ARGENTINA, CROLLO DEI CATTOLICI IN 10 ANNI. MENO 13,6 PER CENTO.

21 Novembre 2019 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Certamente in Argentina – ma dove, altrove? – non c’è stato un effetto Francesco: la percentuale di argentini che si dichiarano cattolici è diminuita del 13,6% nell’ultimo decennio, secondo quanto afferma il National Survey on Beliefs and Religious Atitudes, condotto da un istituto specializzato, Conicet. Confrontando i dati di un’analoga ricerca compiuta nel 2008 con quelli del 2019, emerge un notevole cambiamento in ciò che gli argentini dicono di credere.

La maggior parte degli argentini continua a professare la religione cattolica, in una percentuale del 62,9%. C’è un calo di 13,6% rispetto alla misurazione di 11 anni fa, quando il cattolicesimo rappresentava il 76, 5% della popolazione del paese. E negli anni ’60 oltre il 90 per cento degli argentini si professava cattolico. Il calo è più sensibile nella regione di Buenos Aires e nel nord-ovest del paese.

Invece si registra un aumento in altri campi. La crescita maggiore si verifica tra coloro che affermano di essere evangelici, che attualmente raggiungono il 15,3%, quattro punti in più rispetto a un decennio fa. La loro crescita comunque appare inferiore a quanto accade altrove in America Latina, (per esempio il Brasile) dove gli evangelici fanno registrare percentuali ancora più elevate. E gli argentini che si definiscono senza religione sono quasi 2 su 10 (18,9%) quando nel 2008 erano a malapena più del 10%.

Interessante osservare quello in cui credono, i cattolici argentini. Il rapporto sottolinea che meno della metà di loro crede nell’inferno e nel diavolo, mentre un terzo non crede che ci sia vita dopo la morte. In contrasto, tra gli evangelici le credenze su questi temi sono  di circa 20 punti più alte che fra i cattolici.

Per quello che riguarda la pratica religiosa si evince ch solo il 12,9% va in chiesa ogni settimana (uno o più giorni). Invece il 12.7 lo fa una o due volte al mese. D’altra parte, oltre il 20% ammette di non andarci mai e il 53,9% lo fa solo in occasioni speciali.

Quale èp ed è stata l’influenza di papa Francesco sui suoi connazionali? “Dall’elezione di Papa Francesco, diresti che la tua religiosità è aumentata?” era una domanda. Una stragrande maggioranza, l’82,4% afferma che non c’è stato nessun cambiamento, mentre per il 7,9% è aumentata e per un altro Il 7,3% è diminuita. Sembra dunque che non ci sia stato un effetto Francesco nella sua patria. E d’altronde sembra anche che la scarsa simpatia sia ricambiata: nel viaggio verso la Thailandia il Pontefice ha detto di non sapere se e quando visiterà l’Argentina (a oltre sei anni dall’elezione).

Uno su quattro argentini percepisce il Papa come “un leader mondiale che denuncia situazioni di ingiustizia sul pianeta”. Per un altro 25 per cento circa “è troppo coinvolto nella politica invece di occuparsi della parte spirituale”. La cosa più sorprendente è che  papa Francesco lascia “indifferenti” oltre il 40% degli argentini.

Il 18,7% degli argentini è contrario all’aborto in ogni circostanza, mentre il  27,3 per cento sostiene che sia un diritto di una donna. Fra queste due posizioni si colloca più della metà degli intervistati, che preferiscono una legge sull’aborto con le tre cause più comuni (stupro, malformazione del feto e pericolo per le donne). Su questo tema si nota ancora più distanza fra i cattolici e gli evangelici.

Fra i cattolici l’opinione sull’aborto non è molto diversa dai dati relativi alla popolazione totale del Paese. Pertanto, il 22,3 per cento di cattolici crede che l’aborto dovrebbe essere un diritto e solo il 17,3 per cento si oppone. Questi dati contrastano con quelli degli evangelici argentini: quattro su dieci sono totalmente contrari all’aborto e solo il 7,3% di essi lo considera un diritto.

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46 commenti

  • Luthien ha detto:

    Non si può dare sassi a chi ha fame .
    A chi è in cerca di Dio e del Dio vero non si possono somministrare indigesti pastoni sindacal- economico- sociali, cucinati in qualche Università europea o latino americana.
    Non c’è da meravigliarsi , quindi, che in tutta L’America centrale e meridionale .,con metodi anche discutibili, si affermino gli evangelici. chi dovrebbe offrire la verità , Gesù Cristo , che libera e salva, nella migliore delle ipotesi, tace o dorme e nella peggiore è in tutt’altre faccende affaccendato , se non occupato a tutto demolire.

  • 😟 ha detto:

    La conversione e la fede sono opera della grazia di Dio. Non è colpa di nessuno se siete infedeli, se non di voi stessi che rifiutate quella grazia. Eppure Dio la offre anche a voi.

