RVC: LA RINUNCIA DI BENEDETTO. TUTTI I PERCHÈ RIMASTI SENZA RISPOSTA.
20 Ottobre 2019
Marco Tosatti
Cari Stilumcuriali, l’articolo di Super Ex di ieri ha provocato molto interesse, fra di voi, e non solo. E Romana Vulneratus Curia, (RVC per amici e nemici) ha letto l’articolo, e ha subito scritto a Stilum Curiae. Non per polemizzare, ma per mettere alcuni puntini sulle “i”. Non delle riflessioni di Super Ex, ma sulla storia, sul mistero, che almeno per chi scrive è ancora tale, della rinuncia di Benedetto XVI. E come vedrete anche Romana Vulneratus Curia di punti interrogativi e domande se ne pone…Buona lettura.
§§§
<Caro Tosatti, Super Ex gira intorno al tema, che vorrei definire essere il tema più cruciale del cambiamento della nostra civiltà: la fine dell’Autorità Morale in un mondo impregnato di nichilismo. Anzi, la trasformazione di detta Autorità Morale in autorità confondente, neppure consolante. La Chiesa prima di essere consolatrice è Maestra, infatti. Lo è? In che?
Ratzinger non poteva essere tollerato da questo – mondo moderno, tecnologico e scientizzato – che rifiuta considerazioni morali (si chiede: quale morale?), e avversa ogni religione, soprattutto dogmatica.
Un mondo che nella sua “costituzione” (il NOM, Nuovo Ordine Mondiale) aveva scritto che si doveva creare uniformità di culture e morali.
Ciò con un utopistico processo di globalizzazione che prevedeva la relativizzazione delle religioni grazie anche a processi di migrazione forzati e regolari.
Ma torniamo a Ratzinger, definito da questo mondo nichilista: il Papa “oscurantista della Reconquista” che voleva evangelizzare e restaurare, anti Vaticano II.
Un papa che aveva sfidato il post-illuminismo liberale e socialista.
Un papa che temeva che il processo tecnologico- scientifico prendesse autonomia morale. Un Papa che pretendeva di attaccare la modernità su tutti i fronti riproponendo le Radici Cristiane della civiltà occidentale.
Un Papa anti bioetica decretata dall’ OMS (aborto libero soprattutto), un papa antimalthusiano, antiambientalista (in quanto religione ambientalista, che ribalta la gerarchia della Creazione, contro la dignità umana).
Un Papa che difendeva la Famiglia e la Tradizione…
Ricordato chi era Ratzinger, è evidente che “questo mondo” lo voleva togliere di mezzo. Non voglio esprimermi su questo punto finché il mio amato Benedetto XVI è in vita, ma ciò è avvenuto.
Ma la rinuncia è un mezzo, non un fine, soprattutto per una persona logica e razionale come Ratzinger.
Conseguentemente quando decise di rinunciare fu per permettere una successione che confermasse, meglio di lui persino, le scelte strategiche del Suo Pontificato.
E’ avvenuto esattamente il contrario. E le domande aperte che scatenano l’immaginazione sono tante: Chi ha tradito? Perché è rimasto Papa Emerito in Vaticano?
Perché, senza far sospettare di voler provocare uno scisma, non è intervenuto, negli ultimi sei anni, che marginalmente permettendo questo scempio della Verità?
Leone XIII, nella sua famosa visione ed audizione, sentì chiedere, da parte del principe degli angeli caduti, altri “cento anni” per dimostrare il suo potere, e gli furono concessi. Ora, Spadaro & Co. possono pretendere che noi crediamo a Repubblica o Avvenire e non alle apparizione di Maria a Fatima e in altri luoghi, può pretendere che non crediamo alle visioni dei santi e sante. Ma noi dobbiamo obbedire a Spadaro & Co? No, noi oggi, proprio oggi, dobbiamo agire. Pregare e agire. Questo è il momento di dimostrare cosa è la fede cattolica che nasce dal costato di Cristo sulla Croce. La Chiesa dovrebbe cambiare il cuore dell’uomo (affinché possa cambiare il mondo intero ) con la preghiera, il magistero, i Sacramenti (Lumen Fidei).
Se la Chiesa vuole cambiare alcuni problemi del mondo, senza prima convertire, ho qualche dubbia che sia sulla corretta via…
RVC
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Tag: benedetto XVI, dimissioni, rinuncia
Categoria: Romana Vulneratus Curia
Ogni post è caratterizzato da interventi che in pratica sono pro o contro l’attuale pontificato, anche se l’argomento si differenzia.
E alcuni interventi sono talora lunghissimi per citare documenti a favore della propria tesi o per evidenziare la continuità con i papi precedenti
Tutto ciò è solo pregiudiziale, e talora in mala fede, poiché la rottura col passato, con la Tradizione, la Morale è del tutto evidente.
Basta fare presente la demolizione dell’istituto della vita e della famiglia di Giovanni Paolo II a favore di una nuova teologia naturale, l’apertura (teologica) all’omosessualità ed ogni forma di amore contro la natura, l’ok alla Comunione ai divorziati risposati caso per caso ma in realtà un caso universale, esternazioni sconcertanti in aereo e con personaggi la cui attenzione dovrebbe essere solo di preghiera per la loro conversione, evocazione dello spirito di chi ha sempre sostenuto battaglie per il divorzio l’aborto l’eutanasia l’omosessualità come fatto da imitare, invocazione della parresia e punizione di chi non la pensa allo stesso modo del nuovo corso rivoluzionario, sinodi blindati di cui non si sa nulla se non un documento finale carico dell’autorità morale del favore di molti porporati ma povero della verità rivelata (la Chiesa non è una democrazia a maggioranza).
Per comprendere questo papato bisogna rileggere la risposta data dal pontefice a quella luterana sposata con marito cattolico sulla possibilità di ricevere la Comunione insieme: tutto ed il contrario di tutto.
Però fatevene una ragione: alla fine vincerà il Cristo Signore
Deutero amedeo, siamo 4 gatti e ognuno e’ chiamato a portare il suo contributo.Il suo mi sembra sostanzialmente positivo. Non si innervosisca per degli interventi fuori luogo, la sopportazione deĺle persone moleste e’ una delle 7 opere di misericordia spirituale.
Saluti.
GRAZIE ATUTTI :
WP_7512482, GMZ, ADRIANO, LUCY, LUCA ANTONIO, CHIARA, VALERIA FUSETTI, MILLI, GIAN,
FARO’ DEL MIO MEGLIO PER RIPRENDERMI e rientrare NEI PROSSIMI ARTICOLI.
GRAZIE!
Ratzinger è tuttora il papa. Troppi gli indizi a favore di questa tesi. L’altro è palesemente invalido, comunque. Le manovre della mafia di san gallo sono chiaramente contro le regole del conclave. Se poi fosse per caso massone o avesse appoggiato la massoneria, sarebbe (stato) scomunicato automaticamente. D’altra parte avere come papa uno che non si inginocchia mai davanti all’ostia mi pare troppo anche per il Principale.
