NUOVO GIALLO VATICANO. CHI HA “CORRETTO” IN MALE SU WIKI LA BIOGRAFIA DI UN CRITICO CATTOLICO AMERICANO?

24 Ottobre 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Il Sinodo e il Vaticano non cessano di generare sorprese. L’ultima è questa, ed è un giallo che merita di essere investigato: qualcuno usando l’IP del Dipartimento della Comunicazione vaticana ha fatto dell’editing offensivo sulla pagina di Wikipedia di Taylor Marshall, scritto e apologeta cattolico, critico dell’attuale situazione della Chiesa, e che aveva lodato il gesto di togliere le statuette della “Pachamama” da Santa Maria in Traspontina e gettarle nel Tevere.

 

In un tweet di oggi Taylor Marshall scrive:

“Qualcuno all’interno della Città del Vaticano sta cercando di attaccare la mia reputazione tramite Wikipedia. Per favore retweet”.

E aggiunge:

“Ecco perché i vescovi non parlano. Sanno che se mostrano resistenza, c’è una macchina astuta a Roma pronta a screditarli, come hanno cercato di fare con me…su Wikipedia”.

E infatti la pagina originale di Wikipedia, che leggeva così:

“Taylor Marshall (PH.D.) è un teologo e apologista cattolico che è noto per la sua dfiesa della dottrina cattolica e i suoi commenti sulla Chiesa cattolica contemporaneranea via you tube e i suoi scritti”

Dopo l’editing anonimo risultava:

“Taylor Marshall è un teologo cattolico che si è autonominato senza una laura di Teologia cattolica e un apologista per i tradizionalisti radicali cattolici noto per aver lodato il furto del Sinodo delle Amazzoni e la difesa di insegnamenti cattolici radicali tradizionali”.

Qualcuno ha scritto a Taylor Marshall dicendo:

“Questa informazione è fuorviante. Perché l’IP è di proprietà del Vaticano non significa che venga dal dipartimento delle comunicazioni. A meno che qualcuno non abbia verificato che xxx.30.154 IP è realmente il loro indirizzo di firewall”.

Al che Marshall ha risposto:

“È connesso a quello del Dipartimento dell’indirizzo e-mail del Direttore”.

 

Naturalmente il web si è allarmato, specialmente negli USA; qualcuno ha accusato addirittura il Direttore, Andrea Tornielli, di essere comunque collegato all’operazione.

Il che sembra improbabile, ma comunque sarebbe opportuno che dal Dipartimento della Comunicazione, coinvolto a causa dell’indirizzo IP in tutta questa misera vicenda venlsse un chiarimento. Credibile, per favore.

E dopo che è uscito l’articolo, abbiamo avuto un’ulteriore informazione, che vi passiamo: L’indirizzo e-mail che appare nella foto ha l’estensione scv.va (Stato della Città del Vaticano) e si tratta di estensioni utilizzate dagli account di posta elettronica afferenti al Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Controllando anche sull’elenco telefonico vaticano, l’indirizzo corrisponde alla Direzione delle Telecomunicazioni del Governatorato dello S.C.V. e non al Dicastero per la Comunicazione [estensione dpc.vaprima spc.va (Segreteria per la Comunicazione)]. Il Direttore è anche l’attuale Segretario Generale del Governatorato. Il mistero si infittisce, e un chiarimento, che non dovrebbe essere difficile, per i tecnici vaticani, si impone sempre di più….

§§§

Taylor Marshall

§§§




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58 commenti

  • dal salmo 5 ha detto:

    Tu non sei un Dio che vuole l’ingiustizia, presso di te non abita il malvagio ;
    gli iniqui non resistono al tuo sguardo. Hai in odio quanti tramano ingiustizia,
    fai perire chi dice menzogne : il Signore detesta l’uomo di sangue e di frode.

    • dal salmo 100 ha detto:

      A chi in segreto calunnia il fratello imporrò di tacere, né mi andrà di soffrire chi ha l’occhio superbo e il cuore gonfio.
      veglieranno i miei occhi sui fedeli del paese per tenerli con me. Sarà mio servitore chi cammina su via intemerata.
      Chi ama la frode nella mia casa non avrà dimora ; al mio cospetto non reggerà l’impostore.
      Di mattino andrò estirpando tutti gli empi del paese ; nella città del Signore darò sterminio a tutti i malfattori.

