GLI “SPLASHAMAMISTI” FANNO OUTING! VIDEO E INTERVISTA.

4 Novembre 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, gli autori dello Splashamama – il tuffo nelle statuette portate in processione a Santa Maria in Traspontina, presenti nei rituali pagani nei giardini di San Pietro, e dopo il recupero ad opera della Benemerita di alcune di esse omaggiate nel centro della chiesa, circondate di candeline, come fossero statue dei santi o della Madonna o di Gesù, hanno deciso di uscire allo scoperto. Con un video, che potete vedere qui sotto e con un’intervista a Kath.net di cui pubblichiamo la traduzione. Buona lettura!

 

 

#Splashamama – “Perché ho dovuto gettare queste statuette nel Tevere!”

“Si trattava di neutralizzare questa visibile violazione del primo comandamento” – Intervista di KATH.NET all’austriaco Alexander T., che ha lanciato le statuette # Pachamama nel Tevere

Wien (kath.net) A Roma, durante il Sinodo amazzonico, dei cattolici si sono opposti all’essere “benedetti” con le cosiddette figure della Pachamama nella chiesa cattolica di Santa Maria in Traspontina durante un evento che accompagnava il Sinodo sull’Amazzonia. Alcuni attivisti le hanno portate fuori dalla chiesa e le hanno gettati nel Tevere. Il principale promotore della campagna è stato Alexander T.

kath.net: Insieme ad altri hai rimosso queste controverse figure di “Pachamama” dalla chiesa romana di Santa Maria in Traspontina e le hai gettate nel Tevere. Come è nata l’idea e qual è stata la tua motivazione?

Alexander T.: Quando ho sentito parlare per la prima volta del Sinodo, ho iniziato a studiarlo a fondo. All’inizio del Sinodo, sono volato a Roma per partecipare a diverse conferenze che si sono svolte in questa occasione. Così ho anche avuto l’opportunità di guardare la chiesa di Santa Maria in Traspontina. C’erano molti volontari nella chiesa che ci hanno fornito informazioni dettagliate sulle intenzioni dell’organizzazione “REPAM”, in quanto rappresentavano alcuni indios della regione amazzonica. Molto di quello che ho sentito lì, l’ho trovato davvero terribile. Ad esempio, che non si vuole battezzare gli indigeni. Anche il vescovo Kräutler ha fatto commenti in questo senso. Poi si parlava delle statuette che stavano lì e mi è stato detto che questi sono simboli di fertilità e la rappresentazione di “Madre Terra”. Mi è stato chiaro in quel momento che questo è qualcosa che contraddice chiaramente la dottrina cattolica. Quando, nello stesso giorno, questi rituali si svolgevano nei giardini del Vaticano è maturata l’idea di rimuovere queste statue dalla chiesa. Due settimane dopo ho preso la decisione, sono volato a Roma e l’ho fatto.

kath.net: Era necessario gettare le statuette nel Tevere?

Alexander: Volevo assicurarmi che questi idoli non fossero più utilizzati in chiesa e per scopi religiosi. Quindi, simbolicamente, mi sembrava meglio gettarli nel Tevere.

kath.net: Ci sono stati molti elogi da parte dei cattolici, ma anche molte critiche, incluso lo stesso Papa Francesco. Cosa pensi delle critiche?

Alexander: Le critiche erano rivolte soprattutto alla mia presunta motivazione. Molti hanno visto in questo un atto contro gli indigeni o contro il Santo Padre. Non è così. La mia unica preoccupazione era rendere impossibile questa visibile violazione del primo comandamento. E ha avuto successo! Alla cerimonia di chiusura del Sinodo, le statue non sono state incluse.

kath.net: Il vescovo Kräutler vuole integrare anche le figure nude di “Pachamama” nella liturgia. Che ne dici?

Alexander: Questo non è possibile se vogliamo rimanere cattolici. O crediamo nel Dio Creatore Uno e Trino, che ha creato la terra e ci ha inviato suo Figlio come espiazione per i nostri peccati, Dio che ci ama sopra ogni cosa e quindi vuole salvarci; oppure crediamo che  la “Madre Terra” sia una dea, con tutti i suoi difetti. Se la Terra fosse Dio, allora anche tutte le malattie, gli abusi e tutte le sofferenze fisiche sarebbero Dio. Dio ha creato tutto perfettamente. Ci ha dato la libertà di decidere contro di Lui, però non ha creato il male di questo mondo. Pertanto, non è possibile utilizzare le “Pachamamas” nella chiesa. Non è affatto possibile riconoscerle nella chiesa perciò che rappresentano, vale a dire, la “Madre Terra”.

kath.net: Perché ora questo “outing“? Sono previste altre azioni di protesta?

