IL LIBRO DI BXVI SUL CELIBATO ESCE CON LE DUE FIRME, ANZI, TRE.

23 Gennaio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

 E alla fine, come spiega molto bene Riccardo Cascioli in questo articolo de La Nuova Bussola Quotidiana, il libro scritto dal Benedetto XVI e dal cardinale Robert Sarah sul celibato sacerdotale, e su quanto questa istituzione sia fondamentale per la vita della Chiesa, uscirà anche in Italia (e negli altri Paesi) con la firma di entrambi gli autori.

Fiinisce una vicenda che ha messo a nudo, se mai ce ne fosse bisogno, il livello infimo di una corte di giornalisti e faccendieri dell’informazione che circonda la corte Pontificia; che hanno fatto campagna sin dal primo istante sostenendo che Benedetto XVI era stato ingannato, gli era stata carpita la fiducia e la firma e via infamando (è d’obbligo ricordare l’hashtag #elderabuse abuso di anziani, di Austen Ivereigh; un monumento al livore e alla bassezza). Ma tutto il resto dell’armata di bravi non si è tirata indietro, con maggior o minor stile, a seconda del ruolo e del carattere; e così assistiamo oggi su twitter alla marcia indietro seccata di un fan bergoglista su un grande giornale che se la prende con l’entourage del papa emerito (leggi: Gänswein) per aver scritto che Benedetto XVI ritirava la firma. Che invece campeggia, grande come la vita, sul frontespizio del libro.

Dobbiamo dire che la fine di questa vicenda che sarebbe comica, ahimè per la Chiesa, se non fosse tragica, doppio ahimè per la Chiesa, appare quasi ridicola. Quindi il libro è stato scritto da Robert Sarah CON Joseph Ratzinger/Benedetto XVI. I fini diplomatici della Segreteria di Stato e della Corte forse non si sono resi conto che l’uso del doppio nome rafforza, non indebolisce la presenza del papa ahimè emerito.

E, in buona sostanza, costituisce una clamorosa sconfitta. Già, perché allora è vero che Benedetto XVI ha scritto un lungo documento contro l’ipotesi – imminente nell’esortazione apostolica sull’Amazzonia – di indebolire il celibato, aprendo la strada a Germania Olanda, Belgio, Francia e chi più ne ha più ne metta. È vero che Benedetto XVI ancora c’è, lucido, vivo anche se fragile, e in grado, quando la situazione a suo giudizio diventa pericolosa per la Chiesa e la Fede, di dire una parola pesante e importante. E che tutta la manfrina di contorno è addebitabile al Convitato di Pietra.

Già, perché in tutti questi giorni si è parlato molto poco dell’uomo di Santa Marta. Che, a quanto mi viene detto da ottime fonti, in questi giorni è di un umore peggiore dell’usuale, con scatti e lampi di nervi e l’abituale armamentario che contraddice così chiaramente l’immagine sorridente e paciosa amministrataci dai media di regime. Non avremmo voluto, in questi giorni, essere nei panni dell’entourage di Benedetto XVI. Che è una “one man band”, mons. Georg Gänswein. Sapendo di quali tempeste tropicali sia capace il Convitato di Pietra quando qualcosa ostacola i suoi piani, le pressioni le minacce le aggressioni verbali, perdoniamo volentieri a chiunque e tanto più a mons. Gänswein contraddizioni, imprecisioni e quant’altro ancora abbia contribuito a mescolare le acque torbide della rabbia pontificia.

Perché questo libro, nella sua limpidezza, ha scoperto il giochino, sempre lo stesso, di un regime che non ama camminare nella luce, e cerca di contrabbandare cambiamenti epocali come eccezioni limitate nello spazio – non nel tempo…- , la punta sottile del cuneo destinato a scardinare la Chiesa.

Resta la curiosità di sapere che cosa fosse scritto nel comunicato – scritto anch’esso a quattro mani – da Benedetto XVI e Robert Sarah, di cui parla Cascioli, e arenato in qualche luogo della Terza Loggia…

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71 commenti

  • MARIO ha detto:

    Dott. Tosatti, non capisco perché non voglia pubblicare questo mio commento, che non mi sembra offensivo verso alcuno. Riprovo…

    Mi sembra che la nuova copertina del libro “Dal profondo del nostro cuore”, sia sostanzialmente differente da quella originaria e ristabilisca semplicemente la verità, così come concordata presumo tra le parti in causa (autori/editore) e come ritengo giusto che sia.

