SUOR GERTRUDE: GIOACCHINO DA FIORE HA EPIGONI IN VATICANO?

26 Dicembre 2019 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari Stilumcuriali, Natale ci ha fatto una sorpresa gradita: dopo molti mesi di silenzio ci ha scritto Suor Gertrude, per ricordarci le radici antiche (oltre a quelle più recenti) delle cose che stiamo vivendo nella Chiesa del terzo millennio. Una riflessione molto interessante. Buona lettura.

§§§

Gentile dottor Tosatti, pur essendo in clausura ho avuto dispensa per leggere i giornali e conseguentemente sono venuta a conoscenza delle ultime “innovazioni teologiche” della nostra Santa Chiesa. Per molti che vivono nel mondo non sono facili da interpretare.

Per chi ha maggior dimestichezza con le letture spirituali e gli autori spirituali, forse sì.

Con “estrema umiltà” propongo ai suoi lettori di scoprire Gioacchino da Fiore per capire il pontificato di Papa Bergoglio.

Darei solo alcuni stimoli per provocare riflessioni.

Gioacchino da Fiore era un monaco cistercense (1130-1202) che elaborò la tesi secondo cui il mondo vivesse tre ere.

L’era del Padre (antico testamento) piuttosto rigida di morale, che non lasciava troppe libertà all’uomo.

L’era del Figlio (nuovo testamento) meno rigida, ma ancora intrisa di materia e non libera totalmente.

Ed infine l’era dello Spirito Santo, finalmente libera e spirituale. Questa era sarebbe stata l’era della pace. Alla chiesa dei simboli (Cristo) sarebbe successa la chiesa della REALTÀ, la Chiesa gerarchica sarebbe stata sostituita dalla Chiesa dello Spirito (di Misericordia). Credo sia interessante soffermarsi su questi tre passaggi.

Prego notare che si innamorarono di questa tesi prima i francescani poi i gesuiti.

I francescani la considerarono nella loro regola, facendola persino propria nel loro Ordine. Questa tesi fu sposata recentemente anche dal teologo gesuita De Lubac; e poi dal teologo gesuita Karl Rahner.

Recentissimamente anche dal teologo Leonardo Boff, amico e consigliere del Papa regnante.

Secondo Rahner, questa tesi significa che è Cristo che deve conformarsi al mondo, non il contrario.

Boff va oltre, e spiega che si deve andare oltre Cristo e si deve abbracciare l’era dello Spirito Santo (secondo Gioacchino da Fiore), perché lo Spirito Santo “soffia dove vuole…”. Ed ecco quindi che ci si deve dimenticare dei Vangeli ed ascoltare il – segno dei tempi -, la realtà famosa.

E se questi – segni dei tempi ee realtà – contraddicono Cristo, tanto peggio per chi lo ascolta e ignora il segno dei tempi e la realtà.

Una realtà siffatta chiede di superare i dogmi, la tradizione, il valore dei Sacramenti. Chi insiste a farlo è bigotto e fariseo.

Nella mia umiltà non oso fare conclusioni. Le lascerei ai suoi lettori.

Suor G.

§§§




 

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53 commenti

  • PG ha detto:

    interessanti fesserie adatte a Bergoglio

  • giovvi ha detto:

    Sul file di Suor Gertrude.Io credo IN CRISTO. Non in Gioacchino da Fiore ed altri filosofi.Tanto meno gente come Rahner & co (Gesuiti in testa).Gesù ha svelato con l’Amore ,donativo,obbediente,contemplativo,la realtà dell’universo,del mondo,dell’Uomo.L’Uomo non ha più nulla da cambiare .Solo deve obbedire (ciò che ha contravvenuto fin dal Paradiso terrestre) ed ADORARE l’unico ,vero Dio.Quello di Gesù.Credo non ci possano essere dubbi,per chi vuole incontrare Cristo e seguirLo .Anche a costo di discernere ,all’interno della Chiesa attuale gli insatanati,i Giuda.Gli Apostoli seppero discernere in Giuda che non seguiva gli insegnamenti di Gesù.Ma essi stavano attaccati a Cristo.Per noi ,dopo la confessione ,esiste la ss.Eucarestia,Gesù presente realmente e totalmente che ci guida.