Alexander: Se i nomi e le facce fossero stati conosciute in precedenza, tutti si sarebbero gettati subito addosso alle persone coinvolte. Volevamo che la cosa in sé fosse al centro dell’attenzione. Il sinodo serve a consigliare il Santo Padre. Tuttavia, poiché i Padri sinodali hanno a malapena considerato il punto di vista tradizionale della Chiesa, attraverso questa azione abbiamo voluto mostrare al Santo Padre che molti credenti sono molto attaccati all’insegnamento tradizionale della Chiesa e sono convinti che non abbia perso la sua validità.

Intendiamo continuare a sostenere queste convinzioni in futuro, ma non consideriamo il nostro compito di operare da “attivisti”. Tuttavia, abbiamo voluto ora dare un volto all’azione, perché non vogliamo nasconderci. È importante che le persone comprendano di nuovo l’insegnamento di Cristo nostro Signore. Quindi possono affrontare i problemi del mondo in modo “sovrano”. Quando la chiesa cambia dottrina a favore dello zeitgeist (lo spirito del tempo. N.d.R.) , i credenti perdono la loro base di  appoggio.

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52 commenti

  • Milli ha detto:

    https://www.radiospada.org/2019/11/prete-messicano/
    C’è ancora sacerdote degno di questo nome, che non ha paura di perdere il posto.

    • Milli ha detto:

      Padre Hugo Valdemar, sacerdote messicano, conduce una preghiera di riparazione per gli affronti idolatrici perpetrati in occasione del Sinodo amazzonico e conclude la celebrazione con un pubblico rogo un paio di sagome raffiguranti l’ormai nota Pachamama.

  • Maria ha detto:

    👏👏👏 tanto di cappello al giovane!!!!

  • Gederson Falcometa ha detto:

    [off-topic]

    “Il giudizio sul Modernismo, oggi, è reso più arduo dal fatto che tendenze legittime e tendenze
    false, desideri giusti di riforma e desideri pericolosi di rivoluzione distruttiva, si toccano molto da vicino. Assai istruttivo, per questo, può essere l’articolo del barone Giorgio von Hertling, pubblicato nel Hoch­land, col titolo: « Idies réformatrices romaines » 3. Nell’introduzione, egli espone: «Tra le carte, tro­vate, dopo la morte, del vescovo Ketteler di Ma­gonza – come afferma il suo biografo P. Pfülf. s. j. – vi era il piano, stilato con fretta, di una ri­forma. Ketteler lo destinava ai Vescovi tedeschi ed intendeva, poi, di promuoverne la realizzazione da parte di Roma: «La riforma dovrebbe abbracciare tutta la Gerarchia, a cominciare dall’elezione del Papa e dalle consuetudini romane, fino ai decani di campagna e ai parroci ». Nel corso dell’articolo, l’Autore dimostra come si doveva incominciare la critica e la riforma e ciò di cui si doveva tener conto. «Una critica che sa solo borbottare, che mina la fi­ducia nella buona volontà delle persone rivestite di autorità, che giudica con disprezzo le Istituzioni, che esagera i mali reali o immaginari, è ancora più no­civa nell’ambito ecclesiale che in quello statale. Il sag­gio solo non vi si perde, perché sa fare le distinzioni tra l’ideale e la realtà, tra le cose giuste e quelle desiderabili e le loro possibili realizzazioni tra gli uomini. Non dispera della verità della dottrina della salvezza cristiana, anche se esperimenta che qua e là vi sono pratiche superstiziose che la deformano e preti indegni che la disonorano e ne abusano per vile interesse. Sa che i legami che ci uniscono alla Tradi­zione, venuta dai Padri, sono fortissimi e che riesce difficilissimo l’abolire usanze sanzionate ormai dalla Storia; usanze che hanno il diritto all’esistenza, sia per l’origine che per l’abitudine acquisita. Ma non tutti se ne rendono conto; anzi, una tale visuale manca del tutto alla massa”. SANT’ATANASIO E LA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO, Mons. Rudolf Graber, vescovo di Ratisbonna, 1973 – https://pascendidominicigregis.blogspot.com/2016/11/santatanasio-e-la-chiesa-del-nostro.html?m=1