    La prima versione faceva intendere due co-autori, con relativi foto-ritratti appaiati e con il nome di Benedetto XVI in testa, quasi fosse l’autore principale (per rispetto e riverenza?).
    Nella seconda versione, l’autore risulta essere il Card. Robert Sarah, con il contributo di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI, come realmente è.

    A fronte quindi di un errore iniziale (voluto o non voluto, come e da chi non si sa, da cui è scaturito il putiferio…), si è ristabilita semplicemente la verità riguardo all’autore/i del libro, che prima risultava ambigua o falsata, senza apportare peraltro alcuna modifica al testo.

    • wp_7512482 ha detto:

      E infatti si trattava di due coautori, dal momento che il contributo di Benedetto Xvi era molto ampio e aveva contribuito sia all’introduzione che alla conclusione. Che cosa si deve fare di più per essere coautore? Quindi l’attuale sottile differenziazione non muta in nulla la sostanza, è solo il frutto di un’irritazione evidente da parte di qualcuno a cui sono state rotte le uova nel paniere in tema di celibato ecclesiastico, e ha avuto come effetto solo quello di rendere se possibile ancora più ridicoli gli sforzi di chi, come lei, cerca in maniera più o meno aperta che c’è stata una manipolazione. Se manipolazione c’è stata, è stato dopo la notizia, quando i bergoglisti si sono indignati a comando. Non avevo pubblicato questo suo commento perchè mi sembrava tendenzioso, e in buona sostanza, non corrispondente alla realtà.

      • PMM ha detto:

        Il commento, dott. Tosatti, è facilmente intelligibile: semplice esercitazione di azzeccagarbuglismo.

  • Gaetano2 ha detto:

    Ecco, mo la questione è delicata!
    Se don Ciccio, il miserikordioso, si accorge che il libro in Italia esce così, dopo la vigna di Castelgandolfo fa il disboscamento completo del Vaticano. Come la mettiamo con l’ecologia, con la sua enciclica ambientale?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      L’altra faccia della medaglia (spaventosa !) è che nel XXI secolo sia necessario organizzare “marce per la vita” !!!!
      Alla faccia dell’homo sapiens sapiens. Qui siamo ancora prima del pitecantropus erectus.

      • Nicola Buono ha detto:

        Se siamo ancora a questi livelli , la colpa è, come al solito, dei COMPAGNI TRINARICIUTI che con le loro campagne dei “diritti” ” hanno eliminato il SACROSANTO DIRITTO ALLA VITA DAL CONCEPIMENTO ALLE FASI FINALI DI VITA . Onore a Trump che mette la faccia e la sua presenza alla manifestazione laddove i migliori Presidenti al massimo mandavano i loro saluti ai partecipanti.

  • laura cadenassoe ha detto:

    “Infatti chi trascura il timore di Dio non può rimanere a lungo senza peccare, perché più facilmente cade nelle insidie del demonio” da Imitazione di Cristo. p.s. : prima o dopo, Francesco, si dannerà nel peccato più indegno per un papa ?

  • PG ha detto:

    IL lupo travestito da agnello schiaffeggia la suora e dà il cattivo esempio, offendendo migliaia di persone che hanno conosciuto Papi Santi: la violenza e la menzogna vanno sempre d’accordo.

  • gene ha detto:

    Ha ragione Milli, perché guardare certe trasmissioni e certe reti, se già conosciamo l’orientamento sinistroide dei giornalisti autori.
    Ma il loro appoggio a Bergoglio, non è sincero diciamo così è scalfariano come ha sostenuto il cardinale Muller.
    Certo è che i pochi che si oppongono alle farneticazioni dottrinali del pampero, danno veramente fastidio ai coinquilini di Santa Marta……Viva e preghiamo per loro.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Sulla copertina campeggia il nome: Joseph Ratzinger Benedetto XVI.
    E’ evidente che Ratzinger si crede ancora Papa.
    E’ evidente che se si crede Papa non voleva dimettersi dal MUNUS di Papa ma solo dal MINISTERO, ovvero dal SERVIZIO PASTORALE.
    E se non voleva dimettersi, è da credere che NON SI SIA DIMESSO.
    Ha Però riconosciuto il ministero pastorale di Papa a Francesco.
    Forse abbiamo davvero 2 Papi: uno che guida pastoralmente la Chiesa e uno no. Ma testimonia la FEDE come un Papa. Cioè come la ROCCIA su cui Cristo ha fondato la Chiesa.
    Staremo a vedere.
    Famiglia Cristiana se ne faccia una ragione: sull’ubbidienza lla Chiesa non ci sono dubbi, ma che nessuno tocchi una sola virgola della della FEDE!