    • EquesFidus ha detto:

      Possibile che queste notizie che sottolineano un pontificato oggettivamente problematico facciano puntualmente ritenere ai protestanti che noi cattolici siamo disposti a dannarci e ad unirci alle loro sette, rinnegando uno dei pilastri su cui si fonda la fede cristiana (i Sacramenti)?

  • Maria Grazia ha detto:

    Per chi ha una fede forte e convinta in Cristo, l’effetto Bergoglio è ininfluente in qualsiasi nazione del mondo, non solo in Argentina. Certo che se invece la fede è debole, se ha bisogno di esempi positivi per essere indirizzata, penso che in Argentina, più che in altri Stati, possa essersi registrata una flessione se non altro per un confronto con i Papi del passato: Woytila è andato due volte in Polonia e, in occasioni particolari, dalla finestra di San Pietro salutava con affetto e trasporto, in Polacco, la sua amata patria anche Benedetto XVI è stato più volte in Germania e ha sempre mantenuto un cordiale contatto con la sua terra. Bergoglio, invece, in sette anni, dopo aver fatto 34 viaggi internazionali non ha ancora avuto ….. il tempo…… per organizzarne uno nella sua terra e non mi sembra neanche che si sprechino i saluti ufficiali verso la sua madre patria!!!!
    E’ possibile, quindi, che qualche Argentino abbia raffredato la sua frequentazione liturgica anche per un certo senso di distacco dall’Argentino regnante.

  • TITTOTAT ha detto:

    Cattolici nel mondo dal 2013: – 99,95%.
    Piccolo resto : 0,05%
    Quello in cui credono i sedicenti cattolici non ha importanza.

    • Vexata Quaestio ha detto:

      Numero abitanti terra: 7,53 miliardi (dato stimati, banca mondiale 2018)

      Tu conti per 1 (dato certo)

      Se dunque sei uno, quello che pensi lo ritieni
      rilevante o irrilevante ?

      • TITTOTAT ha detto:

        Ho più senno degli anziani,
        perché osservo i tuoi precetti.

        • MARIO ha detto:

          Parola del profeta Tittotatto.
          Rendiamo grazie a Dio.

          • TITTOTAT ha detto:

            Nulla di speciale, sono precetti che fino a pochi anni fa erano d’uso comune nelle famiglie. Le leggi me li indica il Papa in vincoli Benedetto XVI, sono in valli erbosi.
            Voi continuate a seguire il leader dei Dire Straits.

      • brucialeretico ha detto:

        Lo stesso ragionamento vale bel tuo caso ( e per ciascuno di noi).

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Più la Chiesa si trasforma in una società di mutuo soccorso, meno agisce la GRAZIA soprannaturale.
    Buona parte della colpa, senza nulla togliere ai laici, è, evidentemente, di chi la grazia la amministra, cioè della GERARCHIA.
    Sarà un caso che il Papa della più grande crisi di fede della storia della Chiesa dai tempi dell’Arianesimo viene da una delle nazioni cattoliche più in crisi con la fede?
    Sta di fatto che il Papa argentino che viene dalla “fine del mondo”, e sembra voglia condurci alla “fine del mondo”, non combatte l’eresia ma il sovranismo che, al massimo può essere un’eresia politica che, però, è compatibile con la fede, come dimostrano tanti santi sovrani del passato.
    E’ un Papa confuso e confusionario, che ha più volte detto di avere a volte DUBBI DI FEDE!!!!
    Anche volendo ammettere che il Papa non insegna (chiaramente e ostinatamente) eresie attraverso il suo Magistero, e anche considerando che la Pastorale della Chiesa di per se non è infallibile, mi chiedo in quale ambito collocare la partecipazione accondiscendente del Papa a un evento ecclesiale che prevede il prostrarsi di fronte alla Pachamama.
    Non sarà un insegnamento magisteriale, ma è comunque un esempio che non insegna cose giuste. Anche la pastorale, infatti, ha in qualche modo lo scopo di insegnare.

  • Gian Piero ha detto:

    In Thailandia invece piu’ che il crollo dei cattolici si teme il crollo…delle case sulla capoccia del Papa in visita ufficiale. Un forte terremoto magnitudo 6,1 con epicentro in Laos alle prime ore di oggi e’ stato sentito anche a Bankok dove e’ alloggiato il Papa.
    Da aggiungere alla lista “ Segni infausti & presagi funesti”

  • Ira Divina ha detto:

    E ci credo che crolla la fede Cattolica, con soggetti del genere: https://lanuovabq.it/it/chiesto-larresto-di-zanchetta-il-vescovo-rifugiato-dal-papa
    Dott. Tosatti, i tratti psicopatici di Zanchetta mi ricordano quelli di un altro personaggio di cui si parla nell’articolo e che lo protegge. Similia similibus!