    • newman ha detto:

      Purtroppo anime pie ma evidentemente meno scaltre dei neo-modernisti contemporanei, che con Bergoglio hanno nelle loro mani le leve del potere nella Chiesa di Cristo, non hanno capito il senso dell’improvvisa risurrezione del pensiero di Gioacchino da Fiore e la sua strumentalizzazione da parte degli stessi. Purtroppo queste “anime pie” fungono da “utili idioti” nel favorire scopi che loro stesse rigetterebbero con sdegno, cioé riciclare N.S. Gesú Cristo con le sue rigiditá per entrare nell’era della riconciliazione delle religioni del mondo, che implica la loro accettanza come aventi pari diritti e validitá, per favorire la pace del mondo e l’ecologia.
      Nei vari commenti non trovo la citazione fondamentale di Giovanni 14,6:”Io sono LA via, LA veritá e LA vita. NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO MIO”
      [e.a.]. E “Senza di me non potete fare nulla” (Gio 15,5).
      Ció che viene detto nel Vangelo di Giovanni mi sembra risolutivo della questione e spiega l’inimicizia dei neo-modernisti verso questo Vangelo e verso Gesú stesso.
      Gioacchino da Fiore serve da foglia di Adamo per nascondere i loro motivi inconfessabili.

  • Anima ha detto:

    Eh si, consideriamo che questo papa ha voluto vantarsi di un francescanesimo che nella sua autenticità era già sepolto da tempo!! Perchè come hanno tradito il fondatore, hanno rinnegato Cristo. Gli Ordini poi si sono fatti strada sempre più nel mondo, piuttosto che nello spirito, fino allo sfacelo. L’Ordine Cappuccino ad esempio conta al suo interno numerosi florilegi di pura crudeltà risvegliando un passato non proprio esemplare di cui non si vergognano. Questo fa si che certi movimenti considerati ereticali alla fine erano milioni di volte più sani e santi di loro!

    • Fr. Giulio Maria ha detto:

      L’Ordine Cappuccino ad esempio conta al suo interno numerosi florilegi di pura crudeltà risvegliando un passato non proprio esemplare di cui non si vergognano. Questo fa si che certi movimenti considerati ereticali alla fine erano milioni di volte più sani e santi di loro!

      Le chiedo la cortesia di postare questi florilegi di crudeltà.
      Sapevo di un ordine molto decadente, come tanti altri, ma di crudeltà no.

  • Faramir ha detto:

    Sono un cattolico convintamente e serenamenre allineato alla teologia e alla dottrina tradizionale della Chiesa.
    Detto questo mi interrogo e mi interrogo usando il dono dell’intelligenza, senza seguire, per partito preso, nessuno, integralista o progressista che sia.
    Tre domande tra le tantissime.
    La libertà di cui godiamo é un POSITIVO dono di Dio o è un CASTIGO, uno dei tanti frutti avvelenati del peccato originale?
    La risposta chendiamo ci orienta in maniera diversa nel ke problematiche attuali.
    La presenza di tante religioni nel mondo e soprattutto di una religione MONOTEISTA, molto aggressiva, in grande espansione, con un enorme “credito di verità” nei suoi fedeli, SUCCESSIVA alla nostra, (e questo complica i problemi in una corretta snalisi storica) che ruolo svolge nell’economia della salvezza? Dio non l’ha certo voluta (almeno così dobbiamo pensare) , ma l’ha comunque premessa e oggi condiziona enormemente i nostri giorni in ambito religioso, sociale e politico.
    I miliardi di uomini, FIGLI DI DIO, (del nostro Dio) che nei secoli, non l’hanno mai conosciuto o che anche oggi, per oggettivi condizionamenti, storici, geografici, colturali e religiosi sono “lontani” che responsabilità hanno nei confronti del loro creatore e che destino è a loro assegnato?
    Interrogarsi con sincerità e umiltà, ma senza ipocrisie e usando il cervello, non è automatica iscrizione al club degli “eretici modernisti” nemici della Chiesa. ma usare il nostro diritto-dovere di usare le facoltà del “logos” come i’amatissimo Benedetto XVI ci ha ricordato e raccomandato in discorsi memorabili.

    • Faramir ha detto:

      Scusate gli errori (che il correttore del computer a volte moltiplica).
      Uno però devo proprio correggerlo.
      PERMESSA non certo premessa. Ci mancherebbe…

    • Faramir ha detto:

      “Permessa” non “premessa”.
      Scusare anche gli altri errori.
      Questo mi premeva proprio correggerlo!