    • newman ha detto:

      @ Astore Astore, si sveglia adesso? Quelle che Lei scrive
      viene ripetuto ad nauseam da un paio d’anni, in primis da Benedettostesso e dal suo adlatus Arcivescovo Gänswein e poi da tutti i media pro e contro Benedetto. Questo fú il tema della prolusione di Gänswein alla Gregoriana.

    • uygukghgktfigfk ha detto:

      Astore, dipende: l’atteggiamento “papale” di Ratzinger da te rilevato può dipendere sia da una riserva/intenzione non espressa al tempo delle dimissioni (e allora hai ragione), ma può essere anche frutto di un ripensamento successivo (e quindi non può sanare la situazione).
      Come sempre manca la pistola fumante e tutto si riduce a pure supposizioni, che hanno però la grave conseguenza di causare l’espulsione dalla Chiesa e quindi la morte eterna per chi, seguendo supposizioni, dovesse fare una scelta sbagliata.
      Lo Spirito Santo ci fa dono della Prudenza e forse questo dono andrebbe sfruttato.

      • Astore da Cerquapalmata ha detto:

        Papa Francesco è stato eletto in conclave, un conclave fino a prova contraria valido e auspicato dallo stesso Benedetto XVI, che è stato il primo a riconoscere Francesco come Papa.
        Per cui fino a prova contraria, Francesco è Papa.
        Detto ciò, non credo a un ripensamento successivo di Benedetto, in quanto fin da prima del conclave in cui fu eletto Francesco, decise di farsi chiamare “Papa emerito”.
        Non sta a me dipanare questa anomalia.
        Pastoralmente seguo Papa Francesco. A meno che non mi chiedesse di commettere peccato, così come il dogma della Chiesa comanda.
        Tanto per intenderci: mi rifiuterei a qualunque comando di prostrarmi alla Pachamama, pure se a ordinarlo fozze Papa Francesco.
        L’idolatria è il primo dei peccati che mandano all’inferno e, sebbene io lo rispetti come Papa, se tra me e lui qualcuno vuole proprio andare all’inferno, stia sicuro che non sarò certo io.

        • newman ha detto:

          @ Astore (24.01.2020/3.03 p.m.)
          Che il conclave sia stato valido non é il punto. Il punto é se Bergoglio sia stato eletto validamente. E’ il caso previsto dall'”Universi Dominici Gregis”, Cap. V, 76, che afferma: “Se l’elezione fosse venuta altrimenti da come é prescritto dalla presente Costituzione o non fossero osservate [“integralmente” ibid. 77. (!)] le condizioni qui
          stabilite, l’elezione é per ció stesso [“eo ipso”] nulla e invalida, senza che intervenga dichiarazione in proposito e, quindi, essa non conferisce alcun diritto alla persona eletta.” Considerando le dichiarazioni fatte dal Card. Daneels sulle macchinazioni della “mafia di San Gallo” (i “grandi elettori” di Bergoglio), sia mentre il Pontefice G.-P. II era ancora in vita, sia dopo la sua morte, é evidente che si é trasgredito alle condizioni stabilite da U.D.G., Parte Seconda, Cap. VI, Nr. 79,81 e 82, incorrendo i trasgressori (in virtú del Nr. 81) nella scomunica “latae sententiae”. Essendo Bergoglio parte del conventicolo dei trasgressori, risulta anche lui interessato da tale scomunica. Il che renderebbe, anche per questa ragione, la sua elezione nulla e invalida. Uno scomunicato, infatti, non puó essere eletto papa.

          • newman ha detto:

            La Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis” puó essere letta integralmente in traduzione italiana usando il seguente link:
            vatican.va/content/john-paul-ii/apost_contitutions/documents/hf_jp-ii_apc_22021996
            Buona lettura!

          • MARIO ha detto:

            Si informi meglio. E’ unanimemente riconosciuto (fuoché da lei e da qualcun altro?) che Bergoglio non faceva parte del “conventicolo” denominato “gruppo di San Gallo”.
            Per il resto, favole… Studi con un po’ più di attenzione, la prego!

