USCIRE NEL MONDO: STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA. PORFIRI.
7 Gennaio 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il Maestro Aurelio Porfiri, che voi ben conoscete e per i suoi Dispacci dalla Cina che per le riflessioni di grande peso professionale e spirituale legate alla liturgia e alla musica sacra ha scritto un libro, Uscire nel Mondo, di cui vi offriamo una breve presentazione. Di seguito potrete trovare l’introduzione, qualche breve parola del comunicato che lo lancia, e alcune righe di un capitolo che mi è parso particolarmente interessante, perché da persona che prega e che vive e opera attivamente nel mondo, esprime un problema: quello della preghiera che non sempre riesce a essere totale concentrazione. Buona lettura.
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Introduzione
Mi sento di poter dire che viviamo in tempi difficili. Tempi di grande divisione nella Chiesa. Ecco che necessita un passo di lato per non essere coinvolti nella marea montante che avanza. Ecco che è necessario nutrirsi di grandi scuole spirituali, come quella monastica e come quella della milizia cristiana, perché la battaglia può essere preghiera. Quindi ho voluto riflettere su questo nelle pagine che seguiranno, come essere in grado di non perdersi quando tutto sembra perdersi. Non è semplice ma non è neanche impossibile, se si desidera far parte di una sorta di monastero diffuso, l’unione profonda anche se solo spirituale con altre menti, e non sono poche, che si sentono anche loro perse in questo stato di cose e che vogliono ritrovare Dio nella loro vita nel mondo, malgrado le mancanze evidenti degli uomini di Chiesa. Spero queste parole serviranno per avviare una seria e necessaria riflessione.
Non ho la pretesa di avere detto tutto quello che andava detto, ma mi sembra che questi pensieri saranno utili per avviare una seria riflessione, riflessione fra peccatori e non fra persone che si sentono elette. Abbiamo ricevuto una chiamata che certamente non meritiamo e cerchiamo di esserne degni il più possibile. Spero questo libro serva allo scopo per cui è stato scritto e possa aiutare altri a riflettere su temi così importanti, come ha certamente aiutato me.
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Comunicato
Una proposta alternativa alla stanca spiritualità dei nostri tempi, una proposta che riprende la saggezza della tradizione. Padre Serafino Tognetti dice tra l’altro nella prefazione: “L’ideale di vita proposto in questo libro di Aurelio Porfiri non è un nostalgico ritorno al passato, ma una valorizzazione del presente rivisto e rivisitato con quello spirito, che poi è l’unico cattolico, cristiano: essere figli di Dio umili e combattivi, semplici e convinti, nell’accettazione serena della figliolanza divina in Cristo, avendo presente l’ordine voluto da sempre. La vita non l’inventiamo noi, anche se siamo capaci di andare sulla luna (ma cos’è mai poi la luna, nei confronti dell’universo e delle stelle fisse?): quando nasciamo ci troviamo inseriti in un ordine di natura che si dà da sè, che siamo chiamati a contemplare e in qualche modo ad obbedire. Dio ci dà la libertà e ci insegna ad usarla per il bene…. Quale figura di cristiano propone il nostro autore? La figura del cristiano come monaco-cavaliere. Non con la bardatura, cavallo bianco e spada sguainata, ma in giacca e cravatta negli uffici, con vesti usuali negli uffici, nelle case, nelle scuole, nelle parrocchie, ovunque. Persone che rimettono tutto in equilibrio: Dio prima di tutto, poi l’ascolto della sua divina Parola, la contemplazione della vita e dell’ordine delle cose, quindi di conseguenza l’amore vero per il prossimo, lo spirito di sacrificio, la preghiera, il servizio”. Insomma, tornare indietro per riprendere il futuro.