  • laura cadenasso ha detto:

    Questo pontificato mi ha molto aiutato, ignorante come sono, a cercare di approfondire tanti argomenti. Benedico la recente lettura di un libricino molto interessante che mi permetto di pubblicizzare per la sua chiarezza, brevità e comprensione. Lo “giudico” alla portata di tutti : di Stefano Fontana La nuova Chiesa di Karl Rahner Il teologo che ha insegnato ad arrendersi al mondo Fede & Cultura. Un abbraccio a suor Gertrude ! AUGURI ! p.s. : oltre a quelli recentemente manifestati, un ulteriore ringraziamento a papa Francesco.

  • laura cadenasso ha detto:

    Questo pontificato mi ha molto aiutato, ignorante come sono, a cercare di approfondire tani argomenti. Benedico la recente lettura di un libricino molto interessante che mi permetto di pubblicizzare per la sua chiarezza, brevità e comprensione. Lo “giudico” alla portata di tutti : di Stefano Fontana La nuova Chiesa di Karl Rahner Il teologo che ha insegnato ad arrendersi al mondo Fede & Cultura. Un abbraccio a suor Gertrude ! AUGURI ! p.s. : oltre a quelli recentemente manifestati, un ulteriore ringraziamento a papa Francesco.

  • TITTOTAT ha detto:

    Senza che la sorella claustrale si offenda, ma siamo al punto che chi ha preso la via del silenzio e la preghiera si mette a predicare e siamo lieti, chi ha il dovere preciso di gridare, ammonire e assolvere si autoimpone o gli viene imposto preghiera e silenzio.
    Quante volte ho sentito dalle Papesse e dai Papini di pretendere il silenzio dai predicatori!

  • Maria Cristina ha detto:

    Cara Suor Geltrude
    Di Gioacchino da Fiore ho letto l’ Enchiridion super Apocalypsim, pubblicato nella Universale Economica Feltrinelli col testo latino a fronte. Da quanto ne ho potuto capire, essendo il libro difficilissimo, anche per i continui rimandi a simboli e a interpretazioni a una numerologia simbolica, l” Abate Gioacchino di Spirito profetico dotato” e’ stato soprattutto un mistico. E come tutti i mistici spesso sono fraintesi o i loro scritti si prestano a molte interpretazioni. Certo Dante ne era ( forse) un ammiratore, ma fu ammirato anche da Hegel e Marx. E l’ edizione Feltrinelli lo presenta come il “ il primo a stabilire un tempo per la venuto del Regno di Dio , per il regno del comunismo”
    Non so se papa Bergoglio sia un seguace dei gioachimismo inteso come eresia, ma di sicuro non e’ un mistico, ed e’ lungi dall’ interessarsi dei simboli dell’ Antico Testamento e della numerologia.
    Una corrente sotterranea, certo ereticale, giunge dal Medioevo fino si nostri tempi: dai fraticelli pauperisti alla Teologia della Liberazione, che vorrebbero fare del Regno di Dio un Regno terreno di giustizia sociale. Bergoglio forse fa parte di questa corrente ereticale.
    Da parecchio ormai mi risuona nell’ anima questa frase di Nostro Signore: ma quando il Figlio dell’ Uomo tornera’ , trovera’ ancora la fede sulla Terra?
    Crediamo ancora nella Seconda Venuta di Cristo? Lo aspettiamo?
    Cara suor Geltrude Dio la benedica insieme a tutte le anime sinceramente innamorate del Nostro Signore Gesu’ .

  • Fr. Giulio Maria ha detto:

    I francescani la considerarono nella loro regola, facendola persino propria nel loro Ordine.

    Mi scusi, suor Gertrude, dove ha desunto o evinto che i francescani la “considerarono nella loro regola, facendola propria nel loro ordine?
    È noto che alcuni frati considerarono la terza era, quella dello Spirito Santo, come riferentesi al francescanesimo nascente, ma mai S. Francesco d’Assisi l’ha considerata nella regola e non mi risulta che i frati Minori, Conventuali e Cappuccini l’abbiano fatto.
    Ora, considerando l’esito del tenore di vita dei francescani attuali, non confondiamo la bellezza dell’ordine francescano iniziale con la decadenza di quello attuale.
    A che ordine appartiene, se si può sapere?

