IL SINODO, IL VOTO IN UMBRIA E LA DEMONIZZAZIONE. SINGOLARI PARALLELISMI.

29 Ottobre 2019 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, potrete pensare – liberi di farlo, ovviamente – che si tratta di riflessioni a ruota libera. Ma le recenti elezioni in Umbria, e le reazioni che hanno provocato in non pochi protagonisti della parte perdente – soprattutto la sinistra – e la chiusura del Sinodo sull’Amazzonia, e le reazioni da parte di alcuni, sono interessanti, perché evidenziano un animus e una mentalità stranamente similari.

Se il centrodestra, contro venti e maree e televisioni e giornali e insulti ha travolto quella che era da mezzo secolo una regione rossa la colpa, per molti a sinistra, è degli umbri. Su twitter ho letto cose irripetibili; altri, a livello più alto, si sono tenuti maggiormente, ma comunque gli elettori non hanno capito la bontà del lavoro del governo (ma non era un’elezione locale, per i perdenti, alla vigilia?) si sono lasciati incantare, o ammaliare dai richiami alla paura, hanno votato con la pancia…eccetera. Fra poco oltre agli anziani ci sarà chi lancia l’idea (appoggiato da qualche élitista de sinistra) di togliere il voto agli umbri. Tanto, agli italiani, ci ha già pensato a sottrarlo quello che in teoria da Montecavallo dovrebbe essere – è pagato per questo – il custode della sovranità popolare, non di quella palazzesca e truffaldina, e invece…ma lasciamo perdere.

Comunque la colpa è del popolo bue e becero che non ha votato come sarebbe stato giusto…

E invece al Sinodo? Abbiamo visto – l’ho scritto qualche giorno fa – che anche in una situazione di manipolazione altissima, su alcuni temi c’è stata nonostante tutto una resistenza, che ha portato a un risultato parziale (per gli “iperprogressisti”) sui viri probati, e a una dilazione in tema di diaconato femminile. Anche se come al solito dobbiamo temere il giochino delle tre carte dal detentore del mazzo.

Che però non ha nascosto il suo disappunto. La sera stessa di sabato, dicendo: <Questo anche perché “c’è sempre un gruppo di cristiani, di élite, ai quali piace porre come se fosse universale questo tipo di diagnosi, molto piccola, questo tipo di risoluzioni più disciplinari”. “No – dichiara con forza il Pontefice – abbiamo vinto tutti con la diagnosi fatta e noi continuiamo ad andare avanti nelle questioni pastorali e interecclesiastiche”. Queste élite, oggi, “soprattutto cattolica”, lamenta Papa Francesco “tiene alle cosette e si dimentica del grande”. “Perché – e cita Peguy – non hanno il coraggio di impegnarsi nelle opzioni dell’uomo e nelle soluzioni di vita dell’uomo, si credono di lottare per Dio. Perché non amano nessuno, credono di amare Dio”>.

E il giorno dopo nell’omelia della messa, attacca chi “sta nel tempio di Dio, ma pratica la religione dell’io”. Il pontefice ha dichiarato di vedere in questa categoria “tanti gruppi illustri di cristiani, cattolici” che “vanno su questa strada”. “Traboccante della propria sicurezza, della propria capacità di osservare i comandamenti, dei propri meriti e delle proprie virtù” e dunque “centrato solo su di sé”, ma “senza amore”: “Quante presunte superiorità, che si tramutano in oppressioni e sfruttamenti, anche oggi”.

Non è la prima volta che il Pontefice del “chi sono io per giudicare” si scaglia contro i cattolici che non sentono e pensano esattamente come lui.

Ma qui scatta il secondo momento di parallelismo con la nostra vita politica. La sinistra non ha fatto altro, da anni, che accusare Salvini e Meloni di tutte le nefandezze ideologiche possibili: fascisti, razzisti, amici di Casapound (che è peraltro una formazione politica accettata nel panorama costiuzionale), seminatori di odio, con aspirazioni dittatoriali, e chi più ne ha più ne metta. E anche la Chiesa, a cominciare dai gesuiti di Civiltà Cattolica, per non parlare di Sorge, sj e per finire alla Cei e ad Avvenire hanno gioiosamente partecipato al linciaggio.

Con l’evidente risultato di portare le loro vittime a una serie di vittorie elettorali continue; e al miracolo, in Umbria, di far tornare ai seggi chi da anni non ci andava.

