OBOLO DI SAN PIETRO. BADILLA: IL VATICANO NON PUÒ TACERE.
18 Dicembre 2019
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, come ben sapete il nostro piccolo blog non è molto amato Oltretevere, e neanche oltre le Alte Mura; e non è neanche amato, ahimè, dal Sismografo, quel sito gestito da un ex di Radio Vaticana, Luis Badilla, ferocemente papista e fervorosamente bergoglista che, di conseguenza ci vede proprio di mal’occhio; e si guarda bene dal considerare nella sua lista quotidiana e onnicomprensiva di articoli su Chiesa e pontefice i nostri miseri sforzi. È vero che non siamo i soli, a cadere sotto la sua disapprovazione: testate come la Nuova Bussola Quotidiana, e La Verità, per esempio incorrono nella stessa scomunica latae sententiae. Ma non gliene vogliamo per questo, anzi. E così ci sembra giusto, quando dice qualche cosa di sensato, rilanciarlo. Questo è il caso di un commento dello stesso Badilla seguito all’articolo del Wall Street Journal sull’Obolo di San Pietro e sul suo uso. Solo un dieci per cento delle somme raccolte dalla colletta annuale per il Papa verrebbe usato per opere di carità, dice il quotidiano; e il resto andrebbe a coprire il deficit della Santa Sede. Ora, che una parte dei soldi offerti al Pontefice andassero a coprire i costi di funzionamento della Santa Sede è cosa nota da molti anni; e in effetti la Santa Sede non ha entrate (se si escludono musei vaticani, francobolli e numismatica), e quindi…Quello che stupisce però sono le percentuali citate dall’articolista. Ma leggiamo che cosa scrive el companero Badilla. Che, come ben sappiamo, non può essere certo accusato di attività o sentimenti anti-papalini…
§§§
(LB) Da diversi giorni sulla stampa web e non solo, e in numerose lingue, si rilancia un servizio della testata statunitense The Wall Street Journal per sottolineare e soprattutto amplificare una denuncia: dei soldi che la Chiesa, in particolare tramite la bella consuetudine dell’Obolo di San Pietro, raccoglie espressamente per aiutare e sostenere i poveri, in realtà, solo il 10% finirebbe nelle mani e nelle vite di queste persone, e cioè, una parte non molto rilevante e ciò metterebbe in discussione che la Chiesa abbia una sollecitudine particolare per le opere di carità. Si è arrivato a dire che questi dati dimostrano che tra “carità” e “affari” la Chiesa ha scelto di usare il suo denaro soprattutto per fare investimenti e affrontare il deficit. Il servizio tra l’altro dice di aver avuto queste informazioni da fonti interne, anonime, ma autorevoli perché vicine al dossier Obolo.
Il Vaticano, quindi il Papa, secondo quanto si scrive da giorni, utilizza invece il 90% di questo denaro per fare investimenti (dove non mancano errori clamorosi nonché corruzione) oppure per appianare il bilancio (in deficit perenne) che in molti casi rivela grandi sprechi, doppioni scandalosi e fitte ombre. In sostanza l’accusa è perentoria seppure fondata in modo generico, con argomenti piuttosto analitici che fattuali, eppure sino ad oggi dalla Santa Sede non è arrivata benché la minima riposta, smentita o precisazione. Tra i responsabili della materia si fa finta che nulla sta accadendo e s’ignorano decine e decine di articoli che ripetono, tutti, le medesime affermazioni, imprecisioni, falsità e confusioni.
Il metodo della “non risposta” o del “nessun commento da fare”, usato e applicato in altre situazioni, di per sé molto discutibile anche se legittimo, in questa specifica materia è pericoloso, molto pericoloso, e non fa altro che accrescere sospetti, sconcerti e dubbi, in particolare tra i cattolici laici.
Non vi è dubbio che la Santa Sede ha buonissimi argomenti per smontare e debellare questa campagna mediatica e dunque non si capisce il perché tace. Questo silenzio è lacerante per milioni di cattolici. In Vaticano qualcuno che conta capirà che questo silenzio è deleterio?
