante convivendo pacificamente tra volpi latino- americane e capre teutoniche e si dividono le quote nel nome della pace globale, mentre fedeli in fuga recuperano le chiese rimaste e qualche catacomba…
c- I superstiti di una gerarchia, ancora fedele, scendono in campo e decidono di preservare madre Chiesa, i Sacramenti , la Bibbia, l’Eucarestia, colpiscono di scomunica il falso papato e sì schierano con Papa Benedetto, preservando la successione apostolica…
Sono disposti a perdere tutto, anche perché le volpi e le capre hanno già dilapidato l’intero patrimonio.
Ora, come per le collette di un tempo, il resto del popolo Cristiano dovrà provvedere con la decima per sostenere le spese, facendosi carico di ogni necessità.
In tal caso si auspica un saggio intervento di Gotti Tedeschi: avrà il compito di ideare ed indicare la costituzione di nuovi fondi. La Chiesa ricomincia!
Imagination is more important than knowledge.
Albert Einstein.
SURE!
Antonella, concordo pienamente con te.
Dott. Tosatti
Dedichi una pagina al libro intervista.
Ci dica esiste la perfetta continuità tra Wojtila e Bergoglio?
Perché se realmente è così allora tutti siamo matti.
🤣😂😁
La domanda faceva ridere in effetti. Ma chiedere un giudizio su Woitjla a Tosatti -unico esemplare al mondo di lefebvriano woitjliano- ancora più ridere. È come chiedere al dentista un parere sul bosone di higgs. Naturalmente si fa per ridere. 🙂🙂
:-)))
Grazie, sig. SIFAPERGIOCO, anche il suo commento fa molto ridere, sarà perché siamo a carnevale.😊
La continuità più evidente è solo nell’abito bianco
La misericordia colpisce ancora.
” Non si possoino servire due padroni….” e non è pensiero mio, Lc, 16,13….
Sono sopraffatto dalla troppa misericordia….
Tanto per non dimenticare e far dimenticare quello che (come ebbe a dire in una delle interviste di cui ho perso il conto) il lavoro come buttafuori all’ingresso di una discoteca malfamata, e dopo come professore di letteratura, lo aveva aiutato a capire: come spingere le persone a tornare a credere nella Chiesa.
Eppure: la cospicua pubblicistica e la produzione cinematografica che la sua figura ha ispirato finora, pur ricche di particolari e aneddoti su ogni fase della sua vita, non raccontano di conversioni. E: qualcosa non mi torna: è caduto in qualche momento nella tentazione di fare proselitismo?
Sul “congedo” di mons. Gänswein, derubricato dal direttore della Sala Stampa a “redistribuzione di ruoli” in Prefettura, i commenti fin qui pubblicati sono fin troppo eloquenti. Alcuni siti rispolverano quegli “incidenti”, noti a tutti, che lo hanno visto protagonista nel suo quotidiano accompagnamento dei “due papi”.
Mi sembra che i collaboratori di Bergoglio restino al proprio posto finché riescono a barcamenarsi senza creargli qualche problemino. In molti casi, e quello del Prefetto è fra questi, ciò è servito anche per mettere in evidenza la magnanimità del papa argentino che non ha praticato lo spoils system.
Nelle ricostruzioni di questi ultimi anni, che ho letto fino a questo momento, non si ricorda che, Benedetto XVI regnante – e segretario lo stesso Gänswein – finirono alla stampa documenti fra cui la famosa lettera di mons. Viganò con la quale l’ex nunzio chiedeva di poter continuare l’opera di risanamento avviata in Governatorato.
Allora: indagini, processo e… pagò a caro prezzo solo l’aiutante di camera del papa che poi lo graziò. Ad oggi: nessuno è finito sotto inchiesta per la fuga di una mole di documenti consacrati con la pubblicazione esaltante di quella riforma ,finora mancata, di Francesco che troverebbe …notevoli … ostacoli nell’attuazione.
A me sembra che padre Georg sia stato il classico capro espiatorio. Si punisce lui, che comunque si è mosso male, per avvertire l’Emerito. In tal modo Sarah ne esce bene.