Sbaglieremo, ma ci sembra che sia lo stesso meccanismo praticato dal Pontefice regnante. In un’altra occasione (ma era due anni fa!) abbiamo elencato la lista degli insulti rivolti dal Pontefice ai cattolici. Non l’abbiamo più aggiornata, ma è sicuramente molto più lunga. E probabilmente questo comportamento (e altri ben peggiori) ha lo stesso successo della demonizzazione messa in atto dalla sinistra verso Salvini e Meloni. Il problema per noi cattolici è che se in Italia possiamo sperare di votare, nella Chiesa no. Il Pontefice è più fortunato di Zingaretti, Di Maio, e del Giuseppi di Villa Nazareth, coinvolto negli affari londinesi dei suoi amici della Segreteria di Stato. Ma molti cattolici, e non di élite, fanno come gli elettori umbri. 

 




 

 

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86 commenti

  • Carlo ha detto:

    Ciao Marco! Ma che fai? Parli tanto di idoli e poi metti il leone alato? Non lo sai che lo adoravano gli Egizi? Eddai…..

  • Chiamatemi pure Torquemada. Me ne farò una ragione ha detto:

    bergoglio ha aperto la finestra di OVERTON.
    bisognerebbe capire dove vuole arrivare, perchè l’ultimo step non è ancora stato mostrato

  • Iginio ha detto:

    Anni fa conobbi un candido fraticello francescano ormai vecchio e residente in convento ad Assisi. Alcuni conoscenti comuni mi raccontarono che il poveretto litigava continuamente coi confratelli perché questi ultimi appoggiavano la Sinistra. Poi morì. Era una persona semplice, non un intellettuale: un vero francescano (non era nemmeno sacerdote, solo frate). Ovviamente non contava niente.
    Una mia amica torinese mi disse che aveva partecipato una volta a un ritiro ad Assisi ed era rimasta scandalizzata da questi frati e suore che si credevano spiritosi e giovanili facendo le parodie del papa (quello di allora, non ricordo se Giovanni Paolo II o Benedetto XVI). Questo passa il convento, è proprio il caso di dirlo. C’è da scommetterci che se qualcuno obietta qualcosa, quei frati lo tratterebbero con boria accusandolo di essere “troppo serio”, antiquato, non al passo coi tempi, non dalla parte dei mitici Poveri ecc. ecc.

    Inciso. Quanti di voi hanno visto il telefilm domenicale di Rai 1 sulla donna magistrato a Matera e il suo amico prete poi ammazzato, che teneva in ufficio la bandiera della pace, faceva marce contro le scorie radioattive, diceva che restava sempre da fare la lotta di classe alzando il pugno, riparava camion lasciandosi scappare un bel “c…zo”? Questi sono i preti televisivi. Col sottinteso: “magari fossero tutti così” e “questi vanno bene a papa Francesco e al Pd”.
    Ecco, cominciamo a contestare anche questa roba: non è che siccome la manda in onda la Rai allora è normale.

    • Corrado Bassanese ha detto:

      C’è ancora qualcuno che guarda le “fission” insulse della rai?
      Ha davvero una grande pazienza e spirito di sopportazione.

  • Marco Matteucci ha detto:

    C’è da gridare al MIRACOLO!
    Ieri, con un solo giorno di ritardo, anche Famiglia Crispiana ha dato la notizia con un articolo “anomalo” date le sue ben note posizioni politiche.

    “IN UMBRIA IL CENTRODESTRA ASFALTA IL GOVERNO. QUANTO DURERÀ CONTE?”

    Ha fatto bene Matteo ad affidarsi alla Santa Vergine, se anche costoro che una volta mettevano la sua faccia in copertina con la scritta: “Vade retro”, oggi titolano: “Vade Ante”
    https://www.famigliacristiana.it/articolo/in-umbria-il-centrodestra-asfalta-il-governo-quanto-durera.aspx

  • deutero.amedeo ha detto:

    Francesco oggi twitta : –La speranza è vivere protesi verso l’incontro con il Signore; è come buttare l’ancora all’altra riva e attaccarsi alla corda. #SantaMarta —
    Un oscuro presentimento ? O intende impiccarsi come Giuda?

  • TITTOTAT ha detto:

    Il dimonio bergoglio non riesce a concepire che ci sono persone e famiglie che non sono elite, hanno poco e nulla ma sono piene di devozione per la sacra famiglia. Io non sono elite! E non ti senti un bestemmiatore quando accusi miliardi di gente semplice che nei secoli, in base a quella che hai definito ideologie, ha edificato comunità feconde senza l’aiuto di priapini e pachaimmonde?

  • Adriana ha detto:

    Quindi , secondo Lui , chi si sforza di seguire i 10 Comandamenti e i 2 di Gesù non avrebbe diritto neppure ad una brandina nel suo publicizzato Ospedale da Campo . ( Ora anche dotato di infermierame Pachamamesco )
    Per fortuna : andrebbe in Paradiso !