Forse è ora di smetterla di attribuire al Vaticano II i guai della Chiesa odierna. Se vogliamo dire che l’altare “girato” verso i fedeli o l’abbandono del latino hanno itaccato il depositum fidei, diciamolo pure, ma non corrisponde a verità.
Ripeterò fino alla noia che sono state le interpretazioni di comodo del Concilio ad averlo snaturato e non i suoi veri contenuti.
@Paolo Giuseppe.
Anch’io la penso come te .Ci sono messe N.O. meravigliose , certo non tutti i giorni , però ci sono bisogna cercarle come da noi la domenica i cattedrale con canti e organo.Quanto al conclio vat.II oggi il fedele comune non sa neanche di cosa si parli ; quanto a me ripeto ancora una volta che tutte le volte che ho letto dei passi citati tra virgolette non ho mai trovato nulla che non fosse aderente alla dottrina cattolica e al Magistero della Chiesa.
Basta leggere ” Nostra aetate” per capire quanto il CVII ha cambiato rispetto ai precedenti concili. Non so chi avesse ragione, quelli di prima o quelli dopo,ma la discontinuità si vede . E comunque rimane sempre il quesito sulla necessità di un concilio ” pastorale ” che ha cambiato nei fatti (storicisticamente..) la dottrina.
Sinodo per l’Amazzonia. Circoli minori: istituire un “rito amazzonico”,
EMINENZE, LA CASA BRUCIA …SVEGLIA!!!!
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/sinodo-profonda-riflessione-sul-ruolo-della-donna
Caro Tosatti , vorrei farle una domanda . Perchè Bergoglio non è mai tornato in Argentina , da quando è Papa ? questo dubbio ,mi toglie il sonno . Potrebbe chiederlo lei riservatamente a Melloni ? o se preferisce a Tornielli . Un amico cattolico – e tradizionalista – argentino mi ha suggerito una ipotesi molto chiarificatrice. Non la dico finchè lei non mi risponde.
Sembra che non sia così tanto ben voluto e abbia lasciato diversi scheletri nell’armadio.
Le dimissioni sono previste, son normate. Il papato emerito no.
Questa strana storia e’ uscita prima dell’elezione di Bergoglio.
Cio’ mi fa pensare a una cosa sola, quasi certa. L’urgenza e la solitudine della scelta di Benedetto XVI, che ha, senza volere “sconfessato” una vita basata sui si/ si, no/no.
Deve essere successo qualcosa e quel qualcosa non e’ uscito e forse non uscira’ mai.
Avessero eletto Scola, la figura del papa emerito rimaneva una cosa INESISTENTE; magari sarebbe stata normata, dopo!
Questo e’ UN SECONDO indizio. Perché i canonisti bergogliani non introducono questa funzione e le sue attribuzione nel canone? Qualcuno si oppone? o Che?
Cosa ne pensate?
Penso che questa raccontata qui possa essere stata una delle cause:
https://www.imolaoggi.it/2015/09/29/come-lo-swift-banche-ricatto-benedetto-xvi-per-costringerlo-a-dimettersi/
No Milli , questa è una storiella messa in giro per trasformare una fortuita coincidenza con una spiegazione razionale.
Ah beh, se lei crede alle coincidenze.
Io piuttosto credo che il pontefice fosse sotto pressione da tempo e che questa sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, unita alla innegabile debolezza fisica di Ratzinger.
per chi sa l’inglese:
https://www.firstthings.com/web-exclusives/2019/10/the-amazon-synod-is-a-sign-of-the-times
Qualcosa e’ successo. (Sto scrivvendo sul computer e dovrei fare meno errori di ortografia).
Qualcosa ha “accelerato” le dimissioni.
Ho letto RVC son le stesse cose trite e ritrite (con rispetto).
Ratzinger e’ il papa del si, si, no, no. Dell’antirelativismo. (non concordo antiliberale, visti i suoi libri con il professor Pera).
Sappiamo che le dimissioni da Giovanni Paolo II sono possibili.
Puo’ anche essere che lui immaginasse un cardinale conservatore al soglio di PIetro. Il problema rimaneva. Cosa e’ il papa emerito? (e ci si ricordi che questo termine e’ uscito PRIMA dell’elezione di Bergoglio).
Un Ratzinger “lucido”, non spinto dalla necessita’, avrebbe aggiunto una postilla al codice canonico: dicesi papa emerito…….(come direbbe Villaggio)……un pontefice che per motivi insindacabili smette o non smette (non so lui cosa voleva) le sue prerogative.
La battuta sull’abito bianco (puo’ far ridere o meno) ma aumenta la confusione. Il papato emerito comunque fosse andato il conclave HA AUMENTATO LA CONFUSIONE. Poi, visto che le disgrazie non arrivano mai sole, Bergoglio ha completato l’opera.
L’unica spiegazione plausibile e’ che Joseph Ratzinger abbia preso questa decisione in poco tempo (forse un anno) senza potersi preparare, soprattutto canonicamente, al grande passo.
Poi la sua innata mitezza gli ha strappato altre parole “non mi dimetto, sto in altro modo sotto la croce”. Relativismo puro per un laico.
Posso azzardare un attacco di panico. La salutie non era cosi’ grave (oggi ha piu’ di 90 anni).
CIO’ DA CUI PARTIRE E’ PERCHE’ QUESTA URGENZA? E oggi questo silenzio?
NO, dal punto di vista LOGICO (che non e’ quello divino); qualcosa stona (ci sia san Gallo, san Gallina o i perfidi ebrei deicidi). O i protocolli dei savi di Sion. E scusa!
La rinunzia di Benedetto XVI: ‘sto papato fa talmente pietà, che ci si aggrappa a quella per convincersi che “non tutto è perduto”.
Un bel giorno ci sveglieremo da questo incubo, e potremo ritrovare fiducia nella chiesa del Vaticano II – con le sue mense le strette di mano le preghiere dei fedeli e le schiene dritte e i misteri della luce.
Oppure, l’unico problema è che Bergoglio ha solo schiacciato un po’ troppo il pedale del gas di quel bolide che è il Vaticano II.
Per noi il problema è la destinazione, o il senso di vertigine dovuto alla velocità?
Ossequi.
P.S.
Benedetto XVI aveva capito tutto, e ha rimesso in circolazione la S. Messa. Degno spunto di riflessione.
Purtroppo l’unico senso di vertigine è dovuto a questo pontificato e alle sbagliate conclusioni e sviluppi del concilio Vaticano II.
non ho capito un emerito C Z. Ma che ha voluto dire ?
Parmi, Bergoglio non è che un degnissimo figlio del Vaticano II. Morto Bergoglio, continuerà il Vaticano II ad avvelenare le fonti.
Altrimenti detto: Bergoglio è un falso problema, il dito che dovrebbe indicarci la Luna.
Ossequi!