Mi pare che Bergoglio abbia accanto un altro bel ragazzo, ex- prete di strada sud americano. Ne sentiremo parlare.
Dio perdona , ciccio inveve no. Cit. Film franco franchi e ciccio ingrassia.
Comunque il vaticano ha detto che dipende dalla suddivisione dei tanti impegni, visto che è segretario anche del Papa emerito…
Che significa? Che deve intensificare la marcatura su Benedetto e non deve mai più sfuggirgli nenneno 1 lettera, oppure era una palese scusa?
E vai! Le purghe staliniane hanno colpito ancora.
Dopo i noti fatti sulla pubblicazione del libro avevo ipotizzato il licenziamento in tronco non pensando che avvenisse però in questi termini. Mi auguro che la sostituzione o destituzione ? non sia avvenuta in un contesto da “lotta intestina” e che il prossimo segretario possa essere fedele e leale collaboratore di papa Benedetto XVImo.
Non vedere più Bergoglio, non frequentare più la curia e dedicarsi interamente a quel sant’uomo del Papa emerito. Dal mio punto di vista si tratta di una grande grazia per mons. Ganswein, spero che ne sia consapevole. Deo Gratias!
Bergoglio è iracondo e psicologicamente instabile, i ceffoni gli scappano dalle mani, non meravigliamoci di nulla, tutto può accadere…
Dal libro Fedro Favole – a cura di G. D’Orrico (pag .26)
“XVI – Il regno del leone
Quando il leone si autonominò re degli animali, volle conseguire fama di giusto; abbandonò le vecchie abitudini, e, accontentandosi di poco cibo, amministrava tra loro la sacra giustizia con lealtà integerrima. Ma poi il suo pentimento cominciò a vacillare.
Non potendo cambiare natura, cominciò a prendere da parte gli animali, a uno a uno, per attirarli in un tranello. E diceva loro che gli puzzava la bocca. Sia che l’animale rispondesse «è vero», sia che rispondesse «è falso», lui lo sbranava per saziarsi. E così fece con molti. Alla fine chiese alla scimmia se la sua bocca puzzava; e lei rispose che al contrario profumava di cinnamomo e quasi come gli altari degli dèi. Allora il leone si vergognò di fare violenza a chi lo lodava così. Cercando un nuovo inganno, si finse malato. Subito vennero i medici e gli tastano le vene; dal polso non si poteva arguire alcunché. Gli prescrivono di prendere un qualche cibo che lo calmi e gli tolga la nausea, dato che ai re tutto è permesso. «Non conosco», disse il leone «la carne di scimmia. Vorrei proprio questa; non so che sapore abbia». Come il leone ebbe parlato, la scimmia, così abile nel parlare, fu subito afferrata, per essere imbandita al re secondo gli ordini e fu subito sbranata da lui.”
Scoop :
1° segretamente Papa Francesco ha anche dismesso mons. Paglia avendo scoperto che faceva il gioco dei servizi segreti americani nel controllo dei vescovi africani affiliati a Sant’Egidio.
2° segretamente Papa Francesco avrebbe licenziato il card.Kasper ( quale suo consigliere ) perchè sarebbe stato informato che Kasper ,in un momento di crisi di coscienza , sarebbe andato a confessarsi dal card, Sarah e avrebbe rinnegato la dottrina rahneriana .
3° sempre segretamente Bergoglio avrebbe anticipato il futuro licenziamento a Andrea Tornielli , avendo scoperto, dopo 7 anni , che passava info riservate a don Minutella .
4° ultrasegretamente Bergoglio ha licenziato dall’Avvenire il direttore Tarquinio ,nominando Marco Tosatti. Con pieni poteri.
5° nei prossimi giorno Papa Francesco caccerà fuori dalla città del Vaticano il Card Tarcisio Bertone . Sembrerebbe che voglia occupare il suo attico ,essendo stanco di stare in un bilocale a SantaMarta
Misericordia
Sarebbe ora che Ganswein si dedicasse alla cura d’anime. Gli incarichi in curia dovrebbero essere tutti temporanei, dopo un po’ quei preti dovrebbero smettere di fare i funzionari e dovrebbero tornare a fare i pastori d’anime, se ne sono capaci.