  • virro ha detto:

    Dott. Tosatti = Penna d’oro
    Certamente grazie per il suo lavoro.
    Sa’ cosa si sta rafforzando in molti cattolici credenti? che il Dio che ci stato presentato dai nostri nonni, genitori, catechisti, la Vita stessa, NON E’ il dio presentato da bergoglio e compagni, come: kasper, marx, maradiaga, mcckarric, spadaro, sosa, sorge……..
    questi, forse adoratori di moloc, anziché costruire ed evangelizzare nel nome di Gesù – spinta interiore che ci viene dal vero Dio – questi sono demolitori della Chiesa di Roma, in quanto il loro parlare è sempre ambiguo, mai si preoccupano di catechizzarci, meglio dire MAI si preoccupano di pronunciare il nome di Dio fattosi uomo, GESU’ CRISTO, unico Salvatore dell’uomo, del pianeta Terra, dell’universo, nonché dell’Amazzonia 😂
    Sia lodato Gesù Cristo.

    • Milli ha detto:

      Conosco alcune persone anziane cattoliche, non particolarmente erudite, che senza tanti ragionamenti astrusi , dicono che non riescono più a seguire Bergoglio, anzi, il solo vederlo in tv gli provoca repulsione e cambiano canale.
      VOX POPULI.

      • Catholicus ha detto:

        Mi inserisco tra le persone di cui lei parla, Milli. Anzi, dirò che come trovo un’immagine di Bergoglio in casa, un giornale, un santino (purtroppo viene a benedire un prete bergogliano), li strappo e li getto nella carta straccia. Non parliamo poi dei settimanali diocesani, di Fanghiglia Cristiana, di Avvenire, manco a pulirci il cesso li ritengo utili

        • Davide ha detto:

          Bhè… se ha un caminetto, potrebbero tornare utili per accendere il fuoco questo inverno.
          🙂

      • Diana ha detto:

        Mi rincuora Milli, perché il mio timore più grande riguarda proprio i più semplici.

  • Luigi ha detto:

    Fa soffrire sentir parlare così un papa. Senza misericordia verso chi è dissenziente nei confronti della sua “gestione” e così prodigo di favori verso chi vuole attaccare e stravolgere il depositum fidei.
    Mi sta ricordando re Lear che diseredò la figlia fedele e sincera Cordelia e diede fiducia alle altre due figlie egoiste e traditrici. Si accorse del tragico errore troppo tardi…

  • deutero.amedeo-Scarpe Grosse ha detto:

    Ve l’avevo già detto neh io da un bel po’ di tempo: in ogni paese del mondo si intesti una via VIA PAPA FRANCESCO.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Intanto noto che sono già le 15:20 del 29 ottobre e il Bollettino della Sala Stampa è ancora fermo al 28 ottobre. In Vaticano si è fermato il tempo?

  • Edson Gomes ha detto:

    Enquanto isso, perseguição religiosa no Brasil…
    Arautos do Evangelho.
    https://youtu.be/Wys0kqJs5-k

  • Paolo Pagliaro ha detto:

    Grazie, sommo pontefice, di metterci ancora una volta in bocca parole non nostre.
    Qui nessuno presume di essere bravo per la propria capacità di osservare i comandamenti, e lei lo sa bene ma è in malafede; purtroppo, l’unico ad essere traboccante della propria sicurezza è lei, che i comandamenti di Dio pretende di cambiarli.
    Noi ci limitiamo ad osservare che i comandamenti non sono regolette mutabili con la stagione, ma espressione della volontà di Dio, i cui piani non cambiano.

  • Milli ha detto:

    Scusatemi, vorrei inserire un O.T.
    Alla luce dei recenti scandali finanziari e del possibile default, con quali criteri si svolgerà il prossimo evento chiamato:” The economy of Francesco ” che si terrà ad Assisi il prossimo marzo e che coinvolgerà i giovani imprenditori ed economisti? Lo faranno ancora?
    Ci saranno le cartomanti e gli astrologi a fare le previsioni?

    • Adriana ha detto:

      A questo punto Conte dovrebbe esser ospite d’onore , in compagnia di Abraham Soros , di cui è amico e dell’altro amico Palamara , caro anche a Becciu .

    • Alessandro2 ha detto:

      Basterà allungare il titolo: “The economy of Francesco: le pezze al c…”

  • Antonello ha detto:

    Il discorso di Francesco è semplicemente vergognoso e indecente. Un personaggio ambiguo che oltre a distruggere quel poco che resta della Chiesa, fa vergognare i Cattolici di essere tali e di avere un pontefice del genere. Siamo di fronte probabilmente al peggior pontificato della storia della Chiesa. Urge un’azione di forte protesta che faccia palesare a tutti il voltastomaco che certi discorsi “papali” suscitano nei fedeli.