Se vogliamo riflettere a mente fredda oltre la semplice emozione o indignazione, il problema delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e’ un problema, logico, teologico ed ecclesiologico. Perche’ un papa dovrebbe ( e potrebbe) dare le dimissioni dal suo ufficio? Posto che logicamente un padre non puo’ dimettersi dall’ essere padre se ha dei figli, e teologicamente il Successore di Pietro non puo’ dimettersi dall’ essere stato scelto essere il successore di Pietro, come lo stesso Pietro non pote’ “ dimettersi” dall’ essere il capo degli apostoli, che senso hanno le dimissioni di un papa?
Benedetto XVI ha dichiarato ufficialmente di essersi dimesso per la “ ingravescente aetate” , cioe’ per la vecchiaia, e’ stato detto che l’ ha fatto per non essere piu’ in grado di fare voli intercontinentali. giornate dela gioventu’’ ecc.
Ma i voli intercontinentali e le giornate della Gioventu’ Non sono NECESSARIEal ministero petrino. Uno puo’ fare il Papa anche standosene a Roma,
E dunque? Cosa significano le dimissioni di Benedetto? Lasciando l’ ipotesi che sia stato costretto o ricattato , di cui non abbiamo prove, resta purtroppo una sola interpretazione: che ormai il ruolo del Papa anche da Benedetto sia stato ripensato ,
Vissuto in forma modernista come se il Papa fosse il capo di una Istituzione che deve essere performante.
Forse vedere Benedetto come un tradizionalista ha fuorviato il nostro giudizio e ci ha impedito di capire: molto piu’ moderno nella mentalita’ del suo successore, Ratzinger ha cambiato nel profondo la concezione del papato. Dopo di lui un papa puo’ dare le dimissioni, come un qualsiasi re o presidente. Tutti a dare del rivoluzionario a Francesco, per le sue boutade e le sue dichiarazioni sopra le righe.
Ma se invece il grande teologo e brillante professore Ratzinger fosse cento piu’ rivoluzionario e modernista , nei fatti, del suo goffo e ignorante successore?
Condivido questa Sua idea: credo che ciò che ha fatto Benedetto sua quanto di più (negativamente) rivoluzionario e dirompente si sia veduto dopo il Vaticano II. Il gesto di Benedetto è stato modernista, e trovo fuorviante ascrivere Benedetto tra le fila dei “tradizionalisti”: Egli partecipo’ con vivo entusiasmo al Vaticano II e mai mancò di ossequiarlo giungendo ad inventarsi l’ermeneutica della continuità, che altro non è se non un “festina lente” (mentre Bergoglio “schiaccia il pedale”).
Ma, per quel che mi riguarda, Benedetto s’è conquistata la mia umana riconoscenza col Summorum. Ecco perché gli resto (un poco) affezionato.
Mariacristina e Gmz la penso come voi. Benedetto XVI è un caso particolarmente interessante di unione di estremi. Tradizionalista col Summorum Pontificum e estremamente rivoluzionario (nella sua accezione negativa) con le dimissioni.
A mio parere ha dato le dimissioni pensando di lasciare ad uno che avrebbe dovuto fare il papa meglio di lui e con più forza, ma si è trovato un “complotto” imprevisto che ha eletto Papa Francesco. A maggior ragione il mio pensiero è che da certe “cariche”, in particolar modo da Papa, non ci si può dimettere. Si rimane al proprio posto e si muore in piedi, come disse in punto di morte l’imperatore Vespasiano.
Ma ce li vedete Innocenzo III, Gregorio VII, Leone Magno, Gregorio Magno, Pio V o, più recentemente Pio X a dimettersi?
D’ accordo: anche io sono grata a Benedetto per il Summorum, ma anche in questo caso siamo sicuri che permettere il Vetus Ordo come “ straordinario” accanto al nuovo rito “ ordinario” , non sia una idea tutto sommato moderna? Due riti contemporaneamente possibili, come due Papi contemporaneamente viventi, tutto si sdoppia . In un certo senso Ratzinger fu piu’ netto e tagliente , piu’ deciso quando era a capo della Dottrina della fede che negli anni in cui fu papa. Un papa estremamente mite ed accomodante , gentile anche con gli avversari. Forse ci sarebbe voluto qualcuno di piu” “ guerriero” in senso spirituale.
Secondo me le FA ONORE, conoscendo la sua simpatia per i conservatori ecc., la disanima imparziale su come sono avvenute le dimissioni di papa Ratzinger.
Volevo solo “correggerla”. Fu gia’ Giovanni Paolo !! che istitui’ l’istituto delle dimissioni.
Pietro non si dimise (cosi’ altri papi) pero’ e’ pure vero che, se uno “uscisse” di testa, non puo’ stare sul soglio petrino o in nessun altro luogo pubblico.
Le dico questo perché ho dovuto rivolgermi in questi giorni a un neurologo, per un parente anziano. Non per il Parkinson…..ma gia’ che c’ero…..ho domandato. La risposta e’ stata che se il Parkinson viene in giovane eta’ non da’ demenza, mentre se viene in eta’ avanzata da’ demenza.
Perché mi trovai anni fa in una discussione con gente che riteneva Wojtila ormai incapace di intendere e di volere. Io sono convinto di no. Di operare, Di muoversi! Ma non di intendere e volere.
Poi mi veniva un’immagine blasfema. Se il papa impazzisse e apparendo alla finestra dell’angelus invece del segno di croce facesse il segno dell’ombrello. Sarebbe da ridere per certi film laicisti.
In quanto a Joseph Ratzinger, non so che altro aggiungere.
Quando ero piu’ giovane, MI ARRABBIAVO. Perché non volevano dire il segreto di Fatima! La madonna aveva dato un segreto (bello o brutto che sia) e la chiesa non lo diceva. Per me era esoterismo non essoterismo (come dovrebbe essere il cristianesimo). Non sono valse a nulla le mie “proteste”. E continuavano a girare voci, il segreto dice cosi’, dice cosa’, si facevano preghiere, pellegrinaggi ecc.
Finalmente o non finalmente nel 2000 venne pubblicato e ne fu data una interpretazione.
Di li’ e’ inziato il dibattito ermeneutico e addirittura, diciamocelo, si rischia di far passare per OMERTOSO san Wojtilia che non avrebbe rivelato tutto il segreto!
La posizione di Joseph Ratzinger rimane un mistero.
Speriamo che non sia un un mistero “eterno” come quello di Fatima.
Segreto di Fatima . E’ stata data una spiegazione ,ma falsa . Completamente falsa .
Abbiamo centinaia di prove di che la sue dimissioni furono fatte sotto pressione, sono dunque canonicamente invalide.