E chi li vuole come pastori?
Le vacche
Sì sono d’accordo. Ma al di là dei casi specifici, volevo dire che non dovrebbero esserci dei preti che fanno per tutta la vita lavori d’ufficio, dovrebbero tutti avere una parrocchia ed il lavoro in curia dovrebbe essere temporaneo. Per organizzare le udienze papali come fa il prefetto della casa pontificia non serve essere preti, basterebbe un laico.
Non meeravigliamoci, Ganwein aveva un numero infinito di nemici , superiore agli amici. E’ pur vero che per ben 7 anni è stato confermato nell’incarico alla Prefettura ,ma credo sia stato un incarico formale. Perchè è avvenuto questo proprio ora ? Per colpa del libro di Sarah ? Non troppo credibile , è fortemente possibile che questo suo intervento sia stato concordato con Bergoglio . Allora ? Posso azzardare una ipotesi che rifiuta la logica cartesiana ? Uno sablzo di umore di Bergoglio, forse, nulla più . Un pò come lo schiaffo alla cinese. Abbiamo un Papa ciclotimico.
qualcuno ora si aspetta una reazione di GG . Certo non diretta e individuabile, bensì , secondo lo stile della casa , indiretta e non riferibile a GG. Qualcuno ritiene anche che dietro questa decisione ci sia lo zampino di Bertone , che ha vecchi conti da regolare con GG.
https://youtu.be/KD_1Z8iUDho
https://youtu.be/vgp15qsD3U4
Ormai è la puntata 666 della telenovela argentina “EL GOLPE DE ESTADO VATICANO”. Capitolo “No llores por mi gestapo”. (“Don’t cry for me gestapo, ex- Vanity Fair”; “Non piangere per me gestapo”).
Siccome non apre il primo link della versione di Louise Veronica Ciccone, magari per copyright, allora provo con questa in spagnolo. È l’ inno giornalero di quello che si crede berORGOGLIO.
https://youtu.be/FmEbfo59aaE
Siccome non apre il primo link, magari per copyright, allora ripropongo questo in spagnolo, l’ inno di berORGOGLIO.
https://youtu.be/FmEbfo59aaE
” Un manipolo di blog militanti….” ( da Avvenire)
e
L’esortazione apostolica
Dal sito Corrispondenza Romana
https://www.corrispondenzaromana.it/un-manipolo-di-blog-militanti/
Non ce la fanno. È più forte di loro. Se non ti adegui al pensiero “progressista” sei guardato con sospetto se non addirittura criminalizzato (notare la presenza di parole come “manipolo”). Questa gente non tollera la diversità di opinioni, il grottesco è che in un futuro prossimo saranno scalzati da altri e nuovi progressisti che riterranno vecchie le idee dei progressisti attuali.
La notizia data da C.R . non è ” necessariamente ” la redazione finale . Vedi : ” Il silenzio degli innocenti ” : ti divoro braccia e gambe , alla prossima il cuore .
Scusate ma la pubblicazione della “bozza” che notizia sarebbe? La lettera di Hummes sarebbe un così grande scoop?
Ma qualcuno (De Mattei in testa) si è accorto che quel testo è presente da mesi – pari pari – sul sito del sinodo?
Qui ormai si va alle comiche!
La notizia è che l’hanno mandata ai vescovi, come anticipazione dell’esortazione apostolica. E che appunto Bergoglio sull’argomento non avrebbe aggiunto una virgola ai doc del sinodo scaricabili dal sito del Vaticano, nonostante il tempo trascorso (era attesa per la fine dello scorso anno). Poi c’è stata la vicenda del libro di B XVI e Sarah. E allora da stralcio inviato sub secreto ai vescovi è stata derubricata a “previsione”. Insomma, come si dice a Roma, ci stanno a ripensà come i cornuti.