  • giandreoli ha detto:

    Durante il Sinodo sull’Amazzonia si è praticato un culto (prostrazione, incensazione, invocazione, benedizione) ad una divinità chiamata Pachamama, con la partecipazione attiva di Cardinali e dello stesso Pontefice. Iniziative analoghe si sono poi tenute in altre Comunità o Chiese parrocchiali. Le testimonianze sono tali da non dare adito a smentite. Punto.
    I luoghi e le preghiere di benedizione previste per il Rito delle Rogazioni e tutt’ora indicati dalla Chiesa (v. Benedizionale) sono diversi. Si riporta l’attuale Preghiera “per le campagne”.
    “ Noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie, Dio di bontà infinita, per i grandi segni del tuo amore profusi nel corso dei secoli sulle generazioni umane che hanno edificato questa nostra casa comune. Per tua grazia, Signore, i nostri antichi padri dissodarono palmo a palmo questa cara terra e la resero fertile e ospitale. Essi appresero da te, o divino Seminatore, la difficile arte di seminare in solchi di pazienza per mietere nella gioia; e alla scuola del Vangelo vissero i drammi e i travagli della vita contadina come una parabola della croce e del regno; Con il tuo aiuto, Signore, è fiorita questa piccola patria campestre, sostenuta dai valori della fede e da un istinto tenace di giustizia e di libertà. Guarda benigno, o Padre, le nostre campagne [gli oliveti, … i boschi]; dona alle zolle assetate il refrigerio della pioggia, alle nostre famiglie l’armonia e la pace; allontana il flagello delle témpeste e fa’ che nel tranquillo svolgersi delle stagioni sia fecondato e rimunerato l’impegno quotidiano per il benessere della nostra gente e di tutti gli uomini. Circonda del tuo amore i lavoratori della terra; fa’ che non si estingua nelle nuove generazioni la luce della tua verità e il dono della tua grazia; resti vivo e coerente il senso dell’onestà e della generosità, la concordia operosa, l’attenzione ai piccoli, agli anziani e ai sofferenti, l’apertura verso l’umanità che in ogni parte del mondo soffre, lotta e spera, perché non manchi mai ad ogni uomo, la casa, il pane e il lavoro. Intercedano per noi la Vergine Maria [invocata sotto il titolo di …] e tutti i testimoni di Cristo i cui nomi sono nel libro della vita. Risplenda la luce del tuo volto, o Padre, sulle case e sui campi e la tua benedizione ci accompagni nel tempo della semina e del raccolto, della mietitura e della vendemmia; fa che al termine dei nostri giorni possiamo ricevere dalle tue mani il frutto delle opere buone compiute nel tuo nome. Per Cristo nostro avvocato e mediatore che ascende accanto a te nella gloria, vive e regna nei secoli dei secoli. Amen “
    Ciascuno la confronti con la (pseudo)preghiera rivolta a Pachamama nei giardini vaticani, ne osservi le evidenti differenze e ne tragga le conclusioni!

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Papa Francesco è sconcertante. Non per i poveri, come vogliono far credere in tanti, ma per la contraddittorietà delle sue parole e delle sue azioni. Ad esempio: dice che la Chiesa non è una ong, ma permette riti pagani!
    Allora è meglio una ong seria, dove, almeno, non ci si prostra agli idoli!
    Leggendo una recensione del suo recente libro intervista, sono rimasto ancora una volta sconcertato.
    Parlando di migranti dice:
    “gli spostamenti di moltitudini di persone in cerca di lavoro o in fuga da guerre e povertà ha portato milioni di battezzati in regioni del mondo dove l’annuncio del Vangelo non aveva mai fatto nascere comunità locali”!
    Con tutto il rispetto a me sembra una frase totalmente squinternata e squilibrata.
    Sembra che il Papa, più che sperare lo sviluppo nelle zone depresse, più che volere che si debellino guerre e povertà, voglia sfruttare questi mali assoluti per far fare i missionari a cristiani che non hanno nessuna voglia e nessun mandato di fare i missionari! Missionari per disperazione!
    Dei MUSULMANI, naturalmente, che sono la maggioranza dei migranti, non fa cenno. Se è un’astuzia, è ridicola tanto è ingenua.