          • newman ha detto:

            @ Mario (25.01.2020/12:55 p.m.)
            Mi dispiace di aver disturbato col mio commento la Sua siesta post-prandiale, Reverendo. Spero di non averLe causato un’eccessiva aciditá di stomaco con conseguente diarrea. E’ chiaro, da quanto dichiarato in varie occasioni dal Bergoglio stesso, che c’é stato un accordo tra la “mafia di San Gallo” e l’argentino, cui l’argentino si sente legato come esecutore di un programma concordato con i suoi “grandi elettori” di “rifoma della Chiesa”. C’é stato, pertanto, un do ut des da parte delle due parti, che le unisce nell’aver agito contro le disposizioni su citate di “Universi Dominici Gregis”. I signori cardinali, alcuni dei quali scomunicati “latae sententiae”, e pertanto illegittimamente facenti parte del conclave, hanno eletto in conclave un cardinale scomunicato “latae sententiae”,
            e pertanto ineleggibile.
            Un perfetto “tour de force” attuatosi nelle sacre stanze anno Domini 2013. Francesco é un fake.
            Il forte latrare degli scagnozzi di Sua Santitá assegnati a
            questo benemerito blog non cambia la situazione di fatto, anzi, siccome non c’é fumo senza arrosto, la conferma.
            Cordialitá.

          • MARIO ha detto:

            @ Newman
            La ringrazio di tutte le sue attenzioni, che non merito, perché non sono un Reverendo. Mi dispiace…
            Gli Artt. 76 e 77 si riferiscono alle modalità di SVOLGIMENTO delle elezioni (= scrutini).
            Per quanto riguarda gli Artt. 79,81,82, solo l’Art. 81 prevede la scomunica latae sententiae, unicamente nel caso di “COSTRIZIONE” (NB!). Non penso sia proprio il nostro caso…

          • newman ha detto:

            @Mario (25.01.2020/12:55 p.m.)
            Riscontro nel Suo breve intervento del 25.01.2020/12:55 p.m.) due errori: uno di logica ed uno di interpretazione.
            (1) L’errore di logica consiste nel Suo asserire che sia “unanimanente” riconosciuto – fuorché da {me] e da qualcun altro – e pertanto NON unanimamente (!) che Bergoglio non facesse parte del “conventicolo” etc.etc.
            Reverendo, o c’é unanimitá o non c’é. Se ci sono eccezzioni l’unanimitá semplicemente non c’é.
            (2) L’errore di interpretazione consiste nel farmi dire cíó che nel mio posting del 25.01.2020/6:00 a.m.) non ho detto, e cioé che Bergoglio appartenesse al gruppo di San Gallo. Nel posting sopra citato io affermo soltanto che Bergoglio facesse parte del conventicolo dei “trasgressori” al U.D.G., che non si limita alla “mafia di San Gallo” ma si estende anche a lui stesso. Alla critica aggiungo il momento pedagogico, consigliandoLe per la Sua logica claudicante la rilettura attenta del Peri Hermeneias, mentre per la Sua ermeneutica difettosa la lettura attenta del capolavoro di Hans-Georg Gadamer, Wahrheit und Methode, Vol. 2 dei Gesammelte Werke, usciti per i tipi di Mohr Siebeck, 1993.
            Cordialitá.

          • newman ha detto:

            @Mario (25.01.2020/11:20 p.m.)
            L’Art. 81 recita:”I Cardinali si astengano, inoltre, da qualsiasi forma d i patteggiamento, accordi, promesse od altri impegni di qualsiasi genere, che li possano costringere a dare o negare il voto ad uno o ad alcuni.”
            L’Art. 82:”Parimenti, vieto ai Cardinali di fare prima dell’elezione, capitolazioni, ossia prendere impegni di comune accordo, obbligandosi ad attuarli nel caso che uno di loro sia elevato al Pontificato. […]”
            Si tratta, quindi, della costrizione morale cui uno si sottopone quando fá un accordo, promette, si impegna, obbligandosi ad attuare, etc. Dalle esternazioni post-electionem del Bergoglio e da quelle del Cardinale Daneels pare proprio che sia il nostro caso.

  • Ilario ha detto:

    Alle fine di questa fiera di maldicenze menzogne e veleni possiamo concludere con quanto dice il salmo:
    L’empio vede e si aprirà
    digrigna i denti e si consuma
    Ma il desiderio degli empi fallisce.

  • Ilario ha detto:

    Alle fine di questa fiera di maldigenze menzogne e veleni possiamo concludere con quanto dice il salmo:
    L’empio vede e si aprirà
    digrigna i denti e si consuma
    Ma il desiderio degli empi fallisce.