    • Fr. Giulio Maria ha detto:

      E comunque che c’entra l’accostamento di Gioacchino da Fiore con Boff e compagnia bella del vaticano?
      L’era dello Spirito Santo, quella vera, non rifiuta dogmi, vangelo o altro, ma porta alla verità intera.
      Ed è già iniziata a Pentecoste.
      Anzi, con Maria corredentrice, preparata dal Padre prima del tempo per essere Madre al suo figlio diletto incarnato.
      Sede della sapienza e di tutte le virtù, per usare la parola di S. Francesco.

      • don Riccardo ha detto:

        Caro Fra GiulioMaria , temo che o lei non conosce Gioacchino da Fiore o lei non conosce Boff , Ma ormai ad Assisi si canta e si balla , ma non si studia più e si prega ancor meno, vero ?

        • Fr. Giulio Maria ha detto:

          Carissimi don Riccardo e torniello, ma perché non leggete con attenzione prima di rispondere?
          Ho detto:
          mai S. Francesco d’Assisi l’ha considerata nella regola e non mi risulta che i frati Minori, Conventuali e Cappuccini l’abbiano fatto.
          Poi io di balli e canti non ne ho mai fatti. E di frati discutibili, o anche eretici, ci sono sempre stati. E di fr. Boff non mi interessa nulla.
          Oggi, se uno vuole, può santificarsi come frate.
          Non fate di tutte le erbe un fascio.
          E soprattutto, usate di più la ragione anziché la critica sempre e comunque. Mi sembra che, causa questo pontificato che peggio non poteva essere, prolificano scomuniche, critiche feroci, accuse di eresie a destra e a manca, come mai prima d’ora.
          E così la chiesa Cattolica affonda ancora di più, tra il compiacimento generale.
          Dimenticando che è pur sempre nostra Madre, voluta da nostro Signore e che solo Lui salverà e rinnoverà.
          Non con i nostri stupidi interventi

      • torniello ha detto:

        Ma non mi dica che lei non sa tutto di Fra Leonardo Boff , Francescano ?

        • Fr. Giulio Maria ha detto:

          No, non so quasi nulla.
          Aggiungo che non sono di Assisi, li ci stanno i frati della provincia Umbra, i Conventuali e molte case di altri ordini francescani d’Italia. Assisi è il cuore francescano, specie la Porziuncola.

    • Quercia florio ha detto:

      Coi voli pindarici che fa suor Gertrude si può far dire tutto a tutti e collegare tutti a tutto. Ispirazione dello Spirito Santo? Chi vuole crederlo lo creda pure! Sia chiaro: a suo rischio e pericolo!

      • fr. manco ha detto:

        anche che Quercia Florio sia un -con- fraticello disoccupato e frustrato di Assisi in attesa dell’econdo di marzo 2020 ? Ma lei non potrebbe informarsi su chi è lo psichiatra che ha curato don Bergoglio ?

        • Fr. Giulio Maria ha detto:

          Senti, fr. Manco per niente, fasullo nome solo per sputare veleno, ma perché usate sempre queste critiche senza rispetto?

  • Adriana ha detto:

    Vero quello che afferma , cara Sorella . Però lo Spirito Superiore ,auspicato dai Gioachimiti , nei secoli ha indossato varie livree ” aereodinamiche ” , ( o ne è stato rivestito) .
    .La vestaglia da casa di Hegel e la palandrana di Marx :
    adesso , perfino , il mantello dell’antico brasiliano Tupinanbà -intrecciato di piume di Ibis e di Ara – ( nella convinzione di farlo volare più alto e spedito ) . Ahimè , così mascherato e appesantito , è rimasto impedito in cortile , avvilito e rattristato , tra paperi , oche e tacchini .

  • Cesare Baronio ha detto:

    Reverenda Madre,
    come nello schieramento dei Santi la Verità si mostra più volte attraverso i secoli e ritorna nelle opere dei Padri, perché essi attingono alla Fonte medesima della Verità che è Dio; così nello schieramento di Satana gli errori e le eresie si ripresentano nella Storia perché gli eretici si abbeverano alla stessa fonte della menzogna e dell’inganno che è il Maligno. L’eretico, ch’è anche orgoglioso come Lucifero, crede di aver finalmente scoperto chissà quale perla di sapienza, mentre non fa che redire ad vomitum come i cani, rimasticando dottrine eterodosse condannate dalla Chiesa. Gli ultimi tempi che stiamo vivendo ci mostrano che nelle anime buone la Verità sgorga limpida e cristallina, come l’acqua di un ruscello che si inabissa nella terra per poi riemergere un po’ più in là; e che nelle anime corrotte l’inganno, la frode, la menzogna ch’esse propagano è la stessa che insinuò l’antico serpente sin dal suo Non serviam e dalla caduta di Adamo ed Eva: sarete come dèi. Questo infausto pontificato riesuma il ciarpame dei peggiori eresiarchi, le bestemmie dei più acerrimi nemici di Dio, la ribellione dei peggiori peccatori. Ma il peccato non è, nel senso che non attingendo alla Verità che è Dio, non possiede in sé l’essere, non può e non deve esistere, e come tale è destinato a scomparire quando la Provvidenza giudicherà opportuno.
    In questi tempi di tribolazione vediamo il male per quello che è, nella sua bruttezza, nella sua insopportabile arroganza, nella sua violenza verbale e fisica, nella sua inevitable carica eversiva e rivoluzionaria; ma proprio per questo – a differenza di altre epoche in cui la zizzania infestava il campo di Dio ma non aveva ancora soffocato la messe come avviene oggi – è proprio l’ostentazione del Male che ha aperto gli occhi a tanti fedeli, facendo loro comprendere l’inganno di cui erano stati oggetto quasi inconsapevolmente. Pensi a mons. Viganò: le sue parole di fuoco contro l’apostasia della setta bergogliana non si sarebbero mai potute udire solo dieci anni or sono, quando pure tutte le premesse di questa crisi erano state poste, ed anzi rimontavano ad una congiura che rimonta a più di cinquant’anni fa. E vien da dire: Viganò parla come Lefebvre. É vero: sono le stesse parole degli Apostoli, dei Santi Padri, dei Dottori della Chiesa, dei Papi dei secoli passati. Perché sempre uguale è la fonte cui attingono, sempre identica la Verità che li illumina, come sempre lo stesso è Dio, immutabile nel tempo. Agli stessi, maledetti errori di Satana sparsi attraverso i secoli opponiamo con fierezza la stessa, benedetta Verità di Dio, che ci ha promesso la vittoria finale.

  • Alessandro ds ha detto:

    Io credo che molti filosofi e teologhi del passato devono essere cancellati invece di essere studiati nelle facoltà.
    Siamo arrivati a livelli grotteschi.
    La “demenza è diventata scienza”.
    Agli occhi di chi ha saputo allo spirito di superbia è tutto allucinante ciò che viene insegnato nelle facoltà.
    Concetti ridicoli che anche anche per un bambino sono concetti dementi, te li vendono per perle di filosofia.

    • Alessandro ds ha detto:

      Ps. Teologi 😅

      • TITTOTAT ha detto:

        Hai ragione, più zappa e meno teologi.

        • Alessandro ds ha detto:

          Titto, nel cattolicesimo e nel protestantesimo si sentono tutti teologi; sono tutti “Dottori della chiesa e teologi”, prendono il dottorato con i punti del catalogo del latte e si sentono padri della chiesa.
          Non hai visto quanti teologi e dottori ci sono fra cattolici e protestanti?
          Ma tu lo sai invece fra gli ortodossi invece quanti teologi e dottori ci sono? Pochissimi !! Gli ortodossi prima di darti il titolo di teologo o dottore ti vagliano veramente.
          Non come noi, che facciamo teologi e dottori porci e cani, e poi ti titrovi con Kasper e Reinher come i Guru del Papa.
          Nella tua ironia hai detto una cosa vera; era meglio mandarli a zappare.

    • Alessandro ds ha detto:

      Eccone un esempio di 2 filosofi platone ed eraclito. Il concetto del tutto passa e che tutto cambia essendo soggetto al tempi.
      Affermano che se una persona da un bagno in un fiume ora, e ne da un altro dopo 2 minuti, non è più lo stesso bagno perché sia l’acqua che l’uomo sono cambiati. ( grazie al cavolo )
      E te le vendono come perle di filosofia da ammirare e studiare…
      Un bambino di 2 anni è più inteliggente.
      E vi stupite se i teologi e i filosofi sono capre? Capre che pensano anche di essere intelligenti….

      La fonte principale di questa attribuzione risalirebbe a Platone,[3] che nel suo Cratilo scrive:[4] «Dice Eraclito “che tutto si muove e nulla sta fermo” e confrontando gli esseri alla corrente di un fiume, dice che “non potresti entrare due volte nello stesso fiume”». Il riferimento è al frammento 91 D.-K. del trattato Sulla natura, dove si può constatare che l’espressione “tutto scorre” non è presente:

      «Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.»