      • Paolo apostolo ha detto:

        Dal primo capitolo della Lettera ai Filippesi :

        Soltanto comportatevi in modo degno dell’Evangelo di Cristo, affinchè, sia che venga e vi veda , o che sia assente, oda nei vostri riguardi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede dell’Evangelo, senza lasciarvi spaventare in alcuna cosa dagli avversari ; questo è per loro una prova di perdizione, ma di salvezza per voi , e ciò da parte di Dio.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “Ecco perché i vescovi non parlano. Sanno che se mostrano resistenza, c’è una macchina astuta a Roma pronta a screditarli, come hanno cercato di fare con me…su Wikipedia”.

    Maddài… i vescovi non parlano perché non hanno le palle… tutto qui.

    • Pier Luigi Tossani ha detto:

      …quando non sono ideologicamente conniventi al sinodo pagano, idolatrico, eretico e apostata, come quelli che si vedono in questa foto:

      https://lanuovabq.it/it/rito-amazzonico-scusa-per-frammentare-il-cattolicesimo

      ah dimenticavo, anche fiancheggiatori di infanticidi

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Tossani. Dimentichi il particolare della misericordiosa uccisione degli anziani che, opportunamente mangiati a mo’ di funerale tribale, permette di incorporare le sue energie nella tribù, anziché lasciarle disperdere nel cosmo. Scusa Cosmo. D’ altra parte dimostriamo, noi cattolici, di essere perfidamente inculturati in un mondo consumista, continuando ad opporci all’ eutanasia ! Disperdiamo come se niente fosse

  • Bimbo mix ha detto:

    Allora: dalla sua pagina Wikipedia risulta che mitchell abbia come unico titolo in teologia un MA (master of arts) rilasciato dal Westminster Theological Seminary che è “presbiteriano”.
    Per la Chiesa cattolica romana si è “teologi” dopo 9 anni di studi (almeno) 3 di filosofia 3 di teologia 2 di specializzazione in teologia e almeno 1 anno di dottorato (3 in molte università).
    Ora si può anche arrabbiare se qualcuno gli riscrive la biografia, ma certo non si può autodefire teologo cattolico.
    Credo corrisponda al vero che abbia lodato il furto degli idoli, e che lui sia a “difesa di insegnamenti cattolici radicali tradizionali” mi pare pure evidente. Forse la parola “radicale” potrebbe suonare come un insulto se conoscesse Pannella, ma non credo che si sia stizzito per questo.
    Si da dell’eretico a destra e a manca e poi ci si inalbera per cose così? Come il calcio, la polemica non è uno sport per signorine: si danno e si prendono.
    Insomma, come diceva NSGC, se qualcuno ha parlato male dimostri dove è il suo male. Ma se ha parlato bene perché lo percuote?

    • Alessandro2 ha detto:

      Resta il dato incontrovertibile che qualcuno dalla città del Vatic-ano (ormai il trattino è d’obbligo) sta gettando fango su chi reagisce contro la rivoluzione pampera. E non da oggi. Il resto sono chiacchiere da nostalgici degli anni 80.

      • Chianino ha detto:

        Nel caso di specie non è fango.

        Wikipedia è uno strumento libero e liberamente gli utenti vi si esprimono accettando le sue regole.

        Parlare di hackeraggio è fuori luogo.

        Finché dice ciò che gli piace va bene e dopo no? Ma dai !

        • LucioR ha detto:

          «Wikipedia è uno strumento libero e liberamente gli utenti vi si esprimono accettando le sue regole»

          Ah, non c’è dubbio!… Tutto sta a sapere cosa intendono lì per «libero» e «liberamente», e quali sono le regole da accettare.

          Una descrizione molto interessante di queste “libertà” e “regole” e nel seguente articolo:

          http://www.ilgiornale.it/news/taroccare-voce-wikipedia.html

    • EA ha detto:

      A perte il fatto che per essere teologo non occorre la laurea in teologia, tantomeno se presa nelle inutili facoltà vaticane, la cosa sgradevole dei giannizzeri pontifici che hanno trollato su wikipedia sono le altre affermazioni, come la curiosa definizione intesa come denigratoria di “radicali insegnamenti cattolici tradizionali”.
      Ora il cattolicesimo è “tradizione” già dai tempi di San Paolo: “vi trasmetto ciò che io ho ricevuto” e “Guai a me se annunciassi un altro vangelo” ed è anche radicale, nel senso che la fede nella transustanziazione o nell’incarnazione, per fare due esempiopossibili, sono cattolici e radicali.
      Invece credere nella papachama e prostrarvisi come ha fatto il papa e la sua corte di nani e ballerine è una pagliacciata anticattolica.
      Quindi il mio like a Marshall, e un dislike per Bergoglio e i suoi contaballe.