Sì, la questione a questo punto per il santo fedele Popolo di Dio è una sola: perché la Chiesa tace?
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Tag: badilla, obolo di san pietro, wall street journal
Categoria: Generale
Se gli scandali finanziari e sessuali di questi ultimi anni fossero avvenuti all’epoca di papa Benedetto i media avrebbero aizzato le folle a dar fuoco al Vaticano.
Ora invece passano sotto silenzio , anzi si racconta che Francesco starebbe lottando, da eroe solitario, per moralizzare la chiesa.
Beh, tutto secondo i progetti iniziali. Nessuno più si ricorda di don Ciccio che voleva più povertà (anche per quelli che non la volevano)?
Filippo Neri, Camillo de Lellis, don Bosco, madre Teresa; quattro secoli diversi, quattro grandissimi “realizzatori”, quattro vite spese per i piu’ deboli e indifesi. Qualcuno di questi santi ha forse denunciato l’eccessivo peso della dottrina? Qualcuno di questi ha predicato la necessita’ di “aggiornare” il catechismo per adeguarlo alla (loro) attualita’? Possibile che solo nell’ ultimo mezzo secolo, o poco piu’, la Chiesa si sia accorta di essere in “ritardo” sul mondo? possibile che migliaia di ospizi, ospedali, orfanotrofi, collegi, scuole di mestieri, cronicari, mense ec ec, siano stati fondati da passatisti, oscurantisti, nostalgici?
Io mi chiedo, ed e’ una curiosita’ sincera, non e’ assolutamente una domanda retorica, ma gli attuali campioni del “progressismo cattolico” conoscono la storia della Chiesa?
NO NO NO NO e poi NO
L’hanno imparata su manuali scritti da autori di parte che non fanno riferimenti storici ma raccontano le cose con parole loro.
Qualcuno può conoscere una versione della Storia e desiderare ardentemente di cambiarla. Tipico di adolescenti , rivoluzionari o massoni.
Se Papa Francesco capisse che i suoi veri nemici non siamo noi, tradizionalisti e conservatori che gli facciamo notare i suoi errori, ma sono quelli che aspirano a prendere il suo posto e non vedono l’ora che esali l’ultimo respiro!
Sono loro che lo stressano con un’agenda che nemmeno un ventenne riuscirebbe a reggere: piena di impegni, di incontri, di udienze, di discorsi, di viaggi da un capo all’altro del mondo, il più lontano possibile, con bruschi cambiamenti di fuso orario e di clima; sono loro che facendo concentrare la sua attenzione sui poveri la distraggono all’attenzione delle fregature che gli danno i ricchi.
Intanto la Chiesa va a rotoli, i fedeli all’inferno, le casse del Vaticano in profondo rosso.
Francesco, svegliati!
” Tra i responsabili della materia …” non c’è nessuno che abbia pensato di pagare l’IMU ?
L ‘ Imu alla fine la pagheranno perche quando Papa Francesco non sara piu una carta vincente per loro la sinistra lo imporra .Comunque per adesso il cardinale elettricista – bolletta che dirsi voglia NON ha pagato i 300 mila € promessi…che nelle casse vaticane siano addirittura al di sotto di questa cifra!?! Buon Natale .
Ma chi se ne frega dell’IMU. Anche se non pagassero l ‘ IMU ma insegnassero la vera religione e contribuissero alla formazione delle coscienze e all’orientamento dei popoli nelle giusta direzione ne avrei d’avanzo.
Deutero .
” Anche se non pagassero l’IMU…” .Infatti NON lo pagano .
” Per aspera ad astra ” , si comincia dalle “piccole ” cose , dagli obblighi quotidiani adempiuti , per avere il diritto di presentarsi al Mondo , ai Fedeli come persone credibili , stimabili e in buona Fede .
Lucia ,
Buon Natale a te e a tutti gli Stilumcurialisti !