  • Stefano ha detto:

    Un mio recente commento su un altro articolo relativo all’immondo pseudosinodo amazzonico non è stato pubblicato. Lo si è ritenuto troppo duro? Forse non ci rendiamo conto che per il silenzio omertoso e servile di tanti pastori e dei fedeli questi servi del demonio stanno diventando sempre più sfrontati! Quando è in gioco la salvezza delle anime e l’onore dovuto a Dio non si dovrebbe avere nessun rispetto umano. E poi per chi? Per un autocrate che ha scambiato il ministero petrino per una dittatura con cui imporre le proprie personali e discutibile vedute, frutto, peraltro, di ideologie condannate dal Magistero, per verità assolute cui prestare cieca obbedienza? Uno che è arrivato a riabilitare lutero, onorandolo con una statua in Vaticano; a sussurrare al suo amichetto ateo e dissoluto scalfari che Gesù era solo un uomo; ad omaggiare una ragazzina psicopatica, pupazzo nelle mani dei genitori e di lobby oscure e potenti: la gretina del momento; a favorire con un mantra ipnotico e nauseante l’invasione incontrollata dell’Occidente e l’islamizzazione, ignorando il grido dei fratelli cristiani massacrati dal fondamentalismo islamico e indù; a far celebrare riti idolatrici in Vaticano e a far profanare la Chiesa della Madre di Dio con statuette e feticci, facendoci regredire alla più primitiva e grossolana idolatria, oltre che sprofondare nel ridicolo. E tanto, tanto altro. Io uno così non lo rispetto e non lo ascolto. Io una massa di vescovi pavidi e servili non li rispetto e non li ascolto. Ascolto piuttosto la Parola di Dio e la proclamo a voce e testa alta a questi falsi pastori, ciechi guida di ciechi: “Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee, perché è bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia e non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne fanno uso.” (Lettera agli Ebrei 13, 8-9)

    • Maurizio ha detto:

      Perfetto.

    • Claudio Gazzoli ha detto:

      sintesi perfetta

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Stefano
      Faccio fatica, molta fatica. a darti torto.

      • Stefano ha detto:

        Grazie a tutti voi per il sostegno. Sosteniamoci a vicenda, con la Grazia di Dio, e opponiamoci come possiamo, come laici consacrati dal Battesimo e dalla Confermazione, a questa ignobile demolizione della Chiesa. Cristo è il Capo della Chiesa sua Sposa, non i pastori che sono semplici amministratori e che, se infedeli, non devono essere seguiti né ubbiditi. Siamo gregge del Signore non utili idioti di questo clero indegno.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Ho una collega di lavoro BORDERLINE che parla come il Papa.
    E’ convinta che tutti sono cattivi e malevoli ma, è lei che giudica tutti.
    Le espressioni del Papa sono insensate, oltre a non avere né capo né coda.
    Perché chi prova, con l’aiuto della GRAZIA (che mi sembra la grande esclusa del sinodo) a seguire i Comandamenti, dovrebbe automaticamente non amare gli altri? Che c’entra? Che forse san Paolo non amava nessuno? Dove sta la LOGICA?
    Il Papa mi sembra confuso. Oppure è solo stizzito. Così stizzito da assumere atteggiamenti che a me sembrano prossimi all’isteria.
    Forse si è accorto che la gran parte dei cattolici praticanti né farà lo scisma, né lo seguirà in una rivoluzione dove può essere richiesta l’adorazione della Pachamama. La adori lui, se vuole.
    Forse ci è rimasto male e da qui la reazione scomposta e rabbiosa, come quella di un toro ferito.
    Parli di fede e chieda pratiche di fede e lo seguirò, altrimenti mi limiterò a pregare per lui

    • deutero.amedeo ha detto:

      Pensa che con le Rogazioni erano i Preti che portando il Santissimo uscivano dalla chiesa , seguiti in processione dai fedeli per benedire la terra e ad implorare su di essa la divina protezione, “A fulgure et tempestate libera nos domine” .
      Adesso portiamo le zolle di terra in Vaticano per benedire la chiesa. Mah, posso dire mah?

      • Adriana ha detto:

        Terra amazzonica DOP . Quella dei nostri martiri , tra cui S. Pietro ,
        non andava bene . Vi sarebbero sprofondati .

    • TITTOTAT ha detto:

      Non lo seguirà? Vi siete già accodati. Fra qualche tempo sarete lì, con davanti un transone che celebra la messa, seduti al banco e considererete bertoglio un conservatore in confronto ai suoi successori, dimenticherete che il bergoimmondo ha zappato e concimato la piantina del malconcilio, finirete di stupirvi e continuerete a definire i cattolici veri come i seguaci eccentrici del prete bizarro Minutella.

    • Catholicus ha detto:

      Ricordo un pretino polacco che l’anno scorso, nell’omelia della messa domenicale, disse che un cristiano non dovrebbe guardare verso l’alto, cercando di santificarsi (e mettendone al corrente il suo confessore), ma dovrebbe invece guardare verso il basso. A fine messa gli chiesi il perché. Mi rispose candidamente dicendo che chi guarda in alto porta la divisione nella sua comunità, ritenendosi lui solo buono e gli altri cattivi. Cervello bacato o connivenza in malafede? ci guardi lui verso il basso, là dove “è pianto e stridor di denti”. Sempre più matti ‘sti preti !