      Grazie al cavolo…..

      • Rafael Brotero ha detto:

        Scusi, Alessandro, non ho capito bene. Secondo lei, Platone e Eraclito sono due idioti che non vanno letti? E Platone sarebbe il difensore del panta rhei di Eraclito? È proprio così?

      • Adriana ha detto:

        Alessandro D S ,
        ecco bravo: metta la censura , – la sua – , su quel che ha travisato del pensiero passato ! Di modo che lei e altri
        sapientoni alla” fai da te ” possiate ingurgitare certe così dette” novità ” senza succhi gastrici salvavita .

      • Alessandro ds ha detto:

        Non travisate di proposito sempre tutto quanto, per potermi dare addosdo. Ovvio che platone ed eraclito sono 2 grandi filosofi.
        Però non è il panta rei che si deve studiare nelle facoltà.
        Perché dal panta rei poi nascono molti pensieri modernisti di chi perverte il senso delle cose.
        Si parte dal panta rei e si arriva al dire che le sacre scritture devono essere riadattate ai tempi recenti, perché il mondo e la società cambiano e non sono più gli stessi di prima; e in quanto ciò le sacre scritture vanno riviste….avete capito ora il senso di quello che vevo intendere? (L’ho sentito questo ragionamento)
        Lasciando da parte il fatto che il panta rei stesso, è demenziale….
        Ho capito che l’avete con me perché siamo di vedute diverse, e ogni mezza parola che dico storta siete lì pronti a fare i giudici; pronti a travisare sempre il senso di ciò che si dice. State sereni.

        Salmo 56
        [2] Pietà di me, o Dio, perché un uomo mi perseguita,
        un aggressore tutto il giorno mi opprime.
        [3] Tutto il giorno mi perseguitano i miei nemici,
        numerosi sono quelli che dall’alto mi combattono.
        [4] Nell’ora della paura io in te confido.
        [5] In Dio, di cui lodo la parola,
        in Dio confido, non avrò timore:
        che cosa potrà farmi un essere di carne?
        [6] Travisano tutto il giorno le mie parole,
        ogni loro progetto su di me è per il male.
        [7] Congiurano, tendono insidie,
        spiano i miei passi, per attentare alla mia vita.
        [8] Ripagali per tanta cattiveria!

        • Adriana ha detto:

          Alessandro DS ,
          credo che nessuno ce l’abbia con lei , ma con alcune bestialità che scrive si. Comodo citare un Salmo -non suo-
          come scudo alle obiezioni . E…se non vuole essere stracapito , si sforzi di scrivere in modo chiaro .Solo i giovanissimi e Bergoglio usano scusarsi degli ” errori ” propri affermando che ” intendevano dire altro…” .

          • Alessandro ds ha detto:

            La tattica della povera vittima gia non ve la bevete più? 😅
            Cavolo, Bergoglio sono 7 anni che la usa , io non sono riuscito a farla durare nemmeno 7 giorni.

    • Suor G ha detto:

      Gentile signor Alessandro, lei ha ragione. Ciò però è avvenuto, in modo definitivo , assoluto e totalizzante , subito dopo il Concilio Vaticano II . Prima nei seminari si studiava ancora SanTommaso d’Aquino, dopo si studiò solo CarlRahner , seguace della corrente progressista dei gesuiti quali Teillard de Chardin, De lubac… L’origine di questa neo teologia che chiamiamo progressista la troviamo nell’esistenzialismo di Heiddeger , il filosofo preferito da Hitler, a sua volta discepolo di Hegel e Kant .Probabilemnte anche di Cartesio. Il teologo più apprezzato da Papa Bergoglio è il card,Kasper , sintesi perfetta di questa neopseudoteologia .