Ai vescovi hanno mandato un estratto della traduzione italiana del documento finale del Sinodo che era già a disposizione di tutti, vescovi inclusi, da mesi sul sito del Vaticano? Caspita che notiziona!!!
Credo che Nobile abbia appena pubblicato un articolo che la riguarda.
Credo che questo fatto si presti anche ad altre interpretazioni… non ho assolutamente alcuna fonte, ma non mi sento di escludere che tutto sia legato alle condizioni del papa emerito
in tal caso lo stile e la comunicazione avrebbero dovuto essere differenti no?
Bergoglio è uno “specialista” in affari di questo genere.
Infatti come ammette egli stesso em>”è un po’ (troppo ndr) furbo”.
—
Oggi si possono rivelare prove schiaccianti che papa Francesco potrebbe aver tradito due sacerdoti che sono stati rapiti e torturati dalla brutale giunta militare argentina.
The Mail on Sunday ha infatti pubblicato documenti che sembrano mostrare che il nuovo Papa collaborò segretamente con la dittatura del paese quando era a capo dei gesuiti – usando il suo vero nome Jorge Bergoglio – durante la guerra sporca iniziata negli anni Settanta.
Uno dei documenti è un rapporto di 27 pagine di Orlando Yorio, uno dei sacerdoti rapiti, in cui egli accusa l’attuale pontefice di aver diffuso segretamente voci pericolose su di lui e su un suo confratello, promettendo personalmente loro sostegno e protezione.
C’è anche un secondo documento, una nota governativa riservata del 1979, fatta pervenire a Bergoglio dai funzionari della giunta per informarlo che padre Yorio e padre Francisco Jalics erano sospettati di collaborare con la guerriglia e che Jalics era accusato di incoraggiare il dissenso tra una congregazione di suore.
Papa Francesco ha sempre tenacemente negato di essere stato in combutta con i generali che hanno rapito e ucciso migliaia di argentini, comprese le donne in gravidanza, durante i sette anni di dittatura. Ma alcuni documenti rinvenuti a Buenos Aires dimostrano chiaramente che era complice del regime sia prima che dopo che i due sacerdoti furono sequestrati nel 1976.
Yorio scrisse il suo rapporto formale di 27 pagine alla gerarchia dei gesuiti a Roma nel novembre 1977, un anno dopo essere stato rilasciato da una prigione militare, indirizzandolo a padre Moura, cappellano della Compagnia di Gesù a Roma, in cui fornisce un agghiacciante resoconto di prima mano sul modo in cui i sacerdoti furono sequestrati da 200 miliziani armati; drogati, torturati e trattenuti per cinque mesi, poi scaricati in mezzo a un campo.
E descrive anche come Yorio e Jalics si convinsero che Bergoglio li avesse traditi, ignorando i loro disperate richieste di proteggerli dai militari.
I due religiosi furono sospettati di collaborare con i guerriglieri a causa del loro lavoro tra i poveri nelle baraccopoli di Buenos Aires. Poco prima di essere sequestrati furono allontanati dall’ordine dei Gesuiti da Bergoglio.
Yorio ha scritto nel suo rapporto: “Sono emerse voci sulla nostra appartenenza a un gruppo di guerriglieri. Come accadeva in Argentina, un’affermazione del genere proveniente da bocche importanti (come lo sono i gesuiti) avrebbe potuto, chiaramente e semplicemente, significare la nostra morte.
Le forze dell’estrema destra avevano già ucciso un prete nella sua casa e avevano rapito, torturato e lasciato un altro morto. Entrambi vivevano in città povere. Avevamo ricevuto vari avvertimenti sulla stessa falsariga che ci mettevano in guardia. Padre Jalics aveva parlato personalmente con diversi gesuiti per avvertirli della situazione e far loro prendere atto del pericolo. Ne aveva anche parlato con padre Bergoglio, facendogli soprattutto notare che la mia vita era in grave pericolo.
Quel mese di dicembre [1975], date le continue indiscrezioni sulla mia partecipazione ai guerriglieri, padre Jalics parlò di nuovo seriamente con padre Bergoglio. Egli riconobbe la gravità della situazione e promise di porre fine alle voci e disse che ne avrebbe al più presto parlato con i capi delle forze armate per testimoniare la nostra innocenza”.