  • Bimbo mix ha detto:

    Dall’interno della rete vaticana navigano centinaia, forse migliaia di utenti ogni giorno. Anche chi abita in vaticano o nelle zone extraterritoriali “esce” con IP vaticano. Tra di loro ci possono essere anche centinaia di utenti connessi alle reti internet delle varie università pontificie (studenti docenti e impiegati). Andate a S.Giovanni e connettetevi al wifi della lateranense e guardate con quale IP uscite. Insomma come accusa è tecnicamente ridicola, può essere stato chiunque.
    Marshall sarà un teologo ma se ne capisce come di reti IP….

    • Fabrizio Giudici ha detto:

      Il tuo è un commento veramente stupido, ma proprio tanto. Marshall ha denunciato il fatto e ha rilevato l’IP da dove è partito. Che sia fuori o dentro il perimetro del Vaticano non c’entra niente: se l’IP è nella rete del Vaticano la responsabilità è delle autorità vaticane, sono le uniche che possono indagare. Dunque è semplicemente ovvio che si sia rivolto a loro.

      • MARIO ha detto:

        Calmati, prima di dare dello stupido agli altri… A questo mondo si indagano le persone, non gli IP.

        • Chianino ha detto:

          Grazie Mario.

        • Sherden ha detto:

          Mario, il maestrino sapientino, non s’è manco accorto che l’intervento diceva che “il commento” era stupido, non la persona.
          Ma figurati se, con il bastone amassonico in mano, se n’accorgeva…

  • Sherden ha detto:

    Magari hanno dato l’incarico di riscrivere il tutto a Viganò.
    Non Carlo Maria, ma Dario Edoardo, quello della spassosissima conferenza stampa sulla “teologia di papa francesco”, con annessa fake sull’approvazione di BXVI.

  • creazionista ha detto:

    Consiglio di leggere il libro di Marshall:

    Marshall- Infiltration. The plot to destroy the Church from within- Crisis Publications 19- isbn 9781622828463

    Io l’ho trovato interessantissimo. Inoltre forse è il modo migliore di aiutarlo in questo momento

    • zuzzerellone ha detto:

      ma pensi che tutti noi si sia in grado di leggere un libro di teologia in Inglese ?

      • Alessandro2 ha detto:

        E tu pensi che nessuno sappia leggere un po’ d’inglese? Nel 2019? Suvvia.. io ringrazio per la segnalazione.

        • LucioR ha detto:

          Non c’è dubbio che quasi tutti – anche se non volessero – conoscano “un po’ d’Inglese”, ma per cortesia basta con ‘sta storia di considerare ignorante chi non conosce l’Inglese. E se incominciassero fin dalle elementari ad insegnare “un po’ d’Italiano” anziché di preoccuparsi d’insegnare l’Inglese (tanto, prima o poi i pargoli lo conosceranno senz’altro)?

  • MARIO ha detto:

    Titolo alternativo.
    TAYLOR MARSHALL: nuovo GALLO contro Vaticano.

    Mi fa quasi pena questo convertito tardivo – da prete anglicano a cattolico doc (= immigrato extra-comunitario male integrato) – che si permette ogni beato giorno, a muso duro, di attaccare con la spada della lingua chi non è ultra-conservatore come lui.
    E poi fa la vittima se qualcuno osa solo sfiorarlo… e se la prende con i servizi segreti deviati del Vaticano…
    Se la Chiesa cattolica gli fa così schifo, poteva rimanere dov’era, no ?
    Ma forse nella Chiesa cattolica l’uditorio è più ampio, rispetto a quei quattro gatti di episcopaliani d’America, e probabilmente è l’asticella dell’audience che maggiormente gli interessa.
    Però, prima di prendersela così a cuore con gli errori degli altri, pensi prima di tutto ai suoi e si cosparga il capo di cenere, visto che nell’errore ci ha trascorso una vita, senza nemmeno accorgersene, nonostante tutti i suoi studi teologici. E prima di voler convertire i cattolici, pensi a convertire i suoi ex amici anglicani.
    Consiglierei anche a lui una buona dose di lezioni intensive presso la scuola del Card. Sarah.

  • maurizio rastello ha detto:

    Tosatti – Maigret! Questa è nuova. ma carina.

  • Gaetano2 ha detto:

    Ma da quando bisogna essere “teologi” per essere contenti che gli idoli vengano buttati fuori dalle chiese?