Confesso che
mi impressionano questi Cardinaloni felliniani che aprono becco solo per parlare di soldi , o di accoglienza , o di aperture o di sardine. In breve : di politica e di affari
(mascherati da misericordia ) . Tanti galli che si esibiscono in starnazzanti interviste : Bassetti , Galantino , Paglia…in mezzo a loro va chiocciando l’impegnatissima suora Galli .
Però nessuno di loro osa alzare la voce sulla vignetta blasfema di Vauro : nessuno sul ( brutto ) manifesto del Macro ,più che blasfemo : ripugnante . Ricordo che il Cardinale Siri , che apprezzava Fellini , difese il film
” Cabiria ” dagli strali della censura Vaticana e mostrò comprensione e apprezzamento per questo artista .
Sicuramente uno come lui non poteva riconoscersi nei ” mostri ” felliniani , al contrario : sapeva provare umana pietà per le vicende narrate nei film del regista .
Ahimè ! quelli che erano ” mostri ” creati ad arte , simboli , allusioni , ora -in carne ed ossa- governano la Chiesa , e la vogliono a loro la più simile possibile .. .e contraffatta .
” Tra i responsabili della materia …” non c’è nessuno che abbia pensato di pagare l’IMU ?
Forse la chiesa tace perché non sa da dove incominciare!
Chi ha famigliarità con l’inglese può leggersi il seguente articolo apparso oggi sul Catholic Herald:
https://catholicherald.co.uk/news/2019/12/18/vaticans-investment-funds-were-vehicles-for-italian-bank-fraud/
I soldi devono andare a sostenere gli studi dei teologi cattolici veri, le facoltà, le congregazioni che fanno il loro dovere secondo gli insegnamenti del vangelo, per la manutenzione delle basiliche, per una liturgia coi fiocchi, per abbellire ancora di più la sede di Pietro, per la sua protezione, per il mantenimento degli archivi e la biblioteca, per una cultura cristiana, e il resto per far vivere bene il nostro Papa, tutto ciò crea sviluppo spirituale ed anche materiale.
Badilla non si è fumato niente, il suo articolo è coerente con la sua politica. Leggo sempre quello che scrive e questo è l’ennesimo attacco che fa alla comunicazione vaticana e quindi contro Ruffini e Tornieli che odia visceralmente perché aspirava ai loro posti !
Molto disinteressato e….. filantropo il nostro Badilla!!!
Ma no… E’ un amore viscerale e del tutto disinteressato per la veritá. Ma suvvia ….lol
È il presepe vivente più bello d’Italia (e quindi del mondo).
Tutti gli anni, a BRECCIAROLA di CHIETI,
la sera del 26 dicembre e la sera del 6 gennaio,
presso il “Villaggio della Speranza”, dell’Opera FAGEM.
Visitatelo, perché ne vale proprio la pena!
È uno spettacolo meraviglioso (con ingresso gratuito)!
http://www.presepeviventebrecciarola.it/
Confermo. Spettacolo meraviglioso!
Oltre 300 figuranti, canzoni e musiche originali,
voci fuori campo molto chiare e fedeli alla Scrittura,
scenografia, effetti di luce e costumi quanto mai suggestivi,
clima complessivo impregnato di alta spiritualità.
E’ un autentico capolavoro che appaga gli occhi e commuove il cuore!
Niente di nuovo sotto il sole . Badilla mantenga il medesimo” sacro silenzio ” del Cardinal Bolletta .
Di Badilla sono riuscita a sapere che è Cileno, era esponente della Izquierda Cristiana, sostenitore di Salvador Allende e dopo il colpo di Stato del 1973 , fuggì, come esule in Italia, dove iniziò la sua attività alla Radio Vaticana e da qui passò a TV 2000 e a “Il Sismografo”.
E’ chiaro che l’obolo di san Pietro farà a meno del mio finanziamento.