Invece, afferma padre Yorio, Bergoglio non solo non mise a tacere le voci, ma le ha diffuse attivamente tra i gesuiti e infatti dichiarò: “Abbiamo iniziato a sospettare la sua onestà”.
—
Secondo il racconto di Yorio, Bergoglio scrisse una lettera all’arcivescovo argentino Miguel Raspanti avanzando gravi accuse contro i due sacerdoti. Non è chiaro se queste accuse Bergoglio le stesse facendo egli stesso, o invece riferisse accuse fatte da altri.
Il sito Daily Mail da cui ho tradotto parte dell’articolo sono presenti anche due dei documenti che confermerebbero le accuse a Bergoglio.
https://www.dailymail.co.uk/news/article-2294580/Special-report-The-damning-documents-new-Pope-DID-betray-tortured-priests-junta.html
Ma no , ma no…è solo santa invidia per uno bello più dell’ex Mons Charamsa . Ricordo ancora le interviste al
prestante Gaenswein assediato da fedeli/esse entusiaste …
si era ” umilmente ” ricusato affermando che non era colpa sua …egli si era limitato ad andare dal coiffeur
( costoso) soltanto tre volte alla settimana ( ogni settimana
of course ) . Anche sui rovi nascono i fiori…
Se la lista delle vittime dell’ira papale continua ad allungarsi i casi sono due: o Bergoglio è una persona incontentabile con cui è difficilissimo convivere o i suoi collaboratori sono una massa di emeriti incapaci. In ogni caso non li invidio, ma non invidio nemmeno Bergoglio. Dietro il suo falso e ostentato sorriso deve nascondersi una tristezza infinita.
Stilumcuriale…
non mettiamola sul decadentismo o sull’efferato Dostojieskismo
( comunque si translitteri ) .
Forse ” dietro ” non c’è proprio niente . ( come scoperse
la volpe , dopo un giretto esplorativo dietro alla “persona-
tragica ” ) .
..(tristezza) una furia seriale infinita
Evidentemente il “carceriere” non ha controllato con la dovuta diligenza il “carcerato” per essergli sfuggito che stava scrivendo un libro, per di più proprio sul celibato ecclesiastico
Proprio così, riassunto perfetto ed esaustivo!
Visto il profilo che ne ha tracciato mons. Viganò, io lo avrei congedato illimitatamente da molto prima.
Comunque sarebbe interessante sapere la causa scatenante. Se è collegata al libro di Sarah/Benedetto, mi viene da pensare che l’artefice del “malinteso” di cui ha accusato Sarah sia proprio lui….
Bisognerebbe dare un pubblico benservito al sig. Bergoglio.
Che tornasse a casa sua.
La Chiesa cattolica non è sua proprietà.
Il problema è che a molti cosiddetti cattolici, la faccenda non interessa.
Poi non lamentiamoci se iniziamo ad accadere fatti di gravità sensazionale, come preannunciati da varie apparizioni.
L’impronta di sangue sulla guancia della Madonna di Civitavecchia ricorda molto l’Italia.
Dal Corriere dei piccoli della mia infanzia.
Il signor Bonaventura: “Alla prima che mi fai ti licenzio e te ne vai”.
Era Tamarindo, domestico incapace, non Bonaventura
Non so perché ma ricorda tanto la storiella del picciotto che ha fatto uno sgarbo alla famiglia. Quando ha tentato di rimediare il danno era già fatto e la pezza peggiore del buco.
A conti fatti gli è andata pure bene.
Ne abbiamo già viste delle belle. Questo ultimo fatto altro non conferma che la nostra opinione su Bergoglio e sui gesuiti. Affidiamoci dunque allo Spirito Santo, che conosce i tempi e i modi… Noi stiamo avendo indietro ciò che come Chiesa abbiamo seminato. E con il virus cinese ciò che come umanità abbiamo seminato. Accettiamo quindi questi calici amari. Perchè Dio è con noi.