    • Adriana ha detto:

      ASTORE ,
      permetta : non mi pare Bergoglio un inguaribile ingenuo , mi pare che lei sia
      un inguaribile ottimista …Non le è venuto alla mente che quella frase pare esprimere il desiderio e l’auspicio che i battezzati se ne vadano in massa via da qui e da ogni paese tradizionalmente cristiano ( e marci – en marche – magari fino all'”ultima Thule ” ) per lasciare spazio ai venienti ” migranti islamici ” ?

  • Chianino ha detto:

    Un plauso al giovane “striaco”. Ma un dubbio mi sorge: i quattrini per fare avanti e indré dall’impero austro-ungarico ?
    Siamo ricchi di famiglia? (Non che sia peccato eh…)
    Comunque se è tutta farina del suo sacco chapeau !

  • Ciccio ha detto:

    Chissà se questo simpatico ragazzo sa che il culto di Pachamama non prevede alcun idolo. Che cantonate si prendono … 🤣🤣🤣

    • deutero.amedeo ha detto:

      Il culto si rende ad una divinità o a un idolo. O non c’è culto e allora non è un idolo o c’è culto e allora è un idolo. O sbaglio?

    • Boanerghes ha detto:

      @ Ciccio
      Quelle statuette allora cosa sono, dei fermacarte?

    • Sherden ha detto:

      Immagina se l’avessero saputo pure quei babbei prostrati e adoranti davanti all’intaglio artigianale…

  • deutero.amedeo ha detto:

    Intervista di Scarpe Grosse a Papa Francesco.
    Papa Francesco :–La Chiesa non è una multinazionale–
    Scarpe Grosse :– Va bene! —
    Papa Francesco:– La Chiesa non è una ONG —
    Scarpe Grosse :– Va bene , ma Santo Padre invece di dirci che che cosa la Chiesa non è , non potrebbe dirci che cosa la Chiesa è? —
    Papa Francesco: — Questo non lo so!–
    Scarpe Grosse :– E’ vero! —

  • Elena Panzeri ha detto:

    E diciamo la verita’! Se ci fossero piu’ uomini veri, cogli attributi maschili non solo fisici ma anche di forza e coraggio, anziche’ quelle insulse e gracidanti monsignorine (preti e dintorni, effeminati e petulanti), non solo la Chiesa Cattolica starebbe meglio ma il mondo intero farebbe meno schifo. Grande Alexander! Vero uomo, vero Cattolico. Intelligente, ben vestito (e non e’ mica una battuta, vista la confusione che vediamo in giro), determinato. Tutto da seguire! Quindi c’e’ ancora speranza

  • virro ha detto:

    Dott Tosatti, un amico sacerdote mi ha inviato una notizia
    di Sr Agnes Sasagawa di Akita, il 6/10/2019, dopo molti anni ha ricevuto questo nuovo messaggio:
    questo è il link

    https://mysticpost.com/2019/11news-after-so-many-years-sr-sasagawa-of-akita-approved-vision-of-our-lady-of-akita-has-riceived-a-new-message-from-her-gaurdian-angel-on-october-7-2019-warns-we-must-put-on-ashes-refe/

  • Raffaella ha detto:

    Grazie a Dio esistono ancora giovani cattolici preparati e coraggiosi che non hanno paura di difendere la Fede anche nella sempre più scristianizzata Europa.
    Forza Alexander, sei esempio per i nostri giovani che nonostante tutto quello che sta succedendo nella Chiesa seguono Cristo con coerenza sfidando la mentalità mondana.

  • Donna ha detto:

    Grazie!
    Fedeltà a Cristo innanzitutto .
    E qualche ecclesiastico avrebbe urgente bisogno, non solo di un ripasso dei dieci comandamenti, sopratutto il Primo, ma di farsi un profondo esame di coscienza domandandosi da che parte intende stare, perché sulla “via larga” dalla “porta ancora più larga” comincia ad esserci sovraffollamento.