    • deutero.amedeo ha detto:

      Ecco perchè adesso l’ordine di scuderia –dobbiamo ubbidire al Papa– è stato associato al precedente e tuttora vigente –preoccupiamoci dei nostri peccati, non di quelli degli altri–.
      Così pensano di tapparci la bocca. Ma tappare la bocca non è la stessa cosa che tappare la mente.

  • Pierluigi ha detto:

    Mi scusi direttore, ma questa volta non sono d’accordo con l'”incipit” del suo articolo in cui lei scrive: “Certamente in Argentina – ma dove, altrove? – non c’è stato un effetto Francesco…”
    Come non c’è stato? C’è stato eccome! Purtroppo, però, in senso negativo. Basta intendersi…
    L’unico particolare che non sappiamo è se questo sia un effetto voluto o meno, ma è un aspetto secondario che riguarda solo il rapporto personale di Francesco con Dio. Purtroppo i danni oggettivamente ci sono.
    D’altronde mi risulta che anche gli incontri del mercoledì, rispetto ai suoi predecessori, siano sempre meno frequentati.

    • Dubia ha detto:

      Forse lei non e’ di madrelingua italiana… per me l’incipt di Tosatti e l’articolo sono congruenti.

      • Pierluigi ha detto:

        Probabilmente nel suo caso non sono riuscito a comunicarle l’ironia del mio intervento, che non aveva come obiettivo il caro Tosatti bensì il pregiudizio positivo nei confronti dell'”effetto Bergoglio” che coinvolge ancora qualche suo entusiasta sostenitore. Quindi non solo il citato effetto, pregiudizialmente ritenuto -quasi fideisticamente- positivo, non c’è ma è negativo, almeno se si crede che la riduzione del numero di persone che si dichiarano cristiane non sia un buon sintomo.

  • Nicola Buono ha detto:

    O.T fuori tema. Per tutti quelli che dicono che i poveri hanno solo diritti……

    ” La povertà è una disgrazia, non un merito. Non basta essere poveri per essere giusti. E non è vero che i poveri abbiano solo diritti e i ricchi solo doveri : davanti a Dio tutti gli uomini hanno esclusivamente dei doveri…”

    ( Don Camillo a Don Chici’ in G. Guareschi, Don Camillo e Don Chici’, ed Bur)

  • 😭 ha detto:

    Fa tristezza sapere che qualcuno pensi che le conversioni e la fede siano effetto di un uomo. Da queste parti l’eresia dilaga.

    • Stazione Alpha ha detto:

      Quindi Gesu’ era eretico, per te ?
      Leggiamo insieme questi versetti (Mt 18, 6-7):

      “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. 7 Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!”

    • deutero.amedeo ha detto:

      Da un uomo (o una donna?) come è lei non dipendono tanto.
      Ma da un uomo che si dice Papa, Sommo Pontefice, unico e infallibile interprete della Parola di Dio, che si mostra ogni giorno al mondo intero, che viaggia con un aereo A330 tutto per lui e per il seguito, un po’ penso che dipendano.
      Altrimenti tutto ‘sto ambaradan a che servirebbe?

    • Pierluigi ha detto:

      Infatti non sono effetto “solo” di un uomo bensì del modernismo che cerca di adeguare Cristo alla mentalità mondana e materialista oggi prevalente e non di convertire quest’ultima a Cristo.
      Papa Francesco è solo un frutto, anche se quello che oggi ha maggior potere, di questo albero del modernismo che è nato e cresciuto simbioticamente all’interno della Chiesa ben prima di lui (basti pensare che il modernismo era già stato condannato con un’enciclica da san Pio X all’inizio del secolo scorso).

    • Maria Cristina ha detto:

      Da altre parti invece dilaga la papolatria e la menzogna.
      I primi a parlare di “ effetto Francesco” sono stati proprio, se non ricordo male i turiferari come Andrea Piegakukkiai, che cerco’ di accreditare come vera la notizia che per effetto di Bergoglio le confessioni erano aumentate.E’ ovvio che la fede non dipende ( solo) dall’ esempio positivo o negativo chi e’ papa, ma questo vale sia in negativo che. In positivo.
      Del resto io ho conosciuto tante, a tante persone che sono ritornate alla fede sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, entusiasmate dall’ aura e dal carisma di quel santo papa, e anche persone che si sono allontanate dalla fede sotto il pontificato di Francesco. I fattori umani che possono favorire o allontanare da una religione sono tanti: direi che come dicono sia Benedetto XVI i cristiani hanno sempre convinto per “ attrazione” cioe’ con l’ esempio. San Francesco d’ Assisi. provoco’ ai suoi tempi un movimento massivo di innamorati di lui e quindi di Cristo. .