  • Sulcitano ha detto:

    Errata corrige: e per quanti hanno…

  • Sulcitano ha detto:

    Preghiamo con cuore semplice e sincero per la Santa Chiesa e di quanti hanno occhi e seguitano a non voler vedere girandosi dall’altra parte, per quanti hanno orecchi e preferiscono non sentire.Preghiamo perché la nostra testimonianza non venga mai meno, sia sempre pronta e forte, corroborata da un’autentica fede cristiana. DIO UNO e TRINO vivano sempre in noi. SIA LODATO GESÙ CRISTO! Ave Maria!!

  • Alessandro ds ha detto:

    Perdonstemi, ma di tutto ciò mi sfugge una cosa.
    Ma Mons. Gainswein è vittima anche lui delle male voci?
    Oppure veramente è inaffidabile in quanto comolice piu di Bergoglio che di Benedetto?
    Che ruola ha veramente avuto Gainswein?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Perdonstemi, ma nella misura in cui che Mons. Gainswein è vittima e anche comolice piu di Bergoglio che di Benedetto
      la ruola que ha veramente avuto non si sa.
      Gudnait. Mi si è rotto il correttore.

  • virro ha detto:

    dalle cose che via via si leggono, compresi gli ordini del Parlamento delle religioni dell’onu, a proposito dell’uomo vestito di bianco, certo è che i suoi avvocati sono proprio del “diavolo”

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Dr. Tosatti. Oggi lei scrive: “…a quanto mi viene detto da ottime fonti, in questi giorni è di un umore peggiore dell’usuale, con scatti e lampi di nervi… Sapendo di quali tempeste tropicali sia capace il Convitato di Pietra quando qualcosa ostacola i suoi piani, le pressioni le minacce le aggressioni verbali…”.
    Fuor di ogni dubbio. Ecco che cosa scriveva Wanderer (https://caminante-wanderer.blogspot.com/) il 03/01/2020:
    “El verdadero Bergoglio es un ser malvado e irascible. Conozco personalmente a sacerdotes que fueron tratados del modo más cruel imaginable por el entonces cardenal arzobispo de Buenos Aires; conozco sacerdotes que fueron finamente calumniados por el mismo purpurado ante sus propios obispos a fin de malquistarlos con ellos. He recibido varios testimonios de sacerdotes y oficiales de la curia romana que narran las más que frecuentes rabietas y destratos del Sumo Pontífice ante quienes se le cruzan en su camino, o ante quienes pierden su favor.”
    “Il vero Bergoglio è un essere malvagio e irascibile. Conosco personalmente sacerdoti che furono trattati nel modo più crudele che si possa immaginare dall’allora cardinale arcivescovo di Buenos Aires; conosco sacerdoti che furono finemente calunniati dallo stesso porporato davanti ai suoi vescovi per diffamarli. Ho ricevuto diverse testimonianze di sacerdoti e funzionari della curia romana che raccontano i litigi e le più che frequenti arrabbiature del Sommo Pontefice verso chi si frappone nel suo cammino o perde il suo favore.”

  • claudius ha detto:

    Chiedo se qualcuno ha assistito alla trasmissione sulla 7
    “I 2 PAPI” di ieri sera 22.1.2020.
    A parte i commenti del conduttore (schierato da innumerevoli anni), degli intervistati (uno è il direttore di
    Avvenire), degli intervenuti (Padre Spadaro,no comment)
    e di Cardinali comunque banalmente ossequienti, mi domando se questa sia informazione o “disinformatja”.
    Se questo è quanto ci si chiede come farà la gente?
    Quale atteggiamento tenere? La Chiesa si moderrnizza
    o si abbassa a livello di propaganda politica? Perchè il giornale per le comunicazioni è preferibilmente Repubblica? Come mai la Sinistra si schiera così smaccatamente? Ma non eravamo tutti fratelli?
    Sulla stessa via? La tradizione fu così sbagliata?
    L’educazione dei nostri padri e delle madri è da buttare? E quella dei nostri Sacerdoti? Le scuole Cattoliche che senso hanno avuto nella formazione dei cittadini fedeli? Siamo dunque infedeli?Gli argomenti come LGBT, gender, aborto, divorzio,comunione ai divorziati,genitore 1 e 2, fine vita/eutanasia et cetera, hanno solo soluzioni “temporali”? E’ scorretto ritenerli principii irrinunciabili? Perchè le Chiese si svuotano? Perchè
    non ci si sposa più in Chiesa? Perchè c’è denatalità?
    Solo perchè c’è miseria o perchè c’è la contaccezione?
    Perche’ molti decidono di pregare nel silenzio ed in solitudine, di andare avanti per la loro strada?
    Ai Dubia noti aggiungo i miei, con dolore.