      • Alessandro ds ha detto:

        Ha ragione

      • Paolo Pagliaro ha detto:

        Suor G
        Io ho letto almeno il primo volume di De Lubac sull “Posterità Sirituale di Gioacchino da Fiore”, e lei?
        Sentir mettere Bof e DeLubac nella stessa barca non ha senso: il primo ha intenzione di rigettare il cattolicesimo per sostituirlo con le utopie eco-marxiste di cui ben sappiamo, il secondo fa (nell’opera citata) una lettura storico-spirituale delle influenze di Gioacchino da Fiore nella storia della spiritualità cristiana. Bisogna capire il discorso che Delubac fa, prima di buttarlo nel calderone infernale: non tutte le riflessioni sullo spirituale rispetto all’istituzionale sono a-priori eretiche, anche se si può capire la polarizzazione in epoche come la nostra. DeLubac non ha niente a che fare neanche con Rahner, appartenendo invece a quella corrente che voleva rinverdire le sorgenti patristiche cattoliche per renderle più vive. C’è un rischio in questo? Certo, e infatti nel caso di DeLubac questo era stato sottolineato da von Balthasar (un altro che viene oggi citato e linciato a sproposito); ma, ripeto, il tono e le intenzioni di DeLubac erano sane e non ideologiche.
        Mi spiace dirlo, perché sono il primo ad essere agghiacciato dalla situazione attuale – ma qui si passa col falcetto, tagliando giudizi estremi senza conoscere a fondo: possiamo lasciare questo stile ai modernisti, per favore?

        • Paolo Pagliaro ha detto:

          L’idea di Gioacchino da Fiore era che la storia si divide in quattro parti, in ordine crescente di perfezione:
          – dal peccato originale al patto con Israele
          – l’Antico Testamento: età del Padre
          – l’età del Figlio: da Gesù fino a (guarda caso) gli anni di Gioacchino, 1260
          – infine. l’età dello Spirito: in essa la Chiesa si libererebbe dalle forme “terrene” (dogmi, gerarchie, …) per vivere in una società tutta sipirtuale e libera.

          Sicuramente tra i posteri di una simile visione stanno tutte le ideologie comunistiche degli ultimi 800 anni, compreso il populismo dell’immigrazionismo senza limiti o del meticciato come salvezza del mondo.

          Comunque, ecco cosa scrive De Lubac esplicitamente in tema [mia traduzione da “The Splendor of the Church” (1986) pag.207 – non so la data dell’originale francese]:
          “Letà dello Spirito non è [al contrario di quel che sostiene Gioacchino] in alcun modo qualcosa che deve ancora venire; essa invece coincide esattamente con l’età di Cristo…
          Lo Spirito ci insegna tutta la verità ma né parla da sé stesso né cerca la propria gloria, proprio come Gesù, l’inviato del Padre, cercò la propria gloria.
          Fedele alla missione ricevuta da Colui nel cui nome Esso fu inviato a noi, Egli (Spirito) ci rende in grado di comprendere il messaggio – lo porta alla mente – ma non aggiunge nulla ad esso. Egli viene, per così dire, per porre il sigillo sul messaggio del Figlio; egli apre la nostra coscienza al Suo Vangelo ma non lo trasforma. Egli (Spirito) parlò spesso prima della venuta di Cristo, ma questo solo per proclamare l’avvento di Cristo – ‘ha parlato per mezzo dei profeti’. Ed Egli ha continuato a parlare sin da quando Cristo è tornato al Padre; è tutto per la proclamazione della signoria unica di Cristo e mai allo scopo di sostituire sé stesso a Cristo. In una parola: lo Spirito è lo spirito di Gesù”.

          Mi sembra non si possa essere più ortodossi di così.

          • Paolo Pagliaro ha detto:

            Errata Corrige
            non: “proprio come Gesù, l’inviato del Padre, cercò la propria gloria”
            ma: “proprio come Gesù, l’inviato del Padre, NON cercò la propria gloria”

      • Paolo Pagliaro ha detto:

        Sempre di DeLubac, si legga il suo “Il dramma dell’umanesimo ateo” e poi mi si spieghi come questo possa essere condiviso da Bof o dalla scuola nata intorno a Rahner.
        Vorrei anche sapere da quali fonti risulta che Heidegger fosse “il filosofo preferito di Hitler”. Heidegger ha aderito personalmente al Nazismo, ma che Hitler sapesse alcunché della sua difficile filosofia – che, per la cronaca, non mi entusiasma affatto – non mi risulta.

  • Guglielmo da Baskerville ha detto:

    … l’era dello Spirito Santo sarebbe caratterizzata dal mettere da parte Comandamenti, Vangelo,dogmi, per conseguire la pace ?
    Forse il monaco cistercense ha scritto “Spirito Santo”, ma
    intendeva “spirito del mondo” ? Infatti il da lei citato Rahner,
    secondo il quale Cristo dovrebbe conformarsi al mondo,
    altro non ci ripropone qui che la scena delle tentazioni nel deserto,ove Cristo RIFIUTO’ di conformarsi (=inginocchiarsi di fronte) allo spirito del mondo.