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Elogio della preghiera distratta
A coloro che sono nel mondo ma non sono del mondo, non viene sempre facile pregare con concentrazione. La preghiera è spesso e volentieri disturbata da altri pensieri, altre preoccupazioni, altri affanni; il rosario viene detto un poco meccanicamente, senza fissare la propria mente sui misteri che si meditano in quel giorno. Eppure, non bisogna smettere di pregare, anzi quella preghiera ha veramente un valore speciale. Come mai dico questo? Cercate di seguire. Siamo esseri fragili. Pascal nei suoi Pensieri affermava: L’uomo è solo una canna, la più fragile della natura; ma una canna che pensa. Non occorre che l’universo intero si armi per annientarlo; un vapore, una goccia d’acqua bastano a ucciderlo. Ma, quand’anche l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe pur sempre più nobile di quel che lo uccide, perché sa di morire, e la superiorità che l’universo ha su di lui; mentre l’universo non ne sa nulla. Tutta la nostra dignità sta, dunque, nel pensiero. In esso dobbiam cercare la ragione di elevarci, e non nello spazio e nella durata, che non potremmo riempire. Lavoriamo, quindi, a ben pensare: ecco il principio della morale. Quindi la facoltà più nobile è quella del pensare, ma è proprio in uno degli elementi del pensare, la capacità di focalizzarsi, che si annida lavversario. Eppure la volontà di non arrendersi alla tentazione di lasciare perdere, già denota una vittoria importante. Il diavolo non si arrende, ma neanche noi. Se non ci arrendiamo stiamo ingaggiando il nostro sacrosanto combattimento spirituale.
…
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Tag: porfiri, tognetti, uscire nel mondo
Categoria: LIBRI
Continuando a confidare nell’intelligenza di chi legge, ribadisco di non essere l’utente Newman, di non avere insultato la sig.ra Maria Grazia, di non avere scritto messaggi offensivi di alcun genere al sig. Deutero.Amedeo e più in generale di non aver offeso nessuno coi tre/quattro messaggi da me postati.
Non avrei mai immaginato una reazione del genere solo per aver spiegato cosa significhi genuflessione e per aver postato il link a un video. Mi dispiace se da ciò siano scaturite ragioni di turbamento per altri utenti.
RUDOLPF/NEWMAN – sarà la polizia postale ad accertare se il Suo profilo non ha niente in comune con quello di Newman. Proprio perchè i Stilumcuriali sono intelligenti hanno potuto leggere gli insulti che “gratuitamente” mi ha rivolto come la reazione stizzita verso l’Ing. Deutero.Amedeo solo perchè le ha fatto presente le offese che mi stava rivolgendo.
Il leone da tastiera adesso …… HA PAURA….. di finire in guai GIUDIZIARI!!!!. Probabilmente Lei non è abituato a pagare le conseguenze delle azioni deleterie con cui ha danneggiato altri, Le faccio presente che con me, invece, non è così: con me HANNO SEMPRE PAGATO TUTTI!!!
Le riconfermo che qualora cercasse, nuovamente, di mettersi in contatto con me, in maniera arrogante ed offensiva, non tarderò ad adire vie legale nei suoi confronti. Decida di prendersi, in prima persona, la responsabilità delle sue azioni e…. si dedichi ad attività più produttive, SPARENDO DEFINITIVAMENTE DA QUESTO BLOG!!!!
Continuando a confidare nell’intelligenza di chi legge, ribadisco di non essere l’utente Newman, di non avere insultato la sig.ra Maria Grazia, di non avere scritto messaggi offensivi di alcun genere al sig. Deutero.Amedeo e più in generale di non aver offeso nessuno coi tre/quattro messaggi da me postati.
Non avrei mai immaginato una reazione del genere solo per aver spiegato cosa significhi genuflessione e per aver postato il link a un video. Mi dispiace se da ciò siano scaturite ragioni di turbamento per altri utenti.
….parliamone con calma….
@ dott. Tosatti
Egregio Dottore, mi scuso per coinvolgerla in questioni poco edificanti, ma ho notato che la mia ultima risposta alla sig.ra Maria Grazia non è stata pubblicata. Forse la Sua scelta è dipesa dalla necessità di chiudere una polemica inutile (resa ancora più inutile dagli interventi del sig. Deutero.amedeo) e in tal senso sembra saggia.
Tuttavia, avrei preferito che la mia dissociazione da tal Newman fosse pubblicata, visto che la signora minaccia addirittura il ricorso alla Polizia Postale, attribuendomi molestie da me non commesse e addirittura lo stalking per averle scritto un paio messaggi, correggendola sulla genuflessione, con il Suo permesso di moderatore.