Le pressioni sono fatti oggettivi, non una disposizione emotiva dell’anima. In ultima analisi, non importa l’opinione personale di Ratzinger sui motivi psicologici del suo atto, rimane il fatto oggettivi delle fortissime pressioni per deponerlo: mafia di San Gallo, Vatileaks (aveva uno spia anche dentro la sua camera da letto), ricatti di scisma, disobbedienza generale, massacro mediatico diario, Swift ecc.ecc…
E una considerazione metodologica importante: come in una diagnosi medica, la somma dei sintomi fa la certezza, anche se ogni sintomo per se non è sufficiente. È la somma degli indizi di pressioni, di irregolarità nell’elezione, e di apostasia generale del presunto successore che permette dire con sicurezza che Bergoglio non è Papa. Deo gratias!Deo gratias!!
Manca solo un clero moralmente all’altezza del momento per proclamarlo.
Centinaia di prove? Me ne dica quattro per favore (prove eh, non congetture).
Dipende da cosa lei intende per prove, fatti pubblici evidenti sono di per sé stesse prove. Ad esempio il blocco dei pagamenti in Vaticano, o le campagne di stampa contro Benedetto XVI, con un po’ di tempo ne troverà ben più di quattro e avrà la soddisfazione di averle trovate da solo.
Dott.ssa buongiorno! Complimenti sempre per la Sua lucidità. Indipendentemente da tutto, che va tenuto a mente come vero perché non saremmo qui a discutere di questo, credo che una risposta al problema la diede Blondet nel 2014 coll’articolo “Benedetto non poté né vendere né comprare”… Poi c’è la questione del modernismo di Benedetto xvi e a tutti chiedo : ma del piccolissimo libro inchiesta “La Tomba vuota (di Padre Pio)” di Radio Spada, ne vogliamo parlare?
Ce ne parli lei , che conosce la questione, prego.
Solo la preghiera e la resistenza.
Questa è la feccia della religione
Solo la preghiera e la resistenza.
Questa è la feccia della religione
E gli domandò: “Come ti chiami?”. “Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti”. 🙂 🙂 🙂
(Mc 5,9)
ma no ! Sarah ,Elena, Maria , sempre la stessa con più indirizzi mail , che voveva esser sicura di far conoscere il suo pensierino
A proposito di legione. I legionari? Come mai in Italia non e’ mai uscito il film “obbedienza assoluta”? Come mai Bergoglio non affonda il coltello (gli fa onore, per me)?.
I legionari sono un altro grande mistero.
Maciel era psicopatico. Oggi si direbbe afflitto da sindrome di personalita’ sociopatica.
In America dicono: bad or mad. Cattivo o malaton c’e’ risposta. Di certo non pazzo. Gli ex psicopatici sono lucidi ma gli manca quello che Freud chiamava super Io e molti chiamano empatia. Son delinquenti naturali, come ha detto una recente sentenza, di un uomo politico (non lo paragono! anche se ne condivide piccoli tratti: narcisismo, menzogna).
Anche i legionari, che restano una delle forze della chiesa cattolica son nate da una radice, su un libro, quantomeno discutibile.
teologicamente l’han spiegato come un albero cattivo ha potuto portare cosi tanto buon frutto?
Io sarei quindi per la malattia di Maciel. Dio ha tratta il bene dal male. Nonostatnte Maciel (e alcuni seguaci!!!) o cardinali ben assisi in Vaticano……Dio ha tratto il bene dal male.
Secondo voi?
Per me Maciel poteva avere tutte le malattie del mondo, pure il morbillo, ma perché i cosiddetti “sani” non hanno compreso e non l’hanno allontanato prima che facesse così tanti danni?
Amico Tosatti, non dico più niente. Francamente mi sono stufato, non di lei, non dei suoi collaboratori tipo PG o RVS o Super ex, ma dei prolissi commenti e dei continui interventi OT per deviare il discorso. Stia bene,e, a nome di Scarpe Grosse, el staghe bé.
Sicuro con questo di rendere oltremodo felici anche alcuni frequentatori del BLOG. Deutero.amedeo.
Me no.
Me neppure: un Deutero.Amedeo silenzioso sarebbe un depauperamento di questo spazio libero e civile. Lo invito a non desistere e a sopportare con cristiana pazienza i petulanti turiferari.
Ossequi.
Anche me no!
Gnanc me
@ Deutero
Caro Deutero ti preghiamo, ti supplichiamo, ti imploriamo: resta con noi nel blog che senza te non sarebbe più lo stesso. Non puoi sapere quanto bene fai inconsapevolmente.Io per es.spesso sono andata a cercare, leggere e meditare i salmi che citi come pure parti dell’Antico Testamento su cui l’ignoranza avanza spietata .Circa gli O.T.porta pazienza , in merito agli interventi prolissi , se posso darti un consiglio, leggi solo quelli di nick conosciuti come fedeli alla linea editoriale del blog , gli altri saltali alla grande come faccio io , non si perde niente .Sono fiduciosa che tornerai sulla tua decisione .Lucy.
@ Deutero
Ho dimenticato di aggiungere a ” commenti prolissi di nick sconosciuti ANCHE QUELLI DI TROLL CONOSCIUTI”
mi correggo:
4 gatti e’ svilente, piu’ aderente e’ “siamo il piccolo resto” …
tutto un’altro valore.
Suvvia Deutero, se le danno così fastidio, faccia pure a meno di leggerli. Ma continui a tenerci compagnia ………. ormai lei è uno della famiglia.
DEUTERO-AMEDEO@ Nemmeno me. Caro Deutero, è dal 4 c.m. che tutti i santi giorni piango, sto male e spesso mi sento stanca di tutto e di tutti. Quello che ho visto in questi giorni mi ha, letteralmente, sconvolta. Per cui capisco da cosa viene la stanchezza. Non sarebbe possibile che tu e Scarpe Grosse, dopo un po’ di riposo, ritrovaste la vostra giovanile energia ? E magari anche i Salmi e le citazioni bibliche ? 😇
Ben detto, Dueterorifocillati con un bel piatto di casseula e vai!
Questi giorni sono stati pesanti, tanti interventi di gente preparata , venuta solo a spargere confusione e false opinioni.
Poverini, cosa devono fare per sbarcare il lunario.
Caro Deutero, per me sei sempre un riferimento e mi hai insegnato molto, soprattutto l’umiltà nella saggezza, cosa che ancora mi sforzo di imparare. Sono tempi difficili, non cediamo allo scoramento e non disperiamo. Spero sia solo un momento di affaticamento per le troppe amarezze, coraggio.
RVC ovviamente ne sa molto più di me che non ne so nulla. Ma dubito che la Curia romana sia un ambiente del tutto leale ed esente da imbrogli e doppiezze.
Mi chiedo se una persona dotata dell’intelligenza raffinata e dell’esperienza della natura umana di Benedetto XVI potesse davvero essere convinto di sapere come sarebbero andate le cose in conclave. Mi risulta difficile da credere.
Per il resto, le riflessioni esposte sono interessanti e condivisibili.
Ecco perchè la Chiesa agonizza. RVC non si riferisce neanche una sola volta a Berggy in questo articolo. Parla di Spadaro &co. Che tristezza.
Ragazzi, un po’di coraggio, un po’ di verità!