      • Iginio ha detto:

        Ma no, è la stessa mentalità della scuola dell’obbligo italiana dei decenni scorsi, dove il “secchione” era vituperato e insultato perché “non sta con gli altri”, “chissà chi si crede di essere” ecc. ecc. Il tutto fra i sogghignetti e i rimbrotti degli adulti, professori compresi. E’ l’elogio della mediocrità.
        E con Bergoglio ormai la mediocrità è la dottrina ufficiale della Chiesa. Ma i sintomi c’erano ben da prima che lui diventasse papa.

      • Alessandro2 ha detto:

        Non ha capito: lui intendeva esortare a guardare più in basso, ma non così in basso. Una via di mezzo, la parte fra gli occhi e al terra che oggi molti preti guardano volentieri.

  • Donna ha detto:

    Ridendo, per non piangere, l’atteggiamento bergogliano mi ricorda quello del famoso Marchese del Grillo,di cui ricordo la famosa battuta ” perché io so io e voi non siete un ….”(qui mi autocensuro )

  • Pierluigi ha detto:

    Ma perché quando papa Francesco critica, demonizzandoli, coloro che sente come suoi avversari usa (quando li usa senza limitarsi, come a volte fa, alle offese) degli argomenti che potrebbero essere utilizzati contro di lui? Un altro esempio è quello di quando, a inizio pontificato affermò che la Chiesa senza Gesù Cristo diventa una ONG pietosa e così lui la sta riducendo.

    • Milli ha detto:

      A quanto pare è il suo modus operandi: accusare gli altri di ciò che fa lui, per confondere e ingannare la massa.Viganò lo accusa? Allora lui invece di rispondere gli butta fango addosso. Fa il sinodo contro gli abusi, invocando traparenza e tolleranza zero contro i pedofili? E difatti eccolo promuovere noti omosessuali,pro LGBT , nessuna trasparenza e l’unico cardinale condannato (Pell) è sicuramente innocente. Senza contare l’affermazione secondo cui i peccati riguardanti il sesto comandamento non sono tanto gravi (senza specificare) . È il cortocircuito mentale del principe degli ingannatori .
      Solo gli ingenui e quelli in malafede gli credono ancora e lo seguono.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Circa le elezioni in Umbria faccio una sola annotazione: la gerarchia, Bassetti in primis, si è schierata apertamente per una parte politica, quella che una volta si chiamava sinistra e oggi chiamerei élite, illuminati, quelli che sanno, in una parola il partito di “La Repubblica”.
    Ciò conferma una mia consolidata tesi: i preti non capiscono niente di politica. Il fatto non sarebbe grave in sè (i preti esistono per testimoniare l’Aldilà e non l’Aldiqua) senonchè per via dei soldini distribuiti dagli illuminati al potere (vedi immigrazione e relativa lucrosissima accoglienza) i vescovi sostengono i sinistri impegnati, cioè gli stessi che vogliono, ad esempio, il matrimonio e l’adozione omosessuale.
    Circa il sinodo, nulla quaestio perchè non mi interessa commentare una presa in giro: 250 yesmen provenienti da tutto il mondo, documento finale pronto nel cassetto da mesi, alcuni “non placet” per evitare maggioranze bulgare e poi tutti a casa che ci pensa il capo.
    A proposito, ma chi paga tre settimane di pensoso soggiorno a Roma?

    • GMZ ha detto:

      Chi paga? Nessuno: don ciccio ha un cardinale in lambretta che lascia in giro i pagherò, e ha affidato a lui l’organizzazione del sienodo.

      P.S.
      Se qualcuno vede in giro il succitato cardinale, può ricordargli che ci sarebbe una bolletta della da 300.000 euro da onorare? Grazie!

  • Rafael Brotero ha detto:

    Bisogna prendere pazientemente le parole dell’antipapa come i frammenti di un puzzle, per arrivare al mosaico completo con la figura del mostro.
    Dice che perché i cattolici non amano nessuno credono di amare a Dio. Parole velenose. Il primo amore del cristiano va verso Dio, e come ripetono 20 secoli di ascetica e di mistica, è un amore che esclude l’amore del mondo. L’amore delle creature per le creature, che non sia un riflesso dell’amore di Dio, è idolatria, è un falso amore. Come il primo comandamento è l’amore di Dio e l’amore degli uomini il secondo, e non inversamente, come vuole l’Apostata.
    Ecco come in parole apparentemente triviali si nasconde il rovescio di tutto il Cristianesimo.
    Unendo con pazienza i frammenti del puzzle Bergoglio, si può leggere con totale chiarezza la parola Antipapa, dalla quale fuggono come cervi impauriti le monsignorine conservatrici.