Vorrei evitare che la signora si impantanasse in azioni legali temerarie (che darebbero grane inutili a me, a lei e alla signora stessa) e le chiedo perciò la gentilezza di pubblicare questo messaggio, per consentire alla signora di ponderare bene le proprie iniziative dopo aver preso nota della confusione tra utenti che fa. Grazie sin d’ora e con cordiali saluti.
RS
Dare del meschino a destra e a manca, non denota ed esprime carità e misericordia, e quindi nessun atteggiamento cristiano.
Solamente l’atteggiamento di chi è figlio spirituale di questo ex papa. E si vedono i frutti di chi ha seminato questa falsa misericordia….
Saltando da un sito all’altro, ho trovato questo: “Monsignor Forte: adorare è lasciarsi amare da Gesù”, che dopo aver letto dell’ipocrita affermazione di don Ciccio mi ha fatto venire in mente che tra poco è carnevale (anche se da un po’ di tempo nei “sacri” palazzi lo è costantemente) e questi si stanno preparando e si travestono.
RUDOLPH alias NEWMAN – Senta….. ho capito che Lei, in maniera insolente ed arrogante pretende, a tutti i costi di avere la mia attenzione!!!
La sua risposta è insignificante, non modifica di una virgola quanto già Le avevo esposto.
Si cerchi qualcosa di più importante da fare invece di cercare di camuffarsi dietro pseudonimi per non prendersi la responsabilità delle Sue asserzioni!!!Guardi che attraverso la polizia postale riesco a reperirla, non creda di nascondersi ancora per molto!!!
Cerchi di risolvere i suoi problemi psico-sociali invece di offendere persone che neanche la conoscono.
L’avverto che se continua su questa strada sarà mia cura avviare un procedimento legale nei suoi confronti per insolenze prolungate e offese gratuite.
Sig.ra Maria Grazia, lei dice che Rudolph (alias Newman) “pretende a tutti i costi di avere la sua attenzione.”
Non è per caso che si sia innamorato? Gli scherzi della psiche, a volte…
Comunque, prima di fare gesti inconsulti, io la consiglierei di aspettare un attimo, per approfondire un po’ meglio la situazione. Non si sa mai… A volte non tutti i mali vengono per nuocere.
@ MARIO – Capisco la Sua ironia, ma il signore in questione deve avere dei problemi seri non risolti, che non riesce a nascondere nei rapporti con gli altri, meglio se i destinatari dei suoi attacchi non lo conoscono. Comunque ho già fotocopiato i suoi interventi nei miei confronti per avere, nel caso ce ne fosse bisogno, prove dello stalking, immotivato, attuato verso di me; in tal caso, spero che non ne risenta negativamente Stilum curiae.
Ibam forte via sacra… Il seccatore non demorde. Ma intanto raggiunge il suo scopo: abbassare il profilo del blog, sovraccaricare di lavoro il moderatore, far partire l’applauso al tenore anche quando clamorosamente stecca…..
Siamo nati per patire e patiamo!
Perché seccatore? A me pare che abbia ragione.
Probabilmente Mister Coda di Paglia alludeva a me e crede che io sia lo stesso tizio che ha fatto arrabbiare questa tizia. Il bello è che questo Amedeo si è arrabbiato con me senza che io lo avessi minimamente tirato in ballo: stavo parlando dei giovani degli anni Sessanta e lui ha attaccato una lagna sul fatto che lui negli anni Settanta (!) era preoccupato per la figlia e i terroristi e che io ero uno zuccone. Non so quale fosse il nesso, ma … Poi si è arrabbiato quando ho scritto – come promemoria per dei tizi che credevano che il Gesù “mangione e beone” me lo fossi inventato io, mentre era una citazione dalle parole dei Signore stesso nel Vangelo – che il Vangelo era originariamente in greco; ancora una volta non so che c’entrasse lui ma si è arrabbiato insieme con un altro, tale Tittotat, evidentemente temendo di fare la figura degli ignoranti senza essere stati tirati nemmeno in ballo. Insomma, abbiamo dei Mister Coda di Paglia piuttosto evidente. E come al solito, anziché mettersi a litigare con chi se lo meriterebbe – i vari laicisti, comunisti, radicali, cattolicoidi adulti, modernisti eccetera – attaccano briga con chi sta dalla parte giusta ma dà loro ombra: è più comodo fare i galli nel pollaio che andare nei pollai altrui e rischiare di finire suonati.