    • Milli ha detto:

      Claudius, ma perché ti fai ancora tante domande, quando in realtà sai benissimo come stanno le cose?
      Il giornalismo ha raggiunto livelli infimi, perché piegato e supino davanti ai potenti sinistroidi globalizzati.
      Ti prego, per la tua salute mentale, di non guardare più certe trasmissioni e non ascoltare certi personaggi. E soprattutto non farti venire certi dubbi.
      Bisogna essere forti, amareggiati forse ma con la speranza del “non praevalebunt”.

  • Nicola Buono ha detto:

    Caro Dott Tosatti, avanguardie di questo Regime, le abbiamo su Stilum Curiae con i vari troll ,cattocomunisti, laudatores., leccacalzini, love&peace ecc che sono rimasti spiazzati dalla vicenda che si è trasformata per loro in una vera Waterloo tanto è vero che ultimamente sono scomparsi con i loro post. Ma non c’è da dubitare che ritorneranno, perché come il diavolo, sono sempre al lavoro.

  • Mazzarino ha detto:

    La Chiesa di Cristo era, grazie a Lui, Via, Verità e Vita.
    Quella attuale (dei Clinton) è, grazie a Bergoglio, baratro, falsità e morte.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    “E’ ormai evidente che Sarah si è scomunicato da solo”
    Sembrava che la parola “scomunica” fosse relegata al Concilio di Trento. Ma oggi ogni giorno tutti scomunicano tutti. L’è tutta una burla!

  • Maurizio ha detto:

    “Perdoniamo volentieri a chiunque e tanto più a mons. Gänswein contraddizioni, imprecisioni e quant’altro ancora abbia contribuito a mescolare le acque torbide della rabbia pontificia”

    A Mons. Gänswein non perdoniamo un accidente di niente…!

  • stefano raimondo ha detto:

    Papa Malgioglio e adepti vari sono da frustare sulla pubblica piazza. Basta chiacchiere.

  • Lucy ha detto:

    Ormai è chiaro anche ai sassi che quando mons.Gaeshwein in tv ha platealmente detto di fare richiesta sgli editori del libro di togliere la firma di Papa Benedetto aveva un mitra puntato dietro la schiena. Ho comprato il libro con la copertina originaria tramite un’amica a Montecarlo ; giusto in tempo , edizione esaurita. L’edizione italiana di Cantagalli è onesta circa la Verità ma onore al merito per non aver ceduto ai diktat di Bergoglio alla Ignatius Press .

    • Franco ha detto:

      Diamo atto all’editore di non aver ceduto all’ignobile ricatto sia perché ne sarebbe andata di mezzo la serietà della casa editrice. É peraltro impensabile che la stessa casa editrice si sia dichiarata disponibile a pubblicare il libro con una semplice pacca sulle spalle di quel Mons. Gaeswine che certo non si può definire, nella sua funzione, fedele interprete di papa Benedetto XVIII.mo. Che Dio ci conservi il Papa emerito e che il segretario “ominicchio” come direbbe il buon Totò abbia la decenza di rassegnare le proprie dimissioni.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Padre Spadaro dice che i coperchi al diavolo non riescono mai bene.
    Luciano Locatelli dice che la supposta è rispedita al mittente.
    C’è da sghignazzare dalle risate: hanno scritto per loro stessi!
    Chi non opera bene spesso, dice la Bibbia, scava una fossa e ci cade dentro lui stesso!
    Come quei filmati in cui il boscaiolo taglia il ramo su cui appoggia la scala!
    Il coperchio di Spadaro non è riscito bene e il suo minestrone travasa.
    La supposta di Locatelli ha virato e sta puntando verso il suo posteriore…

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    E’, si può dire, assiomatico che una persona che ha potere dimostra il massimo della sua stupidità quando compie atti che tornano a danno tanto suo quanto della comunità contemporaneamente. Mi pare che nel modo di reagire all’annuncio dell’uscita di questo libro Bergoglio e i suoi uomini si siano comportati proprio così.