Non se ne accorgeranno neanche, visto che rappresentava una goccia nel mare, ma comunque mi dava un senso di appartenenza sapendo di aiutare, secondo le mie possibilità, i poveri.
Non dico che il Vaticano abbia compiuto un illecito amministrativo. Forse nel regolamento dell’obolo di san Pietro si ammette la possibilità di SPECULARE.
Ma se è così non è certo un modo di fare TRASPARENTE.
Anzi, davanti a DIO è da DISONESTI.
Chi davvero vuole la TRASPARENZA, e soprattutto chi dichiara TRASPARENZA, ha il dovere morale non solo di non nascondere i veri scopi dell’obolo, ma di DICHIARARLI apertamente e pubblicamente.
Chi è ONESTO lo dice che l’obolo di san Pietro serve al 90% per giocare in borsa sperando in una “vincita”.
Bisogna dirlo dal pulpito prima di ogni raccolta.
Altrimenti si fa come le assicurazioni in certi contratti in cui si usa un linguaggio tecnico e astruso e le parti più “imbarazzanti” si possono leggere solo con la lente di ingrandimento.
Legale, me sempre DISONESTO.
E poi si parla di fondi illeciti ai partiti!
I Vescovi si raccomandano di pagare le tasse, ma le loro diocesi non pagano l’ICI. E poi, magari, coi soldi risparmiati ci giocano in borsa!
Ma allora li diano alle famiglie!
Signor Astore a quanto ho saputo leggendo questo blog l ‘ obolo era soprattutto finanziato dai ricchi cattolici americani ma da un paio di anni a causa della delusione per usare un eufenismo per i mancati licenziamenti dell ‘ entourage di mccarrick e per la politica pro- migranti del vaticano hanno praticamente chiuso i borsoni .Questa notizia ulteriore segnera il de profundis visto che NESSUNO come dice anche Badilla sta smentendo e allora io mi chiedo ma in Vaticano hanno deciso di andare in bancarotta ? Senza contare poi l ” ulteriore discredito non bastando le continue nuove indagini su nuovi casi di abusi.Solo 2- 3 mesi fa erano 15 gli Stati che indagavano , adesso chissa a quale cifra sono arrivati .E a nessuno sembra importare in Vaticano che ad ogni scandalo sono masse di fedeli e dollari in meno .A me sembra che li si viva come in uno scenario da crepuscolo degli dei .Mistero ……e non della fede .Buona serata e buon Natale
geniale sto Badilla ! . sa perfettamente che Bergoglio sta mettendo volutamente sul lastrico la Chiesa Se interviene con questa considerazione sul Sismografo che riprende il WSJ è evidente che ha un obiettivo , lo stesso del WSJ , bloccare quanto possibile i fondi del’Obolo ,negli USA . Il WSJ informa della destinazione dell’Obilo gli americani , il Sismografo informa gli italiani . Dicendo loro : non date più un euro alla chiesa di Bergoglio. E Bergoglio urla dalla gioia , perchè il 55% dell?obolo viene dagli americani. Se non glielo danno più gli resta solo l’Obolo tedesco , cioè il card.Marx . Iniseme al quale vuole porre definitivamente a termine l’evangelizzazione . Senza soldi no evangelizzazione Senza evangelizzazione tutti luterani. La chiesa chiude e Bergoglio pèrende la sua – SUCCESS FEE _
domando : E’ VERO CHE IL SISMOGRAFO HA PRESO FINO A IERI UN CONTRIBUTO MOLTO INTERESSANTE ( un centinaio di migliaia di euro ? ) dalla Santa Sede ? Non l’ha ricevuto nel 2019 e lo rivendica, oppure vuole solo accrescerlo nel 2020 ?
A me questa storia dell’Obolo di San Pietro fa arrabbiare tantissimo.
Se io offro dei denari per la Chiesa, ovviamente saranno usati per tutte le necessità, ma se si danno dei soldi per i poveri, solo a questi devono andare, altrimenti prendi in giro i benefattori.