@IGINIO – Per amore di verità, Le garantisco che Deutero. Amedeo con il termine “Seccatore” alludeva a Rudolph/Newman in quanto in un post precedente già l’aveva redarguito per le sue offese nei miei confronti che, comunque, aveva continuato prendendosela anche con lui perchè aveva osato difendermi.
Come ho già scritto – lo ribadisco per gli altri lettori – io non sono tale Newman e neppure ho mai letto suoi messaggi. Per quanto concerne il sig. deutero.amedeo, è assolutamente falso che me la sia presa con lui, non avendogli scritto nulla. Così come è falso che io abbia insultato questa signora, la quale ha invece insultato me.
Confido nell’intelligenza di chi legge.
@DEUTERO.AMEDEO – Sono d’accordo con Lei, Caro Amedeo, il Seccatore….. è riuscito ad ottenere il suo scopo: abbassare il livello di questo blog.
Evidentemente cerca di scaricare le sue frustrazioni in questa maniera, ma se spera di cavarsela con poco, si sbaglia: non ha fatto i conti con la mia personalità decisa ed impavida che sa come trattare i vigliacchi!!!!
Non per intromettermi nel discorso che stavate facendo sull’inginocchiarsi davanti al Santissimo o alla comunione.
Forse lo dite non essendo consapeli della verità sul fatto per il quale Bergoglio non si inginocchia. ( e oltre a lui molti altri )
Bergoglio non si inginocchia semplicente perché il “Concilio Vaticano II” ha stabilito che tutti quelli che sono sull’altare, sia chi celebra, ma anche chi fa servizio, non si devono più inginocchiare. Devono solamente abbassare il capo in segno di riverenza.
Tuttavia se qualcuno si volesse inginocchiate, non gli si può impedire.
Ma non centrano niente i problemi fisici o altro; semplicemente lui è coerente con il maledetto e eretico Concilio Vaticano II.
Dove l’unica cosa buona che hanno fatto eleggere è stata la messa ognuno nella sua lingua d’origine; ma tutto il resto è sbagliato.
Condivido l’acredine per la “primavera della Chiesa” (sic), ma non credo che papa Francesco non si inginocchi solo perché è coerente con quanto Lei dice circa il Vuoticano II; per esempio ho memoria di foto in cui Manesco I, pur non essendo all’altare, se ne sta bello dritto mentre tutt’attorno a lui le persone sono inginocchiate.
Forse è che, semplicemente, non gli importa nulla di quanto accade lì davanti; che poi si strusci per terra in mille altre occasioni, è motivo di scandalo per quei cattolici che lui vorrebbe “scismare”: quando poi i suoi famigli gli riferiscono che su Stilum ci si indigna, magari lo mettono anche di buon umore!
“La preghiera è spesso e volentieri disturbata da altri pensieri, altre preoccupazioni, altri affanni;”
Purtroppo pare che la preghiera sia disturbata anche da chi sale sull altare per insultare ciò in cui non crede, ma di fronte a chi vi crede e si riunisce in un luogo adatto; in un paese in cui é ospite e che é frutto storico-artistico di quella cultura religiosa che disprezza.
Il Cairo non dovrebbe perdere una tale persona sensibile.
Il sindaco Salah che dice?
Ah già …È il solito squilibrato da comprendere…
In effetti facevo riferimento a quel fatto orribile accaduto a Milano durante una Messa dell’ Epifania.
No, perché leggendo la prima parte del testo poteva quasi sembrare che mi riferissi ad un sacerdote modernista. 🙂
A coloro che sono nel mondo ma non sono del mondo, non viene sempre facile pregare con concentrazione. La preghiera è spesso e volentieri disturbata da altri pensieri, altre preoccupazioni, altri affanni; il rosario viene detto un poco meccanicamente, senza fissare la propria mente sui misteri che si meditano in quel giorno. Eppure, non bisogna smettere di pregare, anzi quella preghiera ha veramente un valore speciale.