  • Sherden ha detto:

    La cosa più sconvolgente di tutta la vicenda NON E’ che le statuette abbiano fatto un tuffo nel Tevere.
    E’ invece che:
    1) prima non definite, poi definite vagamente come simboli, poi passate a intagli artigianali, in seguito – e abusivamente – gabellate come Nostra Signora dell’Amazzonia da un blogger senza il senso del ridicolo e infine dichiarate – apertis verbis – “Pachamama” dal papa in persona, che in tal modo ha pure smentito clamorosamente i tweet dei suoi pasdaran, ebbene queste statuette siano state religiosamente omaggiate per giorni da cattolici e religiosi, dentro i giardini vaticani e dentro le sacre mura di una chiesa cattolica;
    2) che nessun alto prelato sinodale abbia ritenuto almeno di dare segni di fastidio, visto che magari urlare di sdegno sarebbe stata troppa fatica;
    3) che di fronte al gesto tutto sommato ovvio di allontanare idoli pagani (ammessi come tali, con piena coscienza e deliberato consenso) dall’interno di una chiesa cattolica, si sia levato non un sospiro di sollievo ma un coro di lamentazioni, a partire da colui che avrebbe dovuto difendere l’adorazione di Nostro Signore come unico e vero Dio.
    Ma del resto, da uno che dice che tutte le religioni sono volute da Dio, che c’era da aspettarsi?
    A quando il sinodo tibetano?

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    Secondo questa notizia (da confermare), papa Francesco avrebbe affidato al card. Sarah l’incarico di studiare il “rito amazzonico”.

    https://ocnoticias.com.br/rito-amazonico-papa-confia-estudo-ao-cardeal-sarah/

  • Ira Divina ha detto:

    Aggiungo: quello che hai fatto tu lo avrebbe dovuto fare Bergoglio, se fosse stato vero Vicario di Cristo. Avrebbe dovuto avvolgere tutta la coperta, farsi dare un accendino e fare un bel falò, insegnando contestualmente a tutti, indigeni in primis, che l’idolatria è peccato e che si stava insolentendo l’unico e vero Dio.

  • Ira Divina ha detto:

    Dio ti colmi di benedizioni caro Alexander!
    Anch’io disponibile in caso di sostegno.
    Bisognerebbe costruire una resistenza Cattolica per il futuro😇🙏🙏🙏🙏

  • Tevere ha detto:

    Tutti contenti. E a me nessuno ci pensa? Non c’erano discariche a Roma?
    Anche i topi si lamentano…
    Almeno disinfestatemi!

    Firmato
    Tevere Fiume

  • Il veritiero ha detto:

    Buon giorno a tutti. Avrei un favore da chiedere agli uomini e donne di buona volontà.
    Bergoglio tempo fa, per esattezza nell’aprile del 2017, qualche giorno prima del suo viaggio apostolico in Egitto. Dove é andato a trovare il patriarca Copto dopo gli attentati.
    Pochissimi giorni prima di partire , Bergoglio in un intervista o in un messaggio dato forse in uduenza generale, non so esattamente. Si é autoproclamato Dio. Affermando cge con il suo viaggio in Egitto lui sarebbe stato “UN MESSIA DI PACE”.
    L’ho sentito chiaramente in radio, non ho dubbi.
    Ora cercando quell’interviata, invece, trovo solo articoli dove invece riportano un altra frase, hanno cambiato la parola “MESSIA” con “pellegrino”. E risulta che lui ha detto ” sarò un pellegrino di pace”. Ma io in radio ho sentito chiaramente che lui aveva detto “messia”.
    Qualcuno di voi può aiutarmi a ritrivare l’articolo originale o l’intervista originale, che io da solo non riesco? 😫
    Grazie

    • La zanzara ha detto:

      Di tanto in tanto lo censurano, perché non sa né parlare né stare zitto. “Padre, perdonalo, perché non sa quello che dice!”.

  • Maria Grazia ha detto:

    Che imparino i vecchi Cardinali, impantofolati nelle loro preziose dimore vaticane, dalla fede di questo ragazzo austriaco, professante cattolico, venuto apposta in Italia per allontanare dalla Casa di Dio assurdi idoli che la stavano profanando!
    E’ la dimostrazione che Dio si serve anche di umili strumenti, di un semplice e giovane laico, per di più straniero, per dare una lezione a chi si ritiene “Maestro della fede” ma che, come ha dimostrato il comportamento del ragazzo, si sono ridotti ad essere “guide cieche”!!!