  • GMZ ha detto:

    Ich bin Umbrer!

  • Maria Grazia ha detto:

    Bergoglio non dice mai chiaramente chi siano i destinatari dei suoi insulti e della sua malevolezza. Allude a èlite di cattolici, spara nel mucchio, preferisce evitare scontri diretti.
    Secondo lui, come cattolici, “non ci occupiamo delle soluzioni per la vita dell’uomo….. non amiamo nessuno … ci occupiamo di cosette invece del grande….”. Peccato che non entri mai nei contenuti!!! Di quali soluzioni per la vita dell’uomo non ci occupiamo? Chi non amiamo? Quali sono le cosette a cui prestiamo tutto il nostro interesse? Qual è “il grande” a cui non rivolgiamo la nostra attenzione? Perchè non specifica? E’ questo il nostro Pastore?
    Bergoglio, invece, chi ama? Cristo? La Chiesa? Quali soluzioni per la vita dell’uomo propone? l’ecologismo? L’immigrazione selvaggia? Qual è “il grande” che persegue Bergoglio? Il potere ecclesiastico? Quello politico? Quello finanziario?Che posto occupa Dio nella sua vita? Che maestro di fede è per il suo gregge?

    • Paolo O. ha detto:

      92 minuti di applausi!
      🙂

    • deutero.amedeo ha detto:

      Sgridate ai presenti per gli assenti, sfoghi passionali, lamentele pessimistiche, non sono, certo, esempi di omiletica ad altissimo livello come dovrebbe essere quella di un Santo Padre. Ma lasciamo perdere. Con Francesco e per Francesco non c’è più nulla da fare.

    • Milli ha detto:

      Non fa nemmeno più finta di amare Dio, tanto più che manco più lo nomina, tantomeno la Vergine Maria, figuriamoci.
      In compenso ama così tanto i poveri indios che gli augura di rimanere per sempre poveri e pagani.
      Anzi, ci vuole tutti poveri (tranne lui e i suoi amici), perché lui ama.

    • Paolo Pagliaro ha detto:

      Esatto.
      Ma cosa attendersi da un uomo che non risponde mai a tema, svicola continuamente, manda le sale stampa a rispondere al suo posto, non può fare a meno di fare le caricatura distorcente delle posizioni e delle domande altrui, e infine si permette di condannarne le intenzioni e l’amore, quello che solo Dio vede.

  • EquesFidus ha detto:

    E’ perché il Pontefice ed i suoi sodali non solo non si rifanno più all’Eterno, che per definizione è immutabile, ma seguono le mode avendolo perso di vista o, peggio ancora, non credendoci.Addirittura ormai non seguono più nemmeno l’ultima moda ma la penultima: mentre il mondo sta pian piano, proprio a partire da quelle “masse” (cioè dalle persone normali) che si stanno stufando di assumere le supposte della propaganda liberal-comunista, questi delirano di paganesimo, preti sposati, niente regole né confini, socialismo e chi più ne ha, più ne metta. Tutta roba, quando va bene, in lento declino (anche se le elité, quelle vere, stanno facendo di tutto perché si conservi lo status quo il più a lungo possibile), quando va male risalente alla loro giovinezza ma che è almeno dalla fine degli anni ’80, col crollo del Muro, che non se ne parla più.

    • Enrico66 ha detto:

      Questo perché John Lennon è il loro profeta ed “Imagine” il loro testo sacro

  • Gaetano2 ha detto:

    “…Papa Francesco… attacca chi “sta nel tempio di Dio, ma pratica la religione dell’io”.

    Incredibile, don Ciccio ha discernuto (si dice così?) e attacca se stesso!

  • Antonio ha detto:

    È sufficiente salire un po’più in alto, così da avere una visuale più ampia e quindi migliore di questi parallelismi e ci si accorge, credo con relativa facilità, che il mandante è sempre lui, quello che ci odia tutti, indistintamente, cattolici e non, basta che respiriamo. Certo, ci odia da sempre ma ora sta usando tutto il suo arsenale, a tappeto e senza ritegno; ormai il tempo è poco e noi ci siamo abituati all’inferno, in tutte le sue forme, ci viviamo dentro. Sono, forse siamo, pochi quelli attrezzati a resistere. Questo è il vero inquinamento ambientale, delle menti e dei cuori.