Il proprio di questa crisi è che non può essere risolta senza il coraggio di parlare di quelle cose che per ragioni storiche comprensibili gli occidentali per bene tacciono sistematicamente: società segrete, manipolazione, governo mondiale ecc.ecc.
Preferiscono continuare con le loro Suppliche Filiali al Povero Santo Padre, tra le cose più ridicole, inutili e codardi di tutta la storia della Chiesa.
Che vadano avanti. L’inferno gli aspetta con un caldo abbraccio.
Egregia RCV, da quando è stata posta la successione di Benedetto, con annesse ipotesi cospiratorioe, mi sono sempre posto una domanda molto semplice: “Perché non chiedere al diretto interessato”? Non mi pare che l’ex pontefice sia recluso, impedito nella parola, proibito nei contatti esterni. Pertanto, se volesse manifestare il proprio dissenso rispetto alla situazione in atto ne avrebbe tutte le possibilità. Se non lo fa è perché probabilmente la situazione non gli è così avversa come si vuole descrivere (chi tace acconsente…). Se invece fosse il contrario di ciò , il suo silenzio manifesterebbe una pavidità di azione che porta a un successivo dubbio:i Papa emerito o Papa demerito?
mi scusi dottor Tosatti , ma lettere come quella di questo Fabrizio Grassone , andrebbero cestinate . Non solo perchè artatamente ,falsamente polemica,ma se sto Grassone avesse allegato tutti gli articoli dell’Avvenire , per ssicurarci che c’è continuità tra Bergoglio e Ratzinger , lei li avrebbe pubblicati ?
È patetico oltre che lungoooo
RVC ha scritto questo :
Un Papa anti bioetica decretata dall’ OMS (aborto libero soprattutto), un papa antimalthusiano, antiambientalista (in quanto religione ambientalista, che ribalta la gerarchia della Creazione, contro la dignità umana).
MA LEI DOVEVA RISPONDERE UGUALMENTE CHE SI VUOLE CONTRAPPORE BENEDETTO A BERGOGLIO , PERCHE’ C’E CONTINUITA’ ? SCIOCCHEZZE DA LETTORE DI AVVENIRE
Non è Spadaro&co, è bergoglio&co e l’ entità che adorano nelle fogne.
sa , forse lei ha ragione , eppure non son convinto che il secondo nome da lei citato sia un essere così pensante . Non è solo confondente e contraddittorio , appare essere guidato , diretto da qualcuno. Pertanto non è errato rivolgersi a Spadaro , che sembra esser dotato di alemno quattro sensi e aver ben letto e capito Carl Rahner. E suggerirlo al Capo .
Benedetto XVI anti ambientalista ?
Sicuri ?
Leggiamo quanto posto di seguito.
Anche per me BXVI è stato il Mio Papa !
Ma amiamolo per ciò che ci ha dato non per metterlo in contrapposizione a Francesco.
….
MARIA TERESA PONTARA PEDERIVAPUBBLICATO IL23 Aprile 2012 ULTIMA MODIFICA19 Luglio 2019 10:07
In occasione dell’Earth Day, la Giornata della terra, in tutto il mondo si è ricordato l’impegno del pontefice per l’ambiente
“Il Tirolo l’hanno fatto gli angeli!”. Aveva detto proprio così papa Benedetto XVI esprimendo tutto l’orgoglio e la riconoscenza nei confronti della sua gente nel corso dell’udienza privata del novembre scorso con alcuni abitanti di Naz-Sciavez/Natz-Schabs, da cui prende inizio la val Pusteria/Pustertal. Neppure tremila abitanti (oltre il 93% di lingua tedesca), terra di origine di Maria Tauber-Peintner, nonna di papa Ratzinger, nata nel maso Toell, nella piccola frazione di Rasa, a soli 5 km da Bressanone-Brixen, e dove aveva fatto visita in numerose occasioni, da quella prima volta in bicicletta nel 1940, insieme ai suoi fratelli.
Ricevendo la cittadinanza onoraria dal sindaco Peter Gasser aveva continuato: “Ho potuto sempre percepire la vicinanza di Dio che si esprime nella bellezza di queste terre, una bellezza che non è solo intrinseca, perché frutto della creazione , ma che è tale perché gli uomini hanno risposto al Creatore e da questa collaborazione – tra il Creatore, i suoi angeli e gli uomini – è nata una terra bellissima, una terra di cui sono orgoglioso di farne parte in un certo qual modo”.
La natura, la creazione e la vita degli uomini si raccordino in un’unica sinfonia, perché ogni generazione continui ad operare per mantenere questa terra bella com’è, bella anche dal di dentro, nel cuore delle persone, così che possa aiutare ogni uomo a vivere degnamente”.
Oggi, 22 aprile, proclamato dall’ONU Earth Day (giorno della terra) quelle parole ci ricordano come Benedetto XVI sia il papa che più di ogni altro ha fatto riferimento all’ambiente/creato e alla necessità della sua salvaguardia, tanto che il quotidiano Washington Post è uscito con una serie di citazioni-chiave che dovrebbero allontanare ogni dubbio sulla sua volontà di far passare quella che più volte è stata definita “un’ecologia dell’uomo”.
Il richiamo al creato e all’umanità fa eco a quelle parole, pronunciate nella sua lingua madre, al Reichstag, di fronte ai parlamentari tedeschi nel corso dell’ultimo viaggio in Germania. “Direi che la comparsa del movimento ecologico nella politica tedesca a partire dagli anni ‘70, pur non avendo forse spalancato finestre, tuttavia è stata e rimane un grido che anela all’aria fresca, un grido che non si può ignorare né accantonare, perché vi si intravede troppa irrazionalità”. Parole forti e scomode, ben presto dimenticate, eppure quelle parole rimandano a tanti discorsi precedenti, e prima fra tutte l’enciclica Caritas in veritate. Perché l’emergere del movimento ecologista è stato per il papa quell’”invocazione di aria fresca” che non si poteva non ascoltare e che avrebbe dato una svolta anche alla dottrina sociale della Chiesa.
“Come rimanere indifferenti di fronte alle problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali? – ammoniva papa Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata per la Pace 2010, Se vuoi coltivare la Pace, custodisci il creato, al n. 4 – come trascurare il crescente fenomeno dei cosiddetti : persone che, a causa del degrado dell’ambiente in cui vivono, lo devono lasciare – spesso insieme ai loro beni – per affrontare i pericoli e le incognite di uno spostamento forzato?”. Tema che era stato poi ripreso nel Messaggio dei nostri vescovi – “In una terra ospitale educhiamo all’accoglienza” – per il 1 settembre 2011, giornata tradizionalmente dedicata dalla CEI al Creato.
Nella Caritas in veritate – il capitolo quarto “Sviluppo dei popoli, diritti, doveri, ambiente” – dopo aver ricordato il problema dell’energia in termini di responsabilità globale, il discorso si allarga alla concezione di un creato come casa comune dove ciascuno viene accolto, fratello tra fratelli.