Non è sempre vero che chi tace acconsente. E’ matematicamente vero che chi tace non dice niente.
Come giustamente dice Gian Piero “un imbarazzato silenzio è l’ultimo rifugio di chi non sa cosa dire” .
Ma non è tutto. Può essere una tattica suggerita magari da qualche consulente. Rispondere a chi ti attacca, lo rinforza. Rispondendogli anche negativamente gli dai soddisfazione e lo motivi a riattaccare con più forza. In tal modo daresti vita ad una escalation che può arrivare fino all’incandescenza, mettendo in evidenza altre cose ancora peggiori di quelle dette nel primo attacco. E allora è meglio non rispondere nella convinzione che prima o poi gli attaccanti si stuferanno di attaccare, la gente si dimenticherà, le acque si acquieteranno e tutto finirà nel dimenticatoio.
In fondo è come dire: se nessun pesce abboccasse all’amo nessuno farebbe il pescatore.
C’è un salmo che dice IL MALVAGIO LO IGNORO.
E di conseguenza le tue osservazioni, carissimo Deutero, diventano un commento alla Parola di Qualcuno che ne sa più di noi.
C’è un piccolo dettaglio, chi chiede delucidazioni in questo caso non può essere certo definito malvagio!
Meglio tardi che mai!!! Noi è già da parecchio tempo che ci chiediamo “Perchè la Chiesa tace?”.
Cos’ha spinto il nostro BADILLA a chiederselo solo adesso? Se lui è certo, come asserisce, che il Vaticano abbia argomenti solidi e validi per giustificare l’anormale gestione dell’ “Obolo di San Pietro” perchè non ce li accenna?
Al Direttore de “Il sismografo” e ospite fisso di programmi di “TV 2000” (sopratutto in occasione dei viaggi papali) sta forse venendo meno qualche introito da parte del Vaticano?
buon giorno dott.Tosatti.Sull’articolo riguardante l’obolo di s.Pietro.Nulla di nuovo.Desidero però fare un appunto che trae spunto proprio dalla grammatica dell’articolista;i difetti che andrò a sottolineare sono peraltro comuni ad un enorme numero di giornalisti e non che scrivono sia sulla carta come nel WEB.
1) sembra sia cancellata la regola che vuole l’uso del congiuntivo dopo il “che” ed in altri casi.
2)si dimentica l’uso del condizionale spessa.
3) è ormai prassi comune omettere la “i” in vocaboli o verbi come “acciecare”=rendere cieco .Si trova assai frequentemente “accecare” oppure “ceco” usato per indicare un non vedente qundo in realtà indicherebbe un abitante della Cechia.
4)mentre il sostantivo “famiglia” usa “gli” ,si è sempre usato negli attributi “familiare”,derivato direttamente dal latino -nostra cara madrelingua- “familia.”
Tutto ciò ,per me,settantaquatrenne provoca un certo fastidio anche se comprendo bene che questi sono i frutti di una istruzione che ha dimenticato da decenni l’insegnamento dell’analisi logica,della buona matematica(che forma l’ordine mentale),del Latino e del Greco ,lingue e Culture sulle quali poggia (che piaccia o no) la nostra storia e la nostra “Civiltà” (si fa per dire).
Non voglio essere un sofistico o retorico o peggio.Solo mi dispiace constatare l’abbandono di valori che non sono solo formali nel linguaggio e nella scrittura ma indici di un modo di essere disordinato,senza regole;solo quella del “così fan tutti”.
Grazie
perchè la Chiesa tace?
E che devono dire? I numeri parlano un linguaggio molto chiaro. non c’è posto per narrative “fumose” e vaghe , si . ma …pero’…forse…
Che devono dire? devono dire : Si è vero , spendiamo solo il 10 per cento dell’Obolo per i poveri? Oppure debbono tentare di negare lìevidenza esponendosi così al facile smascheramento? per trovare una “narrativa” convincente che convinca il popolo di Dio a continuare a fidarsi del modo in cui il vaticano impiega i soldi dell’Obolo ci vorrebbe un genio della comunizazione .
c’è poco da dire caro Badilla: un imbarazzato silenzio è l’ultimo rifugio di chi non sa cosa dire .