  • IMMATURO IRRESPONSIBLE ha detto:

    Io insegno in un liceo; l’ orientamento politico dei colleghi e’, con poche eccezioni, verso la sinistra; dal PD fino a ……dove puo’ arrivare la sinistra (e qui non sono pochi i cattolici !). Ebbene, nelle conversazioni tutto questo allarme per un fascismo alle porte non appare. La “base” e’ molto piu’ rilassata, e quasi rassegnata al fatto che in Italia, almeno la meta’ degli elettori non sia di sinistra, e non lo sara’ per un po’ di tempo. Negli anni di Berlusconi il clima era assai differente; sembrava di vivere in una perpetua emergenza politica! (io stesso, da destra, soffrivo,
    perche’, non volendo votarlo, ero costretto all’ astensione). Oggi, la destra fa molto meno paura. Voglio fire che, secondo il mio parzialissimo test, la classe dirigente di sinistra, laica e cattolica non e’ per nulla in sintonia con la propria base. Anche sulĺa questione dell’ immigrazione clandestina, e’ come se ci fossero due sinistre, una ufficiale, tutta ” ponti si’, muri no”, e una, piu’ silenziosa, che almeno qualche muretto lo giustificherebbe…..

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Sì. Circa dove il PR dice “Queste élite, oggi, “soprattutto cattolica”, lamenta Papa Francesco “tiene alle cosette e si dimentica del grande”, segnalo sulla NBQ di oggi:

    https://lanuovabq.it/it/i-vescovi-italiani-vogliono-farci-pregare-la-pachamama-1

    ma si sa, Demolition man ha preso la sua strada. Sono scelte.

    Circa il voto in Umbria, propongo l’analisi di Mario Adinolfi;

    https://www.facebook.com/mario.adinolfi/posts/10157487155635428

    che conclude

    “c’è uno spazio politico su cui lavorare. Il probabile liquefarsi degli undici milioni di voti andati al M5S alle elezioni del 4 marzo 2018 sarà intercettato da una proposta valoriale, perché valoriale era quel voto di generico disgusto verso il sistema politico tutto intero. Infatti ora finisce praticamente tutto alle destre e in queste elezioni particolari va alla Meloni e non a Salvini, perché la Meloni è apparsa assai più coerente rispetto alle piroette del leghista tra governo con Di Maio, crisi del Papeete e opposizione. Il M5S, che aveva gonfiato i suoi confini grazie al voto dei “legge e ordine”, ora da baluardo è diventato scoglio che non può arginare il naturale defluire del mare di questi consensi verso i lidi della destra. Una proposta identitariamente costruita attorno alla affascinante radicalità del cattolicesimo politico, da cento anni attraente per chi non si fida né dei rossi né dei neri, ha nel Popolo della Famiglia un seme innaffiato che è diventato piccolo arbusto e può con il tempo diventare albero i cui frutti non potranno che essere appetibili per noi e non solo per noi. Per chi voglia iscriversi invece ai carri destrorsi dei temporanei vincitori, scegliendo la strada più facile e illudendosi di avere una qualche capacità di poter incidere sulle loro decisioni, per noi nulla quaestio. La strada è più comoda rispetto al progetto da noi delineato. Ma attenzione, poiché è sport nazionale, troverete una fila lunga. Conviene attrezzarsi a costruire un proprio carro e poi, se le condizioni renderanno la cosa possibile, affiancarsi per un tratto mettendoci d’accordo su un comune traguardo.

    Dopo il 26 gennaio, quando le elezioni in Emilia Romagna determineranno il destino di questa legislatura e di molti dei leader che ne sembrano protagonisti, occorrerà promuovere un tavolo in cui le forze capaci di parlare un linguaggio simile comincino a confrontarsi sul serio. Ma questa sarà un’altra storia”.

    • Alessandro2 ha detto:

      Dai, ancora Adinolfi no. Percentuali da prefisso di Bergamo e sta ancora lì a pontificare (ops, verbo sbagliato, diciamo che sale in cattedra). I politici sconfitti dal voto, tutti, in Italia soffrono di un vizio tipico che non si riscontra altrove: non ammettono la sconfitta e non si ritirano in silenzio, magari per andare a fare qualcosa di più proficuo. Tipo lavorare.

    • Corrado Bassanese ha detto:

      Forse mi sbaglio, la memoria ad una certa età comincia ad essere labile, ma Adinolfi non era a suo tempo candidato a segretario PD in una delle primarie?

  • Paolo O. ha detto:

    Infatti non si può ascoltare più Bergoglio.

    Eppure sono circondato da molti che non notano niente di strano.
    Purtroppo (e non è bello) io non mi fido più di lui. Non lo voglio sentire più.
    Se ne può fare a meno.