  • Sconsolata ha detto:

    È auspicabile che la parola “fine” sia posta non solo ad un esercizio della professione giornalistica non proprio eticamente corretto al 100%, ma anche – e forse soprattutto – a chi fa ricorso ad un uso cinico e strumentale della stampa e ovviamente agli operatori della comunicazione, offrendo troppo spesso anche “polpette avvelenate”. Spiace dover costare che tale andazzo è andato via via a radicalizzarsi negli ultimi anni.
    Cosa aspettarsi quando un papa, quella riconosciuta “autorità morale”, chiede espressamente un’ anomala quanto discutibilissima “difesa” ai giornalisti? Nello specifico, a quelli de “Il Fatto quotidiano” – al termine dell’udienza generale del 25 ottobre 2017 – ricevendo dalle loro mani copia del numero monografico dedicato proprio ai suoi (di Bergoglio) supposti o reali (???) “nemici”?
    Questi il suo apprezzamento e la sua stucchevole richiesta: «“Sono un povero peccatore e ho bisogno di chi mi difende. Siete bravi, tanto bravi. Andate avanti». Al seguente link:
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/26/fqmillennium-il-numero-sui-nemici-di-papa-francesco-nelle-mani-di-bergoglio/3937425/
    Eppure, proprio il vaticanista Grana della testata – rimasto sempre fedele alla linea di difesa di Francesco – così rilevò al tempo:
    «Una cosa è abbastanza evidente: in Vaticano sono saltati tutti i freni. Mentre nei pontificati precedenti, in particolare durante il lungo regno wojtyliano, i siluramenti venivano fatti con il tradizionale e raffinato stile curiale, ora i panni sporchi vengono lavati sui media di tutto il mondo. Ed è indubbio che ciò non fa assolutamente bene né alla Santa Sede, il cui ritratto scolorisce in modo impressionante, né al Papa che combatte ogni giorno contro i nemici, più interni che esterni, per onorare il mandato ricevuto dal conclave». Qui:
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/27/vaticano-ora-i-panni-sporchi-si-lavano-sui-media-ma-bergoglio-e-luomo-giusto-al-momento-giusto/3880254/

  • Donna ha detto:

    Sarebbe bello divenisse anche in Italia il libro più venduto….sai quanto rosicano!

  • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

    Tosatti cosa dice, vista la loro grande onestà intellettuale, i cortigiani stavolta faranno ammenda e chiederanno scusa a Sarah e Benedetto XVI per gli ennesimi insulti gratuiti?

    • wp_7512482 ha detto:

      Hhhmmmmmm….bella domanda.

      • Sconsolata ha detto:

        @ la verità vi farà liberi
        In piena libertà, in questa occasione, i giornalisti addottoratisi alla scuola del “bel tacer”, informano d’altro . Sul tema solo una rilettura della controversia su “Il Corriere” che insiste nel sottolinearne la mancanza e quindi nel richiedere una dichiarazione diretta del Papa emerito.

        • newman ha detto:

          @ Sconsolata
          Benedetto XVII non deve al “Corriere della Sera” o ad alcun altro alcuna dichiarazione e nessuno puó vantare il diritto di chiederglielo. Che la publicazione del libro con il suo nome non piaccia agli “amazzonici” é chiaro. Peró il libro c’é e adesso dovranno fare i conti con un pubblico informato sulla questione dall’odioato libro, appunto.
          Mi vengono i brividi quando penso ad un Bergoglio scatenato, immensamente piú di oggi, qualora Benedetto muoia. In Germania direbbero “Bergoglio muss weg!” Dei sicari in vista? O una signora cinese che lo infetti con il corona virus?

    • Milli ha detto:

      Ma quando mai..

  • Milli ha detto:

    Chiaramente, se esiste qualcuno che in buona fede li crede onesti e sinceri, qualcuno che pensi ancora che il papa è buono, ci casca.
    Ma le loro parole sono solo tali, i fatti , ovvero la pubblicazione dell’epistolario intercorso tra il card. Sarah e Ratzinger sono altri.
    Bisogna però apprezzare anche la sensibilità e il tempismo del papa emerito che ha pubblicato il libro PRIMA dell’ esortazione post sinodale del pontefice regnante. Gli ha in qualche modo salvato la faccia, ci pensate cosa sarebbe successo se il libro fosse stato pubblicato dopo, a cose fatte?