La natura è talmente integrata nelle dinamiche sociali e culturali da non costituire quasi più una variabile indipendente. Incentivando lo sviluppo economico e culturale delle popolazioni, si tutela anche la natura, senza dimenticare quante risorse naturali sono devastate dalle guerre e che l’accaparramento delle risorse, specialmente dell’acqua, può provocare gravi conflitti tra le popolazioni coinvolte.
“Il tema dello sviluppo coincide con quello dell’inclusione relazionale di tutte le persone e di tutti i popoli nell’unica comunità della famiglia umana, che si costruisce nella solidarietà sulla base dei fondamentali valori della giustizia e della pace” (n.54).
Il Papa avverte il rischio – ecco il titolo di “ecologia dell’uomo” – “che all’interdipendenza di fatto tra gli uomini e i popoli non corrisponda l’interazione etica delle coscienze e delle intelligenze, dalla quale possa emergere come risultato uno sviluppo veramente umano (n.9). Le cause non sarebbero tanto di ordine materiale, ma nella “volontà dell’uomo che disattende i doveri della solidarietà” oppure nella “scarsità di risorse sociali” (n.27). “La società sempre più globalizzata ci rende vicini, ma non ci rende fratelli” (n.19).
“L’incetta delle risorse naturali, che in molti casi si trovano proprio nei Paesi poveri, genera sfruttamento e frequenti conflitti tra le Nazioni e al loro interno … la comunità internazionale ha il compito imprescindibile di trovare le strade istituzionali per disciplinare lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili, con la partecipazione anche dei Paesi poveri, in modo da pianificare insieme il futuro “(n.49) e “interpretarne adeguatamente le attese” (n.72).
La questione ambientale – secondo Benedetto XVI – è questione antropologica, e di conseguenza teologica. Il 6 agosto 2008, in occasione delle ferie a Bressanone/Brixen: “Ritengo che il legame inscindibile tra creazione e redenzione debba ricevere nuovo rilievo. Negli ultimi decenni la dottrina della creazione era quasi scomparsa in teologia … Ora ci accorgiamo dei danni che ne derivano. Il Redentore è il Creatore e se noi non annunciamo Dio in questa sua totale grandezza – di Creatore e di Redentore – togliamo valore anche alla redenzione.
Egli è il Dio dell’insieme e non solo di una parte. Se riconosceremo questo, ne conseguirà ovviamente che la redenzione, l’essere cristiani, o semplicemente la fede cristiana significano sempre e comunque anche responsabilità nei riguardi della creazione. Venti, trenta anni fa si accusavano i cristiani – non so se questa accusa sia ancora sostenuta – di essere i veri responsabili della distruzione della creazione, perché la parola contenuta nella Genesi – “Soggiogate la terra” – avrebbe portato a quella arroganza nei riguardi del creato di cui noi oggi sperimentiamo le conseguenze. Penso che dobbiamo nuovamente imparare a capire questa accusa in tutta la sua falsità: fino a quando la terra è stata considerata creazione di Dio, il compito di “soggiogarla” non è mai stato inteso come un ordine di renderla schiava, ma piuttosto come compito di essere custodi della creazione e di svilupparne i doni …
Se osserviamo quello che è nato intorno ai monasteri, come in quei luoghi siano nati e continuino a nascere piccoli paradisi, oasi della creazione, si rende evidente che tutto ciò non sono soltanto parole, ma dove la Parola del Creatore è stata compresa nella maniera corretta, dove c’è stata vita con il Creatore e Redentore, lì ci si è impegnati a salvare la creazione e non a distruggerla”.
Non si può negare che il mondo laico e poi quello ortodosso e le diverse chiese evangelico-luterane (1989, assemblea ecumenica di Basilea), abbiano preso consapevolezza, ben prima di noi cattolici, che questo rapporto con la natura si fosse deteriorato nei secoli, ma Benedetto XVI, sulla scia del suo predecessore, ma aggiungendo una serie motivazioni teologiche, invoca un cambio di mentalità che non ha precedenti nella storia. “Non si tratta soltanto di trovare tecniche che prevengano i danni, anche se è importante trovare energie alternative ed altro. Tutto questo non sarà sufficiente se noi stessi non troveremo un nuovo stile di vita, una disciplina fatta anche di rinunce, una disciplina del riconoscimento degli altri, ai quali il creato appartiene tanto quanto a noi che più facilmente possiamo disporne; una disciplina della responsabilità nei riguardi del futuro degli altri e del nostro stesso futuro”, diceva nell’agosto 2008.
“Dobbiamo avvertire come dovere gravissimo quello di consegnare la terra alle nuove generazioni in uno stato tale che anch’esse possano degnamente abitarla e ulteriormente coltivarla” (CV, 50).
“La crisi ecologica offre un’opportunità storica per sviluppare un piano d’azione comune volta a orientare il modello di sviluppo globale verso un maggiore rispetto per il creato e di uno sviluppo umano integrale ispirato ai valori propri della carità nella verità” (Messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace 2010). “Il papa non è mai stato timido nei confronti dell’ambiente” è un po’ la sintesi dei commenti di questi giorni: potremmo dar loro torto?
INVECE DI SCRIVERE COSI TANTO LEGGA SOLO UN POCHINO QUELLO CHE LEI CONFUTA . RVC , TRA PARENTESI SPIEGA A QUALE ANTI AMBIENTALSIMO SI RIFERISCE . NON FACCIA PERDER TEMPO CON LA SUA SUPPONENTE IGNORANZA.
Senta , ma lei legge prima di scrivere ? O neppure sa leggere e scrive prima di aver letto ??
senta , le do un consiglio , non offenda più Benedetto XVI , di limiti a dire che il suo papa è Bergoglio .
ma di che scrive ? ma ha letto quello che c’è scritto ? Di quale ambientalismo parla RVC ? Dell’ambientalismo di Bergoglio , che lo sta trasformando in religione. Che c’èntra con la sua inopportuna ed errata valutazione ?
Mi è piaciuto molto il riferimento a Lumen Fidei . Nel 2018 al Festival annuale di Fede e Cultura , Gotti Tedeschi , spiegò ,in modo molto originale e convincente , che LUMEN FIDEI è la conclusione vera di CARITAS IN VERITATE , che di fatto si conclude dicendo che non sono tato gli strumenti che vanno cambiati, quanto il cuore di chi li usa. . Spiegando che LUMEN da appunto le indicazioni per cambiare il mondo. Disse che in LUMEN è scritto che è compito della Chiesa cambiare il cuore dell’uomo , e deve farlo con Magistero anzitutto, con Sacramenti -tutti i sacramenti- e la necessaria Preghiera . MOlto bena , grazie Tosatti, solo su Stilum ormai si trovano -parole di vita eterna…-
NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA – REGINA DELLA PACE
Messaggio N. 4.874 | Napoli Sabato 19 Ottobre 2019
“Cari figli, i sommi sacerdoti si sono corrotti, unendosi ai nemici per il potere, quindi hanno agito contro Mio Figlio Gesù. Vivete in un tempo di grandi prove, ma il Mio Signore è con voi. Voialtri che siete del Signore non permettete alla Casa di Dio di diventare uno spaccio di raccolta per dare potere ai nemici (di Dio). La malvagità degli uomini ha corrotto molti dei Miei poveri figli, causando una grande cecità spirituale. La Chiesa del Mio Gesù si sta dirigendo verso il Calvario. Il giusto berrà l’amaro calice della sofferenza. Amate e difendete la verità. Il silenzio del giusto rafforza i nemici di Dio. Non permettere alla menzogna di vincere. Voi appartenete al Signore e Lui vi ama. Non vivete lontano dalla preghiera. Cercate la forza nell’Eucaristia e mantenetevi saldi sul cammino che vi ho indicato. Non c’è vittoria senza croce. Coraggio. Non perdete la vostra speranza. Restate con Gesù e sarete vittoriosi.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirlo qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.”