    Grazie a Dio, ho dei sacerdoti che parlano di Dio e tutta queste manfrine iniziano e finiscono nei media.
    Ovviamente non partecipo più alle iniziative diocesane (il mio vescovo è uno di quelli importanti, ed allineatissimo)

    tornando al parallelo politico…Sì, mi sento come un elettore umbro.
    Che poi qui in Abruzzo
    (nonostante i vescovi di zona chiedevano di votare PD appunto:
    https://lanuovabq.it/it/vescovi-al-traino-del-pd-labruzzo-insegna)
    abbiamo votato uguale agli umbri 6 mesi fa 😉

  • LUCIA DI FATIMA ha detto:

    Il lavoro di alcuni giornalisti rimasti cattolici,
    la presa di posizione, anche se a volte essa sconfina nel cerchiobottismo, di alcuni Pastori,
    le varie iniziative, conferenze, incontri, sono tutte cose lodevoli, ottime, importantissime.
    Sento alcuni ragionare di rivoluzioni e scismi, ma una cosa dobbiamo metterci in testa, una volta per tutte, riguardo a Bergoglio e alla sua Banda, ed è questa:
    “Certi Demoni si scacciano solo con la preghiera e il digiuno”!

    La Vergine ci ha caricato l’arma, non più la davidica fionda, ma il Santo Rosario da armeggiare contro questo Golia invincibile.
    Pregare non esclude il testimoniare, guai se non testimoniassimo,
    ma senza Digiuno e Preghiera, atti Supremi di Fede Cattolica e di Carità, questa battaglia non la vinceremo, o meglio, non permetteremo a Dio di farlo.
    Il Signore si gloria di vincere le battaglie con eserciti insufficienti per ricordarci che è Lui a vincere, non noi!

  • Milli ha detto:

    Tra un po’ toglieranno il diritto di voto a tutti tranne a quelli che portano il marchio della bestia.

  • Milli ha detto:

    Il misericordioso , come al solito, insulta e minaccia tutti coloro che non sono d’accordo con lui. I sinistri invece possono anche invocare la morte dell’avversario, sicuri che Facebook non li toccherà, al massimo chiude i siti e gli account di Casapound

  • Adriana ha detto:

    Titolo del giornale ” La Verità ” : ” Hanno stuprato Desirée per 12 ore col permesso umanitario in tasca ” : Bergoglio sta stuprando la religione da 6 anni . L’hanno fatto venire anche lui col permesso umanitario ?

    • GMZ ha detto:

      Anche il pampa si era ripromesso di aprire il Vaticano come una scatoletta di tonno. Salvo poi diventarne l’erdogan metastatizzato nei gangli del potere, intrigante come un franceschini qualsiasi e ossessionato dalla sua immagine come il renzi quando si specchia negli occhi della sua bella.
      L’unica differenza è che il papataz si rimira negli occhioni acquosi di un sj a caso, tra le tante che strisciano ai suoi piedi.

  • Claudius ha detto:

    Non si rendono conto, Bergoglio e la sinistra attuale, di essere proprio loro gli eredi del fascismo che a parole dicono tanto di disprezzare. Lo stesso disprezzo per chi non la pensa come loro, lo stesso disinteresse per la democrazia e il pronunciamento popolare, la stessa ottusita’ dimostrata nella mancanza di comprensione dei veri bisogni del popolo, dovuta al loro distacco nei confronti della gente comune, di cui non riescono nemmeno a sentire i veri bisogni.

    La cosa piu’ divertente e’ che nemmeno si rendono conto di quanto siano fascisti, da accusare di fascismo gli altri. Che invece vincono le elezioni democratiche.

    Il fatto che non capiscano che sono loro i veri eredi del fascismo e’ un’ulteriore sintomo della demenza terminale che ha colpito questa gente a furia di credere alla loro stessa propaganda. Che fra l’altro, fu lo stesso errore disastroso commesso dai fascisti negli anni ’30: sono proprio fascisti fino in fondo, ne seguono la parabola evolutiva perfino nella degenerazione.

    • Milli ha detto:

      La correggo, se ne rendono conto, eccome. Cercano di darla a bere a noi, sollevando polveroni, aiutati dai mass media compiacenti, per fare quello che vogliono e per neutralizzare gli avversari.
      Sono massoni , se legge su Wiki il significato, capirà tutto il resto.

  • Enrico66 ha detto:

    Francesco ha già annunciato un nuovo prossimo sinodo, un “Sinodo sulla sìnodalità”, cioè, come dice il conte Mascetti “una supercazzola permaturata con scappellamento…”.
    Intanto il vero sinodo lo fanno i semplici fedeli cattolici, che ormai non seguono nemmeno più le indicazioni della gerarchia.
    Un tale scollamento dovrebbe far riflettere chi detiene il potere ecclesiastico, invece loro proseguono imperterriti nel loro furore ideologico e, ormai, neopagano.

    • Claudius ha detto:

      Poi faranno anche un sinodo sulla sinodalita’ della sinodalita’? Gia’ che ci sono.

      • Enrico66 ha detto:

        Già, potrebbero farlo. E se non bastass, anche un altro sulla “sinodalita’ nella sinodalita’” 😄