Ecco, questo mi accade con frequenza, e so che bisogna credere che la preghiera mantiene il suo valore e, anzi, aumenta e si arricchisce proprio in mezzo a tali difficoltà.
Come già in altro post avevo detto, effettivamente chi non è in convento e deve andare al lavoro, alzare i figli piccoli per poi prepararli per l’asilo o la scuola, preparare da mangiare e lavare i piatti, curare la casa etc etc, ha molta difficoltà a raccogliersi in preghiera, in silenzio, mentre il consacrato ed il prete hanno appositi orari prestabiliti, il Santissimo lì accanto, silenzio e raccoglimento.
O almeno così dovrebbe essere.
La difficoltà poi è maggiore anche perché è veramente difficile trovare un sicuro e affidabile riferimento in un sacerdote, visto l’accantonamento (rinnegamento) della fede come la conoscevamo, in primis purtroppo da parte del vicario di Cristo.
Allora il Signore chiamerà ed invierà nel mondo anime laiche fedeli e di buona volontà, anime cioè in cui porrà il suo compiacimento (quindi di buona volontà)
https://www.youtube.com/watch?v=G8h3FAgfheE
“La mia casa è casa di preghiera e voi ne avete fatto una spelonca di ladri”.
“Fino a quando, o Signore?”.
Vi allego un altro momento, più completo del video girato l’anno scorso sempre inserito nel programma “Noel des cathedrales 2018, spettacolo andato in onda in 4 cattedrali “cattoliche”.
Questi stanno andando ben oltre al vitello d’oro. E non c’è alcun Mosè che preghi per loro.
Allucinante. Questi spettacoli vanno fatti in altre sedi. Cosa pensano questi vescovi, di attirare la gente così in Chiesa? Sono dei folli che giocano a fare i mmmoderni.
E lo dico io che ho lavorato in un Teatro d’opera e di balletto per trent’anni e dove persino da noi certi spettacoli non si potevano fare per rispetto al teatro stesso.
@LUIGI – Tutto avviene, da alcuni anni, nel silenzio assoluto della Santa Sede, ma se Salvini osa mostrare il Rosario e affidare il popolo italiano al Sacro Cuore di Maria …….si scatenano le ire del Vaticano!!!!
Tanto per non farci mancare niente …. vi invio un altro video in cui viene ripreso un momento dello spettacolo “L’orologiaio di Natale” svoltosi nella Cattedrale (consacrata) di Namur (Belgio) lo scorso 23 dicembre facente parte del succitato programma “Noel des Cathedrales.
Come si può capire dalle interviste rilasciate dai partecipanti, nessuno fa riferimento al fatto che lo spettacolo si sia svolto in una chiesa cattolica.
http://www.vivreici.be/videos/detail_noel-des-cathedrales-l-horloger-de-noel?videoId=1183348
Sia benedetta questa indignazione frutto di una buona educazione cristiana sul senso della Dedicazione di una chiesa. Ma nelle fiandre ho capito che da decenni operano una errata formazione dei fedeli e dei sacerdoti. Quindi i fedeli non trovano incoerente o blasfemo uno spettacolo di tango argentino in chiesa (mia parrocchia), in nome della convivialità. La chiesa é vista come luogo polifunzionale. Gli pare strano uno spettacolo in una biblioteca comunale, o il tango in un reparto di un ospedale. In chiesa, no. Sarebbe interessante se un giornalista facesse un reportage su cosa si insegna nei seminari. Un amico diacono durante la sua formazione ha ribadito la verginità di Maria messa in dubbio da un formatore in seminario. Il vescovo gli ha imposto di fare domande per iscritto ai formatori e non turbare i compagni. Ha obbedito. Ma é un esempio. Cosa volete che dicano poi certi sacerdoti in omelia?
@ MONICA – Condivido tutto quello che ha scritto. Questo dimostra che i Sacerdoti hanno mandato sia la coscienza che il cervello al macero, se rientrassero un attimo in se stessi e facessero un esame obiettivo della propria condizione sacerdotale confrontandola con il Vangelo, se da parte loro emergesse la consapevolezza di voler seguire solo le orme di Cristo, forse la condizione della Chiesa cambierebbe.