  • Boanerghes ha detto:

    Attendiamo ora l’uscita dell’ esortazione del papa e poi faremo obbedienza a ciò che non è peccato.
    È ora di smetterla con la contrapposizione tra dottrina e disciplina.
    Il celibato è dottrina.
    Chi non la vede in questo modo, può liberamente accasarsi tra i protestanti.

    • Raffaella ha detto:

      Esatto, ora vedremo cosa succederà all’esortazione post-sinodale;verrà modificata?

    • Faramir ha detto:

      L’argomento celibato dei preti è stato affrontato in maniera rispettosa dalla trasmissione di Mario Giordano “Fuori dal coro”.
      Sostanzialmente si è ribadita l’importanza del celibato e si sono sostenute le ragioni e le posizioni di Papa Benedetto e del cardinale Sarah
      Si è comunque dato spazio anche alla testimonianza “contraria” (molto tranquilla e garbata, per altro) di un parroco sposato che guida una parrocchia cattolica siciliana (di rito orientale, ma in piena comunione con Santa Romana Chiesa).
      L’intento era quello di far sapere, al grande pubblico, che in seno alla Chiesa Cattolica ci sono già alcuni preti sposati.
      Rimane il fatto che queste notizie suscitano o amplificano gli interrogativi.
      Se il celibato è così tassativo e così importante perché non eliminare completamente la possibilità di ordinare persone non celibi ?!

      • EquesFidus ha detto:

        Perché il punto non è essere sposati o meno, il punto è la continenza perfetta o meno: per me non è un problema se venissero ordinati uomini sposati, purché gli sia imposto di vivere la continenza perfetta. Dal momento, inoltre, che il celibato è sempre stato la regola e che è più facile essere continenti se non si è sposati (ovviamente), ne consegue che effettivamente queste eccezioni sono un vulnus che andrebbe sanato, anche per non ingenerare scandali nei “fedeli” (che già non capiscono ed ancor meno accettano il celibato sacerdotale, figuriamoci se ci preti dovessero sposarsi!).

    • Zuzzerellone ha detto:

      Perché poi solo tra i protestanti ? Anche gli ortodossi (di tutte le giurisdizioni) hanno i sacerdoti sposati. Ma hanno anche conservato un monachesimo autentico, di cui i monasteri del Monte Athos sono la testimonianza vivente.

      • newman ha detto:

        Nelle chiese ortodosse i sacerdoti possono sposarsi prima dell’ordinazione sacerdotale, dopo no. I vescovi devono essere celibi, e cosi pure i monaci. In pratica si tratta di un compromesso. Nella chiesa cattolica di rito latino, invece, il celibato sacerdotale é (ancora) mantenuto, almeno in teoria, nella sua purezza originale dell’essere “eunuchi” per il regno dei cieli e nell’imitazione di N.S. Gesú Cristo. Le eccezzioni di preti sposati nel rito latino confermano la regola.

  • mariano ha detto:

    non so se ridere per la figura di palta di alcuni personaggi o piangere per la figura che sta facendo la chiesa ufficiale

  • EquesFidus ha detto:

    Grillo che blatera di scomuniche?! Grillo?! Quel Grillo che odia con tutte le sue forze (e probabilmente su ispirazione diabolica) la Messa tridentina, quel Grillo che ha odiato, ed odia, mortalmente per questo Benedetto XVI, quel Grillo che insulta tutto e tutti sul suo blog come un bulletto di dodici anni, si permette di dare patenti di ortodossia a destra e a manca?! Lui, che non ha mai combinato nulla di buono se non scalare i vertici delle Università pontificie grazie a docenti, evidentemente ancora peggiori di lui, che si compiacciono delle sue (quelle davvero!) eresie ed odio verso tutto ciò che è antecedente al ’69 (a meno che, ovviamente e da perfetto archeologista, non sia anche antecedente al Concilio di Nicea), si permette di scrivere questo?! Se queste benedette Università pontificie hanno ancora un minimo non dico di santità, ma di serietà allontanino questo personaggio che fa solo ridere i polli, per non dire arrabbiare di brutto quando corrompe i suoi studenti con le sue blasonate fregnacce! Non se ne può più!

  • Franco ha detto:

    Ecco finalmente ai ragli d’asino è stata data una risposta. E magari il merito è per caso di Mons. Gaenswein?

    • Franco ha detto:

      Ha! dimenticavo . Ovviamente da S Marta silenzio assoluto! La risposta ci verrà data in qualche futura conferenza aerea?
      Un grazie al dr. Tosatti ed a quanti si adoperano per smascherare l’impostura.