  • virro ha detto:

    Alessandro T.
    GRAZIE, GRAZIE
    Davanti a questi sacerdoti così pagani, che altro dire.
    Nostro Signore Gesù Cristo ci difenderà.
    Purtroppo l’idolo della pachamama, non è solamente IL PECCATO contro il 1° comandamento per la Chiesa Cattolica,
    ma per tutti i cristiani nonché per la Sinagoga di Gerusalemme.
    Dio diede le tavole della SUA legge a Mosè.

  • Flora ha detto:

    A sostegno,noi ci siamo

  • Nicola Buono ha detto:

    Pier Luigi Tossani , concordo pienamente con lei.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Il culto alla pachamama contravviene non solo al primo, ma anche al secondo e al terzo comandamento. Oltre che all’umano buon senso. Un obbrobrio.
    L’austriaco Alexander T. merita onore e riconoscenza, nunc et semper.

  • Antonio ha detto:

    Italiani vergognamoci! Abbiamo costretto il Padreterno ad andare fino in Austria per trovare qualcuno di semplicemente cattolico!
    Neanche a Roma, dove addirittura si chiede scusa…

  • Nonno Asdrubale ha detto:

    Bravissimo! E grazie di cuore!
    Si è trattato di un autentico schiaffo morale a questi BUFFONI che ci stanno dirigendo in questo momento, i quali – bisogna dirlo, anzi, bisogna gridarlo – hanno smarrito del tutto il senso del ridicolo e della vergogna!
    Con simili BUFFONI travestiti da ecclesiastici non si ragiona più: li si sputtana e basta! Grazie ancora!

    • Nonno Asdrubale ha detto:

      P.S.
      E’ bellissimo notare che questo baldo giovane proviene da VIENNA, la sede di quell’ineffabile Christoph SCHONBORN il quale – dottrinalmente parlando – si è letteralmente calato le braghe davanti al GRANDE TRADITORE della Chiesa Cattolica. E pensare che è un Domenicano! Cardinale SCHONBORG, si vergogni!!!

  • Boanerghes ha detto:

    Niente da eccepire.
    Sarebbe opportuno e necessario continuare per questa strada.
    Se poi uno vuole protestare, è libero di manifestare la sua fede, ma nei protestanti o altra fede, ma non certo quella cattolica

  • Crusader1095 ha detto:

    Sono in America. Come molti altri in giro per il mondo, sosterrò coloro che hanno adottato questa necessaria azione contro gli idoli

  • Grisorio Francesco ha detto:

    “Tuttavia, poiché i Padri sinodali hanno a malapena considerato il punto di vista tradizionale della Chiesa, attraverso questa azione abbiamo voluto mostrare al Santo Padre che molti credenti sono molto attaccati all’insegnamento tradizionale della Chiesa e sono convinti che non abbia perso la sua validità.” Apprezzamento pieno al gesto di questi giovani! Una riflessione: il gesto se fosse un richiamo a tenere conto del punto di vista tradizionale sarebbe ben poca cosa, a prescindere dai Padri sinodali che avevano altro per la testa. Questi giovani hanno voluto richiamare l’attenzione su una verità FONDAMENTALE per la Chiesa: “Io sono il Signore, tuo Dio …… Non avrai altri dei davanti a me. Non ti farai scultura ……. Non ti prostrerai davanti a loro …. perché io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso …. (Es. 20, 2-6)”. Qualcuno penserà che sono parole fuori tempo e rappresentano un dio molto umano : “GELOSO”. Sarà ???!!! Beh, vediamo di non farlo passare da ingenuo o peggio da scemo!

  • Gian ha detto:

    Bravo Alexander! Molto convincente e determinato. Con le sue chiare spiegazioni – sia il vostro parlare si,si; no, no – ha svergognato pubblicamente davanti al mondo i vertici della strana chiesa che ha occupato la Chiesa cattolica, disperdendo nella confusione e l’abbandono il gregge che aveva avuto in affido. Questo è un gesto profetico, non le panzane che ci vengono propinate dalla banda di malfattori che non teme nemmeno il Giudizio di Dio.