Lascerei perdere per una volta l’ennesima polemica sul Papa (ormai è sparare sulla Croce Rossa, maramaldeggiare), per concentrarmi sul noto pensiero di Pascal citato nel post, e più ancora sul passo seguente, che personalmente mi ha commosso: “far parte di una sorta di monastero diffuso, l’unione profonda anche se solo spirituale con altre menti, e non sono poche, che si sentono anche loro perse in questo stato di cose e che vogliono ritrovare Dio nella loro vita nel mondo, malgrado le mancanze evidenti degli uomini di Chiesa”.
Fino a quando Bergoglio non si sentirà in dovere d’intervenire, come capo della Chiesa di Cristo, per fermare le oscenità gravissime che stanno avvenendo nelle nostre Chiese Cattoliche? Dal 24 dicembre scorso sino alla giornata di ieri, anche per quest’anno nelle varie chiese e persino Cattedrali del Belgio si sono svolti spettacoli circensi e d’intrattenimento “festaiolo”.
Tutto questo può avvenire, nel silenzio ricorrente e generale solo perchè “pecunia non olet”?
Vi allego il video di riferimento.
https://gloria.tv/post/EUZ4QNktU7Bf3TYPyDGDQQhqY
Quindi…le chiese cattoliche vengono ” assaltate ” dall’interno dagli stessi figli della neochiesa , mentre gli animalisti ( normali ) non possono far passeggiare i cani all’esterno delle moschee ( in Italia e in Europa ). Mi sembra che tutto ciò -aborto compreso – risponda a un piano di sostituzione etnica ,cultuale e culturale . La folla ride e si diverte come un tempo al Circo. Qualcuno disse :
” E’ ora di finirla con questo Carnevale ” . Infatti : voleva imporne un altro all’insegna del Sabba .
@ ADRIANA – Carissima, io ho viaggiato molto nei Paesi islamici e posso garantirti che all’esterno delle moschee non solo si presta attenzione ai cani ma anche alle persone. Una volta in Tunisia, ero con altri seduta su una gradinata sul lato opposto di una Moschea e stavamo parlando sottovoce, ci si è avvicinato una specie di guardiano della moschea, armato di un bastone che, agitandolo ci aveva minacciato di usarlo nei nostri confronti qualora non avessimo fatto silenzio assoluto in quanto il chiacchierare era considerato una “mancanza di rispetto” nei confronti della preghiera che si stava svolgendo all’interno. Vedevamo poi, nel frattempo, giovani coppie straniere che passavano davanti al luogo di culto, tenendosi per mano: inevitabilmente tutte venivano bastonate sulle mani unite perchè stavano profanando la preghiera ad Allah.
Come vedi c’è un po’ di differenza con la considerazione dei nostri luoghi di culto fatta dai nostri stessi sacerdoti!!!!
MARIA GRAZIA ,
indubbiamente . Ma noi non siamo altro che ” Cani di infedeli ” per gli
adepti della cosiddetta ” Religione di Pace “.
@ ADRIANA – Hai ragione, infatti l’islamizzazione dell’Italia e dell’Europa rappresenta un pericolo reale per i non islamici.
Ecco un esempio stupendo della potenza della preghiera di intercessione tratto dall’Esodo (cap 32).
[8] Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto”.
[9] Il Signore disse inoltre a Mosè: “Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice.
[10] Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te invece farò una grande nazione”.
[11] Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: “Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande forza e con mano potente?
[12] Perché dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo.
[13] Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo darò ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre”.
[14] Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.
Sunto:
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio e il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.
Grazie per averci ricordato l’importanza della preghiera soprattutto in questi tempi bui per la Chiesa e per il mondo intero.
A parte il ritornello “E non dimenticatevi di pregare per me” mi pare che la chiesa ufficiale odierna non sia molto orientata alla preghiera. Nel suo sito ufficiale c’è una sezione “testi fondamentali” in cui sono contenuti:
LA SACRA BIBBIA
CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
CODICI DI DIRITTO CANONICO
CONCILI ECUMENICI
GIUBILEO 2000
ATTI UFFICIALI DELLA SANTA SEDE
COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
ma non c’è un libro dedicato alla preghiera.