      • Raffaella ha detto:

        Concordo al cento per cento; anch’io conosco persone, familiari per di più, che si sono riavvicinate alla Chiesa grazie a Papa Benedetto e purtroppo riallontanate a causa di Bergoglio.
        L’argentino non attrae nessuno anzi indispone…

    • Raffaella ha detto:

      A me è stato detto, e così mi è capitato, che la Fede nasce dall’incontro con Cristo vivo e presente nella compagnia della Chiesa attraverso la testimonianza di persone che lo rendono
      incontrabile in ogni ambiente.
      Quindi la conversione è senz’altro opera dello Spirito Santo che però si serve delle nostre umili mani per operare nel mondo.

    • Luigi ha detto:

      Quando Dio vorrà inviarci un Santo Pontefice che farà solo il papa e il vicario di Cristo, riformando in senso cristiano tutta la Chiesa, riportando al centro la radicalità della Fede in Cristo, un uomo retto, limpido e autorevole che stronchi dottrine eterodosse ed eretiche (tipo neomodernismo, omoeresia, teologie del popolo e dei “poveri” e “immigrati” o ecologismo)
      e non le tolleri o propaghi lui stesso, allora avremo il terreno fertile per innumerevoli conversioni. La Fede si trasmette grazie ai Santi e in particolare con papi che facciano il loro dovere!
      Dobbiamo pregare tanto, senza stancarci perciò!

  • deutero.amedeo ha detto:

    Amicissimo Tosatti, mi permetto farle osservare che il calo dei cattolici è di 13,6 punti percentuali rispetto alla popolazione ma il calo percentuale dei cattolici riferito ai soli cattolici è ben superiore e, precisamente, con i dati da lei forniti è facile calcolare che è del 17,78 %.
    In altre parole su 100 argentini che undici anni fa erano cattolici quasi 18 non lo sono più.
    Conoscendo la poca propensione degli italiani per le scienze matematiche e statistiche, se qualcuno ha chiarimenti da chiedere sono disponibile a darne. Altrimenti credetemi.

    • Milli ha detto:

      Sig.Deutero, da quel che ho capito lei è ingegnere, se non mi fido di lei , di chi dovrei fidarmi?

  • Rafael Brotero ha detto:

    Ecco la chiesa in uscita dei sogni dell’antipapa.
    Ma per capire quello che succede in Sudamerica, è necessario non dimenticare due cose. La prima è l’effetto catastrofico di 60 anni di post concilio. Non solo di teologia della liberazione, ma di tutti i tipi di esperimenti “pastorali” che hanno creato un mostro ripugnante che di cattolico non ha niente e che allontana irresistibilmente la gente. Secondo, il carpet bombing mediatico diario delle sette pentecostali/ sioniste, multimiliardarie, che dura oltre 30 anni. Queste sette hanno circa di 50% del tempo di trasmissione della TV aperta, mentre le reti cattoliche/bergogliane non hanno 1%. La loro presenza capillare in tutto il continente è impressionante. Nelle periferie delle grandi città ci sono almeno due chiese pentecostali in ogni isolato. Hanno eletto in Brasile il presidente, Jair Bolsonaro, che non per caso nel suo discorso di vittoria nelle elezioni aveva alle spalle, non una croce o un crocifisso, ma una menorah.
    L’effetto implosivo dell’antipapa c’è, ma è solo il colpo di misericordia su un corpo già in morte cerebrale.

  • Gian ha detto:

    Non solo in Argentina, ma in tutto il continente sud americano, che una volta era il granaio del cattolicesimo, l’aids della “teologia della liberazione” ha colpito in lungo e in largo, per il compiaciuto sollazzo della maggioranza del clero di cui Bergoglio è “il meglio fico del bigoncio”.
    Coloro che tramando lo hanno insediato a Roma si fregano le mani per l’effetto Francesco su scala mondiale, pachamama per tutti…

  • La zanzara ha detto:

    Ridi, ridi, Zanchetta che la mamma ha fatto gli gnocchi !!!
    https://gloria.tv/post/Z3UNJfFm8y1t6zG1VP3vFAckN
    Dopo aver infettato l’Argentina, adesso voi due volete appestare anche il resto del mondo !!!

    • Sherden ha detto:

      Aspe’, ora arriva il solito cantore che ci dirà che quando lo ha nominato all’APSA non poteva sapere bene le cose perché aveva difficoltà con la lingua italiana…

  • Suor Pasqualina ha detto:

    Per PADREPASQUALE di Gloria.tv
    Che io sia “una donna cattiva” è assai probabile. Ma che lei sia il frate più allocco e più leccapiedi del mondo è più sicuro di un dogma di fede.

  • BAAL ZEBOGLIO ha detto:

    Più che effetto Francesco, effetto Baal Zeboglio,mi compiaccio di me stesso!