LEGGI TUTTI I MESSEAGGI DELLA SANTA VERGINE:
https://reginadelcielo.blogspot.com/
Sono stato una volta ad un incontro. Non voglio fare giudizi sulle persone. Non credo neanche che ci sia una volontá malvagia dietro il fenomeno Anguerra e di certo non sono uno di quelli che cerca di minimizzare la situazione attuale, anzi credo che siamo proprio dentro un tempo apocalittico. Però sinceramente non riesco a convincermi della presenza reale della Madonna dietro queste apparizioni. I messaggi hanno un sapore molto umano, a volte astioso, quasi politico; poi tutto incentrato solo su rivelazione profetica catastrofica. Poi la Madonna a comando che compare sempre dove il veggente si trova… Con tutto l’impegno ma mi sembra un linguaggio e modo estremamente distante da quello di Lourdes e Fatima e di Medjugorie anche. Per me la bellezza della Madonna si riconosce anche da come si esprime; sono certo che lei pesi ogni singola parola scelta. Spero di non offendere nessuno… questa è solo la mia opinione e sensazione, posso sbagliarmi. Ma per ora la penso così.
Concordo con lei, se a Fatima Maria si esprime dando indicazioni per la salvezza e invitando alla conversione e a Medjugorie ci invita alla preghiera dandoci molta speranza, ad Anguera pare sia tutt’altra persona a parlare, dalla lettura di questi messaggi ne esco sempre angosciata. Sospendo il giudizio perchè non ho certo la verità in tasca, ma questo contrasto mi ha sempre creato perplessità.
Credo personalmente, senza pretesa alcuna, che le presunte apparizioni di Anguera siano false mentre quelle di Medjugorje siano autentiche. E riporto sotto le mie valutazioni in proposito.
1 – La prova che le presunte apparizioni di Anguera sono false non sono solo i contenuti di questi messaggi ma anche le parole e l’atteggiamento di questo veggente, Pedro Regis, che (come si vede in un recente filmato) ha la presunzione e l’arroganza di proclamarsi al di sopra di ogni autorità ecclesiastica, “anche la più alta”, al pari del suo amico Minutella.
I messaggi di Anguera hanno l’unico scopo di creare o aumentare la divisione all’interno della Chiesa; e sappiamo chi è il divisore per eccellenza…
C’è una differenza abissale tra Anguera e Medjugorje: i messaggi e l’atteggiamento dei veggenti sono assolutamente antitetici. Non essendo possibile che la Madonna usi linguaggi opposti in apparizioni diverse, ritengo che le apparizioni di Medjugorje siano vere, mentre quelle di Anguera siano false.
2 – Ecco le prove per cui, secondo me, le presunte apparizioni di Anguera sono false:
– I messaggi vengono trasmessi attraverso “scrittura automatica”, di cui si conosce l’origine.
– I messaggi insistono continuamente sulla contrapposizione tra “vera Chiesa” e “falsa Chiesa” (come Minutella), alimentando la divisione. Come si può pensare che la Madonna possa contribuire in qualsiasi modo a dividere la Chiesa, che è il Corpo Mistico di suo Figlio ? La Madonna a Medjugorje ha ripetuto per anni: “Non giudicate i vostri pastori.”
– I messaggi parlano spesso di eventi catastrofici, generando ansia invece di pace. La Madonna a Medjugorje dice testualmente: “Quelli che fanno predizioni catastrofiche sono falsi profeti” (Messaggio 15.12.1983).
– I messaggi non parlano mai di amore, ma insistono continuamente sulla difesa della verità, individuando il nemico nella “falsa Chiesa” , da combattere e odiare. A Medjugorje la Madonna parla continuamente di amore e invita non tanto a difendere quanto a diffondere la Verità, con la testimonianza della vita e l’Amore verso Dio e verso tutti gli uomini, in quanto figli dello stesso Padre e pertanto nostri fratelli (Verità=Gesù=Amore). Ed è su questo che verremo giudicati.
– Pedro Regis fa e promuove l’apologetica di se stesso, sforzandosi continuamente di dimostrare che le presunte profezie contenute nei suoi messaggi si sono avverate. Cosa mai vista nelle apparizioni riconosciute dalla Chiesa, nè in quelle di Medjugorje.
– Pedro Regis, con arroganza inusuale per un vero veggente, diffida chiunque, all’interno della gerarchia ecclesiastica (a qualunque livello), osi dare un giudizio negativo o interpretazioni diverse dalle sue ai suoi presunti messaggi. Di nuovo, cose mai viste…
– L’amicizia di Pedro Regis con don Minutella basta da sola a qualificare il presunto veggente. Don Minutella peraltro, oltre ad aver rilasciato interviste con Pedro Regis ed aver partecipato a qualche suo incontro in Italia, si serve spesso dei messaggi di Anguera per sostenere le sue tesi, con proclami che ultimamente hanno raggiunto livelli sempre più farneticanti.
3 – Con questo non pretendo di avere la verità in tasca, ma in questi anni ho cercato di approfondire meglio che potevo il fenomeno delle presunte apparizioni di Anguera e ho assistito a due incontri di Pedro Regis in Italia, con relative apparizioni e messaggi; in uno era presente sul palco anche don Minutella, che si è prodigato persino a dargli dei suggerimenti nell’orecchio…
Con le mie conclusioni concordano peraltro anche esorcisti di fama internazionale (Padre Fortea e Padre F. Dermine, per citarne due).
Quello che mi ha incuriosito di più è che i messaggi di Anguera vengono utilizzati generalmente da coloro che attaccano Papa Francesco (a proposito c’è un video su YouTube, ispirato a questi messaggi, che è di una volgarità assoluta).
La Madonna non può permettere queste cose; a Medjugorje, per es., non succede e non è mai successo. E’ un caso ?
Saluti.
“Conseguentemente quando decise di rinunciare fu per permettere una successione che confermasse, meglio di lui persino, le scelte strategiche del Suo Pontificato.
E’ avvenuto esattamente il contrario. E le domande aperte che scatenano l’immaginazione sono tante: Chi ha tradito? Perché è rimasto Papa Emerito in Vaticano?