    • Catholicus ha detto:

      Dice proprio bene, caro Gian, quando dice “una banda di malfattori”, malfattori della fede, certamente; per tale misfatto non saranno giudicati da un tribunale terreno, ma sarà molto peggiore il loro processo, poiché avrà come pubblico accusatore e giusto giudice Cristo stesso, ed a Lui non la si fa in barba. Ci pensi anche il fu bravo e coraggioso cardinal Sarah, nonché il card. Burke con i suoi “assalti al Cielo”,ma senza il coraggio di indicare il colpevole delle malefatte. Poveri cardinali, povera Chiesa, siete divenuti completamente inutili per la salvezza eterna, anzi dannosi e depistatori. Ci penserà Qualcun altro a fare ciò che voi vi rifiutate ostinatamente di fare. Christus Vincit !

  • Adriana ha detto:

    Esistono ancora giovani non ” impapocchiati ” . Al ” Sinodo per i giovani ” la Gerarchia non se n’era accorta ?

  • Gian Piero ha detto:

    carissimi e benemeriti ragazzi che avete gettato gli idoli nel Tevere: ,
    volate di nuovo a Roma dove ora è stato mostrato il Dio Moloch

    http://www.imolaoggi.it/2019/11/04/roma-moloch-al-colosseo-contro-i-gli-stereotipi-fedeli-sconcertati/

    , per ora non in una chiesa, solo al Colosseo, ma non sia mai che in un prossimo sinodo
    la statuta di Molch non sia portata per “inculturazione” dai fautori del neo-paganesimo.
    dentro i Giardini vaticani .
    al Dio Moloch sacrificavano i bambini : non vorrei che Planned Parenthood ne facesse il proprio patrono, colla benevola tolleranza dell’attuale neochiesa.

    • IMMATURO IRRESPONSIBLE ha detto:

      Il Colosseo E’ una Chiesa, consacrata da Benedetto XIV.
      Possibile che nessuno lo abbia ricordato, nel clero romano?

  • robert ha detto:

    avrei scommesso che il fautore del furto fosse Tony Brandi , lo stile è tutto suo , l’attitudine ai gesti clamorosi anche . Bene .i ragazzo è austriaco vero ? sangue asburgico nelle vene ?

  • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

    Fare outing quando si è degli invertiti, dei sodomiti, dei depravati, oggi è un atto scontato, meritorio, premiato, osannato, tutt’altra faccenda è, invece, dichiarare di essere non Cristiani, quello ancora te lo perdonano, ma Cattolici, allora sì che scatta la persecuzione e tutte le pantomime sulla non-discriminazione del prossimo e sull’accoglienza manifestano tutta la loro diabolica falsità.

  • Davide ha detto:

    Il tipo in questione mi sembra giovane…. 30 anni al massimo gli dare.
    E la notizia che in quest’epoca di desolazione e degrado ci siano ancora dei giovani come lui, non può che darmi un anelito di speranza.

  • Mah ha detto:

    Mah, saranno stati davvero ragazzi così gli autori del bel gesto?
    Ho i miei dubbi.

    • Bastian contrario ha detto:

      Non conosco a sufficienza la nostra legge per sapere quale differenza giuridica possa esserci tra un italiano e uno straniero che abbiano commesso lo stesso reato. Visto che i carabinieri avevano promesso di proseguire le indagini sul ratto delle statuette, perché non offrirgli una confessione totale e completa ?

  • graeme taylor ha detto:

    Thank you !
    If only it was as easy to throw out these faithless and deluded “bishops” who are a cancer in the Church.

  • marzio ha detto:

    Peccato. Speravo fosse stato un italiano.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “Intendiamo continuare a sostenere queste convinzioni in futuro, ma non consideriamo il nostro compito di operare da “attivisti”. Tuttavia, abbiamo voluto ora dare un volto all’azione, perché non vogliamo nasconderci. È importante che le persone comprendano di nuovo l’insegnamento di Cristo nostro Signore. Quindi possono affrontare i problemi del mondo in modo “sovrano”. Quando la chiesa cambia dottrina a favore dello zeitgeist (lo spirito del tempo. N.d.R.) , i credenti perdono la loro base di appoggio”.

    Grande coraggio, chapeau!… Sosterremo questi giovani, se ce ne sarà necessità, visto il vaticano pagano, anche finanziariamente.