Gentile Dott Tosatti, essere nel mirino di Oltretevere e del Sismografo non è solo titolo di merito , ma vuole dire anche che è ,e siamo , SULLA STRADA GIUSTA. Ci sarebbe e tantissimo da preoccuparsi se fosse da loro elogiati ….
OBOLO di SAN PIETRO: QUESTO È AMORE ( PAPA FRANCESCO) = ALL’INGLESE THAT’S AMORE https://youtu.be/OnFlx2Lnr9Q
…a dire il vero, Tosatti non è nel mirino di nessuno…
È sotto sorveglianza….Under surveillance….
“Perché la Chiesa tace?”
E se lo chiede solo ora?
E solo in merito alla vil pecunia?
Ho capito bene? Il fedelissimo LB osa criticare il Vaticano,quindi il Papa, di cattiva gestione?
Critica il metodo, consolidato da anni, della non-risposta?
Cosa si è fumato?
LB critica la comunicazione reticente del Vaticano , non la gestione finanziaria, infatti gli articoli che la contestano sono definiti imprecisi, falsi e confusi.
Che LB critichi la comunicazione a dir poco reticente del Vaticano
mi sembra comunque una novità non da poco per uno sempre “allineato”.
Fa specie che nessuno degli espertoni di comunicazione che allignano in Vaticano sia ancora riuscito a mettere a punto una controffensiva: tutti bravi ad allisciare le penne italiane – cui basta uno strapuntino per stare al proprio posto – ma con la stampa estera le cose sono un po’ più difficili: un tuit non basta, un’articolessa della viltà cattolica men che meno… E così i nostri esperti si rivelano per quel che sono: piccoli scribacchini miracolati dal pampa a ragione della loro subalternità, non certo per la loro capacità.
Robe da fine impero, che tristezza.
Perchè la chiesa tace? Questa è la domanda che pone Badilla.
La chiesa tace perchè quando si fanno le gàbole (=imbrogli) si cerca di non farlo sapere in giro.
Non ci caschi, Dott. Tosatti! Questa apparente sferzata di Lui sBadiglia (ma sbadiglio di più io, che noia certi atteggiamenti ruffiani sempre uguali) è solo un altro tassello per la costruzione del mito del Papa buono martellato da perfidi giornalisti (“la Santa Sede ha buonissimi argomenti per smontare e debellare questa campagna mediatica”…). Proprio quando i media sono rimasti l’unica stampella di una credibilità ai minimi storici: ci vuole un bel coraggio! Mi spiace, il compagnero è furbo, ma non possiamo applaudirlo.
Che sollievo poter rilanciare un articolo dell’autorevole (maddechè?) Uòl Strìt Giùrnal, senza dover riconoscere che ‘ste cose il Nuzzi le scrive da anni nei suoi “librinchiesta” (chiamiamoli così, dai…).
Peccato solo che alla storiella de “gli ottimi argomenti che il Vaticano potrebbe spendere a proprio favore” non creda più nessuno: l’obolo di San Pietro è vanamente usato per mettere una toppa al deficit, per fare investimenti di dubbia eticità e – infine – per dare colori* ai gamberi.
Ma và a ciapà i ratt!
*Quelli dell’arcobaleno, che tanto vanno di moda tra le mura leonine.
in deficit perenne
Ma come, la Santa Sede non ha il pareggio di bilancio in Costituzione?
Dice un vecchio proverbio: ” Chi tace, acconsente” ossia, nel nostro caso, conferma quanto riportato nel Wall Street Journal.
Quello che non capisco dell’articolo del Wall Street ecc. è il fatto che sto coso non me lo traduca come si è abituato a fare per gli articoli in inglese. E non mi dà neppure la possibilità di dargli l¹ordine di tradurre.