Perché, senza far sospettare di voler provocare uno scisma, non è intervenuto, negli ultimi sei anni, che marginalmente permettendo questo scempio della Verità?”
Carissimo RVC, queste domande sono state sempre per me senza una adeguata risposta.
L’unica risposta verosimile che mi sono dato è quella di una rinuncia per così dire profetica, cioè una rinuncia per fare emergere pubblicamente tutto il male che si annidava da tanto nella Chiesa cattolica.
Ma anche questo non regge, perché tale male (o maligno) ha iniziato a stravolgere e distruggere i fondamenti della Chiesa di Cristo. Con enorme danno alla sua credibilità, e soprattutto ai fedeli che già faticano di loro in questo mondo secolarizzato e sempre più in decadenza di riferimenti cristiani autentici.
Allo stato attuale, il ritiro di Benedetto può essere invece un invito al “ritiro” di molti fedeli dalla fede di sempre.
Perché la fede che oggi si predica è una fede diversa, che non ha nulla del rinnovamento che si vuole sostenere, poiché una fede che rinnega la teologia naturale e la Croce altro non è che un imbroglio di Satana.
Perché il ritiro di Benedetto?
Non vede Papa Benedetto che siamo come pecore senza pastore?
Non poteva rimanere e farsi aiutare dai fedelissimi e, perché no, dalle guardie svizzere se necessario, ad attuare il compito di conservare e difendere la vera fede?
Alla fine del suo tempo su questa terra , anche il Signore usò il metodo delle cosiddette invettive contro scribi e farisei, come ultimo tentativo di smuoverli dalle loro intenzioni omicide del Figlio di Dio.
Le domande che Lei pone, RVC, non hanno ancora una risposta ma solo poche ipotesi e tanta delusione.
HA RAGIONE CARO AMICO. E’ PROPRIO COSì
Hai detto bene, tutto il male deve emergere. È volontà di Dio che le Scritture si compiano. Benedetto 16 ha ascoltato le indicazioni indicategli dal Cielo due anni prima. Gli è stato detto che per il bene della Chiesa doveva lasciare e come doveva farlo. Lui ha eseguito docilmente gli ordini.
ostrega ! dice davvero ? il cielo gli ha detto che fare due anni prima ?
Se non ricordo male, all’epoca parlò di ispirazione dello Spirito Santo.
Io non critico Benedetto, ringrazio il Cielo che sia ancora tra noi, debolissimo ma lucido.
La situazione che viviamo oggi la capiremo sono nel futuro
L’ho sempre trovata l’unica ipotesi plausibile.
PERBACCO , TOSATTI ! CI SONO QUINDI ANCORA PERSONE -LUCIDE- CON VISIONE AMPIA DEL TUTTO E CAPACITA’ DI VEDERE ANCHE I PARTICOLARI IMPORTANTI . CIO’ INFONDE CORAGGIO E SPERANZA .
Le forze demoniache sono più forti di quelle umane. Abbiamo solo una via che è la preghiera ed il rifugio in Cristo. Sono convinto di ciò che anche padre Livio ha recentemente dichiarato: “chi non ha la fede verrá travolto da questo nuovo mondo in costruzione”. Le tentazioni sono giá enormi e continueranno a crescere. Il desiderio più profondo dell’uomo è l’amore eterno ma vive in una società che ormai seppellisce il fascino del Divino sotto una montagna di obiettivi sociali che svuotano l’anima di ciò che ha prima di tutto bisogno. E questo porterà allo sfinimento spirituale, alla comprensione dell’impotenza umana davanti alla sofferenza e ad una sorta di inconsapevole idolatria della morte la quale, senza Cristo, diventerá la definitiva speranza della fine di ogni male. Stiamo tutti vivendo e subendo questo tempo ammalato, probabilmente anche chi sta più alto di noi come papa Ratzinger. Forse anche lui non riesce a fidarsi di Dio fino in fondo, preoccupato delle conseguenze catastrofiche che scaturirebbero da una presa di posizione radicalmente cattolica, tradotto, folle per una societá ormai “convintamente emancipata”. Eppure, cosa c’è di più catastrofico, della perdita dell’anima?
“Eppure, cosa c’è di più catastrofico, della perdita dell’anima”
Un terremoto, la guerra, la perdita di un figlio, la tossicodipendenza, l’ingiustizia sociale, l’inquinamento, la criminalità organizzata, il fascismo, il razzismo, la violenza sui più deboli…
Continuo?
si continua
Tutte queste cose che lei elenca, e può continuare quanto le pare, sono più importanti della perdita dell’anima soltanto per chi non crede che esista un’anima o, quanto meno, non crede che sia possibile perderla. Infatti è del tutto ovvio che la peggiore sciagura finita non sia proprio comparabile a una sciagura eterna.
Quindi, lei che la pensa in qual modo, che interviene a fare qui? Evidentemente è un troll.
…ma perché per partecipare a questa chat è necessario essere allineati al pensiero tradizionalista cattolico? Se le critiche vi disturbano evitate di fare una chat pubblica oppure censurate le opinioni che non condividete. Alla faccia della libertà di pensiero….
“pensiero tradizionalista cattolico”???
E che è?
Ma mica te l’ha ordinato il medico di partecipare. Se l’ambiente non ti garba hai una strada maestra: clicca altrove.
Peraltro io ho piacere che interveniate, tu e gli altri sapientoni: ogni volta che scrivete corbellerie mi diverto a leggerle e a farmi due risate. Siete uno spasso.
lei è sicuro di avere libertà di pensiero ? Come lo dimostra ? affermandolo in un blog per provocare reazioni che la fanno sentire vivo ? e’ andato dallo stesso psicanalista di Bergoglio per caso ?
a pe pare che il disturbato. mentale. sia lei . Gli eretici qui non sono cacciati sono benvenuti, lo tolleriamo tutti i giorni Ma lei deve dimostrare che i tradizionalisti cattolici sono insofferenti . Noi siamo intolleranti solo con noi stessi, caro masochista
non caro Claus ,non è un troll , è un cogl .
Più catastrofico della perdita dell’anima deve esser esser costretti a stare un giorno intero in una cella con sto borghese rincoglionito. Povera moglie -o marito. se ce l’ha . Poveri figli , se li educa lei.
Gesù ha parlato, ma nel momento opportuno ha taciuto. E gli “spiriti” si sono immediatamente manifestati per quello che erano… Saluti.
Massimiliano.
Se un albero produce frutti non buoni il contadino di certo lo abbatte o no? Constatati i frutti disastrosi prodotti quasi tutti dal CV2,le autorità della Chiesa quelle s’intende che non remano contro la Barca di S.Pietro,se avessero Fede in Dio fino in fondo dovrebbero riconoscere l’impostazione eretica sulla quale Esso si e’ Eretto: Primo passo , poi Dio che ha più interesse di noi tutti a raddrizzare la sua Barca, farebbe il resto,secondo passo.