    • bastian contrario ha detto:

      da quando gli autentici teologi non hanno nessun argomento per poter negare la verità. Un tempo non esistevano questi mezzi di comunicazione di massa… e qualcuno poteva raccontare che gli asini volano e gli uccelli camminano….

  • carlone ha detto:

    È un po’ strana sta faccenda.
    Se su Wikipedia vuoi modificare una pagina vieni avvertito prima di accedere alla pagina che vuoi modificare che nel caso tu non ti sia registrato a Wikipedia il tuo IP e i tuoi dati verranno pubblicati nella pagina della modifica
    È come modificare e firmare .

    • Fabrizio Giudici ha detto:

      È stata una mossa poco lucida, ma sappiamo che in Città del Vaticano gira anche molta droga.

  • Maria Grazia ha detto:

    Tutta la mia solidarietà a Marshall: fa bene a reclamare la rettifica delle sue credenziali, ma se l’autore di simile vigliacco gesto si annida fra le mura leonine, penso che il nostro cronista d’oltre oceano non otterrà la giustizia sperata. Dal momento che non avevano argomenti da opporre all’articolo sul “bagnetto” delle pachamama, in Vaticano hanno pensato bene di ricorrere a simile meschino espediente che li qualifica ulteriormente.

  • Cesare Baronio ha detto:

    Si ricorda, caro Tosatti, di quando lo scorso anno fui oggetto di insulti e minacce tramite il mio blog Opportune Importune? Ebbene, il tecnico che si occupò di tracciare l’autore delle mail scoprì che, guarda caso, nonostante il tentativo di occultare l’indirizzo IP, l’autore era collegato da un terminale della Biblioteca Apostolica Vaticana…

    • Adriana ha detto:

      Biblioteca Apostolica Vaticana ? Allora sono dei “dotti ” specialisti
      nel ” chiacchiericcio ” da serve . Ops – scusatemi – da suore assistenti /domestiche .

    • deutero.amedeo ha detto:

      Pare che al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II in sostituzione della soppressa Teologia Morale abbiano intenzione di istituire la cattedra di Hackerteology. Solo questione di tempo.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Siamo arrivati al punto di dover dire: meglio i troll che gli hacker.

  • Donna ha detto:

    Una domanda fuori tema….ma che riguarda sempre le varie “stranezze”vaticane:
    La copertina del libro in uscita di Benedetto XVI” I sacramenti – Segni di Dio nel mondo  -” riporta dopo il nome Benedetto XVI ancora la sigla P.P. che,se non erro, usa solitamente il pontefice regnante.
    Una svista? Allora che significa?! Che è ancora papà?
    Mi piacerebbe avere delle serie delucidazioni, perché sinceramente ciò da da pensare.

    • Elia ha detto:

      Cara Donna, Benedetto XVI è il papa!

    • Fabrizio Giudici ha detto:

      Se ho capito bene è una raccolta di testi già pubblicati in passato. Se fossero tutti antecedenti il 2013 non ci sarebbero stranezze, testi scritti quando era papa.

  • gustavoadolfo ha detto:

    A TAYLOR E’ ANDATA BENE …. si informi su chi sono gli hakers che operano dietro le mura ….

  • TITTOTAT ha detto:

    Per questo sono un ultrafanatico di don Alessandro Minutella, se ci fosse, relativo a lui, qualche dossier nascosto in curia, a quest’ora l’avrebbero distrutto.
    E tutti gli altri perché sono muti?

  • anonimo ha detto:

    C’è chi afferma che il Vaticano sia diventato un covo di dèmoni (appena letto in un post), un tempo lo si definiva un covo di vipere (dagli stessi prelati; so che così lo definì un vescovo, che rifiutò la promozione ” pur di non finire in quel covo di vipere”. Come dargli torto?

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    L’email del direttore è probabilmente collegata all’indirizzo IP semplicemente perché è il responsabile di tutta l’infrastruttura. Suppongo che lo siano tutti gli indirizzi IP del Vaticano (dovrebbe essere facile verificare).

    I tecnici della Santa Sede potrebbero facilmente risalire all’utenza (anche perché tutto è iper-sorvegliato all’interno delle Mura Leonine), ma sono proprio curioso di vedere se qualcuno indagherà.

    Tornando alla questione in sé: è un atto tanto inutile – anzi, autolesionista – che dimostra solo l’isteria di certe persone, cosa che non stupisce visto che è una patologia legata ad altre manifestazioni molto comuni da quelle parti.