Certamente La Sacra Bibbia è una miniera di preghiere per tutte le occasioni della vita nella fede (adorazione, supplica, ringraziamento, intercessione, benedizione ) e nel Catechismo della Chiesa Cattolica la parte quarta è tutta dedicata alla preghiera. Però tra i testi fondamentali un libro dedicato esclusivamente alla preghiera, per conto mio, non ci starebbe male.
Condivido pienamente le indicazioni di “strategie di sopravvivenza” suggeriti da Porfiri. Nel nostro caso di chiesa in difficoltà, tornare indietro significa “progredire” e non arretrare, bisogna tornare alle radici del nostro essere comunità cattolica per coglierne il significato più profondo.
Le distrazioni, sopratutto nella preghiera mentale-mnemonica sono sempre in agguato: è facile scoraggiarsi, sentirsi inadeguati ed in colpa per essere fragili e costanti vittime di queste circostanze. Arrendersi, lasciare perdere significa riconoscere la vittoria di satana, io normalmente procedo nel mio rosario quotidiano tranquillamente poi, alla fine, offro a Dio, con fervore, la mia preghiera distratta perchè nulla di me appartenga al demonio.
Certamente è il pensiero che ci rende gli esseri superiori a ogni creatura, che costituisce la nostra essenza. Cartesio l’aveva capito bene nella sua affermazione “COGITO ERGO SUM”. E’ perchè pensiamo, che sentiamo la necessità d’inginocchiarci davanti a Dio, che riconosciamo che in questa posizione dimostriamo ciò che realmente siamo.
Vi allego un articolo che commenta l’incitamento di Bergoglio al popolo cristiano di inginocchiarci davanti a Gesù Cristo per …… non perdere la strada!!!
Senti….. da che pulpito viene la predica!!! Proprio lui che preferisce inginocchiarsi davanti ai potenti della terra piuttosto che al Crocifisso!!!
https://gloria.tv/post/4NFN1QsRGG3y2G8S2tZQJyLNx
E’ triste ammetterlo, ma sembra che la chiesa sia ormai talmente ‘uscita fuori’ che non è più possibile trovarla da nessuna parte!
Gentile Sig.ra Maria Grazia, la ringrazio per averci ricordato le belle parole del Papa e le auguro di cuore che le sue ginocchia (e quant’altro) le permettano di inginocchiarsi fino all’ultimo giorno.
In ginocchio, culinaria, in cima ad un palo, in verticale a testa in giù non conta un fico secco. Quello che conta è la disposizione interiore ad accettare la legge di Dio come norma di vita e la preghiera come dialogo ( tra l’uomo e Dio, s’intende).
Confondere liturgia, culto, rito e preghiera è più da atei che da credenti.
@ Deutero.Amedeo.
Finalmente, per una volta almeno, ci troviamo perfettamente d’accordo.
Grazie MARIO. Contraccambio l’augurio.
@ MARIO – Lei allude al fatto che Bergoglio possa avere problemi fisici che gli impediscano di inginocchiarsi davanti a Dio non si capisce, comunque, perchè questi problemi si annullino davanti ad esponenti governativi del Sud Sudan (davanti ai quali si è “prostrato per ben 4 volte consecutive) o nei casi della “lavanda dei piedi”, rito che prevede diverse genuflessioni consecutive davanti a persone.
Brava Maria Grazia, ricordo che S.Giovanni Paolo II, piagato dal Parkinson, si è inginocchiato sino alla fine dei suoi giorni.
scelta legittima, non obbligante per gli altri. fortunatamente Dio ci ha creato liberi e ciascuno con una propria identità specifica. alcuni non lo sanno e e pensano che si debba necessariamente essere la fotocopia di qualcun altro. alcuni come lei, evidentemente.
La lavanda dei piedi non si fa con genuflessioni, ma del tutto in ginocchio e tendenzialmente strisciando le ginocchia a terra mentre ci si sposta. Comunque guardi questo video, soprattutto al min. 2,27, è si chieda se i suoi commenti siano degni di una testa che ragiona e non, pittosto, di un cuore meschino.