  • enrico nistri ha detto:

    Cara Sorella,
    di Boff m’interessa il giusto, di un mio illustre concittadino che compì un viaggio nell’Aldilà qualcosa di più. Dante colloca nel Paradiso (canto XII, vv.139-41) “il calavrese abate Giovacchino / di spirito profetico dotato”.
    So che il gioachimismo si presta a molteplici interpretazioni e che, come scriveva un altro Gioacchino (Volpe), spirito laico, nel suo saggio Movimenti religiosi e sette ereticali nella società medievale italiana il crinale fra eresia e ortodossia in certi frangenti era estremamente sottile. Ma credo che fra bergoglismo e gioachimismo esista uno spartiacque molto più netto.
    Con rispetto,
    Enrico Nistri

    • ergosum ha detto:

      Io invece ritengo il contrario . Ha ragione suor Gertrude , le tesi di Gioacchino da Fiore furono mal interpretate dai francescani, opportunisticamante interpretata dai gesuiti ( soprattutto da DeLubac) , scandalosamente usate da Leonardo Boff .Interpretate , forse suo malgrado, da Bergoglio. Ma tra la pseudodottrina di Bergoglio e gli intuiti di Gioacchino c’è continuità, li si c”è continuità. La continuità della ermeneuitica gnostica.

      • Paolo Pagliaro ha detto:

        Ma lei ha letto De Lubac? O ripete quello che ha sentito da altri?
        Legga, per cortesia, la mia citazione di De Lubac sul gioachimismo in un altro commento a quest post.

        Capisco la sua buona intenzione, ma guardi che la maldicenza non va bene.

    • Suor G ha detto:

      Caro signor Enrico, desidererei chiederle cosa ha scoperto di -giusto- e meritevole di Boff. Boff è un EX , EX Francescano, EX presbitero , EX Teologo, EX Filosofo , EX cattolico , EX cristiano,
      Boff oggi è invece il massimo rappresentante della teologia della liberazione ,con Gutierrez, Marxista , Ecologista pro Sen Terra , politico pro LULA , che considerava troppo moderato. Odiava san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI , che considerava il vero problema della chiesa cattolica. Cosa ha di giusto che la interessa Boff ? Sa cosa pensava di nostro Signore Gesù Crsito ?

      • Paolo Pagliaro ha detto:

        Guardi che il signor Enrico non ha detto nulla a favore di Boff.

      • enrico ha detto:

        Caro Signor Paolo,
        mi sono espresso male, a causa della mia “toscanità”, che mi ha indotto a usare un modo di dire equivocabile.
        Dire che di Boff m’interessa “il giusto” equivaleva per me a dire che non m’interessava niente. Mi scusi se non sono stato chiaro, e se rispondo solo ora alla sua cortese replica, ma solo ora mi sono accorto di quanto aveva scritto.
        Un sincero augurio di buon anno
        Enrico Nistri

  • Graziella Raneri ha detto:

    Grazie sr. Gertrude, non conoscevo Gioacchino da Fiore, interessante . Ma nella mia umiltà preferisco restare la bigotta
    farisea che sono sempre stata. Buon proseguimento del periodo Nataleizio, a lei, al dott, Tosatti e a tutti i lettori

    • Suor G ha detto:

      Grazie signora Graziella , siamo in due quindi a sentirci tali. Buona festa di Santo Stefano, Martire .

  • Januensis ha detto:

    Vorrei fare una distinzione tra Gioacchino da Fiore ed i suoi recenti seguaci.
    Anni fa ho trovato alla biblioteca comunale della mia città un libriccino dedicato non alla dottrina ma alle opere di Gioacchino da Fiore. Secondo questo libretto, di poca mole per la verità, Gioacchino era un santo taumaturgo capace di autentici miracoli.
    Non ricordo il titolo dell’opera, né vi posso assicurare che il libretto sia ancora in biblioteca
    Infatti negli ultimi anni molte opere sono state rubate dalla biblioteca, altre sono state allontanate dalla vista dei frequentatori della biblioteca stessa e depositate nei magazzini sotterranei.
    Però è dalla lettura di questo libretto che nasce la mia stima nei confronti di Gioacchino da Fiore.
    Per chi non lo sapesse Fiore è, almeno credo , nel bel mezzo del parco della Sila, in Calabria