Lasci perdere Cartesio e il Cogito (che già basterebbe per levarle il diritto di scrivere in un blog cattolico) e impari che inginocchiarsi davanti al Signore non è, prioritariamente, un fatto di ginocchia, ma di mente, cuore e disposizioni interiori. Disposizione di cui la gente vanesia e meschina generalmente è priva.
video: https://www.youtube.com/watch?v=nHj1t3v4FS8
x RUDOLPH
Ne è priva anche la gente che offende gratuitamente gli altri come sta facendo lei, giudicando senza conoscere.
Et de dei misericordia numquam desperare.
@RUDOLPH – Adesso Lei ha deciso di presentarsi sotto un altro pseudonimo? Guardi che la riconosco!!!
Prima di tutto Le chiedo perchè prima di inviarmi l’allegato video non abbia pensato di visionarlo. Si sarebbe accorto, da ogni sequenza, che la lavanda dei piedi il Papa la sta facendo come ho sostenuto io e cioè genuflettendosi e rialzandosi davanti ad ogni persona e non, come afferma Lei “… del tutto in ginocchio e tendenzialmente strisciando le ginocchia a terra mentre ci si sposta”. Ogni commentatore può verificare, dal suo video, quanto dichiaro. E’ proprio avvezzo Lei alle “brutte figure” vero? In fatto di meschinità….. non attribuisca agli altri quello che, invece, dimostra appartenga peculiarmente a Lei!!!
Solo una persona meschina come Lei può scrivere un post del suo livello!!!
Non è normale che Lei esprima un livore profondo ed ingiustificato nei miei confronti che penso sia attribuibile ad uno stress prolungato. Si rilassi ed eventualmente….. si curi !!!
Gentile Maria Grazia, anzitutto le significo che fare insinuazioni sulla mia identità non è un buon diversivo: non tocca, infatti, la sostanza della mia critica al suo messaggio, che rimane intatta.
Per quanto riguarda il resto,
a) lei non ha ben chiaro cosa sia la “genuflessione”, rispetto alla posizione inginocchiata, circostanza ben strana per una che fa comenti sui costumi liturgici altrui;
b) lei non ha capito che il non rialzarsi di continuo era l’espressione di un uso generale e non specifico del papa, proprio per questo ho scritto “tendenzialmente”.
Se lei non ha immediatamente colto quanto precede, questo è segno che ad una lavanda dei piedi probabilmente non ha mai nemmeno assistito.
Il filmato, come comprende chiunque, è stato postato con l’intento specifico di mostrarle in quali condizioni il papa è effettivamente in grado di mettersi in ginocchio (accompagnato e rialzato da due persone che lo tengono da sotto le braccia) e darle la possibilità di rivedere il suo meschino giudizio. Evidentemente lei è tanto accecata dall’odio da non rendersi conto delle critiche sterili che fa, nemmeno davanti ad un filmato.
Al sig. Semedeo – a cui avevo inserito una risposta che non vedo pubblicata – mi limito a dire: se non ha nulla di particolare da dire sul contenuto del messaggio, cosa interviene a fare?
Grazie e con molti cordiali saluti.
Mario ,
in effetti non ama esser toccato ( a meno che non si tratti di bambini o di invalidi ) però è vero che si inginocchia , anzi si prostra ai piedi dei coloured e li lecca , affamato . . Ma dovrebbe ricordare :
“Uomo bianco , non avrai il mio scalpo ” ( neppure se cominci dal basso .)
Le chiacchiere di don Ciccio per abbindolare chi vuol farsi abbindolare, e pure col supporto di Mariuccio, non cambiano i fatti: lui per primo doveva inginocchiarsi e sempre davanti al Santissimo e non l’ha fatto, e questo è un atto dovuto proprio per mostrare, almeno esteriormente, il rispetto e dare l’esempio ai piccoli e ignoranti, tra cui mi ritrovo anche io;
ha appoggiato, sostenuto e nominato in posti di alta responsabilità della Chiesa pervertiti dichiarati, suoi amichetti; perseguita i cristiani talvolta anche con la sua miserikordia; elimina, con la complicità di chi lo ha messo al posto in cui si trova, e non importa se legalmente o meno, i veri prelati ecc.
Farsi abbindolare da costoro è in un certo qual modo diventarne complici.